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TWF - Tex Willer Forum

jack65

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  1. jack65

    [662/663] Carovana di Audaci

    (due mesi...senza Tex...senza forum...volontariamente...avevo comprato il color e il mensile di dicembre senza leggerli...volevo vedere se resistevo...poi leggere la storia completa...altrochè se ho resistito...del color non ho da dire molto, se non che alcuni spunti, vedi la prima storia, sarebbero stati nettamente migliori della singola novembrina...comunque non sono i nuovi formati ad entusiasmarmi nuovamente...non è il format...è che sono ormai un lettore annoiato, distratto, distaccato...che non si ricorda la storia precedente o il personaggio visto due pagine prima...Tex è condannato ad essere l'eterna ripetizione di se stesso...per fortuna secondo la stragrande maggioranza dei lettori...con poche storie in grado di darmi qualche brivido...) Poi arrivo a leggere la doppia attuale...”Carovana di Faraci”...questo il mio commento...matematico... F(TW) = nP A metà del primo albo penso: ma che per caso è una storia di Faraci? Yes, non l'avevo visto all'inizio, a voi ci saranno voluti due secondi per riconoscerlo...ma ho i riflessi appannati... Insomma: il Tex (TW) di Faraci (F) è uguale a: qualche variazione (n), forse da intendere meglio come “ripetizione” di qualcosa di già visto, del P, cioè del PUMPUM... Quale meravigliosa formula matematica è più adatta di questa? Senza il PUMPUM ossessivo non c'è Faraci, ossia il Tex faraciano non esiste. Non c'è che dire...3 mesi texiani fantastici...un anno cominciato alla grande... Non vi faccio gli auguri...li faccio a Tex...mi sembra ne abbia più bisogno di tutti... Mi sa che ci sentiamo fra un altro paio di mesi...forse...
  2. jack65

    [661] Ricercato vivo o morto!

    mamma mia.....già scarsa per un almanacco, figuriamoci sulla serie regolare.....la sag(r)a dei luoghi comuni e degli stereotipi. SPOILER il giovinazzo ingiustamente accusato....mai visto negli ultimi tempi, se ne sentiva proprio la mancanza; gli inseguitori imbecilli...non se poteva proprio fare a meno; la ragazzina lentigginosa un po' svenevole che a bomba ha un debole per il giovinazzo....chiaramente ricambiata; lo sceriffo che sembra stronzo ma....badaben badaben badaben....è un buono, solamente ha abboccato al pezzo grosso come un cretino; Tex un po' ipnotista ....guardami negli occhi....un po' psicologo...so riconoscere l'accento della verità...un po'....predicatore....la verità, Larry,dopo ti sentirai meglio. Potrei continuare, ma lasciamo perdere, solo due perle dei pards. Carson che si dà del rinco da solo a pag. 22 è spettacolare. Ma Tex fa ancora meglio, spacca una vanga in testa a un bandito e dopo cerca di sbatacchiarlo, se non ci fosse il rinco a ricordargli che è morto; poi sbatacchia uno dei testimoni e ci vuole lo sceriffo a ricordargli che il testimone è un altro.... buonanotte voglio salvare il buon cinese e Burbage, fra i cacciatori da operetta lui almeno è da opera. Com'era per la scorsa storia, i disegni penalizzavano la storia? in questa qui casomai è il contrario.... Mi sa tanto che quest'albo è una trovata pubblicitaria per le figurine prossime venture....auguri.
  3. jack65

    [Maxi Tex N. 19] La Giustizia Di Tex

    Non avevo grandi pretese su questo Maxi, leggendolo devo dire che mi aspettavo di peggio, intendiamoci, siamo sulla sufficienza, ma visto come andavano le cose ultimamente mi sono quasi sorpreso. I soggetti delle due storie sono usati e abusati, se non c’è qualche guizzo all’interno delle storie ho l’impressione di rileggere storie già lette in passato con qualche variante. Tutto sommato preferisco la seconda alla prima, ma ha ancora senso un maxi così, con due storie semicorte all’acqua di rose? Guardando anche quelli degli ultimi anni, pur contenendo storie lunghe, se venisse abolito non ne farei un dramma, già avevo dei dubbi se comprare anche questo, alla fine prevale la fedeltà al personaggio, però ci penserò anche l’anno prossimo.
  4. jack65

    [658/660] Winnipeg

    SPOILER “Se ti dicessi che ho intravisto un modo di dare una svolta alla nostra vita, come la prenderesti?...” “Voglio realizzare qualcosa. E voglio riuscirci da solo, senza la tua pietà e quella di Mike!” Questo dice il Kid alla sorella nel secondo albo della storia. Ora, dire di dare una svolta alle loro vite e di voler realizzare qualcosa sembrava preludere a un piano che possa garantire ai due fratelli un futuro diverso, e sicuramente più coinvolgente per il Kid. Quindi avevo pensato a qualche possibile alternativa: 1 – aiuta Grant e Thunder a far fuori i rangers per poter avere una posizione di rilievo nella loro organizzazione. Questa ipotesi mi sembrava la meno probabile, visto che nel corso della storia erano apparsi indizi di un suo doppio gioco; 2 – alleato di Grant fa il doppio gioco con Thunder, in modo da incastrarlo, uscirne pulito con la legge ed avere una posizione di rilevo col primo; 3 – fa il doppio gioco con tutti e due incastrandoli e/o eliminandoli per favorire magari un politico rivale di Winnipeg rimasto nell’ombra per ottenere dei vantaggi personali e rimanere pulito con la legge. In ogni caso pensavo ad un piano mirato ad un tornaconto personale che avrebbe favorito i rangers e aperto un futuro migliore per lui e la sorella. A quanto pare questo piano, qualunque fosse, non c’era, il Kid voleva solo vendetta, o per lo meno una rivincita sull’uomo che riteneva a torto o a ragione responsabile di tutti i suoi guai. Questo non mi convince tanto, sicuramente non si può parlare di svolta né tantomeno di realizzare qualcosa, come aveva detto in precedenza, a meno che non si voglia pensare a una svolta della propria coscienza. Altro punto debole mi sembra il coinvolgimento dei cinesi, nel senso che sarebbe stato meglio che Tex non li avesse già incontrati prima ma che gli scoprisse strada facendo, e tutta la falsa faccenda sul Drago proveniente addirittura dalla Cina, mi è sembrata una inutile boiata. Comunque, a parte questi due debolezze, la storia è molto bella e si fa leggere con interesse. Rispolverare Thunder e il Kid insieme è stata una bella trovata, l’ambiguità legata al secondo dà una bella tensione a tutta la vicenda, mentre per accettare il primo bisogna fare uno sforzo per accettare il suo enorme cambiamento, che può anche far storcere il naso, e i suoi quasi superpoteri. Anche Marvel è stato un personaggio azzeccato e convincente, un po’ meno forse lo è stato Grant, mentre abbastanza sottotono mi è sembrato Brandon. Dallas è stata una presenza importante, vorrei dire anche ingombrante, visto che in pratica è colpa sua se il fratello muore, nel tormentato rapporto fratello-sorella che è uno dei cardini della storia. E’ stato giusto che il Kid morisse, aveva come esaurito la sua funzione, altrimenti bisognava farlo sopravvivere penso come pezzo grosso di Winnipeg e come personaggio andava completamente reinventato, se si voleva riproporlo ancora. Finalmente ho visto una storia lunga in cui il terzo albo va decisamente in crescendo facendo salire il livello qualitativo generale. I vari momenti, episodi e tempi della storia mi sembrano gestiti in modo impeccabile, eccetto quello del carrozzone ambulante. Dei pards mi è piaciuto particolarmente Tiger, sempre attento, sveglio, risoluto, in grandissima forma. E rimanendo a Tiger, è lo stesso disegnatore che lo ha ritratto due volte in primo piano a pag 16-17 dell’albo 659? Questo per dire due cose sui disegni, che secondo me non sono del tutto all’altezza della storia. Non per attaccare Font, ma qualche volta le facce di uno stesso personaggio sono così diverse da farmi pensare a più di un disegnatore al lavoro.
  5. bella storia, finalmente si rivede una donna un po' meno vestita non solo per fare contorno, ma come coprotagonista insieme a Tex. Interessante anche il fatto di andare a pescare un periodo della vita di Tex che era come stato saltato a piè pari nella serie regolare. Formato e disegni molto interessanti, un esperimento quindi davvero ben riuscito, la sola cosa è che 48 pagine mi sembrano un po' poche, ne vorrei almeno una sessantina, non m'interessa se il formato vuol'essere alla francese o alla turcomanna, e sarei disposto anche a pagare certamente di più.
  6. jack65

    [658/660] Winnipeg

    considerando che questo secondo numero è più parlato che agito, ho la forte impressione di una stucchevole discussione pseudopsicologica del genere: Rodelo è sempre una mela marcia? Il suo carattere è immutabile, segnato per sempre, o no? Senza rivelare nulla, l'identità del nemico nell'ombra, ora svelata, mi ha lasciato perplesso, sembra molto diverso da come lo abbiamo conosciuto una volta. Ma ecco profilarsi all'orizzonte una nuova sorpresa..... Visto che con l'età i riflessi si appannano e la pazienza si riduce, mi sento sufficientemente rinco da dire che ancora non ci ho capito nulla, chi fa cosa e perchè? boh...lo stesso Kid mi sembra nascondere qualcos'altro...lo scopriremo solo vivendo.
  7. jack65

    [Color Tex N. 07] La Strada Per Serenity

    storia abbastanza soporifera, molto telefonata e senza sussulti, in cui Tex svolge il suo onesto compitino senza neanche faticare troppo. Sembra che il maggior problema odierno, anche nella serie regolare, sia quello di trovargli un valido antagonista, passino i comprimari mezze calzette, ma anche qui non mi sembra proprio che il nemico principale sia un fulmine di guerra, anzi....e poi sia le sue azioni che quelle di Tex mi sono sembrate a volte contraddittorie, e quelle di alcuni pards quasi incomprensibili. E ci sarebbe da dire qualcosa anche su chi sta dalla parte della legge. Tex si ritrova dalla sua una fortuna sfacciata, un canterino che si cala le braghe appena ne sente il nome, il tutto abbastanza forzato per arrivare alla resa dei conti finale, che insieme alla scena finale e all'inizio sono le parti migliori di una storia che arriva a malapena alla sufficienza.
  8. jack65

    [658/660] Winnipeg

    ho imparato dalle ultime triple che il finale è sempre in calando, quindi giudizio definitivo solo alla fine, però fa piacere vedere Tex provocare e sbatacchiare qualcuno come ai vecchi tempi. Sull'identità del misterioso nemico non so farmi un'idea, pur leggendo i vari commenti, aggiungo solo che è mancino, si vede dal primo attentato, ma forse non significa nulla.
  9. jack65

    [656/657] Nodo Scorsoio

    ma cambiare barbiere....no eh?
  10. jack65

    [Texone N. 30] Tempesta Su Galveston

    arrivo ultimo per confermare la bontà di questa storia, veramente bella, con tematiche e personaggi davvero interessanti. Molto bene anche Tex e Carson (del quale in pratica si dice che non riesce a tenerlo nei pantaloni), anche se troppe volte spuntano fuori al momento giusto venendo dal nulla. Alcune cose di rilievo: la psicologia della serva ammaliata-affascinata dal padrone; l'intreccio di più sottotrame che vanno avanti indipendentemente dal fatto che Tex ne sia a conoscenza; la tempesta come elemento centrale ai fini della conclusione; e per finire l'accordo sullo sfruttamento dei galeotti fra il colonnello e il giudice, succede ancora oggi in America, l'Europa vorrà essere da meno?
  11. jack65

    [656/657] Nodo Scorsoio

    seconda parte deludente e abbastanza noiosa, anch'io avevo azzeccato il colpevole, ma sono le motivazioni che mi hanno deluso veramente. Per il resto qualche guizzo di Tex ma poco altro, con cattivi mai veramente tali. Peccato, i disegni si sarebbero meritati una storia molto migliore di questa. Mi fermo qui, ho una sola mano per scrivere, mi sono ferito alle braccia e alle mani, la sinistra per ora è ko e scrivere mi affatica abbastanza
  12. jack65

    [656/657] Nodo Scorsoio

    per il momento la storia è più che valida, speriamo non si risolva tutto nel solito PUM PUM faraciano. mi fermo qui e aspetto la seconda parte
  13. jack65

    [654/655] Inferno A Oil Springs

    Tex come pubblico ministero (non è il "cosa" ma il "come") ci fa una bella figura di MERDA, tutto il resto lascia il tempo che trova. boh, per me una figura di merda è una figura di merda, sarà che non sono sufficientemente aperto.... quanto al postmoderno, tranquilli....Tex non se la porta a letto....nel massimo rispetto della tradizione....
  14. jack65

    [654/655] Inferno A Oil Springs

    Voglio essere generoso e affibbio un bel 5 a questa storia: alcune delle trovate presenti sono al limite del ridicolo e dell’assurdo. Il primo albo è decisamente riuscito meglio del secondo, anche se qualcosa poteva già mettere sull’attenti per gli sviluppi futuri. E’ singolare infatti che Tex in pratica si trovi il lavoro già fatto a metà,
  15. jack65

    [651/653] Luna Insanguinata

    So benissimo che finisco per ripetermi, ma come già per quella sui rettiliani anche qui la storia, pur molto bella e ben gestita per ¾ , finisce per mancare alcune promesse e usa forzature evidenti per arrivare alla fine. Il rapporto fra Charvaez e il figlio non viene mai sviluppato, così come la presunta magia del capo indiano è tutta aria fritta. Stranamente sembra che sia lo stesso Tex a dargli credito, a tal punto da pensare a quel ridicolo espediente per far parlare le guardie indiane, che, cosa ancora più ridicola, ci cascano. Le forzature le ritrovo nel far intervenire un’improbabile cowgirl a salvare i nostri, ma in fondo questo ci può stare, e soprattutto nel piano escogitato da Dan col padre adottivo, così elaborato e pieno di colpi di scena da risultare completamente innaturale e improbabile. Comunque la storia si sviluppa molto bene, dura, secca, violenta, grazie a questa figura di capo indiano che mantiene la tensione per buona parte della storia per poi calare un po’ nel finale. Ottimi anche gli altri personaggi, anche se Silent Foot sembra lì solo per fungere da figura di collegamento e basta. Giusto anche l’epilogo finale, doveva andare così e così è stato.
  16. jack65

    [651/653] Luna Insanguinata

    (spero di non deluderti, per ora solo un anticipo....... ) pensavo che con Ammazza si fosse arrivati al top del ridicolo, ma quando ho visto
  17. Capisco che questa breve storia possa suscitare delle perplessità, io l'ho letta, o meglio valutata e poi riletta, sulla base dell'ultima pagina, che mi sembra poi l'unico modo per accettarla e valutarla come si deve. Quando l'ho finita ho ripensato ai miti originati da personaggi la cui leggenda ha abbondantemente superato la realtà, vedi Buffalo Bill, Wyatt Earp, Wild Bill Hickock, lo stesso Custer. L'operazione dell'autore va in questa direzione: anziché creare un mito, una finzione, da fatti e personaggi reali, qui si va alla genesi di un mito, di una finzione, partendo non dalla realtà ma da un’altra finzione, ossia dal personaggio fittizio Tex Willer. Anziché dalla realtà alla finzione, dalla finzione alla finzione. Primo parametro: una doppia finzione che diventa l'omaggio secondo me molto ben riuscito dell'autore al personaggio Tex e al suo creatore Bonelli. Secondo parametro: l'ambiguità che caratterizza tutta la narrazione. Penso ed elaboro questo, e mi leggo l'introduzione: Boselli scrive esattamente o quasi quello che ho pensato io, anche lo stesso termine “ambiguità”.... sarà la prima (e forse l'ultima) volta che mi trovo d'accordo con lui. E' ambiguo chi sia il narratore, un “Carson” che sicuramente non è quello storico ma forse neanche quello fumettistico. E i suoi ricordi, poi....sarà stato davvero il 1855? forse sì e forse no; il suo presunto incontro con Tex sarà andato proprio come lo descrive? E il suo “eroe”, sarà esistito davvero o è la fantasia di un vecchio un po' rinco? E l’episodio narrato sarà stato reale? La Realtà della narrazione è ininfluente per la genesi di un mito, ed è ininfluente ai fini della lettura di questa storia. In questo modo tutte le possibili incongruenze (data, incontro, Lilith e Kit sì o no, capo navajo o no) perdono di significato, perché quello che conta è l'inizio di una leggenda a partire da un racconto, veritiero o meno, di un presunto “Carson”, ripreso e ampliato da altri futuri racconti da parte del giornalista Bonelli, altro grande colpo di genio. Paradossalmente, se Tex fosse stato completamente stravolto, magari da un Segura, per esempio, mostrandocelo con un braccio solo o con un occhio solo, con barba e baffi, ubriacone, donnaiolo, ma mantenendo quelle caratteristiche fondamentali che tutti i lettori conoscono e che sono sufficienti a dare origine alla leggenda, ebbene penso che sarebbe stato perfettamente lecito farlo, pur torcendoci le budella, perché quello che conta sono la finzione di un racconto (di un certo “Carson”) lontano, ambiguo, sbiadito, aperto alle mille possibilità di fallimento e distorsione della memoria. Quello che conta è il mito che ne è derivato. Se poi vogliamo vedere davvero se questo Tex di Serpieri ha quelle caratteristiche essenziali che lo contraddistinguono, mi volete dire che non ci sono? Sono perfette per un giovanotto irruente di vent'anni circa così come ce lo ricordiamo nei primissimi albi bonelliani, è quel Tex lì, né più ne meno, pur presentato in versione belloccio-figaccione-capellone post rivoluzione sessuale anni 60-70. O no? Non vi pare che il Tex di Serpieri sia capace di dare origine alla leggenda, a questa leggenda che leggiamo da più di sessant’anni? A me pare di sì, questo Tex è perfettamente compatibile con Tex degli albori, anzi, è proprio lui. Quindi tutti gli avvertimenti sul fatto che qui c’è un Tex “diverso”, a parte per l’aspetto fisico mi sembrano fuori luogo. Senza i due parametri, doppia finzione e ambiguità, allora possono saltare fuori tutte le lamentele possibili e tutte le critiche anche pesanti verso questa operazione editoriale. Le mie perplessità stanno piuttosto sul seguito di questa collana, se un seguito ci sarà. Ancora storie corte? e di che genere? E soprattutto penso ci saranno dei limiti posti proprio da questa storia di Serpieri, nel senso che dopo questa (giusta) libertà interpretativa trovo veramente difficile che si possa osare tanto in questa direzione. Ben venga, per esempio, un Tex bambino, magari con padre e madre, a patto di rimanere vaghi sulle date per non creare altre distorsioni della cronologia già traballante della serie; oppure occhio, se si vuole rimanere sul passato, agli incontri con personaggi chiave della serie. Come si dice, lo scopriremo solo vivendo.
  18. jack65

    [651/653] Luna Insanguinata

    ecco, io invece da pag.69 in poi mi sono fatto venire i coglioni come du'ova... saranno episodi funzionali al finale e lo scopriremo solo vivendo e leggendo, ma stavolta sono pessimista, scommetto che il finale sarà affrettato e rimpiangerò che queste pagine non siano state impiegate in modo diverso. Storia molto bella dall'inizio a pag. 68 di questo numero, poi.... E sia chiaro, spero di sbagliarmi e di prendere una bella cantonata.
  19. jack65

    [22] [Almanacco 2015] Scure Nera

    Avete già detto tutto o quasi voi, nel bene e nel male, e anche di più. E allora come giudicare questa storia? “buona storia, ma tante forzature”, bicchiere mezzo vuoto; “tante forzature, ma una buona storia”, bicchiere mezzo pieno. Diciamo che nonostante evidenti forzature già segnalate e una prima parte dedicata alla rapina forse troppo lunga, alle quali aggiungo la sempre più solita e per me melensa questione del “non sparare” di Tex, perché, per carità, potrebbe-farsi-male-qualcuno-che-non-se-lo-merita-e-che-non-c'entra-nulla-anche-se-mi-vuole-far-fuori, la storia si fa e si farà ricordare per il vero protagonista, Stronz (zeta di nome e di fatto), per alcune dinamiche interne alla vendetta, e per alcune chicche come lo sciamano e il finale con sorpresa. La sola cosa “originale” che posso dire è anche questa una forzatura, ma io la sento così.
  20. jack65

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Dalla lunga carrellata dei personaggi si possono intravedere le critiche che muovo alla storia, ma senza parlare della trama non s’inquadrerebbe bene il mio giudizio. Perché in realtà senza le ultime 40 pagine le mie obiezioni sui personaggi andrebbero tranquillamente a farsi friggere e saremmo stati sulla strada di una grande storia; purtroppo il finale affrettato vanifica la prospettiva “grande”, posso parlare di buona storia, oppure di grande storia mancata, e mi rimane l’amaro in bocca. I punti forti rimangono tali per tutta la sua lunghezza: - l’operato del quartetto e dei suoi alleati nel suo complesso (posso considerare antipatico Eusebio, troppo guascone Carson, a volte dialoghi un po’ pesanti, ma sono sottigliezze); - l’atmosfera di mistero che accompagna le vicende e che si svela poco a poco; - l’ambiguità tenuta fino alla fine sull’aspetto più o meno soprannaturale (o alieno) dei nemici; - alcuni personaggi ben caratterizzati e con personalità interessanti (Leonora, Lucas, lo stesso Victor anche se con qualche perplessità, fino a un certo punto gli ibridi). Certo, anche nei primi due albi, a livello di trama, qualcosina difficilmente la digerisco: Ma sono particolari trascurabili, visto il clima, l’interesse e le aspettative create. Perché almeno a me è stata la stessa trama a crearmi aspettative. Si arriva infatti a scoprire la verità a tappe successive che segnano dei veri e propri livelli interpretativi. Questo è ciò che si è creato alla fine del secondo albo, le mie aspettative salgono, tanto che penso che non basterà solo un terzo numero per sviluppare e chiudere la storia. Infatti non basta un numero, bastano 40 pagine. Ora, lasciano perdere le mie obiezioni sugli ibridi che, già poco numerosi, spariscono, su Victor, sul Morisco (che va anche bene per due albi, solo che ti aspetti faccia qualcosa in più alla fine), e sui rettiliani che sarebbe stato meglio considerare estinti, vista l’inconsistenza e la magra figura che fanno. Questo genere di storie, al limite del fantastico, hanno spesso e volentieri due caratteristiche che le rendono grandi: un nemico più o meno folle e un piano ben congegnato più o meno megalomane, entrambi forti e sviluppati. Basti pensare alle storie con Mefisto, Yama, ai Figli della Notte, in misura minore a Vindex e a Tulac, o per esulare dal fantastico, al Grande Re o alla Tigre Nera. Il capo (Nemico) ben caratterizzato e il Piano in corso di svolgimento. Qui a mio avviso non abbiamo né l’uno né l’altro. Sandoral non è all’altezza di essere il Nemico, si vede troppo poco, se ne intravedono alcune caratteristiche abbozzate, rimangono troppe cose inspiegate sul suo conto. Alla prossima storia? Mah. E il Piano lo vediamo solo abbozzato, sembra solo agli inizi, gli ibridi sono più veloci e più forti degli umani ma la loro pericolosità è tutto sommato limitata, i rettiliani lasciamoli perdere, un mondo sotterraneo da scoprire lasciato lì. Cosa rimane dopo le ultime 40 pagine? A me è rimasta l’amarezza di veder andate perse diverse prospettive e la sensazione di aver fatto parecchi passi indietro rispetto ai primi due albi. Ora ho finito davvero, chiudo dicendo che è facile, troppo facile dire “io avrei fatto così” sul lavoro degli altri che te non riusciresti mai a fare neanche se campassi cento vite…..
  21. jack65

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    (continua) ho cercato qualcosa sul territorio maya, ma su Durango non ho trovato nulla, comunque se ho detto una cazzata l'ho detta.....
  22. jack65

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Mi sa che ho fatto male a rileggere tutta la storia, ci trovo tante cose, rilevanti o meno, che mi convincono poco. Contrariamente al solito comincio dai personaggi per finire poi con la storia, a costo di eventuali ripetizioni. (continua)
  23. jack65

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    ho trovato la soluzione.... tratto da un sito internet..... Best Anabolic Sand Oral Steroids and HGH for sale at promotion prices fra l'altro vendono anche viagra....si sa.... sembra che sviluppi certi poteri......
  24. jack65

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Per me li perde già ora, perchè i rimandi vanno bene ma qualcosa mi devi dire nella storia in corso.
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