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TWF - Tex Willer Forum

[407/409] Il Passato Di Carson


Guest Colonnello_Jim_Brandon
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se Lena fosse veramente innamorata di Kit Carson gli direbbe la verità sul fatto che lui è il padre di Donna, Leo. Magari non obbligandolo a fare niente, magari come puro gesto di amore verso di lui. Invece questo non è ancora successo. Io sinceramente non so quanto questo amore sia grande e ho tanti dubbi in merito... ma dato che sono un idealista e un sentimentalista mi auguro che tu abbia ragione... ma vorrei anche qualche segno concreto da parte di Lena.

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Invece altri aspetti ( la violenza, la legge del più forte, il crimine diffuso ) vengono esaltati oltre ogni misura e, se mi permettete, al limite dell'irrealismo. Non dico che il West fosse una specie di medioevo, ma l'immagine che ne abbiamo noi è profondamente filtrata secondo gli schemi della società italiana. I personaggi de" Il passato di Carson" sono eccezionalmente in linea con quelli dei vari film western che abbiamo nella mente... ma la storia è diversa dalla finzione cinematografica. Si tratta insomma a mio modesto modo di vedere, di una visione artificiosa di un mondo che in realtà era molto diverso. Persino oggi , nonostante i valori di cui parlavo siano molto meno forti, è evidente per tutti quanto il west degli USA sia molto più conservatore sul piano valoriale, non solo rispetto all'Italia, ma anche a paesi che riteniamo "bigotti". Personaggi come Lena, Donna , Carson o Clemmons di questa storia mi sembrano alquanto avulsi dal contesto, lo ripeto, quello vero, non quello che ci siamo costruiti nella nostra mente grazie ad una rappresentazione artificiosa dei fatti.

Non sono d'accordo, Shane. Sono anch'io consapevole che

la violenza, la legge del più forte, il crimine diffuso vengono esaltati oltre ogni misura e, se mi permettete, al limite dell'irrealismo.

(basti guardare ai film di Sergio Leone, che infatti sono più, come li definiva lui, favole per adulti, non tanto film western puri). Ma non si può nemmeno negare un altro aspetto di quell'epoca: lo Stato non era presente in tutti i paesi e tutte le lande desolate dell'Ovest americano. Una volta ho letto un saggio in cui si diceva che l'uomo europeo diventa "americano" quando emigra e parte per un'avventura mortale, quando, inoltratosi nella frontiera, può contare solo su sè stesso, e con le sue forze non deve lasciarsi sopraffare dalle forze avverse, che sono gli indiani, le asperit? geografiche, ma anche la cattiveria degli altri suoi simili. Non dimentichiamo che la Corsa all'Oklahoma, peraltro fatta in un'epoca già molto avanzata (era il 1889) prevedeva PER LEGGE una competizione in cui il più forte vinceva. C'erano sè delle regole, ma nessuno le rispettava, e lo Stato, che aveva stanziato forze dell'esercito non sufficienti a presidiare tutto il territorio, era ben conscio dei soprusi e delle violenze che si sarebbero consumate, accettandole implicitamente. Era un'epoca in cui con i valori religiosi convivevano miserie e abiezioni grandi, in cui le rapine e gli omicidi (pur non così frequenti come ci aspetteremmo se dessimo retta solo ai film western) c'erano eccome. Tu hai consigliato all'Ammiraglio di farsi un giro nell'Ovest dell'epoca? Io ti consiglio (e lo dico senza stima ma anzi con una profonda simpatia per uno che ha i miei stessi gusti: io sono un fanatico pazzo di Shane O'Donnell...) di farti un giro nella mia terra, il Salento, negli anni '90 del secolo scorso: in determinati momenti c'era una sorta di coprifuoco non ufficiale, tante e tali erano le sparatorie che insanguinavano le strade della mia bellissima terra, quando racket e droga la facevano (e purtroppo per certi versi ancora oggi) da padrone. La realtà è brutta, Shane, e la realtà del West lo era ancora di più. C'erano tante situazioni pacifiche tipo "La casa nella prateria" ma, credimi, nelle boom town situazioni come quelle presentate da Borden non erano così inverosimili...
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Ricapitolando: io non sono amico di Ray, non sono nemmeno così certo che Lena abbia una reale relazione con Ray (lei dice che sono solo soci), soprattutto io sono innamorato di Lena. Che cosa dovrei fare in una situazione come quella che si è prospettata al Vecchio Cammello? Le cose accadono, la contingenza sapientemente architettata da Borden secondo me non lasciava scampo :P

Uhm... anche in questo caso non voglio fare morali, ma se si vuole che le cose "non accadano" non le si fa accadere. Le bestie cedono all'istinto, gli uomini (e intendo parte della specie umana, non necessariamente maschi) hanno facolt? di ragione. Diciamo che a Carson faceva piacere che accadesse e a Lena anche :lol:

Infatti sono certa, per riprendere un discorso fatto ieri, mi pare, che se si presentasse la stessa situazione ma al posto di Clemmons ci fosse non dico Tex, ma un amico "secondario" come Montales o Brandon, o anche un Potrero o un Angelo, Carson non agirebbe allo stesso modo. Si trattasse pure della donna della sua vita, o si tirerebbe indietro in buon ordine se avesse sentore che l'amico prova lo stesso sentimento, oppure gliene parlerebbe onestamente e si regolerebbe sulla sua reazione. Sicuramente non nascerebbe una figlia di paternit? incerta, e se accadesse non ci sarebbe Kit Carson tra i candidati haha laughing

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Che lo stato non ci fosse e che le persone si arrangiassero in tutti i modi possibili è un dato di fatto incontrovertibile. Ma il punto è che molti uomini del west si sentivano costretti ad agire in un certo modo a causa delle circostanze, conservando però un giudizio morale di fondo negativo sulle loro azioni. E questa moralit? profonda degli uomini del west viene occultata o sminuita nelle rappresentazioni che ci sono state fatte. L'azione insomma era diversa dall'opinione che si aveva su di essa, in poche parole c'era molta ipocrisia. Invece nella rappresentazione che ci viene fatta nei western e spesso anche nei fumetti, resta solo l'azione ma scompare l'ipocrisia, che poi è pura natura umana... chi di noi non ha mai fatto qualcosa di cui poi non si è vergognato?Ma se nella rappresentazione facciamo rimanere solo l'azione e non il resto, il giudizio sui protagonisti dell'azione cambia radicalmente e questo ci porta a vedere le cose in modo diverso da come furono. Ecco perchè Leo su questo punto la pensiamo in modo diverso ( e ci mancherebbe altro... altrimenti saremmo due cloni)... per me non descrivere in modo accurato la moralit?, la religiosit?, il patriottismo, insomma l'humus valoriale di quegli uomini ci porta a creare personaggi poco realistici e ad alterare la nostra percezione degli eventi. Il problema è che le ragioni alla base di questo sono spesso ideologiche: si vuole non parlare di patria, di religione, di famiglia, perchè tutto ciò non fa parte dei modelli che vengono portati avanti dall'attuale società.

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Non so se nel West le persone "capissero di sbagliare" come afferma Shane. Sicuramente esisteva una legge morale molto sui generis, se permetteva di appendere ad un albero dall'assassino al baro. O di girare armati esattamente come accade adesso negli USA, solo che ora si viene a conoscenza delle tragedie che questa politica provoca, parlo sia delle disgrazie domestiche a causa della presenza di armi cariche in casa, sia dei ben più drammatici fatti di cronaca che vedono protagonisti giovanissimi che assaltano scuole facendo stragi. Accadeva anche allora? Non so, ma perchè escluderlo?
Probabilmente, anzi sicuramente, il vero west era tutt'altro che il mondo avventuroso che tanti bambini hanno sognato. Gli stessi indiani, popoli fieri senza dubbio, non possono semplicisticamente ridursi (se di riduzione possiamo parlare in questo caso, probabilmente è al contrario un innalzamento) allo stereotipo dei guerrieri atletici e orgogliosi che vediamo nel fumetto. Basta anche solo guardare le fotografie dei veri guerrieri navajos, a parte la grande fierezza che da essi traspare, per rendersi conto che c'è una differenza tra il sogno e la realtà.
Nella realtà la giustizia di Tex non potrebbe esistere. Anzi, la giustizia "alla" Tex. Chi, realmente, potrebbe tollerare nel mondo reale un poliziotto o un carabiniere che massacra di botte un interrogando? Chi potrebbe tollerare un uomo che si fa forte della sua divisa, del suo ruolo, magari anche solo della sua superiorit? fisica e atletica per umiliarne un altro trascinandolo nella polvere della strada? Chi potrebbe accettare che un uomo possa decidere senza discussioni se giustiziare direttamente il colpevole, consegnarlo al giudice oppure mandarlo libero e magari permettergli di tenere il frutto dei suoi delitti? Nessuno, penso! Ma da Tex lo si accetta perchè nel suo mondo la giustizia può tardare ma arriva, e quando è Tex che fa giustizia sappiamo di non dover avere dubbi. E questo, trovo, era più evidente nelle storie di Bonelli, quando Tex mai, o raramente, si poneva dubbi di sorta, n° lasciava al lettore spazio per porsene.
Siamo, con tutta evidenza, usciti molto off topic rispetto all'argomento della discussione, per cui sarà il caso di ragionare sull'opportunità di aprire una nuova discussione e spostarvi l'ultima parte di questa.

Quoto tutto.


Ma per tornare a "Il passato di Carson", posso riassumere così la mia posizione, dopo le ultime considerazioni: Kit e Ray erano forse amici, ma non di vecchia data e non ad un livello anche solo lontanamente vicino a quello che raggiunge il rapporto tra Kit e Tex. Non va dimenticato che spesso basta lavorare un po' insieme, condividere qualcosa, forse superare qualche rischio per usare questa parola, che invece andrebbe adoperata con più parsimonia. Potremmo, parlo di me, Shane, e forse qualcun altro, aver preferito che Carson si comportasse comunque diversamente, rispettando anche quella tenue forma di amicizia, ma il vecchio ranger non ha mai esibito alcuna ipocrita moralit?, e non ci possiamo stupire se le cose sono andate come sono andate, considerando anche che evidentemente tra lui e Lena il rapporto non si mantenne solo sul piano puramente fisico.
:trapper:

considerando anche che evidentemente tra lui e Lena il rapporto non si mantenne solo sul piano puramente fisico.

E' proprio questo il punto. Kit è coinvolto emotivamente, e non può fare a meno di fare ciò che ha fatto...


se Lena fosse veramente innamorata di Kit Carson gli direbbe la verità sul fatto che lui è il padre di Donna, Leo.

Lena sa che Carson è un vecchio avventuriero, e non vuole vincolarlo. Emblematica è la frase che gli rivolge alla fine della storia quando Carson sta per partire: "niente vi trattiene più qui..."Lo dice con amarezza, ma anche con la consapevolezza che Carson non potr? mai cambiare la sua natura vagabonda. Lena lo sa e lo lascia vivere la sua vita, senza creargli ulteriori complicazioni. E comunque non è escluso che un domani Lena non possa rivelare a Carson la verità sulla sua paternit?, anche sei è probabile che il Vecchio Cammello lo abbia già capito...


Infatti sono certa, per riprendere un discorso fatto ieri, mi pare, che se si presentasse la stessa situazione ma al posto di Clemmons ci fosse non dico Tex, ma un amico "secondario" come Montales o Brandon, o anche un Potrero o un Angelo, Carson non agirebbe allo stesso modo. Si trattasse pure della donna della sua vita, o si tirerebbe indietro in buon ordine se avesse sentore che l'amico prova lo stesso sentimento, oppure gliene parlerebbe onestamente e si regolerebbe sulla sua reazione. Sicuramente non nascerebbe una figlia di paternit? incerta, e se accadesse non ci sarebbe Kit Carson tra i candidati laugh.gif laughing.gif

Sta qui il nocciolo, infatti. Carson è innamorato, e non si pone quindi particolari vincoli verso un quasi sconosciuto, ancorch? stimato e simpatico. Sarebbe stoico se si trattasse di Montales, Brandon o gli altri, su questo non ci piove.


Ecco perchè Leo su questo punto la pensiamo in modo diverso ( e ci mancherebbe altro... altrimenti saremmo due cloni)... per me non descrivere in modo accurato la moralit?, la religiosit?, il patriottismo, insomma l'humus valoriale di quegli uomini ci porta a creare personaggi poco realistici e ad alterare la nostra percezione degli eventi.

Riconoscerai, però, Shane, che un fumetto popolare, per quanto elaborato come il nostro, non è davvero il medium adatto per affrontare questi argomenti. e poi dipende anche dalle trame proposte: la moralit?, la religiosit? (per quanto laica), il patriottismo sono ben trattate in una storia con un certo Shane come protagonista...
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Probabilmente quella notte è il punto di svolta: mi piace pensare che dopo di essa Lena non abbia più avuto rapporti con Ray. Quando Lena tramortisce Kit, lo fa per salvare il padre di sua figlia. Ma il padre di sua figlia è Kit, Lena lo sa, e tutti noi dovremmo saperlo, tanto è inequivocabile lo sguardo di Lena al vecchio Kit nell'ultimo albo. Quando Lena lo tramortisce, ormai non è più preoccupata per Ray, ma per Kit. Questo però deve essere chiaro a tutti, non possiamo più dire: forse Donna è figlia di Kit e forse no. Il dado è tratto: Donna è figlia di Kit e Lena voleva salvare Kit, non Ray. KIT, NON RAY. Il suo sguardo nella suddetta vignetta è trasparente, e lo stesso Borden (se mai lo ha fatto) non può più nascondersi o sollevare fumo su questa parte della storia. Per me è assolutamente trasparente. Dopo quella notte, Lena si sente di Kit, non sta più con Ray, e quando tramortisce Kit lo fa perchè è preoccupata per KIT, per il PADRE DI SUA FIGLIA. Scusate se ripeto il concetto, ma per me questo è un nodo cruciale della storia in sè ed un aspetto importante per l'intera serie. Nessun dubbio in proposito.

Scusate se mi auto-quoto. Volevo chiedere a Borden un chiarimento definitivo, se vuole, lo ritiene opportuno e gli va di farlo, sul concetto sopra riportato.
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Hai ragione Leo sul patriottismo... per me le due storie che lo trattano meglio (mi riferisco a " Gli Invincibili " e " Fuga da Anderville") sono nettamente i due più grandi capolavori dell'intera saga. E ti dir?, avrei messo "Il Passato di Carson" sullo stesso piano di queste due storie se ne avessi ricavato l'impressione che ne hai avuto tu. Solo che io tutto questo amore tra Lena e Carson non lo vedo, non è evidente. Donna è figlia di Kit? Ciò, lo riconoscerai, non è oggettivamente chiaro, almeno fino ad adesso ( in questa discussione c'è chi ritiene sia senza dubbio figlia di Ray, l 'autore che dice che potrebbe essere figlia di tutti e due e chi come te dice che senza ombra di dubbio è di Kit). Il fatto stesso che Lena preferisca Ray Clemmons come padre di Donna la dice lunga...vuol dire che la sicurezza economica che Clemmons poteva garantire a lei e alla figlia è per Lena superiore a questo "amore" che prova per Carson. Non lo so, magari hai ragione tu, ma devi riconoscere che la profondit? di questo sentimento ad oggi non è chiara.

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alle volte noi vogliamo dare concretezza e validit? a quello che invece dovrebbe restare nell'immaginario fantasioso. Faccio un esempio: nel finale della storia "Una lama nell'ombra" (Zenith 422) c'è una scena in cui Zagor e l'avventuriera Gambit sono in una camera di albergo, soli. Tutto presuppone e fa pensare che abbiano trascorso la notte insieme. Noi lettori immaginiamo e VOGLIAMO pensare che Zagor abbia passato una felice e appagante notte di sesso con la stupenda Gambit perchè umanizzare i personaggi ci piace. Vogliamo sapere i FATTI loro. E poi perchè, diciamocelo, per decenni gli eroi classici del fumetto sono stati sempre insensibili al fascino dell'altro sesso (tralasciando personaggi come Mister No e Dylan Dog che appartengono a un'altra generazione). Insomma da Mark e Betty che si concedevano castamante piccoli baci sulle labbra e senza che si facessero, MAI, riferimenti a una vita di coppia, a Blek Macigno che, pur affrontando Vichinghi, leoni e armate inglesi in cui offrire il suo virile petto nudo da eroe, fuggiva di soppiatto a ogni gonnella che gli si presentava davanti, per tornare allo stesso Zagor che nel finale della mitica storia con Frida abbandona la ragazza e le sue speranze d'amore lasciandosi a un'indecorosa fuga dalla finestra, come farebbe qualsiasi volgare ladro!Il discorso su Carson è più complesso perchè si tratta di verità nascoste in cui nascono le supposizioni di noi lettori. Boselli? statomoltoabile in questo senso. Poi lascia intuire ma non afferma mai - che è la chiave di una narrazione votata al farsi continuamente domande, a dare ai personaggi più spessore - una verità certa e acclarata dai fatti. Con grande soddisfazione del pubblico. Naturalmente l'autore potr? in futuro tornare su questo espediente narrativo, dandoci ulteriori indizi. Oppure no, magari tutto si fermer? qui: che Carson sia o non sia il pap? di Donna rester? un segreto fumettistico, un interrogativo da portarci appresso e su cui scrivere appassionate discussioni in merito ma, aggiungo, è molto più bello che resti tutto sul "sospeso" proprio perchè, una storia come "Il Passato di Carson", ne esce in questo senso vittoriosa e diventa mitica.

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Il fatto stesso che Lena preferisca Ray Clemmons come padre di Donna la dice lunga...vuol dire che la sicurezza economica che Clemmons poteva garantire a lei e alla figlia è per Lena superiore a questo "amore" che prova per Carson.
Non lo so, magari hai ragione tu, ma devi riconoscere che la profondit? di questo sentimento ad oggi non è chiara.

Su questo punto, Shane, proverei ad essere un po' più pragmatica e un po' meno idealista di quanto mi senta. Lena è pur sempre una donna di un'epoca in cui per una donna, e soprattutto per una madre, è meglio avere terreno solido sotto i piedi. Se poi il terreno solido poggia anche su un sentimento meglio ancora. Del resto, tenendo conto del carattere di quel Carson che ben conosciamo, come ce la immaginiamo la rivelazione?

"Kit, è venuto il momento di dirti la verità. Donna... non è figlia di Ray! E' figlia tua! Ti ho sempre amato da quel momento in cui..."
"Ahem... che... dunque... oh cara! Anch'io ti ho sempre amata (sbaciuk sbaciuk) ... e dunque Donna è mia figlia? Vieni sul cuore di pap? tuo, mia diletta (risbaciuk risbaciuk). Ok, perfetto, è ora che parta, il dovere mi chiama, se va bene ci vediamo il prossimo inverno!" :deserto :blink:

Dopo quella notte, Lena si sente di Kit, non sta più con Ray, e quando tramortisce Kit lo fa perchè è preoccupata per KIT, per il PADRE DI SUA FIGLIA. Scusate se ripeto il concetto, ma per me questo è un nodo cruciale della storia in sè ed un aspetto importante per l'intera serie. Nessun dubbio in proposito.

Ecco, su questo punto mi sorge un altro dubbio. Lena è preoccupata per il padre di sua figlia, Lena e Carson sono innamorati... ma anche se Carson è un uomo, quindi non eccessivamente brillante in quanto a un certo tipo di intuito, possibile che da innamorato non legga nello sguardo che Leo definisce "trasparente" di Lena il vero significato delle sue parole?
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Shane, certo che la realtà dell'Ovest americano era molto diversa da quella dei fumetti e del cinema. Ed è pure vero che in Tex manca ogni riferimento alla religiosit?, che invece era molto importante. Aggiungo che, a mio modesto parere, invece qualche piccolo accenno non guasterebbe (ad es. la celebrazione di un Natale in un villaggio di pionieri). E' altrettanto vero che la violenza - effettiva o potenziale - c'era eccome. E' evidente, come osserva giustamente Leo, che i fatti violenti erano meno di quel che siamo abituati ad immaginare. A volte non ci rendiamo abbastanza conto che le cronache o la storia recente ci offre esempi di violenza e di assassini molto, molto superiori. Persino cow towns come Dodge, Abilene o Hays City, poterebbero sembrare pacifici paesotti, in confronto alle zone in cui imperversava e imperversa camorra e affini. Ma quel mondo era lo stesso un mondo di sfide e spesso di sfide da affrontare da soli, a volte senza comunit? organizzate alle spalle. In Tex, come in altri fumetti, si punta sull'avventura. Niente di strano n° di sbagliato. Eppure, con la maturit? di Tex (intendo il fumetto), il suo mondo è più ricco, meno monodimensionale. Anche grazie a Il passato di Carson

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Complimenti, Cheyenne, con il tuo siparietto di "sbaciuk" e "risbaciuk" hai dato il tocco (speriamo finale) a questa discussione da "Bar dei cuori infranti" sulla paternit? di Donna e sui comportamenti ed occhiate di Lena (alla "capisci o non capisci"). Ma la risposta l'aveva già data lo stesso Borden, non lo ricordate?A te, Cheyenne, un 10 e lode per tutti i tuoi interventi. Ancora complimenti!

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Dopo quella notte, Lena si sente di Kit, non sta più con Ray, e quando tramortisce Kit lo fa perchè è preoccupata per KIT, per il PADRE DI SUA FIGLIA. Scusate se ripeto il concetto, ma per me questo è un nodo cruciale della storia in sè ed un aspetto importante per l'intera serie. Nessun dubbio in proposito.

Ecco, su questo punto mi sorge un altro dubbio. Lena è preoccupata per il padre di sua figlia, Lena e Carson sono innamorati... ma anche se Carson è un uomo, quindi non eccessivamente brillante in quanto a un certo tipo di intuito, possibile che da innamorato non legga nello sguardo che Leo definisce "trasparente" di Lena il vero significato delle sue parole?
Riguarda la scena, Cheyenne: Lena guarda Kit mentre questi è di spalle (quindi non può vederla) e si sta accendendo una sigaretta. Lo sguardo di Lena è a beneficio del solo lettore.


Il fatto stesso che Lena preferisca Ray Clemmons come padre di Donna la dice lunga...vuol dire che la sicurezza economica che Clemmons poteva garantire a lei e alla figlia è per Lena superiore a questo "amore" che prova per Carson.
Non lo so, magari hai ragione tu, ma devi riconoscere che la profondit? di questo sentimento ad oggi non è chiara.

Lena preferisce Ray solo perchè Ray arriva prima. E' più una scelta di "pudore" che di opportunismo, perchè non se la sente di dire a Ray di essere stata con Carson.

La profondit? del sentimento è rivelata da piccole cose, che Borden è al solito abile a disseminare lungo la storia. Una su tutte, il fatto che Carson non ne abbia mai parlato apertamente con lo stesso Tex ("bada che prendere in giro il vecchio reprobo su questo equivale a scherzare con il fuoco"). Se fosse stata un'avventura di sesso, il vecchio Carson non avrebbe avuto problemi a parlarne apertamente con il suo vecchio compagno di lunghi bivacchi e di tante avventure. Se non lo fa è perchè è ferito, e questo prova per me in maniera inequivocabile che nell'animo di Carson la vicenda di Lena ha lasciato una cicatrice tipica di un (vero) sentimento tradito.

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Riguarda la scena, Cheyenne: Lena guarda Kit mentre questi è di spalle (quindi non può vederla) e si sta accendendo una sigaretta. Lo sguardo di Lena è a beneficio del solo lettore.

Ma prima o poi l'avrà pur guardata negli occhi, ovvia! :DE poi non c'è solo lo sguardo, c'è anche la voce. D'accordo che Lena è una donna scafata e sicuramente non un tenero virgulto adolescente, ma proprio nessun tremore, nessun raddolcimento, niente che dica all'amante: "... e quel padre eri tu!"? :snif:
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Quanto a Pablo, mi pare proprio, lo dico con simpatia e senza alcuna vena polemica, che si sia fatto un film tutto suo e che pretenda di saperne più dell'autore della storia. Certo che Carson non sospetta di Lena, un pensiero simile è chiaramente lontano dalla sua mente, casomai, dopo quello che è accaduto può cominciare? a sospettare di Clemmons.

Più che un film, direi un fumetto. :indianovestito: Conosco la versione ufficiale di Borden però... però mi piace pensare che le cose siano andate in un altro modo, è più forte di me! :malediz... Possibile che Carson non avesse dei sospetti su Lena? Perchè dovrebbe essere un pensiero "chiaramente lontano dalla sua mente"? Il dialogo tra i due è tipico di due persone che diffidano l'uno dell'altra. Ci potrebbe essere anche una via di mezzo, Carson aveva dei "dubbi" su Lena ma ne era allo stesso tempo attratto. Avendo anche del cervello oltre al testosterone, magari non si fa coinvolgere in una relazione che potrebbe anche metterlo in pericolo. Basta così, non facciamoci altri film, anzi fumetti! laughingCmq è il mio pregiudizio a non farmi accettare questa cosa. Per gli "incontri" avvenuti dopo, e vale anche per Kit Willer e Donna, non mi faccio problemi. ;) PS: come la prenderesti se Borden decidesse di far morire Lena? :shock: Tranquillo, è solo una provocazione :trapper: però potrebbe essere un evento scock per i nostri come, ad esempio, la morte di superman o la schiena spezzata di batman da parte di Bane, destinato a creare un nuovo corso di storie. Se non Lena, chessè.. il generale Davis o Mac Parland, che ne diciò
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4 pagine per quel farfallone di Carson e della bella farfalla Lena! anche questa è la grandezza dell' autore ! amiamo questi personaggi e ne parliamo come se fossero dei nostri cari parenti e infatti se non parenti sono dei nostri cari amici che ogni mese aspettiamo con ansia. Comunque non sarebbe la prima donna a non sapere chi è il padre, specialmente in tempi in cui non c' erano molti mezzi di diagnosi. per me quando conferma a Carson che voleva salvare il padre di Donna lo fa per non dirgli "la badilata in testa te l' ho data per salvare te che eri ferito, ti amavo e avevo paura che Ray ti uccidesse come già aveva provato a fare". Ha detto alla figlia che Clemmons è il padre, alla fine dice che può essere fiera del padre, ormai Donna è la figlioccia di Carson e le cose non cambieranno. Speriamo di rivederle entrambe presto, magari abbracciate ai nostri due Kit!

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RIDATEMI CASTLE

Dunque hai cambiato idea su Castle. :indianovestito:Se viene preso a cazzotti da Tex o da Kit per me non fa differenza, c'è da augurarsi che dall'unione di Castle, il Maestro e New York possa venir fuori una gran bella storia, magari anche più bella di El Supremo. :bisonte:Quanto a Lena e Donna, bisogna essere onesti e riconoscere che è difficile renderle protagoniste insieme ai nostri senza sacrificarle per la terza volta nel ruolo di belle in pericolo. Forse è per questo che non le vediamo più da 15 anni. :deserto
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Io la penso come Carlo Monni:1) spero che Lena e Donna tornino2) spero tornino presto3) vorrei, anzi, che fossero una presenza ricorrente

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Senza voler tornare sulla profondit? del rapporto di amicizia tra Carson e Clemmons, su cui forse ci siamo fatti idee leggermente diverse a seconda di quale aspetto della storia ci abbia colpito di più ( e probabilmente l'opinione di Leo è più realistica della mia che ho un pochino idealizzato il sentimento tra i due, forse spinto dal pathos della vicenda), volevo interloquire con Leo sul tema West e idealismo. Personalmente ritengo che l'immagine del West che emerga da Tex, come dai film western che siamo abituati a vedere in tv sia alquanto fuori dalla realtà... alcuni aspetti essenziali del modo di vivere della popolazione dell'ovest degli USA nel XIX secolo non vengano rappresentati o vengano taciuti per motivi culturali, come l'elevatissima religiosit?, l'elevato senso dell'onore e sè. il forte idealismo delle persone, ( gli stessi motivi che spingono Nolitta a rappresentare i Mormoni come fanatici.. i protestanti cittadini o campagnoli del West vivevano la fede religiosa in modo altrettanto intenso, ma questo dalle pagine di Tex non traspare mai). Invece altri aspetti ( la violenza, la legge del più forte, il crimine diffuso ) vengono esaltati oltre ogni misura e, se mi permettete, al limite dell'irrealismo. Non dico che il West fosse una specie di medioevo, ma l'immagine che ne abbiamo noi è profondamente filtrata secondo gli schemi della società italiana. I personaggi de" Il passato di Carson" sono eccezionalmente in linea con quelli dei vari film western che abbiamo nella mente... ma la storia è diversa dalla finzione cinematografica. Si tratta insomma a mio modesto modo di vedere, di una visione artificiosa di un mondo che in realtà era molto diverso. Persino oggi , nonostante i valori di cui parlavo siano molto meno forti, è evidente per tutti quanto il west degli USA sia molto più conservatore sul piano valoriale, non solo rispetto all'Italia, ma anche a paesi che riteniamo "bigotti". Personaggi come Lena, Donna , Carson o Clemmons di questa storia mi sembrano alquanto avulsi dal contesto, lo ripeto, quello vero, non quello che ci siamo costruiti nella nostra mente grazie ad una rappresentazione artificiosa dei fatti.

Certo, è noto infatti che Calamity Jane era una santarellina, visto che la dava a Wild Bill (sposato con un'altra) e a parecchi altri. Mentre Wyatt Earp, sposato con un'ex puttana, la tradiva con un'attrice. Questa è Storia, ragazzi, svegliatevi! I film americani più aggiornati la raccontano giusta. Prima non si poteva perchè c'erano il codice Hays e il perbenismo (al cinema)! :indianovestito:
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Probabilmente quella notte è il punto di svolta: mi piace pensare che dopo di essa Lena non abbia più avuto rapporti con Ray. Quando Lena tramortisce Kit, lo fa per salvare il padre di sua figlia. Ma il padre di sua figlia è Kit, Lena lo sa, e tutti noi dovremmo saperlo, tanto è inequivocabile lo sguardo di Lena al vecchio Kit nell'ultimo albo. Quando Lena lo tramortisce, ormai non è più preoccupata per Ray, ma per Kit. Questo però deve essere chiaro a tutti, non possiamo più dire: forse Donna è figlia di Kit e forse no. Il dado è tratto: Donna è figlia di Kit e Lena voleva salvare Kit, non Ray. KIT, NON RAY. Il suo sguardo nella suddetta vignetta è trasparente, e lo stesso Borden (se mai lo ha fatto) non può più nascondersi o sollevare fumo su questa parte della storia. Per me è assolutamente trasparente. Dopo quella notte, Lena si sente di Kit, non sta più con Ray, e quando tramortisce Kit lo fa perchè è preoccupata per KIT, per il PADRE DI SUA FIGLIA. Scusate se ripeto il concetto, ma per me questo è un nodo cruciale della storia in sè ed un aspetto importante per l'intera serie. Nessun dubbio in proposito.

Scusate se mi auto-quoto. Volevo chiedere a Borden un chiarimento definitivo, se vuole, lo ritiene opportuno e gli va di farlo, sul concetto sopra riportato.
Ho già detto che la tua interpretazione è quella giusta. E ovvio che è così.


La storia è scritta per fare pensare questo, lasciando solo un piccolissimo margine d'ambiguit? PER I PERSONAGGI. Ma il lettore capisce la verità dagli sguardi che il buon Marcello sapeva disegnare alla perfezione.

Anche nella soap opera comica Gilmore Girls la madre della piccola April non dice MAI a Luke che la ragazza era sua figlia. E nessuno si pone mail il problema del perchè non gliel'abbia detto... :indianovestito: Le motivazioni di Lena sono più intuibili


In ogni caso, quello che dico qui non comparir? MAI a chiare lettere nella serie... Ovviamente. Bella palla al piede sarebbero quelle due.

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