Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Claudio Nizzi


ymalpas
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red;">13 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

 

Ci risiamo. Proprio non ci riescono a resistere più di mezza giornata, appena pensano a qualcuno che ha OSATO criticare il loro Vate partono con gli attacchi personali, gli insulti velati, le frecciatine, etc.

 

Ammetto che quando riescono a farmi davvero arrabbiare, ci sono cascato anch'io e gli ho reso pan per focaccia. Ma è un errore. Meglio lasciarli nel loro brodo, e non confondersi con questo "livello" di critica. Un "livello così alto, ma così alto...

 

 

...che spesso inciampa pure nelle basi!  :laugh:

Guarda che hai avuto molti utenti, di provatà credibilità e equidistanza, nelle pagine precedenti, che ti hanno "accusato" di scarsa libertà di pensiero quando parli di Nizzi (e solo in quel caso, ci tengo a precisarlo). Non ti sei degnato di rispondere a loro. Tiri in ballo giustamente andrealessu che è il prototipo del fan, e me non si sa perchè. Rispondi nel merito, ti ritieni scevro da pregiudizi quando ti accingi a leggere e a recensire questo autore? Ci sono solo due risposte possibili 1) si (ma nonostante questo non ne apprezzo lo stile, non so che farc)i 2) no. Non lo sopporto e non posso vederlo nemmeno dipinto.  Forse il forum gradirebbe sapere la risposta, visto che te lo chiedono diversi.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Qualche tempo fa, lessi che uno di voi (Diablero?) non apprezzava nemmeno la rilettura di Fuga da Anderville, perché in questa storia cominciavano a intravedersi le nizzate che sarebbero venute dopo. Addirittura ci si fa guastare la lettura di quella che era sempre apparsa una bella storia perché lì, in nuce, c'erano già i peccati originali che in seguito si sarebbero disprezzati tanto erano intollerabili.

 

Qui francamente ci vedo idiosincrasia. Ci vedo voler mettere in discussione a tutti i costi l'intera opera di un autore nel suo complesso, per bollarlo definitivamente come inadatto a Tex o magari al fumetto o anche alla letteratura (io invece apprezzo anche i suoi romanzi). Mi sembra eccessivo.

 

Il sottoscritto ha vissuto periodi di pregiudizio con Nizzi. A un certo punto, quando vedevo il suo nome sul tamburino storcevo il naso. In qualche caso non ho nemmeno acquistato l'albo: "ancora fanno scrivere Nizzi", pensavo, "ma alla Bonelli sono ciechi?". Addirittura la cosa mi successe anche con Le colline dei Sioux. Ero rinfrancato da Il Presagio, pubblicata qualche mese prima. Solo che dopo questa storia, venne pubblicata Montagne maledette, che mi entusiasmò: che autore, sto Boselli! Non sbaglia un colpo. Ha portata una ventata di freschezza, speriamo scriva sempre più spesso. Il mese dopo, trovo in edicola Le colline dei Sioux, di Claudio Nizzi. Ebbene, non l'acquistai. Non potevo sapere che si trattasse di una buonissima storia, l'avrei scoperto solo molto tempo dopo. Eppure, già non ce la facevo più a leggerlo, e non perché fosse in crisi seria (era in fase calante, ma il quinto centinaio è ancora buonino in fin dei conti), ma perché semplicemente ormai volevo il Tex di Boselli; quello di Nizzi mi sembrava ripetitivo, stanco, un déjà vu.   

 

Questo per dire cosa ho pensato di Nizzi nel corso della mia carriera di lettore di Tex. Ma mai, mai, mai, mi sono e mi sarei sognato di mettere in discussione Fuga da Anderville. E' un'esagerazione, ingenerosa nei confronti di quello che resta un grande autore.

 

 

  • Mi piace (+1) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Solo nelle ultime due pagine, utenti che non si possono certo accusare di Nizzismo hanno scritto:

 

Leo

Sei un indubbio grande conoscitore di Tex e in genere del fumetto. Hai competenza e capacità espositive e di analisi notevoli. Ma non vorrei che, qualche volta, tu incappassi nell'errore che attribuisci ai feroci nizziani, cioè parlare per "partito preso": non pretendo che tutte le storie da me elencate sopra ti piacciano, ma ammetterai che la qualità di tali sceneggiature - almeno di alcune - è ben lontana dalla descrizione pesantemente ingenerosa che ne fai.     

ndr ti fa anche una sfilza di esempi di storie più recenti di valore a cui non hai minimamente risposto.

 

Barbanera

 

Diablero è bravo ma sbaglia su Nizzi. (segue lunga spiegazione a cui non hai risposto)

 

Paco ordonez:

Mah, francamente sembra anche a me che Diablero abbia (provocatoriamente?) esagerato: ridurre le storie di Nizzi a una mangiata continua di bistecche e patatine è francamente inaccettabile.

 

Non ti si sta dicendo di dire che ti piace Nizzi, ti si chiede perchè hai questa posizione estrema? Basta che lo spieghi eh, non è difficile. Non so...un mi sta sulle balle, oppure un il suo stile mi urta e non lo sopporto mai. Una cosa qualsiasi, senza però ammantarla di verità assoluta della serie "perchè mi fate parlare di questo essere immondo, fans incompetenti?" ecco. Oppure limitare tutto a un "non mi piace perchè parla solo di patatine". Che spiegazione è?

Modificato da valerio
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Personalmente reputo il messaggio di @Leo molto bello e sensato; e mi sembra che il suo equilibrio debba valere ad evitare il noioso remake della guerra assurda tra "nizziani" e "antinizziani", che si è già vista in passato e che non serve a nessuno.

  • Grazie (+1) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

1 minuto fa, paco ordonez dice:

Personalmente reputo il messaggio di @Leo molto bello e sensato; e mi sembra che il suo equilibrio debba valere ad evitare il noioso remake della guerra assurda tra "nizziani" e "antinizziani", che si è già vista in passato e che non serve a nessuno.

Ma appunto, che palle. Ci vuol tanto a giudicare una storia e un autore secondo coscienza, senza fare le barricate? Persino Letizia, che non ama Nizzi, ha predicato mancanza di pregiudizi. E vale sia per i pro che per i contro.

Modificato da valerio
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">15 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

La Valanga D'aqua secondo me è stata per Nizzi un buonissimo esordio in quanto parlava di intrighi ecc

Il presagio che tu hai appena citato mi pare che in realtà fosse un soggetto di Civitelli proposto a Nizzi che poi ha proveduto a svilpparlo ma è una storia davvero ben scritta dove appare una vedova attratta da Tex

 

È stato un buon esordio, anche se più in sordina rispetto ai boom di Boselli e Berardi (e ci metto pure Medda). 

Il Presagio è di Civitelli per il soggetto, confermo, ma la sceneggiatura è robusta, con bei dialoghi e bei personaggi. Merito di Nizzi.

 

<span style="color:red;">17 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

La Grande Rapina disegnato da Ortiz che secondo molti uno dei Texoni più belli

 

Mamma mia, che texone. Superlativo.

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Just now, Leo dice:

 

È stato un buon esordio, anche se più in sordina rispetto ai boom di Boselli e Berardi (e ci metto pure Medda). 

Il Presagio è di Civitelli per il soggetto, confermo, ma la sceneggiatura è robusta, con bei dialoghi e bei personaggi. Merito di Nizzi.

 

 

Mamma mia, che texone. Superlativo.

 

 

La valanga d'acqua, personalmente, la considero un esordio impersonale, che rimane poco nella memoria. Certo non come l'esordio del Boss. Berardi ha fatto solo quello, potrebbe anche essere un caso per quanto ne sappiamo.

Il Presagio è molto molto bello, così come quel Texone.

Sono più dubitativo su "il segno del serpente" che invece ritengo un texone molto fiacco (oltre che inguardabile).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Just now, andreadelussu74@gmail.com dice:

 

Forse non hai ben capito come si quota...dovresti scrivere sotto il quadrato del quotato, sennò si lega insieme e non si capisce dove finisce il quotato e dove comincia il tuo commento, pard.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Just now, andreadelussu74@gmail.com dice:

mi dispiace Valerio ma secondo me Il Segno Del Serpente è una bella storia

Secondo me però era destinata alla serie regolare e poi l'editore ha deciso di metterla fra i Texoni forse perchè era lunga 220 pagine

Ora che mi ricordo comunque ricordo di aver letto da qualche parte,che anche la storia di Buzzelli Tex Il Grande era destinata alla serie regolare in principio ma l'editore si accorse che il tratto del disegnatore forse era troppo diverso dai canoni Texani e così apri la collna Texoni con grande successo visto che la prima tiratura venne esaurita in pochi giorni

Può darsi. Il Tex di Buzzelli comunque, almeno per la parte della storia, è davvero molto divertente. Quello di Galep mi piace poco...dovrei rileggerlo ma lo ricordo come noioso, a parte un paio di scene.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">15 minuti fa</span>, valerio dice:

Berardi ha fatto solo quello, potrebbe anche essere un caso per quanto ne sappiamo.

 

Non è un caso, Valerio. Quel signore lì ha scritto Ken Parker, ed è solo per una cantonata pazzesca dell'editore che non pote' continuare a scrivere Tex. ;)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Non è un caso, Valerio. Quel signore lì ha scritto Ken Parker, ed è solo per una cantonata pazzesca dell'editore che non pote' continuare a scrivere Tex. ;)

Figurati se non lo so e non so la sua grandezza di autore. Ma su Tex chissà, questo volevo dire. Tex è una cosa a parte.

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 

In realtà Valanga D'acqua è sì la storia d'esordio di Nizzi, ma NON la prima che scrisse. Il ritorno del Carnicero è la prima sceneggiatura firmata da Claudio, ma uscì in seguito.

 

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Rileggendo l'albo n. 9 ("L'ultima battaglia") ho notato un paio di dettagli che mi hanno fatto tornare in mente alcuni passaggi della discussione che si è avviata e protratta a lungo in questa sezione del forum.

Nell'avventura che chiude l'albo, Tex e Tiger si dirigono verso i monti Gila. Qui per caso assistono ad una cerimonia in "onore" del dio Puma e Tex interviene in favore di una donnna Yaqui (Minoba), vittima di un evidente raggiro.

Insomma, qualche vignetta dopo il perfido stregone Toba cerca di uccidere Tex per vendicarsi della sua interferenza. Ma la prima freccia che scaglia (presumibilmente letale) non raggiunge il bersaglio solo perché Dinamite vede un provvidenziale lucertolone sul suo cammino e compie un imprevisto scarto, salvando il suo padrone. Quindi, chi si lamenta dei gatti che compaiono all'improvviso in un vicolo e consentono a Tex di salvarsi, dovrebbero pure ricordarsi di questo antecedente che permette a Tex, senza suo "merito", di scamparla.

Poco oltre, Toba prosegue nei suoi piani criminali, uccidendo il capo del villaggio, Nube Gialla. Nella successiva cerimonia, volta ad "individuare il colpevole", Tex minaccia di intervenire se lo stregone dovesse incriminare Tiger. Qui si apre un dialogo (che, viene precisato, nessuno degli Yaqui presenti è in grado di intendere) e Toba racconta a Tex la storiellina che chiuderà questo rito senza indicare alcun reo e chiede a Tex di andarsene dal villaggio perché lui sospenderà i suoi precedenti comportamenti. E Tex, chiaramente consapevole che proprio lo stregone è il responsabile della morte del capo tribù, che fa? Prende per buone quelle parole, dicendo che in fondo Toba ha raggiunto il suo scopo ("è  un ciarlatano, ma non si può negare che abbia il senso della diplomazia") e, di fronte ai dubbi di Tiger, lo rassicura brevemente. Tiger obietta di nuovo che Toba ha lingua di serpente e Tex si limita ad abbozzare un: "lo pensi davvero?". Dopo di che i due ripartono e alla fine cadono vittima di un agguato organizzato appositamente da Toba, che cattura i due pards.

Insomma, dove va a finire qui la lungimiranza/infallibilità di Tex nel giudicare le persone? E il suo senso di giustizia (dal momento che tollera che una persona che si è macchiata di non lievi delitti possa rimanere non solo impunita, ma addirittura possa esercitare senza più freni la sua autorità su un intero villaggio)? Non fa qui una figura da "piccione"?

Ho citato questi elementi perché mi pare che a Nizzi siano state rimproverate in abbondanza ingenuità e incoerenze di questo tipo (da cui forse nemmeno GL Bonelli era del tutto immune).

Certo, per concludere, a mio discutibile avviso queste stonature sono tali, ma forse sono anche inevitabili. Il problema è quello della misura: cadute di tono e qualche leggerezza narrativa penso che si possano ritrovare anche in altri episodi scritti dal "padre di Tex", a voler cercare con minuziosa attenzione questi dati, ma di certo non eliminano il piacere della lettura né fanno cadere la forza della creazione che ha portato tutti ad appassionarsi di Tex. Quando questi "incidenti di percorso" diventano troppo frequenti, allora disturbano in modo maggiore - e in effetti, credo che Nizzi  sia caduto in questa situazione con una certa abbondanza, almeno in alcuni periodi del suo gravosissimo compito di scrivere Tex. Perché, a mio avviso, è un impegno notevolissimo ed estremamente difficile, senz'altro più oggi che all'inizio (anche perché ci sono lettori molto più smaliziati ed esigenti), per cui chi lo fa merita certo qualche eventuale critica circostanziata, ma anche un sostanziale rispetto.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, dario63 dice:

Rileggendo l'albo n. 9 ("L'ultima battaglia") ho notato un paio di dettagli che mi hanno fatto tornare in mente alcuni passaggi della discussione che si è avviata e protratta a lungo in questa sezione del forum.

Nell'avventura che chiude l'albo, Tex e Tiger si dirigono verso i monti Gila. Qui per caso assistono ad una cerimonia in "onore" del dio Puma e Tex interviene in favore di una donnna Yaqui (Minoba), vittima di un evidente raggiro.

Insomma, qualche vignetta dopo il perfido stregone Toba cerca di uccidere Tex per vendicarsi della sua interferenza. Ma la prima freccia che scaglia (presumibilmente letale) non raggiunge il bersaglio solo perché Dinamite vede un provvidenziale lucertolone sul suo cammino e compie un imprevisto scarto, salvando il suo padrone. Quindi, chi si lamenta dei gatti che compaiono all'improvviso in un vicolo e consentono a Tex di salvarsi, dovrebbero pure ricordarsi di questo antecedente che permette a Tex, senza suo "merito", di scamparla.

Poco oltre, Toba prosegue nei suoi piani criminali, uccidendo il capo del villaggio, Nube Gialla. Nella successiva cerimonia, volta ad "individuare il colpevole", Tex minaccia di intervenire se lo stregone dovesse incriminare Tiger. Qui si apre un dialogo (che, viene precisato, nessuno degli Yaqui presenti è in grado di intendere) e Toba racconta a Tex la storiellina che chiuderà questo rito senza indicare alcun reo e chiede a Tex di andarsene dal villaggio perché lui sospenderà i suoi precedenti comportamenti. E Tex, chiaramente consapevole che proprio lo stregone è il responsabile della morte del capo tribù, che fa? Prende per buone quelle parole, dicendo che in fondo Toba ha raggiunto il suo scopo ("è  un ciarlatano, ma non si può negare che abbia il senso della diplomazia") e, di fronte ai dubbi di Tiger, lo rassicura brevemente. Tiger obietta di nuovo che Toba ha lingua di serpente e Tex si limita ad abbozzare un: "lo pensi davvero?". Dopo di che i due ripartono e alla fine cadono vittima di un agguato organizzato appositamente da Toba, che cattura i due pards.

Insomma, dove va a finire qui la lungimiranza/infallibilità di Tex nel giudicare le persone? E il suo senso di giustizia (dal momento che tollera che una persona che si è macchiata di non lievi delitti possa rimanere non solo impunita, ma addirittura possa esercitare senza più freni la sua autorità su un intero villaggio)? Non fa qui una figura da "piccione"?

Ho citato questi elementi perché mi pare che a Nizzi siano state rimproverate in abbondanza ingenuità e incoerenze di questo tipo (da cui forse nemmeno GL Bonelli era del tutto immune).

Certo, per concludere, a mio discutibile avviso queste stonature sono tali, ma forse sono anche inevitabili. Il problema è quello della misura: cadute di tono e qualche leggerezza narrativa penso che si possano ritrovare anche in altri episodi scritti dal "padre di Tex", a voler cercare con minuziosa attenzione questi dati, ma di certo non eliminano il piacere della lettura né fanno cadere la forza della creazione che ha portato tutti ad appassionarsi di Tex. Quando questi "incidenti di percorso" diventano troppo frequenti, allora disturbano in modo maggiore - e in effetti, credo che Nizzi  sia caduto in questa situazione con una certa abbondanza, almeno in alcuni periodi del suo gravosissimo compito di scrivere Tex. Perché, a mio avviso, è un impegno notevolissimo ed estremamente difficile, senz'altro più oggi che all'inizio (anche perché ci sono lettori molto più smaliziati ed esigenti), per cui chi lo fa merita certo qualche eventuale critica circostanziata, ma anche un sostanziale rispetto.

Certo. Oltretutto il discorso delle patatine a me pare strumentale. GLB le patatine le metteva ad ogni storia. Sto rileggendo quella di Lucero e appena appaiono i nostri si infilano subito in taverna e parlano per una pagina di montagne di patatine e bistecche altre tre dita. Non vedo dove sta lo scandalo a riprendere questo tipo di linguaggio Gbonelliano, anche perchè non è che Nizzi parla per 300 pagine di patatine, è un momento che riporta alla mente il Tex originario e ci sta. Le bistecche e patatine di Tex e Carson sono come la Criptonite per Superman😀. Semmai c'è da chiedersi come facciano, i nostri, ad essere ancora vivi con una alimentazione del genere.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

18 minutes ago, dario63 said:

Quando questi "incidenti di percorso" diventano troppo frequenti, allora disturbano in modo maggiore - e in effetti, credo che Nizzi  sia caduto in questa situazione con una certa abbondanza, almeno in alcuni periodi del suo gravosissimo compito di scrivere Tex. Perché, a mio avviso, è un impegno notevolissimo ed estremamente difficile, senz'altro più oggi che all'inizio (anche perché ci sono lettori molto più smaliziati ed esigenti), per cui chi lo fa merita certo qualche eventuale critica circostanziata, ma anche un sostanziale rispetto.

 

"Impegno notevolissimo" che si è scelto luyi, nessuno l'ha costretto con la pistola alla tempia.

 

Ho postato le cifre pochi giorni fa, ma niente, cosa contano FATTI E CIFRE rispetto alla "leggenda del povero Nizzi oberato di lavoro"?  (aveva ragione John Ford in The Man Who Killed Liberty Valance, la realtà non interessa a nessuno...)

 

Davvero, se anche citare i numeri non serve a smuovere queste granitiche certezze basate sulla fuffa e sulle infinite scuse da forum ("Nizzi non ha potuto scrivere una bella storia perchè gliel'ha mangiata il cane!"), non so più che cosa fare

 

Per L'ENNESIMA volta...

 

1) Quando Nizzi "ando in crisi oberato dal lavoro", aveva un carico di pagine da produrre inferiore a quello prodotto da G.L. Bonelli e inferiore (e di molto) a quello prodotto negli ultimi anni da Boselli. E inferiore anche a quello che produrrà post-crisi. (probabilmente perchè, a fare le cose bene, ci si mette piu tempo, mentre poi tirava via)

 

2) Boselli ha potuto scrivere tante pagine di Tex solo dopo che se andò via Nizzi. Avrebbe potuto farne molte, molte di più, ma poteva lavorare solo gli con gli autori "lasciati liberi" da Nizzi.

 

3) ...Nizzi che in quel periodo, DOPO la crisi, DOPO il suo ritorno, proprio nel periodo in cui era chiaro che ormai non ci metteva più il minimo impegno, andava avanti a decine di pagine di patatine, botte in testa e origlioni...  aveva AUMENTATO ALL'INVEROSIMILE LA SUA PRODUZIONE.  Lo sai che proprio nel periodo in cui anche i più sfegatati Nizziano non sapevano più come difendere la robaccia che produceva, Nizzi ha BATTUTO IL RECORD DI PAGINE SCRITTE PER TEX DA UN SOLO AUTORE?  Nel 2003 sono state pubblicate 1800 pagine di Tex scritte da Nizzi . NESSUNO mai ha più scritto tante pagine di Tex, prima o dopo. (il "carico insostenibile" che gli aveva provocato la crisi era stato in media di 1.100 pagine all'anno...nel 2003 Nizzi, volontariamente, e anzi occupando disegnatori che potevano anche disegnare per altri, ha scritto più di una volta e mezza quel numero di pagine... ma COME le ha scritte?)

 

4) Visto che davvero il concetto fa fatica a passare, lo ripeto qui... Nizzi non è stato "costretto" a produrre 1800 pagine in un anno. No, ha detto in pratica (anche senza dirlo a parole) "tenete lontano Boselli, scrivo tutto io! Per quel disegnatore! E anche quell'altro! Per tutti! Tutto io scrivo!!! Che ci vuole, basta mettere origlioni e patatine e botte in testa e si batte facilmente il record di pagine!"

 

5) Quindi, sappi che ogni albo "tipo i fucili di Shannon" non è stato un sacrificio per Nizzi, ma è stato un sacrificio per NOI, visto che senza quella smania di scrivere tutti quegli albi, ogni albo non occupato da storie come "i fucili di Shannon" poteva essere occupato da un "Passato di Carson" o "gli invincibili", che Boselli avrebbe avuto tutto il tempo di scrivere, ma che non vedremo mai. Perchè a Nizzi serviva Venturi (e quasi tutti gli altri disegnatori) per disegnare le sue nizzate...

 

6) Non credi che magari, se Nizzi non avesse VOLUTO produrre 1800 pagine in un anno, e ci avesse dedicato un pochino più di tempo a sceneggiare ogni pagina... che dici, non è che magari non avrebbe avuto bisogno di metterci tanti origlioni (che ti risparmiano il tempo di pensare a misteri e indagini), tanti spiegoni (gli origlioni ti fanno risparmiare fatica ma non occupano pagine, però basta ripetere la stessa spiegazione 3-4 volte ed ecco che le pagine volano...), patatine, botte in testa, ripetizioni, etc?

 

7) Insomma...  chiedi "rispetto per Nizzi"... ma il rispetto DA Nizzi, per TE, LETTORE, NON LO CHIEDI MAI?????

P.S.:

 

38 minutes ago, valerio said:

GLB le patatine le metteva ad ogni storia

 

Invereconda cazzata.

Edit con piccola correzione:

 

20 minutes ago, Diablero said:

Nel 2003 sono state pubblicate 1800 pagine di Tex scritte da Nizzi . NESSUNO mai ha più scritto tante pagine di Tex, prima o dopo.

 

Ci sono voluti ben 16 anni, ma nel 2019 borden è riuscito a battere questo record (di circa 40 pagine), "grazie" all'arrivo del Texone di Villa (i dati che avevo citato venivano da un articolo di Dime Web scritto nel 2019 con i dati fino al 2018)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Diablero, quando ti degnerai di rispondere alle domande che ti stanno facendo da tre pagine? Allora, sei prevenuto o no con Nizzi? E se si perchè? E se no perchè? Perchè arrivi al punto di detestare anche le sue storie migliori? Prevenzione? Idiosincrasia? Non ti piace lo stile e quindi anche nelle storie belle non lo sopporti? Ti ha ucciso il cane? Dai una spiegazione invece di continuare a parlare di altro per favore.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Valerio ha ragione: Bonelli metteva sempre bistecche e patatine in ogni storia

e Diablero e' prevenuto: non e' assolutamente vero che quei suoi dicetri Nizzi li mettesse in ogni storia

chiede, come lettore , di essere rispettato da Nizzi... ma secondo te lo faceva apposta a scrivere cose cge a te e ad altri non piacevano

 

 

Modificato da Grande Tex
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">19 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

Valerio ha ragione: Bonelli metteva sempre bistecche e patatine in ogni storia

e Diablero e' prevenuto: non e' assolutamente vero che quei suoi dicetri Nizzi li mettesse in ogni storia

chiede, come lettore , di essere rispettato da Nizzi... ma secondo te lo faceva apposta a scrivere cose cge a te e ad altri non piacevano

 

 

Stavo leggendo una campana per Lucero. A metà del secondo albo Carson aveva già invocato una montagna di patatine per ben due volte.

L'avesse scritta Nizzi a Lucero veniva un colpo.😂

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Nizzi non è stato "costretto" a produrre 1800 pagine in un anno. No, ha detto in pratica (anche senza dirlo a parole) "tenete lontano Boselli, scrivo tutto io! Per quel disegnatore! E anche quell'altro! Per tutti! Tutto io scrivo!!! 

 

In pratica stai accusando Nizzi di aver silurato Boselli su Tex per diversi anni. Dato che l'accusa mi sembra pesante, hai elementi certi per dirlo o è solo una tua impressione?

In ogni modo, se ciò fosse davvero successo, la colpa principale sarebbe di chi l'ha permesso: Sergio Bonelli. 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Diablero dice:

1) Quando Nizzi "ando in crisi oberato dal lavoro", aveva un carico di pagine da produrre inferiore a quello prodotto da G.L. Bonelli e inferiore (e di molto) a quello prodotto negli ultimi anni da Boselli. E inferiore anche a quello che produrrà post-crisi. (probabilmente perchè, a fare le cose bene, ci si mette piu tempo, mentre poi tirava via)

 

In quel periodo Nizzi scriveva anche Nick Raider. E comunque:

 

1) tu stesso hai detto che la crisi potrebbe essere scaturita da un disagio nello scrivere Tex, e io di rimando ho parlato di "burnout" tardivo dopo una prima fase di studio matto e disperatissimo (per lui che appunto non conosceva Tex e ha dovuto studiarlo e non poteva quindi avere la naturalezza di Boselli che ci è cresciuto, accanto a Tex, nelle vesti di GLB) in cui non poteva nemmeno firmarsi le storie;

 

2) la crisi è venuta in un momento in cui la testata gravava SOLO ed ESCLUSIVAMENTE su di lui. Lui doveva stare nelle scadenze. Lui non doveva lasciare a becco asciutto i disegnatori. Lui doveva garantire la produzione mensile e l'uscita nelle edicole. Lui. Lui. Lui. Anche se ha prodotto meno tavole di sé stesso più tardi o di Boselli, è indubitabile che sia il Nizzi post 2000 che Boselli potevano lavorare con una relativa tranquillità sapendo che la macchina di stampa non si sarebbe fermata. Quanto conta, nel lavoro di ciascuno di noi, la tranquillità di poter lavorare senza  pensare che se noi non ce la facciamo c'è qualcun altro pronto a subentrare? E quanto questa tranquillità può riflettersi sulla produttività? Quando Nizzi non si è sentito più da solo a tirare la carretta, ha anche aumentato la produttività, infatti. Con risultati alterni, non disastrosi come li dipingi tu.

 

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Diablero dice:

4) Visto che davvero il concetto fa fatica a passare, lo ripeto qui... Nizzi non è stato "costretto" a produrre 1800 pagine in un anno. No, ha detto in pratica (anche senza dirlo a parole) "tenete lontano Boselli, scrivo tutto io! Per quel disegnatore! E anche quell'altro! Per tutti! Tutto io scrivo!!! Che ci vuole, basta mettere origlioni e patatine e botte in testa e si batte facilmente il record di pagine!"

 

Qui Boselli potrebbe esserci d'aiuto, ma io concordo con Paco sul fatto che nessuno di noi ha elementi per giudicare questo aspetto e comunque, se anche fosse accaduto questo, la colpa è da attribuirsi in primis all'editore.

 

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Diablero dice:

6) Non credi che magari, se Nizzi non avesse VOLUTO produrre 1800 pagine in un anno, e ci avesse dedicato un pochino più di tempo a sceneggiare ogni pagina... che dici, non è che magari non avrebbe avuto bisogno di metterci tanti origlioni (che ti risparmiano il tempo di pensare a misteri e indagini), tanti spiegoni (gli origlioni ti fanno risparmiare fatica ma non occupano pagine, però basta ripetere la stessa spiegazione 3-4 volte ed ecco che le pagine volano...), patatine, botte in testa, ripetizioni, etc?

 

Il Nizzi post 500 purtroppo era bollito. Non penso si trattasse di mancanza di impegno, ma di freschezza nella scrittura, che non c'era più. La sua verve di soggettista, soprattutto, era scomparsa e questo si riverberava sulla qualità delle sue stanche sceneggiature. Non è un caso che, per alcuni albi, Nizzi rivivrà una sorta di seconda giovinezza, in virtù dell'apporto - ai soggetti - di Mauro Traversa, grazie al quale abbiamo potuto leggere Puerta del Diablo, Documento d'accusa, Un treno per Redville, Dieci anni dopo, in cui Nizzi si ripropone in buonissima forma. E per non sembrare che io voglia difendere Nizzi a tutti i costi, non dimentico che questi anni sono anche quelli della Banda dei Tre, La rivolta dei Cheyenne, dell'indescrivibile ritorno di Cane Giallo... Qui Nizzi era irrispettoso, sono d'accordo con te. Colpa anche dell'editore che lo pubblicava.  

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

On 22/4/2020 at 20:15, Carlo Monni dice:

 

Fidati. A Nizzi non piaceva lavorare con Letteri, lo ha detto lui stesso, e difatti da quando è arrivato Boselli lo ha sempre lasciato a lui.

Direi che hai ragione.

Basta andare su youtube e  ascoltare quel che dice Nizzi in persona, nelle varie interviste.

A proposito dei disegnatori..."ognuno ha i suoi preferiti, a me piacciono veloci, dinamici svelti  Fusco, Ticci e tra i giovani Alessandrini".

Alla domanda di uno dei presenti su Villa e sulla sua lentezza, la risposta di Nizzi fu..."per carità, lentissimo , non ha più voglia di disegnare Tex si è stufato". (anno 2013)

Per nostra fortuna non è stato così, Villa ancora è qui a disegnare e non solo le copertine.

Di GLB dice di averlo incontrato una volta sola (in redazione) e, che, in quella occasione Bonelli gli chiese se gli piacevano le donne. Dopo la risposta affermativa di Nizzi, sempre secondo quest'ultimo, GLB colpì con un pugno il direttore che gli stava vicino in quale si impaurì perchè portava l'holter e temeva che lo avesse danneggiato.

Del suo rapporto con Sergio Bonelli ammette che non fu facile...per motivi umorali e andò avanti tra alti e bassi.

Afferma, tra l'altro,  che fino all'età di 50anni  non ha mai letto fumetti neanche da ragazzo, Lavorava e siccome guadagnava poco si mette a disegnare, La cosa gli riesce e si dedica solo a quello.

Non ha mai letto Tex fino a quel momento e quindi si è dovuto leggere circa 250 numeri per capire con cosa aveva a che fare. Dice che scrivere, dopo GLB, è stato facile e difficile allo stesso tempo. ..."ho scritto Tex senza pensare a Tex".

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, lety dice:

Direi che hai ragione.

Basta andare su youtube e  ascoltare quel che dice Nizzi in persona, nelle varie interviste.

A proposito dei disegnatori..."ognuno ha i suoi preferiti, a me piacciono veloci, dinamici svelti  Fusco, Ticci e tra i giovani Alessandrini".

Alla domanda di uno dei presenti su Villa e sulla sua lentezza, la risposta di Nizzi fu..."per carità, lentissimo , non ha più voglia di disegnare Tex si è stufato". (anno 2013)

Per nostra fortuna non è stato così, Villa ancora è qui a disegnare e non solo le copertine.

Di GLB dice di averlo incontrato una volta sola (in redazione) e, che, in quella occasione Bonelli gli chiese se gli piacevano le donne. Dopo la risposta affermativa di Nizzi, sempre secondo quest'ultimo, GLB colpì con un pugno il direttore che gli stava vicino in quale si impaurì perchè portava l'holter e temeva che lo avesse danneggiato.

Del suo rapporto con Sergio Bonelli ammette che non fu facile...per motivi umorali e andò avanti tra alti e bassi.

Afferma, tra l'altro,  che fino all'età di 50anni  non ha mai letto fumetti neanche da ragazzo, Lavorava e siccome guadagnava poco si mette a disegnare, La cosa gli riesce e si dedica solo a quello.

Non ha mai letto Tex fino a quel momento e quindi si è dovuto leggere circa 250 numeri per capire con cosa aveva a che fare. Dice che scrivere, dopo GLB, è stato facile e difficile allo stesso tempo. ..."ho scritto Tex senza pensare a Tex".

 

Quello che sapevo io è che Letteri non lo conosceva quasi e quindi non aveva feeling. Nel libro di Guarino dice che lo ha incontrato poche volte e che Letteri non andava nemmeno quasi mai alle varie fiere eccetera, e mi pare che racconti un episodio in cui Letteri, che aveva problemi di depressioni, non volle presentarsi alla foto di gruppo con lo staff durante una fiera del fumetto. Ora non ho qui il libro, vado a memoria. Deduco che tra i due non essendoci conoscenza non c'era feeling. Penso che per un autore sia importante avere feeling con il disegnatore e viceversa. Da che ricordo io, Nizzi ha amicizia e stima nei confronti di Civitelli, Ticci, Fusco, Monti e anche Villa, che però considera troppo lento (non ha tutti i torti).

Ricordo che non amava Blasco (che a me piace). Il fatto che non avesse letto Tex e lo ha scritto così bene per molti anni va a suo vantaggio. E' un grande professionista. Gli è stato chiesto esplicitamente di fingere di essere GLB e in brevissimo tempo ha fatto una specie di mutazione genetica, assimilando centinaia di storie e non facendolo affatto rimpiangere. Ricordiamoci che la situazione era più o meno la seguente:

GLB era molto anziano e ormai molto lento, non riusciva più a scrivere così tanto, e anche il livello qualitativo lasciava ormai a desiderare. In aiuto è corso Nolitta, che con tutto il bene che gli voglio era quanto di più lontano ci fosse da Tex. Quindi hanno chiesto a Nizzi di fingere di essere GLB e di non firmare le sue storie, mettendo sul tamburino il nome del creatore di Tex. Nizzi lo ha fatto per anni, fino a che gli è stato consentito di firmarsi ed è andato avanti così per molti anni, praticamente da solo (se si escludono le ultime, tristi storie di GLB), producendo un enorme numero di storie tra regolare e Texoni, mentre scriveva Nick Rider e altro (ed evitando a Tex di chiudere), e garantendo miracolosamente una qualità eccelsa. Questo per molti anni. Poi a un certo punto ha tirato i remi in barca, ha avuto la crisi, ha smesso. La Bonelli ha dovuto chiamare frettolosamente altri autori (Medda, Canzio) per garantire le uscite. Poi arriva Boselli che fa il botto con il passato di Carson, infine torna Nizzi ristabilitosi e si alterna con Boselli. Da qui in avanti Nizzi scriverà ancora moltissimo, anche più di prima, ma con il conforto di non essere l'unico autore della testata. Quindi non ha molto senso parlare di numeri, ancora superiori. Si, superiori, perchè nel frattempo arrivano anche i maxi, arrivano gli almanacchi eccetera eccetera, quindi Nizzi scrive anche più di prima, ma non ha l'assilo di essere da solo. Un conto è scrivere 100 da solo, un altro è scrivere 150 all'interno di una squadra.

Sui retroscena, comunque, l'unico che sa queste cose è il Boss, quindi se vorrà sarà lui a intervenire.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, paco ordonez dice:

In pratica stai accusando Nizzi di aver silurato Boselli su Tex per diversi anni. Dato che l'accusa mi sembra pesante, hai elementi certi per dirlo o è solo una tua impressione?

 

 

 Lo ha detto Boselli stesso in questo topic.

 

On 22/4/2020 at 09:34, borden dice:

Vedrai che non solo Nizzi ha scritto annualmente meno di quanto scriva io e di quanto scrivesse Bonelli, ma che ha addirittura aumentato la sua produzione quando io sono subentrato. Ci sono state occasioni in cui io NON AVEVO un disegnatore libero per Tex, avevo solo quelli che non piacevano a Claudio, ossia Letteri, Marcello, Capitanio e poi Font. Ho fatto Dampyr anche per  quello, perché NON AVEVO STORIE DA SCRIVERE.

 

Mi sembra chiarissimo

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">7 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

 Lo ha detto Boselli stesso in questo topic.

 

 

Mi sembra chiarissimo

Non, non è chiarissimo. Questo non è silurare un autore, questo è mandargli quello che a te non piace, perchè magari in quel momento tu sei considerato più anziano, più importante...mettici quello che vuoi, e tu ti prendi la libertà di fare la prima scelta. Silurare significa fare in modo che se ne vada o farlo boicottare dalla testata. Mi pare una cosa un pò più grave.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.