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TWF - Tex Willer Forum

West10

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Messaggi pubblicato da West10

  1. Approfitto del tuo topic per ringraziarti pubblicamente del solito pronto contributo, che anche questa volta ci hai dato, per mettere l'annuncio dell'uscita del nostro magazine sulle notizie flash del sito SBE e sulla pagina ufficiale Facebook di Tex.

    Ti ringraziamo anche per i tuoi complimenti e per il supporto che continui a darci.

     

  2. Ciao "O Encapuzado" e benvenuto nel forum.

    per quanto mi riguarda il periodo d'oro di Ticci inizia con il primo albo di Tex da lui disegnato e continua con tutti gli albi che ha fatto in seguito. Se Galleppini ha avuto il merito di crearlo graficamente, secondo me Ticci è quello che lo ha interpretato meglio e fra gli autori dello staff di Tex è quello che rappresenta meglio il fumetto west.

    A titolo di curiosità ti posso dire che, anche se molti lettori me compreso, continuano ad amare le sue prime storie, se parli con lui ti dirà che riguardandole non ne è più tanto contento. In ogni caso puoi leggere una lunga intervista che gli ho fatto alcuni anni fa scaricandoti gratis l'undicesima numero del magazine del nostro forum, una rivista di approfondimento su Tex che alcuni membri del forum fanno da diversi anni.

    Qui trovi il numero 11 con l'intervista a Tex:

     

     

     

    E qui tutti gli altri numeri compreso il ventesimo uscito ieri:

     

    http://texwiller.ch/index.php?/files/

     

     

    • Mi piace (+1) 1
  3. <span style="color:red;">3 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Se il titolo è abbastanza generico non ci sono di certo problemi. Nessuno può davvero pretendere di mettere un trademark su tamburi di guerra o sentieri selvaggi come non potrebbe farlo su Rrose rosse o, che so, stagione di caccia o,  meglio ancora, Geronimo oppure  il pistolero . I problemi possono nascere se il titolo è molto specifico. 

     

    Poi tutto dipende se dietro la produzione del film ci sta un marketing che ha pensato, assurdamente aggiungo io, di mettere il copyright sul titolo. Ricordo venticinque o trent'anni fa più o meno che alcuni giovani rallisti si misero in luce nel rally di Sanremo, allora prova iridata del campionato mondiale rally, il settimanale Autosprint titolò un articolo a loro dedicato: "Sanremo famosi". Apriti cielo, ricevettero subito una lettera dell'avvocato della trasmissione in voga allora dedicata ai giovani cantanti in lizza a Sanremo, intitolata per l'appunto "Sanremo famosi" in cui faceva presente che il marchio "Sanremo famosi" era registrato e che nessuno all'infuori di loro poteva usarlo e diffidava il settimanale dall'usarlo nuovamente e di pubblicare una rettifica e le scuse, cose che il settimanale fece pubblicando la lettera dell'avvocato nella rubrica della posta seguita dalle scuse e da una piccola postilla in cui si chiedevano, giustamente aggiungo io, se ogni volta che decidevano un titolo dovevano consultare l'ufficio apposito per controllare che quelle parole non fossero state messe sotto tutela come marchio registrato.

    Già me li vedo poveri Boselli e soci, non solo doversi ricordare tutti i titoli di Tex precedenti ma stare a guardare se sono già stati utilizzati in un film o in un libro...

  4. Ciao Mauro,

    come sai sto leggendo, molto lentamente a dire il vero, l'intera saga di Martin Mystere. Ultimamente ho ripreso con più ritmo e sono arrivato al nr. 127 e quando ci sono mi leggo in terza di copertina le rubriche a tua firma in cui compari esplicitamente, (a proposito ho visto che nel prossimo 127 bis che leggerò ci sta un altro tuo reportage dall'impossibile)  ma secondo me eri anche tu che all'epoca curavi la rubrica della posta rispondendo alle domande mysteriose. Confermi?

    Già che ci sono un'altra domanda, considerato i tuoi numerosi viaggi nei posti più disparati del mondo e la tua vasta conoscenza di argomenti che ti potevano dare tranquillamente ottimi spunti per storie del bvzm come mai non ne hai sceneggiata nemmeno una?

  5. On 1/4/2020 at 17:02, borden dice:

    Visto.

     

     

    Preferisco il suo  Lupin e il suo Joker.

     

    Vi esaltate per un disegno che se fosse sulla serie regolare provocherebbe una rivolta?

     

    Sono sicuro che Marini saprebbe fare di  meglio, ma non quel Tex lì, quello non va bene. 

     

    Se volesse però fare sul serio, perchè no?

     

    Non mi esalto certo per quel disegno, ma per quel che potrebbe fare Enrico Marini su un cartonato di Tex, conoscendo i suoi precedenti lavori, e su questo penso che tu sia d'accordo. Poi naturalmente bisogna vedere se ha voglia di disegnarlo Tex e quanto chiederebbe, ma questo non spetta a noi scoprirlo ma alla SBE. Come si suol dire se son rose...

     

  6. Mi unisco al coro dei "Mi dispiace". 

    Speriamo che in futuro le "trattative" e i pourparler riprendano con maggior fortuna!

    Come si suole dire: Solo le montagne non si incontrano mai!

     

    Deodato e simili a parte ovviamente! 😀

    P.S. Io comunque sono appena stato su Instagram e gli ho chiesto quando farà un cartonato di Tex! 😇😉 

  7. Ciao Mauro, 

    oggi Enrico Marini sul suo profilo istangram ha postato un suo disegno di un primo piano di quel che sembrerebbe proprio una sua interpretazione di Tex.

    Possiamo pensare che abbia accettato di lavorare a un cartonato, o a qualche altra cosa, di Tex?

  8. Diablero francamente e con tutto il rispetto mi sono stancato di parlare co  chi è abituato a voler avere ragione a tutti i costi senza portare a supporto dati di fatto. Io sono abituato a parlare basandomi su dati reali, il resto è fuffa.

    Mi spiace dirlo ma per più di 2 anni ho non frequentato il forum entrando solo qualche volta per pochi minuti, mi rendo conto che non mi sono perso niente, le solite sterili discussioni in cui alcuni pensano di avere il dono di sapere tutto senza portare a supporto dei loro ragionamenti uno straccio di prova.

    A quanto pare l'Italia è  piena di editori che non sanno fare il loro mestiere, meno male che ci siete  oi qui nel forum illuminati...

    Vabbè buon proseguimento...

  9. Diablero a me sembra che sei proprio tu quello  leggi a rovescio e cambi il senso delle parole.  Io ho parlato di tutti i giovani (i miei e quelli che frequento perché sono amici dei miei figli e ni confronto con ciò che succede ai figli dei colleghi) esperienze dirette quindi non pensieri campati in aria.  Tu a che titolo parli, quale esperienza diretta puoi portare? Di che cosa parli quando insisti che i fumetti non sono economicamente concorrenziali, l'hai detto prima e lo ripeti, ma mi spieghi come fanno ad essere non concorrenziali economicamente? I giovani di oggi si riescono a far comprare smartphone da 200 a 600 euro cambiando modello in continuazione, hanno tutti l'abbonamento mensile con giga a palate, si comprano giochi per la Xbox da centinaia di euro e non riuscirebbero a farsi dare 10 euro al mese per tex ma trovano i soldi per avere l'abbonamento mensile a sky? Ma di cosa parli?

    Non leggono Tex perché la maggior parte non sono più interessati ai fumetti!

    Prova a chiedere in Italia quanti ragazzi sono stati al cinema a vedersi 300 anni fa quando è uscito. In bel po'. Vedi quanti hanno deciso di leggersi il fumetto o se lo erano già letto...

    Mi sembra che invece di basarti sui fatti vuoi per forza che la realtà sia quel che è il tuo pensiero. Inutile discutere con te.

  10. 59 minuti fa, Diablero dice:

     Questo, oltre ovviamente ad avere molti, molti, molti più acquirenti di quei libri di noi, in Italia tipicamente un cartonato vende meno di 300 copie, quelli Bonelli probabilmente di più per il nome della casa editrice e il traino delle serie da edicola, ma non so quanto durerebbe questo traino senza le serie da edicola...)

    *

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    Un dato per me è MOLTO preoccupante da questo punto di vista: circa metà degli acquirenti, credo (in base alle cifre che giravano tempo fa, non conosco quelle attuali) compra SOLO LA SERIE REGOLARE.  Non compra nemmeno il Texone. Non compra la serie Tex Willer, nonostante la sua qualità.

     

    Perchè lasciano lì quei Tex in edicola?

    *

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    *

    Cita

    Oggi i giovani li trovi con il naso incollato allo smartphone tutto il giorno. A fare cosa? A LEGGERE. (e a vedersi video o film che è comunque fiction, e fa parte della concorrenza)

     

    Se i "giovani" non comprano più i fumetti, non è per una maledizione della Dea Kalì o perchè sono cambiati geneticamente. È perchè, nel mercato attuale dell'intrattenimento, trovano film e telefilm a MIGLIAIA gratis, e roba da leggere infinita. È comunque sempre un problema di prezzi e facilità d'accesso.

     

    Vorrei capire bene tre punti (che ho lasciato sopra cancellando il resto, per focalizzarli) che onestamente mi hanno lasciato parecchio perplesso:

     

    Punto primo: 300 è un refuso, o pensi veramente che autori come Manara tanto per citare un esempio vendono solo una cifra così misera di cartonati? Credi che la Mondadori si scomoderebbe per cifre di vendita così basse? 

     

    Punto secondo, mi sembri che ragioni da persona al cui centro dell'universo mette Tex. Non so tu ma guarda che buona parte dei lettori di Tex non sono Texmaniaci, (nel senso buono del termine) non frequentano forum, non si fanno tutte le domande che circolano qui, acquistano semplicemente un fumetto per passare un'ora di svago al mese e gli basta. I più comprano altri fumetti e/o altri libri e non sentono la necessità di avere tutto di Tex. Semplicemente preferiscono comprare altro.

     

    Punto terzo: due sono le cose o stai scherzando o non hai figli e non sai proprio quel che fanno i giovani oggi. Io posso parlare per esperienza diretta, ho due figli, li ho visti crescere, sono ancora in età scolastica anche se hanno lasciato da un pezzo le scuole primarie. Vedo quel che fanno loro, che hanno due genitori che leggono e li hanno indirizzati nell'amore verso la lettura, vedo quel che fanno alcuni loro compagni che hanno genitori simili a me e mia moglie, e vedo quello che fanno gli altri compagni che hanno genitori che non leggono ne fumetti ne libri. I giovani d'oggi non leggono non perché hanno problemi di soldi… di soldi  ne circolano molti di più di quando ero giovane io. I più non leggono perché non gli interessa attratti dalle altre forme di intrattenimento, il resto, come ad esempio i miei figli, e sono una minoranza sparuta, legge ma lo fanno dopo che si sono divertiti con smartphone, playstation e tutto il resto.

    C'è differenza fra utilizzare lo smartphone per vedere un film o leggere un libro/fumetto seppur "a gratis". Sicuramente vedono  film e serie tv sugli smartphone o sui tablet ma non leggono libri o fumetti. Questa è la realtà, questi sono fatti! Evitiamo di voler riportare tutto a quel che è il proprio pensiero e basiamoci sui dati certi!

  11. Lo so, ma ci sta una grande differenza fra qualcuno e tutti. Negli anni settanta un bambino o un ragazzo che non leggeva fumetti era una mosca bianca oggi è vero il contrario.

    Bisogna rendersi conto che i gusti dei ragazzi di oggi sono cambiati. Sono attratti da altre forme di intrattenimento più immediate.

    D'altronde il discorso non vale solo per i fumetti.

    Negli anni settanta quanti ragazzi facevano:

     

    La raccolta di francobolli

     

    La collezione di monete

     

    Collezionava cartoline o altro

     

    Acquistavano dischi e in seguito cd

     

    Giocavano con i soldatini

     

    Si dilettavano con il modellismo di aerei, navi o carri armati

     

    Giocavano con  i trenini

     

    Sono tutte forme di gioco/intrattenimento che sono scomparsi (per quanto riguarda la musica continua ma il mercato si è fortemente ridotto perché buona parte della musica viene "scaricata")

     

    Anche qui pensate sia una discorso di prezzi, di miopia degli editori, di autori non più bravi come quelli di una volta e via discorrendo. Bisogna rendersi conto che per certe forme di intrattenimento, fumetti compresi, la più grossa fetta di mercato costituita dai ragazzi è quasi scomparsa del tutto.

     

     

     

     

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  12. Diablero hai detto molte cose sensate, ma su alcune cose hai tratto delle conclusioni ragionando da lettore e non da editore. L'editore deve stare attento a una semplice equazione ossia che i ricavi devono essere maggiori dei costi sennò va a gambe all'aria e con lui tutte le persone che ci lavorano. La fai semplice che ti compri un Blueberry peccato che quello è una semplice ristampa, non un inedito, i costi iniziali sono già stati ammortizzati, in percentuale stai pagando molto di più un Blueberry che un cartonato di tex anche se lo paghi qualche euro in meno. Inutile anche fare i paragoni con il prezzo dei fumetti anni 70 e 80. Quando Tex vendeva 700.000 copie si poteva permettere di guadagnare di meno per ogni copia visto che il guadagno veniva moltiplicato per 700.000 copie.

    E comunque i ragazzi non leggono i fumetti perché costano troppo ma perché preferiscono altri intrattenimenti. Ai miei tempi o leggevo fumetti o uscivo a giocare con gli amici, e per inciso leggevo i fumetti quando non potevo uscire perché pioveva o perché era tardi. Ma oggi fra Playstation smartphone ecc.vuoi che leggano i fumetti? 

  13. Gommosa, elastica, indigeribile e mal lievitata???? :o

    Ti confesso una cosa, io a Napoli non l'ho mai mangiata ma da che mondo e mondo a Reggio Calabria dove ho vissuto la mia giovinezza ho mangiato sempre la pizza napoletana, con ciò intendendo una pizza alta, profumata e digeribilissima! Della variante di cui tu parli non ne avevo mai sentito parlare. Poi se tu sei stato a Napoli e ti hanno propinato questa variante sono d'accordo con te e non discuto, ma se la variante di cui parli te l'ha spacciata uno che viene da Napoli ci andrei cauto. Ti racconto un aneddoto. A Reggio Calabria c'è una buona tradizione di pasticceria perché risentiamo dell'influsso benefico della Sicilia, cosa di cui non risente il resto della Calabria. In fatto di gelati non ci batte nessuno, teniamo testa anche alla Sicilia e secondo me siamo anche superiori. Se mai capiti a Reggio ti consiglio ad esempio di andarti a prendere un gelato alla gelateria Cesare, un chiosco di antica tradizione sul lungomare della città, assaggia ad esempio i sapori calabri un gelato al bergamotto con venature di limone, o i sapori siculi, un gelato al pistacchio con venature alla mandorla. Ma sto andando per le lunghe, dunque qualche anno fa nel quartiere di Roma dove abito aprì una gelateria, i proprietari disseto di provenire da Pizzo, un paese della Calabria dove fanno bene i gelati alla frutta. Ebbene quando abbiamo preso il gelato da loro ci è passata la voglia... per la serie non basta essere di Pizzo, di Reggio Calabria o siciliano per fare un buon gelato.

  14. <span style="color:red;">50 minuti fa</span>, borden dice:

    Ahimè, hanno introdotto a Milano la pizza napoletana, che disdetta. Non mi piace.

     

    Cosa mi tocca sentire, ma esiste una sola pizza, non per niente l'hanno inventata a Napoli... tutte le altre sono squallide imitazioni, compresa la crosta sottile che qui a Roma chiamano pizza romana... cosa diresti se mi sentissi dire Ahimè hanno introdotto a Roma il panettone milanese... :lol2:

     

    P.S. E' proprio vero quando c'era Sergio Bonelli certe cose in SBE non ti avrebbe concesso di scriverle -_-

    P.P.S. Sto scherzando ovviamente... a scanso di equivoci ;) 

  15. Bè meno male che Gunny si è autodenunciato evitandomi di dover spiegare :) e comunque non mi riferivo a Gunny in particolare ma a tutte le volte che il grande Sergio viene tirato in ballo ogniqualvolta si vuole portare acqua al proprio mulino.

    A proposito di mulino... Mauro mi vuoi dire che non riesci a mangiare 40 pizze all'anno, poco più di 3 al mese?!?!?  Mi deludi sei proprio un milanese polentun! :D:lol2: ma non per questo smetterò di essere contento della tua gestione di Tex ;)

  16. <span style="color:red;">8 ore fa</span>, paco ordonez dice:

    Sono d'accordo sul fatto che Sergio Bonelli non vada tirato in ballo in ogni occasione.

    Resta il fatto che ci sono decenni di storia editoriale di Sergio Bonelli, e mi sembra normale basarsi su quelli per giudicare, da lettori, l'andamento attuale della casa editrice. Per cui certo, magari Sergio avrebbe cambiato idea sul proliferare di storie brevi o sui gadget e le variant, ma magari no: e il "magari no", alla luce di quello che si è visto in decenni di storia editoriale, mi sembra l'ipotesi più normale. A meno di non voler ricorrere al "se" ai "ma", certo meno verificabili.

    Per il resto, io personalmente non metto in dubbio la necessità di diversificare, proporre nuove testate, aprirsi al cinema ecc. Il mio riferimento è solo a Tex e al fatto che questi ultimi anni hanno visto un aumento enorme di uscite speciali e storie brevi: e personalmente è una cosa che non reputo positiva, sia alla luce di testate che mi paiono globalmente mediocri (Color brevi, Maxi ecc) che di disegnatori che - parere personale - non hanno la caratura per disegnare Tex ma di cui c'è bisogno per garantire le tante uscite. Insomma, il problema riguarda la qualità.

     

    Quando dici sono d'accordo ma... e poi lo tiri in ballo dicendo magari no mi sembra evidente che lo vuoi tirare in ballo per avvalorare un pensiero che dovrebbe essere tuo e soltanto tuo. Ma visto che ti piace tanto il giochino, giochiamo, ma attenzione è solo un gioco!

     

    Sergio Bonelli non voleva le miniserie.... salvo poi cambiare idea e farle;

    Sergio Bonelli non voleva ristampe a colori neanche se fatte da altri... salvo poi cambiare idea e fare la CSAC;

    Sergio Bonelli non voleva i fumetti a colori preferendo il b/n... salvo poi cambiare idea e varare il color Tex;

    E' non è proprio Sergio Bonelli a mettere Roberto Diso su Tex, certo che sì!

    E non è proprio Sergio Bonelli a far continuare Lito Fernandez con quei disegni non all'altezza... certo che sì!

    E non è proprio Sergio Bonelli a bloccare un certo Texone di Nizzi perché gli sembrava piccole donne... salvo poi cambiare idea e pubblicarlo!


    Potrei continuare ma a che serve, tanto resterai e resterete tutti quelli che fanno lo stesso discorso, della vostra idea. Io credo che per rispetto di Sergio Bonelli lo si dovrebbe lasciare in pace.

    E poi sei proprio convinto di rappresentare ciò che la maggior parte dei lettori vogliono? Personalmente a me i color storie brevi piacciono, sono molto contento dell'attuale gestione sia di Tex sia di Zagor, per citare un'altra serie in cui ad esempio hanno cominciato a fare i maxi con delle storie brevi e hanno messo in cantiere serie parallele. Certo qualche storia o qualche disegnatore non piace neanche a me, capita ma non posso pensare di avere il dono assoluto di dire quel che non piace a me non piace a nessuno. Ad esempio a me Letteri non piaceva, a mia moglie sì. Come la mettiamo scrivo lo stesso alla SBE dicendo che Letteri per me non doveva stare su Tex?

    Senza dimenticare quel che voi non continuate a tenere presente ragionando da lettore ossia da quel che piace a me e non da editori. Se la SBE continua a vendere certi prodotti vuol dire che c'è una consistente fetta di lettori a cui piacciono e che le comprano sennò non li venderebbe. A nessuno piace andare in perdita! Quindi visto che ti piace tanto dire magari è come dico io, ti posso rispondere magari dai dati di mercato non è come dici tu...

  17. <span style="color:red;">23 minuti fa</span>, paco ordonez dice:

    Se tiriamo in ballo Sergio Bonelli direi che a tanti lettori - me compreso - sembra che l'attuale Sergio Bonelli Editore si stia allontanando parecchio dallo spirito di Sergio.

    A parte variant, regalini e paccottiglie varie - cose che però la dicono lunga sulla "filosofia" e l'identità di una Casa Editrice - io non credo che Sergio avrebbe permesso di lucrare sul Texone di Villa come hanno fatto gli attuali dirigenti SBE, facendo attendere mesi l'uscita dell'albo normale (e ricordo che anche Boselli non la prese bene, glielo chiesi qui personalmente). Così come non sarei così certo che Sergio avrebbe accolto la miriade di storielle brevi che ingolfano molti speciali (dai Color brevi all'Almanacco diviso in due storie).

    In ogni modo, lasciando da parte Sergio, resta un punto, che per me è il punto basilare: spendere 6 o 7 euro per il Color breve o l'Almanacco è (rarissimi casi a parte, tipo l'almanacco con Dinamite) uno spreco di soldi immotivato.

    Sulla gestione del Texone di Villa sono d'accordo con te, e  ho ampiamente espresso la mia opinione a suo tempo, sul topic apposito. Per il resto ho citato Sergio Bonelli proprio perché leggo in continuazione espressioni del tipo Sergio non lo avrebbe fatto, e penso che arrogarsi il diritto di dire cosa avrebbe o non avrebbe fatto una persona che non è più con noi non mi sembra corretto. A tutti faccio presente che Sergio Bonelli è stato il più grande editore italiano, che ha fatto le sue scelte cambiando idea quando secondo lui era necessario. 

    Per il resto sarebbe più giusto dire secondo me questa cosa non andrebbe fatta e non se c'era lui non lo avrebbe permesso. 

  18. La strategia editoriale... cari lettori monomaniaci di Tex che pensate che quelli che voi considerate scarti devono stare sulle altre serie, vi ricordo che proprio Sergio Bonelli ha dettato lo stile della sua casa editrice per cui nessun autore che ha lavorato per lui se una serie va male viene lasciato a casa. 

    Se pensate che con lui certe scelte non sarebbero state fatte vi ricordo che lui era il primo a cambiare idea quando lo riteneva giusto, vedi csac a colori e serie color tex voluta proprio da lui per fare 2 esempi. Oggi le edicole chiudono se la sbe non diversifica va a monte anche lei e Sergio da editore illuminato qual era lo avrebbe capito. 

    Per me variant o ristampe anche se in versione deluxe possono rimanere negli scaffali ma se hanno un mercato perché non dovrebbero venderli. Con quei guadagni riescono a mantenere aperte tante serie dove arrivano nuovi autori che magari in seguito passeranno su Tex. Come credete siano stati trovati i vari Dotti, Biglia ecc. ,inoltre possono continuare a dare lavoro a tante persone senza licenziare.

    Personalmente compro solo gli inediti, ma se a qualcuno qualcosa non piace che non la compri, mica ce lo ordina il medico di comprare tutto ciò  che ha una camicia gialla.

    13 euro sono troppi? Con 13 euro porto a casa mediamente un maxi e 2 albi  oppure 4 albi o un texone un tex willer, insomma centinaia di pagine per cui sono occorsi anni di lavoro. Di contro ad esempio per un gioco della Playstation che viene venduto in tutto il mondo in milioni di copie non bastano 50 euro, quale ha il miglior rapporto qualità prezzo?

    E vogliamo parlare di compagnie telefoniche? La maggior parte ti chiedono più di 13 euro al mese per cosa? Giga a chilate e quando mai le usi.  A febbraio di l'anno scorso feci l'abbonamento a mio figlio dopo neanche 6 mesi nonostante un contratto di 24 mesi mi fecero un aumento di 2 euro promettendo in cambio altri  20 giga che non ci servivano dato che già non consumava i 30 che aveva...

    Questi sono comportamenti scorretti non la sbe che ti offre un.prodotto senza obbligo di comprarlo.

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  19. Ciao Mauro,  ho trovato finalmente il tempo per leggermi Kentucky River. Be' a dirla tutta era finito nello scaffale sbagliato e questa estate avevo dimenticato di leggerlo.  Poco male ne ho approfittato per rileggermi Mohawk river. Due gioiellini, complimenti a te, a Stano e a Di Gennaro.

    Per il resto appurato che la matematica non è la materia preferita di Gianmaria Contro, nell'introduzione continua a ripetere che il secondo episodio arriva dopo tre anni, ma il primo era uscito nel 2015 con il nr. 2 ed il secondo è uscito nel 2019 con il nr. 6, spero che per il resto dica il vero quando afferma che avete intenzione di continuare.  Per quando è previsto il terzo episodio e vi siete dati un limite fino al periodo a cui arrivare?

  20. Premetto ognuno ha le sue idee, ma la lunga disamina di diablero mi sembra un po' esagerata.

    Personalmente non compro variant e ristampe varie ma a tutti gli inediti non rinuncio. Nei calcoli appena elencati da diablero siamo a circa 13 euro su mese,  troppi? Pochi? Ognuno ha le sue idee ma osservo solo che in giro vedo bambini alle elementari con lo smartphone e l'abbonamento mensile alla compagnia telefonica di turno. È questo è solo un esempio di quanti soldi di spendono in giro in beni superflui...

    Poi ripeto ognuno ha le sue idee. 

  21. On ‎21‎/‎02‎/‎2020 at 15:48, borden dice:

     

     

    Se LEGGETE effettivamente il pezzo, l'UNICO duello simile a quelli mitici è quello che ho citato io.Non ne esistono altri. L'elenco riguarda SPARATORIE, battaglie con pistole, anche di gruppo, e non duelli.

     

     

     

     

    A tal proposito mi ricordo un bel film del 2003, Terra di confine (open range). Una delle cose belle del film era per l'appunto che al momento in cui avveniva lo scontro fra i due rivali non era affatto un duello ma il tutto avveniva per caso, i due si rincorrevano cercando di nascondersi dietro qualunque riparo che riuscivano a trovare e i vari colpi che si scambiavano andavano molte volte a vuoto a rimarcare il fatto che nel vecchio west anche se tutti portavano la pistola la loro mira era lungi da quella che ci vorrebbero far credere i vari film western

  22. <span style="color:red;">20 ore fa</span>, Sam Stone dice:

    Cos'è una "parete libera" ? :lol::lol2:

     :azz:

     

     

    Una parete libera?!?!:dubbioso: ah... deve essere quel tipo di parete dove non ci sono librerie ripiene di libri e fumetti :D

     

    A parte gli scherzi, io seguirei il consiglio che ti ha dato Natural Killer. Al massimo potresti sceglierne tre/quattro, le migliori e mettergli una cornice in legno (una per ciascuna) per appenderle. Come metodo è alquanto costoso, anche se di bell'effetto, per questo ti ho detto di sceglierne così poche.

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