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TWF - Tex Willer Forum

[273/274] Un Diabolico Intrigo


Voto alla storia  

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Soggetto e sceneggiatura : Claudio Nizzi
Disegni: Erio Nicol'
Periodicità mensile: Luglio 1983 - Agosto 1983
Inizia nel numero 273 a pag. 53 e finisce nel numero 274 a pag. 100



Tex e Carson scansano un'ondata di piena provocata da cinque loschi figuri che avevano fatto saltare un lago a monte del Pinto Creek: la consegna è annegare gli agricoltori che intralciano l'espansione dei possedimenti del signorotto locale, l'ex colonnello Remington! Il boss di Sanderson, l'ex colonnello Remington, espande infatti il suo ranch con metodi violenti, inviando sanguinari tirapiedi a punire i contadini che non digeriscono l'idea di cedere la loro terra per un boccone di pane e, siccome è infermo, è spalleggiato nei suoi misfatti dalla giovane moglie Dolores e dal fratello di lei, Francisco, diventato soprastante della fattoria! Un dolce quadretto familiare che puzza di marcio lontano un miglio, come scoprono ben presto Tex e Carson!



© Sergio Bonelli Editore

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  • 1 mese dopo...

Nella saga texiana, "Un diabolico intrigo" ha un'importanza non trascurabile a livello statistico, dato che rappresenta al tempo stesso la prima trama pubblicata di Claudio Nizzi e l'ultima storia disegnata integralmente da Erio Nicol' ( o quasi, perchè è possibile che, come in altri casi, Gamba abbia realizzato alcune vignette a matita, ripassate poi dal disegnatore fiorentino ). Anche in sè e per sè, comunque, la storia è a mio avviso molto buona, per quanto non si tratti di un capolavoro. La vicenda ( come molte altre volte nelle successive storie di Nizzi ) assume fin dall'inizio una tinta poliziesca, non priva di elementi di mistero

(come è possibile che il colonnello Remington, militare onesto e intelligente, oltre che amico dei due pards, si sia trasformato nel classico "dominatore della vallata" avido e oppressivo?
, cosa piuttosto inconsueta allora sulle pagine di "Tex", anche se la soluzione degli enigmi non è poi così difficile, specie per chi conosca un po' di letteratura gialla
(i due vilains della situazione, Francisco e Dolores, si fingono fratello e sorella come gli analoghi personaggi di Stapleton e sua moglie ne "Il mastino dei Baskerville" di Conan Doyle, ma fin dalla loro comparsa il lettore, che scopre subito le trame di Francisco, può notare nel loro rapporto qualcosa di losco; fin da quando Tex e Carson vengono a sapere che Remington non riceve nessuno e che Francisco è un tipo privo di scrupoli è facile immaginare che l'ex colonnello non sia più tra i vivi, anche se magari non ci si aspetta che il suo posto sia stato occupato dal folle e infermo padre di Dolores
; ciò fa sè che la storia risulti un po'inferiore ad altre analoghe di Nizzi, come la di poco posteriore "Un ranger del Texas", sebbene la trama sia abbastanza ricca d'azione e si snodi con notevole scioltezza e freschezza ( che risaltano ancor di più a paragone di prove coeve di GLB come "La Foresta Pietrificata" ) . Tex dimostra anche in queste circostanze le sue doti di uomo d'azione, ma la sua abilità si rivela ancora maggiore nell'inquadrare il suo principale avversario, prevedendo le sue mosse e preparandosi a metterlo con le spalle al muro; anche Carson fa la sua parte, aggiungendo inoltre il suo consueto apporto di battute ironiche. I disegni di Nicol', pur se con un tratto un po' più appesantito e un po' meno elegante di quello dei suoi anni d'oro, sono molto buoni. In sintesi ( e IMHO ):soggetto 8sceneggiatura 8,5disegni 8
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  • 1 anno dopo...

SPOILER!!!!!!!Come ha già accennato giustamente da pedro, questa storia è l'ultima disegnata per intero dal maestro Nicol', visto che "il mondo perduto" e conclusa quasi tutta da Vincenzo Monti. L'inizio con la valanga d'aqua, nell'albo "alleati pericolosi", e meraviglioso!!(a mio parere quelle tavole sono disegnate da dio!.. altro che calo)La trama è ben orchestrata, con tex e carson impegnati a scoprire l'intrigo orchestrato dal perfido Francisco, il soprastante del ranch, ed amante della moglie del colonello Remington, una vecchia conoscenza dei pards. Il finale è al cardiopalma è riserba una sorpresa che non ci si aspetta. la copertina di "un diabolico intrigo" a mio parere resta una delle migliori mai realizzate da galep. Voto 8 su 10

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  • 9 mesi dopo...
  • Rangers

La prima storia pubblicata di Nizzi l'accolsi da subito favorevolmente. L'autore cerc? fin da subito di imitare lo stile di GLB, anche se non riusc? pienamente nell'intento, forse nel linguaggio e i riusciti siparietti tra Tex e Carson presenti fin da questa avventura. La trama è però nelle classiche corde di Claudio: ossia un Western mischiato ad un giallo di buon livello. La cosa più originale è l'identit? misteriosa del Colonnello Remington, che rifiuta di vedere i due pards suoi vecchi amici ("abbiamo bevuto dalla stessa borraccia e dormito fianco a fianco") perchè si vergogna delle sue condizioni fisiche dopo un incidente che l'ha paralizzato alle gambe. I due pards ci rimangono molto male, soprattutto quando sospettano il vecchio amico di essere diventato come uno dei tanti prepotenti che hanno sotterrato o consegnato alla legge in tutta la loro vita. Un aspetto questo inedito sulle pagine di Tex e che, almeno secondo me, Nizzi è riuscito a gestirlo ottimamente senza cadute di livello eccessive!Forse un p? lunghe alcune chiacchierate di Tex in varie situazioni, come ad esempio nella stanza del finto Remington, tra lui e Dolores. Ed è in questo punto soprattutto che si capisce che la mano che ha creato questa storia non è quella di pap? Bonelli. Fatto sta che le situazioni in cui i due pards mostrano la loro forma, non mancano. I disegni di Nicol' sono stupendi, forse anche merito dell'ambientazione inizialmente piovosa che è riuscito a rendere alla perfezione. Bei tempi quando c'era ancora Nicol'!!Voto: 8Da leggere!! :trapper:

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  • 5 mesi dopo...

Prima storia pubblicata di Nizzi che fa il suo ingresso secondo me in maniera più che egregia. La storia si tinge presto di giallo e la sorpresa finale è ben celata fino alla fine. Secondo me il voto è da 8 e mezzo ma concedo mezzo punto per essersela cavata così egregiamente al debutto ed assegno nove.

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  • 11 mesi dopo...
  • 10 mesi dopo...

Su Tex secondo Nizzi ho appreso che questa era la prima storia di Nizzi apparsa su Tex: l'ho riletta, dopo tanti anni, e, poich? non la ricordavo affatto, sono stato subito preso dalla trama gialla e sono rimasto realmente sorpreso dal colpo di scena finale (anche se, ovviamente, era facile sospettare che le cose non stavano come le dipingevano i presunti fratello e sorella).

Ho trovato quindi questa storia ottima, davvero un grande esordio per Nizzi, ottimo preludio di quello che sarebbe venuto dopo.

Peraltro, vorrei sottolineare il personaggio dello sceriffo, che è un tipo che spesso ritorner? sulle pagine di Nizzi e che proprio qui, in questa sua prima storia, l'autore descrive in maniera perfetta per bocca di Tex: "il mondo è pieno di tipi come lui, che si scavano una confortevole nicchia e ci si nascondono dentro con l'unico proposito di tener lontano i guai. Tipi dalle mani pulite ma che, pur di non turbare il proprio quieto vivere, permettono ai furbacchioni di mettere radici e prosperare".

Questo tipo, ricorrente in Nizzi, è preso pari pari dalla realtà, è talmente autentico e a noi così ben noto, che mi piace pensare che Nizzi l'abbia pescato dalla realtà del suo piccolo paese di Fiumalbo. Questi intercalari, che poco hanno a che fare con la trama ma che caratterizzano attori e comparse delle storie, li ho sempre molto amati, e Nizzi sin dall'inizio ce ne d' impareggiabile prova. Per me, anche questi particolari sono significativi.

  • +1 1
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  • 2 mesi dopo...

Ho riletto questa storia un paio di giorni fa: ho rivalutato lo stile di Niccol' (diversi anni fa non mi piaceva tanto, lo ammetto), devo dire che il suo Tex diversi lettori lo ricorderanno: Come dimenticare "L'ombra del patibolo" :inch: e gli albi precedenti?Pure io non la ritengo un capolavoro, tuttavia la storia è piacevole da leggere in quanto riprende alcuni elementi: il soprastante (in questo caso Francisco) corrotto fino al midollo, il tradimento da parte della bella Dolores (che prova sincero affetto per il padre), lo sceriffo onesto ma che non brilla per eroismo, la capacità di giudizio di Tex e di Carson (non credono che il loro amico si sia trasformato in un tirannello da paese). Alla fine Tex e Carson non sbagliano nel loro giudizio, ma la verifica di esso porta ad una amara e triste verità. La mia valutazione complessiva sarebbe 8.5

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  • 1 mese dopo...

Prendo atto dell'importanza storica, dell'albo, ossia ultimi disegni e prima sceneggiatura, ma sinceramente io la trovo una storiella assai debole parte bene con l'intrigo dell'innondazione ma poi va' via via perdendo di mordente.... fino al finale assai fiacco col vecchietto rintronato......

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  • 1 anno dopo...

Un'autentica perla di Nizzi,che sceneggia un racconto a tinte gialle,elaborando una trama con i baffi ! Pards convincenti,come il villain di turno,quella testa fine di Francisco. Disegni superbi ! Da riscoprire !!  Trama e disegni 10.

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  • 3 anni dopo...

un ottima storia di Nizzi...Poche volte penso di avere letto una storia Tex senza capire prima il finale: un vero giallo!

Il vecchietto nel letto lascia di sale Tex (e il lettore).

I disegni di Nicolò si adattano benissimo alla storia.

 

  • +1 1
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  • 2 mesi dopo...

Buon esordio di Nizzi che cerca di imitare GLB nei dialoghi ma non nel soggetto, che é sostanzialmente un giallo.
Forse costruita con troppi dialoghi e poca azione, questa storia riesce comunque a tenerti sulle spine fino alla fine e questo é un bene. Non annoia mai! Ottimo l'espediente del vecchio nel letto che picchia col bastone sul pavimento.
Nicolò in leggero calando.
Voto alla storia: 6,4
Voto ai disegni: 8

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  • 2 mesi dopo...
  • co fondatore

Questa storia, la seconda da lui scritta, ma la prima ad essere pubblicata, è il primo vero classico nizziano per la serie e la preferisco alla più articolata Il ritorno del Carnicero, che pure merita. Nizzi in una "storica" interivsta a UBC del '98 disse che era felice che una sua storia fosse stata disegnata da Nicolò, autore che conosceva già da quand'era un ragazzino perché leggeva le strisce di Forza John.

All'epoca un aspetto giallo così marcato era una novità. Poi è diventato un cliché.

Nicolò bravissimo come al solito.

 

TESTI: 8

DISEGNI: 8

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"Buona la prima" verrebbe da dire, considerando l'egregio debutto di Claudio Nizzi nella saga.

L'autore, con evidente rispetto riverenziale per il celebre personaggio, entrò in punta di piedi tra le tavole della serie, cercando di emulare al massimo lo stile narrativo di G.L. Bonelli, creando magnificamente dialoghi funzionali e una trama molto fluida. Suppongo che i lettori dell'epoca non si accorsero minimamente che "Un diabolico intrigo" fosse stato scritto da un'altra mano e non solo per via dei mancati crediti nel frontespizio. Nizzi fin dal debutto si mostra più in sintonia col personaggio rispetto a Nolitta e la freschezza della sceneggiatura, condita da un gergo che tiene abbastanza testa al celebre marchio di fabbrica di Bonelli Senior, fa subito intuire che l'autore abbia tutte le carte in regola per prendere in consegna il testimone dal padre letterario del ranger. La trama è un misto fra giallo e western tipico texiano, con molta investigazione e parecchi colpi di scena. Ben presto il diabolico piano di Francisco e Dolores viene a galla e Tex con decisione riesce a riabilitare il ricordo dell'ex colonnello Remington e farne onorare le spoglie. Oltre alla scorrevolezza della sceneggiatura, salta subito all'occhio l'ottima gestione dei due pards in mano a Nizzi: fin dalle prime pagine emerge una grande complicità fra Tex e Carson che diverrà il punto saldo della produzione nizziana, oltre alla grande ironia dei siparietti che riesce a imbastire con estrema maestria. Mi par di ricordare che in una vecchia intervista, Sergio Bonelli definì Nizzi l'angelo della finestra di fronte, alludendo alla vicinanza della redazione del "Giornalino", dove il buon Claudio operava prima di entrare nella blasonata scuderia texiana e suppongo che una simile definizione non faccia una grinza: con G.L. Bonelli ormai da tempo incamminatosi sul lungo viale del tramonto e l'estrema difficoltà personale dell'editore di gestire il personaggio nelle sue storie, mi viene da pensare che, senza l'innesto dello sceneggiatore di Fiumalbo, la collana del mitico ranger nei tardi anni '80 rischiasse la deriva. Importante anche ricordare che questo episodio è l'ultimo a essere illustrato interamente da Nicolò, prossimo alla morte. Il tratto dello storico disegnatore fiorentino sebbene non più pulito come un tempo, rimane tutto sommato accettabile fino agli ultimi colpi di pennello, senza verticali cadute di rendimento. Il mio voto finale è 8

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  • 1 anno dopo...
On 14/12/2018 at 09:45, Mister P dice:

Questa storia, la seconda da lui scritta, ma la prima ad essere pubblicata, è il primo vero classico nizziano per la serie e la preferisco alla più articolata Il ritorno del Carnicero, che pure merita. Nizzi in una "storica" interivsta a UBC del '98 disse che era felice che una sua storia fosse stata disegnata da Nicolò, autore che conosceva già da quand'era un ragazzino perché leggeva le strisce di Forza John.

All'epoca un aspetto giallo così marcato era una novità. Poi è diventato un cliché.

Nicolò bravissimo come al solito.

 

TESTI: 8

DISEGNI: 8

Giudizio e considerazioni che mi trovano perfettamente allineato.

Storia che mi è sempre piaciuta moltissimo, sia per la sua connotazione da "giallo" che per i disegni del grande Nicolò, di cui sono sempre stato un affezionato estimatore.

Ma è soprattutto bravissimo Nizzi che regala nella sua prima storia pubblicata una trama molto ben congegnata, ricca di spunti interessanti e colpi di scena.

E fila liscia che è un piacere per la lettura.

Tre sono i particolari di questa storia che mi rimangono più impressi:

- l'esclamazione di ammirazione di Carson ("vecchio reprobo" direbbe Tex) nel vedere per la prima volta Dolores (in effetti uno schianto :))

- il dialogo "battibeccante" Tex-Carson al ristorante in attesa delle bistecche e, soprattutto all'arrivo delle bistecche mezze crude (da antologia)

- la drammatica scena iniziale della valanga d'acqua che sta per sommergere la casa dei due anziani coniugi: le tavole sono pregne di pathos e mi si stringe un pò il cuore a pensare all'orribile fine di due persone che appaiono colpevoli solo della cupidigia di persone senza il minimo scrupolo.

Quel grido "Marta!" dell'anziano coniuge mentre la moglie sta per essere trascinata via dalla foga dell'acqua è veramente straziante.

Super Nizzi e sempre super Nicolò

  • +1 1
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  • 1 anno dopo...

Prima fatica texiana di Nizzi in sede di sceneggiatura, ed al contempo ultima ad avvalersi di Erio Nicolò ai disegni. Non solo metaforicamente, l'inizio e la fine che si incontrano e danno alla luce una storia nel complesso più che dignitosa, di impianto molto classico e contraddistinta da un'atmosfera piuttosto malinconica, che ritengo sia stata resa piuttosto bene dai disegni di Nicolò, come di consueto puliti ma dotati di una vena di tristezza. Al suo esordio, Nizzi ha gestito piuttosto bene Tex e Carson, mostrandoli abbastanza affiatati (nel rispetto della tradizione glbonelliana), nonché lasciandone trasparire il coinvolgimento emotivo dato dalla responsabilità di dover indagare sulle presunte malefatte che, dai primi riscontri, sembrerebbe aver perpetrato il loro vecchio amico Remington, ex colonnello dell'esercito divenuto ricco allevatore nel sud-ovest del Texas.

 

Ben orchestrata anche e soprattutto l'indagine che i due pards portano avanti comunque con la massima serietà, pur con il proverbiale groppo in gola, il quale tuttavia si fa sempre più piccolo via via che viene emergendo la verità. Tex e Carson, difatti, pur intenzionati ad agire senza favoritismi nei confronti dell'ex amico nel caso questi si dimostrasse colpevole, fanno una fatica immane nel credere che Remington, che ricordano come una persona equilibrata ed un galantuomo, possa essere divenuto un prepotente privo di scrupoli e di onore, e fanno ancora più fatica a credere che una pur brutta caduta da cavallo possa averlo inasprito al punto da non voler vedere più nessuno, ad eccezione della giovane moglie. Alle loro deduzioni personali, si accompagna l'indignazione per la morte dei due contadini che, in una scena tra le più toccanti di sempre della serie, vengono travolti da una valanga d'acqua che non lascia loro scampo: la loro volontà di vederci chiaro, infatti, li porta a scoprire che la valanga è stata deliberatamente causata da mano umana. I sospetti iniziali, non occorre precisarlo, si addensano sul colonnello Remington, a detta dello sceriffo interessato ad espandere sempre più le sue terre, ma i due navigati pards ci mettono poco ad insospettirsi per il fatto che lo stesso sceriffo afferma di non aver potuto parlare con Remington, essendogli stato impedito dalla giovane moglie Dolores e, con determinazione ancora maggiore, dal sovrastante del ranch nonché fratello della vedova, Francisco. Come avviene almeno nove volte su dieci, quando Tex punta qualcuno e lo ritiene colpevole ci azzecca in pieno, e così avviene anche con Francisco: dopo aver inizialmente tentato di indurlo in errore, invero senza riuscirvi per via dell'intelligenza del messicano, il Ranger riesce a mettere sotto pressione Dolores apprendendo la triste ed imprevedibile verità circa la sorte del vecchio amico Remington, ucciso tempo addietro dallo stesso Francisco (in verità amante della donna) che, al posto dell'ex padrone, ha piazzato l'anziano padre di lei. Sopraggiunto il sovrastante, Tex non ha difficoltà nel batterlo in un improvvisato duello, ristabilendo la verità e provvedendo alla propria opera di giustizia.

 

Da opportuno contraltare ad una trama così impregnata di drammaticità, al pari di quanto fatto da molti pards nei loro commenti anche io non ho potuto evitare di cogliere qualche accenno di comicità dato dai continui bonari battibecchi tra Tex e Carson, nonché dalla reazione di Carson che, tutt'altro che indifferente dinanzi al fascino di Dolores, non può o non intende trattenere la propria ammirazione. Momenti di ilarità ben dosati, ottimi per stemperare la tensione di una storia dalle tinte così cupe e pesanti.

 

  • +1 1
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  • 10 mesi dopo...

Allora...Letta per la prima volta (non sapevo fosse di Nizzi) e mi ha catturato per tanti motivi : il giallo, i dialoghi, le riflessioni, i personaggi (dai cattivi Fracisco e Dolores fino allo sceriffo). Veramente una storia con i fiocchi. Nicolò molto bravo nelle espressioni.

Esordio di Nizzi gustosissimo.

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  • 6 mesi dopo...

Nel complesso più che dignitoso esordio di Claudio Nizzi, storia dall’impronta tipicamente gialla che soffre un po’ nei dialoghi spesso troppo prolissi ma che si riprende grazie ad un ottimo incipit e ad un finale serrato e avvincente.

A parte l’ottima sequenza della valanga d’acqua (drammatica la scena della morte della coppia di anziani) e una breve sparatoria nel mezzo del racconto tutta la componente action viene spesso sostituita da una narrazione molto densa e verbosa, in questo senso va segnalato il lunghissimo confronto/scontro tra il losco Francisco e Tex lungo ben dieci tavole, degno di una piece teatrale.

Questo aspetto non per forza di cose va inquadrato in senso negativo ma è chiaro che Nizzi non aveva ancora piena padronanza dei tempi narrativi e tendeva in alcune circostanze ad esagerare, di contro risulta da subito molto efficace l'accoppiata Tex/Carson, in questo caso i dialoghi tra i due rangers mi sono sembrati di ben altra pasta, frizzanti e divertenti.

L’attenzione del lettore è mantenuta vigile dalla curiosità di scoprire cosa è realmente accaduto al Colonnello Remington, un vecchio amico dei nostri pards che lasciata la carriera militare si è sposato con la giovane e bellissima Dolores, sul suo conto girano infatti delle brutte voci e i nostri vogliono vederci chiaro.

Peccato che Remington dopo un brutto incidente di cavallo si sia ritirato nella sua magione e nessuno a parte la moglie e il dottore del paese riesca a vederlo, ed è proprio grazie a questo mistero e portando avanti una crescente suspense che Nizzi mantiene vivo il suo racconto “poliziesco”, arrivando ad un serrato e convincente finale (tinto da una leggera atmosfera gotica) e alla risoluzione del diabolico intrigo.

Ultima storia completa per Erio Nicolò, il suo tratto non mostra segni di cedimento ma anzi nella sequenza del temporale e dell’inondazione si fa valere al meglio, molto buona anche l’atmosfera che riesce a creare nel finale dove la tensione si alimenta anche dei suoi efficaci chiaro/scuri.

Storia: 7 Disegni: 7,5

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