Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N. 12] Lo Squadrone Infernale


ymalpas
 Share

Voto alla storia  

45 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Lo stile di Cossu non mi ha convinto così tanto. Alterna buone vignette ad altre assolutamente mediocri, inoltre non mi convince l'uso che fa delle luci e delle ombre (perchè ci deve essere l'ombra sotto certi cappelli e sotto quella dei soldati nel bosco nemmeno una traccia? ) , l'erba poi a volte sembra sintetica. Insomma, tolti alcuni paesaggi montagnosi, non mi hanno coinvolto piu di tanto. 6/7. La storia prometteva piu scintille, specialmente dopo un inizio tutt'altro che morbido ( forse anche eccessivamente violento per una storia texana). Alcuni personaggi sono stati implementati male (fiore d'inverno ad esempio, che addirittura si era meritata la copertina) , altri sono scomparsi (il ragazzotto nel forte che ha aiutato l'indiana non si è piu visto o mi è sfuggito). I "colpi di scena" non mi hanno fatto effetto e ho concluso la lettura tra l'affrettato e lo stufo. 6.5 Diciamo che se avessi trovato la storia su un albo normale sarei stato piu generoso, ma da un maxi annuale boh: era la prima volta che ne prendevo in mano uno e ne sono rimasto parzialmente deluso.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Considerate le premesse ( Nizzi e Cossu ) temevo per un altro "Fort Sahara". Invece ho dovuto ricredermi: dialoghi scorrevoli, qualche buona battuta tra i due pards, discreta azione, figure da "piccioni" praticamente assenti, Tex che fa "cantare" alla vecchia maniera il macchinista riottoso, gli stessi Tex e Carson sempre molto decisi e risoluti, le ( crude ) pagine iniziali, la bellissima e struggente pagina del cagnolino che capisce che i suoi padroni non ci sono piu', insomma un bel Maxi. Se Nizzi continuerà a scrivere cosi' le sue ( presumo ) ultime storie di Tex il distacco, del medesimo sceneggiatore, dalla saga del Ranger sarà un degno distacco. Pur essendo stato molto critico ( in questi ultimi anni ) con l' autore modenese e non solo con lui, gli stringo, idealmente, la mano per aver traghettato fino ai giorni nostri un Tex comunque in discreta salute. Questo merito, dopo il distacco dalla Sua creatura del mitico GLB, va onestamente riconosciuto al buon Claudio che, questa storia l' ha dimostrato, la stoffa, seppur lisa, ce l' ha ancora. Preciso, nel suo tratto pulito, Cossu. Che, a mio parere, ha ben reso i due pards. In definitiva:Sceneggiatura. 7-disegni: 6/7P. S.: il segno - alla sceneggiatura è per le domande di Carson a Tex ( qualcuna davvero di troppo ). Hasta lu?go, amigos!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Rangers

Anche a me la storia è piaciuta. Mi viene da dire che è il migliore Maxi scritto da Nizzi. L'unica parte che poteva essere risparmiata erano le ultime pagine di spiegazionismo inutile, in cui il nostro ranger riassume le su e indagini e come è arrivato fin l'. Comunque veramente un'ottima prova, se Nizzi continuasse su questa strada nelle poche storie che rimangono, sarei veramente felicissimo. Anche i disegni mi sono piaciuti, a parte qualche primo piano di Tex, in cui il nostro risulta irriconoscibile. In conclusione un buon Maxi che non mi ha stancato.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest Wasted Years

Condivido il pensiero del nostro amico Sam, che sono felice abbia deciso di aderire al nostro forum. Mi sembra un giudizio obiettivo e sereno. Sono lieto che il buon Claudio, col quale sono stato a volte ipercritico, sia riuscito ad esprimere una storia buona e solida, anche se non ai suoi massimi livelli. Tutti invecchiano, anche Galep e GLB, per cui non si può magari sperare che Ticci o Fusco sfornino un capolavoro come 30 anni fa. Credo valga anche per Nizzi lo stesso discorso. Una sua buona prova è però confortante, perchè rivederlo in pista in maniera accettabile è sempre un piacere. Spero di leggere ancora sue buone storie.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

mi trovo sostanzialmente d'accordo con i giudizi finora espressi riguardo a questo maxi! non c'è dubbio: un buonissimo Tex di Nizzi e, a mio avviso, una buonissima interpretazione di Ugolino Cossu. Tutto questo una cosa la dimostra, e cioè che Nizzi può continuare a scrivere Tex con discreti risultati. A parer mio certe "impennate" dovrebbero esser fatte sulla serie regolare, e non sui maxi o sui texoni! la serie regolare ha bisogno di una "certa" riconoscibilit?, senza con questo togliere nulla a Boselli. Cossu me lo aspettavo così come dalle anteprime. Mi piace vedere che l'impegno è stato massimo da parte sua ed il risultato è più che apprezzabile.(stilisticamente noto alcuni particolari presi dal primo Ticci e un certo modo di "paesaggiare" alla Magnus. Poi anche qualche comprimario caratterizzato sulla falsariga dello stile di Diso)Sono contento che in questo mese si sia potuto leggere un'ottimo Boselli sul mensile ed un ottimo Nizzi sul Maxi. Non so, che gli autori seguano i forum è noto ma che lo facciano prendendo anche qualche appunto è plausibile, secondo il vostro parere?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest Wasted Years

bello

Potresti argomentare un po' più approfonditamente il tuo pensiero? Con un solo aggettivo il tuo post è considerabile semplice spam.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Alcuni critici hanno trovato da ridire

a proposito del fatto che i soldati criminali vengano soltanto catturati e arrestati, e non riempiti di piombo in una sparatoria finale che, sempre a sentire i critici, sarebbe stata una "soluzione obbligatoria". IMHO sarebbe stata semplicemente una "soluzione prevedibile", se i militari avessero deciso di combattere fino in fondo; se al contrario ( come appunto accade nella scena dell'attacco al treno ) avessero manifestato inclinazioni favorevoli alla resa, Tex non avrebbe potuto non accoglierla ( a meno che Nizzi non avesse fatto ricorso a trucchetti un po' forzati come attacchi alle spalle, uso di Derringer ecc., tipici di non poche sceneggiature tarde di GLB, con cui il creatore di Tex faceva sè che il ranger si liberasse dei suoi nemici senza essere accusato di crudeltà gratuita; in ogni caso, mezzi del genere sono stati usati da GLB solo con piccoli gruppi di nemici ); stesso discorso, a maggior ragione, per i complici di Crayton che il capitano aveva fatto drogare a Matamoros.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Rangers

Mi associo al pensiero di Capelli d'argento. Certo Nizzi ha scritto in passato storie molto meno belle, ma questa è una buona storia e il merito va reso pienamente allo scrittore.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Mi associo al pensiero di Capelli d'argento. Certo Nizzi ha scritto in passato storie molto meno belle, ma questa è una buona storia e il merito va reso pienamente allo scrittore.

come dice sam,? vero che questa volta dobbiamo dare i dovuti meriti a chi ha scritto la storiacossu, infatti, su tex non è riuscito a dovere, secondo il mio modestissimo parereperchè c'è da dire che, il suo stile iperpulito, può certo dare delle soddisfazioni a chi guarda, ma è uno stile, questo, che è nato sulle pagine di dylan dog, c'è poco da farecredo che, quando alla bonelli decidono di ammettere su tex un disegnatore di DD, debbano fare attenzione proprio a questo:su tex non ci sono spazi allucinati, non ci sono fantasmi che richiedono un segno pulitissimo, e tutto il resto è nero... su tex bisogna far percepire il vissuto della storia, siamo nel vecchio-stile,? un mondo fatto di uomini duri, segnati dalla vita, ed è inevitabile appesantirsi un po'... però, antinizzianate a parte, la storia è nel tipico stile di nizzi:si legge facilmente in un paio d'ore(in questo caso, perchè è un maxi, altrimenti sarebbero bastati 15 minuti), e lascia sempre un piccolo amaro in bocca, forse per non aver rivelato di più :indiano:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

9, seppure un po' largo. Mi spiace per Nizzi che a disegnare questo Maxi sia stato Cossu, infatti è stato proprio il suo tratto che mi ha chiesto molto tempo ad abituarmi, anche se ad un certo punto è stato in grado di farmi dire "wow!" (parlo della scena dove si vede il campo Cheyenne -tra l'altro, bellissimo vedere nuovamente i Cheyenne! Grazie Nizzi :D-) Una storia interessante e che penso abbia dato anche molto piacere a Nizzi stesso in fase di stesura. Un bel albo "giallo" con tratti "noir" con un paio di belle sorprese. Ammetto di non aver letto niente prima (nemmeno la presentazione sul sito SBE) e quindi, malgrado il titolo dell'albo, non mi ero nemmeno sognato che tutta la guarnigione fosse quel che si è poi scoperto che fosse. Particolarmente apprezzato, almeno da parte mia, l'utilizzo dei Cheyenne e la sorpresa avuta dal gruppo composto da loro, Tex e lo sceriffo regionale. Una storia che rilegger? sicuramente e chissà che non mi arriver? in mente qualche ulteriore commento. In ogni caso devo dire che un Nizzi simile non mi dispiace affatto. :inch:(ps, il 9 è scaturito da un mezzo punto in più proprio come ringraziamento a Nizzi per avermi fatto leggere un bel Maxi!)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

ho dato 7 perchè di questa storia ho apprezzato soprattutto la logicit? di texnon vedevo il NOSTRO fare ragionamenti così arguti e intelligenti da tantissimo tempo... risponde alle domande di carson con indicibile perizia, davvero una goduria per una mente come la mia che, sbadataggini a parte, prende sempre molto in considerazione riflessioni di questo generema ho dato 7 anche perchè, se devo valutare i disegni, qualche riserva la tengo, sulla eccessiva pulizia, per esempio, e poi do 7 perchè avrei avuto piacere di affrontare un maxi così difficoltoso da costringermi a leggerlo in più giorni, come minimo 3... invece l'ho finito in un solo giorno:ma nizzi è arrivato così in alto che non ha bisogno che io gli dia un voto più alto di un 7... sapr? migliorarsi anche se io resto dove sono...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

(Wasted Years@ 12 ottobre 2008 ore 20:39 )

Sono lieto che il buon Claudio, col quale sono stato a volte ipercritico, sia riuscito ad esprimere una storia buona e solida, anche se non ai suoi massimi livelli. Tutti invecchiano, anche Galep e GLB, per cui non si può magari sperare che Ticci o Fusco sfornino un capolavoro come 30 anni fa. Credo valga anche per Nizzi lo stesso discorso.

Cito e condivido:infatti IMHO, se di fronte a storie come "I fratelli Donegan" o "Moctezuma", è stato facile paragonare sfavorevolmente il tardo Nizzi al tardo GLB, il discorso potrebbe essere invertito se si paragonasse "Lo squadrone infernale" con "La Foresta Pietrificata" o "Uno sporco imbroglio". Il Nizzi dei tempi d'oro avrebbe probabilmente reso un soggetto come quello dell'ultimo Maxi un capolavoro; il Nizzi attuale, nonostante l'età e la stanchezza, è riuscito comunque a ricavarne una storia di buon livello, cosa che però non sempre è stata ammessa, giacch?, come ha scritto Capelli d'argento

per alcuni, ormai, qualunque cosa scriva Nizzi non va bene: che sia una "nizzata" e passi, o che non lo sia, ma, così, si scade nel grottesco.

. In effetti, per certi critici la definizione di "nizzata" corrisponde in pratica a "qualunque cosa Nizzi scriva o abbia scritto negli ultimi 18 anni" ( alcuni estendono la definizione all'intera carriera dello sceneggiatore in questione :rolleyes::rolleyes::rolleyes: ). Di conseguenza, anche se la caccia alle "piccionate" non ha portato ad eccessivi frutti e quella agli spiegazionismi ha portato a individuare soltanto quello delle ultime pagine del Maxi ( abbastanza difendibile, IMHO ) , gli antinizziani a priori non hanno rinunciato ad avanzare le solite accuse di piattezza stilistica e verbosit?, talora persino dolendosi ( :rolleyes: ! ) di non riuscire a fargliene di più pesanti ( magari perchè, come ha scritto qualcuno di loro, anche le loro facolt? critiche si stanno ottundendo. ;):D:rolleyes: ) Modificato da Pedro Galindez
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Concluso, per fortuna. non mi è piaciuto, ma non la reputo nemmeno catastrofica. Mi spiace che storie migliori, anche dello stesso criticato e recente Nizzi, abbiano avuto meno pagine per potersi sviluppare, contrariamente a questa , che a mio parere ha avuto da dire davvero poco... Disegni non idonei soprattutto nelle larghe vedute (non so se si dica o meno così) dove i due ranger sembrano tozzi, bassi e fiabeschi , abbstanza soporiferi, poco dinamici. Molto buoni invece i primi piani. Soggetto nemmeno male, a mio parere sviluppato male. Soggetto ** 1/2 (Più che sufficiente)Sceneggiatura *1/2 (Mediocre)Disegni *1/2 (mediocre)Non vorrei sembrare troppo bacchettone, semplicemente non mi è piaciuto...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

ho l'abitudine di rivedermi gli albi a distanza di qualche tempo per la mia paranoica abitudine di analizzare i disegni nei minimi particolalari. Beh, stavolta, a furia di guardare i particolari, mi stava scappando quella che secondo me è una svolta grafica in quest'albo: la seconda parte della storia, a mio parere, non è tutta farina del sacco di Cossu: le scene diventano più "grandi" a partire da pagina 166 e sono impostate in maniera diversa rispetto alle precedenti. Anche i contorni dei paesaggi sembrano meno ordinati e puliti. Penserei che Cossu si sia affidato ad un matitista. Diso, ad esempio?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Non lo sapremo mai, probabilmente. Due fattori, la "prima volta" texiana di Cossu e la lunghezza del maxi potrebbero aver fatto propendere per un piccolo aiuto esterno, così come è possibile che lo stesso disegnatore abbia in corso d'opera rivisto un poco l'impostazione dei suoi disegni ( specie se l'inchiostratura è andata di pari passo con le matite ). Vado un po' off topic... è una semplice curiosità, ma nella discussione su "I due rivali", in una delle immagini postate da Jim Davis, il Carson mi sembra opera di Gamba, puoi confermare Corvo59 ?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Su TWO è finalmente apparso un post che fa capire quali ragioni profonde siano alla base di molte delle critiche rivolte al Maxi di Nizzi in quel Forum: per l'autore di tale post il guaio di questa storia non sarebbe rappresentato tanto ( bench? poi se ne parli ) da dialoghi artificiosi ( alcuni scambi di battute Tex - Carson ), battute innaturali o stonate ( la frase di Carson sulla Bibbia ) o ( udite udite ) situazioni crude ( la sequenza dell'attacco alla fattoria ) ma, molto semplicemente dal fatto che un MaxiTex scritto da Faraci, Manfredi o Boselli avrebbe raggiunto un livello superiore, come a suo avviso avrebbe dimostrato l'alto livello delle storie boselliane comparse in questo periodo. IMHO , in attesa della comparsa dei due albi finali di "Omicidio in Bourbon Street" ( in quello iniziale peraltro non sono mancati certi "vezzi" o "vizietti" tradizionalmente imputati a Nizzi, come "piccionate", immotivati colpi di fortuna e spiegazionismi inutili ), non mi pare che le sceneggiature boselliane di quest'anno siano state di livello uniformemente trascendentale ( "Buffalo Soldiers", malgrado le sue ambizioni ed il prestigio dello sceneggiatore e del disegnatore, mi pare sostanzialmente un mezzo fallimento, mentre ritengo "Il fuggiasco" semplicemente un grazioso riempitivo; quanto a "Terre Maledette", presenta a mio avviso dei personaggi minori interessanti, ma anche snodi importanti della trama, come il finale, abbastanza forzati e dominati da una sgradevole ricerca dell'effetto ), mentre le storie nizziane di quest'anno, pur non avendo grandi ambizioni, sono risultate comunque a mio parere gradevoli e leggibili ( o anche qualcosa di più, come il Maxi e, in misura minore, "Dieci anni dopo" ). Anche per questo Maxi, insomma, i critici di Nizzi sono andati a caccia degli errori dello studente somaro ( leggi: lo sceneggiatore di FIumalbo ) e, dal momento che ne hanno trovati meno di quanto immaginato ( o magari auspicato ;) ), si sono consolati esaltando a paragone suo i "primi della classe" ( sempre? comunque? ;);) ), Non sono affatto sicuro che lo sceneggiatore modenese, anche adesso che il suo carico di lavoro è calato di parecchio, possa regalarci un'altro capolavoro assoluto come "Fuga da Anderville" o "L'uomo con la frusta"; ritengo tuttavia che "Lo squadrone infernale" dimostri la sua ancora notevole capacità di sfornare storie di buon livello ( cosa niente affatto scontata, quando si hanno settanta primavere sulle spalle ).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

La storia secondo me è carina, però vedere subito dalla copertina che i soldati sono contro Tex, toglie un p? di pathos, ma la storia in sè non è male, poteva essere peggio. I disegni di Cossu non è che siano i miei preferiti, però ognuno ha il suo stile personale. L'avevo visto già all'opera su Dylan Dog, nella storia "Sopravvivere all'Eden" e l'ultima "Gli artigli del drago" e devo dire che non mi è mai dispiaciuto anche se credo che Tex non sia il suo tipo. Voto: 7

Modificato da TexFanatico
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Doudou puoi evitare tutti questi spoiler è Servono di solito a nascondere solo le parti di messaggio che rivelano fatti importanti dell'intreccio ( personaggi o situazioni ). Usarli per occultare quello che in definitiva è solo un tuo commento personale alla storia non ha molto senso, peggiora solo la leggibilità del thread. Grazie.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • pecos changed the title to [Maxi Tex N. 12] Lo Squadrone Infernale
 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.