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TWF - Tex Willer Forum

[575] Sul Sentiero Dei Ricordi


ymalpas
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ragazzi, le critiche secondo me sono un po' esagerate:nizzi ha una certa età, non potete pretendere che faccia delle storie degne di quelle che ha fatto in passato. Secondo me in questa storia ha dato il meglio di sè, anche se penso che la storia nelle mani di Boselli sarebbe stato un po' meglio

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(Magia Nera@ 10 settembre 2008 ore 19:46 )

Ma il massacro di Goldena anzich? regalarcelo a Noi non potevano darlo a Nizzi prima di scrivere sta storia, almeno capiva cosa significa avere il sacro fuoco dell'avventura, i suoi dialoghi da pensionato sono irrealistici, la figura di Lilith è insignificante, il finale che dovrebbe essere malinconico mi sembra assolutamente poco sincero.

Non ne sono poi così convinto; i dialoghi tra Tex e Lilyth sono un po' abbottonati, ma non così sgradevoli o piatti come si dice e anche il finale non mi pare proprio insincero ( lasciare Tex solo coi suoi pensieri sembra quasi voler dire che il rapporto con la defunta moglie, malgrado tutte le confidenze che lui può fare ai suoi pards, rimarr? comunque legato ad un'esperienza di vita il cui valore lui e lui solo potr? comprendere appieno ). Per quanto invece riguarda il romanzo di GLB, leggerlo è sicuramente un'esperienza interessante per un lettore texiano, specie se conosce "Massacro!"; tuttavia, malgrado la definizione di "romanziere prestato al fumetto e mai più restituito" che GLB diede di sè faccia pensare ad un certo rimpianto di non essersi affermato come letterato, tendo a ritenere che il prestito sia stato in gran parte a suo vantaggio: il "sacro fuoco dell'avventura" del creatore di Tex si è infatti espresso in modo unico accoppiato a disegnatori come Galep, Letteri, Ticci, Nicol' e Fusco; su un piano puramente letterario è più facile scorgere i modelli da cui è stato influenzato e da cui è rimasto dipendente ( i romanzi ottocenteschi di cappa e spada, Salgari, Hemingway ecc. ).
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  • Collaboratori

... i suoi dialoghi da pensionato sono irrealistici, la figura di Lilith è insignificante, il finale che dovrebbe essere malinconico mi sembra assolutamente poco sincero.

Ma che avranno questi dialoghi di Nizzi di così brutto è E' un albo commemorativo e come tale non ha la pretesa di essere un thriller spassionato... E' una storia dignitosa, anche migliore, IMHO, dei passati albi centenari eppure a sentire la maggioranza dei commenti ( per fortuna su altri forum ) sembra l'ennesimo peccato mortale. Alcune critiche sono addirittura RIDICOLE, specie se si parla di obbrobrio davanti, ad esempio, all'uso del termine "affinch?" ( come mi è capitato, ahimè, di leggere ) perchè suonerebbe poco western... ( e forse anche poco "italiano" per alcuni )... ma per piacere!Forse è il caso che qualcuno passi a un altro fumetto, tout court.
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Guest Wasted Years

Dai Ym!!!Lasciateci criticare il "piccionatore"!!!A me il Tex piccione non piace, sincero sincero, e mi rattrista vederlo. I dialoghi IMHO sono davvero poco convincenti, i lati buoni sono altri, come da me spoilerato. Ma non bastano. Perchè la storia è esile e connon pochi difetti. Se per me fanno schifo tex 300, 400, e 500 (con quest'ultimo in pole position) non posso non criticare questo albo. Affinch? io sia coerente!!!! ;)

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Piattume nei dialoghi? Ora, non per essere troppo critico ma qualcuno di voi si è recentemente riletto i precedenti numeri celebrativi? Me ne trovate cortesemente uno che sfoggi dei dialoghi memorabili e delle sceneggiature così articolate da entrare nell'empireo delle storie texiane? Che cosa vi aspettavate? Dialoghi Tolstojani in cui il principe Andrej dice a Peter Bezukov che la Russia sta cambiando? Oppure un filosofeggiante discorso Melvilliano in cui Ismaele paragona il capitano Achab al re Achab di Israele? Non pretendiamo cose che praticamente non abbiamo mai avuto!!! Nizzi ci ha regalato una bella storia, una storia che seppur non brilli di luce propria è godibile e leggibile tutta d'un fiato! Inoltre ci mostra una Lylith inedita, una Lylith che non è una sparuta bambolina che si nasconde dietro il suo uomo, ma una Lylith coraggiosa, forte come quella che si è interposta tra un viso pallido e la sua tribù al solo scopo di salvare la vita al primo!! Coraggio ragazzi non fatevi troppo influenzare stereotipo che tutto ciò che è nizziano è schifoso e troppo poco texiano! La storia, sebbene non sia un cvapolavoro, è e resta una buona storia!!! Diamo a Cesare quel che è di cesare!!!!

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  • Collaboratori

Sai benissimo come la penso Wasted, se ci fosse stato il Bonelli la storia avrebbe avuto un altro sapore, però è anche vero che questo Nizzi non merita tutte queste critiche.

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Guest Wasted Years

Uh. che furia!!!Colonnello!!!! Si moderi! :)Seriamente, per me Tex duecento e supertex sono bellissime storie, da 300 a 500 tre storiette, la migliore la 400 a gusti miei, la peggiore la 500. Non mi è piaciuta. Che aggio a fa'?Contiene troppa filosofia del piccione, e tradisce pure le attese di un Tex un poco romantico. Ne ho lette troppe della saga del piccione per riuscire a reggerne un'altra. Questo genere di storielline hanno rotto... fosse stato un passo falso l'avrei capito, ma è l'ennesima di una serie. Basta. Mi aspetto di più, desidero il massimo e fare passare il mio eroe per fesso 10 volte perchè non si sa come altro imbastire una storia è INACCETTABILE.

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Alcune critiche sono addirittura RIDICOLE, specie se si parla di obbrobrio davanti, ad esempio, all'uso del termine "affinch?" ( come mi è capitato, ahimè, di leggere ) perchè suonerebbe poco western... ( e forse anche poco "italiano" per alcuni )... ma per piacere!


Forse è il caso che qualcuno passi a un altro fumetto, tout court.

:o perdonate l'OT, ma a me questa critica mi ha fatto davvero ridere!! haha haha

.. la cosa che mi fa più ridere è che giudichino la parola "affinch?" troppo poco western, quando è proprio con GLB che ricorrono imprecazioni tipicamente italiane!! :rolleyes:

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bScusate, mi sono iscritto a questo forum per un solo motivo e cioè per inkakkiarmi come una bestia:ho più di 40 anni, ho imparato a leggere con Tex ( addirittura il formato a striscia , mio zio ne aveva moltissimi..). Capisco che i tempi siano cambiati, mi sono rassegnato a perdere il personaggio EPICO ( veramente... come Achille ed Ulisse ) che era con Bonelli padre e ad accettare il tontolone anche un po' vigliacchetto che è diventato nelle soporifere storie dell'ultima maniera.... ho accettato anche la deprimente invenzione di Mefisto resuscitato il che è tutto dire... ma QUESTO no... Tex ridotto ad un personaggio da fotoromanzo, tutto ci-ci ciò-ciò con la moglie... Bonelli e Galep avevano capito che per un personaggio EPICO come lui le donne sono solo d'impaccio e avevano fatto morire Lilith subito e giustamente.. i fumetti e qualsiasi altra forma di narrazione fantastica non hanno nulla a che vedere con la vita reale: Tex era "bigger than life" e trionfava perchè era più scaltro e più giusto dei suoi avversari,E la sua grandezza stava proprio nel fatto che non aveva paure, non aveva debolezze: rideva in faccia alla morte, perchè sapeva benissimo che alla fine avrebbe trionfato, facendo una strage... cosa c'entra un personaggio così con la vita domestica, l'amore e simili? Se voglio leggere cose del genere non prendo certo in mano Tex, preferisco un romanzo di George Eliot... secondo me il vero motivo è che Bonelli figlio dentro di se odia profondamente Tex ( Freud,Edipo, quella roba l'..) e ha voluto simbolicamente ucciderlo rifilandolo nelle mani di sceneggiatori indegni come l'osceno NizziNon fraintendetemi: Bonelli jn ha creato anche grandi capolavori come la storia di " El Muerto "ma basta leggere la PRIMA storia che ha scritto per capire tutto: Caccia all'Uomo, numero 183-185. Prima lo trasforma in un aguzzino torturatore di ragazzi colpevoli solo di essere leali ai loro amici e terrorizzatore di giovani donne innamorate, poi lo impelaga in una relazione con fortissime connotazioni omosessuali con un tizio biondo, giovane e con i boccoli chiamato faccia d'angelo... ma dico io, si può?E ora questa schifezza qui... :bisonte: A questo punto, perchè non fare scrivere le sceneggiature a Moccia o come si chiama quello di scusa se ti chiamo amore o già di l' ?Tanto dopo questo non ne comprer? più uno... l'avevo giurato varie volte, ma ora STOP. Per disintossicarmi mi sono andato a rileggere la famosa storia delle pietre verdi...

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Guest Wasted Years

Questa Lilyth ha carattere, dice Jim e ha pienamente ragione ( c'è chi si scandalizza perche ha ucciso due, quasi tre uomini ).

lato positivo... e lo ammetto... Quanto avrei voluto anche una bella figura complessiva di Tex...:( :( :(
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(Ymalpas@10 settembre 2008 ore 20:16)

Ma che avranno questi dialoghi di Nizzi di così brutto ?

Per molti.... semplicemente il nome dell'autore dell'albo, che ha fatto in altre circostanze sicuramente di meglio, ma che qui ha comunque prodotto una storia IMHO gradevole, con alcuni tocchi molto azzeccati e senza gravi stonature; la media degli albi celebrativi ( a parte il n. 200, ottimo, e, parzialmente, il n. 100 troppo "pieno" ) è comunque questa e anzi talora ( vedere n. 300 ) anche parecchio peggiore. Spesso comunque, come osservavamo io e The Lord in un'altra discussione, la demolizione di Nizzi è la condizione preliminare per esaltare qualunque storia scritta da Boselli ( leggere, per convincersene, quanto scritto in questi giorni nei topic dedicati a questa storia e a "Terre Maledette" in TWO ).
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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Uuuuhhhh lo sceriffo richiama all'ordine il suo vice preferito... haha haha haha haha haha!!! Tranquillo il moderatore ora salter? inm sella al suo bucefalo, agiter? ancora un po' la sua durlindana e poi placher? la sua ira funesta!! haha haha haha haha haha.
Scherzi a parte, io la storia non l'ho trovata poi così male. Troppa filosofia del piccione diciò Daccordo Tex si fa sorprendere ben due volte da una "macchietta" come Cuervo Malo, un personaggio che non è degno neppure di lucidare gli speroni a personaggi come El Muerto, Oliveira, Galindez o la tigre nera... Ma non scordiamoci che Nizzi aveva SOLO e dico SOLO 110 pagine per dare un po' di pepe alla storia, una storia che non si intitolava Tex contro Cuervo Malo bensì sul sentiero dei ricordi, quindi il triste ricordo di una brutta esperienza vissuta con la persona amata scomparsa da tanto, forse troppo, tempo. Secondo me, come ho detto in precedenza, la storia va gustata principalmente per scene come

il bacio appassionato tra Lylith e Tex, l'abbraccio tra i due innamorati appena sfuggiti al pericolo ecc...
. Sono queste immagini indelebili che rendona la storia appassionante e unica nel suo genere. E in questo Nizzi IMHO c'è riuscito alla grande, ci ha dato un Tex diverso da quello solito, un Tex attivo ma innamorato, un uomo che ha paura di vedersi portar via la consorte e che per questo non tenta di colpire Cuervo Malo
quando questi usa la sua compagna come scudo
forse questa è una mia interpretazione, ma è così che io ho letto quel gesto da qualcuno precedentemente definito poco eroico... E poi dire che Lylith è troppo dura... Ragazzi, per come la vedo io, Lylith è sempre stata una donna coraggiosa ( lo dimostra il modo in cui a suo tempo salv? Tex ) e sinceramente in questa storia mi aspettavo di vedere una "donna con le palle" non una Bratz o una Barbie fashion victim. e in questo sono stato accontentato. Nessuno dice che sia un capolavoro, ma IMHO sul sentiero dei ricordi è e resta un lavoro pregevole anche se, come dice Wast, risente un po' del Tex piccionesco...
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Guest Wasted Years

A parte che non sei il mio vice, ma io il tuo, il resto ha quasi senso. :P :P :PHo apprezzato alcune delle cose che hai elencato anche io, ma il disappunto per vedere il mio eroe bistrattato ancora nel solito modo ingiusto mi ha condizionato il giudizio. Mi piange il cuore.

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Dunque eccomi qui a dire la mia su questa ultima fatica Nizziana a cavallo tra il commemorativo e il crepuscolare.
Premetto ammettendo che il sottoscritto, per quanto concerne il comparto "grafico" della storia partiva avvantaggiato poich? avevo sfogliato l'albo già a febbraio durante la mostra di Cardano al Campo, un capolavoro avevo visto ai tempi e un capolavoro mi si è presentato tra le mani stamattina, ma d'altronde da Civitelli ci possiamo aspettare SOLO capolavori ed opere magne.
Per quanto riguarda la storia ( e i commenti letti nei post precedenti ) io onestamente la penso come Pedro. Verissimo, la storia non è un capolavoro, di sicuro non entrer? nella lista delle migliori storie mai scritte, tuttavia essendo un racconto breve di solo 110 pagine, direi che il lavoro del buon Claudio è molto pregevole ( IMHO, se lo paragoniamo ad altri speciali a colori questo "sul sentiero dei ricordi" è sicuramente il migliore ).
Per quanto detto da Wasted in riferimento alla figura di Cuervo Malo

S?, forse è un discolo ragazzaccio che mette Tex alle strette un po' troppo facilmente, IMHO però è necessario tener conto che il nostro ranger si trova ad avere come pard la bella, dolce e "fragile" Lylith, per cui penso che la sua decisione di fuggire dalla banda degli apache anzich? affruntarli alla "brutto muso" sia stata motivata principalmente dal timore che la sua amata compagna potesse rimanere ferita se non uccisa da quello sparuto gruppo di gattacci arrabbiati.


Per quanto riguarda l'utilizzo dei flashback

Sicuramente l'innesto di un ricordo nel ricordo rende un po' troppo macchinosa la narrazione del ranger, tuttavia penso che fosse l'unico escamotage che Nizzi avesse a disposizione per dare un minimo di spessore alla personalit? di Cuervo Malo oltre che una minima spiegazione dell'astio che il giovane apache prova per Tex. Insomma si poteva fare di meglio, ma anche così la storia resta IMHO leggibile.


Per quanto riguarda i personaggi

A parte il cammeo dei pard "storici" i quali si fanno notare solo con poche e sporadiche battute ( anche se ammetto che mi ha strappato un sorriso risentire Carson dare del "mocciosetto" al suo figlioccio... ) i veri protagonisti di questa storia sono a ragione Tex e Lylith e soprattutto il loro profondo ed appassionato legame. Nizzi IMHO ci regala una coppia innamorata, una coppia che sta vivendo appieno il meglio del loro rapporto, una coppia affiatata e dinamica che vive ogni giornata la massimo, una coppia composta da due innamorati pronti a lottare sino alla morte pur di difendere il proprio amato\a. E' questo secondo me il vero protagonista della storia. Non è Tex, non è Lylith, non è Cuervo Malo e non lo sono neppure i frati della missione. Il protagonista vero ed indicscusso di queesta storia è l'amore. E in questo secondo me il lavoro di Nizzi è riuscito appieno!!!

Concordo con voi nell'affermare la mia simpatia nei confronti dei due frati dal passato "burrascoso". Con qualche pagina in più avremmo pouto gustarci qualche loro "eroica" gag. Ma è giusto IMHO che anche loro siano solo dei cammei


Piccola nota conclusiva.

Molto bello è toccante è a mio parere il breve ma emotivamente struggente "monologo" di Tex a fine del racconto. Mi è piaciuto molto vedere Tex che addurre la scusa di volersi finire la sigaretta prima di coricarsi e che invece si allontana ai piedi della missione ricordando con tristezza e dolore la triste dipartita della sua adorata compagna. Questo Tex è il puro Tex Nizziano, un Tex riflessivo con un triste e doloroso passato che grava sul suo presente come un macigno. Un uomo giusto e duro che nella sua vita ha dovuto affrontare situazioni difficili oltre che pericolose e che ora, nel mezzo del cammin della sua vita, si ferma e, forse per la prima volta, si guarda indietro cercando di dare un senso al suo passato. Forse non è il Tex intrepido e spavaldo cui ci aveva abituato GLB, ma sicuramente è un Tex che ha un suo fascino!!!


Voto :
Sceneggiatura : 9,5
Disegni : 10 e Lode
Colori : 10

Quoto ogni singola virgola o ogni spazio!!!


A me non è dispiaciuta questa storia, anzi, l' ho trovata davvero bella... io non conoscevo il personaggio di Lylith se non per sentito dire e ho avuto l' occasione di farmene un' idea.
Il Tex che si fa fregare da Cuervo Malo, il Tex così protettivo nei confronti della moglie (io non vedo un' atteggiamento paterno bensì da marito con buon senso) lo fanno entrare in un' ottica più ''umana'' e vicina a me... mi spiego: prima d' ora vedevo il Tex come un eroe, una persona senza timori, paure, una persona che doveva rendere conto dele proprie azioni solo alla sua coscienza... praticamente un' entit? diversissima da me, per quanto il fumetto sia molto realistico. Invece qui vedo un Tex con sentimenti che non avevo mai visto (ma che, sotto sotto, avevo sperato), più vicino alla mia realtà...

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ma QUESTO no... Tex ridotto ad un personaggio da fotoromanzo, tutto ci-ci ciò-ciò con la moglie... Bonelli e Galep avevano capito che per un personaggio EPICO come lui le donne sono solo d'impaccio e avevano fatto morire Lilith subito e giustamente..

Innanzitutto benvenuto Eusebio :indianovestito: Questo di settembre è un mese speciale, sono sessant'anni che Tex è in edicola, è una festa e da qui nasce l'idea di un albo speciale. Ora questa parola, speciale, per una volta è svuotata da ogni connotazione retorica. La storia rester? infatti un unicum nella serie, nel senso che non vedremo più Lilyth, ma neanche Tesah, Marie Gold, Lupe Velasco, ovvero tutti quei personaggi femminili che popolavano i primi albetti a striscia. "Sul sentiero dei ricordi" è un albo rivoluzionario, bacio di Tex a parte, perchè ha riportato i lettori in quel periodo d'oro quando le donne dopotutto non erano poi così d'impaccio. Non so se concordi. Sono in tanti, vecchi e giovani, ad aver rimproverato al patriarca del fumetto italiano la prematura scomparsa di Lilyth, annunciata senza tanti fronzoli e celebrata solo un centinaio di numeri dopo. Non so se l'idea di un flashback sia nata nella mente di Nizzi, però secondo me è un'idea che ha fatto felici in tanti. In via Buonarroti glielo dovevano. Se prendo l'albo in mano, cosa vedo è Fotoromanzo dici ?Colore a parte, non ci sono eccessive sdolcinatezze nel rapporto della coppia, c'è un sentimento delicato che rievoca l'amore nascente, c'è una donna che non è una nullit? assoluta, ma ha bensì tanta forza e coraggio ( certi l'avrebbero voluta "timida verginella" e basta, dimenticandosi magari il fatto che è pur sempre una donna indiana della riserva ). Lilyth finisce in certi frangenti per essere un peso, è vero, Tex non può muoversi liberamente, ma è proprio questo, dopotutto, che alimenta la trama, che potr? anche essere banale e scontata, ma che importa! Quello che conta per me è la festa di colori che riporta tra noi, per un mese, un personaggio mai dimenticato.

Secondo me il vero motivo è che Bonelli figlio dentro di se odia profondamente Tex ( Freud,Edipo, quella roba l'..) e ha voluto simbolicamente ucciderlo rifilandolo nelle mani di sceneggiatori indegni come l'osceno Nizzi...

Di Nizzi restano una manciata di storie ancora in lavorazione che verranno pubblicate gradualmente nel corso dei prossimi anni. E' un uomo in pensione ormai. Nelle vesti di scrittore ha regalato momenti memorabili a Tex, negli ultimi anni è calato e si è lasciato andare. Qui finisce il discorso. Indegno e osceno sono due aggettivi indubbiamente un po' pesanti, e immagino nascano dalla delusione per un modo di raccontare storie che non è più lo stesso. In questo forum ci sono una trentina di pagine dedicate all'argomento. Quanto a Bonelli figlio una valutazione seria si potr? darla solo quando avrà abbandonato la casa editrice, allora si vedrà quanto si sarà perso o guadagnato in questi lunghi anni.
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Mi schiero, in parte, con i difensori di questa storia seppur sia rimasto deluso da alcuni aspetti. Partiamo con le cose da "salvare". La storia è semplice, e forse è meglio cosi per una storia su un singolo albo. Leggera, immediata, scorre via fin troppo veloce e il finale è da applausi. Purtroppo le poche pagine a disposizione non riescono a contenere una storia altrettanto epica (sarebbe stato meglio distribuirla su due albi? O forse fare un albo un po' piu corposo? ). I colori mi sono piaciuti, anche se la qualità è stata altalenante (molto curati in certe pagine, mentre altri non avevano niente da invidiare alla solita pessima colorazione texiana ). I disegni di civitelli sono ottimi, anche se in bianco e nero rende sicuramente di piu. Inoltre ho notato qualche piccolo dettaglio non tanto ben reso (mi riferisco all'assalto notturno all'accampamento indiano. L'indiano vicino al fuoco mi sembra sproporzionato e "spalmato" vicino al fuoco, rispetto agli altri due, ma son piccolezze). Parliamo della storia, un plot non tanto originale che inizia sempre col solito pretesto (il racconto attorno al fuoco con Kit che chiede "dai pap? raccontaci una storia" manco fossimo in "Bear nella grande casa bl'". Si potevano usare altri spunti: l'anniversario dela morte di Lylith, con tex che davanti alla sua tomba semplicemente "ricordava" gli anni passati assieme. Si poteva usare sempre il pretesto del racconto, ma con altre meccaniche , ma vabbeh: prendiamolo come un'omaggio al passato. Parliamo di Lylith: la mia più grande paura era che un personaggio così "divinizzato" potesse essere rovinato da una resa non all'altezza. Graficamente il lavoro di Civitelli è ineccepibile: solo il personaggio trasuda una dolcezza infinita e mi ci sono affezionato sin dalle prime pagine. E' forse un po' troppo spietata come Killer (diavolo, davvero spara meglio dei Rangers!) ma nella seconda parte della storia purtroppo si ricorda di essere pur sempre una "squaw" e viene limitata al solito ruolo di principessainpericolorapitadaunindianocattivo, visto e rivisto dozzine di volte. Quando però il racconto finisce e si torna al presente, dove Lylith non c'è piu, si viene colti assieme a Tex da un profondo senso di tristezza, segno che il personaggio ha funzionato e ha fatto la sua parte e ha arricchito una storia altrimenti fin troppo convenzionale. I miei voti sono un 8 e mezzo ai disegni (compresi i colori), un 7- alla trama e un 8 e mezzo al finale. :)

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Mi ricordo sul forum di Two di una bella discussione dove l'idea di un ritorno di Tesah o Lupe Velasco era acclamata dalla maggioranza degli utenti. Ora questo pone però un serio problema. Sarà un po' per questo, ma il ritorno di Lilyth ha ammazzato in molti il ricordo intimo che avevano di lei. Poche pagine non essendo sufficienti per inquadrarla, molto aveva aggiunto la nostra fantasia... I tempi della caccia al cervo sui monti Te-Hen-Ta o le nuotate in un fiume nei giorni più caldi d'estate fanno parte di quel "piattume" che sono i ricordi di Nizzi che così si è immaginato le loro giornate di allora. O forse lo stesso Nizzi quei giorni se li era sognati diversi. Perchè è difficile distruggere il ricordo di una persona ( anche se è una creazione di carta ). Più che mai erano necessari in questa storia dei pensieri assai convenzionali, dei dialoghi al limite della banalit?. Vai a vedere che è un merito, alla fine. Comunque questo mi riporta all'amara considerazione che l'editore non abbia poi eccessivi torti nel vietare il ritorno di personaggi storici nelle nuove avventure di Tex. Se il clima è questo.

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A me questa storia è piaciuta! Tex piccione? Io lo trovo più realistico... e poi perchè sottovalutare il nemico? Mi sono piaciuti i frati... l' mi sono fatto proprio un sacco di risate! Civitelli grandissimo! Magari avrei preferito un nemico più tosto... una storia più "sofferta"... e poi una donna che spara così bene... uhm... Il problema ?: come fa a esistere una pellerossa con gli occhi verdi?

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Volendo fare una facile ironia:TEX IN QUESTO ALBO FUMAE si permette di dire "Finisco la sigaretta" prima di mettersi a "dormire" (per poi farsi due passi malinconici)... Non ci crederete ma dal mio punto di vista alza il voto di mezzo punto. Ora è a 6.5Ah mi devo correggere su un appunto: ho detto che prima o poi volevo vedere Tex con la Remington, in effetti l'ho già visto quando vendica il giovane Andy nel finale de Caccia All'uomo.

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Mi ricordo sul forum di Two di una bella discussione dove l'idea di un ritorno di Tesah o Lupe Velasco era acclamata dalla maggioranza degli utenti. Ora questo pone però un serio problema. Sarà un po' per questo, ma il ritorno di Lilyth ha ammazzato in molti il ricordo intimo che avevano di lei. Poche pagine non essendo sufficienti per inquadrarla, molto aveva aggiunto la nostra fantasia... I tempi della caccia al cervo sui monti Te-Hen-Ta o le nuotate in un fiume nei giorni più caldi d'estate fanno parte di quel "piattume" che sono i ricordi di Nizzi che così si è immaginato le loro giornate di allora. O forse lo stesso Nizzi quei giorni se li era sognati diversi. Perchè è difficile distruggere il ricordo di una persona ( anche se è una creazione di carta ). Più che mai erano necessari in questa storia dei pensieri assai convenzionali, dei dialoghi al limite della banalit?. Vai a vedere che è un merito, alla fine. Comunque questo mi riporta all'amara considerazione che l'editore non abbia poi eccessivi torti nel vietare il ritorno di personaggi storici nelle nuove avventure di Tex. Se il clima è questo.

in questo albo tex IMHO è molto attaccatto alla figura di Lilythe alcune volte non riconosco il Tex spaccone di altri albix? dobbiamo ricordarci che questo è un albo commemorativo xciò è normale che sia un p? più molliccione (anche se le scene di azione nn mancano)A mio modesto parere molto bello sto alboVoto: 7.5-8
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L ' ho apprezzato per la diversit? ( che comunque mi aspettavo da un albo del genere ) , ma resto del parere che scrivere una bella storia in 112 pagine non risulti facile (mi piacque molto 'Pioggia', ma i numeri a colori a cifra tonda non mi soddisfano quasi mai). Bella sceneggiatura e disegni, soggetto sufficiente ma un po' sbrigativo. Bellissime ultime cinque pagine.**1/2 (su 5)6 1/2 (su 10)

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diavolo, non sono riuscito a trovare la pagina di presentazione. comunque, sono iscritto da un pezzo e solo oggi riesco a mandare il mio primo messaggio. intanto chiedo scusaNon mi aspettavo nulla di più da Nizzi e già immaginavo che il colore avrebbe "ammazzato" le tavole di Civitelli. mi spiace ma non riesco a dare più di un 5 a questo atteso evento e, alla stessa maniera, mi sembra lecito sperare in qualcosa di meglio (la prossima volta). Certo che è assurdo come in Tex non si riesca a fare un "abbozzo" di capolavoro nell'albo secco celebrativo. Berardi e Milazzo hanno costellato di capolavori la serie del compianto Ken Parker; non trovo tanto diversa la cosa anche se qualcuno potr? storcere il naso

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