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TWF - Tex Willer Forum

Se Si Chiudesse La Serie....


Cheyenne
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Non mi ero accorto di questo Topic...

 

Minchia che Topic triste. Io non ho mai pensato che Tex possa finire. A pensarci mi viene da vomitare.

 

Per me come per tanti altri Tex Willer è eterno e immortale, come lo è tutto il magico quartetto, tutto può accadere intorno a loro ma essi hanno sempre il diavolo dalla loro.

 

Poi se un giorno la SBE fallisse, il miglior modo di chiudere la serie sarebbe quello di far finta di niente, finire con una storia identica a tutte e altre, senza storie strappalacrime o nel futuro che comprometterebbero la possibilità di cedere a qualcun'altro la testata e far ripartire Tex.

 

Comunque le probabilità che questo accada sono da come la vedo io, per ora e anche per i prossimi tanti anni, a zero. Tex è il fumetto che vende di più in Italia, è il Re indiscusso, seguito da Topolino e DylanDog. Quindi io dico che prima di chiudere Tex devono chiudere tutti gli altri. 

No ragazzi, francamente è assurdo che Tex chiuda, è come dire che in un mercato per esempio delle auto, la marca che vende più di tutte sarebbe costretta a chiudere, impossibile.

Semmai chiuderanno qualcuna delle tante altre minori che vendono un decimo di Tex... 

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  • Collaboratori

Qual'è la soglia di tollerabilità sotto cui la serie Tex non può scendere ? Tra dieci o dodici anni, al n. 800 per dirla in breve, saremo ben sotto le 100.000 copie,.Quanto costa produrre un albo di Tex e fino a quanto si potrà spingere il prezzo al rialzo (che di per se è uno dei fattori incisivi nell'abbandono della serie da parte del pubblico silente ) ? Quanto costa invece produrre un albo delle serie minori, come uno Zagor, più o meno lo sappiamo, non si può scendere sotto la soglia delle 25.000 copie circa, motivo per cui molto probabilmente uno Zagor 700 non lo vedremo mai.

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Quanto costa invece produrre un albo delle serie minori, come uno Zagor, più o meno lo sappiamo, non si può scendere sotto la soglia delle 25.000 copie circa, motivo per cui molto probabilmente uno Zagor 700 non lo vedremo mai.

 

Bella domanda, ma, a parte il fatto che io non ho mai preso in mano uno Zagor, anche se Tex vendesse 100k non credo che ci sia poi tutta sta differenza come costi tale che Tex abbia una soglia quadrupla rispetto a Zagor?

 

Cosa vuol dire che per Tex i costi sono il quadruplo? :dubbioso:

 

Non se sono sicuro ma credo che Zagor sia molto simile a Tex come albi regolari e uscite speciali, si forse Tex ha qualcosina in più, ma se Zagor campa con 25 mila vuoi vedere che tex non campa con 100 mila? Dovrebbe campare anche con meno...

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Tex non ha costi quadrupli rispetto a Zagor ma superiori sì, perché mediamente gli sceneggiatori e i disegnatori di Tex sono pagati più

 di quelli di Zagor e perché l'albo regolare ha 16 pagine in più di quello di Zagor, e anche gli speciali hanno più pagine (ad esempio il Color Tex ha 160 pagine e il Color Zagor ne ha 128). Il punto di pareggio per entrambi sta tra le 20.000 e le 25.000 copie oggi.

Perché dico oggi? Perché quando ero un bambino, cinquant'anni fa, gli albi costavano 200 Lire (che sarebbero circa 12 centesimi di oggi), gli autori erano pagati meno ma il punto di pareggio era molto più alto. Questo perché le vendite erano alte e ovviamente pure le tirature assorbendo meglio i costi.

Ancora agli inizi degli anni 80 un albo sotto le 70.000 copie era predestinato alla chiusura.

Oggi 70.000 copie sono un successo strepitoso e degli albi Bonelli solo Dylan Dog e Tex superano quella cifra,gli altri devono accontentarsi della metà o poco più. 42.000 copie sono un successo.

In futuro è probabile che assisteremo ad una contrazione delle copie vendute con conseguente aumento dei prezzi.

Il fumetto da fenomeno di massa diventerà fenomeno di nicchia ma sopravviverà e fra otto anni saremo qui a festeggiare il n. 700 di Zagor, ci scommetto tutto quello che volete. :D

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Cioè, tradotto in italiano, Tex costava relativamemte meno prima, e oggi se i lettori mollano, l'editore alza il prezzo, la domanda è considerata data ed esogena.Un lettore perso è perso e saludos. Se rimane uno a leggere è sufficiente sommare costi fissi e variabili e si fa il prezzo. Semplicissimo. Tanto i vecchi lettori muoiono...

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Avevo già incrociato questo topic senza intervenire dal momento che l'ipotesi che Tex possa cessare per deliberata scelta narrativa la ritengo priva di fondamento e sensatezza.

Se la malaugurata fine della testata dovesse essere legata a problemi di mercato per caduta delle vendite sotto il punto di pareggio, nessuno spin off sarebbe a mio parere in grado di risollevarsi, nè se riguardasse uno dei pards, né tanto meno se orbitanti intorno a personaggi come gli ipotizzati MacKenneth e Devlin che possono riscuotere tutta la nostra simpatia, ma finora hanno dimostrato una sostanziale inadeguatezza a coprire il ruolo che rivestono dal momento che sempre si è reso necessario l'intervento di Tex per levar loro le castagne dal fuoco.

 

Il mio parere è che la serie proseguirà cristallizzata nel tempo come è stato finora, senza pensionamenti di Carson, imborghesimento di Tex, matrimonio e paternità di Kit, emancipazione sociale di Tiger e via discorrendo, fino a quando continueremo a sostenere le vendite. Personalmente auguro a Tex e a me stesso di poter leggere il numero 1000 tra poco più di 28 anni...

 

Per quanto riguarda Zagor sono anch'io convinto come Carlo che al n.700 ci si arriva, grazie alla consistenza dello zoccolo duro di affezionati che ha clamorosamente consentito, a dispetto di ogni previsione, il proseguimento ad oltranza della pubblicazione della collezione storica a colori ben oltre le 30 uscite inizialmente programmate come banco di prova, cosa non riuscita viceversa alla analoga iniziativa di Dylan Dog che, pur forte di un maggior volume di mercato nel formato classico, si è fermato alle prime 50 uscite programmate. E non vale secondo me la mancata presenza di altre ristampe di Zagor in edicola dal momento che sono convinto che la maggior parte degli acquirenti della CSAC possieda anche gli albi Bonelli...

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Tex non ha costi quadrupli rispetto a Zagor ma superiori sì, perché mediamente gli sceneggiatori e i disegnatori di Tex sono pagati più

 di quelli di Zagor e perché l'albo regolare ha 16 pagine in più di quello di Zagor, e anche gli speciali hanno più pagine (ad esempio il Color Tex ha 160 pagine e il Color Zagor ne ha 128). Il punto di pareggio per entrambi sta tra le 20.000 e le 25.000 copie oggi.

Perché dico oggi? Perché quando ero un bambino, cinquant'anni fa, gli albi costavano 200 Lire (che sarebbero circa 12 centesimi di oggi), gli autori erano pagati meno ma il punto di pareggio era molto più alto. Questo perché le vendite erano alte e ovviamente pure le tirature assorbendo meglio i costi.

Ancora agli inizi degli anni 80 un albo sotto le 70.000 copie era predestinato alla chiusura.

Oggi 70.000 copie sono un successo strepitoso e degli albi Bonelli solo Dylan Dog e Tex superano quella cifra,gli altri devono accontentarsi della metà o poco più. 42.000 copie sono un successo.

In futuro è probabile che assisteremo ad una contrazione delle copie vendute con conseguente aumento dei prezzi.

Il fumetto da fenomeno di massa diventerà fenomeno di nicchia ma sopravviverà e fra otto anni saremo qui a festeggiare il n. 700 di Zagor, ci scommetto tutto quello che volete. :D

 

In poche parole quindi almeno teoricamente Tex durerà molto a lungo... anche se dovesse perdere metà o più dei lettori nei prossimi decenni.

Poi questo discorso del punto di pareggio cambia ogni volta che si aumenta il prezzo.

Voglio dire: è quello che succede ogni tot anni, TEX METTIAMO PERDE IL 10% DEI LETTORI in che so, 5 anni, PERO' IN 5 ANNI IL PREZZO AUMENTA DEL 10% O ANCHE DI PIU'.

Quindi infine per la SBE il punto di pareggio si abbassa sempre e insieme ad esso si abbassa il numero dei lettori, però il guadagno resta sempre lo stesso.

 

Oggi:

200.000 x 3.20 = 640.000

 

Magari tra 10 anni:

100.000 x 6.40 = 640.000

 

Poi sinceramente si potrebbe dire che tra 20 anni i lettori saranno neanche 50 mila ma secondo me no, ma anche secondo me diventerà di nicchia come dice Carlo, se Zagor dura almeno altri 10 anni, Tex non può durare meno di altri 30/40.

 

Dio voglia che la vita non ci riservi una così grande sofferenza e preghiamo il signore di morire tutti di vecchiaia con l'inedito mensile in mano (sopratutto io, magari tra cent'anni! :) )

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Tex continua.

Zagor arriva al numero 700

 

:trapper::colt:

 

L'unica cosa che temo è la disaffezione giovanile verso i fumetti. Ci sta poco da fare, bisogna tenere in vita tramite sortilegi e medicine varie quante più vecchie mummie possibili! :D

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Tex continua.

Zagor arriva al numero 700

 

:trapper::colt:

 

L'unica cosa che temo è la disaffezione giovanile verso i fumetti. Ci sta poco da fare, bisogna tenere in vita tramite sortilegi e medicine varie quante più vecchie mummie possibili! :D

 

I giovani che leggono fumetti ci sono, te lo garantisco. Ne ho incontrati più di quanti mi immaginassi.

Ovviamente sono molti ma molti di meno di quelli dei miei tempi ma comunque abbastanza da far sopravvivere il fumetto sia pure come fenomeno di nicchia, come dicevo prima

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Tex non ha costi quadrupli rispetto a Zagor ma superiori sì, perché mediamente gli sceneggiatori e i disegnatori di Tex sono pagati più

 di quelli di Zagor e perché l'albo regolare ha 16 pagine in più di quello di Zagor, e anche gli speciali hanno più pagine (ad esempio il Color Tex ha 160 pagine e il Color Zagor ne ha 128). Il punto di pareggio per entrambi sta tra le 20.000 e le 25.000 copie oggi.

Perché dico oggi? Perché quando ero un bambino, cinquant'anni fa, gli albi costavano 200 Lire (che sarebbero circa 12 centesimi di oggi), gli autori erano pagati meno ma il punto di pareggio era molto più alto. Questo perché le vendite erano alte e ovviamente pure le tirature assorbendo meglio i costi.

Ancora agli inizi degli anni 80 un albo sotto le 70.000 copie era predestinato alla chiusura.

Oggi 70.000 copie sono un successo strepitoso e degli albi Bonelli solo Dylan Dog e Tex superano quella cifra,gli altri devono accontentarsi della metà o poco più. 42.000 copie sono un successo.

In futuro è probabile che assisteremo ad una contrazione delle copie vendute con conseguente aumento dei prezzi.

Il fumetto da fenomeno di massa diventerà fenomeno di nicchia ma sopravviverà e fra otto anni saremo qui a festeggiare il n. 700 di Zagor, ci scommetto tutto quello che volete. :D

 

In poche parole quindi almeno teoricamente Tex durerà molto a lungo... anche se dovesse perdere metà o più dei lettori nei prossimi decenni.

Poi questo discorso del punto di pareggio cambia ogni volta che si aumenta il prezzo.

Voglio dire: è quello che succede ogni tot anni, TEX METTIAMO PERDE IL 10% DEI LETTORI in che so, 5 anni, PERO' IN 5 ANNI IL PREZZO AUMENTA DEL 10% O ANCHE DI PIU'.

Quindi infine per la SBE il punto di pareggio si abbassa sempre e insieme ad esso si abbassa il numero dei lettori, però il guadagno resta sempre lo stesso.

 

Oggi:

200.000 x 3.20 = 640.000

 

Magari tra 10 anni:

100.000 x 6.40 = 640.000

 

Poi sinceramente si potrebbe dire che tra 20 anni i lettori saranno neanche 50 mila ma secondo me no, ma anche secondo me diventerà di nicchia come dice Carlo, se Zagor dura almeno altri 10 anni, Tex non può durare meno di altri 30/40.

 

Dio voglia che la vita non ci riservi una così grande sofferenza e preghiamo il signore di morire tutti di vecchiaia con l'inedito mensile in mano (sopratutto io, magari tra cent'anni! :) )

 

 

Non è del tutto corretto: in realtà, anche il margine di guadagno si assottiglia ma ci si accontenta.

 

Produrre un albo (di Tex come di chiunque altro) ha dei costi fissi e dei costi variabili. I costi fissi sono relativi agli stipendi dei redattori, le spese di gestione (bollette etc), la stampa e la distribuzione e le royalties ai creatori del personaggio (per Tex Giorgio Bonelli e i fratelli Galleppini), sempre che siano corrisposte sulla tiratura e non sul venduto, altrimenti vanno a gravare sui costi variabili. 

I quali costi variabili sono i compensi agli autori dell'albo che ovviamente non sono tutti uguali: un albo scritto da Boselli e disegnato da Ticci non costa quanto uno scritto da Ruju e disegnato da Rossi.

Il punto di pareggio del primo sarà necessariamente più alto.

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I giovani che leggono fumetti ci sono, te lo garantisco. Ne ho incontrati più di quanti mi immaginassi.

Ovviamente sono molti ma molti di meno di quelli dei miei tempi ma comunque abbastanza da far sopravvivere il fumetto sia pure come fenomeno di nicchia, come dicevo prima.

 

Dissento. Lavorando tra i giovani conosco abbastanza bene la situazione e quei pochi che leggono fumetti non fanno parte dell'universo bonelliano. Chi legge fumetti oggi, tra i giovani, è una sparuta minoranza: niente a che vedere con i numeri di quando ero giovane io, parlo dei primi anni ottanta, quando con i fumetti noi ragazzi ci si viveva, all'ombra degli adulti, che li leggevano e poi li lasciavano sul divano, perché sapevano che erano ambita preda. E passavano da una generazione all'altra ed era una cosa bellissima. E negli anni settanta, e nei sessanta, l'affezione era ancora più grande. No, oggi non c'è più nemmeno l'ombra di questo clima culturale, per rendermene conto basta che mi guardi attorno. Sarei curioso però di sentire un maggior numero di testimonianze, magari da una provincia all'altra, da una regione all'altra, i "bonelli" li vedete ancora in mano agli adolescenti, le leve del futuro.

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Non è del tutto corretto: in realtà, anche il margine di guadagno si assottiglia ma ci si accontenta.

 

Produrre un albo (di Tex come di chiunque altro) ha dei costi fissi e dei costi variabili. I costi fissi sono relativi agli stipendi dei redattori, le spese di gestione (bollette etc), la stampa e la distribuzione e le royalties ai creatori del personaggio (per Tex Giorgio Bonelli e i fratelli Galleppini), sempre che siano corrisposte sulla tiratura e non sul venduto, altrimenti vanno a gravare sui costi variabili. 

I quali costi variabili sono i compensi agli autori dell'albo che ovviamente non sono tutti uguali: un albo scritto da Boselli e disegnato da Ticci non costa quanto uno scritto da Ruju e disegnato da Rossi.

Il punto di pareggio del primo sarà necessariamente più alto.

 

 

Beh si hai ragione un pochino si potrà corrodere il guadagno...

 

Comunque per come la vedo io, considerando tutto, come dice Ulzana Tex continua, io sono sicuro al 100% che Tex fra 20-30 anni ci sarà ancora. Sono sicuro che si arrivera al numero 1000.

Poi non ci scommetterei, ma credo proprio che continuerà.

Tex prestò farà 70 anni. A 100 anni ce lo dobbiamo portare.

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Sono intervenuto su questa discussione perchè mi sembrava la più appropriata per dare un abbozzo ad una storia che riguarda al massacro di wounded knee, avvenuto una decina d'anni più tardi dell'ambientazione del fumetto, dove l'epopea western era al tramonto.

Mi auguro che la serie non chiuderà mai, le nuove storie (es. la stirpe dell'abisso o giovani assassini) sono molto avvincenti.

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I giovani che leggono fumetti ci sono, te lo garantisco. Ne ho incontrati più di quanti mi immaginassi.

Ovviamente sono molti ma molti di meno di quelli dei miei tempi ma comunque abbastanza da far sopravvivere il fumetto sia pure come fenomeno di nicchia, come dicevo prima.

 

Dissento. Lavorando tra i giovani conosco abbastanza bene la situazione e quei pochi che leggono fumetti non fanno parte dell'universo bonelliano. Chi legge fumetti oggi, tra i giovani, è una sparuta minoranza: niente a che vedere con i numeri di quando ero giovane io, parlo dei primi anni ottanta, quando con i fumetti noi ragazzi ci si viveva, all'ombra degli adulti, che li leggevano e poi li lasciavano sul divano, perché sapevano che erano ambita preda. E passavano da una generazione all'altra ed era una cosa bellissima. E negli anni settanta, e nei sessanta, l'affezione era ancora più grande. No, oggi non c'è più nemmeno l'ombra di questo clima culturale, per rendermene conto basta che mi guardi attorno. Sarei curioso però di sentire un maggior numero di testimonianze, magari da una provincia all'altra, da una regione all'altra, i "bonelli" li vedete ancora in mano agli adolescenti, le leve del futuro.

 

 

Devo purtroppo confermare quello che dice Ymalpas.

Noi siamo stati avidi lettori di "giornalini" per tutti gli anni 60 e 70.

Negli anni 80 c'era ancora una gran parte di adolescenti che leggeva fumetti.

Fino a qualche anno fa capitava di vedere qualche adolescente che leggeva Naruto,o comunque Manga.

Oggi tra le mani degli adolescenti (e pre-adolescenti) non vedo altro che smartphone....

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Non è detto che gli smartphone e i tablet siano un male. Conosco bambini e adolescenti che li usano per leggere, sia fumetti che libri. Io stessa, anche se non sono più adolescente da un pezzo, leggo molto in digitale. In un tempo non lontano, passare al digitale potrebbe essere un modo per avvicinare un pubblico più giovane di lettori.

Comunque per ora Tex gode di ottima salute, considerati i tempi e la diffusione degli altri fumetti, italiani e non, quindi credo che ci farà compagnia ancora molto a lungo. 

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Potete anche non crederci ma io ad una mostra a Volterra ho incontrato un bambino di 5 anni che Tex se lo fa leggere dalla nonna e in altre occasioni almeno una decina di ragazzi e perfino ragazze tra gli otto e i sedici anni che lo leggono ed erano avidi di domande, di cui almeno un paio sono i soli a comprarlo in famiglia, niente genitori o nonni.

Ricordo perfino una ragazza che ha detto di leggere Tex e che le piace perché con la sua aria da duro è sexy. :o

Non ci potevo credere. :D

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Sai anche io ho letto ai miei figli, quando erano in età prescolare i cartonati rossi di Tex al posto delle favole della buonanotte (il loro preferito era, manco a dirlo, Tex contro Mefisto...)

Oggi che hanno 21, 15 e 13 anni continuano a leggere fumetti, anche per l'ampia disponibilità che trovano in casa, ma a quel che mi dicono, pochissimi dei loro compagni lo fanno.

Mentre noi tra amici ci scambiavamo fumetti, oggi i ragazzi si scambiano videogiochi per la playstation o per le altre consolle che, se da un lato costano fino a oltre venti volte un albo a fumetti, in compensano durano di più e consentono una maggiore interazione, anche se ti costringono a infinite ripartenze dall'inizio fino a che non superi il livello.

Sugli ultimi videogiochi tutti sanno tutto, sui fumetti a stento conoscono i principali personaggi.

Mi diceva un amico che commercia in fumetti usati che la flessione quest'anno si è accentuata ancora e che le uniche cose che ancora vendono sono quattro: Tex, DylanDog, Diabolik e Disney, ma gli acquirenti sono adulti o bambini, gli adolescenti rappresentano una generazione pressoché disinteressata e rivolta ad altro.

Poi le eccezioni ci sono e lo dimostrano i miei figli ma, ripeto, sono solo eccezioni...

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Ad ascoltare sti discorsi mi fate sentire una mosca bianca hombres...

 

Io conosco qualche bambino che legge Tex ma miei coetanei o giù di lì non ne conosco manco uno, ci vivo mezzo ogni giorno tranne per qualche periodo estivo e ne vedo e conosco decine e decine forse anche centinaia di gente tra i 15 e i 19 anni, no, penso che se c'è ne 1 su 1000 è già un record.

Il 90% dei ragazzi/e della mia età è sulle nuvole, vive la vita solo aspettando che venga sabato per andare in discoteca a spaccarsi ubriacarsi far baldoria e darsi alla pazza gioia, per poi finire a vomitare e star male giorni e poi divertirsi a raccontarlo e non vedere l'ora di rifarlo. Gli unici interessi oltre a questo sono il telefono con feisbuk, watsapp, vestiti alla moda, sigarette, comportamenti "fighi"...

Fumetti? ma figurati, se gli chiedi se leggono un fumetto sembra che sei un marziano ti ridono in faccia o si meravigliano perchè "ce ma" sei un "tipo" sfigato "ce" "nerd" "ce macazzo leggi?" È veramente ridicolo.

 

Dio benedica la vostra generazione sana.

Dio maledica la mia.

:old:

 

Facessero come il sottoscritto, che non se ubriaca non fuma non se droga non frequenta ambienti "poco raccomandabili" e invece di andare a fare ste stronzate se ne sta in poltrona a leggere il re dei fumetti, Tex venderebbe milioni di copie al mese.

Modificato da John Deere
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  • Rangers

Rispondendo in un altro topic (riguardante il cartonato di Serpieri), dicevo che l'albo in questione avrà venduto nella mia edicola di fiducia si e no una decina di copie (sulle 30 arrivate in edicola). Parlando con l'edicolante mi diceva che l'albo in questione non ha fatto successo in quanto ai tradizionalisti non piaceva quel Tex, e in seconda battuta il prezzo alto dell'albo.

Con l'occasione ho voluto fare un sondaggio: quanti leggono fumetti in paese? La risposta è stata: "pochi, soprattutto gente over50, giovani quasi zero". Della mia generazione nessuno…..

In trent'anni di passaggi in quell'edicola solo due volte ho visto un ragazzino entrare e comprare fumetti: la prima volta un ragazzo ha comprato due numeri diversi di Tex. Ho chiesto se erano per il papà, e sorprendentemente mi ha risposto che erano per lui….La seconda volta dopo qualche anno, un ragazzo entra e acquista 4 numeri di Diabolik…..

Ometto di citare i bimbi che prendono Topolino per il gadget o l'adolescente che compra i manga.

Purtroppo la gioventù d'oggi non sembra attratta dai fumetti. Troppo presi da altri svaghi e amenità in generale. E qui capisco lo sfogo di Deere, quando si viene visti come degli alieni se si ha una passione diversa da quello che la massa segue. 

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Rispondendo in un altro topic (riguardante il cartonato di Serpieri), dicevo che l'albo in questione avrà venduto nella mia edicola di fiducia si e no una decina di copie (sulle 30 arrivate in edicola). Parlando con l'edicolante mi diceva che l'albo in questione non ha fatto successo in quanto ai tradizionalisti non piaceva quel Tex, e in seconda battuta il prezzo alto dell'albo.

Ma guarda. ..la stessa cosa è accaduto con il mio edicolante di fiducia,che tra l'altro è anche un mio amico.Mi ha riferito che molti lettori/collezionisti dopo una sfogliata lo hanno lasciato li' ripudiandolo e non pensando di acquistarlo minimamente.Ed infatti ce ne erano un casino invenduti.Il solito "deficiente" che acquista sempre tutto di Tex sono io ma me ne sono davvero pentito.Quello tutto era tranne Tex.

Mi chiedo a questo punto quali siano stati i dati di vendita di quest'albo oltre a chiedermi di chi sia stata l'idea di pubblicarlo...
sarebbero queste l'iniziative della Bonelli per far avvicinare nuovi lettori?facendo scappare i vecchi?

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Io credo che le ristampe servano anche per dare continuita'alle generazioni.Ad esempio io leggo tutto tex perche'mio padre me lo ha comprato nel 1987(avevo 11 anni essendo nato nel 1986).Mio cugino legge la nuova ristampa di tex ed ha 31 anni8classe 1984).La nuova ristampa a colori secondo questa specie di"legge"credo che se ha avuto il successo grande che ha avuto fino a congiungersi con l'inedito non l'abbiamo comprata noi che gia'possediamo la serie di tex ma chi non la possedeva e lo conosceva attraverso l'eco glorioso del personaggio.In questo modo il personaggio non gode di una linfa vitale di volta in volta?Io credo che sia ovvio che il lettore del tex inedito sia piu'maturo di me,anche perche'per chi volesse iniziare la serie regolare e recuperare tutti gli albi gli ci vorrebbe un mutuo.da qui l'importanza delle ristampe che non vengono mai contemplate nei conti\bilanci  eppure non hanno particolari costi.Le styorie sono gia'state scritte,si cambiano le copertine e vengono mandati alle dicole.Per esempio tutto tex e le altre ristampe di tex quando vendono?Sicuramente la tre stelle e'rivolta ad un pubblico maturo ma tutto tex e la nuova ristampa credo la leggano persone piu'giovani e con figli piccoli,quindi con una speranza di continuita'...

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Rispondendo in un altro topic (riguardante il cartonato di Serpieri), dicevo che l'albo in questione avrà venduto nella mia edicola di fiducia si e no una decina di copie (sulle 30 arrivate in edicola). Parlando con l'edicolante mi diceva che l'albo in questione non ha fatto successo in quanto ai tradizionalisti non piaceva quel Tex, e in seconda battuta il prezzo alto dell'albo.

Ma guarda. ..la stessa cosa è accaduto con il mio edicolante di fiducia,che tra l'altro è anche un mio amico.Mi ha riferito che molti lettori/collezionisti dopo una sfogliata lo hanno lasciato li' ripudiandolo e non pensando di acquistarlo minimamente.Ed infatti ce ne erano un casino invenduti.Il solito "deficiente" che acquista sempre tutto di Tex sono io ma me ne sono davvero pentito.Quello tutto era tranne Tex.

Mi chiedo a questo punto quali siano stati i dati di vendita di quest'albo oltre a chiedermi di chi sia stata l'idea di pubblicarlo...
sarebbero queste l'iniziative della Bonelli per far avvicinare nuovi lettori?facendo scappare i vecchi?
 

 

I dati di vendita? Parlando con un addetto ai lavori, lo stesso mi ha detto  che con circa 60.000 copie vendute sarebbero rientrati nelle spese (alte soprattutto a causa dell'alto costo di Serpieri), con  circa 70.000 avrebbero un guadagno buono anche se non eccezionale,con  oltre  70.000 ne avrebbero fatto una collana annuale.,

Ne fanno una collana semestrale, ergo: ha venduto almeno 80.000 copie secondo me.

Nelle edicole di Arezzo è sparito in una settimana, tanto per dire, e non so come è andato in libreria ma ci scommetto che è andata anche meglio

Morale: due edicole non fanno primavera.

Quanto all'idea di pubblicarlo, prenditela, nell'ordine, con Boselli, Marcheselli e Davide Bonelli, che hanno fatto una scommessa e l'hanno vinta a dispetto di quelli come te,

E che queste iniziative facciano scappare i vecchi è tutto da dimostrare. Non hanno fatto scappare me che leggo Tex da prima che i tuoi genitori si conoscessero e in compenso ha attirato gente che Tex non lo comprava e ora un tentativo alla serie lo sta dando (ne conosco personalmente almeno due).

La mia idea al riguardo? Non ti piace, non comprarlo, è così semplice.

Ah, per la cronaca, io non l'ho comprato perché sono uno di quegli imbecilli che comprano tutto quello che ha il logo Tex a prescindere, ma perché ero curioso su questa iniziativa e, pensa te, con tutta una serie di distinguo (a partire dal fatto che quella era una favola su Tex e non il vero Tex volutamente) mi è pure piaciuto. :D

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Aggiungo anche un'altra cosa di cui ho il sospetto che non abbiate tenuto conto: il volume è stato distribuito anche in libreria e le librerie, diversamente dalle edicole, sono autorizzate a praticare uno sconto sino al 15% del prezzo di copertina. So per certo che quelle della catena Mondadori lo hanno fatto. Non indagato con Feltrinelli ma ne sono quasi certo anche per loro e non sono le sole catene esistenti

Chi è andato nelle librerie di queste due catene o di altre, ha quindi acquistato il volume e 5 euro e 85 centesimi invece che 6 e 90 e questo potrebbe spiegare le giacenze in diverse edicole.

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I dati di vendita? Parlando con un addetto ai lavori, lo stesso mi ha detto  che con circa 60.000 copie vendute sarebbero rientrati nelle spese (alte soprattutto a causa dell'alto costo di Serpieri), con  circa 70.000 avrebbero un guadagno buono anche se non eccezionale,con  oltre  70.000 ne avrebbero fatto una collana annuale.,

 

Ne fanno una collana semestrale, ergo: ha venduto almeno 80.000 copie secondo me.

Nelle edicole di Arezzo è sparito in una settimana, tanto per dire, e non so come è andato in libreria ma ci scommetto che è andata anche meglio

Morale: due edicole non fanno primavera.

Due edicole non fanno primavera....e' vero.....ma non fa primavera nemmeno l'edicola di Arezzo dove il Tex di Serpieri e' andato a ruba.

Io posso dire che sia a Siracusa che a Catania in molte edicole quel "bel" Tex/tarzan giaceva li' in bella mostra,e non solo una copia.

 

Quanto all'idea di pubblicarlo, prenditela, nell'ordine, con Boselli, Marcheselli e Davide Bonelli, che hanno fatto una scommessa e l'hanno vinta a dispetto di quelli come te,

 

 

Non appena la Bonelli pubblica ufficialmente i dati di vendita del Tex di Serpieri allora possiamo dire con esattezza se e' stata una scommessa vinta o no.

 

E che queste iniziative facciano scappare i vecchi è tutto da dimostrare. Non hanno fatto scappare me che leggo Tex da prima che i tuoi genitori si conoscessero e in compenso ha attirato gente che Tex non lo comprava e ora un tentativo alla serie lo sta dando (ne conosco personalmente almeno due).

La mia idea al riguardo? Non ti piace, non comprarlo, è così semplice

 

.E qui ti do ragione.E' da 25 anni che compro tutto cio' che trovo in edicola con il logo di Tex,ma da oggi in poi ho intenzione di cambiare rotta.Non appena vedo dei disegni che non mi soddisfano,con un Tex irriconoscibile e disegnato alla Font o alla Mastantuono lo lascio li' e buonanotte a tutti.Quando c'e' qualcosa che non si gradisce l'unico modo e' non acquistarlo,sperando che quella copia in meno non venduta possa far riflettere qualcuno alla Bonelli....

 

Ah, per la cronaca, io non l'ho comprato perché sono uno di quegli imbecilli che comprano tutto quello che ha il logo Tex a prescindere, ma perché ero curioso su questa iniziativa e, pensa te, con tutta una serie di distinguo (a partire dal fatto che quella era una favola su Tex e non il vero Tex volutamente) mi è pure piaciuto.

 

Con tutto il rispetto,a te piace tutto del Tex attuale e quindi storie,sceneggiatori e disegnatori e sei sempre pronto a criticare o controbbattere chi come me ha qualcosa da ridire su un qualche disegnatore o per esempio, su una qualche storia di Boselli.Come se quest'ultimo fosse intoccabile perche' piace a te.

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se hanno fatto Tex Cartonato semestrale sarà andato bene. Ma Tex vende, e sono contento. Poi un'altra cosa è Serpieri.

Penso che Steffen abbia il diritto di lasciare in edicola ciò che non gli piace. E' un acquirente e fa come vuole. Così come Monni e altri comprano tutto.

 

Un'altro dato: le vendite attuali di Tex se sono sulle 200mila copie sarebbe interessante capire quanti di questi lettori che lo comprano sono quindicenni-ventenni. Io dico pochissimi. L'ago nel pagliaio. Purtroppo.

 

E ancora: il fumetto degli anni cinquanta è ancora più sorprendente sul fattore vendite: Il Grande Blek è stato IL successo degli anni cinquanta, è arrivato a vendere quasi 400mila copie alla settimana nel formato striscia. E vendeva bene in Francia e in altri paesi. Un best seller diremmo oggi! E se calcoliamo che in un mese uscivano quattro albi a striscia sono 1 milione e 600mila copie vendute distribuite su quattro albetti che equivalevano a circa cinquanta pagine del formato Bonelliano! Cavolo. E se pensiamo che all'epoca tantissimi ragazzi si scambiavano gli albetti il numero di lettori raggiunge cifre impressionanti. E se ho fatto l'esempio di Blek non è a caso. Il fumetto (bellissimo) della mitica EsseGesse aveva un target di lettori dai 10-15 anni. Dove stanno ora quei lettori? Cosa leggono? Che fanno? Ma sono i lettori di Tex attuali, le vecchie mummie, tipo mio padre: se non fosse stato per lui forse io non mi sarei appassionato ai fumetti. Ho letto Tex a 6 anni. ne ho 32 e non smetterò. Pero se rivedo la mia adolescenza ero l'unico negli anni novanta a leggere Tex tra i miei amici. Vabbeh che io abito in un quartiere del piffero, in una periferia degradata però salvo un amico che leggeva Dylan Dog (fenomeno editoriale di quel periodo) nessuno sapeva chi fosse Tex salvo quando ero io che portavo un albo a scuola. Una tristezza infinita.

 

P.s. mi fa piacere che nel forum ci sono anche ragazzi più giovani che leggono Tex tipo Deere. E sugli giovani smanettoni con gli Smartphone dico che anch'io sono per la tecnologia però, sti cazzi, e prendetelo un libro e un fumetto che male non fa, :trapper:

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