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TWF - Tex Willer Forum

Tex E La Politica


ymalpas
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Condivido totalmente la tua affermazione "Secondo me si classifica tutto da sè" , Stevenovich. Tutto è politica. Anch'io penso che Tex sia implicitamente di sinistra ( non a caso, scoprire che GLB non lo era mi ha assai stupito ) : tuttavia, certo non può essere definito un marxista-leninista, nonostante condivida l'idea dello Stato come strumento di oppressione e abbia un'idea rousseauiana della società civile ( nata dal 'pactum iniquum' ), da contrapporre allo stato positivo del buon selvaggio. Non è però un rivoluzionario, bensì un progressista: non a caso, gli indiani ribelli son quasi sempre malvagi ( anche se c'è da riflettere su figure significative come Lucero, uno dei personaggi più di sinistra della storia di Tex, che non a caso concede i propri beni ai campesinos dopo averli divisi in parti uguali; o anche Cardona in "Sulla Pista Di Fort Apache" , un saggio costretto alla ribellione dalle angherie subite) , nemici del loro stesso popolo o quantomeno poco saggi nel loro agire.

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Avevo già detto che da giovane, (anche io ero marxista-leninista) ero combattuta tra il piacere di leggere Tex e il dubbio che effettivamente fosse "di destra". Tuttavia ho sempre pensato che in un certo senso Tex (come altri personaggi di fantasia) trascenda l'idea - giusta o sbagliata, completa o parziale, comunque sempre individuale - che ognuno può farsi di un'ideologia. Tex non è di sinistra, credo; forse lo è più Zagor, a cui sarei quasi tentata di attribuire una vena di anarchia. Tex difende gli oppressi (e specificamente gli indiani) perchè e quando la legge calpesta il loro diritto di giustizia; sicuramente riconosce il loro antico diritto sulla terra americana, e tuttavia non mette in discussione il diritto dell'uomo bianco di legiferare e il dovere di tutti, indiani compresi, di ubbidire. Lo si potrebbe forse chiamare colonialista dal volto umano; il buon "padre bianco" sotto la cui saggia guida i navajos progrediscono. Queste prerogative, insieme alla predisposizione a menare le mani e sputare piombo senza eccessivi complimenti (per nobili fini, sia ben chiaro :lol:) lo collocano a mio modesto parere più a destra che a sinistra.

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Tex non mi sembra n° di destra n° di sinistra, n° rivoluzionario n° conservatore, n° reazionario n° progressista, che abbia una concezione rousseauiana della società civile non saprei dire con sicurezza ma opterei per il no, e non soggiace al mito del buon selvaggio. Cercare l'ideologia comunista in Tex mi sembra come cercare il Santo Graal. Tex è un individualista che non tratta mai, o quasi, temi sociali, non ha una consapevolezza di questi ultimi, eccezion fatta per gl'indiani, anche perchè il sistema industriale americano ancora ad ovest non esisteva ai suoi tempi, forse va inquadrato in una filosofia radicale della libertà e dell'individuo, e come riferimento, per vedere la radice comune e l'enorme distanza che li separa, prenderei Jefferson, quindi dietro di lui Locke e il liberalismo classico. Parentesi "comunista". Il gesto di riconoscimento dell'AIM, American Indian Movement, era ed è il pugno chiuso, come il saluto comunista. I Lakota stessi raccontano che il gesto risale a Toro Seduto, che avrebbe detto, ai tempi di Little Big Horn:"Prima eravamo divisi, così (braccio con mano aperta e dita separate), ora siamo uniti, così" (dita chiuse a pugno, come il saluto comunista). Che i comunisti abbiano preso esempio da Toro Seduto? O viceversa? :shock:

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Non condivido quasi nulla del discorso di Jack, secondo il quale Tex non sarebbe n° rivoluzionario, n° progressista, n° conservatore , n° di destra n° di sinistra. Insomma, cosa sarebbe? Penso che destra/sinistra etc. siano categorie con cui si può schematizzare una realtà, perfettamente valide per Tex senza che il nostro Willer diventi un'icona per una specifica fazione politica, bensì ne sia identificato l'orientamento. Certamente Tex non è un rivoluzionario ( e del resto perde sempre contro la Storia : e la sconfitta degli indiani è la Storia; dunque la rivoluzione è un atto inutile e poco saggio: molto meglio cercare, secondo un'ottica progressista, di salvaguardare i diritti dei nativi all'interno del dato di fatto della loro sconfitta) , n° un comunista ( e si dovrebbe capire in che senso 'comunista' : parliamo di Marx-Lenin , della dittatura del proletariato, o del PCI, dipendente dal PCUS ma inserito nell'ottica della social-democrazia nella Storia repubblicana ) : tuttavia, è IMHO certamente di sinistra nell'animo . Di sicuro, ha della società civile un'idea rousseauiana (pur ovviamente non conoscendo Rousseau, Jack: io non parlo di convinzioni politiche di Mr. Willer, bensì del suo orientamento ideologico): il passaggio dallo stato naturale (rappresentato dai nativi, i 'buoni selvaggi' ) alla società civile nasce proprio da un atto di violenza per cui il più forte afferma 'questo è mio' e ne fa legge. Non a caso, in Tex i grandi proprietari terrieri sono sempre i cattivi e i piccoli agricoltori sempre dei teneri agnellini. In tal senso, mi sembra assurdo il ritenere, come Jack , che Tex è un individualista ! Tex agisce sempre in nome del bene comune, di una Giustizia sempre superiore alla Legge, mentre odia proprio gli individualisti, che agiscono solo per il loro fine !Infine, a riguardo di quanto scritto da Cheyenne, mi sento di definire Tex di destra solo nei metodi e nei modi da John Wayne, mentre nell'animo, difensore dei deboli e degli oppressi, egualitario, anti-militarista (seppur non pacifista) , è IMHO senza dubbio di sinistra.

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Infine, a riguardo di quanto scritto da Cheyenne, mi sento di definire Tex di destra solo nei metodi e nei modi da John Wayne, mentre nell'animo, difensore dei deboli e degli oppressi, egualitario, anti-militarista (seppur non pacifista) , è IMHO senza dubbio di sinistra.

Non vorrei che certi autori ( forse, anzi senza forse ) piu' "politicizzati" di quanto lo potesse essere il grande GLB ( di spirito "anarcoide ") fossero i principali artefici del progressivo "annacquamento" dell'anima texiana ispirata proprio al Mito John Wayne ( cui Bonelli padre indubbiamente si rifaceva ) a favore di quest'ultima piu' "pacifista" ( Sergio Bonelli dixit, circa il "sentire" dei suoi autori ) e anche, aggiungo io, piu' ipocrita, poich? chiunque vorrebbe la pace ma tanti fingono di non sapere che, fin quando esister? l'uomo e la sua "natura", non sarà mai possibile. O no è :old: "Si vis pacem, para bellum" e mai detto latino fu piu' profetico... :old: Finisco qua perchè me ne sono già andato da altri lidi causa modi e maniere di trattare argomenti politici, percio' non vorrei che...... :malediz... :trapper:
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Magari vi sembrer? un p? arcaico ma se a me mi parlassero di una persona descrivendola come un:"difensore degli indiani, e quindi delle minoranze, difensore dei deboli e degli oppressi, egualitario" a me non mi verrebbe da dire che si tratti di una persona di sinistra o di destra ma che si tratta sicuramente di un buon cristiano che segue ciò che sta scritto sul vangelo... e mi sembra che quando furono scritti i vangeli ancora non esisteva ne la destra ne la sinistra. Perdonatemi ma mi sembra fuori luogo voler attribuire una scelta politica a un personaggio come Tex. Se un'etichetta l'avrebbe voluta dare l'avrebbe fatto il suo creatore e non mi risulta che GLB fosse ne di destra ne di sinistra. GLB ha creato un personaggio, un eroe, che si batte per la giustizia secondo il suo personalissimo metro di giudizio. Il suo creatore volutamente non gli ha fatto fare una scelta di campo politica perchè gliela dobbiamo far fare noi?E ovvio che ciascuno di noi è portato a "sentire" i personaggi, veri o virtuali che siano, che vede come modelli di virt? come appartenenti al proprio modo di agire ed anche al proprio credo politico ma non credo sia corretto farlo. Tex è un fumetto ed è bello leggerlo senza affibbiargli etichette. La politica è un'altra cosa... purtroppo...

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Posto che una discussione del genere, fin dal titolo mi dice poco o nulla, devo dire che la condizione che maggiormente condivido è quella di West10. Insomma, una delle caratteristiche fondamentali di Tex è la tollerenza e il rispetto per il diverso, cosa che non rientra, almeno stando alla mia esperienza di vita, n° nell'atteggiamento delle persone di destra, n°, tantomeno, in quello delle persone di sinistra. E non sto parlando del mondo iperuranico dei puffi, bensì di quello che mi è capitato di vivere. Anzi, l'apertura nei confronti del diverso è più praticata dai miei conoscenti di estrema destra che non di estrema sinistra. Ho folti contatti con entrambe le parti, visto che nel mondo universitario a quanto pare qualsiasi visione un tantinello moderata, cattolicesimo a parte, non sembra avere diritto di cittadinanza. Tanto per fare un esempio: conosco personalmente più o meno metà dei tesserati di Forza Nuova di Brescia (non è difficile, visto il loro numero... :D), che sono miei amici e mi rispettano nonostante sappiano benissimo che non condivido le loro idee. Anzi, cosa ancora più terrificante, ho detto loro che il ramo francese della mia famiglia è di origini ebraiche, e continuano a rivolgermi la parola con la medesima simpatia (per chi non lo sapesse, l'estrema destra è rimasta ferma agli slogan e alle idee di ottant'anni fa, quasi trascinandosi dentro il compiacimento degli sconfitti). Per contro, due anni fa in un paese qui vicino c'è stata una festa, denominata "Festa antifascista". Dunque, io pensavo fosse una festa antifascista: sono entrato nel tendone col mio bravo crocefisso al collo e sono stato sommerso da un maremoto di insulti e minacce del genere "morte ai chiesaioli", "stronzo pedofilo" (so' mica Pasolini, oh!), "vattene di qui"... al che, per evitare un assai antifascista linciaggio, sono fuggito sotto una pioggia di bottiglie e lattine. E fortuna che nessuno ha pensato di utilizzare siringhe usate come proiettili... :DDunque, almeno per quanto riguarda la mia limitatissima e sicuramente parziale esperienza, non riesco a riconoscere negli atteggiamenti di Tex nessuna ideologia politica. Il suo comportamento si basa sulla ragionevolezza, con la quale il genere umano è riuscito a sopravvivere per millenni prima che qualcuno inventasse la destra e la sinistra. L'unica osservazione che mi viene in mente è questa: Tex è ricalcato sugli eroi di Spillane, personaggi evidentemente reazionari. Poi non vedo in Tex l'assioma capitalista=cattivo. Basti pensare agli hacienderos, che sono, realisticamente, sia buoni che cattivi. Agli indiani, sia malvagi che onesti. Ai politici, alcuni dei quali solerti amministratori, altri avidi avvoltoi. Ai militari, che sono sia degli incapaci, sia dei fanatici, sia degli onesti difensori dell'ordine. Nessuna persona che giudichi la realtà adeguandola alle proprie idee (come sono soliti fare gli estremisti politici) è in grado di descriverla con simile realismo. Poi, sia ben chiaro, forse tale visione è soltanto il frutto del mio substrato culturale cattolico-reazionario venato di una robusta dose di scetticismo... ma sono convinto che si debba concedere meno spazio alle idee e ai fondamentalismi, e più spazio alle PERSONE e alla loro UMANITA'. Una scoperta tutta cristiana che, purtroppo, quasi nessuno riesce a fare propria.

Modificato da virgin
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Caro Virgin, ribadendo quello che ho detto a West (cioè, il tema del topic è un presunto schieramento politico di Tex, e aggiungo che IMHO è una discussione del tutto accademica) condivido comunque pienamente quello che hai detto. Purtroppo l'abitudine di predicare così e razzolare così è ancora troppo diffusa ;)

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Diablo Virgin per una volta mi riconosco perfettamente in un tuo post e tu sei altrettanto d'accordo su ciò che ho scritto nel mio... è un evento! :D neanche con gli mp sulle nostre letture eravamo riusciti ad essere completamente d'accordo :P Comunque vorrei aggiungere al mio primo intervento di ieri su questa discussione che il fine ultimo dello stesso era di sottolineare quanto anche da Stevenovich detto ossia che Tex non è schierato, quasi sicuramente per precisa intenzione del suo creatore, e per quanto mi riguarda mi sta benissimo così. Il giorno che Tex nelle sue storie verrebbe disegnato schierato in una qualsiasi idea politica dei giorni nostri smetterei immediatamente di leggerlo.

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Dopo intervengo in modo dettagliato . Nel frattempo, mi limito a dire che concordo con Stevenovich sull'idea che 'ogni fatto si schematizza politicamente da sè' , mentre trovo molto ingenua la posizione di molti sull'impossibilità di definire ideologicamente (e quindi politicamente) Tex ... Quanto alle frequentazioni di Virgin con Forza Nuova, io le cambierei in fretta (fermo restando che quelli che lo hanno insultato per il crocefisso sono @@@@#@#@#, e quelle sè non hanno colore )... A dopo!

Modificato da Sam Stone
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"Prima eravamo divisi, così (braccio con mano aperta e dita separate), ora siamo uniti, così" (dita chiuse a pugno, come il saluto comunista).

Scusate il super O. T., ma questo mi fa venire in mente una barzelletta che sentivo raccontare negli anni '70Un noto politico della dc (a scelta tra i tanti famosi all'epoca) entra con quattro amici in un bar frequentato da operai e levando il braccio destro con la mano aperta ordina:"Cinque caff?!"Poi, vedendo le facce corrucciate e un po' minacciose degli avventori del bar, alza l'altro braccio con il pugno chiuso e mormora:"Ristretti!":D
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Quanto alle frequentazioni di Virgin con Forza Nuova, io le cambierei in fretta (fermo restando che quelli che lo hanno insultato per il crocefisso sono @@@@#@#@#, e quelle sè non hanno colore )...

Scusa, ma se Virgin si trovasse nella condizione di fare un viaggio con quelli di FN che gli hanno mostrato rispetto nonostante le origini ebraiche di una parte della famiglia, o con gli "antifascisti" <_< che lo hanno insultato e quasi lapidato, tu chi gli consiglieresti come compagnia? :rolleyes:
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Beh, ma l' ho detto anch'io : quelli che l' hanno insultato per il crocefisso sono personaggi beceri e ignoranti ... purtroppo di questa gentaglia ( che magari pensa sia di sinistra lanciare un fumogeno contro Bonanni , che pure detesto) ne ho conosciuta tanta. Ciò detto, magari gli amici di Virgin sono brave persone magari un po' ignoranti che hanno aderito a FN senza sapere di che si tratta : altrimenti - se dunque ben cnsapevoli delle loro scelte- son solo dei fascisti intolleranti verso gay, ebrei e chiunque non vada loro a genio. Smettiamola con questo qualunquismo per cui la politica è una cosa astratta, un quid tutto uguale : una scelta politica, se consapevole, corrisponde a un certo sentire umano. E ripeto : io, che sono più che di sinistra ( che è una parola seria infangata da qualche teppistello stronzo) , sono il primo a vedere con disprezzo le manifestazioni di irrispetto nei confronti di Virgin, che ha tutta la mia solidarietà. Ehm... torniamo a Tex ! ;)

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Non condivido quasi nulla del discorso di Jack, secondo il quale Tex non sarebbe n° rivoluzionario, n° progressista, n° conservatore , n° di destra n° di sinistra. Insomma, cosa sarebbe? Penso che destra/sinistra etc. siano categorie con cui si può schematizzare una realtà, perfettamente valide per Tex senza che il nostro Willer diventi un'icona per una specifica fazione politica, bensì ne sia identificato l'orientamento. Certamente Tex non è un rivoluzionario ( e del resto perde sempre contro la Storia : e la sconfitta degli indiani è la Storia; dunque la rivoluzione è un atto inutile e poco saggio: molto meglio cercare, secondo un'ottica progressista, di salvaguardare i diritti dei nativi all'interno del dato di fatto della loro sconfitta) , n° un comunista ( e si dovrebbe capire in che senso 'comunista' : parliamo di Marx-Lenin , della dittatura del proletariato, o del PCI, dipendente dal PCUS ma inserito nell'ottica della social-democrazia nella Storia repubblicana ) : tuttavia, è IMHO certamente di sinistra nell'animo . Di sicuro, ha della società civile un'idea rousseauiana (pur ovviamente non conoscendo Rousseau, Jack: io non parlo di convinzioni politiche di Mr. Willer, bensì del suo orientamento ideologico): il passaggio dallo stato naturale (rappresentato dai nativi, i 'buoni selvaggi' ) alla società civile nasce proprio da un atto di violenza per cui il più forte afferma 'questo è mio' e ne fa legge. Non a caso, in Tex i grandi proprietari terrieri sono sempre i cattivi e i piccoli agricoltori sempre dei teneri agnellini. In tal senso, mi sembra assurdo il ritenere, come Jack , che Tex è un individualista ! Tex agisce sempre in nome del bene comune, di una Giustizia sempre superiore alla Legge, mentre odia proprio gli individualisti, che agiscono solo per il loro fine !Infine, a riguardo di quanto scritto da Cheyenne, mi sento di definire Tex di destra solo nei metodi e nei modi da John Wayne, mentre nell'animo, difensore dei deboli e degli oppressi, egualitario, anti-militarista (seppur non pacifista) , è IMHO senza dubbio di sinistra.

... e io non condivivo nulla di quello che dici te -ave_ 'Tex dev'essere per forza inquadrabile in schematismi destra-sinistra, perchè le cose si classificano "da sè" in questo modo, anche solo come orientamento?Grandi proprietari terrieri=cattivi, ergo concezione rousseauviana, mi sembra una deduzione sbagliata da una premessa sbagliata. Che Tex accetti l'equivalenza selvaggio=buono, pur in uno stato pre-civile, non mi sembra per nulla vera. Tex è un individualista, agisce individualmente su azioni individuali considerate criminose, non ha una prospettiva n° una coscienza sociale, indiani esclusi, forse. Il cosiddetto bene comune in Tex è la somma di singoli beni individuali, indiani esclusi, senza alcuna prospettiva comunitaria che non sia quella di eliminare il male, individuale anche questo, che minaccia una comunit?. La giustizia di Tex ?, oltre quella legale, quella "naturale" di riparazione del torto e eliminazione del male al fine di ristabilire i diritti "naturali" che sono sommamente individuali, non è per nulla una giustizia "sociale", e poi Tex non odia gli individualisti, odia quelli che non rispettano le regole, ma per il resto, ognuno è padrone e sovrano della propria vita e delle proprie scelte individuali, la giustizia è strumentale alla libertà intesa come la poteva intendere un'americano di 150 anni fa. I discorsi sarebbero lunghi, ma Tex opera davvero per il bene comune, quindi a discapito del possibile bene individuale, limitandolo se necessario, solo quando si trova fra i Navajos.(se poi vi sembra che l'attuale sinistra parlamentare difenda i deboli e gli oppressi, sia egualitaria e antimilitarista, beh, allora buona camicia a tutti. Consigliatemi il vostro pusher, che voglio divertirmi anch'io _ahsisi ).
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Tex non è n° di destra n° di sinistra. Meno che mai nel senso che noi, italiani del 2011, possiamo intendere (quale, poi?). Tex non è di destra quando scazzotta torme di cinesi, negri, messicani, americani, fuorilegge;non agisce da picchiatore fascista:agisce da ranger, da uomo del west, da uomo che vive in una società violenta in cui per portare la Giustizia (e non la Legge) è necessaria la violenza-e Tex, comunque, non perde mai la sua straordinaria umanit?. Poi ci sono casi in cui esce allo scoperto:"La grande sete" è una storia politica, una storia che tratta di un tema attuale;una storia in cui Tex prende chiaramente posizione. L' Tex non da adito a dubbi:ma la sua è una posizione di destra o di sinistra?Boh.

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Poi ci sono casi in cui esce allo scoperto:"La grande sete" è una storia politica, una storia che tratta di un tema attuale;una storia in cui Tex prende chiaramente posizione. L' Tex non da adito a dubbi:ma la sua è una posizione di destra o di sinistra?Boh.

Beh, qui viene fatto esplodere Berlusconi! :indianovestito:
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Poi ci sono casi in cui esce allo scoperto:"La grande sete" è una storia politica, una storia che tratta di un tema attuale;una storia in cui Tex prende chiaramente posizione. L' Tex non da adito a dubbi:ma la sua è una posizione di destra o di sinistra?Boh.

Beh, qui viene fatto esplodere Berlusconi! :indianovestito:
può anche essere... ma se anche fosse vero con il discorso "destra e sinistra" non c'entrerebbe comunque niente.
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Poi ci sono casi in cui esce allo scoperto:"La grande sete" è una storia politica, una storia che tratta di un tema attuale;una storia in cui Tex prende chiaramente posizione. L' Tex non da adito a dubbi:ma la sua è una posizione di destra o di sinistra?Boh.

Beh, qui viene fatto esplodere Berlusconi! :indianovestito:
può anche essere... ma se anche fosse vero con il discorso "destra e sinistra" non c'entrerebbe comunque niente.
Beh, se consideriamo Berlusconi un politico ( cosa che purtroppo è ), mi sembra che si sia perfettamente In Topic .
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Aspetta... qui stiamo parlando di ideologie, no? E io Berlusconi non lo conidero "di destra":quindi, credo,"La grande sete" sta a significare che Tex prende posizione su un tema sè scottante e attuale, ma che con le ideologie c'entra poco. Tex è di destra o di sinistra?Non è quella storia a dircelo.

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Lasciamo la politica italiana fuori da questo topic. E' un argomento che si presta a facili battibecchi, purtroppo. E' per questo che l'abbiamo vietata con il regolamento.

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Più interessante è il discorso quando a parlare di fumetti sono gli stessi politici italiani. In questo breve articolo una panoramica delle loro letture...


Da Tex a Dylan, così si vedono i politici

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