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TWF - Tex Willer Forum

[83/85] Il Passato Di Tex


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Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli
Disegni: Aurelio Galleppini
Periodicità mensile: Settembre 1967 - Novembre 1967
Inizia nel numero 83 a pag. 115 e finisce nel numero 85 a pag. 50


Durante un bivacco notturno con i pards, Tex racconta della sua gioventù...

Si squarcia il velo sul passato di Tex! Una cricca di razziatori aveva ucciso suo padre, Ken Willer, e Tex, avversato dal fratello Sam, si era precipitato oltre confine per vendicarlo, insieme al suo maestro d'armi Gunny Bill. Poi, a missione finita, in uno scontro fuoco con i Rurales, anche Gunny era morto. Lasciato il ranch di famiglia, Tex entra nel Rodeo di Corlis a S. Antonio, e qui doma un focoso bronco: Dinamite! I cow-boys del Rodeo sono taglieggiati dal gambler Lucas e dal viscido Clem Tilden. Trovato in Tex un osso troppo duro da rodere, Tilden si dilegua con la cassa dello show. Il racconto continua.

Calato il sipario su Tilden, Tex fa pulito a Calver City: il biscazziere Tom Rebo, complice del vile sceriffo Mallory, aveva rapinato e ucciso il fratello di Willer, l'inerme Sam! Della gang di Rebo si salva John Coffin, al quale Tex, fuorilegge per vendetta, salderà il conto due anni dopo.


Copyright: Sergio Bonelli Editore

 

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

 


Altra storia stupenda. Un giovane e granitico Tex, la perdita del fratello, il suo maestro e simpaticissimo gunny, il rodeo e un tentativo di taglieggiamento, invidie, gelosie e veleni nel mondo dello spettacolo, un dinamite da domare e la spiegazione del Tex fuorilegge. Vendetta e lotta senza quartiere.
Che dire? Stupenda, naturalmente, ed un TEX TEX, già da ragazzo.
Adoro questo periodo degli autori, Galep e GLB erano in spolvero incredibile.
Grandiosa, e che personaggi.

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  • 11 mesi dopo...
  • Rangers

Storia molto importante per la serie, grazie a questa finalmente comprendiamo come Tex da allevatore è diventato un ricercato dalla legge. Emozionante vedere dove abitava Tex da ragazzo e come abbia acquisito l'abilità nell'uso delle pistole. Poche vignette di vita tranquilla, rotta dall'improvviso allarme dato dal fratello, che segna l'attacco dei banditi al padre Ken (di cui non si vede il volto, ma solo il corpo a terra defunto). Tex che già da giovane mostrava grinta e capacità decisionali, decide naturalmente di vendicare la morte del padre e con l'aiuto dell'amico-maestro Gunny, fa strage dei sei banditi, nonchè di qualche Rurales imbattutisi sulla via del ritorno. GLB cerca nella storia (soprattutto in questa prima parte), di riportare lo stile degli inizi, infatti si respira nelle sparatorie e nei dialoghi, quell'atmosfera che si respirava nelle primissime storie. Tex è l'Eroe, e come tale non poteva stare fermo relegato in un ranch a portare in giro il bestiame, decide così di lasciare tutto nelle mani del fratello e di partire verso nuovi orizzonti. Inspiegabile quindi il rivederlo, all'inizio della storia Tra due Bandiere, insieme a Damned Dick e a Rod, proprio nella conduzione di un nuovo Ranch (e al proposito sarebbe bello vedere il primo incontro con questi due personaggi, in modo da ricollegarsi allo scoppio della guerra civile). Nella seconda parte della storia, Tex viene assunto in un rodeo nei pressi di Sant?Antonio; indimenticabile il primo incontro con Dinamite, il celebre cavallo che lo accompagner? in molte avventure. La vita nel Rodeo, ovviamente, non è esente di problemi, non mancano infatti i delinquenti, quindi non mancano le occasioni di usare pugni e pistole. Dopo aver ripulito un po' l'ambiente, c'è un salto temporale di tre anni, durante i quali ci viene solo spiegato che Tex ha proseguito il suo lavoro negli spettacoli vagabondando di paese in paese. Arriva così alla terza parte della storia (forse la più memorabile), con l'abbandono del rodeo e la partenza in cerca di vendetta per la morte del fratello Sam, ucciso da Tom Rebo. Anche in questa parte sembra di tornare indietro ai primissimi numeri, con un Tex scatenatissimo che semina piombo e morti per le strade, solo contro tutti gli uomini di Rebo. Finita la storia, Tex è diventato un fuorilegge, per colpa dello sceriffo Mallory (complice del defunto Rebo), che sparge in giro false voci sui comportamenti del nostro. Una storia quindi da leggere e rileggere, come voto direi un 9. :inch: Alla fine della storia, rimangono aperti numerosi spunti che potrebbero dare il via a nuove emozionanti storie:- Innanzitutto la famosa storia (di cui si parla da tempo), sull'ultima cavalcata di Dinamite. Che fine ha fatto il cavallo di Tex?- La sfida con lo sceriffo Mallory; Tex alla fine ci parla del pareggiamento dei conti (avvenuto due anni dopo i fatti di Culver City), anche questa storia non è mai stata ripresa.- L'incontro con Damned Dick e Rod, nella conduzione di un nuovo Ranch, in modo da ricollegarsi allo scoppio della guerra civile. Questi sono solo alcune porte lasciate aperte per eventuali storie future, poi chissà quante ancora se ne potrebbero inventare :D:):inch: !!

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  • 1 mese dopo...

A me sinceramente questa storia non mi ha convinto molto... Innanzitutto mi sembra che si sviluppi in un numero di pagine troppo basso, il racconto mi pare sempre un p? affrettato, inoltre ho apprezzato il fatto che Tex fosse in ogni occasione 'tutto d'un pezzo', però a volte penso che abbia assunto dei comportamenti fin troppo 'tutti d'un pezzo'!! Come quando, per esempio, molla un pugno ad uno dei galoppini di Rebo che era andato a consegnargli un messaggio da parte del suo capo (in questo caso non mi pare che Tex fosse stato provocato in modo tale da scatenare una reazione simile). Forse è soprattutto per questo che l'insieme non mi ha convinto più di tanto: un Tex più aggressivo del solito (e a volte un p? in maniera eccessiva) che la mette più del solito sul piano della forza. In generale però la storia è abbastanza ben fatta, ci spiega come Tex ha 'incontrato' Dinamite, è ricca d'azione e come ha giustamente detto Sam lascia aperte molte porte che potrebbero dare spunto a nuove storie. Però per me non va oltre il 6, infatti il tutto non va oltre l'ordinario (e per ordinario intendo lo standard di GLB!)

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  • 6 mesi dopo...

Altra storia bellissima, un classico. Gianluigi Bonelli, in questo scorcio del passato, ci racconta le vicende che portarono Tex ad essere "agli albori" domatore di cavalli e fuorilegge. Il filo conduttore della vicenda è la dimensione implacabile dell'eroe, che macina tutti gli ostacoli senza pietà, in un crescendo entusiasmante che ha il suo culmine nella mattanza finale. Un Tex giovane e granitico che parla della perdita del fratello Sam, del suo simpaticissimo maestro d'armi Gunny, del rodeo e del suo cavallo Dinamite il tutto inserito tra le invidie, le gelosie e i veleni del mondo dello spettacolo, tra vendette e lotte senza quartiere.

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  • 4 mesi dopo...

A me la storia è piaciuta, sull'estrema esuberanza mostrata da Tex segnalata da AtTheRocks direi che ci può stare, in fin dei conti è un Tex molto giovane e forse Gianluigi Bonelli voleva con questi episodi sottolineare che anche il grande Tex ha avuto le sue esuberanze giovanili come in seguito le mostrer? suo figlio Kit. Nel complesso una buona storia non tra le migliori in assoluto e per questo le assegno solo un nove.

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A me la storia è piaciuta, sull'estrema esuberanza mostrata da Tex segnalata da AtTheRocks direi che ci può stare, in fin dei conti è un Tex molto giovane e forse Gianluigi Bonelli voleva con questi episodi sottolineare che anche il grande Tex ha avuto le sue esuberanze giovanili come in seguito le mostrer? suo figlio Kit. Nel complesso una buona storia non tra le migliori in assoluto e per questo le assegno solo un nove.

Si, forse hai ragione, è comunque un "difetto" lieve, che non influenza la godibilit? della storia. Storia che forse non merita un 6 (sono stato un p? troppo drastico :D), diciamo che si attesta intorno al 7, però di certo non è un'episodio memorabile.
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Storia molto importante per la serie, grazie a questa finalmente comprendiamo come Tex da allevatore è diventato un ricercato dalla legge.


E pensa che prima di questa storia neanche sxapevamo che aversse un passato da cowboy. :bisonte:

Emozionante vedere dove abitava Tex da ragazzo e come abbia acquisito l'abilità nell'uso delle pistole.


Tu pensa che a me piacerebbe vedere un approfondimento della figura di Gunny Bill, il maestro di Tex. So che molti mi darebbero dell'eretico, ma io affermo che mi piacerebbe molto leggere una storia ambientata ai tempi in cui Tex era molto giovane (magari i famosi 15 anni in cui si prese la prima sbronza insieme a Hutch haha) ed ha un'avventura insieme al padre ed a Gunny Bill. Storia che avrebbe ai miei occhi almeno tre pregi: 1) la possibilità di sapere qualcosa di più sul padre di Tex e magari anche sulla madre; 2) l'approfondimento del personaggio di Gunny Bill; 3) la possibilità di vedere un west raramente mostrato sule pagine di Tex, quello degli anni 50 del secolo XIX, molto diverso da quello post Guerra Civile.

Poche vignette di vita tranquilla, rotta dall'improvviso allarme dato dal fratello, che segna l'attacco dei banditi al padre Ken (di cui non si vede il volto, ma solo il corpo a terra defunto).


Me lo sono sempre immaginato fisicamente vicino a Gregory Peck e caratterialmente non dissimile anche da Big John Cannon, il protagonista della serie Tv Western "Ai confini dell'Arizona", interpretato da Lei Ericson. :colt:

Tex che già da giovane mostrava grinta e capacità decisionali, decide naturalmente di vendicare la morte del padre e con l'aiuto dell'amico-maestro Gunny, fa strage dei sei banditi, nonchè di qualche Rurales imbattutisi sulla via del ritorno.


Un Tex molto poco politicamente corretto, che non si pone problemi non solo ad uccidere gli assassini del padre (e questo ce lo aspettavamo), ma anche a far fuori dei comuni Rurales "colpevoli" solo di dargli la caccia.

GLB cerca nella storia (soprattutto in questa prima parte), di riportare lo stile degli inizi, infatti si respira nelle sparatorie e nei dialoghi, quell'atmosfera che si respirava nelle primissime storie.


Una delle poche volte, sino a tempi recenti, in cui si è stati attenti nei flashback all'ambiente ed ai "costumi"

Tex è l'Eroe, e come tale non poteva stare fermo relegato in un ranch a portare in giro il bestiame, decide così di lasciare tutto nelle mani del fratello e di partire verso nuovi orizzonti.

Inspiegabile quindi il rivederlo, all'inizio della storia Tra due Bandiere, insieme a Damned Dick e a Rod, proprio nella conduzione di un nuovo Ranch


So che rischio di essere presto smentito da chi potrebbe non vederla come me, ma a mio modesto parere, proprio la non presenza di Dinamite nelle storie ambientate durante la Guerra Civile fa sè che tutte queste storie debbano essere ritenute precedenti a "Il passato di Tex"

(e al proposito sarebbe bello vedere il primo incontro con questi due personaggi, in modo da ricollegarsi allo scoppio della guerra civile).


In effetti, sarei curioso anch'io.

Nella seconda parte della storia, Tex viene assunto in un rodeo nei pressi di Sant?Antonio; indimenticabile il primo incontro con Dinamite, il celebre cavallo che lo accompagner? in molte avventure.

La vita nel Rodeo, ovviamente, non è esente di problemi, non mancano infatti i delinquenti, quindi non mancano le occasioni di usare pugni e pistole.
Dopo aver ripulito un po' l'ambiente, c'è un salto temporale di tre anni, durante i quali ci viene solo spiegato che Tex ha proseguito il suo lavoro negli spettacoli vagabondando di paese in paese.


La cosa da notare è che in questo periodo, in cui, se così dire, Tex non si è ancora temporalmente assestato, GLB usa spesso dei riferimenti temporali incongrui. Se li prendiamo tutti alla lettera, tra questa storia ed "Il totem misterioso" sarebbero passati non meno di cinque anni, se a questi ci aggiungi la Guerra e gli anni di Kit all'epoca del racconto, Tex avrebbe ben oltre 50 anni. A mio parere, in future rinarrazioni di questo periodo sarebbe opportuno sorvolare su questi riferimenti.

Arriva così alla terza parte della storia (forse la più memorabile), con l'abbandono del rodeo e la partenza in cerca di vendetta per la morte del fratello Sam, ucciso da Tom Rebo.

Anche in questa parte sembra di tornare indietro ai primissimi numeri, con un Tex scatenatissimo che semina piombo e morti per le strade, solo contro tutti gli uomini di Rebo.


Già... un solo contro tutti, tipico del giovane Tex, come avrebbe dimostrato in molte delle sua avventure giovanili.

Finita la storia, Tex è diventato un fuorilegge, per colpa dello sceriffo Mallory (complice del defunto Rebo), che sparge in giro false voci sui comportamenti del nostro.


Una storia quindi da leggere e rileggere, come voto direi un 9.  :inch:


Non è certo la migliore storia di Tex e nemmeno la migliore storia sul passato di un personaggio ("Zagor racconta", tanto epr restare alla Bonelli la batte di gran lunga sia per intensit? emotiva, che nello spiegare la crescita e le motivazioni del personaggio), ma alla fine concordo con te. :generaleN:

Alla fine della storia, rimangono aperti numerosi spunti che potrebbero dare il via a nuove emozionanti storie:


- Innanzitutto la famosa storia (di cui si parla da tempo), sull'ultima cavalcata di Dinamite.
  Che fine ha fatto il cavallo di Tex?


Beh, questo è casomai uno spunto lasciato aperto dopo "Mexico, ultima storia in cui si vede Dinamite in "presa diretta". lol:
In ogni caso, so che a Boselli non dispiacerebbe raccontarla. Tra l'altro, lo confesso, anch'io sono tra qulli che sono curiosi di sapere se il buon Dinamite è caduto in azione o si è ritirato in una pensione meritata dopo oltre 20 anni di servizio (che per un cavallo non sono mica pochi, sapete?)

- La sfida con lo sceriffo Mallory; Tex alla fine ci parla del pareggiamento dei conti (avvenuto due  anni dopo i fatti di Culver City), anche questa storia non è mai stata ripresa.


Sono convinto che Boselli abbia intenzione di farla questa storia non appena gli sarà possibile (vale a dire: se ricever? l'OK di Sergio Bonelli ed avrà a disposizione il disegnatore ritenuto adatto).

- L'incontro con Damned Dick e Rod, nella conduzione di un nuovo Ranch, in modo da ricollegarsi allo scoppio della guerra civile.


Come ho già detto sopra, piacerebbe anche a me.

Questi sono solo alcune porte lasciate aperte per eventuali storie future, poi chissà quante ancora se ne potrebbero inventare :D:)  :inch: !!  :


Un bel p?, secondo me. :colt:

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Tu pensa che a me piacerebbe vedere un approfondimento della figura di Gunny Bill, il maestro di Tex. So che molti mi darebbero dell'eretico, ma io affermo che mi piacerebbe molto leggere una storia ambientata ai tempi in cui Tex era molto giovane (magari i famosi 15 anni in cui si prese la prima sbronza insieme a Hutch haha) ed ha un'avventura insieme al padre ed a Gunny Bill. Storia che avrebbe ai miei occhi almeno tre pregi: 1) la possibilità di sapere qualcosa di più sul padre di Tex e magari anche sulla madre; 2) l'approfondimento del personaggio di Gunny Bill; 3) la possibilità di vedere un west raramente mostrato sule pagine di Tex, quello degli anni 50 del secolo XIX, molto diverso da quello post Guerra Civile.

Sono del tutto d'accordo con la tua proposta,Carlo!Un approfondimento psicologico, uno svelare gli affeti familiari di Tex nella loro intimit?,? un qualcosa che a me non dispiacerebbe affatto, anzi!!Non a caso ho apprezzato moltissimo "Ritorno a Culver City", e in particolar modo le scene più intimiste con i Willer padre e figlio, quando vengono rievocati proprio alcuni dei personaggi de "Il passato di Tex". :trapper:
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Tu pensa che a me piacerebbe vedere un approfondimento della figura di Gunny Bill, il maestro di Tex. So che molti mi darebbero dell'eretico, ma io affermo che mi piacerebbe molto leggere una storia ambientata ai tempi in cui Tex era molto giovane (magari i famosi 15 anni in cui si prese la prima sbronza insieme a Hutch haha) ed ha un'avventura insieme al padre ed a Gunny Bill. Storia che avrebbe ai miei occhi almeno tre pregi: 1) la possibilità di sapere qualcosa di più sul padre di Tex e magari anche sulla madre; 2) l'approfondimento del personaggio di Gunny Bill; 3) la possibilità di vedere un west raramente mostrato sule pagine di Tex, quello degli anni 50 del secolo XIX, molto diverso da quello post Guerra Civile.

E' anche un mio sogno segreto,Carlo. Ne potrebbe uscire una storia davvero interessante, e piu' di ogni altra cosa, ci sarebbe l'opportunita' di conoscere ancora meglio un periodo di Tex che non e' stato quasi mai raccontato. Poi vederlo quindicenne sarebbe veramente il massimo. Gia' me lo immagino disegnato da un Civitelli, che per questo tipo di storie, sarebbe l'artista giusto. Forza diamoci da fare! :D
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Tu pensa che a me piacerebbe vedere un approfondimento della figura di Gunny Bill, il maestro di Tex. So che molti mi darebbero dell'eretico, ma io affermo che mi piacerebbe molto leggere una storia ambientata ai tempi in cui Tex era molto giovane (magari i famosi 15 anni in cui si prese la prima sbronza insieme a Hutch haha) ed ha un'avventura insieme al padre ed a Gunny Bill. Storia che avrebbe ai miei occhi almeno tre pregi: 1) la possibilità di sapere qualcosa di più sul padre di Tex e magari anche sulla madre; 2) l'approfondimento del personaggio di Gunny Bill; 3) la possibilità di vedere un west raramente mostrato sule pagine di Tex, quello degli anni 50 del secolo XIX, molto diverso da quello post Guerra Civile.

E' anche un mio sogno segreto,Carlo. Ne potrebbe uscire una storia davvero interessante, e piu' di ogni altra cosa, ci sarebbe l'opportunita' di conoscere ancora meglio un periodo di Tex che non e' stato quasi mai raccontato. Poi vederlo quindicenne sarebbe veramente il massimo. Gia' me lo immagino disegnato da un Civitelli, che per questo tipo di storie, sarebbe l'artista giusto.


Forza diamoci da fare! :D

In effetti, Civitelli è il primo disegnatore che mi è venuto in mente. :lol:


Devo dire, poi, che qualche tempo fa, proprio ripensando a Eitorno a Culver City", mi sono venute in mente due immagini parallele: una in cui si vedono Tex, Kit e Carson entrare in una cittadina che dovrebbe essere Rock Springs o San Antonio e subito dopo la stessa immagine in flashback" con Ken Willer, Tex e Gunny Bill al posto dei tre pards classici ed ho pensato che Fabio sarebbe perfetto per realizzare questo tipo di montaggio alternato.

Piccola nota: secondo i più accreditati calcoli, Tex dovrebbe essere nato non prima del 1838 e non oltre il 1843, questo vorrebbe dire che l'epoca della sua adolescenza sarebbe collocabile tra il 1851 ed il 1860, un periodo in cui, per esempio, nel Texas c'erano i raid dei Comaches e lnel West in generale a natura era indubbiamente più selvaggia.
Un set interessante secondo me.

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A me la storia è piaciuta, sull'estrema esuberanza mostrata da Tex segnalata da AtTheRocks direi che ci può stare, in fin dei conti è un Tex molto giovane e forse Gianluigi Bonelli voleva con questi episodi sottolineare che anche il grande Tex ha avuto le sue esuberanze giovanili come in seguito le mostrer? suo figlio Kit. Nel complesso una buona storia non tra le migliori in assoluto e per questo le assegno solo un nove.

Si, forse hai ragione, è comunque un "difetto" lieve, che non influenza la godibilit? della storia. Storia che forse non merita un 6 (sono stato un p? troppo drastico :D), diciamo che si attesta intorno al 7, però di certo non è un'episodio memorabile.
Sicuramente non è un episodio memorabile, però ha anche il merito di svelare una fase importante della vita di Tex, chi era Tex prima di diventare il re dei rangers, la fine del padre, come ha trovato Dinamite e perchè è diventato un fuorilegge. Diciamo che forse il mio nove è un tantino largo, gli avrà regalato un punto proprio perchè affronta tematiche importanti ma magari anche il tuo sette è un p? tiratino. Ci potremmo accordare su un otto :)
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Tu pensa che a me piacerebbe vedere un approfondimento della figura di Gunny Bill, il maestro di Tex. So che molti mi darebbero dell'eretico, ma io affermo che mi piacerebbe molto leggere una storia ambientata ai tempi in cui Tex era molto giovane (magari i famosi 15 anni in cui si prese la prima sbronza insieme a Hutch haha) ed ha un'avventura insieme al padre ed a Gunny Bill. Storia che avrebbe ai miei occhi almeno tre pregi: 1) la possibilità di sapere qualcosa di più sul padre di Tex e magari anche sulla madre; 2) l'approfondimento del personaggio di Gunny Bill; 3) la possibilità di vedere un west raramente mostrato sule pagine di Tex, quello degli anni 50 del secolo XIX, molto diverso da quello post Guerra Civile.

E' anche un mio sogno segreto,Carlo. Ne potrebbe uscire una storia davvero interessante, e piu' di ogni altra cosa, ci sarebbe l'opportunita' di conoscere ancora meglio un periodo di Tex che non e' stato quasi mai raccontato. Poi vederlo quindicenne sarebbe veramente il massimo. Gia' me lo immagino disegnato da un Civitelli, che per questo tipo di storie, sarebbe l'artista giusto. Forza diamoci da fare! :D
Si anche a me piacerebbe leggere una storia del genere. Potremmo lanciare un sondaggio per vedere a quanti interesserebbe e poi trasmettere i risultati a Sergio Bonelli magari ci accontenta.
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  • 4 settimane dopo...

UNA STORIA INDIMENTICABILE. Il Tex fuorilegge,Gunny Bill, dinamite, il rodeo,Sam Willer e per finire il pap? di Tex..... Questa storia è una vera bomba ad orologeria. Rileggendola oggi se ne può trasparire tutto quel sapore classico e semplice che caratterizzava tutte le storie d'epoca. Un Galep addir poco perfetto e un Gian luigi Bonelli al massimo della sua brillantezza narrativa fanno di questa storia un CULT, che ha rileggerla oggi, mi verrebbe voglia di mangiarmi le mani... :capoInguerra: La storia è incentrata principalmente su tre flashback narrativi che, apparentemente, sembrano separati tra loro, ma che invece hanno un filo conduttore che li accomuna e le unisce, tutte legate al passato segreto di Tex. Che dire... rileggere queste storie mi ri-mette il buon umoreSTUPENDA!!!!!!!! :)

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  • 2 settimane dopo...

Oggi ho ripreso in mano questi albi e ad essere sincero una cosa mi ha lasciato piuttosto perplesso... Se notiamo Tex non sembra tanto addolorato alla morte del genitore... Mi spiego:non c'è una sola sequenza, oppure vignetta, che venga dedicata unicamente a Tex ed al padre defunto. E stessa cosa succede con il fratello Sam, non una sola vignetta che venga dedicata unicamente a Tex e al fratello. Mentre invece alla morte di Gunny Bill viene dato più spazio ... Infatti quando muore l'amico,Tex dapprima se lo carica sul cavallo, e poi successivamente lo seppelisce in Texas,? una sequenza breve ma molto più profonda della precedente con tanto di vignetta strappalacrime. Possibile che all'epoca sia stato concesso un Tex così freddo di fronte la morte del padre e del fratello???... mentre contrariamente molto più sensibile ed umano di fronte ad un amico???... MOLTO STRANO!!! :colt:

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Effettivamente la cosa è piuttosto strana,Piero;ma credo che si possa spiegare pensando all'ambito in cui è presente tale "menefreghismo":e l'ambito è quello de "Il passato di Tex", appunto, una storia assolutamente anti-sentimentale. Bonelli fa una scelta molto particolare e originale, poich? dalla storia che racconta il passato dell'Eroe ci si aspetta perfino il lacrimone... invece Bonelli non mette nulla di tutto ciò e si concentra quasi esclusivamente sull'azione, come se lui stesso considerasse questa come una storia normale. Una scelta particolare, che Bonelli non ha più ripetuto:basti pensare al patetismo di "Il giuramento" e "Tramonto rosso".

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Verissimo, paco!!Anche se di questo sentimentalismo, in questa storia, se ne sente un p? la mancanza. Basti pensare, come hai citato tu stesso, ha storie come "il giuramento" ,"tramonto rosso" oppure "Furia rossa"che grazie ad una storia ben lavorata e ad un sentimentalismo non indifferente raggiungono L'APOTEOSI di storie ormai divenute CELEBRI. Come già detto in precedenza IO QUESTA STORIA LA AMO così com'? , però forse se ci fosse stato un pizzico di sentimentalismo in più in queste scene, sarebbe diventata una storia ancora più grande..

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Anche se di questo sentimentalismo, in questa storia, se ne sente un p? la mancanza.

Sono d'accordo, amigo! :trapper: Il fatto, secondo me,? che soprattutto in quegli anni a Bonelli del sentimentalismo non gliene importava proprio niente! Basti pensare che dopo aver fatto sparire di scena Lilith improvvisamente e nella maniera più sbrigativa del mondo (una didascalia!!) non fece sapere nulla di più per quasi 100 numeri!... forse dovrei rileggere entrambe, ma credo che ci sia molto più phatos in "Pueblo Bonito" che ne "Il passato di Tex"!
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  • 4 mesi dopo...

Una storia"necessaria"già all'epoca per conoscere un p? di più del passato del nostro Eroe, scritta però in modo un p? affrettato con passaggi freddi e approssimati;vedi le morti del padre e del fratello. Ricordo che quando la lessi rimasi un p? deluso, mi sarebbe piaciuto vedere di più del Tex ragazzo, dei suoi parenti e di qualche tavola di vita serena. Comunque una discreta storia. Assegno un 8 per l'idea.

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  • 1 anno dopo...

Storia di importanza fondamentale per l'intera saga che permette a noi lettori di capire i motivi che hanno portato Tex ad abbandonare il ranch di famiglia e a diventare fuorilegge. Nella trama si nota già un Tex maturo e deciso senza paura di affrontare i suoi nemici. Il soggetto, a mio avviso, è pieno di possibilità e di spunti interessanti trattabili in altre avventure, come già detto da altri, anche se a mio parere non è stato sfruttato in tutte le sue possibilità. Intendo dire che potevano essere trattate maggiormente e ampliate le vicende delle morti del padre e del fratello di Tex che invece sono racchiuse in poche vignette con un Tex quasi "insensibile" alla morte dei familiari. Sarebbe interessante capire il rapporto di Tex con il resto della famiglia. Mi è piaciuto molto il personaggio di Gunny. Sarebbe interessante rivederlo in vicende precedenti alla sua morte. Voto 9 alla storiaVoto 8 ai disegni

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" Il passato di Tex", albo a striscia serie Cobra nr.24, usc? nel maggio 1966 : a quei tempi GLB non penso fosse pervaso da molto sentimentalismo, anzi, anche se il Tex che conosciamo non è mai stato un campione di commozione, lacrime o solo di un groppo in gola, n° ora, n° 46 anni fa. Il personaggio di Gunny, in una storia futura, effettivamente potrebbe essere "riesumato", magari, come ho scritto a Borden rischiando "il paradon", con il colpo di scena di un fratellastro di Tex !!!!!!!

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  • 10 mesi dopo...

Forse è penalizzata dal formato a striscia, che obbligava di fatto a un racconto d'azione, ma questa storia IMHO non regge il confronto nè con le altre due sul passato dell'eroe - Il giuramento e Tra due bandiere (che tra l'altro la contraddice in modo evidente) - nè con i due capolavori sulle "antiche gesta" di Tiger e Carson.
Si legge in modo gradevole, con un Tex prima maniera (ovvero molto violento, talvolta, come sottolineato da AtTheRocks, in modo poco convincente), ma lascia davvero in secondo piano l'intimità dell'eroe: non vediamo neppure il volto del padre Ken (il cui cadavere è lasciato peraltro a lungo insepolto), mentre è sbrigato in breve il rapporto col fratello.
Proprio quest'ultimo rappresenta un'occasione sprecata, giacchè tale rapporto viene presentato sotto una luce molto particolare: tra i due non corre buon sangue. Quando Sam si rifiuta di superare il Rio Grande, Tex, discutendo con Gunny Bill - il suo mentore, verso il quale viceversa il giovane eroe mostra grandissima stima: è il classico uomo che ha perduto il colore dei capelli ma non il coraggio - ne parla come di un timorato dalla legge; e emerge addirittura un evidente disprezzo quando ne rifiuta il danaro per la metà del ranch (n.84, pag.33). Il tema tuttavia rimane solo abbozzato e GLB chiude il cerchio con la vendetta contro Rebo, vendetta che si attua peraltro più per dovere di faida che per reale coinvolgimento emotivo.
Come detto, l'unico spiraglio lasciato al sentimento (pur scevro da patetismo, errore in cui IMHO sono invece caduti spesso i successori di GLB) è nel rapporto con Gunny, quel "vecchio reprobo che diceva di esser stato con Sam Houston nella guerra contro il Messico" e "faceva un po' di tutto... cuoco, domatore di cavalli e mandriano, ma, appena aveva un momento libero, tirava fuori le sue pistole e cominciava a smontarle e a oliarle fino a renderle quasi nuove". E' al suo ultimo saluto che Galep dedica, nell'ultima vignetta di pag.28 (n.84), l'immagine più bella.
Da lì in poi, azione gradevole ma per nulla significativa per il personaggio.
Tra le note positive, alcune battute spassosissime sul finire del n.83: a pag.117 è irresistibile Carson, che rimprovera ai cani radunatisi attorno a lui di averlo scambiato per una bistecca di gatto; a pag.127, all'attempato ranger che si lamenta per non aver digerito la cena, Tex replica così: "Cosa pretendevi? Che con un colpo di fucile ti procurassi un bel quarto di vitello arrosto con contorno di patatine?" :lol2:

Soggetto: 6
Sceneggiatura: 6,5
Disegni: 9
Giudizio complessivo: *** su *****

P. S. La scena della vendetta per Ken Willer a Jimenez sarà ripresa, pressochè identica, all'inizio del n.105, con Tiger scudiero in vece di Gunny Bill.

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  • 5 anni dopo...

Ritiro su questa discussione per sottolineare che molti dei diversi 'desiderata' espressi dai partecipanti in tempi non sospetti si sono poi, in un modo o nell'altro, avverati od esauditi ;)

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  • 3 settimane dopo...

In questa storia c'é tutto il Tex di GLB "primi tempi": sparatorie, scazzottate, duelli, sbruffonate, rodei, dimostrazioni di forza e di generosità. Forse manca un pò di pathos, ma la storia è molto bella e merita di essere ricordata, pur non essendo un capolavoro.

Voto alla storia: 8,5

Voto ai disegni: 9

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  • 2 anni dopo...

Se la memoria non m'inganna, ricordo di aver letto su questo forum che GLB mise mano al passato di Tex dietro insistenza del suo editore/figlio.

Se così è, negli albi che sto commentando mi pare che si possano leggere i segni di una mancanza di coinvolgimento dell'Autore nella vicenda, pur drammatica, da lui inventata.

A parte alcuni aspetti che ben si potrebbero considerare errori, come i sei razziatori che divengono cinque, o il vaso di fiori su cui viene attirata la nostra attenzione senza che lo spunto venga poi adoperato (1), quello che mi ha colpito negativamente è l'insolita unidimensionalità dei sentimenti di Tex: a fronte dell'uccisione del padre e del fratello non mostra mai dolore  o nostalgia (che invece vediamo chiaramente nell'altro - assai migliore - tuffo nel passato rappresentato da Il giuramento); piuttosto, Tex è rappresentato solo come spietato vendicatore, cosa che è, ma non esclusivamente.

In sostanza, la mia opinione è che si sia trattata di un'occasione tutto sommato sprecata.

Aggiungo che forse i lettori di GLB non erano critici spietati come noi utenti di questo forum, altrimenti questa storia sarebbe stata fatta a pezzi ben peggio di come di recente accaduto ad alcune storie di Boselli e Ruju ;) 

 

 

 

(1) In passato si è discusso della validità dell'assioma per cui "se fai vedere una pistola nel primo tempo, nel secondo tempo quella pistola deve sparare". Almeno in questo caso, però, per come è costruita la scena, quell'assioma è per me senz'altro valido.

Modificato da F80T
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