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Carlo Monni

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Messaggi pubblicato da Carlo Monni

  1. Adesso, ggaaco dice:

     

    Ma quindi tu stai dicendo che per capire fino in fondo la storia attuale, oltre a rileggere "il mondo perduto", va riletto anche "La valle della luna"?

     

    Dipende. Se l'autore ha fatto bene il suo lavoro nella storia verranno date tutte le informazioni necessarie alla comprensione. 

  2. Adesso, ggaaco dice:

     

    Assodato che per El Diablo sono 4 albi, non è mica detto che siano tutti e 4 di Brindisi, potrebbero anche essere 3 di Brindisi ed 1 di De Angelis compreso nella successiva triade. In fondo anche GLB ai tempi passava da una storia all'altra senza chiudere albetti.

     

    No, ogni storia è sé, questo è assodato.

     

    Adesso, ggaaco dice:
    7 ore fa, Carlo Monni dice:

    Io non credo che tra soli albi siano sufficienti per tutta la storia e a dirla tutta, me lo auguro. 

    Io no.

     

    Ognuno ha le sue opinioni. Secondo me è una storia troppo complessa per comprimerla in 186 pagine  quando l'originale ne conta di suo l'equivalente di 192 o pi2 a seconda di quando la fai cominciare e finire. Una possibilità è che venga suddivisa in più storie: una fino alla fuga di Tex da Forte Tampico, una con le avventure di Tex a El Paso ed una per le prime imprese con Montales ed infine la resa dei conti con Mefisto.

    Staremo a vedere.

  3. Adesso, frank_one dice:

    Attenzione che qui però si può instaurare una dinamica poco salutare per il forum. Se un utente deve limitare le sue critiche per paura di inimicarsi gli autori il forum può anche chiudere. La tua probabilmente voleva essere una battuta, ma il concetto alla base può essere pericoloso.

     

    La mia voleva essere una battuta. Nessuno vuole limitare il diritto di critica . La replica per interposta persona di Boselli riguarda una critica specifica volendo contestare il concetto di albo introduttivo che per lui non sta in piedi.

    Il diritto di critica comprende anche il diritto di replica, così mi hanno insegnato.

  4. <span style="color:red">8 ore fa</span>, Diablero dice:

    anche se immagino che Boselli cercherà di arrivare il prima possibile al secondo periodo da fuorilegge in Messico.

     

    Facendo un po' di conti sulla base di ciò che sappiamo, ci aspettano altri tre albi per El Diablo con Brindisi ai disegni, altri tre per la Regina del fiume con De Angelis, tre per Kid Billy di nuovo con Brindisi, tre per Xipe ancora con De Angelis. Si arriva così all'aprile del prossimo anno. Questo se ogni storia darà composta di soli tre albi, ma chi ci dice che non saranno di più ? E Mefisto? Io non credo che tra soli albi siano sufficienti per tutta la storia e a dirla tutta, me lo auguro.  In ogni caso, non lo saranno di sicuro per tutta la parte messicana prima e dopo l'a cattura di Mefisto, che a mio parere sarà articolata in più storie distinte.

  5. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Magic Wind dice:

    Il primo albo, per quanto introduttivo :P,

     

    Tu vuoi proprio farti detestare da Boselli.:lol:

    Io ho voluto essere buono ed ho usato il termine qualcuno e non quello realmente usato con me. Nella versione non censurata :lol: Boselli definisce chi ha inventato il concetto di albo introduttivo con un aggettivo di cui ti dirò solo che fa rima con lampione.:P

     

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Magic Wind dice:

    le tute dei ghundar realizzate con i tessuti trovati nella stiva dell’astronave sono sostituite da delle semplici pellicce come nella copertina di Galep, e il professor Steiner viene sfigurato da un’esplosione e non più dalle radiazioni dell’astronave.

     

    Che fosse questa la versione del soggetto di Boselli e Giorgio Bonelli.

     

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Magic Wind dice:

    Mi pare di aver capito che questa storia costituirà una specie di crossover con l’altra storia fantascientifica di Tex, quella della Valle della luna

     

    Non un crossover, ma un seguito. Tecnicamente il crossover è un'altra cosa.

    A dirla tutta, a me dispiace che Boselli ce lo abbia anticipato perché sarebbe stata una bella sorpresa, almeno per me.

     

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Magic Wind dice:

    non sono sicuro che la cosa mi piacerà molto.

     

    Come sempre, invito a leggere prima di giudicare. Magari potrebbe piacerti.;)

  6. Per la serie: riceviamo e pubblichiamo, Boselli mi ha incaricato di riferirvi quanto segue: non esistono albi introduttivi. La storia inizia a pagina 1 ed è assurdo criticare usando un concetto artificiale che non esiste se non nella testa di qualcuno.

    Questo è quanto mi è stato chiesto di riferire ed ora consentitemi di dire la mia. Una storia, qualunque storia, è composta da tre elementi fondamentali: l'introduzione, ovvero la presentazione dello scenario e dei personaggi; il conflitto, ovvero la rottura di un equilibrio preesistente che scatena una serie di eventi e di peripezie dei protagonisti che debbono affrontare una serie di difficoltà; risoluzione ovvero il ripristino dell'equilibrio violato.  Questi tre elementi sono sempre presenti, ma non necessariamente distinti o consecutivi. Una storia può iniziare in medias res oppure addirittura dalla fine e poi andare a ritroso oppure ancora non narrare gli eventi in rigoroso ordine cronologico. "Viale del Tramonto" e "Quarto potere" ne sono un esempio lampante. Direste forse che i primi 100 minuti di "Viale del Tramonto" sono introduttivi solo perché Norma Desmond spara a Joe Gillis solo dieci minuti prima della fine?

    Nel caso di questa storia, abbiamo la presentazione dello scenario, dei personaggi e delle loro motivazioni. Viene introdotto un mistero che ovviamente non viene svelato subito sennò che mistero sarebbe? La vicenda entra subito nel vivo con Holt e la sua banda e le loro azioni motivate dal desiderio di impadronirsi delle presunte ricchezze della montagna che li porta in diretto conflitto con i nostri  eroi. In più, il personaggio visto all'inizio, che sembrava un pazzoide si rivela essere invece tutt'altro e probabilmente nasconde anche lui qualche segreto. Nel finale dell'albo poi accade qualcosa: chi o cosa ha provocato quelle ferite allo sgherro di Holt? E perché? 

    Insomma, a me pare che non ci sia semplicemente un'introduzione.

    Se poi voi pensate che il clou di una vicenda sia esclusivamente il confronto con l'antagonista e tutto il resto sia introduzione, beh, vi sbagliate: non è così che funzionano le storie.

     

    <span style="color:red">7 ore fa</span>, Magic Wind dice:

    il Supermike di Burattini (dove i primi 3 albi finora sono introduttivi)

     

     

    Contesto radicalmente questa interpretazione.  Nei tre albi finora usciti c'è ovviamente la necessaria introduzione dei personaggi e delle loro motivazioni, ma è assolutamente sbagliato affermare che non succede niente. Non solo si reintroduce Supermike e gli si dà una caratterizzazione più affine a quella di Nolitta che a quella di Castelli, si spiegano alcune reali o presunte incongruenze della storia precedente ricapitolando anche le sue vicende passate (ed in questo senso il flashback nel terzo albo è tutt'altro che superfluo come sostiene qualcuno perché il bravo sceneggiatore deve anche pensare che questo potrebbe essere il primo albo di Zagor per qualcuno). Abbiamo la conferma che Supermike non è un assassino e che segue un sia pur distorto codice etico. Abbiamo il rapimento di alcuni amici di Zago, viene delineata la figura di Tumak, alleato tutt'altro che affidabile di Supermike e vero cattivo della storia  e si può persino pensare ad una temporanea alleanza tra Zagor e Supermike contro di lui. Certo, se qualcuno pensa che la storia sia semplicemente Zagor e Supermike si affrontano in altre sette prove, credo che abbia sbagliato bersaglio.

    Chiudo l'OT zagoriano con una considerazione generale che riguarda anche questa storia: emettere giudizi sulla lunghezza di una storia prima di averla letta interamente è assolutamente e radicalmente sbagliato. Alla fine potrebbe anche capitare che dopo la lettura si possa pensare che tre albi siano stati troppo pochi.

     

    • +1 1
  7. Adesso, Diablero dice:

    Non so da che data ha iniziato e quindi di quanto tempo parliamo, tu che sei più informato riesci a fare un conteggio anche spannometrico di quante pagine ha fatto e in quanto tempo?

     

    Così a occhio e basandomi sulla velocità media dei disegnatori delle sue prime storie, direi che dovrebbe aver cominciato non più tardi della tarda primavera 2017 ed ha finito entro l'ottobre 2021., visto che il famigerato litigio con Boselli è avvenuto al suo ritorno da Lucca.

    In questo periodo ha prodotto: tre storie , compresa quella di Ticci che uscirà a partire da luglio, sulla serie regolare, tre sul Color estivo di cui due devono ancora uscire, quattro brevi sul  il Color autunnale, quattro sul Maxi ed una, disegnata da Frederic Volante, pensata come le altre per la serie regolare , ma di destinazione ancora incerta almeno per noi.

    In tutto, comprese le cinque storie che devono ancora uscire, si arriva ad un totale di  2750 pagine.

    Quasi 700 pagine all'anno.  Oggettivamente poche se avesse lavorato con continuità. Mi sembra evidente che si sia preso delle lunghe pause durante questo periodo. 

    Una curiosità: dalla sceneggiatura del Maxi dell'aprile 2021, "La leggenda della vecchia missione" sono state tagliate ben 14 pagine e difatti la versione pubblicata è di 206 pagine. Lo ha rivelato lo stesso Nizzi a Lucca Collezionando lamentandosene. Da quel che ricordo della lettura, sia la comprensibilità che la scorrevolezza della storia non ci hanno rimesso affatto.

    Io ovviamente quelle 14 pagine le ho contate ugualmente.

  8. <span style="color:red">31 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

    avrà certamente ancora un contratto in essere che gli consente/gli permette di scrivere ancora sceneggiature

     

    Non esiste alcun contratto del genere.  Il solo contratto che esiste tra le SBE ed i suoi autori è quello che stabilisce il compenso a pagina e poco altro . Lo sceneggiatore o aspirante tale presenta un soggetto che deve essere approvato dal curatore. Se questo è approvato allora procede a stendere la sceneggiatura, altrimenti nulla e si ricomincia da capo. Nel momento in cui, quale che ne sia il motivo, l'autore cessa di proporre soggetti il rapporto lavorativo cessa. Insomma ogni storia fa storia a sé, se mi consenti il gioco di parole.

    Nizzi non ha alcuna facoltà di continuare a scrivere e la SBE non ha alcun obbligo di esaminare i suoi soggetti. Le cinque storie sue che ancora rimangono da pubblicare le aveva già scritte completamente prima dell'ottobre 2021.

     

    Adesso, Letizia dice:

    Mi piacerebbe, anche se immagino quello che è rimasto nella tastiera, che tu completassi la frase.

     

    Accidenti! Quasi due righe svanite nel nulla, ma come è stato possibile?

    Vediamo se riesco a ricordare cosa avevo scritto . Il senso era che nelle tue risposte non hai mai insultato i tuoi interlocutori e tantomeno voluto impedire loro di esprimere le loro opinioni.

    • +1 1
  9. Prima che i moderatori intervengano , vorrei dire per un'ultima volta la mia.

    Innanzitutto, mi pare che ci sia un topic dedicato a Nizzi ed alle sue ultime storie , forse sarebbe il caso di continuare questo discorso lì.

    In secondo luogo, non mi pare il caso di tirare in ballo la libertà di espressione e parlare addirittura di clima da tribunale militare  Mi pare che qui nessuno voglia impedire a nessun altro di esprimere le proprie opinioni.

    Letizia può essere sarcastica e sferzante, ma anche lei non ha mai risDiablero usa dei toni forse troppo accesi e talvolta indisponenti, questo è vero, ma non ha mai impedito a nessuno di dire la sua, salvo poi demolirla, o almeno provarci, con precisione chirurgica.

    Si chiama dialettica. Qualcuno sembra pensare che libertà di espressione significhi: io posso dire ciò che voglio e nessuno deve replicare. Non è così che funziona. Nel momento in cui uno esprime la sua opinione deve accettare critiche e confutazioni. La sola cosa inaccettabile sono gli insulti. 

    Tornando a parlare della storia, anzi delle storie, ribadisco quanto ho già detto: alla fine la prima non è brutta, ma nemmeno esaltante. I classici difetti della scrittura di Nizzi qui sono quasi del tutto assenti. Kit e Tiger non sono lì solo per far numero e non è poco. Il suo problema potrebbe essere che è una storia di ordinaria amministrazione. Senza infamia e senza lode.

    La seconda storia è difficile giudicarla senza conoscere il soggetto originale. Sarà perché sapevo che era stato scritto per una storia di 78 pagine e ne è venuta fuori una di 60, ma ho avuto la sensazione che Serra in fase di sceneggiatura lo abbia modificato semplificando rispetto alle intenzioni del soggettista. Ne è venuta fuori una storia carina , ma nulla di più.

    Apprezzabili i disegni della Mandanici.

     

    • Grazie (+1) 1
  10. <span style="color:red">47 minuti fa</span>, Hellingen dice:

    Dal momento che Nizzi non è più in redazione

     

    Nizzi non è mai stato parte della redazione. Era un libero professionista che lavorava da casa sua, mandava i soggetti che venivano approvati e poi stendeva le relative sceneggiature. La Bonelli era il suo committente non il suo capo. Questo per chiarirti le idee nel caso, per quanto improbabile, che credessi che fosse un dipendente come Boselli, che comunque come sceneggiatore lavora anche lui come libero professionista.

    Non so se sia corretto parlare di insofferenza, ma una cosa è certa: Nizzi se n'è andato di sua volontà sbattendo la porta e poi ha cominciato a polemizzare con dichiarazioni al limite dell'insulto nei confronti del curatore di Tex e della casa editrice tutta.

    A me sembra normale voler smaltire le sue storie ancora da pubblicare il più in fretta possibile anche per non dare  la falsa impressione che sia ancora un collaboratore.

    Comunque, tranquillo: avrai ancora altre cinque storie di Nizzi, di cui due solo quest'anno. Fino al 2026 potrai divertirti.

     

     

  11. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

    Comunque, Nizzi può "aver pensato" quello che gli pare, ma davvero credete che le avrebbero fatte disegnare a Torti ed Alessandrini se dovevano andare sulla serie regolare?

     

    Da quello che ho capito, Torti se non lo ha voluto proprio Nizzi, sicuramente è stato un suo sponsor e sono convinto che forse sincero quando ha detto che l'aveva pensata per la serie regolare. Che la storia di Alessandrini sarebbe andata su un Maxi lo sapeva ancora prima di iniziare a scriverla. Idem per i due Color di prossima uscita ovviamente,

     

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

    E anche Casertano, per quanto sia bravissimo, l'avrebbero messo sulla regolare?

     

    E invece pare che sarà proprio lì che vedremo la sua prossima storia, mi dispiace per la tua tesi.

     

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

    Ricordate che Nizzi se ne è andato la seconda volta, sdegnatissimo, perchè non accettava i disegnatori che gli assegnavano...

     

    Non è proprio così: se n'è andato perché Boselli non aveva assegnato a Biglia per il Texone una sua sceneggiatura che invece aveva dato a Bruzzo.

    Nizzi ha sostanzialmente preteso che a Biglia venisse data quella sua sceneggiatura ed al rifiuto se n'è andato,

    Il suo agiografo Guarino si è lamentato che in questa storia la redazione ha osato modificare un paio di dialoghi.  

     

     

    • +1 1
  12. Adesso, San Antonio Spurs dice:

    Giusto, grazie. Chissà se un antenato di Steiner di nome faceva Gaspare, Baldassare o Melchiorre e abitava in Medio Oriente un paio di migliaia di anni fa.

     

    Mi correggo: non il padre di Steiner, ma del Professore Andreev, che presumo vada pronunciato Andrief con l'accento sulla e.;)

     

    Il 9/4/2024 at 10:17, San Antonio Spurs dice:

    spero che il ritmo rimanga lo stesso e che la fine della storia non sia compressa nelle ultime dieci pagine.

     

    Boselli, come Manfredi del resto, è da sempre uno dai finali veloci, che non significa affrettati, sia chiaro.

  13. <span style="color:red">20 ore fa</span>, Joe Silver dice:

    La storia di Nizzi era stata commissionata per la regolare (220 pagine) e poi spostata sul Maxi.

     

    Non è corretto. Nizzi ha detto: "Io le scrivo (le storie n.dr.*) per la serie regolare e loro me le spostano sul Maxi"

    In effetti, fateci caso: tutte le storie di Nizzi uscite dopo che lui ha sbattuto la porta sono finite sul Maxi. Unica eccezione finora quella di Ticci di prossima uscita.

    Perché? Sarebbe troppo facile dire: perché sono brutte anche perché questa non lo è, a mio parere e voi sapete che non sono mai stato tenero con Nizzi. Senza fare spoiler, mi limito a dire che è una storia senza infamia e senza lode.

     

    <span style="color:red">20 ore fa</span>, Joe Silver dice:

    sia per i disegni di chiara ispirazione ticciana (cosa positiva) ma a volte un po' troppo caricaturali.

     

    Sono d'accordo e credo che sia stato il fattore più determinante.

     

     

     

     

     

    *Non ho resistito alla tentazione di usare questo tipo di note.:lol:l

    • +1 1
  14. <span style="color:red">4 minuti fa</span>, frank_one dice:

    Riassumere la vicenda della Mano rossa, la storia in cui Tex diventa ranger, in poche vignette? Non avrebbe avuto molto senso. Queste sono storie chiave che vanno raccontate al meglio, possibilmente anche espanse. Sono passaggi obbligati.

     

    Esattamente il pensiero di Boselli. In futuro ci sono storie che potranno tranquillamente essere saltate perché non fondamentali, ma non questa sequenza 

    <span style="color:red">7 minuti fa</span>, frank_one dice:

    Ovviamente la speranza è che oltre a queste ne vedremo anche di nuove e altrettanto curate e rilevanti.

     

    Più che una speranza è una sicurezza per me.

    • +1 2
  15. A mio modesto parere, Boselli ha spiegato molto bene il senso dell'operazione. non si potevano saltare queste storie o riassumerle in poche vignette.

    Da quanto ho capito, nelle prossime storie verranno mostrati punti di vista differenti e/o cose che nella versione originale non c'erano. Nella storia originale di Kid Billy abbiamo forse visto la rivolta dei Piutes? C'era forse un eroico Pony Express? E l'indagine e cattura di Carson? 

    Meglio aspettare di leggere prima difarsi venire dubbii.

    E le storie nuove ci saranno eccome.

    • +1 1
  16. <span style="color:red">8 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

    Nelle vignette di anteprima si parla di Monte Rainier nello stato di Alaska. Ma in realtà non è il Tahoma o Takoma in quello di Washington?

     

    Dimenticavo: in nessuna delle pagine di anteprima si dice che il Monte Rainier è in Alaska bensì si racconta che mentre si trovava in Alaska il Professor Steiner vide delle strane luci muoversi nel cielo e decise di seguirne la traiettoria fino al punto di arrivo. Che quest'ultimo si trovasse in Alaska è stata una tua  deduzione errata.

  17. <span style="color:red">6 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

    Nelle vignette di anteprima si parla di Monte Rainier nello stato di Alaska. Ma in realtà non è il Tahoma o Takoma in quello di Washington?

     

     

    Un evidente errore, una disattenzione ad esser buoni. Il Monte Rainier noto anche come Tahoma si trova in quello che ai tempi di Tex, all'incirca il 1885, era il Territorio di Washington che solo nel 1889 divenne Stato 

     

    <span style="color:red">4 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    Negli anni di Tex l'Alaska era parte dell'Oregon credo...

     

    Sbagli e di grosso. Dal 1867, anno della sua cessione agli Stati Uniti da parte dell'Impero Russo, al 1884 l'Alaska fu amministrato come Dipartimento dell'Alaska prima dall'Esercito (fino al 1877) poi dal Dipartimento del Tesoro (1877/1879) ed infine dalla Marina (1879/1884). Nel 1884 divenne il Distretto dell'Alaska retto da un Governatore nominato dal Presidente degli Stati Uniti. Solo nel 1912 avrebbe raggiunto ilo status di Territorio e nel 1959 quello di Stato 

    il Territorio dell'Oregon quando fu costituito nel 1848 comprendeva oltre all'omonimo Stato anche gli attuali Washington, Idaho e parti dei moderni Wyoming e Montana, ma mai l'Alaska.

    E con questo la lezione di Storia e Geografia è finita.:D

    • +1 1
  18. <span style="color:red">20 minuti fa</span>, Claude dice:

    Il barbiere era cinese (LIN-FO), ora è messicano, sarà un sino-messicano 

     

    A mio parere, una semplice questione di adeguamento storico: Boselli ha evidentemente ritenuto che nel Texas e nell'Arizona del 1860 un barbiere messicano fosse  più credibile di uno cinese. Per quanto mi riguarda, l'etnia del barbiere è del tutto ininfluente.

  19. <span style="color:red">3 ore fa</span>, Laramie dice:

    Antonio Serra, che per me è un genio assoluto, che si cimenta con il western??? :o

    Un Maxi da comprare solo per questo.

    Chissà se l'"inquietante segreto" cui si fa cenno è legato a qualcosa di fantascientifico...

     

    Non credo proprio. Il soggetto, anche se per errore non è stato acc3editato,,è di Civitelli e la fantascienza non è esattamente nelle sue corde.

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