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TWF - Tex Willer Forum

[576/578] Omicidio In Bourbon Street


ymalpas
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Non so quanto sia off topic ma lo posto lo stesso. Oggi sul satellite, su un canale francese, anzi francofono, parlavano di New Orleans e delle elezioni presidenziali, e facevano notare come il colore della pelle possa ancora influenzare il voto della gente... in una città dove esistono ancora oggi dei locali con cartelli dove è indicato se i negri ( o afroamericani che dir si voglia ) sono ammessi o no... Sono rimasto allibito dalle immagini che vedevo e che mi riportano con la mente al Sud Africa di qualche anno fa, dove presumo questa realtà, oltremodo sgradevole, sia ormai da considerarsi superata. E' chiaro che la New Orleans degli autori bonelliani, e in particolare quella dell'ultimo Boselli, rappresenti una visione edulcorata, anzi diciamo tout court letteraria, dove i "negri" hanno addirittura la libertà di costituire sette che assomigliano tanto a comunit? di stampo mafioso, capaci di rivaleggiare con la malavita locale come solo nella fiction, forse, è possibile.

Le sette ( e la mafia) nascono in effetti come aggregazioni anche difensive. Borden
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  • Rangers

Le tavole sono veramente belle, penso che ci attendano grosse sorprese nei prossimi numeri. Anche la copertina di dicembre non è affatto male, ma quella non è una novità. :trapper:

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Guest Wasted Years

La copertina del terzo numero sembra bellissima, anche se è solo un francobollo. Io credo che nel secondo albo la storia prender? quota e nel terzo ci sarà da fibrillare. Mi attira moltissimo l'idea di continuare la lettura. I disegni sembrano della stessa qualità del primo albo, cioè molto affascinanti, precisi ma non precisissimi. BELLI!

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Inaspettatamente ho trovato in edicola il n. 577. Ad una prima impressione, le premesse del primo albo paiono ben sviluppate: alcuni interrogativi ricevono risposta:

? chiaro che Henri Carfax ha anche scopi personali nella sua indagine ( cfr. ultima vignetta pag. 22 ) mentre a quanto pare Diamond Johnny e la sua gang agivano "in proprio"; anche Gaston Lagrange e i suoi, del resto, precedono Tex e Nat ( Carfax scompare nella parte finale dell'albo, forse rapito dai misteriosi assassini, più probabilmente per seguire una sua pista ) a Maison Estrahan, la villa di Jean Lafitte per arraffare i tesori che sospettano vi si trovino ( anche se, a giudicare dalle ultime pagine, cui appartengono diverse delle tavole spoilerate in precedenza, rischiano di trovare soltanto proiettili al veleno.... )
. Per quanto riguarda il professor Robinson
mentre non è sicuramente ( come credevo ) il "Vecchio di Mezzanotte" ( a pag. 30 se lo ritrova davanti ) potrebbe comunque celare qualcosa di losco, anche se viene rapito ( apparentemente; per il trucco che ritarda la sua scomparsa Boselli si è rifatto a due detective story di Conan Doyle, in cui era Sherlock Holmes a usare una sua immagine di cera piazzata alla finestra del suo studio per fuorviare due suoi pericolosi nemici, il colonnello Moran, braccio destro del professor Moriarty prima, il conte Negretto Sylvius poi ) nelle ultime pagine
. Rispetto all'albo precedente il ritmo sale e l'azione aumenta, con Nat che si ritaglia un ruolo niente affatto spregevole
i suoi agenti si dimostrano abbastanza bravi nell'arte del pedinamento in incognito e lui stesso ( o un agente che lo affianca ) riesce a stendere con una pistolettata uno dei misteriosi ladri e assassini, cosa che permette poi di scoprire che costoro sono indiani Chochtaw, scampati alla deportazione della loro tribù e rifugiati nelle paludi intorno a New Orleans
. Tex e Carson sono al massimo della forma, almeno finch? si tratta di fronteggiare Diamond Johnny e i suoi; quando però si tratta di seguire le tracce del misterioso ispiratore dei furti e degli omicidi
loro e Carfax si fanno mettere in trappola in maniera "piccionesca", finendo per la terza volta nella loro carriera in una cantina che viene progressivamente allagata; buon per loro che il vecchio Nat arriva al momento giusto; anche la fiducia dei due pards nei confronti di Lagrange, bench? non illimitata, appare eccessiva, visto che lo mettono a conoscenza del passaggio segreto della casa di Robinson permettendogli pure di camminare armato dietro di loro
. Insomma, IMHO, la carne al fuoco è rimasta molta, e la vicenda ( malgrado qualche neo ) ha anche guadagnato in interesse, vedremo come verrano sciolti i nodi nell'ultimo albo. Modificato da Pedro Galindez
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si, inaspettatamente anch'io ho trovato IL VECCHIO DI MEZZANOTTE dal mio edicolante; ero andato a prendere lo Zagor ed invece ho trovato il Tex....... ma devo ancora leggerlo.(mica male anche il disegno di Enoch in quarta per la nuova mini-serie Lilith. Promette parecchio: mi sa che questa la farà)

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Appena letto. Continuo straordinario anche se solo nell'ultimo albo tutti i nodi verranno al pettine. Secondo me

le ombre nere che si vedono in quest'albo sono indiani Chochtaw, come si scopre anche grazie al ritrovamento nel mare fatto da Nat e i suoi uomini.
Visto che a quanto pare Diamond Johnny e Lagrange non c'entrano, ne tantomeno il mio omonimo Doudou, gli unici due sospetti rimasti in vita sono Carfax e Robinson, dico che Henry sia per me il più papabile.
L'ombra che si vede nell'ultima vignetta dove Doudou e gli altri entrano nella Maison Estrahan farà capire chi c'è dietro tutto questo meccanismo.
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Non vorrei spare cavolate ma devo dire che ne Il vecchio di mezzanotte rispetto all'albo precedente c'è stato un vero e proprio cambiamento di alcuni personaggi

come Nat, se mentre nell'albo n 576 era poco più che un'apparizione nella recente storia è un bel p? "migliorato" come l'interrogatorio senza le solite buone maniere di Tex oppure l'infiltraggio perfetto di uno dei suoi uomini nella taverna

In conclusione il mistero si è infittito di più anche se adesso abbiamo risposto ad alcuni interrogativi che ci eravamo chiesti prima...... e devo dire che questo albo mi è piaciuto molto :)

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Secondo me un altro indizio strano a proposito di Carfax, oltre a quelli citati, è anche

la scena della cantina, dove lui svelle da solo la grata dal muro (e in una vignetta si vede che l'acciaio è praticamente piegato come burro, mentre Tex con il coltello non lo aveva nemmeno scalfito). Se ci si aggiunge l'insospettabile forza mostrata nella scazzottata del numero scorso, la sua ripresa sorprendentemente rapida dopo le ferite, l'osservazione del dottore ("una cosa che non ho mai visto nella mia carriera...) e il suo pensiero mentre osserva i libri ("se loro sapessero...")... beh, secondo me il buon Carfax ci riserver? una bella sorpresa!
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Questo albo non delude le aspettative, forse c'è meno pathos ma alcune scene come quella

della cantina sommersa stile Sulle rive del Pecos
sono straordinarie, i disegni mi sono sembrati leggermente in calo rispetto all'albo precedente.


P. S.

Carfax stile Superman°Mah io non ci credo, secondo me Boselli scherza con noi lettori cercando di sviarci dalla realtà che forse è più semplice e lineare di quanto sembra...
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Concordo con Sergej, oramai si è capito chi sia in realtà Carfax e cosa voglia scongiurare. Per quanto riguarda il misterioso vecchio di mezzanotte ho una mia idea (in fondo si parla di vicende che risalgono a cinquanta anni prima) ed al momento mi pare che questi sia più interessato all'elisir di lunga vita che al tesoro. Forse si tratta di un vecchio socio di scorribande, forse no. Vedremo.

Forse vaneggio ... ma è divertente :P

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A pag. 102, IMHO, c'è qualcosa che promette sorprese sul conto di Carfax. Nella seconda vignetta

il medico sta per spiegare qualcosa che definisce "singolare" riguardo ad Henry, che è appena scomparso, ma Nat MacKennet lo interrompe. Cosa sarà mai? Il doc stava per parlare di qualcosa che non aveva mai visto durante la sua carriera....
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Probabilmente

si dovrebbe trattare di qualche caratteristica soprannaturale, come hanno detto in diversi ( magari verr? davvero fuori che, come ha affermato Nuvola Rossa, si tratta del mitico conte di San Germano, vecchio di qualche centinaio d'anni malgrado l'apparenza giovanile ) Se le cose andranno in questa maniera, l'elemento paranormale acquister? un peso ed una presenza fondamentale nel corso della trama, apparentando Tex a Dylan Dog o magari a Dampyr ( in cui, a quanto mi risulta, gli incontri con angeli, demoni vampiri ecc. sono pane quotidiano ); chissà cosa penser? chi, in occasione dell'ultimo ritorno di Mefisto, ha censurato come "non realistica" e "grottesca" l'idea che il perfido mago potesse essere ripescato dall'inferno perchè era rimasto in una specie di limbo....
.
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  • Collaboratori

Ho finito di leggere anche questo secondo albo e l'ho trovato molto appassionante. C'è una cosa che mi lascia perplesso, forse perchè la mia è solo una prima lettura, ma...

il dialogo tra Levins e il suo assassino potrebbe darci la chiave del mistero. In un primo momento avevo pensato a Lagrange, poi è chiaro che il ritrovamento del cadavere dell'indiano nel fiume lo esclude dalla lista. Per me il colpevole potrebbe essere uno tra Robinson e Labourie. Carfax potrebbe essere semplicemente uno con la scorza resistente. Non dimentichiamo che stava per affogare anche lui nella cantina. Forse, come gli altri, è solo interessato al ritrovamento dell'oro.
Concordo con i giudizi espressi da qualcuno sui disegni dell'albo, in calo, anche se leggero. A proposito della copertina e del titolo. CVilla si inventa ( è ) il vecchio di mezzanotte davanti alla locanda sul fiume, forse per via del titolo, che è molto esotico, ma almeno mi sarei aspettato di venire a conoscenza dell'identit? di questo personaggio e invece lo si vede appena.
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  • Collaboratori

Un altro particolare di cui non si è ancora troppo parlato ma che resta un marchio di fabbrica tipicamente boselliano...

Un'altra impiccagione!!!
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In effetti

con questa sono tre consecutive le storie boselliane in cui il cappio fa la sua apparizione, anche se stavolta l'ambientazione è un po' diversa; mi chiedo comunque come abbia fatto il misterioso cattivo a impiccare Levins nei pochissimi minuti in cui il poliziotto - origliatore di Nat si è allontanato dalla porta della camera della taverna per avvertire il suo capo; che anche qui si tratti di qualcuno dotato di poteri paranormali?
.
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  • Collaboratori

Ci sono storie che segnano un epoca. Negli anni ottanta abbiamo avuto "Fuga da Anderville", negli anni novanta "Il passato di Carson". In questo scorcio del 21° secolo manca(va) il capolavoro. Se non fosse che i finali di Boselli tendono ( qualche volta ) ad essere deludenti, perchè troppo affrettati o riduttivi rispetto alle attese che i suoi "plot" generano lungo il corso della storia, si potrebbe dire che oggi abbiamo finalmente un titolo: "Omicidio in Bourbon Street".

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Appena chiuso l'albo "il vecchio di mezzanotte", e devo ammettere di essere piacevolmntesorpreso. La storia sta mostrando degli sviluppi davvero interessanti... Mi felicito per il fatto che

Diamod Johnny non sia stato ucciso, questo mi fa pensre che forse, in prossimo futuro, potremmo rivederlo intento a ordire complicate trame alle spalle di Tex, e ciò è un bene essendo un personaggio molto be caratterizzato
La figura di Gastone Lagrange si sta facendo
via via più interesante. Ottima l'idea diBoselli difrgligiocare un ruolo da "doppiogiochista". Chissà che non ci riservi qualchee sorpresa...
Per quanto riguarda Henry Carfax
Non so perchè, ma a mio parere, sebbene sia indubbiamente un personaggio enigmatico, non è irettamente correlato agli omicidi della banda del vecchio di mezzanotte. secondo me deve essere una specie di affiliato ad una qualche setta europea con ideali in contrasto con quella che al momento sta operando a new orleans... Logicamenre la mia è solo una "sensazione"...
Anche la figura del professor Robinson
si sta facendo via via più intrigante... chissà che non sia LUI il vecchio di mezzanotte, a mio parere il fatto che l'abbia visto mentre Carfax era svenuto... Mah... chissà...
Per quanto riguarda i due granitici pard, nulla da dire, in questa storiastan facendo veramente fuoco e fiamme ( letteralmente... ;) ;) ) e mi compiaccio anche per il ruolo sempre più attivo che Boselli sta dando allo sceriffo McKenneth. Eh si Ym, forse hai ragione, potremmo trovarci davanti ad un nuovo aposaldo della serie... speriamo che il finale non ci deluda!!!
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  • Collaboratori

Una delle tante curiosità che la lettura dell'albo mi ha suscitato è quella del tesoro di Jean Lafitte. Generalmente non vengono mai ritrovati, qui ci potrebbe essere un'eccezione e magari lo vedremo all'interno della nave arenata nella palude di Barataria, dove presumibilmente si svolger? la parte finale della storia.

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Cerchiamo un attimo, in modo razionale di analizzare gli elementi che caratterizzano la storia per trovare risposte agli interrogativi che essa pone.

Pare evidente una cosa, il vecchio di mezzanotte e il misterioso assassino del primo albo a pagina 9 e del secondo a pagina 69 sono due entit? diverse, il fatto che esso appaia al momento del primo assassino e in occasione del furto a pag 30 del secondo albo significa solo che anch'esso è interessato a qualcosa forse a controllare che gli assassini non scoprano il suo segreto. Da questo albo abbiamo capito che il vecchio non è Robinson, per quanto riguarda Carfax sicuramente non ha ucciso il professor Levins (ma siamo sicuri che l'assassino sia lo stesso che ha ucciso il segretario Scarry nel primo albo?In comune ci sono degli "assistenti" in calzamaglia...)E' plausibile che Carfax possa essere lui stesso il vecchio di mezzanotte in grado di mutare il proprio aspetto, in effetti nella vignetta 5 di pagina 30 si vede solo il volto del vecchio e non si nota se ha un coltello piantato nella spalla. Resta l'impressione di un "grand guignol" in cui i colpevoli di volta in volta siano diversi...
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