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TWF - Tex Willer Forum

[179/180] Assalto Al Treno


Voto alla storia  

32 utenti hanno votato

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Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli
Disegni: Giovanni Ticci
Periodicità mensile: Settembre 1975 - Ottobre 1975
Inizia nel numero 179 a pag. 35 e finisce nel numero 180 a pag. 68


Tex e Carson inchiodano a Willcox una banda di malfattori che aveva assaltato un treno per depredare una cassa d'oro destinata all'esercito. Il malloppo è stato abilmente nascosto e per scovarlo i pards organizzano l'evasione da Yuma di Carver, un superstite della gang.

Chi è il quinto uomo della cricca di Phil Carver, l'informatore della banda? E dov'è nascosto il bottino della rapina? Saranno le colt dei pards a risolvere tutti i misteri.

Copyright: Sergio Bonelli Editore

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  • 3 mesi dopo...
Guest Colonnello_Jim_Brandon

Una storia dalla trama indubbiamente ben congegnata, ma a mio modesto parere non è all'altezza di molti altri capolavori che caratterizzano invece il famosissimo centinaio d'oro di GLB cui questa storia appartiene. Molto ben caratterizzati i due pards anche se, rispetto al solito, GLB fa fare loro un ruolo molto meno attivo. Vedere Tex e Carson seduti in un saloon in pigra in attesa che gli eventi pilotati dal loro "infiltrato" si evolvano in loro favore è alquanto strano. Oltretutto, sempre a mio parere, molti personaggi di questa storia sono stati sfruttati troppo poco a fondo, su tutti il Tenente Rick Shannon ( il quinto uomo... ) e la sua velenosa compagna, ossia Mina Carver. Molta attenzione è stata invece dedicata al malvagio Chris Carver, un vero figlio dell'inferno che, sebbene avesse tentato in tutti i modi di portare a buon fine il suo diabolico piano, alla fine lo vede crollare come il più effimero dei castelli di carte. Dei personaggi di contorno ho trovato molto simpatico il personaggio di Dick "manina d'oro" Teller, lo scassinatore infiltrato nel carcere di Yuma. Nel complesso la reputo un abuona storia, leggibile e coinvolgente, ma di sicuro non è uno dei capisaldi della produzione GLBonellianaVoto : 7

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Concordo con il parere del Colonnello: per buona parte della storia, in effetti, Tex e Carson assumono un atteggiamento molto cauto, cercando sostanzialmente di sfruttare eventuali passi falsi dei banditi che vogliono recuperare il bottino. Va anche detto che all'inizio Tex & co. si fanno bellamente turlupinare dai furfanti in fuga ( meno male che poi sono costoro a lasciare tracce talmente evidenti da consentire ai due pards di raggiungerli ), mentre alla fine il più del lavoro lo fanno gli scout indiani dell'esercito ( forse anche perchè

devono uccidere la "vipera" Mina Carver, la cui eventuale fine ad opera dei ranger, secondo GLB, sarebbe probabilmente stata disapprovata dai lettori
). I disegni di Ticci, che mostra già evidenti segni di avvicinamento alla sua maniera matura, sono assai buoni. Insomma, per me:soggetto 7sceneggiatura 7 -disegni 8,5. Modificato da Pedro Galindez
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  • 1 anno dopo...
  • Rangers

Mi associo ai due commenti che mi hanno preceduto. Una buona storia, con alcuni passaggi originali e ben pensati, ma purtroppo Tex e Carson risultano molto meno attivi delle altre storie del periodo. Tex studia un buon piano, ma la vicenda si svolge in maniera spontanea e alla fine i due pards si limitano a rimettere le pistole nelle fondine, mentre osservano i cadaveri dei banditi caduti a Pantan. Tutto sommato comunque la storia è sicuramente leggibile e non mancano i guizzi geniali di GLB, che è in grado di inserire qualche colpo di scena e qualche personaggio interessante, come la moglie di Shannon, Mina Carver. :)Tanti personaggi, ma che alla fine risultano poco sfruttati. Forse l'intento di GLB non era tanto quello di spostare l'attenzione del lettore sui "buoni" o i "cattivi" della vicenda, ma verso un tema classico ed emozionante come l'assalto al treno!. Voto: 7 anche per me :trapper:

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  • 6 mesi dopo...

Questa storia mi è piaciuta poco. Alcuni momenti sono in realtà molto ben costruiti e avvincenti, ma altri fanno scendere di tono la storia nel suo complesso. Fra questi ultimi c'è il finale, un finale a cui si giunge in maniera troppo affrettata, quasi casuale, e la cui brevit? penalizza quello che doveva essere il momento più esaltante della storia:la sparatoria finale. E perchè mai la sparatoria finale doveva essere il momento più esaltante? Perchè dopo pagine e pagine di niente, di dispacci, origliate, spostamenti da un posto all'altro, il minimo che ci si aspetta è un finale lungo e drammatico, la cui lunghezza drammatica giustifichi la noia precedente.... e forse il finale in sè non è nemmeno così brutto, ma sconta la noia delle pagine precedenti. I momenti belli però ci sono:tutto l'assalto al treno è raccontato alla perfezione, così come l'assedio alla grotta;la sparatoria nel saloon è splendida, e la trovata della falsa fuga dalla prigione è geniale. Si può concludere che il primo albo è davvero ottimo, sicuramente molto migliore del secondo. Detto questo, vi propongo un gioco:facciamo finta che il finale della storia non l'ha scritto Bonelli;facciamo finta che l'ha scritto Boselli, o Faraciòo meglio ancora,Nizzi. Immaginiamo anche le eventuali recensioni di ubc, two?e anche del nostro forum:-ma come,Tex è così PICCIONE da accendere un fuoco nei pressi della gost-town, senza immaginare che qualcuno poteva andare a vedere??-ed è mai possibile che i due pards debbano essere messi in difficolt? da una donna(e via coi ?Tordo della notte?)??-ed è mai possibile che Tex sia inutile nella sparatoria finale(e via con la storia della demitizzazione di Tex)??Ovviamente non succederebbe niente di tutto ciò?o al limite succederebbe poco di quanto detto. E? chiaro, la storia è di Gl Bonelli, l'intoccabile!!Con questo voglio dire la solita cosa:e cioè che i lettori di Tex, mentre mostrano un atteggiamento iper critico nei confronti delle storie inedite, sono troppo buonisti verso le storie del passato, soprattutto se la firma è quella di Bonelli. Un atteggiamento che trovo sbagliato nei confronti di Tex (e del suo futuro) e di Bonelli stesso.

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  • 2 mesi dopo...

Ho letto i commenti di chi mi ha preceduto. Questa volta non mi trovo d'accordo. Io ho trovato questa storia godibilissima. Inutile sottolineare i disegni del grande maestro Ticci, leggere una storia con i suoi disegni è una gioia per gli occhi, ma anche l'iter narrativo per me risulta avvincente. Ho letto di noia, io non mi sono annoiato neanche un p?. A cominciare dall'inizio con l'assalto al treno e con il conseguente inseguimento, poi l'assedio, la fuga che lascia Tex e soci con un palmo di naso, lo stratagemma dell'infiltrato in carcere... insomma io vedo una storia abbastanza ben studiata. Anche le fasi in cui Tex e Carson aspettano gli eventi non mi dispiace, non per forza Tex deve sempre vincere a suon di sganassoni e revolverate. Forse l'unico appunto che gli si può dare è sul finale che potrebbe essere un p? più lungo ma comunque io nel complesso do un bel 10 sia alla storia che ai disegni.

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  • 1 anno dopo...

Si, effettivamente la somiglianza è più che evidente!credo anch'io che Galep abbia preso spunto da quella locandina: anche le espressioni dei due personaggi, quasi colti in un momento di leggera sorpresa, è simile. Bella però l'idea di ribaltare l'immagine originale!

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"Decison at Sundown" è un film del 1957 però Galep avrebbe potuto ugualmente prendere spunto da quel film anche dopo tanti anni. Credo anch'io che abbia tratto ispirazione da questa locandina.

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  • 3 anni dopo...

Oggetto recente delle mie riletture routinarie, "Assalto al treno" non tradisce, "Assalto al treno" dice tutto.....Scherzi a parte,veicolato dal Maestro Ticci,resta sempre una di quelle avventure che rileggerei in eterno,nonostante alcune imperfezioni segnalate da post passati,su tutti il focherello che imprudentemente la posse di Tex&Carson accende nei pressi di Pantan e la dabbenaggine dei rapinatori che festeggiano a Wilcox la buona riuscita del colpo e la presa in giro ai danni degli inseguitori (come se io ed Anatas rapinassimo una banca ad Alessandria e festeggiassimo,vantandocene,a Valenza...). Contrariamente ad altri forumisti mi sono sempre piaciuti sia il taglio investigativo dell'indagine (mica si può solo e sempre seguire le tracce che entrano nel solito corso d'acqua e non ne escono....),sia la dinamica della rapina e la cruentissima sparatoria finale. 

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  • 3 anni dopo...

Una storia fenomenale,una delle mie preferite del secondo centinaio.ho trovato solo una grave incongruenza narrativa:i banditi fuggono da Devil s den per finire a Winslow (se non sbaglio) a bere,giocare e a raccontare le loro bravate alla ragazza del saloon.da testafina come loro,non mi sarei attardato un solo secondo dopo la fuga dalla caverna,ma avrei abbandonato il territorio subito anziché gozzovigliare allegramente per giorni...tornando in seguito a riprendere il denaro nascosto,dopo aver fatto raffredare la pista

A parte questo,la storia è avvincente:bei personaggi sia Dick Manina d oro,sia la prostituta sorella del bandito superstite (mai vista una donna sparare con due colt!!!)

Disegni di Ticci ancora simili a quelli di Galep

Un espressione che mi piace ricordare:"avete l aria di due che hanno scoperto dove è nascosta la torta di mele"...ma come gli venivano a Glb queste frasi!:D

Modificato da Barbanera
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  • 2 mesi dopo...

Questa storia è caratterizzata da una prima parte nella quale Tex fa la figura del pollo, anche se si riscatta ampiamente con la sparatoria nel saloon, ed un'ultima parte con sparatoria senza superstiti. Tra i cattivi, ovvio. Neanche la donna.
Nel mezzo l'interludio carcerario con un infiltrato molto in gamba e molto simpatico che non é più tornato e che mi farebbe piacere se venisse riproposto.
Disegni ottimi.
Voto alla storia: 6,3
Voto ai disegni: 9

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<span style="color:red;">23 minuti fa</span>, Andrea67 dice:

Questa storia è caratterizzata da una prima parte nella quale Tex fa la figura del pollo

Dove scusa farebbe la figura del pollo?magari mi sono perso qualcosa io...

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  • 1 mese dopo...

"Nelle botti piccole, ci sta il vino buono". Episodio breve, ma scintillante. Un Bonelli rinvigorito, parte a tutta mostrandoci un classico dell'epopea western: l'assalto dei banditi lungo la via ferrata. La posse con a capo Tex, non si fa crescere l'erba sotto i piedi per scatenare la caccia ai ladri e recuperare gli ottantamila aquilotti, ma incappa in un'iniziale beffa, che avrebbe potuto spalancare la via della libertà alla banda dei malavitosi. Qui, infilatosi in un cul de sac, l'autore, per poter proseguire la narrazione, deve un po' forzare il gioco e in effetti la sosta a Willcox di Carver e soci appare un tantino illogica, tuttavia, a parte questa nota stonata, il resto della melodia composta dall'inossidabile papà di Tex è tutt'altro che inascoltabile. Bella la trovata della finta evasione per stanare il misterioso informatore e recuperare il malloppo seppellito nel villaggio disabitato di Pantan. Un Tex stratega di prim'ordine che ordisce un piano impeccabile e sebbene agisca meno del solito, contribuisce attivamente con la sua mente fine alla risoluzione del caso. Storia davvero divertente e molto scoppiettante. Ottimi i disegni di Ticci, d'altronde osare mettere in dubbio il suo immenso talento artistico, sarebbe come sostenere che la terra fosse piatta. :D Il mio voto finale è 8

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  • 1 anno dopo...
  • Collaboratori

Episodio con un fondamento storico, la rapina alla stazione di Pantano ( e non Pantan) avvenuta nel 1887 che coinvolse, come in questa storia, degli agenti della Wells & Fargo, con la repurtiva che non fu mai ritrovata e che si ritiene possa essere sepolta nella Colossal Cave, dove i banditi hanno un conflitto a fuoco con Tex nel primo albo.

 

Per chi volesse approfondire:

 

http://trendmag2.trendoffset.com/publication/?i=243246&article_id=1911595&view=articleBrowser&ver=html5

 

Qui sotto la traduzione dell'articolo per chi non mastica l'inglese. Aiuta a capire come molto del materiale preso dalle riviste western americane che Sergio si procurava con tanta fatica facciano da sfondo alle storie di Tex.

 

Era l'aprile del 1887 e la luna crescente appariva sospesa sopra l'orizzonte sul fronte occidentale mentre il treno usciva dalla parte del Cienega Creek risalendo la mesa, poco prima della stazione di Pantano, a circa 17 miglia a est di Tucson. Il Southern Pacific Sunset Express era diretto a Tucson e in California. Il machinista, il colonnello Bill Harper, vide una luce rossa, il comune segnale di pericolo usato per avvisare i treni di fermarsi. Azionando sui freni, fu in grado di fermare il treno poco prima che colpisse un mucchio traversine ammassate sui binari. Mentre il treno si fermava, Il machinista e il fuochista sentirono dei colpi d’arma da fuoco. I rapinatori stavano sparando all’indirizzo dei vagoni della posta situati proprio dietro la locomotiva. Due ladri, che indossavano delle maschere e erano armati di pistole salirono nella locomotiva e obbligarono il machinista e il fuochista a raggiungere i vagoni postali. Fu detto loro di posizionare la dinamite sotto le porte. Il colonnello Harper chiamò le guardie all’interno dei vagoni, avvertendole di ciò che stava accadendo. L'agente postale nel vagone della posta aprì immediatamente, ma l'agente del vagone della Wells, Fargo & Company a guardia dei pacchi di cui era stato incaricato della consegna, prese del tempo per nascondere diversi sacchi di monete d'oro nella stufa del vagone. In seguito, quest’azione dell'agente che mise in salvo parte dell'oro fu pubblicamente pubblicizzata e fece di lui una vera celebrità. I ladri staccarono i due vagoni postali dagli altri vagoni e salirono sulla locomotiva dopo aver ricevuto istruzioni sul suo funzionamento. Il binario fu ripulito dalle traversine e i ladri, la locomotiva e i vagoni per il trasporto del denaro partirono alla volta di Tucson, lasciando il resto del treno, i passeggeri e i ferrovieri fermi. Uno dei banditi augurò alle guardie e agli altri una piacevole serata. Alla fine la locomotiva fu trovata a sette miglia di distanza, deserta e spenta. Non c'era traccia dei ladri […]  L'audace rapina fece notizia da San Francisco a New York, così come il mistero legato alla scomparsa dei rapinatori. Un gruppo d’inseguitori tra cui Tohono O'odham (allora chiamato Papago), dei marshall, la cavalleria e anche dei cittadini di Tucson, si recarono sul sito senza trovare alcun segno dei ladri. La rapina è stata spesso definita la prima di successo ai treni nella storia dell'Arizona. Nonostante le grandi offerte di ricompensa, i ladri non furono trovati.

Il 10 agosto 1887, i ladri colpirono di nuovo, molto vicino al sito della prima rapina, ma questa volta divelsero i binari. L'ingegnere non riuscì a fermarsi in tempo e la locomotiva deragliò, girandosi su un fianco e scivolando giù in un fossato. L'ingegnere e il fuochista ne uscirono incolumi anche se un proiettile rasò una parte dei baffi di quest’ultimo. I ladri usarono la dinamite per far saltare la porta del vagone del denaro. All'interno trovarono Smith, lo stesso agente Wells & Fargo che aveva nascosto i soldi nella stufa durante la rapina dell'aprile 1887. Secondo quanto riferito, uno dei ladri gli disse: “Smitty, la trovata della stufa questa volta non funziona”. I ladri partirono, lasciando delle tracce fino alla Five Mile Cave (ora conosciuta come Colossal Cave) a Vail. Avevano immagazzinato provviste nella grotta. Tra gli inseguitori c'erano Virgil Earp, così come Fred Dodge e Captain Jack, il miglior cercatore di tracce indiano presente sul territorio. Quando raggiunsero la grotta, i ladri se l’erano già svignata, senza lasciare indizi certi sulla loro identità, ma gli sceriffi erano abbastanza sicuri che la banda fosse guidata da Doc Smart, un noto fuorilegge.

Apparentemente troppo fiduciosi per i loro successi, i banditi tentarono un altro assalto treno, non lontano da El Paso, in Texas, il 17 ottobre 1887. Diverse fonti identificano Smith, ancora una volta, come l'agente della Wells & Fargo presente sul fatto. Prima che i banditi facessero esplodere la porta del vagone, Smith spense la luce e posò la pistola sul pavimento. Quando i ladri gli ordinarono di riaccendere la sua lampada a olio, mentre si alzava, Smith afferrò la pistola e sparò a uno dei ladri, che cadde contro il suo complice. Smith riuscì a sparare anche al secondo uomo, che fuggì ma fu trovato la mattina dopo nelle vicinanze. Entrambi i ladri erano morti. Le identità furono rapidamente stabilite come membri della banda Doc Smart, e il nascondiglio del resto della banda fu scoperto presto. Gli uomini della legge circondarono la casa catturando i rapinatori. Quattro uomini furono processati nel gennaio del 1888. George Green (alias George Wills), accettò un patteggiamento e testimoniò contro Doc Smart. Green fu condannato a cinque anni di carcere. Smart fu condannato all'ergastolo. Gli altri due furono assolti. Mentre era in prigione, Smart in qualche modo si procurò una pistola e tentò il suicidio, senza successo. Trascorse due anni nella prigione territoriale di Yuma e poi fu graziato dal presidente Benjamin Harrison. I soldi non riapparvero mai. […] Alcuni resoconti dicono che l'oro e i gioielli furono sepolti nella Five Mile Cave e potrebbero ancora essere lì. Oggi, la Colossal Cave (nota anche come Robbers’ Cave) è nota più per le sue formazioni rocciose incredibilmente belle, stalattiti e stalagmiti nascoste nelle sue profondità che per i fuorilegge. Ma la leggenda di Colossal Cave è ricca di storie di avventura, di scontri a fuoco e di banditi.

 

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  • 4 settimane dopo...

Una buona storia ma nulla di eccezionale , forse la meno bella con i disegni di Ticci . Ho trovato molto prevedibile che ci sarebbe stato qualche trucco da parte dei ladri perché mi sembrava molto difficile che solo dopo poche pagine dall'inizio della storia i banditi venissero già assediati da Tex e company nella grotta... Tutto troppo facile... e mi ha sorpreso che Tex non abbia intuito la fregatura dell'uscita secondaria e di conseguenza agito in altro modo . La seconda parte di spionaggio l'ho trovata abbastanza noiosa e le scene d'azione finali si riducono a poche pagine...
Ticci torna nuovamente a modificare leggermente il suo stile rendendo i volti dei personaggi più compressi e senza il mento un po' allungato .
STORIA : 6,5
DISEGNI : 8,5

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  • 2 settimane dopo...

Una storia insufficiente, con un Tex piccione che non si può vedere.

 

All'inizio, mentre inseguono i rapinatori, a Tex non quadra il fatto che quelli siano andati a rifugiarsi in una caverna, ed esterna tutte le proprie perplessità al Vecchio Cammello. Poi se ne dimentica, se ne resta buono buono ad assediarli, non facendosi prendere mai dal sospetto che i criminali stiano gabbando lui e gli altri, e addirittura pensa che quelli se ne siano rimasti lì a morire di inedia senza tentare nulla. E quando Carson dice: "vuoi vedere che ce l'hanno fatta?", lui lo prende in giro, sorridendo: "avanti, pessimista, entra" allarmandosi un attimo dopo, quando FINALMENTE anche per lui la storia comincia a puzzare. Un Tex semplicemente IRRICONOSCIBILE.

 

Ma se Tex non brilla, neanche gli altri personaggi si mettono in luce. I banditi, teste fine per come hanno condotto l'assalto al treno, si fanno bellamente beccare a Willcox: invece di starsene zitti e buoni, fanno di tutto per far ritrovare le loro tracce agli uomini di legge: un GLB non ispirato fa così andare avanti la storia, sacrificando la coerenza dei suoi personaggi, teste fine un attimo prima, i re degli idioti un attimo dopo.

 

Da lì in poi, i nostri fanno ben poco (a parte tradire la loro presenza con un fuoco acceso che mette in guardia il rapinatore: altra piccionata, ma stavolta perdonabile perché almeno GLB in questo caso si è industriato per far capire al lettore che è solo per un caso fortuito che il bandito passasse di lì) fino alla sparatoria finale. Sì, c'è il buon piano ordito da Tex per ritrovare il bottino con l'involontaria collaborazione del rapinatore, ma non mi pare nulla di eccezionale o di particolarmente elaborato.

 

Insomma, per me un passaggio a vuoto.       

Modificato da Leo
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4 ore fa, Leo dice:

Una storia insufficiente

mmm...giudizio troppo severo :lol:;)...per me  buona grazie ai disegni di Ticci  e al ritmo

 

4 ore fa, Leo dice:

All'inizio, mentre inseguono i rapinatori, a Tex non quadra il fatto che quelli siano andati a rifugiarsi in una caverna, ed esterna tutte le proprie perplessità al Vecchio Cammello. Poi se ne dimentica, se ne resta buono buono ad assediarli, non facendosi prendere mai dal sospetto che i criminali stiano gabbando lui e gli altri, e addirittura pensa che quelli se ne siano rimasti lì a morire di inedia senza tentare nulla. E quando Carson dice: "vuoi vedere che ce l'hanno fatta?", lui lo prende in giro, sorridendo: "avanti, pessimista, entra" allarmandosi un attimo dopo, quando FINALMENTE anche per lui la storia comincia a puzzare. Un Tex semplicemente IRRICONOSCIBILE.

 

giusto...ma in questa storia cosa c'è un'altra cosa che non gira proprio...

Nello spazio di un albo e poco più GLB fa passare dei mesi prima di fare evadere il rapinatore, che ormai si è ristabilito COMPLETAMENTE dalla ferita: c'era bisogno di inventarsi tutta la rocambolesca evasione da Yuma (per altro, la parte più riuscita della storia)? il vero Tex avrebbe sbatacchiato per bene il bandito prigioniero per farsi snocciolare la verità sul dinero nascosto

4 ore fa, Leo dice:

neanche gli altri personaggi si mettono in luce

l'unico memorabile è Dick "Manina d'oro"

4 ore fa, Leo dice:

Ma se Tex non brilla, neanche gli altri personaggi si mettono in luce. I banditi, teste fine per come hanno condotto l'assalto al treno, si fanno bellamente beccare a Willcox: invece di starsene zitti e buoni, fanno di tutto per far ritrovare le loro tracce agli uomini di legge: un GLB non ispirato fa così andare avanti la storia, sacrificando la coerenza dei suoi personaggi, teste fine un attimo prima, i re degli idioti un attimo dopo.

infatti...e per giunta raccontano pure la loro bravata alla ragazza del saloon...inoltre, caso strano, l'ultimo bandito superstite è il fratello della "battona" con le due colt e cognato del capitano che è stato colui che ha passato l'informazione ai banditi...altro errore.se noti, all'inizio della storia il capo del quartetto dice ad uno dei complici che è l'unico a sapere chi è il "soffia" che gli ha passato le informazioni sul trasporto dell'oro...poi Glb si dimentica di sto particolare in fase di sceneggiatura...segno che seguiva troppe storie contemporaneamente...

Modificato da Barbanera
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Storia "strana", con una lunga parte in cui Tex agisce nell'ombra, organizzando una trappola da lontano e facendo agire agire altri.

 

Storia "strana"... come praticamente TUTTE quelle del "periodo d'oro", in cui GL Bonelli stravolge completamente, storia dopo storia, TUTTE le "certezze" su "come sono le storie di GL Bonelli" che vengono ancora dette oggi da tanti smemorati...  :lol:

 

Quindi, nella sua "stranezza"...  è originale e unica come tutte le altre di quel periodo.

 

Ovviamente, non tutte le ciambelle riescono col buco, e non tutte le storie uniche sono capolavori. Le particolarità di questa storia fanno sì che ci sia poca azione, e Tex e pards passino un sacco di tempo parlando in stanze d'albero, e raccontino al lettore cose che sono avvenute altrove. Questo pesa anche a Ticci, che in un intervista del 1979 di cui stiamo parlando in un altro thread cita questa come la storia che gli sia piaciuta meno di tutti fra quelle che ha disegnato lui (e si capire pure, passare da cose tipo Tamburi di Guerra o Terra Promessa a una storia dove ha dovuto disegnare per pagine pagine Tex e Carson i camere d'albergo...anche se poi risulta che a lui soprattutto non piaceva disegnare le donne)

Anche GL Bonelli si era reso conto probabilmente che c'era poca azione nella storia, e decide alla fine di "passare al dunque", dopo aver fatto spiegare a Tex il suo piano (che avrebbe permesso di catturare vivi i banditi per non sparare sulla donna), li fa scoprire e fa arrivare subito alla sparatoria finale. Che deve essere conclusa dagli altri uomini di legge, è chiaro (GL Bonelli non farebbe MAI uccidere una donna da Tex a colpi di pistola....)

 

Mi è dispiaciuto vedere in diversi commenti precedenti le solite banalità tipiche del vittimismo pro-Nizzi del tipo "se l'avesse scritta Nizzi questa". Le trovo, come sempre, assolutamente ridicole:

 

1) Nizzi non avrebbe mai potuto scrivere una storia come questa. Non segue la falsariga della sua "invenzione mediatica", la "storia tipica di Bonelli a cui attenersi", come d'altronde accade al 90% delle storie di GLBonelli (la "tipica storia di Tex di Bonelli" è una pura invenzione di Nizzi, non ha riscontri nella realtà delle storie davvero scritte da GL Bonelli)

 

2) Il piano di Tex in questa storia è troppo elaborato e complesso, e Nizzi non scrive mai piani elaborati e complessi (anche i suoi cattivi fanno piani banalissimi). Nizzi avrebbe semplicemente fatto apparire un "origlione" a raccontare tutto il piano dei banditi a Tex, e Tex avrebbe seguito gli ordini di qualcun altro, sbagliando la sua parte e mettendo in crisi tutti, provocando la morte di innocenti.

 

3) Leggo in alcuni post precedenti che questa storia sarebbe piena di "origlioni", e mi cascano le p***e. Le BASI, Dio mio ragazzi, le BASI...  davvero dopo tutto questo tempo ancora non si capisce chi è un origlione e la sua funzione narrativa? Un origlione serve appunto ad EVITARE tutte le cose che SI VEDONO FARE in questa storia... (pianificare, indagare, intrappolare, dedurre, studiare, etc.)

 

4) La solita vittimistica e ridicola equiparazione fra "Tex non è infallibile" e "Tex gonfio come un pavone si vanta e si bulla e fa una figura meschina e ridicola, accentuata dai dialoghi che evidenziano quanto è stupido e borioso".

 

Che errori fa Tex in questa storia, che invece mostra quanto sia astuto Tex nel pianificare e progettare piani? In questa storia che dimostra che sarebbe un avversario temibile per ogni fuorilegge anche se non usasse mai la pistola?

 

A) Tex non sa che c'è una seconda uscita, in una caverna già esplorata da tanti per anni e dove non è mai stata scoperta una seconda uscita. Nessuna delle decine di persone al fianco di Tex, dai militari allo sceriffo egli abitanti della zona, nessuno sospetta che ci sia una seconda uscita.  La grotta fra l'altro è enorme (esiste davvero, e ha un estensione notevole, quasi 6 chilometri, all'epoca era in gran parte inesplorata e per quanto ne sapevano poteva anche essere profonda 30 km. E l'uscita poteva anche essere più lontana, e in qualunque direzione) e sarebbe assolutamente impossibile "controllare l'ingresso posteriore" come se fosse un saloon, perchè Tex avrebbe mai dovuto dire "ragazzi, vorrei andare di pattuglia per decine di miglia per giorni e giorni sotto il sole e ritornare fra una settimana, nel caso ci sia una seconda uscita da qui a venti miglia che non conosce nessuno. Intanto la sparatoria e lo scontro con i banditi asserragliati che sparano ve lo smazzate voi, anche se crepate non me ne frega niente, che devo andare a caccia di farfalle"  :laugh:

 

Notare poi che Tex qui non è il NizziTex che direbbe "tranquilli ragazzi, vi garantisco che qui non c'è una seconda uscita, o non mi chiamo più Tex Willer" (citazione da una storia davvero scritta da Nizzi), ma è invece il primo che ha dubbi, già da subito gli sembra poco logico che i banditi si siano diretti lì, è il primo (con Carson) a sospettare che i banditi se la siano svignata, e invece di continuare le ricerche come tutti gli altri vanno a cercare tracce fuori. Senza di loro, i banditi se la sarebbero cavata. (il cowboy che incontrano è un colpo di fortuna che permette di dare al lettore informazioni, ma sarebbero bastate le tracce a dirgli che si erano diretti a Willcox. Solo che appunto, per esplorare tutti i dintorni della Colossal Cave ci sarebbero voluti GIORNI e sarebbe stato molto improbabile che i banditi li avessero aspettati tanto a lungo.

 

I banditi sono stati fessi? Sì. Ma mica sono stati descritti come dei geni del male, sono dei banditi che di colpo si trovano straricchi, fanno cazzate.  Come è tipico della maggior parte dei banditi nelle storie western. (già il fatto che affrontino Tex fa capire che non sono in genere delle cime...). Se Tex e Carson non avrebbero incontrato il cowboy avrebbero impiegato giorni a trovare le loro tracce, e avrebbero avuto tutto il tempo di dileguarsi. Vorrei far notare però come appunto questo faccia capire bene come la critica "Tex a vedere dei banditi che fanno cazzate tipo infilarsi in una grotta senza uscita dovrebbe subito pensare che hanno un piano diabolico" sia un assurdità. Se fosse così, qui Tex avrebbe dovuto picchiare il cowboy che era ovviamente un complice, se i banditi si vantano a Willcox, visto che sono dei geni del male, è ovvio che non sono davvero a Willcox e bisogna cercarli dappertutto meno che a Willcox...  :laugh:

 

A) Tex e pards fanno campo PER DUE GIORNI (dovendo aspettare gli scout e i soldati) fuori dalla ghost town, per sorvegliare i dintorni. E vorrei ribadire, stanno sorvegliando il villaggio per intrappolare i banditi, non possono fare campo a cinque giorni di viaggio! Prendono la precauzione di fare campo nascosti da un altura, e in un punto in cui non solo loro non possano essere visti, ma anche il fumo del loro fuoco non si possa vedere dal villaggio.

Quello che non prevedono è che un bandito nascosto nel villaggio, con l'oro, e pronto alla fuga... si metta a tornare indietro sulle tracce dei suoi soci "per 4 o 5 miglia" (pagina 50),, cioè per vedere il fumo del fuoco di Tex bisogna allontanarsi dal villaggio 4-5 miglia (6-8 km)... ma no, Tex è un "piccione", perché sicuramente doveva prevedere che non erano sufficienti, doveva mettersi a 20 miglia dal villaggio...  :lol2:

 

Ma lasciamo perdere queste assurdità da vittimismo passivo-aggressivo pro-Nizzi.  Torniamo a parlare di questa storia.

 

Ricapitolando il mio giudizio, è una storia non perfettamente riuscita, ma che testimonia ancora una volta la varietà di temi e di sceneggiature del GL Bonelli del "periodo d'oro", che davvero faceva storie totalmente diverse l'una dall'altra, mantenendo fisse solo la bravura, il coraggio, e l'intelligenza eccezionale del SUO Tex.  Che per sbaragliare delinquenti usava il cervello tanto quanto pugni e pistole, se non di più.

 

 

Dimenticavo....

 

3 hours ago, Barbanera said:

giusto...ma in questa storia cosa c'è un'altra cosa che non gira proprio...

Nello spazio di un albo e poco più GLB fa passare dei mesi prima di fare evadere il rapinatore, che ormai si è ristabilito COMPLETAMENTE dalla ferita: c'era bisogno di inventarsi tutta la rocambolesca evasione da Yuma (per altro, la parte più riuscita della storia)? il vero Tex avrebbe sbatacchiato per bene il bandito prigioniero per farsi snocciolare la verità sul dinero nascosto

 

Cioè, il "vero Tex" avrebbe picchiato un prigioniero FERITO per farsi dire dov'era del DENARO? Mi sa che per "vero tex" tu intendi quello di Nolitta...  :laughing:

 

Tex lo dice ESPLICITAMENTE (pagina 102) che non usa "i suoi metodi" perchè non può picchiare un uomo ferito, ma si vede che anche a scriverlo, non basta...  :rolleyes:

 

Sui "tre" mesi, ribadisco che il Tex di GL Bonelli è un Tex INTELLIGENTE, e quindi sa pianificare e aspettare. Non fa Nizzate tipo il mettere un "soffia" il giorno stesso in cui Carver arriva a Yuma, quando è più sospettoso, e quanto l'arrivo "provvidenziale" di un tizio che lo fa evadere sarebbe stato tanto sospetto da risultare davvero ridicolo...

 

A parte che per organizzare il tutto (documenti falsi, la complicità del direttore e dei secondini, tutta la rete intorno) ci sarà comunque voluto del tempo, tre mesi mi sembrano pure pochi, per far "bollire" a sufficienza Carver a Yuma da spingerlo a abbandonare ogni sospetto pur di uscire. E comunque l'oro mica si rovina nel frattempo, perchè rovinare tutto per la fretta?

 

Ribadisco, il Tex di GL Bonelli è un geniale pianificatore, paziente e implacabile, non un impulsivo incapace ma fortunato come la versione di Nizzi, o un sadico torturatore come quella iniziale di Nolitta...

Modificato da Diablero
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20 minuti fa, Diablero dice:

Cioè, il "vero Tex" avrebbe picchiato un prigioniero FERITO per farsi dire dov'era del DENARO? Mi sa che per "vero tex" tu intendi quello di Nolitta... 

se tu avessi letto BENE il mio intervento, senza i tuoi soliti e A VOLTE  simpatici deliri di onniscenza, avresti capito che intendevo DOPO che il malcapitato era stato chiuso in carcere...e di nuovo citi Nizzi...ma chi l'ha evocato stavolta, di grazia? secondo me te lo sogni di notte...:lol: ma che ti ha fatto?

20 minuti fa, Diablero dice:

A parte che per organizzare il tutto (documenti falsi, la complicità del direttore e dei secondini, tutta la rete intorno) ci sarà comunque voluto del tempo, tre mesi mi sembrano pure pochi, per far "bollire" a sufficienza Carver a Yuma da spingerlo a abbandonare ogni sospetto pur di uscire. E comunque l'oro mica si rovina nel frattempo, perchè rovinare tutto per la fretta?

ruibadisco:io non contesto la scelta di aspetatre TRE MESI, dico solo che Tex avrebbe potuto pestare dopo TRE MESI o anche prima il malcapitato per farsi spiffearre il luogo del tesoro...ma la scelta narrativa di GLb è stata diversa, bon...scelta di un autore che non contesto...ma che secondo me regge poco alla prova dei fatti..

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8 minutes ago, Barbanera said:

e di nuovo citi Nizzi...ma chi l'ha evocato stavolta, di grazia? secondo me te lo sogni di notte...

 

Riprovaci un'altra volta a trasformare il tutto in attacco personale a ME, potresti essere più fortunato, mentre stavolta non ti è andata bene e l'hai fatta di fuori, visto che Nizzi era già stato citato in precedenza nel thread, e rispondevo a quelle osservazioni.

 

Mi sa che sei tu che Nizzi te lo sogni di notte, ma in tutt'altra veste...  :laugh:

 

 

 

Rispondendo alla tua aggiunta successiva al post...

 

10 minutes ago, Barbanera said:

ruibadisco:io non contesto la scelta di aspetatre TRE MESI, dico solo che Tex avrebbe potuto pestare dopo TRE MESI o anche prima il malcapitato per farsi spiffearre il luogo del tesoro...

 

Certo. Tex, grazie ai suoi poteri di protagonista al di sopra della legge, va a Yuma, nella cella di un prigioniero, e poi lo picchia a sangue, in presenza di numerosi testimoni, per farsi dire dov'è nascosto il denaro. una cosa su cui ovviamente il suo avvocato difensore non avrebbe nulla da dire e che non minaccerebbe in alcuna maniera la fedina penale non solo di Tex ma anche quella del direttore del carcere e di tutti i secondini che non intervengono...  :laugh:

 

La cosa strana è che la tua obiezione sarebbe molto, molto più valida se applicata alla storia del ritorno di Barbanera di Nizzi, che a quanto ricordo ti era piaciuta un sacco... in quel caso non ci sono soldi in ballo, ma la vita di un amico, e non ha di fronte un carcerato che sta tranquillamente scontando una pena, ma un farabutto che lo sta ricattando per costringerlo a violare la legge facendolo evadere, in cambio della vita di un suo amico... perché in quel caso Tex non avrebbe dovuto invece pestare Barbanera come un tappeto per farsi rivelare dove era nascosto il capo della polizia?

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1 ora fa, Diablero dice:

Tex, grazie ai suoi poteri di protagonista al di sopra della legge, va a Yuma, nella cella di un prigioniero, e poi lo picchia a sangue, in presenza di numerosi testimoni, per farsi dire dov'è nascosto il denaro. una cosa su cui ovviamente il suo avvocato difensore non avrebbe nulla da dire e che non minaccerebbe in alcuna maniera la fedina penale non solo di Tex ma anche quella del direttore del carcere e di tutti i secondini che non intervengono...  :laugh:

altre volte Tex ha pestato testimoni in forti o in stazioni di polizia e di fronte a frotte di testimoni!.come ho detto, la scelta narrativa NON LA CONTESTO, anche perchè dà il via ad una fuga rocambolesca dalla prigione che è la parte migliore della storia. 

 

1 ora fa, Diablero dice:

Mi sa che sei tu che Nizzi te lo sogni di notte, ma in tutt'altra veste...  :laugh:

non ne sono minimamente ossessianato e non sono  sul suo libro paga...anzi, lo critico spesso.

 

1 ora fa, Diablero dice:

in quel caso non ci sono soldi in ballo, ma la vita di un amico, e non ha di fronte un carcerato che sta tranquillamente scontando una pena, ma un farabutto che lo sta ricattando per costringerlo a violare la legge facendolo evadere, in cambio della vita di un suo amico... perché in quel caso Tex non avrebbe dovuto invece pestare Barbanera come un tappeto per farsi rivelare dove era nascosto il capo della polizia?

 scelta narrativa...anche questa...che si può certamente contestare come la prima...quindi?di che stiamo parlando?

 c'è una differenza, però: in questo episodio Tex sa perfettamente che il bandito ha mentito, per cui escogita un piano INTERESSANTE, che GLB inserisce per vivacizzare la trama...ma TUTTI, SBIRRI, CAVALLEGGERI E GUARDIE CARCERARIE hanno intuiti che il bandito sa e appoggiano Tex, per cui Tex avrebbe potuto trovare mille altri modi per far spifferare al bandito al verità sull'oro senza avere problemi con la legge e senza bisogno di aspettare tre mesi e inventarsi tale stratagemma per fregare Carver...GLB ha scelto così:  va bene uguale, non lo sto contestando: e mi è piaciuta l'evasione...

nel caso di Barbanera, Tex non può pestare il vecchio pirata in carcere, perchè la polizia è d'accordo con i rapitori di Devlin e l'isèpettore Linder sarebbe immediatamente venuto a conoscenza del pestaggio ad Alcatraz: subito dopo Munro avrebbe fatto sparire Devlin con una pietra in fondo al collo nella baia di san Francisco...ciao ciao Devlin...così, mio malgardo, ho dovuto fare l'avvocato difensore di Nizzi...che non è certo bisogno.tre hurra per Diablero, dammi pure del nizziano se vuoi:lol:

 

 

 

Modificato da Barbanera
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Diablero dice:

i suoi cattivi fanno piani banalissimi). Nizzi avrebbe semplicemente fatto

questa fa ridere

hai mai letto l uomo con la frusta? a volte mi viene il sospetto che tu di Nizzi conosca solo le ultime storie

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Diablero dice:

non un impulsivo incapace ma fortunato come la versione di Nizzi

scusa ma il Tex di Bonelli e' uno strateha piuttosto rozzo in confronto a quello di Nizzi

ti invito nuovamente a rileggere l' uomo con la frusta

comunque in questa storia( cone mi preme sottolineare, e' successo a tutti gli autori di Tex escluso Boselli) Tex e Carson sono davvero idioti

e' anche piuttosto noiosa, e con dialoghi fiacchi

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1 hour ago, Barbanera said:

nel caso di Barbanera, Tex non può pestare il vecchio pirata in carcere, perchè la polizia è d'accordo con i rapitori di Devlin e l'isèpettore Linder sarebbe immediatamente venuto a conoscenza del pestaggio ad Alcatraz: subito dopo Munro avrebbe fatto sparire Devlin con una pietra in fondo al collo nella baia di san Francisco...ciao ciao Devlin...così, mio malgardo, ho dovuto fare l'avvocato difensore di Nizzi..

 

Mi dispiace, ma la cosa non fila, anzi la tua "difesa" è assolutamente contraddittoria.

 

Dici che Tex non può pestare Barbanera perchè il capo della polizia lo verrebbe immediatamente a sapere.

 

Allora come mai non viene a sapere immediatamente che Tex va a parlare con Barbanera, con le stesse identiche conseguenze?

 

No, non sta in piedi, a Nizzi serve una scusa per far impegnare Tex in un evasione, e per riuscirci non sta a pensarci troppo (se stai a pensarci una mezz'ora per me le trovi anche tu, come le trovo o io chiunque altro, motivazioni meno contraddittorie per spingere Tex a far evadere Barbanera), quindi ha un capitano della polizia che sa tutto o non sa niente a scene alterne, verrebbe informato di tutto se Tex fa una cosa ma non lo scoprirà mai se fa una cosa diversa, anche se sono egualmente facili da scoprire.  Così anche l'avvocato di Barbanera sa tutto sulla macchinazione ma quando gli serve non sa niente. E Tex "stranamente" questa volta invece di poter fare indagini per suo conto come ha sempre fatto, dà per scontato che senza Barbanera non scoprirà mai niente... la storia si salva solo perchè è completamente scritta come una farsa, come una comica,. con i personaggi che si incontrano e scontrano continuamente con buffe coincidenze, e allora l'umorismo la porta avanti e fa sì che il lettore non si ponga troppe domande...

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14 minuti fa, Diablero dice:

Allora come mai non viene a sapere immediatamente che Tex va a parlare con Barbanera, con le stesse identiche conseguenze?

Infatti lo viene a sapere...dice a Munro che probabilmente Barbanera sapeva qualcosa o fingeva di sapere... sicuramente se avesse saputo prima dell'evasione avrebbe gettato ai pesci Devlin... infatti la nave con Devlin prigioniero parte PRIMA dell'evasione del pirata...

 

14 minuti fa, Diablero dice:

E Tex "stranamente" questa volta invece di poter fare indagini per suo conto come ha sempre fatto, dà per scontato che senza Barbanera non scoprirà mai niente

Tieni presente che ha tutta la polizia contro più il capo della Mala di Frisco... può contare solo su Brennan e su pochi altri...si affida a Barbanera per necessità e assoluta urgenza...

14 minuti fa, Diablero dice:

verrebbe informato di tutto se Tex fa una cosa ma non lo scoprirà mai se fa una cosa diversa, anche se sono egualmente facili da scoprire. 

Sicuramente è forzato che non venga avvertito del primo incontro tra Tex e Drake in carcere...c è da dire che l incontro avviene PRIMA che Linder prenda le dovute contromisure...

 

Modificato da Barbanera
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