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TWF - Tex Willer Forum

[05/06] Doppio Gioco


Pedro Galindez
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Voto alla storia  

15 utenti hanno votato

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Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli
Disegni: Aurelio Galleppini
Periodicità irregolare: Giugno 1959 - Settembre 1959
Inizia nel numero 5 a pag. 152 e finisce nel numero 6 a pag. 109



A Devil's Hole, la Legge non è più di casa? Devil's Hole è nelle mani della banda di Amos e Bill Benton. Amos rapisce il padre di Dora Linyard, proprietario di alcune miniere d'oro, per forzare la ragazza a sposarlo e allungare così gli artigli sui giacimenti. I Benton non hanno fatto però i conti con Tex e Kit Carson!



? Sergio Bonelli Editore

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  • 1 anno dopo...

Una discreta storia, comunque sostenuta da un ritmo adeguato e disseminata qua e l' da siparietti divertenti (il chitarrista messicano che si imbatte in Tex e si prende del pancione e trippone ricorda Cico). Kit Carson barbuto.

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  • 1 anno dopo...

C?? del marcio a Devil's Hole (e già il nome è tutto un programma): i fratelli Benton vogliono impadronirsi delle miniere del vecchio Linyard anche a costo di arrivare al rapimento ed al ricatto. Tex e Carson sono chiamati a riportare l'ordine e decidono (cioè è Tex a deciderlo) di agire separati: Tex agir? in prima linea e Kit si infiltrer? sotto falso nome nella banda dei Benton dopo aver sacrificato alla causa il suo pizzetto ed i baffetti. :capoInguerra:

Solito giro di curiosità ed amenit?:

1) Per la prima volta abbiamo la possibilità di vedere Kit Carson senza baffi e pizzetto, ma il nostro non si farà mancare una barba di un paio di giorni, giusto per aver l'aspetto patibolare che ci si aspetta da uno scagnozzo di un capobanda come Amos Benton. :colt:

2) I Benton amano la teatralit?. Nell'ufficio dello sceriffo (sarebbe più corretto Marshall, ma non stiamo a sottilizzare) hanno lasciato una stella di latta sforacchiata ed un teschio, come avvertimento per chi volesse fare il tutore della legge. Ovviamente Tex non si lascia intimidire. :colt:

3) Diversamente dal fratello Bill, Amos Benton è una testa fina e vorrebbe risolvere le cose senza necessariamente usare la violenza. Per esempio sposando Dora Linyard (che è anche una bella figliola, c'è da capirlo :lol2:). Solo quando vede che non c'è scelta si decide a giocare il tutto per tutto per eliminare gli avversari. Solo il provvidenziale arrivo di un reparto di Rangers permetter? a Tex e Carson, che comunque si battono come leoni, di sopravvivere assieme ai Linyard. Ai Benton non rester? che mordere la polvere.

4) Per liberare Carson, che è stato scoperto, Tex si traveste da chitarrista messicano.

5) Dory, Cora, Dora. GLB non dimostrava molta fantasia nel dare il nome alle donne che all'epoca erano frequenti su Te, in compenso Galep era molto bravo nel disegnarle con le dovute curve. clap

6) Subito dopo questa storia dovrebbe svolgersi il flashback presente nella storia ?E venne il giorno? di prossima uscita nella nuova collana Color Tex.

7) Buona parte di questa storia verr? riciclata con nuovi dialoghi e qualche vignetta aggiunta per comporre la storia ?Avventura a Cedar Minesè.

8) Forse è solo una mia impressione, ma direi proprio che in questa storia l'apporto di Mario Uggeri ai disegni è più pesante del solito. Forse le matite di Galep erano più leggere, forse Uggeri ha esagerato con l'inchiostro o forse è davvero solo una mia impressione, chissà?

In sintesi: storia gradevole, ma senza molte pretese.

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  • 9 anni dopo...

Prosegue la mia rilettura dell’overture della saga. Onestamente mi fa un particolare effetto notare di star scrivendo il mio commento dopo dieci anni dall’ultimo rilasciato in questa sessione. Oltretutto la cerchia di utenti che si è soffermata a commentare è strettissima; si ha l’impressione d’incamminarsi in un sentiero brullo e selvaggio, quasi vergine e con nessuna traccia di vita attorno. Ma imperterrito vado avanti e provo a lasciare la mia recensione, che potrebbe essere paragonata a uno sgraziato urlo nel deserto. :D Chiusa la premessa poco attinente e di questo mi scuso, mi rituffo nella storia in questione. Dopo alcune storie con un peso specifico notevole, Bonelli si concesse una prova con meno pretese, sviluppando un soggetto semplice, ma ravvivandolo con una sceneggiatura carica di azione e consueto ritmo. La coppia di prepotenti di turno, ovvero i fratelli Benton, agiscono per soffiare la miniera DI Devil’s Hole al vecchio Linyard. Mandati sul luogo a mettere le cose a posto, Tex e Carson escogiteranno un piano particolare che li porterà inizialmente ad agire divisi: mentre l’ex fuorilegge per la prima volta si appunta una stella di sceriffo al petto, il fido Carson si crescerà un’atipica barbaccia per entrare nella banda dei due villain. L’episodio si fa leggere volentieri ma procede in maniera molto lineare senza eccessivi sussulti e ciò contribuisce a non renderlo memorabile. Sul finale notiamo pure il primo intervento provvidenziale che aiuterà i due pards in difficoltà, che verrà ciclicamente proposto in futuro: stavolta tocca a un distaccamento di rangers abbigliati né più e né meno come un corpo dell’esercito regolare. Tirando le somme, il tipico episodio senza infamia e senza lode, che anticiperà due episodi con più caratura. Simpatica la scena che vede Tex in tenuta da Mariachi, con tanto di chitarra a tracolla, d’altronde già allora i suoi travestimenti erano numerosi e svariati. Si ripete curiosamente anche l’improbabile situazione in cui il nostro riesce a divellere una solida sbarra a mani nude, per accedere alla prigione in cui è chiuso Carson; evidentemente gli spinaci erano facili da reperire nel far west! :D Sotto l’aspetto grafico la cifra qualitativa di Galep si fa sempre più importante, con primi piani sempre più curati e vignette più eleganti e curate; da notare con quanta dovizia è rappresentato il canneto in cui approda il ranger dopo la sua caduta nel fiume. Considerata l’indiscussa competenza e conoscenza dell’universo texiano di Carlo Monni, non ho motivo di dubitare che Uggeri abbia collaborato alla stesura delle tavole, in effetti in molti passi uno stile diverso si nota, a tal proposito molto atipico il movimento cinetico rappresentato nella seconda vignetta della striscia 23 dell’albetto “Missione a Devil’s Hole” (anche quella opera di Uggeri?). In compenso, il papà grafico di Tex firma un numero molto alto di vignette in una parte dell’opera: ne ho contate almeno dieci in meno di venticinque strisce! Il mio voto finale è 6

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  • 4 mesi dopo...

screen24.jpg Una storia più che sufficiente, in cui G.L.Bonelli, partendo da un soggetto semplice e poco originale, tira fuori una sceneggiatura molto esplosiva e dinamica e dotata, come al solito, di un bel ritmo che la rende molto godibile. Adorabile il Tex scavezzacollo e spavaldo delle prime avventure, che non si fa intimorire da niente e nessuno (bella, a proposito, la scena in cui la macabra teatralità allestita da Benton nell'ufficio dello sceriffo non intimida minimamente Tex). Uno dei pochi aspetti memorabili del racconto è che Kit Carson si faccia crescere la barba per entrare nella banda di Benton. Ho inoltre apprezzato la caratterizzazione dell'antagonista Amos Benton, che si dimostra un avversario più scaltro del solito, dato che non vuole ricorrere necessariamente alla violenza per tenere a bada Tex. Poco credibile, invece, il fatto che Tex, "facendo leva coi piedi", riesca a smuovere una delle sbarre della prigione di Kit, ma è una di quelle simpatiche e quasi affascinanti ingenuità dell'epoca. Il finale si risolve con un semplice "arrivano i nostri" (in questo caso i ranger), trovata poco originale e prevedibile, ma comunque la più logica visto il contesto: tale trovata narrativa si ripeterà più volte in futuro, quando Tex si troverà ad affrontare troppi avversari. Per quanto riguarda i disegni, si avverte un certo miglioramento nei disegni di Galep: vi sono infatti alcune vignette molto più curate e alcuni primi piani più dettagliati. Non male la copertina dell'albo gigante disegnata sempre da Galep.

 

Storia: 6,5

Disegni: 7,5

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Di questa storia mi ricordo, soprattutto, la partecipazione di Carson. Non certo perché Kit vi faccia una gran figura: viene sorpreso alle spalle da Tex come l'ultimo dei pivelli.... Mi ricordo che diverse vignette - proprio quelle con Carson barbuto - vennero poi riutilizzate in una storia successiva e riferite ad altro personaggio.

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