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TWF - Tex Willer Forum

[576/578] Omicidio In Bourbon Street


ymalpas
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Voto alla storia  

94 utenti hanno votato

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Sto acquistando alcuni albi di Tex e Tex Nuova Ristampa nuovi di zecca al prezzo di è 2,00 dal mio edicolante che li aveva messi da parte per un cliente che non si è più fatto vivo. Tra questi albi c'è anche la trilogia oggetto di questo topic, che ho terminato di leggere ieri sera. Un'ottima storia sui generis che porta una variante nella saga western texiana. Una contaminazione di generi che fa parte del dna delle storie di qualsiasi serie bonelliana, una tradizione credo inaugurata proprio dalla capostipite. La trama di Boselli di base è decisamente un giallo a tinte mistiche. Lo scrittore però, nel presentare la folta schiera di protagonisti, seminando indizi a volte veritieri e a volte fuorvianti (come prassi vuole) riesce a portare lo sviluppo del canovaccio nell'horror, nel western, nell'avventura, non rendendo mai noiosa la lettura. Alcuni dialoghi peccano di evitabili riassunti (in quanto spesso si riepiloga quanto accaduto poche vignette prima) e di troppi complimenti a Tex e Carson. E l'ultima vignetta risulta essere troppo affrettata e buonista (considerato quali erano le intenzioni di Lagrange verso i rangers e lo sceriffo), ma nel complesso la sceneggiatura è priva di cadute di stile e di tempi morti a mio parere. E il finale si rivela coerente con quanto seminato nel corso della trilogia. All'occhio del lettore più allenato potr? sembrare quasi banale l'identit? del vecchio di mezzanotte, ma la bravura di Boselli non sta nell'aver piazzato il colpo di scena ad effetto ma di esserci arrivato con cognizione di causa. Ai puristi di aquila della notte potr? far storcere il naso che Tex e Carson stiano un po' ai margini della risoluzione del caso ma in una saga così lunga come quella del nostro ranger ogni tanto non guastano variazioni del topos ?eroe risolutore della vicenda?. Soprattutto quando ciò va a favore dell'intera economia del racconto. Da applausi anche la prova del duo Santucci e Bianchini. Da mozzare il fiato le sequenze nel casin° nel secondo albo, e nel bayou e nella maison nel terzo. Soprattutto plaudo alla scelta di ?rompere? la rigida struttura della gabbia con vignette spettacolari in campo lungo che occupano 4 slot su sei disponibili. Anche sui disegni non manca qualche peccatuccio veniale, come alcuni primi piani non proprio riusciti e un personaggio come Lin Yang che più che un cinese in certe vignette sembravo un nero. Santucci dopo questa prova ha dichiarato in qualche intervista di non sentirsi a proprio agio su Tex ed è passato nello staff di Dampyr con ottimi risultati. E ogni tanto un po' di soddisfazioni anche per noi dampyriani che nell'ultimo anno ci siamo visti scippare Andreucci e Dotti ehehehehehehehehehehehehehePer quanto riguarda le copertine di Villa, i miei giudizi sono sempre di parte, in quanto lo considero il miglior copertinista in forza alla Bonelli e le sue illustrazioni varrebbero da sole l'acquisto dell'albo. Queste tre copertine non fanno che alimentare queste mie convinzioni (soprattutto la prima e la terza che trovo superlative).

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  • 1 mese dopo...

Grandissima storia, persino un capolavoro dal mitico Borden. A me piacerebbe che questa storia (come anche "La mano del Morto") venisse ricordata tra i capolavori suoi su Tex. Col tempo si vedrà se ciò avverr?. In questa storia funziona tutto benissimo: l'ambientazione è New Orleans e le paludi dintorni, luoghi misteriosi e con fascino come pure la casa e la nave di Tenebres; i personaggi sono ben strutturati e sono nella migliore tradizione boselliana, che tolgono anche quasi spazio a Tex e Carson. C'è da dire però che loro sono come i catalizzatori di tutto, senza strafare, ma comunque importanti (nel finale si ritrovano un po' in disparte, ma con le varie situazioni successe non sorprende). Il ritmo è ben sostenuto e la trama non presenta significative sbavature. Anche se è passato un po' di tempo vorrei chiarire i dubbi di Leo:

1) A Robinson, Levins serviva per ottenere informazioni sui libri di Tenebres; poi quando lo elimina probabilmente pensa di sbarazzersene sia per evitare che Levins potesse a sua volta tradirlo, sia per evitare che potesse essere messo sotto torchio dalla polizia e rivelare tutto (Robinson sapeva che Levins era sospettato). Dato che in quell'occasione i rangers c'erano, approfitta dell'occasione per tentare di sbarazzarsi anche di loro2)non sorprende che Diamond Johnny cerchi il tesoro, lo stesso per Gaston Lagrange. Sono uomini interessati ad arricchirsi e probabilmente avranno già sentito parlare della leggenda del tesoro di Lafitte. Quando cominciano a verificarsi omicidi legati a Tenebres e a Lafitte, i due gangsters concludono subito che il motivo più logico deve essere quello del tesoro (in certi casi non pensi certo a un elisir). Non sorprende nemmeno che Tex e gli altri la diano per buona: nella loro esperienza ne hanno visto di uomini disposti ad uccidere per arricchirsi; perchè dovrebbe essere diverso stavolta?
A questo successo contribuiscono i disegni di Bianchini e Santucci: davvero magici nel creare l'atmosfera di mistero e di esoterismo della vicenda. Un gran peccato che probabilmente non gli vedremmo più all'opera su Tex.10 pieno a Borden. clap clap
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  • 1 anno dopo...

Scusate qualcuno sa se questa storie è presenza nella collezzione storica a colori?

Ci sono TUTTE nella CS a colori!!!! :old:
Tutte fino alla storia Caccia Infernale [606/607/608] di Boselli e Ginosatis finora, in attesa del proseguimento della collana
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  • 1 mese dopo...

Gran colpo di cannone questa storia!! Il mistero è fitto, fittissimo, si ha la sensazione di brancolare nel buio rompendosi la testa per capire chi possa essere il misterioso burattinaio e.. ovviamente non avevo capito nulla. Ottimi i disegni, piazzo l' un bel 9 a tutto

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Beh gente, su questa che, a quanto pare, è una delle storie più amate di Boselli, io vado in controtendenza. Sono d'accordo nel dire che i primi due albi - anzi, i primi due albi e mezzo - sono davvero belli, con quel misto di thriller e azione che, se ha come sottofondo una New Orleans nebbiosa e spettrale con tanto di paludi, non può che fare la goduria del texiano. Alcune scene sono poi splendide: penso a quella con Carson nella bisca, e poi a quella, di poco successiva, in cui i due pards danno battaglia nella stessa bisca. Il punto, però, è che nell'ultimo mezzo albo secondo me la storia cala evidentemente. E cala, innanzitutto, per un numero di pagine forse troppo ristretto: il finale non mi sembra accelerato, mi sembra affrettato. Non mi piace poi il modo in cui Tex e Carson vengono gestiti: prima prigionieri di Lagrange e poi di Robinson: dunque, per nulla attivi nella risoluzione della vicenda, ma solo semplici spettatori - e questa, a mio avviso, è l'ultima storia di Boselli in cui si verifica questa (per me) cattiva gestione. Ecco perchè, pur volendo considerarla come una delle migliori storie a New Orleans, "Il vecchio di mezzanotte" non riesce a piacermi del tutto.

Modificato da paco ordonez
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Storia riletta negli ultimi giorni dopo diversi anni. Che dire? E' una storia ricca di colpi di scena e con diversi personaggi a mio parere ben gestiti. Una storia del filone avventuroso-magico, avventuroso perchè son diverse le scene di alta tensione ambientate anche in luoghi inospitali come maison Estrahan, magico perchè ritorna l'alchimia e come novità l'elisir di lunga vita. Ci sono parecchi personaggi: fra la banda di Gaston Lagrange spiccano Doudou, il cinese e la bellissima Mercedes, la banda di Diamond Johnny, i due studiosi il professor Levins e Robinson alias Delouches, fra tutti però spicca il commissario Henry Carfax. L'elemento femminile secondo me è stato ben utilizzato: In questa storia Mercedes non è proprio una dark lady, ma neppure una fanciulla indifesa, è stata disegnata anche magistralmente. Carfax è un personaggio ben riuscito e dalle tante sfaccettature: immigrato Cajun alla fine del XVIII secolo, alchimista, filosofo, pirate e commissario di polizia. E' un personaggio direi tragico, mosso da motivi umanistici ossia trovare l'elisir di lunga vita, si trovava a fare il pirata a causa dei costosi ingredienti della mirabolante ricetta, alla fine deve però piegarsi: Il suo prodotto può non essere un bene specialmente se cade in mani sbagliate. Da un lato se ci fossero stati i seguaci del voodoo ci sarebbero state troppi personaggi, però il Voodoo sarebbe rientrato in questa tematica. C'è un dettaglio: Quando Tex e Nat entrano nella malfamata taverna, uno degli avventori dice a un altro se non sono sbirri, non è una difficile deduzione poich? Nat entra con il distintivo da sceriffo.

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  • 4 settimane dopo...

Mi associo a tutti gli elogi espressi finora. è una grande storia!Dal punto di vista grafico sicuramente tra le "bellissime" della serie regolare, interessantissime ambientazioni, inquadrature e ombreggiature favoloseHo apprezzato molto la figura di Tex che è stata tirata a lustro, rinnovata, ben definita e decisa. Un Tex molto convincente. Purtroppo però... Marco se n'? andato (e su Tex) non vuole ritornare più. :(

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  • 1 anno dopo...
  • Collaboratori

Un'illustrazione di Civitelli che ben si presta ad illustare il delta del Mississipi, ambientazione privilegiata di questa storia:


40934243_1_x.jpg

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  • 2 anni dopo...
  • 6 mesi dopo...
  • 5 mesi dopo...

Il tesoro di Lafitte,pirata francese famoso e dalla fama sinistra,accende la fantasia di Borden che crea un triller a tratti horror decisamente ben scritto e avvincente.Un coprotagonista,il commissario Carfax, che è giunto da Parigi per indagare su una serie di strani omicidi che sono in qualche modo collegati a quelli  di New Orleans,fa subito pensare al lettore che si tratti di una personalità ambigua e in qualche modo coinvolta.Boselli gestisce abbastanza bene tutta  l'intricata matassa di una trama molto complessa, in cui figurano tantissimi personaggi un po' alleati un po' avversari dei nostri.Sullo sfondo rimane l'inquietante figura del "Vecchio di Mezzanotte",che si scoprirà essere proprio Carfax.il vero tesoro naturalmente non è fatto di gemme e preziosi monili (come tutti ritengono) ma è l'elisir di lunga vita che ha inventato Carfax alias Rafael Tenebrè alias Il vecchio di Mezzanotte.

Il falso studioso Robinson cerca la formula dell' elisir e ha scatenato tutta una serie di omicidi per riuscire ad entrare in possesso dei libri di Tenebres con la formula d'alchimia scritta.

 

Personaggi:tutti buoni,a partire dai banditi francesi come Gastone Lagrange e al topo di appartamento Dodou Marechal,all' agente Cajun Chabrol,alla bella Mercedes.Forse il finale è stato chiuso in modo troppo veloce, e il buon Lagrange passa una volta di troppo dal ruolo di cattivo a quello di alleato dei nostri ( avrebbe meritato di lasciarci le penne nel finale).

A parte questo,la storia è una delle mie preferite di Bos...un capolavoro

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Su una cosa non concordo e cioè che Lagrange sarebbe dovuto morire.

Ancora una volta, nonostante le tue smentite, viene fuori la tua idiosincrasia verso i personaggi ambigui. Tu vorresti che ci fossero solo cattivi al 100% ed è curioso visto il tuo nickname.:D

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1 ora fa, Carlo Monni dice:

Ancora una volta, nonostante le tue smentite, viene fuori la tua idiosincrasia verso i personaggi ambigui. Tu vorresti che ci fossero solo cattivi al 100% ed è curioso visto il tuo nickname.:D

Non è così Carlo ;)

Lagrange è un cattivo astuto,ricco,potente,sfruttatore di prostitute,non omicida magari,ma comunque a capo di una mafia non meno pericolosa di quella di Diamond Johnny...

È vero,salva i nostri bombardando la casa nella palude e uccidendo i Coktaw,ma poi non esita a condannare a morte i pard e Nat appena trovata la "Fantome" per entrare in possesso del tesoro.capisco che il suo ravvedimento finale sia funzionale alla trama,e ci sta...

Ma non mi sembra certo un personaggio grigio,ma solo un bieco e astuto canaglione...

Carfax è un personaggio grigio che mi è piaciuto un sacco,ad esempio...

 

Poi,io ho una preferenza per i cattivi biechi e marci fino al midollo...non dico che Tex debba fare lo sbirro, anzi,mi piace quando lascia andare magari dei cattivi "liberi di andarsi a far impiccare altrove":old:

Mi piacciono però i cattivi intelligenti e spietati come la Tigre Nera,Il Maestro e Nick Castle :D

Suo.mio avatar: Barbanera era un personaggio grigio,ma ormai è QUASI buono... non lo dico io,ma l' ha scritto Bos qualche tempo fa :lol:

Modificato da Barbanera
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Tra quelle di Boselli, tutte belle, una delle minori, condita com'è di magia mischiata ad azione. I personaggi ci sono, ed anche memorabili, ma la storia e' tirata un po' per le lunghe.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 9

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  • 1 mese dopo...
<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Grande Tex dice:

Su questa storia  lascerò poi un commento, ma intanto faccio una domanda: ma perché  gli indiani, in casa di Robinson, non hanno ucciso Carfax? 

 

La storia va letta bene. La spiegazione c'è di sicuro. 

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<span style="color:red;">6 ore fa</span>, borden dice:

 

La storia va letta bene. La spiegazione c'è di sicuro. 

L' ho riletta proprio oggi, e tra l' altro molto attentamente a causa di questo dettaglio, che mi chiedo da anni, ma non ho trovato nessuna spiegazione. Per questo ho chiesto qui. Qualcuno lo sa?

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  • 9 mesi dopo...

Storia recuperata tra ieri ed oggi. L'ho letta quasi tutta d'un fiato. Mi ha preso. Atmosfera, coprotagonisti, personaggi ben caratterizzati, bei disegni. Tex e Carson ogni tanto meno protagonisti ci vuole, idem un po' di soprannaturale (ho adorato Magico Vento). Forse tanta, troppa carne al fuoco per Boselli ed un finale un po' veloce però una storia buona .

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  • 5 mesi dopo...

Depresso dalla lettura della parte iniziale di Alaska, che di fatto non sono ancora riuscito a leggere, mi sono fiondato su un Borden di lusso, perchè questo è un Borden di lusso.

Naturalmente la storia richiede una buona dose di sospensione dell'incredulità, ma non è una novità su Tex. Si tratta di una storia assolutamente meravigliosa. Soggetto eccezionale, nuovo, inedito, eccitante. E sceneggiatura perfetta, impeccabile e ricca di colpi di scena. Citare le scene epiche richiederebbe troppo tempo, da quella in cui i nostri eroi stanno affogando nell'acqua che cresce nei sotterranei (espediente, questo, usato 1000 volte su Tex, ma sempre bellissimo) al finale stupendo.

Non c'è dubbio che il lettore capisca quasi subito l'identità del vecchio di mezzanotte, ma nondimeno la storia fila che è una meraviglia, tanto da metterla, a mio avviso, tra i capolavori della saga.

Difetti? Difficile scorgerne, se proprio vogliamo non avrebbe guastato una dose maggiore di ironia tra i pard, sempre piuttosto seriosi e concentrati sul pezzo.E forse anche l'immancabile cattivo/buono, che con Borden è quasi onnipresente. Ma insomma, sono davvero quisquiglie in cotanto splendore.

Storia che mi ha fatto lo stesso effetto dirompente della prima lettura, in sostanza.

Bellissimi anche i disegni, davvero coinvolgenti e caldi.

Storia 9,30

Disegni 9

Modificato da valerio
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