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TWF - Tex Willer Forum

[82/83] La Sfida


Pedro Galindez
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Soggetto e sceneggiatura: Gianluigi Bonelli
Disegni: Virgilio Muzzi - Aurelio Galleppini
Periodicità mensile: Agosto 1967 - Settembre 1967
Inizia nel numero 82 a pag. 26 e finisce nel numero 83 a pag. 7


Tex e Tiger Jack prendono le parti di un giovane cheyenne, scontrandosi con i cacciatori di bisonti della Kansas Pacific. Ed è nei cantieri ferroviari che il Ranger conosce e sfida a duello William Cody, il mitico Buffalo Bill!

Copyright: Sergio Bonelli Editore

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  • 10 mesi dopo...
  • Rangers

Lo storico incontro tra Tex e Buffalo Bill, avviene in questa breve storia. L'inizio è separato dalla storia: Tex e Tiger stanno dando la caccia ad un soldato fuggito dal forte, ricercato per tentato omicidio e diserzione. La durata è di poche pagine, dopodich? i due pards si riuniscono a Kit Carson a Forte Defiance, per poi ripartire verso nuove missioni. Carson prosegue verso nord, mentre Tex e Tiger, lo salutano, con l'intento di tornare alla riserva per partecipare alle battute di caccia. Si imbattono immediatamente in scaramuccie tra i Cheyennes di Red Horn e i cacciatori che riforniscono di carne gli operai della ferrovia, che stanno lavorando nel territorio indiano. Una trama classica quindi, ma rimane comunque indimenticabile l'incontro con Buffalo Bill, ma soprattutto la sfida tra i due, per dimostrare chi ha più mira, con un fucile su cavallo in movimento. Tex dimostra naturalmente estrema velocit? anche nell'uso delle pistole, quando buca in un battere di ciglia, i secchi colmi d'acqua che il povero cinese stava trasportando. GLB ci mostra quindi ancora una volta, l'abilità di Tex nell'uso delle armi e soprattutto ci tiene a sottolineare la sua bravura a confronto con un personaggio realmente esistito. Un incontro veloce, che comunque creer? una forte amicizia con William Cody, o almeno così pare soprattutto quando Boselli più avanti nella serie (vedi il secondo ritorno del Maestro), decider? di riprendere in mano il personaggio. La storia rimane comunque troppo breve per me, soprattutto nel finale, forse un po' troppo accelerato; i Cheyennes (che credevano Tex morto) decidono di dar via alle scorrerie, il nostro li raggiunge e tutto finisce troppo presto, nel giro di qualche vignetta. Sembra quasi che l'inizio (appunto come dicevo separato dalla storia), sia stato aggiunto per allungarla qualche pagina in più. Resta comunque una buona storia, direi un 8. Spero che Buffalo venga riutilizzato in futuro, magari in storie ricche di flashback o comunque mi piacerebbe che venisse approfondita la sua amicizia con Tex.

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  • 8 mesi dopo...

La storia è solo un pretesto per far incontrare il nostro Tex con Buffalo Bill, forse, visti i personaggi, ci si aspettava di più. Un incontro veloce, che comunque creer? una forte amicizia con William Cody, o almeno così pare soprattutto quando Boselli più avanti nella serie decider? di riprendere in mano il personaggio. La storia rimane comunque troppo breve, soprattutto nel finale, forse un po' troppo accelerato. Sembra quasi che l'inizio, del tutto avulso dal resto dell'avventura, sia stato aggiunto per allungarla qualche pagina in più. Note: i visi di Tex sono stati quasi tutti rifatti da Galeppini fino alla pag. 86 dell'albo gigante ?La sfida?. Curiosità:Questa non la prima volta che Buffalo Bill compare in una storia di Tex. Infatti, nella breve storia (32 strisce, pari a 10 pagine e mezza) intitolata "La banda del Campesino", Tex deve liberare proprio Buffalo Bill da un covo di spie messicane. Questa storia, realizzata da Gianluigi Bonelli per i testi e dal duo Galeppini/Uggeri per i disegni, era apparsa a vignette sfuse e con lettering da completare, sulla quarta di copertina della seconda e terza serie a striscia. Era parte di un concorso a premi che consisteva nel ritagliare le vignette, montarle nel giusto ordine, completare il lettering mancante ed inviare il tutto alla redazione per avere il premio in palio.

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  • 5 mesi dopo...

Guardando la meravigliosa copertina di Galep, viene naturale pensare che il duello che da il titolo all'albo, sarà un qualcosa di epico, uno scontro mortale in cui la vittoria di Tex non è affatto scontata. Guardiamo la copertina: le mani che corrono verso le pistole sono alla stessa distanza, quindi nessuno dei due contendenti è in vantaggio rispetto all'altro? chi sarà il più veloce?Chi sopravviver??In realtà non succede nulla di tutto questo, e se il duello rimane memorabile, lo è per motivi molto meno drammatici: intanto perchè fa da corollario ad un incontro già di per sè storico; e poi perchè questo duello è una autentica goduria- ma a patto, però, di essere un texiano a prova di bomba!La storia nel suo complesso è un po' anomala, sicuramente molto particolare. La caccia all'uomo iniziale è una delle cacce all'uomo più all'acqua di rose dell'intera serie: la maestria di Bonelli fa in modo che scopriamo poco per volta i motivi che hanno spinto i nostri sul sentiero di caccia; e quando giunge il momento della sparatoria, ci rendiamo conto insieme a Tex che la selvaggina questa volta consiste in un agnellino tutt?altro che feroce. Un agnellino così mansueto che Tex diventa meravigliosamente buono e gentile, al punto da somigliare più al buon samaritano di cristiana memoria che al duro ranger inflessibili che scazzotta i malviventi e mette fiammiferi fra le dita dei piedi. In ciò non c'è ovviamente nulla di strano: Tex non è mai stato uno sbirro aguzzino. Dopodich? , Bonelli ci regala un affresco brillante di vita quotidiana nel west; i nostri incontrano Carson per caso, mentre è impegnato nei fatti suoi ( e questo è molto interessante, perchè ci mostra che il vecchio ranger ha una propria indipendenza); così Tex e Tiger, che evidentemente in quel periodo non avevano molto da fare, decidono di accompagnarlo per un ?breve? pezzo di strada. Morale della favola: i nostri hanno una vita normale, non hanno alcun bat segnale a cui dover rispondere, se ne possono andare in giro a bighellonare come due persone qualunque!Ma ovviamente, dato che comunque questa è una storia di Tex, i guai, anche se in maniera casuale, non possono tardare ad arrivare!Prima di ritornare all'evento clou dell'albo, voglio far notare alcune cose: la prima è che tutta questa leggerezza viene raccontata da Bonelli in maniera magistrale, e in modo tale che una trama comunque esigua non annoi il lettore;la seconda, fondamentale, è che anche i dialoghi di questa ?storiella? dimostrano che Bonelli era già entrato nella fase matura della sua arte narrativa. Quindi mi sorge la seguente domanda: siamo certi che il periodo d'oro di Tex inizi solo con la fascia successiva?In ogni caso, la fase matura dello stile di Bonelli, come dimostrano questa ed altre storie, era già cominciato. Ultima annotazione (forse ancora più importante):tra Tex,Tiger, Buffalo Bill c'è una fitta rete i complimenti reciprochi. Dicevo all'inizio che, per godersi questa storia, bisogna essere texiani di ferro, e lo ribadisco. Perchè questa è la storia in cui, più di tutte le altre, Tex Willer viene esaltato, glorificato, messo una spanna sopra a tutti gli altri. E questo a discapito di una leggenda del West come Buffalo Bill. Bonelli sembra aver voluto dire:?Tex è il migliore di tutti quanti, e ora ve lo dimostro!?Nella rubrica ?Il mondo di Tex? del tuttoTex n.143 c'è scritto:?GL Bonelli, amandoli molto entrambi, ha deciso di far terminare l'incontro/scontro con un rispettoso ?pareggio!??ma quando mai??Ma quello che ha scritto ?sta cosa l'ha letta la storia, o stava solo scherzando??Tex non solo vince il duello con Buffalo Bill, ma addirittura lo ridicolizza- senza dimenticare che, poco prima, Tex gli aveva fatto saltare la pistola dalla mano!E tutto l'incontro vede in Tex l'assoluto protagonista: con la lingua dimostra di essere altrettanto imbattibile, dopodich? da una buona dimostrazione di come sa usare le mani?insomma, non c'è ne per nessuno. In definitiva, con la a-storicit? che pervade questo incontro, Bonelli dimostra di amare la sua creatura a livelli incredibili, e di ritenerla (nel mondo immaginario di cui è protagonista) superiore a tutto e a tutti.

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  • 1 anno dopo...

personalmente non è una storia che amo molto ma lo scontro è entusiasmante. E' vero il grande Sergione scrisse che si tratt? di un pareggio ma in realtà Tex lo ridicolizza Buffalo Bill. Era un periodo (nelle prime storie di Tex addirittura quasi in ogni pagina) dove Bonelli padre mostrava sempre la superiorit? di Tex nei confronti degli altri. Poi col passare degli anni e delle storie non c'è stato più bisogno di queste continue dimostrazioni e Tex è il tizzone infernale che tutto il west conosce!

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