Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[25/26] L'agguato


 Share

Voto alla storia  

11 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

56ba3b0d97707624f0897ede8ff9b71c.jpg--l_agguato_.jpg - 15b9abad43bcccee283d8f3a89675cfc.jpg--frecce_nere.jpg

Soggetto e sceneggiatura : Gianluigi Bonelli
Disegni: Aurelio Galleppini - Francesco Gamba
Periodicità mensile: Agosto 1962 - Settembre 1962
Inizia nel numero 25 a pag. 120 e finisce nel numero 26 a pag 66.


I pards trovano nel Deserto Dipinto i resti di un assalto a una diligenza: Sam Totter, ingiustamente accusato del massacro e della scomparsa dell'oro trasportato, di cui è proprietario, rischia la forca. Dividendo con Kit Willer e Tiger Jack le piste da seguire nelle indagini sul massacro della diligenza, Tex finge di essere il cugino di Sam Totter, il principale sospettato. I veri colpevoli vengono allo scoperto: sono l'avido barman Whisky Bill e il viscido Mark Prentiss, che osa circuire la bella Lucy Totter dopo avere infangato l'onore del padre con false accuse.

 

Copyright Sergio Bonelli Editore

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...
  • 1 anno dopo...

Di ritorno nella Riserva Navajo dopo aver sbaragliato (o almeno così credono) i Figli del Bisonte Bianco Tex, Kit e Tiger sèimbattono in una diligenza abbandonata nel deserto i cui passeggeri sono stati lasciati legati a morire atrocemente di fame e di sete. Parte da qui una storia senza grandi pretese, ma molto piacevole, con un Tex decisamente in buona forma che in poche pagine si scatena in ben tre scazzottate niente male ed il corrotto barman Whisky Bill ne fa le spese per ben due volte.

1) Non vorrei confondermi con un'altra storia, ma dovrei aver letto che il soggetto di questa storia è ispirato ad un fatto realmente accaduto che G. L. Bonelli aveva letto su ?True West? od un'altra rivista dedicata ad aneddoti sul West che lui acquistava, non so come, in lingua originale.

2) Da notare come ancora una volta si evidenzia la capacità di Tex di saper giudicare le persone. Non ha esitazioni a credere all'innocenza di Sam Totter e ad aiutarlo senza curarsi di quello che pensi la giustizia ufficiale.

3) Sarà maligno, ma potrei anche far notare che a giudicare dalla scenetta che si vede all'arrivo di Tex nella stazione delle diligenze, si direbbe che le intenzioni di Mark Prentiss nei confronti di Lucy Totter siano abbastanza chiare, in barba a chi dice che nelle storie di Tex di GLB certe allusioni non ci sono proprio.

4) Simpatica, anche se tutto sommato di poco peso, la figura dello sceriffo ex fuorilegge redento Andy "Mano svelta" Rim. Con il formato attuale probabilmente la sua figura avrebbe avuto un approfondimento maggiore. Se si sentisse ispirato e se Sergio Bonelli gli desse l'OK (cosa tutt?altro che scontata) Mauro Boselli sarebbe capace di ripescarlo, magari in una storia retrospettiva.

5) Momenti da ricordare: il primo scontro con Whisky Bill, che si permette di dubitare che Tex abbia i soldi per pagare la consumazione (bisogna anche capirlo, visto che Tex si presenta con la camicia stracciata laughing) e la marcia di Tex nel deserto verso il pozzo presso cui avverr? lo scontro risolutivo.

6) Buona anche la parte grafica. Pietro Gamba , qui alla sua ultima apparizione come inchiostratore di Galep, rispetta al massimo le matite di Galep, limitandosi ad un puro e semplice ripasso a china. Per saper cogliere la differenza bisogna comparare queste pagine attentamente (ma proprio attentamente) con quelle inchiostrate dal solo Galep (per esempio nella storia "Assedio al posto n° 6").

P. S. Il titolo dato al topic è sbagliato: nessuno dei fascicoli a striscia che compongono questa storia si intitola "L'agguato", che invece era il titolo del penultimo albetto della storia precedente. Il titolo più corretto potrebbe essere quello sel primo albo a striscia: "Traccia tragica".

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 anni dopo...

Bella bella bella!!!!
Devo dire che Tex fa una gran bella figura, poveraccio il barman :lol::lol::lol::lol:
La storia mi è piaciuta, scorre bene che è un piacere.......... i disegni di Galep sono ottimi, sempre in crescita... :wink:
Sceneggiatura: 7
Disegni: 7+
Tex: 6

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 anni dopo...

Bello come Tex tratta Whisky Bill! E in genere come gestisce tutta la faccenda. Fingersi il cugino di Totter è una idea notevole. Buona storia anche se c'è ne sono di migliori in questo periodo, come quella che segue. Ma mi ha divertito ancora rileggerla. 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 8 mesi dopo...

Bella storia a tratti originale per le svariate trovate estemporanee che coinvolgono i pard, con un Tex tornato protagonista a tutto tondo.

 

L'azione di Kit e Tiger Jack risulta comunque bilanciata perfettamente con quella del nostro eroe.

 

Alla luce dei fatti la storia, sebbene breve, potrebbe costituire quindi per soggetto, articolazione della vicenda ed equilibrio dei personaggi, uno dei migliori campioni per scrivere un ottimo albo di Tex senza particolari pretese di tipo storico.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 6 mesi dopo...

Scrivo questo commento dopo parecchi giorni che ho letto l'episodio, quindi non riuscirò ad articolare una recensione molto dettagliata stavolta.

Per una volta, suppongo, sarò più telegrafico del solito, magari per il sollievo degli utenti che mal digeriscono i miei commenti poco sintetici. :D

 

A dire il vero, mi è rimasto poco in testa di ciò che ho letto a distanza di giorni e questo per me è sintomo di una prova non esaltante e poco ambiziosa.

 

Un'indagine breve (troppo facilmente il nostro si ritrova sulla giusta via), la solita decisione risolutiva di Tex che punisce i colpevoli che si sono intascati l'oro, facendo ricadere la colpa sul malcapitato proprietario di diligenze e parecchie scazzottate.

 

Il ritmo è piacevole, la lettura pure, ma in effetti l'episodio sembra più che altro un funzionale riempitivo, che si divora voracemente ma lascia poca sostanza.

Storia comunque dignitosa e scandita sempre dalla buona verve di Bonelli in cabina di regia e Galep ai pennelli.

 

Ci stanno in una longeva saga prove con meno pretese ma tutto sommato riuscite, però personalmente preferisco soggetti più articolati e respiri narrativi più ampi. Il mio voto finale è 6

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.