Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[42/43] Lo Stregone Dei Sabinas


Pedro Galindez
 Share

Voto alla storia  

15 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

17e203c410db0ea1f2f4a1505197e303.jpg--incendio_allo_star_o.jpg - 719494ebd741eec41351988267a94437.jpg--lotta_per_la_vita.jpg

Soggetto e sceneggiatura: Gianluigi Bonelli
Disegni: Aurelio Galleppini - Francesco Gamba
Periodicità mensile: Aprile 1964 - Maggio 1964
Inizia nel numero 42 a pag. 99 e finisce nel numero 43 a pag. 34


Eski-Mayo, sakem dei Sabinas, muore in circostanze misteriose: l'erede legittimo sarebbe il figlio Too-Nai, ma lo stregone Tabual appoggia il violento Mai-Koo. Chi riuscirà a recuperare un idolo d'argento rubato dai Cani Rossi sarà il nuovo capo!
Raskar, decrepita regina dei coyotes, alla quale Mai-Koo si è rivolto dietro consiglio dello stregone Tabual, gli affida uno dei suoi animali come guida per le Terre Selvagge, regno della feroce tribù dei Cani Rossi! Mai-Koo muore torturato e il totem dei Sabinas viene recuperato da Too-Nai.

Copyright Sergio Bonelli Editore

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Questa storia è strettamente legata a quella della Città d'Oro, al punto che esse ( almeno IMHO ) dovrebbero essere considerate un'unica vicenda. Ad ogni modo, il paragone con la vicenda della Città d'Oro vede a mio parere soccombente questa, un po' per i disegni di Gamba, a mio avviso tutt'altro che trascendentali, un po' perchè la storia in sè, con la sua mescolanza di elementi riutilizzati in maniera più icastica in storie precedenti ( i Cani Rossi, indiani barbari e primitivi, richiamano abbastanza da vicino gli Hualpai di Mefisto ) o successivi ( la vecchia megera Raskar è una specie di abbozzo di Zhenda ), è graziosa ma non un capolavoro. In sintesi ( almeno a mio parere ):soggetto 7,5sceneggiatura 7,5disegni 6,5.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...
  • Rangers

Pur essendo breve e semplice, questa storia l'ho sempre apprezzata. Pu? essere divisa in due parti:- La prima è l'arrivo di Tex e Tiger al villaggio dei Sabinas, dopo che avevavo visto dai segnali di fumo della morte del capo. In particolare da segnalare il modo con cui Tex tratta lo stregone e Mai-Koo.- La seconda parte, forse la più bella, la partenza per le terre selvaggie, per riprendere il totem d'argento. Mi è piaciuto, anche se purtroppo poco sfruttato l'incontro dei nostri coi coyotes di Raskar. Stupenda invece la rappresentazione dei Cani Rossi, danno proprio l'idea di essere ripugnanti; già dalla prima tavola in cui compaiono stanno scuioando una lucertola per mangiarsela. Tex e Tiger li decimeranno senza pietà, lasciandone vivere solo quattro. Come ha detto Pedro prima di me, possono essere paragonati agli Hualpai, la cui prima comparsa nella recente avventura contro Mefisto e poi Tex li sterminer? ogni volta che li incontra. Per me 7 alla storia, che comunque è godibilissima.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Quoto Galindez, la storia è legata strettamente a quella della città d'oro; se invece vogliamo considerarle due episodi differenti, sia pure legati dal trait-d'union della profezia sui Cani Rossi, rimangono comunque più che discreti senza pretesa di essere capolavori. Il mio voto di sintesi: 7 (tra l'altro, si potrebbe magari aggiungere il mezzo voto alle opzioni? a volte farebbe comodo).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Avventura che è quasi un pretesto per condurre i due pards verso terre selvagge e ignote dove l'autore potr? mettere in scena una storia di cappa e spada con i Nostri trasportati qualche secolo indietro nel tempo. Ne vien fuori una storia minore, quasi incompiuta, perchè lascia dietro di sè molti interrogativi sull'esito di alcuni passaggi.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Chiariamo subito una cosa: per quanto mi riguarda, questa storia e la successiva formano un'unica storia di cui questa costituisce solo una sorta di prologo.1) Intrighi politici tra le tribù del Su Ovest. Il sinistro stregone Tabual vuole che il suo protetto May-koo diventi il nuovo capo dei Sabinas al posto del defunto Esky-Mayo, superando il successore più accreditato: il giovane figlio di Esky-Mayo, Too-Nai. Raccontata così potrebbe essere Amleto o Macbeth in salsa western, ma com?? logico aspettarsi, la presenza di Tex cambier? un po' le carte in tavola.2) Tex, che è accompagnato dal solo Tiger, si reca dai Sabinas in missione, per così dire, diplomatica: in veste di capo dei Navajos presenzia alle esequie di Esky-Mayo ed ala successiva designazione del nuovo capo. Arrivato all'accampamento dei Sabinas Tex subodorer? subito il marcio che c'è dietro la morte di Esky-Mayo e costringer? il perfido Tabual a non fare troppi trucchetti nella designazione del nuovo capo. 3) Il risultato sarà una prova, una sorta di ordalia: chi riporter? indietro un prezioso manufatto rubato dalla misteriosa tribù dei Cani Rossi, dal cui territorio nessuno è mai uscito vivo, sarà il nuovo capo. Tabual conta sul fatto che Too-Nai rester? ucciso , mentre Mai-Koo sarà protetto dallo stregone dei cani Rossi di cui Tabual è amico.4) Il destino si mette però a giocare un brutto scherzo ai protagonisti. I Cani Rossi hanno ucciso lo Stregone, reo di aver profetizzato sventure, e mettono subito a morte Mai-Koo. Quanto a Tex, lui e Tiger caleranno sul loro villaggio e li stermineranno senza pietà.5) Le profezie giocano un ruolo importante in questa storia e nella successiva. Tabual aveva profetizzato a Mai-Koo: ?Il tuo volto risplender? in un cerchio di luce? ed è quel che accade sul rogo che i Cani Rossi hanno acceso per ucciderlo. Quanto ai Cani Rossi stessi., il loro stregone aveva profetizzato l'arrivo di un uomo bianco dal nord che avrebbe causato la loro fine ed ecco che arriva Tex e ne lascia vivi solo quattro.6) Il luogo dove i Cani Rossi vivono sembra una vera anticamera dell'Inferno, apparentemente inadatta ad ospitare la vita umana e loro stessi, per come vivono, danno l'idea di assoluta barbarie, di essere meno che umani, una sorta di incarnazione della malvagit? umana, non rispettano alcuna legge che non sia la loro. Difficile provare rimpianti per la loro fine.7) L'accenno ad una misteriosa città d'oro spinger? Tex e Tiger ad addentrarsi ancora di più nel deserto, mentre Too-Nai torner? indietro col prezioso idoletto. Non sapremo mai cosa è accaduto a Too-Nai, ma è lecito supporre che, tornato trionfatore sia stato eletto capo dei Sabinas e che Tabual abbia pagato il fio delle sue malefatte.8) Una creazione decisamente azzeccata è quella della vecchia strega Raskar, capace di fasi obbedire dai Coyotes. La donna che vive isolata od in compagnia di animali che le obbediscono è un archetipo presente in mote culture, non solo in quella dei nativi americani. Raskar ci è tutto sommato simpatica.9) In effetti ?Il Sacro Segno dei Navajosè che Tex mostra a Raskar non si vedrà mai più in futuro. Che sia un simbolo di appartenenza alla Confraternita deli Uomini della Medicina? di cui Tex è (chissà mai perchè) membro onorario, come scopriremo tra non molto?10) Una ricerca dei Sabinas, dei loro vicini Tobas e dei Cani Rossi non darebbe un esito molto felice. Sono, con quasi assoluta certezza, creazioni originali di G. L. Bonelli.11) Disegni, ancora una volta, divisi quasi a metà tra Aurelio Galleppini e Francesco Gamba, che realizzer? quasi tutta la parte finale. A quanto pare, in questo periodo (siamo nel 1959) Galep aveva sempre più difficolt? a tener dietro alle scadenze. Colpa anche delle copertine e degli Albi d'Oro?

Modificato da Carlo Monni
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Concordo con @Carlo Monni che considera questa e la storia successiva un tutt'uno. Molto interessante la prima parte, la seconda dedicata ai confinati della Città d'Oro appare invece un pò confusa e spiace che alla fine muoiano tutti, personaggi negativi e positivi presenti. In entrambe le diverse parti di questa storia i personaggi meglio riusciti sono i subdoli.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Mi unisco al coro di chi sostiene che la suddivisione delle due storie, applicata nel topic, è alquanto teorica, visto che i due episodi, sebbene distinti, fanno parte di un unico filone e mostrano quanto a Gian Luigi Bonelli piacesse sceneggiare a braccio, senza vincoli o restrizioni si sorta. Stendeva le sue vele alle correnti della fantasia e ogni olta si salpava facendo rotta verso l'orizzonte dell'avventura sconfinata.

 

Questa prima trama, è alquanto esile ma si avvale della figura molto particolare di Raskar, la regina dei coyotes, che sebbene appaia in poche pagine, lascia il segno con il suo potere soprannaturale di comandare i coyotes.

 

La congiura ai danni del Sakem dei Sabinas, ordita dallo stregone per portare al potere il suo protetto, ovvero il violento Mai-Koo a discapito del legittimo erede Too-Nai, verrà sventata dall'intervento di Tex e Tiger, che riusciranno ad appoggiare quest'ultimo nel recupero dell'idolo d'argento dalle mani dei Cani Rossi, sancendo così il passaggio di consegne delle insigne di capo. Proprio dopo aver sbaragliato i feroci Cani Rossi con decisione e spietatezza (indiani che ci vengono rappresentati totalmente in negativo dall'autore quasi al pari degli Hualpai), la profezia appresa in merito all'esistenza di una fantomatica città dell'oro, porta i due pards a incuriosirsi della cosa e indagare, dando di fatto avvio alla seconda sottotrama dell'episodio, che occupa il seguente topic del forum e che momentaneamente lascio in sospeso nel giudizio.

 

La valutazione complessiva della prima parte è sufficiente, visto che la trama è interessante e si fa leggere, ma non fa gridare al "capolavoro".

Bonelli si sa districare nei passaggi di sceneggiatura e riesce a non annoiare il lettore, ma la storia pare non eccessivamente ambiziosa: ci può stare in una programmazione di una saga seriale. Disegni nella norma del periodo, con la staffetta Galep-Gamba a tutto spiano nello sfornare strisce su strisce per garantire la pubblicazione settimanale degli albetti. Il mio voto finale è 6

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.