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TWF - Tex Willer Forum

Claudio Nizzi


ymalpas
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E io ti ho  detto che la tengo alta da tre decenni.

Inutile cercare di  convincerti con i numeri e ribadire che scrivere su tre o quattro serie non è più facile che scrivere su una, anzi!  Che Nizzi fosse solo è un fatto, infatti ci fu la famosa crisi.  Però poi passò a me gli autori più veloci, come Letteri e Marcello. Ma chiudiamola qui.

Modificato da borden
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<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Si Borden io ho detto prima,auguro a Borden di riuscire a tenere alta la qualità delle storie

Se scrivessi solo tu Tex sfido non reggeresti molto

Faccio notare che dal 2012 sono arrivate nuovi sceneggiatori per far si che non sia più tu solo

non capitemi male ma Nizzi era solo per tutto il 300 e non ripetete che c'erano strie di nolitta o le ultime di bonelli,Nizzi era solo per tutto il 300

Le storie non di Nizzi sono 4 fino a terra violenta e dal 350 fino alla storia di Nolitta era solo a scrivere

Io credo che un bilancio della gestione di Tex da parte di Boselli possa essere fatto solo alla conclusione di questa.

E penso che tutti siano d'accordo nello sperare che avvenga il più tardi possibile con risultati ancor migliori.

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<span style="color:red;">5 ore fa</span>, valerio dice:

Fino al 400 ritengo Nizzi intoccabile e quasi a livello del creatore di Tex.

 

Io ci tolgo il "quasi".

 

<span style="color:red;">5 ore fa</span>, valerio dice:

Nel centenario 400 alterno, con cadute e momenti ancora di antico splendore (Il presagio/Le colline dei Sioux/l'uomo senza passato e in parte quella di Custer che se non altro ha un bellissimo soggetto ed è stata creata con uno studio e una perizia minuziosa). Ci metto anche i texoni, o buona parte di essi, dello stesso periodo (cosa non è l'ultima frontiera, tanto per prenderne uno non dei primissimi anni?)

 

Dei texoni di quel periodo non se ne parla mai infatti. Io li ho trovati tutti buoni o ottimi. La storia di Custer, invece, a mio parere a Nizzi non riuscì. E mi dispiace perché so che ci teneva.

 

Io credo che Nizzi, il miglior Nizzi, a livello di dialoghi e nelle storie classicamente western, sia imbattibile. Non è un grande soggettista, ma nelle avventure classiche è semplicemente un Maestro. 

 

Boselli invece è poliedrico, ha una creatività che Nizzi, francamente, se la sogna. Il suo Tex è originale, "caldo", ricco di personaggi di spessore. Nizzi non ci avrebbe mai dato uno Shane, o una Colorado Belle; ci ha dato pero' un western puro e da applausi, e tanto mi basta.

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  • Rangers

Senza contare che all'epoca Nizzi scriveva credo solo Tex (Nick Raider era già passato nelle mani di altri autori), mentre Mauro in ogni periodo è sempre stato iper impegnato su vari fronti: oltre a Tex, anche Zagor, Dampyr e ora pure Tex Willer (senza contare le cose sporadiche su altre serie che non sto a citare).

Con questo non voglio dire che Nizzi non sia stato un grande autore.

Lo sono entrambi, ognuno col suo livello e le sue caratteristiche.

Ma non stiamo a fare le solite crociate pro o contro... alla fine si finisce sempre a litigare.

 

Per quanto riguarda Yama, il suo ritorno lo dovrei rileggere, ma mi sembra di ricordare che Mauro non ha stravolto così tanto  il suo carattere.

Ricordiamoci che è comunque un mezzo pazzo (probabilmente non avrà mai gli stessi poteri del padre), ma che gli manchi di rispetto è normale, dato che con con la testa non è molto allineato

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Non per difendere qualcuno, anche perché credo Borden non abbia bisogno della mia difesa, ma finora oltre ad essere stato il curatore di Zagor ed ora di Tex e Dampyr, scrive regolarmente per le stesse serie, e credo che curare due testate come Dampyr e Tex porti via tanto tempo anche alla scrittura, scrive per "le storie", ha scritto il romanzo di Tex, e tanto altro, e sempre con una qualità costante e alta. Ha dato nuova linfa a Tex con la serie dei cartonati e di Tex Willer, oltre a trovare il tempo per interloquire anche con noi. È tanta roba, e  ce n'è davvero per tutti i gusti, si vede che si diverte a scrivere e che ha una cultura immensa che riversa in tutte le cose che scrive con grande naturalezza. Lo ammiro, così come è da ammirare quello che ha fatto Nizzi per Tex, ed è grazie a loro per quanto hanno fatto e a noi che continuiamo a seguire Tex con passione che oggi ancora esiste questo fumetto straordinario. Bisogna tener conto che ognuno di noi filtra Tex secondo i propri gusti, le proprie esperienze e il proprio modo di vedere e pensare, e questo personalizza, influenza e rende unica la nostra visione di Tex. Non esiste un Tex uguale ad un altro e ognuno di noi ha il suo Tex. E questo è solo grazie al grande lavoro fatto di cui dobbiamo solo ringraziare. Hanno dimostrato di essere due grandi e io me li tengo così, nel bene e nel male, anche perché il primo è altamente sovrastante rispetto al secondo. 

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22 minuti fa, Leo dice:

 

Io ci tolgo il "quasi".

 

 

Dei texoni di quel periodo non se ne parla mai infatti. Io li ho trovati tutti buoni o ottimi. La storia di Custer, invece, a mio parere a Nizzi non riuscì. E mi dispiace perché so che ci teneva.

 

Io credo che Nizzi, il miglior Nizzi, a livello di dialoghi e nelle storie classicamente western, sia imbattibile. Non è un grande soggettista, ma nelle avventure classiche è semplicemente un Maestro. 

 

Boselli invece è poliedrico, ha una creatività che Nizzi, francamente, se la sogna. Il suo Tex è originale, "caldo", ricco di personaggi di spessore. Nizzi non ci avrebbe mai dato uno Shane, o una Colorado Belle; ci ha dato pero' un western puro e da applausi, e tanto mi basta.

Si, esatto. Beh, parliamo di due grandi autori pur con caratteristiche direi opposte. Infatti avevo notato anche io, ieri, come il bello di Borden sia la varietà e fantasia e il bello di Nizzi sia la grandezza nel classico in perfetto stile GBL, parlando del Nizzi in forma. Tuttavia anche Nizzi ci ha dato alcuni soggetti interessantissimi. Pensiamo alla creazione della Tigre Nera. Pensiamo a Cobra Galindez e al Tex davanti al plotone di esecuzione. Pensiamo all'invenzione di un deus ex machina come il Generale Davis. Poi ha fatto una storia su Custer (concordo anche io che non sia pienamente riuscita, però soggettone e ottima analisi dei personaggi), la storia di Tiger è un soggetto stupendo (furia rossa), l'ultima frontiera ha un soggetto belissimo, così come il ragazzo selvaggio eccetera...per non parlare del bellissimo corto della ballata di Zoeke Colter, un colpetto di genio. Quindi anche Nizzi, finchè gli ha retto la vena, alternava soggetti classici o addirittura ripresi dal predecessore, ad altri nuovi e interessanti.

Sui Texoni ci vorrebbe una analisi, in effetti. E nei texoni direi che Nizzi ha sfornato buone storie anche ben oltre il periodo del terzo centinaio.

Modificato da valerio
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Io la penso come Leo. Comunque per me Nizzi ha sctitto non piu di sei-sette storie brutte , molte storie buone e anche tanti capolavori, per quanto riguarda Boselli invece per me ha scritto capolavori, buone storie, una storia brutta, forse due, dai. l' unica delusione in rapporto  al numero di storie fra belle e brutte sono state quelle di Faraci, di cui io salvo le prime due. Mia opinione che vale quel che vale.🙋

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Nizzi è quasi esclusivamente un autore western vecchio stile,ma non è assolutamente vero che non fosse bravo a scovare nuovi soggetti, figuriamoci! è stato forse l autore che più di ogni altro ha cercato di proporre storie indiane avvincenti, in cui Tex si barcamena tra Pance Blu e Nativi con maestria. Sicuramente ha meno estro di Boselli, e meno capacità di gestire i quattro pard.infatti lui vuole Tex centrale e Carson spalla.e qui sta il suo più grande merito, perché i dialoghi tra loro sono di altissimo livello e fenomenali.non è stato in grado di innovare per convinzione e impossibilità,forse.ma la gestione delle storie è quadi sempre stata  d alto livello.la precisione e la focalizzazione di ogni dettaglio è degna di un Maestro.

Io non guardo solo il soggetto quando leggo una storia di Tex,ma cerco di notare anche la precisione della sceneggiatura e la costruzione della storia.per questo ho omaggiato il suo ultimo color Tex, perché se il soggetto è banale la storia è comunque perfetta da un punto di vista scenico/strutturale.tutto torna sempre.e non è una cosa scontata in un fumetto

Modificato da Barbanera
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Mah sinceramente rileggendo vecchie interviste mi vengono i brividi ad immaginare Nizzi curatore di Tex..

 

Tornando a Tex, nella versione che lei ne ha fatto risulta meno manesco, meno gradasso, più ragionatore. Questo fa parte di un suo preciso intento o le viene "semplicemente" così?

 

L'una e l'altra cosa. Certa aggressività di Tex mi ha sempre dato un po' fastidio: nella versione di G.L. bastava una occhiata di traverso da parte del cliente di un saloon perché Tex menasse subito le mani. Io aspetto che venga seriamente provocato, prima di fargli fare a cazzotti. Quanto al fatto che sia più ragionatore, questo deriva certamente dal mio carattere, che inevitabilmente contamina anche quello di Tex. G.L. era più impulsivo ed anarchico, con una punta di goliardia. Poi tenete conto del tanto tempo che è passato e della diversa tecnica con cui viene realizzato dai disegnatori. Certe risse disegnate da Galep erano davvero goliardiche; i disegnatori di oggi sono più rigorosi, e i soggetti delle storie molto meno garibaldini. Senza contare che oggi dobbiamo anche fare i conti con il "politicamente corretto". Gli epiteti che Tex distribuiva allegramente a negri, cinesi e messicani (tuttavia senza ombra di razzismo) oggi no ce li possiamo permettere. Insomma è tutto un insieme di cose che è cambiato e che in qualche modo ha fatto dare una calmata anche a Tex.

 

https://www.ubcfumetti.com/interview/9809.htm

 

Come fa a darti fastidio l'aggressività di Tex? 

Dobbiamo subire il  politicamente corretto senza fiatare?

 

No, mi dispiace.. ma il caro Nizzi ha delle idee che proprio non mi piacciono.

  • +1 1
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<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, laredo dice:

Mah sinceramente rileggendo vecchie interviste mi vengono i brividi ad immaginare Nizzi curatore di Tex..

 

Tornando a Tex, nella versione che lei ne ha fatto risulta meno manesco, meno gradasso, più ragionatore. Questo fa parte di un suo preciso intento o le viene "semplicemente" così?

 

L'una e l'altra cosa. Certa aggressività di Tex mi ha sempre dato un po' fastidio: nella versione di G.L. bastava una occhiata di traverso da parte del cliente di un saloon perché Tex menasse subito le mani. Io aspetto che venga seriamente provocato, prima di fargli fare a cazzotti. Quanto al fatto che sia più ragionatore, questo deriva certamente dal mio carattere, che inevitabilmente contamina anche quello di Tex. G.L. era più impulsivo ed anarchico, con una punta di goliardia. Poi tenete conto del tanto tempo che è passato e della diversa tecnica con cui viene realizzato dai disegnatori. Certe risse disegnate da Galep erano davvero goliardiche; i disegnatori di oggi sono più rigorosi, e i soggetti delle storie molto meno garibaldini. Senza contare che oggi dobbiamo anche fare i conti con il "politicamente corretto". Gli epiteti che Tex distribuiva allegramente a negri, cinesi e messicani (tuttavia senza ombra di razzismo) oggi no ce li possiamo permettere. Insomma è tutto un insieme di cose che è cambiato e che in qualche modo ha fatto dare una calmata anche a Tex.

 

https://www.ubcfumetti.com/interview/9809.htm

 

Come fa a darti fastidio l'aggressività di Tex? 

Dobbiamo subire il  politicamente corretto senza fiatare?

 

No, mi dispiace.. ma il caro Nizzi ha delle idee che proprio non mi piacciono.

Mah, sul politicamente corretto ha solo detto che esiste e che si devono adeguare, anche Borden si adegua, quando fa sparare ai cavalli e fa dire a Tex o a Carson "peccato però per quelle povere bestie" si attiene al politicamente corretto e non può fare altro.

Una volta questo non esisteva, e anche Nizzi è tutt'altro che corretto nelle prime storie, anzi fa dire a Tex epiteti che nemmeno GLB si era sognato. Sul menare le mani avrà cambiato idea dopo, all'inizio faceva picchiare a sangue tutti. Pensate solo a Tex il grande, dove Tex passa metà storia a prendere tutti a cazzotti.

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Il commento sulle povere bestie è puro GL Bonelli, esattamente come figlioccio, zio Kit e altre locuzioni glbonelliane che amenamente mi  sono state rimproverate in passato da altri smemorati lettori.

 

 

 

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5 minuti fa, borden dice:

Il commento sulle povere bestie è puro GL Bonelli, esattamente come figlioccio, zio Kit e altre locuzioni glbonelliane che amenamente mi  sono state rimproverate in passato da altri smemorati lettori.

 

 

 

Vabbè, non potrai negare che c'è più politically correct oggi che non quando hai iniziato, Borden. C'è meno libertà. Tu ti sforzi al massimo per mantenere lo spirito texiano anche negli epiteti ma alcuni non si possono più dire, mi pare che su questo Nizzi abbia ragione.

Esempio: Tex e Carson che sparano sui lupi, facendo una strage, come accadeva con Bonelli, si può fare oggi o vi ritrovate una banda di animalisti che chiede la vostra testa? Fare pesanti battute sugli avversari di colore si può? Un pò si, ma mai come una volta. Se non ricordo male hai avuto rogne persino per una sigaretta una volta... immagino non sia così facile come ai tempi.

Modificato da valerio
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Basti pensare al fatto che oggi è impensabile leggere un "negro" sulle pagine di Tex, termine che non ha niente di offensivo e che veniva usato nientepopodimeno che da Sergio Bonelli, tutt'altro che un suprematista bianco. :D

Da quel punto di vista, i tempi sono peggiorati parecchio.

  • +1 1
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Come distinguere fra una scena GLBonelliana e una "politicamente corretta" tramite due semplici esempi:

 

- G.L.Bonelli (in un esempio inventato sulla base di scene simili viste tante volte):

Carson sta per far secco qualche malcapitato bandito, quando Tex gli dice "per adesso miriamo ai cavalli!". A quel punto Carson, visibilmente dispiaciuto per non poter fare il tiro a segno su quei poveri pellegrini, dice "peccato, povere bestie"...  e poi procede a far secchi tutti i cavali.

 

- Scena politicamente corretta, buonista, animalista, etc etc etc moderna, ispirata da una scena vista recentemente

Tiger incontra un cane feroce addestrato ad uccidere (e che ha magari già ucciso sbranandole prigioniere che tentavano di fugfgire) intenzionato a sbranare anche lui. Tiger gli dice "so che tu, come tutti gli animali, sei buono e non faresti del male ad una mosca. Lo so perchè io, indiano, sono quindi puro e vicino alla natura che è perfetta e mai ci farebbe uccidere qualcuno, nemmeno per mangiare. Non ti porgo la mano perchè in quella maniera mi comporterei in maniera ableista, facendo notare la tua mancanza di pollice opponibile. Quindi ti darò qualcosa che da mangiare, probabilmente un altro animale che ho appena ucciso ma non lo diremo perché altrimenti gli animalisti picchettano la redazione. Gli faremo credere che ti sto dando un piatto di Tofu"". il cane, commosso da un simile sfoggio di modernità da parte di un indiano del 1800, gli perdona immediatamente tutte le bestie che ha ucciso in precedenza, e insieme si iscrivono al codacons per far smettere di fumare la pipa della pace ai Navajos....

  • +1 2
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Just now, Diablero dice:

Come distinguere fra una scena GLBonelliana e una "politicamente corretta" tramite due semplici esempi:

 

- G.L.Bonelli (in un esempio inventato sulla base di scene simili viste tante volte):

Carson sta per far secco qualche malcapitato bandito, quando Tex gli dice "per adesso miriamo ai cavalli!". A quel punto Carson, visibilmente dispiaciuto per non poter fare il tiro a segno su quei poveri pellegrini, dice "peccato, povere bestie"...  e poi procede a far secchi tutti i cavali.

 

- Scena politicamente corretta, buonista, animalista, etc etc etc moderna, ispirata da una scena vista recentemente

Tiger incontra un cane feroce addestrato ad uccidere (e che ha mag😂ari già ucciso sbranandole prigioniere che tentavano di fugfgire) intenzionato a sbranare anche lui. Tiger gli dice "so che tu, come tutti gli animali, sei buono e non faresti del male ad una mosca. Lo so perchè io, indiano, sono quindi puro e vicino alla natura che è perfetta e mai ci farebbe uccidere qualcuno, nemmeno per mangiare. Non ti porgo la mano perchè in quella maniera mi comporterei in maniera ableista, facendo notare la tua mancanza di pollice opponibile. Quindi ti darò qualcosa che da mangiare, probabilmente un altro animale che ho appena ucciso ma non lo diremo perché altrimenti gli animalisti picchettano la redazione. Gli faremo credere che ti sto dando un piatto di Tofu"". il cane, commosso da un simile sfoggio di modernità da parte di un indiano del 1800, gli perdona immediatamente tutte le bestie che ha ucciso in precedenza, e insieme si iscrivono al codacons per far smettere di fumare la pipa della pace ai Navajos....

😂😂 Verissimo.

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<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

Per me l' unica cosa che hanno sbagliato alla Bonelli  e' stato non far  scrivere a Boselli almeno dieci anni prima le storie di Tex. E 'che magari Zagor senza Boselli non di sarebbe piu ripreso.

Stesso pensiero.

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Vorrei fare qualche considerazione sul cosiddetto "superlavoro" di Nizzi che lo portò alla crisi...

 

La crisi vera e propria avviene nel 1993, anche se già i primi segni di un "disamoramento" dell'autore per il personaggio per me erano già visibili da mesi. In quel periodo, non ci sono ancora Maxi, Color, romanzi, etc, c'è solo Tex e il Texone, quindi servono 1544 pagine ogni anno. (in media, 128 pagine al mese, 4 pagine circa al giorno non contando feste, ferie e malattia)

Questa quantità di tavole è stata realizzata (ai testi) dal solo Nizzi nel 1988, 1990, e nel 1992

(Fino al 1987 almeno un terzo delle pagine sono di altri autori, Nizzi diventa in pratica l'unico autore solo nel 1988, ma nel 1989 e nel 1991 vengono pubblicate le ultime due storie di G.L.Bonelli, e nel 1993 va in crisi e Nolitta scrive metà delle tavole)

 

Veniamo ad oggi (dati presi da DimeWeb).

Nel 2019 sono state pubblicate 3730 pagine di Tex (molto più del doppio di quelle del 1993) in 33 albi (contro i 13 albi del 1993)

Nel 2019 Mauro Boselli ha visto pubblicate 2590 pagine scritte da lui (1840 pagine di Tex, 564 pagine di Dampyr,  le altre divise fra Deadwood Dick e le Storie). Va bene, Mauro è una vera "macchina da storie", allora guardiamo il secondo, Moreno Burattini, che ha pubblicato sempre nel 2019 un totale di 1791 pagine (quasi tutte su Zagor, più qualcuno su Tex)

 

Va bene anche il fatto che per mille ragioni magari in un anno possono uscire anche storie sceneggiate in anni precedenti (come per esempio nel caso del Texone di Villa) e questo potrebbe essere un caso eccezionale. Allora andiamo a vedere i dati degli ultimi dieci anni, dal 2010 al 2019 compresi.  Boselli negli ultimi dieci hanno ha sceneggiato 18715 pagine, cioè una media di 1872 pagine all'anno

(questo, oltre a lavorare in redazione come curatore di Tex e Dampyr... viene il dubbio che si sia fatto spiegare da Martin Mystere l'ubicazione di Tempo Zero...)

 

Torniamo un attimo indietro: quante pagine di Tex ha sceneggiato Nizzi nei dieci anni che lo hanno portato alla crisi? Ecco qua anni per anno:

1984  500 pagine

1985  744 pagine

1986  1012 pagine

1987  1052 pagine

1988  1544 pagine

1989  1389 pagine

1990  1544 pagine

1991  1434 pagine

1992  1544 pagine

1993  958 pagine

totale in 10 anni:   11721 pagine

Sono tante, certo, oltre mille pagine all'anno con punte di millecinquecento...  ma cosa dovrebbe dire Boselli che in dieci anni ne ha sceneggiate 18715, cioè quasi il doppio?

E se andiamo a vedere altri sceneggiatori Bonelli, vediamo che negli ultimi 10 anni Moreno Burattini ha sceneggiato per Bonelli 9947 tavole (e nel frattempo ha scritto pure non so quante centinaia di post nei suoi due blog, due raccolti di racconti, un libro di aforismi, storie varie per altri editore, etc.), Stefano Vietti ne ha scritte 9544 e non mi risulta che nessuno dei due abbia dato segnali di disagio o di crolli. Addirittura Ruju ha scritto 9494 tavole! (mi raccomando borden, tienilo d'occhio, che non vada in crisi...)

 

Ma volete vedere il dato davvero significativo?

Ecco le pagine sceneggiate da Nizzi in anni più recenti, post-crisi...

2000  1104 pagine

2001  1214 pagine

2002  1565 pagine

2003  1768 pagine (il suo record!)

2004  994 pagine

2005  1434 pagine

2006  1540 pagine

Sì, (a causa dell'aumento di produzione di albi di Tex avvenuto negli anni), nel periodo in cui era "affiancato" da Boselli e quindi "non era più sotto pressione"...  Nizzi sceneggiava più tavole di quelle che sceneggiava prima della crisi!

 

Quindi, in conclusione, cosa vediamo?

Vediamo che Nizzi produceva sì tante pagine di Tex, ma non un numero tanto fuori dal mondo...  Boselli lo supera abbondantemente, e tanti altri sceneggiatori Bonelli ci vanno molto vicini (Burattini per me se calcoliamo anche tutte le cose che fa extra bonelli scrive di più, e fa pure il curatore di Zagor, mentre Nizzi non è mai stato curatore di Tex e lavorava da casa) e se non ci arrivano spesso non è perchè non ce la facciano fisicamente, ma semplicemente perchè le testate su cui lavorano hanno quel numero di pagine ogni anni e stop.

 

Oltretutto, dopo la crisi per diversi anni Nizzi ha SUPERATO quella produzione (con gli effetti che tutti abbiamo potuto vedere sulla qualità, certo, ma...  poteva pure farne di meno, ormai non era più l'unico sceneggiatore)

 

Quindi, per me parlare di "superlavoro al di là di ogni limite" è perlomeno esagerato. La produzione di pagine per Tex era alta, ma non impossibile (per fare un altro nome, G.L. Bonelli a quasi 70 anni anni ha prodotto da solo, dal 1969 al 1975 quando la salute l'ha mollato, 1320 pagine all'anno fisse, e con che qualità! (praticamente, rispetto a Nizzi gli mancava solo il Texone, ma Nizzi non ha dovuto tenere quella quantità per sette anni, nei sette anni pre-crisi anche togliendo il 1993 ha una media di 1215 pagine all'anno, cento pagine all'anno di meno di GLBonelli.

 

Queste sono le cifre, inoppugnabili. Di qui in poi ci sono le mie considerazioni personali, opinabili come sempre.

 

Per me non sono state le pagine a far "sbroccare" Nizzi.  Sono state quelle pagine associate alla fatica di farle,e non parlo solo della fatica di sceneggiare (che quella ce l'hanno tutti gli sceneggiatori), parlo della fatica di adattarsi ad un personaggio che non gli piaceva e a uno stile non suo.

Si fa presto a parlare di "professionisti" e a dire che un bravo autore può scrivere tutto... ma non è vero.

Boselli era un lettore di Tex, Tex gli piace ed è riuscito negli anni a renderlo ancor più "suo", per questo ne sceneggia 1840 pagine in un anno (oltre a quelle di Dampyr) senza sbroccare. Non parliamo poi di G.L.Bonelli che aveva creato il personaggio e si identificava con lui, e quindi sceneggiava "in scioltezza" 1320 pagine all'anno senza problemi.

Vediamo invece come un autore in altri ambiti e con altri personaggi bravissimo, tanto da aver segnato la storia del fumetto italiano, come Nolitta...  e su Tex non ce la fa, alterna storie belle ma che con Tex non hanno niente a che fare (come il Giudice Maddox) ad altre dove pare scrivere una parodia di Tex (il segno di cruzado per esempio, o la storia del Cheyenne Club)

Nizzi temo che rispetto a Tex fosse come Nolitta, Tex non gli piaceva, non lo leggeva da "semplice lettore" preferendogli altri personaggi. Non gli piacevano le storie di G.L. Bonelli, da lettore le evitava e ne aveva lette pochissime!

 

Quando lo mettono a scrivere su Tex, che fa? Da vero professionista, si legge un sacco di numeri arretrati (borden potrà confermare come questa cosa sia davvero il segno di serietà professionale, molti sceneggiatori o anche curatori non lo fanno quando scrivono per un personaggio), si SEGNA un tot di frasi fatte (certi "tormentoni" Texiani tipo le patatine fritte in realtà sono "tormentoni Nizziani"...  GLBonelli era un vulcano di idee e di trovate, il linguaggio che i pard usano è estremamente vario, è che da lì Nizzi si è scelto le 3-4 espressioni più comuni o che gli piacevano tipo "tizzone d'inferno" e poi HA USATO SOLO QUELLE per decine e decine di storie, andando "a pappagallo"

Ma è uno sforzo infame, una gran fatica, "scrivere come un altro autore" (e infatti dopo poco le sue peculiarità spuntano fuori, nonostante tutti i suoi sforzi), aggiungici la frustrazione prima del non poter firmare le storie, poi del fatto che Bonelli (secondo lui) gli cassava tutte le buone idee e lo "costringeva" a scrivere storie che non lo appassionavano...

 

È per questo che Nizzi è sbroccato. Perchè per scrivere Tex come lo scriveva all'inizio, doveva fare una gran fatica, per un personaggio che non gli piaceva e per cui non aveva alcun attaccamento. Non `e stato il numero di pagine. Forse anche se Nolitta avesse scritto qualche storia o avessero fatto entrare prima borden, sarebbe sbroccato lo stesso.

 

Perchè dopo la crisi invece riesce a scrivere anche più pagine, senza altri problemi e senza andare in crisi, per altri vent'anni? Ovvio. Perchè quella fatica, quello sforzo, non li fa più. Non fa più nulla per mascherare quello che pensa di Tex e non ci prova nemmeno a fare storie alla GLBonelli, tanto sa che gli basta riempire pagine con bistecche e patatine, far dire ai pards "tizzone d'inferno" e "vecchio cammello" ogni pagina, e ci sono dei lettori che sono già contentissimi così, e non occorre nemmeno sforzarsi per creare misteri, ci piazzi un origlione subito che svela tutto una volta, la fai raccontare da Tex a quello scemo di Carson una seconda volta e alla fine la fai rispiegare di nuovo dai pards allo sceriffo per la terza volta, fra questo e le patatine sono cinquanta pagine riempire ad albo, facile così arrivare alle 1768 pagine all'anno post-crisi...

  • Grazie (+1) 2
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<span style="color:red;">15 ore fa</span>, borden dice:

Per quanto riguarda Tex, è vero che sono un po' indietro rispetto a lui avendo pubblicato sinora "appena" 21.000 tavole contro le 32.000 circa di Claudio che, grazie a me che l'ho riportato nello staff, quest'anno supererà probabilmente l'output texiano del grande GL.

Con il prossimo albo nr. 715 Nizzi dovrebbe superare GLB e diventare lo sceneggiatore con maggior numero di tavole su TEX di sempre.

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Eh, ma ci sono tavole e tavole...  se vogliamo essere rigorosi, la "pagina" alla prima pubblicazione dei tex a striscia era...  la striscia.

 

POI le strisce sono state ristampate in "raccolte in volume" (l'attuale Tex gigante, che si chiama "gigante" per quello...) radunando 973 albi a striscia in quasi cento volumi.

 

Secondo me, contare quelle pagine NELLA RISTAMPA ha poco senso, è come contare il numero di pagine dello sconosciuto di Magnus nella versione rimontata e non in quella originale. (e infatti il calcolo con le ristampe dà un numero farlocco 12.848,33 pagine... come se fosse possibile pubblicare albi da 0,33 pagine...)

 

Se si contano, più correttamente, le pagine NELLA PRIMA EDIZIONE, quelle pagine sono 38.545, e G.L.Bonelli ha sceneggiato 56.529 pagine di Tex in circa quarant'anni di attività sul personaggio, contro le 32.000 di Nizzi e le 21.000 di Boselli...

 

(se il conto non convince, basta vedere che, se teniamo buona l'idea che le tavole si contano sulle ristampe, un eventuale pubblicazione futura dei Tex di Nizzi in digitale in un unica lunga striscia da scorrere su un tablet porterebbe le pagine sceneggiate da Nizzi da 32.000 a meno di trecento...  per evitare assurdità come queste, le pagine vanno contate nella PRIMA PUBBLICAZIONE. A meno che non conti anche le ristampe e allora le conti tutte...)

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Fonte DIMEWEB  Sezione TEX 700  dati al  7.2.2019 

 

GLB                                                                              30.832

 

NIZZI                                                                           30.337

Serie regolare 710-711                                                  220

Serie regolare 714-715                                                  220

Color Agosto 2019                                                         160

                                                                             --------------------

TOTALE                                                                      30.937

 

Di certo non sono andato io a contare le tavole. Buona giornata 😀😀

 

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Ho capito benissimo. Sono uno a cui piacciono i numeri e non le parole. Qualche post fa hai citato un mucchio di numeri da DIMEWEB, bene per me fanno fede quelli. 

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<span style="color:red;">7 ore fa</span>, Diablero dice:

Vorrei fare qualche considerazione sul cosiddetto "superlavoro" di Nizzi che lo portò alla crisi...

 

La crisi vera e propria avviene nel 1993, anche se già i primi segni di un "disamoramento" dell'autore per il personaggio per me erano già visibili da mesi. In quel periodo, non ci sono ancora Maxi, Color, romanzi, etc, c'è solo Tex e il Texone, quindi servono 1544 pagine ogni anno. (in media, 128 pagine al mese, 4 pagine circa al giorno non contando feste, ferie e malattia)

Questa quantità di tavole è stata realizzata (ai testi) dal solo Nizzi nel 1988, 1990, e nel 1992

(Fino al 1987 almeno un terzo delle pagine sono di altri autori, Nizzi diventa in pratica l'unico autore solo nel 1988, ma nel 1989 e nel 1991 vengono pubblicate le ultime due storie di G.L.Bonelli, e nel 1993 va in crisi e Nolitta scrive metà delle tavole)

 

Veniamo ad oggi (dati presi da DimeWeb).

Nel 2019 sono state pubblicate 3730 pagine di Tex (molto più del doppio di quelle del 1993) in 33 albi (contro i 13 albi del 1993)

Nel 2019 Mauro Boselli ha visto pubblicate 2590 pagine scritte da lui (1840 pagine di Tex, 564 pagine di Dampyr,  le altre divise fra Deadwood Dick e le Storie). Va bene, Mauro è una vera "macchina da storie", allora guardiamo il secondo, Moreno Burattini, che ha pubblicato sempre nel 2019 un totale di 1791 pagine (quasi tutte su Zagor, più qualcuno su Tex)

 

Va bene anche il fatto che per mille ragioni magari in un anno possono uscire anche storie sceneggiate in anni precedenti (come per esempio nel caso del Texone di Villa) e questo potrebbe essere un caso eccezionale. Allora andiamo a vedere i dati degli ultimi dieci anni, dal 2010 al 2019 compresi.  Boselli negli ultimi dieci hanno ha sceneggiato 18715 pagine, cioè una media di 1872 pagine all'anno

(questo, oltre a lavorare in redazione come curatore di Tex e Dampyr... viene il dubbio che si sia fatto spiegare da Martin Mystere l'ubicazione di Tempo Zero...)

 

Torniamo un attimo indietro: quante pagine di Tex ha sceneggiato Nizzi nei dieci anni che lo hanno portato alla crisi? Ecco qua anni per anno:

1984  500 pagine

1985  744 pagine

1986  1012 pagine

1987  1052 pagine

1988  1544 pagine

1989  1389 pagine

1990  1544 pagine

1991  1434 pagine

1992  1544 pagine

1993  958 pagine

totale in 10 anni:   11721 pagine

Sono tante, certo, oltre mille pagine all'anno con punte di millecinquecento...  ma cosa dovrebbe dire Boselli che in dieci anni ne ha sceneggiate 18715, cioè quasi il doppio?

E se andiamo a vedere altri sceneggiatori Bonelli, vediamo che negli ultimi 10 anni Moreno Burattini ha sceneggiato per Bonelli 9947 tavole (e nel frattempo ha scritto pure non so quante centinaia di post nei suoi due blog, due raccolti di racconti, un libro di aforismi, storie varie per altri editore, etc.), Stefano Vietti ne ha scritte 9544 e non mi risulta che nessuno dei due abbia dato segnali di disagio o di crolli. Addirittura Ruju ha scritto 9494 tavole! (mi raccomando borden, tienilo d'occhio, che non vada in crisi...)

 

Ma volete vedere il dato davvero significativo?

Ecco le pagine sceneggiate da Nizzi in anni più recenti, post-crisi...

2000  1104 pagine

2001  1214 pagine

2002  1565 pagine

2003  1768 pagine (il suo record!)

2004  994 pagine

2005  1434 pagine

2006  1540 pagine

Sì, (a causa dell'aumento di produzione di albi di Tex avvenuto negli anni), nel periodo in cui era "affiancato" da Boselli e quindi "non era più sotto pressione"...  Nizzi sceneggiava più tavole di quelle che sceneggiava prima della crisi!

 

Quindi, in conclusione, cosa vediamo?

Vediamo che Nizzi produceva sì tante pagine di Tex, ma non un numero tanto fuori dal mondo...  Boselli lo supera abbondantemente, e tanti altri sceneggiatori Bonelli ci vanno molto vicini (Burattini per me se calcoliamo anche tutte le cose che fa extra bonelli scrive di più, e fa pure il curatore di Zagor, mentre Nizzi non è mai stato curatore di Tex e lavorava da casa) e se non ci arrivano spesso non è perchè non ce la facciano fisicamente, ma semplicemente perchè le testate su cui lavorano hanno quel numero di pagine ogni anni e stop.

 

Oltretutto, dopo la crisi per diversi anni Nizzi ha SUPERATO quella produzione (con gli effetti che tutti abbiamo potuto vedere sulla qualità, certo, ma...  poteva pure farne di meno, ormai non era più l'unico sceneggiatore)

 

Quindi, per me parlare di "superlavoro al di là di ogni limite" è perlomeno esagerato. La produzione di pagine per Tex era alta, ma non impossibile (per fare un altro nome, G.L. Bonelli a quasi 70 anni anni ha prodotto da solo, dal 1969 al 1975 quando la salute l'ha mollato, 1320 pagine all'anno fisse, e con che qualità! (praticamente, rispetto a Nizzi gli mancava solo il Texone, ma Nizzi non ha dovuto tenere quella quantità per sette anni, nei sette anni pre-crisi anche togliendo il 1993 ha una media di 1215 pagine all'anno, cento pagine all'anno di meno di GLBonelli.

 

Queste sono le cifre, inoppugnabili. Di qui in poi ci sono le mie considerazioni personali, opinabili come sempre.

 

Per me non sono state le pagine a far "sbroccare" Nizzi.  Sono state quelle pagine associate alla fatica di farle,e non parlo solo della fatica di sceneggiare (che quella ce l'hanno tutti gli sceneggiatori), parlo della fatica di adattarsi ad un personaggio che non gli piaceva e a uno stile non suo.

Si fa presto a parlare di "professionisti" e a dire che un bravo autore può scrivere tutto... ma non è vero.

Boselli era un lettore di Tex, Tex gli piace ed è riuscito negli anni a renderlo ancor più "suo", per questo ne sceneggia 1840 pagine in un anno (oltre a quelle di Dampyr) senza sbroccare. Non parliamo poi di G.L.Bonelli che aveva creato il personaggio e si identificava con lui, e quindi sceneggiava "in scioltezza" 1320 pagine all'anno senza problemi.

Vediamo invece come un autore in altri ambiti e con altri personaggi bravissimo, tanto da aver segnato la storia del fumetto italiano, come Nolitta...  e su Tex non ce la fa, alterna storie belle ma che con Tex non hanno niente a che fare (come il Giudice Maddox) ad altre dove pare scrivere una parodia di Tex (il segno di cruzado per esempio, o la storia del Cheyenne Club)

Nizzi temo che rispetto a Tex fosse come Nolitta, Tex non gli piaceva, non lo leggeva da "semplice lettore" preferendogli altri personaggi. Non gli piacevano le storie di G.L. Bonelli, da lettore le evitava e ne aveva lette pochissime!

 

Quando lo mettono a scrivere su Tex, che fa? Da vero professionista, si legge un sacco di numeri arretrati (borden potrà confermare come questa cosa sia davvero il segno di serietà professionale, molti sceneggiatori o anche curatori non lo fanno quando scrivono per un personaggio), si SEGNA un tot di frasi fatte (certi "tormentoni" Texiani tipo le patatine fritte in realtà sono "tormentoni Nizziani"...  GLBonelli era un vulcano di idee e di trovate, il linguaggio che i pard usano è estremamente vario, è che da lì Nizzi si è scelto le 3-4 espressioni più comuni o che gli piacevano tipo "tizzone d'inferno" e poi HA USATO SOLO QUELLE per decine e decine di storie, andando "a pappagallo"

Ma è uno sforzo infame, una gran fatica, "scrivere come un altro autore" (e infatti dopo poco le sue peculiarità spuntano fuori, nonostante tutti i suoi sforzi), aggiungici la frustrazione prima del non poter firmare le storie, poi del fatto che Bonelli (secondo lui) gli cassava tutte le buone idee e lo "costringeva" a scrivere storie che non lo appassionavano...

 

È per questo che Nizzi è sbroccato. Perchè per scrivere Tex come lo scriveva all'inizio, doveva fare una gran fatica, per un personaggio che non gli piaceva e per cui non aveva alcun attaccamento. Non `e stato il numero di pagine. Forse anche se Nolitta avesse scritto qualche storia o avessero fatto entrare prima borden, sarebbe sbroccato lo stesso.

 

Perchè dopo la crisi invece riesce a scrivere anche più pagine, senza altri problemi e senza andare in crisi, per altri vent'anni? Ovvio. Perchè quella fatica, quello sforzo, non li fa più. Non fa più nulla per mascherare quello che pensa di Tex e non ci prova nemmeno a fare storie alla GLBonelli, tanto sa che gli basta riempire pagine con bistecche e patatine, far dire ai pards "tizzone d'inferno" e "vecchio cammello" ogni pagina, e ci sono dei lettori che sono già contentissimi così, e non occorre nemmeno sforzarsi per creare misteri, ci piazzi un origlione subito che svela tutto una volta, la fai raccontare da Tex a quello scemo di Carson una seconda volta e alla fine la fai rispiegare di nuovo dai pards allo sceriffo per la terza volta, fra questo e le patatine sono cinquanta pagine riempire ad albo, facile così arrivare alle 1768 pagine all'anno post-crisi...

Discorso che ha un senso. Comunque gli è stato espressamente chiesto di scrivere come GLB, al punto che all'inizio non gli facevano firmare le storie, scrivendo il nome di GLB sul frontespizio. E' chiaro che Nizzi è stato spremuto, all'inizio quasi costretto a fingersi un altro, non deve essere semplice, anche psicologicamente. Immaginati di essere messo li e che ti dicessero, tu fai finta di non essere Diablero ma di essere Valerio e scrivi come lui, poi sul frontespizio scriviamo "Valerio". Poi dopo ti lasciano scrivere il tuo nome ma ti dicono che devi continuare a scrivere con lo stile di Valerio. E' chiaro che sbrocchi. In ogni caso, il discorso che fai sulle frasi fatte può essere vero nel periodo di crisi, dove davvero pare recitare un copione sui dialoghi. Nel terzo centinaio, invece, i dialoghi sono freschi e sovente anche superiori a quelli del predecessore. Il Nizzi di Furia Rossa, Tigre nera, Leggenda della vecchia missione, Sioux etc..nei dialoghi, non ha nulla da invidiare nè a GBL nè a nessuno.

<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Una domanda a Diablero, ma anche agli altri che hanno scritto stanotte. 

Ma come fate? Io alle di 2 di notte dormo e della grossa. Capisco che ora abbiamo tanto tempo, ma....

Davvero complimenti sinceri. ;)

Ah, io massimo alle 11.30 sono a nanna.

Diablero dorme con un occhio solo 😀

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1 ora fa, andreadelussu74@gmail.com dice:

Borden ribadisco

Tu hai il tuo modo di scrivere che può piacere o meno

Nizzi fino a che era in forma ha scritto storie molto belle

Ma la pecca maggiore l'ha  fatta Sergio Bonelli stesso non affiancodogli sceneggiatori prima della crisi e non aspettare che crollasse

A me come lettore leggere certe sue storie mi è dispiacciuto molto ma poi non diamogli addosso dicendo che fosse bollito o ci fosse la sua scarsa voglia di scrivere Tex

Bisogna dirla tutta,Nizzi per Tex ha trascurato molto di scrivere Nick  Raider

Ci sarebbe voluto un tandem di sceneggiatori come c'è adesso

 

 

 

Ti avevo detto di chiuderla lì. Non mi hai ascoltato.

 

Li leggi i post  di Diablero? Sono troppo lunghi e complicati per te? Provaci.

 

Vedrai che non solo Nizzi ha scritto annualmente meno di quanto scriva io e di quanto scrivesse Bonelli, ma che ha addirittura aumentato la sua produzione quando io sono subentrato. Ci sono state occasioni in cui io NON AVEVO un disegnatore libero per Tex, avevo solo quelli che non piacevano a Claudio, ossia Letteri, Marcello, Capitanio e poi Font. Ho fatto Dampyr anche per  quello, perché NON AVEVO STORIE DA SCRIVERE.

 

La crisi per mancanza di aiuti è una comoda leggenda urbana, come i soggetti cassati da Sergio. Chi era il mio curatore?? LO STESSO SERGIO! Anche a me ha bocciato dei soggetti. E io ne scrivevo altri!

 

Il bravo Claudio è andato in crisi come si va in crisi a volte, per motivi suoi, come Jack Nicholson in Shining. Forse non sa perché neppure lui.

Se non gli piacesse scrivere Tex avrebbe detto picche al mio invito a tornare, no? 

E io l'ho invitato a tornare, perché ho capito che era un suo grande desiderio. Che non gli  andava di tirare i remi in barca e starsene in pensione.

Non ci sono molti autori in giro che conoscano Tex, perciò, con buona pace di Diablero, Nizzi è una risorsa. Ha anche il suo fedele pubblico, felice del suo ritorno. 

Scriverà storie buone e altre così così? Capita a tutti. E' normale.

 

Saranno sempre meglio di quelle di (quasi)chiunque altro.

 

 

 

 

Modificato da borden
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