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TWF - Tex Willer Forum

Il Futuro Della Sergio Bonelli Editore


Zeca
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Premesso che Anthony è perfettamente in grado di spiegare da solo le sue ragioni, mi pare di capire da quello che ha scritto che prova un p? di fastidio perchè certi utenti che partecipano praticamente quasi mai al forum si siano dati molto da fare in questa occasione, quando poi magari fra una settimana scompariranno come molte altre volte è successo in passato!E non mi sento di dargli torto!

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Fammi capire Anthony, tu sei rimasto in disparte questi due giorni perchè alcuni utenti "nuovi o quasi nuovi"si sono permessi di dettare legge?E io che pensavo che tu fossi tra quelli che sarebbero rimasti in silenzio in segno di rispetto verso la morte di Sergio Bonelli! Io credo che sia normale che a margine di un evento tanto importante siano stati moltissimi a intervenire, e mi sembra che ognugno abbia espresso le proprie sensazioni e preoccupazioni. Chi è voluto intervenire è intervenuto chi non ha voluto era liberissimo dal farlo!Però mi ha fatto molto arrabbiare che alcuno abbia reputato falsit? quello che è stato detto. E io ho finito.

Gabriele, io invece condivido in buonissima sostanza quanto detto da Anthony. Sono una persona estremamente pudica: non mi è mai piaciuto chi mette in bella piazza i sentimenti. Ho avuto la sensazione che molti utenti siano intervenuti solo per fare "la buona azione di pietà cristiana", invitando a una assurda riflessione (su cosa, se non sul fatto che purtroppo non viviamo in eterno?) e bollando come irrispettoso (chissà che avrei detto di irrispettoso) chi non ha aspettato il funerale per parlare del futuro della casa editrice. E non parlo di Zed, che si è scusato e al quale son dispiaciuto di aver risposto in modo ruvido. Ancora ieri c'è stato chi ha scritto in shoutbox delle sue lacrime e quant'altro. Ora, il tutto mi sembra falso e ostentato, il che non significa che io non sia dispiaciuto della scomparsa di Sergio Bonelli!E di sicuro, come detto da Anthony, molti di questi utenti, rinfrancati nella loro fede, scompariranno dalla sera allla mattina dal forum!
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Son sincero: non mi è piaciuto il fatto che alcune persone siano intervenute sul forum solo in questa occasione

E' stato proprio questo il motivo che mi ha spinto a restare un po' in disparte e quindi a non intervenire nel forum in questi tre giorni successivi alla scomparsa di Sergio Bonelli. C'e' stata un invasione di interventi da parte di utenti nuovi e quasi nuovi che hanno avuto la presunzione di dire cosa era giusto fare o non fare in questi momenti etc etc. Utenti/meteora che tra qualche giorno spariranno di nuovo chissa' dove. Ritornando al titolo del topic, io sono ottimista e credo che la casa editrice avra' ancora vita lunga. Bonelli ha avuto sempre la capacita' di scegliere i propri collaboratori con un certo criterio, e ho molta fiducia in loro.
quoto in pieno tutto il pensiero, non sono un utente "storico" ma partecipo, per quel che posso, abbastanza attivamente e con molto piacere, e quindi condivido il pensiero di Anthony, aggiungo anche che non trovavo giusto discutere di questa cosa poco dopo saputo della scomparsa e di scannarci tra di noi.
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Ma scusate se qualcuno non trova giusto parlarne perchè continua a ripeterlo inviando messaggi su messaggià Che non ne parli e basta! E non venga a dire gli altri cosa devono fare. Trovo più ipocrita il comportamento di queste persone di chi invece si limita a esprimere la propria opinone.

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Forse si è scritto troppo sia dell'opportunità che dell'inopportunità. E nel numero di quelli che hanno scritto troppo (abbiamo se non sbaglio riempito cinque pagine su sei) mi ci metto pure io. Se quelli che pensavano che non ci fosse nulla di male ne avessero discusso tranquillamente, e quelli che lo ritenevano inappropriato ne fossero rimasti fuori fino ad un momento più idoneo, avremmo tutti risparmiato tempo e parole.

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Io vorrei solo dare una sincera opinione su tutto ciò e sarà breve. Cosa c'entra la partecipazione attiva al forum con l'esprimere un opinione in un momento così coinvolgente come quello della morte di Sergio Bonelli? Ci sono per fortuna molti estimatori della casa editrice Binelli in giro per il mondo, e ascoltare le loro libere opinioni su ciò che è accaduto e su ciò che sarà, non la trovo in nessuna maniera una forma di opportunismo legata al momento in corso. Insomma non è la partecipazione attiva e continuativa al forum che d' il diritto ad esprimere un opinione, qualsiasi sia il momento.

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Ma scusate se qualcuno non trova giusto parlarne perchè continua a ripeterlo inviando messaggi su messaggià Che non ne parli e basta! E non venga a dire gli altri cosa devono fare. Trovo più ipocrita il comportamento di queste persone di chi invece si limita a esprimere la propria opinone.

Finalmente qualcosa di sensato è stato detto ::evvai::
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Io vorrei solo dare una sincera opinione su tutto ciò e sarà breve. Cosa c'entra la partecipazione attiva al forum con l'esprimere un opinione in un momento così coinvolgente come quello della morte di Sergio Bonelli? Ci sono per fortuna molti estimatori della casa editrice Binelli in giro per il mondo, e ascoltare le loro libere opinioni su ciò che è accaduto e su ciò che sarà, non la trovo in nessuna maniera una forma di opportunismo legata al momento in corso. Insomma non è la partecipazione attiva e continuativa al forum che d' il diritto ad esprimere un opinione, qualsiasi sia il momento.

Pallino, ovviamente ogni opinione ha tutto il diritto di essere espressa. Quel che non mi piace è l'intervenire per ostentare uno spirito di compassione, che ho trovato finto e innaturale negli interventi di molti, e l'offrire lezioni di dignit? (per citare Zoff) al sottoscritto e ad altri, quando il sottoscritto è una persona correttissima e molto attenta alla sensibilit? altrui. Nel pacchetto è stato inclusa anche una sorta di diktat del silenzio, che io non accetto. Come se il discutere sulle sorti della casa editrice significasse fregarsene di una persona che non c'è più. Quanto alle meteore che han scritto in questi giorni, auguro loro di aver trovato pace con la coscienza dopo la loro buona azione.
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Sicuramente d'accordo su quanto hai scritto Don Fabio, la mia era solo una precisazione del mio pensiero su questo discutere. Come vedi anche io in questo topic ho dato la mia opinione sulla casa editrice SBE dopo la morte di Sergio, quindi ne ho voluto discutere senza considerare mia, l'idea di stare in silenzio dato il momento. Dare la propria opinione deve essere la prima libertà in un forum, naturalmente rimanendo entro i limiti della buona educazione, anche se a volte in verità ed io compreso, ci scatta quella considerazione in più, che avvia subito una polemica. Se qualche volta l'ho fatto e cogliendo il momento, me ne scuso per il rispetto che ho per l'educazione e per il forum stesso.

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? Come se il discutere sulle sorti della casa editrice significasse fregarsene di una persona che non c'è più.

QUOTO QUOTO QUOTO... questa frase....
Jamiro, se quoti con tanta enfasi questa frase non capisco perchè tu abbia scritto venti volte invitando al silenzio. Che poi, come detto giustamente da Roger, chi veramente vuole il silenzio tiene il becco (in questo caso la tastiera) chiuso. Penso che ogni mio intervento sia stato molto rispettoso nei confronti di Nolitta: anzi, l'esprimere preoccupazione per il futuro della casa editrice è proprio un attestato di stima implicito per il suo lavoro. Punto. Se qualcuno avesse ancora voglia di farmi le pulci, continui pure. Non ho il potere di impedirglielo.
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  • Collaboratori

ll discorso sul futuro sella SBE può essere ufficialmente aperto lasciando da parte le polemiche, queste si realmente fastidiose in un momento come questo ?Io direi di suddividere le nostre preoccupazioni e le nostre aspettative in due categorie distinte, relative ai due piani amministrativo e artistico. Sul piano amministrativo non credo che la situazione cambier? poi tanto. Almeno lo spero, nel senso che non vorrei che la società finisse per essere "preda" di qualche colosso dell'editoria. Se la tentazione di vendere non prevarr?, esiste una struttura gerarchica al cui vertice ci sarà sicuramente il figlio Davide o chi per lui sarà delegato. Il resto della redazione non credo che cambier?, se non a livello di "curatori" delle varie testate che già esistono per tutti i personaggi, tranne che, guarda caso, per Tex. Sul piano artistico, la scomparsa di Sergio Bonelli potrebbe comportare diversi cambiamenti, non per forza tutti negativi, come diverse aperture a certe tematiche peraltro già trattate su questo forum che le personali idiosincrasie dell'editore finora non avevano reso possibili. Mi auguro che qualche timido cambiamento possa incominciare a vedersi, certo non subito, ma con l'andare dei mesi / anni. Qualcosa cambier? sicuramente, insomma, e io preferisco pensare in positivo!

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Jamiro, se quoti con tanta enfasi questa frase non capisco perchè tu abbia scritto venti volte invitando al silenzio. Che poi, come detto giustamente da Roger, chi veramente vuole il silenzio tiene il becco (in questo caso la tastiera) chiuso. Penso che ogni mio intervento sia stato molto rispettoso nei confronti di Nolitta: anzi, l'esprimere preoccupazione per il futuro della casa editrice è proprio un attestato di stima implicito per il suo lavoro. Punto. Se qualcuno avesse ancora voglia di farmi le pulci, continui pure. Non ho il potere di impedirglielo.

ahhaha .. ahha ma guarda che io se leggi 2 pagine indietro l ho detta la mia e di sicuro non è che mi connetto sui forum per discutere o litigare con utenti.. anzi per fare amicizie con persone che hanno la mia stessa passione... quindi lascio stare e ti do ragione.. ma ti dico un ultima cosa non ho detto che non bisogna parlarne ognuno è libero di dire quello che vuore... ed io la mia sull argomento di questo topic l ho detta... saluti ;):colt:
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Jamiro, se quoti con tanta enfasi questa frase non capisco perchè tu abbia scritto venti volte invitando al silenzio. Che poi, come detto giustamente da Roger, chi veramente vuole il silenzio tiene il becco (in questo caso la tastiera) chiuso. Penso che ogni mio intervento sia stato molto rispettoso nei confronti di Nolitta: anzi, l'esprimere preoccupazione per il futuro della casa editrice è proprio un attestato di stima implicito per il suo lavoro. Punto. Se qualcuno avesse ancora voglia di farmi le pulci, continui pure. Non ho il potere di impedirglielo.

ahhaha .. ahha ma guarda che io se leggi 2 pagine indietro l ho detta la mia e di sicuro non è che mi connetto sui forum per discutere o litigare con utenti.. anzi per fare amicizie con persone che hanno la mia stessa passione... quindi lascio stare e ti do ragione.. ma ti dico un ultima cosa non ho detto che non bisogna parlarne ognuno è libero di dire quello che vuore... ed io la mia sull argomento di questo topic l ho detta... saluti ;):colt:
Ok, Jamiro, facciam pace e, seguendo l'esempio di Ymalpas, torniamo in topic :trapper: ! Una cosa: cerca di utilizzare un italiano corretto (dai, mettere gli apostrofi o scrivere "comunque" non è una grande fatica!). Il forum altrimenti ne risente!
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  • Rangers

Come già scritto da Ymalpas e seguendo i richiami degli altri Moderatori, lasciano da parte le polemiche che al momento sono fastidiose e fuori luogo!

Sul futuro della SBE poi, noi possiamo fantasticare quanto vogliamo, ma dobbiamo comunque attendere qualche annuncio più o meno ufficiale, che sono sicuro non mancher?!
Cerchiamo comunque di restare ottimisti!

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Amigos, perdonatemi ma, in questa mesta giornata, il fatto che il forum SCLS abbia chiuso per lutto, per oggi, mi ha molto colpito.
Ecco, forse, gli interventi di alcuni forumisti sul futuro della SBE saranno stati pur legittimi ma, permettetemi ( con Bonelli appena deceduto ), di dubbio/cattivo gusto, questo sè.
Ognuno d'altronde risponde alla propria coscienza.
E lo dice uno che, alla buonanima di Sergio, diverse volte non le ha mandate a dire e che, adesso, un po' se ne vergogna, anche perchè le sue storie ed i suoi Personaggi ( Zagor, Mister No ) e, perchè no, anche Tex, hanno accompagnato buona parte della sua giovinezza negli anni 70/80 riempiendo di spensieratezza e sogni le proprie giornate.
Ma di fronte al mistero ed alla tragicit? della morte ( che ha investito naturalmente e direttamente i famigliari ) un po' di rispetto nel parlare subito di "successori" forse ci stava..... :old:
Scusate lo sfogo.

P. S.: mi spiace che certi post li abbiano scritti alcuni forumisti cui, peraltro, in diverse occasioni, ho condiviso le loro opinioni. Questa volta no.

Hasta lu?go.

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Ecco, forse, gli interventi di alcuni forumisti sul futuro della SBE saranno stati pur legittimi ma, permettetemi ( con Bonelli appena deceduto ), di dubbio/cattivo gusto, questo sè.

Capelli d'Argento, mi sei molto simpatico e tutto, ma sinceramente queste parole mi offendono. Come se, ripeto, lo scambiarsi idee sul futuro della casa editrice significasse disinteresse nei confronti del lutto della famiglia. Queste parole mi offendono a livello umano. Detto questo, mi autosospendo per qualche giorno, onde creare ulteriori polemiche (che sarebbero, queste sè, di poco gusto).

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Ragazzi, così ci costringete, contro la nostra volont?, ad agire da censori!Ovvero:a cancellare i messaggi e, forse, addirittura, a chiudere questo topic. Vogliamo smetterla o no con le polemiche? E' una giornata intera che ve lo stiamo chiedendo in mille modi!! :bisonte: ps. Don Fabio, non c'è bisogno di autosospendersi! :trapper:

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ll discorso sul futuro sella SBE può essere ufficialmente aperto lasciando da parte le polemiche, queste si realmente fastidiose in un momento come questo ?

Io direi di si. Non trovo che questa discussione sia necessariamente fuori luogo oppure di dubbio o cattivo gusto. Mi ero ripromesso di non affrontare questo discorso, se non dopo il funerale e così ho fatto. Del resto, non crediate che l'argomento non sia emerso in continuazione nei discorsi fatti prima e dopo il funerale, era quasi inevitabile, in una situazione simile, chiedersi cosa accadr? adesso. Ce lo chiedevamo noi semplici fans e se lo chiedevano gli autori presenti. Non c'è nulla di strano o di male.

Io direi di suddividere le nostre preoccupazioni e le nostre aspettative in due categorie distinte, relative ai due piani amministrativo e artistico.

Ed io direi, che come ti capita spesso, interpreti bene il ruolo di voce della ragione e della moderazione, cosa che ti ho sempre riconosciuto anche nelle non poche volte in cui siamo stati di opinioni contrapposte o almeno differenti.

Sul piano amministrativo non credo che la situazione cambier? poi tanto. Almeno lo spero, nel senso che non vorrei che la società finisse per essere "preda" di qualche colosso dell'editoria.

Credo che questo sia un rischio scongiurato.

Se la tentazione di vendere non prevarr?,  esiste una struttura gerarchica al cui vertice ci sarà sicuramente il figlio Davide o chi per lui sarà delegato.

Ora Davide è l'azionista di maggioranza della SBE, quindi chiunque sostituir? Sergio come Presidente e come Direttore Generale sarà lui stesso o sarà comunque scelto da lui, su questo non ci piove. Personalmente non sarei sorpreso se assumesse un ruolo più attivo nella gestione suo zio Giorgio (il quale ha bonariamente messo in dubbio i miei gusti quando gli ho detto che avevo apprezzato il suo soggetto per la storia ?Linciaggio? dei numeri 209/210)Il comportamento di Davide oggi, subito dopo il funerale, verso quelli che ora lavorano per lui è stato quello di chi di questa responsabilità si rende ben conto. Qualcuno oggi mi ha detto che tragedie come quella che ha passato Davide possono spingere un uomo ad accettare il peso delle sue responsabilità oppure schiacciarlo e che il comportamento tenuto da Davide oggi suggeriva che per lui fosse, per fortuna vera la prima ipotesi. La penso anch'io così. Il mio consiglio? Non sottovalutatelo. Da parte mia, per quello che può valere, gli offro il mio supporto.

Il resto della redazione non credo che cambier?

La struttura gerarchica inaugurata all'inizio dell'anno scorso, con la nuova figura del Direttore Editoriale distinta dal Direttore Generale e l'inserimento di Davide nell'organigramma come Responsabile Marketing aveva lo scopo di preparare una transizione "dolce" quando il momento fosse venuto. Personalmente credo che il primo segno visibile dei tempi nuovi sarà semplicemente il nome del nuovo Direttore Generale in seconda di copertina a partire dagli albi di novembre, per il resto tutto andr? avanti come prima. a parte il fatto che sarà un altro a prendere le decisioni finali (che comunque non è cosa da poco).

se non a livello di "curatori" delle varie testate che già esistono per tutti i personaggi, tranne che, guarda caso, per Tex.

Una previsione? Forse non dovrei farla per scaramanzia, ma ci provo lo stesso: io credo che in tempi ragionevolmente brevi il peso della cura di Tex ricadr? pressoch? interamente sulle spalle di Mauro Boselli. Che a lui piaccia oppure no, sono convinto che con Marcheselli inevitabilmente sempre più preso dalla gestione ordinaria il solo che possa prendersi questa responsabilità sia proprio Mauro. IL che, come accade sempre in questi casi, farà felice qualcuno e scontenter? qualcun altro.

Sul piano artistico, la scomparsa di Sergio Bonelli potrebbe comportare diversi cambiamenti, non per forza tutti negativi, come diverse aperture a certe tematiche peraltro già trattate su questo forum che le personali idiosincrasie dell'editore finora non avevano reso possibili. Mi auguro che qualche timido cambiamento possa incominciare a vedersi, certo non subito, ma con l'andare dei mesi / anni.

Una cosa che mi ha detto Mauro Boselli (ma non solo lui) è che d'ora in avanti, quando avrà un'idea , non potr? fare a meno di chiedersi cosa ne avrebbe pensato Sergio. IL che non vuol certo dire che lui e gli altri accantoneranno tutte le idee che probabilmente Sergio avrebbe bocciato, ma che valuteranno seriamente quanto ritengono valida quell'idea e valide le obiezioni che Sergio avrebbe potuto fare. Alla fine, però, essendo per forza di cose , persone diverse da lui, decideranno secondo alloro coscienza ed io credo che sia giusto così.

Qualcosa cambier? sicuramente, insomma, e io preferisco pensare in positivo!

Un vecchio detto recita: ogni cambiamento è un miglioramento. NON è sempre così, ovviamente, ma quasi sempre lo ?. Una cosa è comunque certa: quali che saranno i cambiamenti ci sarà chi li apprezzer? e chi in vece li detester?. Per esempio se un giorno Boselli decidesse di rivelare che Carson è il padre di Donna Parker, io ne sarei contentissimo e Paco Ordonez , che pure apprezza in genere Boselli, sarebbe infuriato come una belva. Accadesse il contrario, io sarei deluso e lui soddisfatto. In ogni caso, è sempre così che succede nella vita e sia come sia, anch?io m?iscrivo nel partito degli ottimisti.
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Ragazzi, così ci costringete, contro la nostra volont?, ad agire da censori!
Ovvero:a cancellare i messaggi e, forse, addirittura, a chiudere questo topic.
Vogliamo smetterla o no con le polemiche? E' una giornata intera che ve lo stiamo chiedendo in mille modi!! :bisonte:

ps. Don Fabio, non c'è bisogno di autosospendersi! :trapper:

Alla fine di questa giornata ho solo voluto esprimere cio' che pensavo e penso tuttora. Mi spiace per l'amigo Don Fabio che si è sentito offeso ma resto della mia opinione.

Anche il sottoscritto era preoccupato già da ben prima dell'infausto giorno e lo è tuttora, pero' si poteva aspettare, in silenzio qualche giorno, per il "toto previsioni". Non sarebbe cambiato nulla o no è :old:
In questi momenti a me danno fastidio i parlottii, gli applausi e tutto il resto che fa da "contorno" ai funerali dei tempi odierni.
Con amicizia... Chiudiamola qui.

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In ogni caso, è sempre così che succede nella vita e sia come sia, anch?io m?iscrivo nel partito degli ottimisti.

Anch'io mi iscrivo nel partito degli ottimisti. Sergio Bonelli è stato un ottimo sceneggiatore ma anche un abile editore e il successo della Sergio Bonelli Editore sta li a dimostrarlo. Non credo che una persona in gamba come lui non si fosse dato da fare per assicurare il successo della sua casa editrice anche dopo la sua scomparsa. I passi che sono già stati fatti quando lui era ancora in vita ne sono la dimostrazione. La Sergio Bonelli ha una sua struttura ben definita e sono certo che dopo il naturale sbigottimento di tutte le persone che vi lavorano per una scomparsa abbastanza improvvisa la casa editrice non avrà grossi problemi a continuare nel solco tracciato da Sergio Bonelli.
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Da come tu lo conosci Carlo, è più probabile che Davide Bonelli si "accontenti" (si fa per dire, naturalmente) di gestire e amministrare la casa editrice con l'abilità che ha sempre contraddistinto la famiglia, affidandosi agli addetti ai lavori per la continuazione delle serie pubblicate, oppure sapr? anche "vivere" il mondo del fumetto, come il nonno e il padre dalle cui idee sono nati alcuni dei più bei personaggi che la Bonelli oggi ci offre?La seconda domanda che faccio è per mera curiosità: Davide ha figli?Grazie :)

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