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TWF - Tex Willer Forum

Claudio Nizzi


ymalpas
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Una domanda per Boselli. Ora che - a quanto si dice - a Nizzi è stato assegnato un disegnatore come Biglia, ovverossia un velocista e un top artist nella gerarchia dei migliori che sono quelli che comunque disegnano per Tex, è possibile che questa sua nuova storia sia più lunga di due albi ? A mio modesto parere Nizzi andrebbe saggiato, a questo punto, su avventure più "ariose" (non ho ancola letto la sua ultima in edicola) e Biglia dovrebbe disegnare solo storie lunghe (con 220 tavole sarebbe come uno spreco).

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Just now, andreadelussu74@gmail.com dice:

Certo

Potresti darci anticipazioni delle tue storie di Mefisto

 

 

Ho messo una modifica ironica all'altra mia risposta, vattela a leggere

 

No, meglio non anticipare niente. Io e i disegnatori ci stiamo divertendo, ma questo non è garanzia che vi divertiate anche voi

 

 

 

 

 

 

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Just now, ymalpas dice:

Una domanda per Boselli. Ora che - a quanto si dice - a Nizzi è stato assegnato un disegnatore come Biglia, ovverossia un velocista e un top artist nella gerarchia dei migliori che sono quelli che comunque disegnano per Tex, è possibile che questa sua nuova storia sia più lunga di due albi ? A mio modesto parere Nizzi andrebbe saggiato, a questo punto, su avventure più "ariose" (non ho ancola letto la sua ultima in edicola) e Biglia dovrebbe disegnare solo storie lunghe (con 220 tavole sarebbe come uno spreco).

 

 

Non ho idea di cosa disegnerà Bilgia, perché non ha ancora finito Guatemala.

 

Nizzi sta per superare soglia dei due albi con una sceneggiatura  che sta iniziando

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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Leo dice:

 

 

2) che oggi ci sono pochi potenziali scrittori di Tex, tanto che il curatore è "costretto" a rivolgersi a un ottantenne. Lo abbiamo detto mille volte in questo forum, il florilegio dei vari possibili autori (Berardi, Medda e altri) non ha resistito ad alcune eccezioni e soprattutto ad alcuni fatti raccontati qui da Borden che in soldoni possono tradursi nel fatto che questi autori non sono disponibili a mettersi al servizio del personaggio e mettersi a studiare. Vogliono scrivere Tex senza aver letto gli ultimi trent'anni, tanto che Medda addirittura voleva scrivere una storia sugli Invincibili... Nizzi ridiventa così una risorsa, se non altro per la sua conoscenza di Tex, nonostante abbia oltre ottant'anni...La cosa fa molto tristezza, e mi preoccupa un po'.

 

 

Ecco, questo è un punto che Diablero dava per certo, non so su quali basi, e su cui non ho avuto risposta: è così vero, come sosteneva il nostro amico, che c'era la fila di sceneggiatori vogliosi di scrivere Tex? E oggi come siamo messi? Siamo certi, poi, che anche chi lo voglia scrivere ne sia davvero capace? Insomma, la parabola di Faraci non è proprio un buon segnale.

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Just now, navajo warrior dice:

???

scusa, non ho capito

Ogni tanto si imbroglia😂

<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, ymalpas dice:

Una domanda per Boselli. Ora che - a quanto si dice - a Nizzi è stato assegnato un disegnatore come Biglia, ovverossia un velocista e un top artist nella gerarchia dei migliori che sono quelli che comunque disegnano per Tex, è possibile che questa sua nuova storia sia più lunga di due albi ? A mio modesto parere Nizzi andrebbe saggiato, a questo punto, su avventure più "ariose" (non ho ancola letto la sua ultima in edicola) e Biglia dovrebbe disegnare solo storie lunghe (con 220 tavole sarebbe come uno spreco).

Si, penso anche io. Considerando anche che, in passato, ha spesso dato il meglio su storie molto lunghe.

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1 minuto fa, paco ordonez dice:

Ecco, questo è un punto che Diablero dava per certo, non so su quali basi, e su cui non ho avuto risposta: è così vero, come sosteneva il nostro amico, che c'era la fila di sceneggiatori vogliosi di scrivere Tex? E oggi come siamo messi? Siamo certi, poi, che anche chi lo voglia scrivere ne sia davvero capace? Insomma, la parabola di Faraci non è proprio un buon segnale.

Beh, di sicuro trent'anni fa c'erano autori più capaci di adesso, ma la cosa è ovvia, per me. Se gli universitari non sanno scrivere in italiano e abbiamo i politici che abbiamo, beh... Così va il mondo. Forse ci sono autori che fanno ALTRO, non so. Ma il fumetto classico di quel tipo... E' roba che neppure leggono.

 

Che c'è chi voglia scriverlo, è naturale. Ma saperlo fare... Insomma...

Modificato da borden
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Just now, borden dice:

 

Beh, di sicuro trent'anni fa c'erano autori più capaci di adesso, ma la cosa è ovvia, per me. Se gli universitari non sanno scrivere in italiano e abbiamo i politici che abbiamo, beh... Così va il mondo. Forse ci sono autori che fanno ALTRO, non so. Ma il fumetto classico di quel tipo... E' roba che neppure leggono.

 

Che c'è chi voglia scriverlo, è naturale. Ma saperlo fare... Insomma...

Ma poi immagino sia anche molto difficile scrivere Tex, in particolare. Lo stesso Faraci è tutt'altro che uno sprovveduto, è un bravo autore altrove. Tex è difficile.

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Ma scusate, secondo voi scrivere il fumetto più venduto in Italia e forse in Europa è un compito facile da fare?per scrivere Tex bisogna avere una cultura western sterminata, mettersi al servizio di una redazione e di un curatore pretenziosi (ci mancherebbe altro che non lo fossero) saper fare una sceneggiatura perfetta ed evitare di cadere nel banale...in più almeno una volta c era l ausilio di un cinema western,ora neanche più quello.... conoscere il personaggio e tutto il suo background ed avere una cultura letteraria sterminata...vi sembra che ci sia una pletora di giovani autori che possiedono tali caratteristiche?e il bello che tanti giovani sedicenti autori,non parlo di quelli che lavorano su Tex, pensano di essere fenomeni perché hanno fatto scuola di fumetto...e magari non hanno mai letto né Salgari né Forester né altri autori di romanzo di avventura

Modificato da Barbanera
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Just now, valerio dice:

Tex è difficile.

 

Tex è difficile perché è un western con settanta e passa anni di storia editoriale. E' davvero incredibile che abbia ancora qualcosa da dire. Se però ci si deve affidare a un signore con l'età da pensione, la paura che alla distanza Tex si dissolva c'è eccome. La penuria di nuovi autori è davvero preoccupante. Faraci non ha retto: peccato, è un ottimo autore. A Ruju rimproveriamo la mancanza del guizzo, ma almeno l'autore sardo ha scritto quasi tutte buone storie (con delle brutte cadute, secondo me) e soprattutto storie texiane, nel solco della tradizione, con buone trame e buoni dialoghi. La presenza di Ruju diventa così fondamentale, perché col suo innegabile mestiere riesce a proporre un bel Tex e consente a Borden di riprendere fiato per storie più ambiziose. Sarebbe il caso che anche Ruju ci provasse, ad essere più ambizioso: se ne dovesse uscire una mezza schifezza, penserà Borden a vigilare e al più non si pubblica. Però Ruju ha il dovere di provarci. Ricordo il Borden degli esordi: ogni storia era una grande storia, partì con una marcia che denotava non solo ambizione ma ovviamente predisposizione a scrivere un certo tipo di storie. Se questa Ruju non ce l'ha, è chiaro che può farci poco, ma io credo che lo si debba incoraggiare a provarci. Come detto, comunque, la sua presenza resta indispensabile perché è un valido ricambio che conosce e sa scrivere Tex. 

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<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Diablero dice:

Borden, una domanda sulla storia attualmente in edicola di Nizzi: in origine era destinata ad un color, o comunque non alla serie regolare? O quella era una storia diversa?

 

Ehm... siamo nel topic di Nizzi non in quello di Boselli o in quello delle anticipazioni.🤔

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Just now, Leo dice:

 

Tex è difficile perché è un western con settanta e passa anni di storia editoriale. E' davvero incredibile che abbia ancora qualcosa da dire. Se però ci si deve affidare a un signore con l'età da pensione, la paura che alla distanza Tex si dissolva c'è eccome. La penuria di nuovi autori è davvero preoccupante. Faraci non ha retto: peccato, è un ottimo autore. A Ruju rimproveriamo la mancanza del guizzo, ma almeno l'autore sardo ha scritto quasi tutte buone storie (con delle brutte cadute, secondo me) e soprattutto storie texiane, nel solco della tradizione, con buone trame e buoni dialoghi. La presenza di Ruju diventa così fondamentale, perché col suo innegabile mestiere riesce a proporre un bel Tex e consente a Borden di riprendere fiato per storie più ambiziose. Sarebbe il caso che anche Ruju ci provasse, ad essere più ambizioso: se ne dovesse uscire una mezza schifezza, penserà Borden a vigilare e al più non si pubblica. Però Ruju ha il dovere di provarci. Ricordo il Borden degli esordi: ogni storia era una grande storia, partì con una marcia che denotava non solo ambizione ma ovviamente predisposizione a scrivere un certo tipo di storie. Se questa Ruju non ce l'ha, è chiaro che può farci poco, ma io credo che lo si debba incoraggiare a provarci. Come detto, comunque, la sua presenza resta indispensabile perché è un valido ricambio che conosce e sa scrivere Tex. 

Si si, parole che condivido perfettamente. Io credo che la situazione attuale sia più o meno questa:

Borden è quello che garantisce a Tex le vette, che su Tex ci devono essere, perchè è un fumetto di qualità. Quindi a lui va l'onore/onere di trovare qualche capolavoro. Perchè è in grado di farlo, ovviamente.

Ruju garantisce la buona qualità media, che pure è importantissima su Tex. Ruju, come dici, è un classico. Scrive un Tex corretto, è buono nei dialoghi, fa bene il suo lavoro. Più di questo, per ora, pare difficile.

L'inserimento di Nizzi è importante per dare fiato agli altri due autori. Come dice Borden Nizzi gli serve. Sa scrivere Tex ed è una firma storica. Nessuno sa se sarà in grado ancora di offrire capolavori. Io non credo, onestamente. Sarebbe importante, però, che scrivesse storie solide. Quelle forse può ancora darle.

 

Altri non ce ne sono. Non ho ben capito la figura di Manfredi, allo stato delle cose, come sia inquadrata. Ha sempre scritto poco e scriverà poco, mi pare. A me piace poco, persino il suo celebrato Texone non mi è piaciuto affatto. Ho però amato molto la sua ultima storia. Se scrivesse sempre così sarebbe una buona risorsa.

 

Giovani, probabilmente, non pervenuti. Magari Rauch? Speriamo.

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, valerio dice:

L'inserimento di Nizzi è importante per dare fiato agli altri due autori. Come dice Borden Nizzi gli serve. Sa scrivere Tex ed è una firma storica. Nessuno sa se sarà in grado ancora di offrire capolavori. Io non credo, onestamente. Sarebbe importante, però, che scrivesse storie solide. Quelle forse può ancora darle.

 

Purtroppo nemmeno io credo che Nizzi possa regalarci dei capolavori. Speriamo si mantenga su una buona qualità media, e poi chissà... 

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32 minuti fa, valerio dice:

Non ho ben capito la figura di Manfredi, allo stato delle cose, come sia inquadrata. Ha sempre scritto poco e scriverà poco, mi pare.

 

Era cosi una volta ma non più , pare. In questo momento sta scrivendo tre storie, due che per lunghezza sembrano destinate al Color estivo ed un Texone e parlando con lui, mi ha fatto capire che continuerà così.

26 minuti fa, Leo dice:

 

Purtroppo nemmeno io credo che Nizzi possa regalarci dei capolavori. Speriamo si mantenga su una buona qualità media, e poi chissà..

 

Dal suo ritorno Nizzo si è visto pubblicare tre storie. La prima, per il Color "breve" mi è piaciuta molto: bel ritmo, bei dialoghi. Nizzi l'ha scritta con il suo stile e  non scimmiottando quello di GLBed ha fatto benissimo. La seconda, per il Color estivo dell'anno scorso era una storia media (non mediocre, attenzione), piacevole da leggere ma nulla di eccezionale. La terza, "L'assedio di Mezcali", era anch'essa una buona storia, solida. Nulla di indimenticabile intendiamoci, ma che comunque lascia soddisfatti alla fine della lettura.

Sulla quarta debbo dare parzialmente ragione a Diablero: presenta alcuni dei difetti dell'ultimo Nizzi ma vista la mia indole voglio sperare che sia solo un incidente di percorso.

 

32 minuti fa, valerio dice:

Giovani, probabilmente, non pervenuti. Magari Rauch? Speriamo.

 

Rauch lo rivedrai abbastanza presto e, come si dice, è qui per restare. Ci sta provando anche Luca Barbieri che secondo me è molto bravo e poi c'è Giusfredi.

Modificato da Carlo Monni
  • +1 1
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10 minutes ago, Barbanera said:

Ma scusate, secondo voi scrivere il fumetto più venduto in Italia e forse in Europa è un compito facile da fare?per scrivere Tex bisogna avere una cultura western sterminata, mettersi al servizio di una redazione e di un curatore pretenziosi (ci mancherebbe altro che non lo fossero) saper fare una sceneggiatura perfetta ed evitare di cadere nel banale...in più almeno una volta c era l ausilio di un cinema western,ora neanche più quello.... conoscere il personaggio e tutto il suo background ed avere una cultura letteraria sterminata...vi sembra che ci sia una pletora di giovani autori che possiedono tali caratteristiche?e il bello che tanti giovani sedicenti autori,non parlo di quelli che lavorano su Tex, pensano di essere fenomeni perché hanno fatto scuola di fumetto...e magari non hanno mai letto né Salgari né Forester né altri autori di romanzo di avventura

 

Per me (per quello che si vede da fuori), le difficoltà nello scrivere Tex sono soprattutto legate a 2 aspetti:

 

1) Bisogna conoscere il personaggio, cioè esserselo letto (magari non proprio tutte le storie, ma quelle fondamentali lì, e anche quelle non sono poche...)

 

2) Essere capaci di scrivere storie d'avventura tradizionali, in particolare western

 

Guardando alla produzione fumettistica attuale in Italia, o agli aspiranti che incontro...  basterebbe la (2) per giustificare le difficoltà. Con il declino del fumetto popolare e "commerciale", chi vuole diventare autore di fumetti oggi vuole fare tutt'altro. E non esistono praticamente più serie western di quel tipo da cui "rubare" autori.

 

Come ha detto borden...  trent'anni fa ce n'erano molti di più. Così come c'era molta piu gente, fra gli "addetti ai lavori", che leggeva Tex. E in ogni caso...  non so se DAVVERO Nizzi si lesse tutti gli albi usciti, probabilmente si limitò ad una selezione, ma anche se li avesse letti tutti...   all'epoca erano circa 250 albi per un totale di non piu di 30.000 pagine. Oggi sono più di 100.000 pagine, e immagino che anche la selezione di storie fondamentali sia aumentata considerevolmente.....

 

Cosa voglio dire? Che a cercarli ADESSO gli autori per Tex, DOPO aver aumentato così la produzione di storie, mi sembra un chiudere la stalla dopo che sono fuggiti i buoi, mi sembra un momento in cui servono autori capaci di scriverlo ORA perchè non c'è il tempo di insegnargli... e non ci sono, quindi finisce che si ricorre a Nizzi, la cui qualità è quella che è (apprezzate la mia diplomazia nel non quantificarla), ma almeno non devi stargli a spiegare che Tex è il capo dei Navajos...

 

(Onestamente per quanto abbia fatto critiche ad alcune delle ultime storie di Ruju e Manfredi, mi sembrano molto superiori non solo all'ultima di Nizzi ma anche alla precedente... ma il problema è che noi vediamo il risultato finale, NON vediamo il tempo e la fatica che c'è voluta magari per correggerli, riscrivere delle parti, discutere con gli autori, e soprattutto non vediamo come sarebbero state le storie senza quel lavoro)

 

Anche senza metterci a litigare su chi ha avuto la "colpa" di questo stato di cose...  mi pare evidente che Tex attualmente sconta il fatto che questo problema non sia stato affrontato molto prima, arruolando o "addestrando" più sceneggiatori in un periodo quando era molto più facile (anche per mere ragioni anagrafiche) trovarne di adatti al western.

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<span style="color:red;">31 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Era cosi una volta ma non più , pare. In questo momento sta scrivendo tre storie, due che per lunghezza sembrano destinate al Color estivo ed un Texone e parlando con lui, mi ha fatto capire che continuerà così.

 

Dal suo ritorno Nizzo si è visto pubblicare tre storie. La prima, per il Color "breve" mi è piaciuta molto: bel ritmo, bei dialoghi. Nizzi l'ha scritta con il suo stile e  non scimmiottando quello di GLBed ha fatto benissimo. La seconda, per il Color estivo dell'anno scorso era una storia media (non mediocre, attenzione), piacevole da leggere ma nulla di eccezionale. La terza, "L'assedio di Mezcali", era anch'essa una buona storia, solida. Nulla di indimenticabile intendiamoci, ma che comunque lascia soddisfatti alla fine della lettura.

Sulla quarta debbo dare parzialmente ragione a Diablero: presenta alcuni dei difetti dell'ultimo Nizzi ma vista la mia indole voglio sperare che sia solo un incidente di percorso.

 

 

Rauch lo rivedrai abbastanza presto e, come si dice, è qui per restare. Ci sta provando anche Luca Barbieri che secondo me è molto bravo e poi c'è Giusfredi.

Una curiosità. Per caso hai già letto anche la seconda parte della storia di Nizzi? Scusa la domanda, ma vedo che hai spesso anticipazioni e non so se magari hai addirittura la possibilità di leggere qualcosa in anticipo. Probabilmente è una domanda stupida.

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Di giovani potenzialmente capaci di scrivere western ce ne sono. Io ho citato Luca Barbieri che di west e western è un vero esperto avendo anche scritto saggi sull'argomento e sa scrivere anche bene a mio parere. 

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Ho sabagliato

Intendevo che pur essendo un estimatore delle storie di Nizzi io stesso devo ammettere che molte storie di Boselli mi piacciono molto

Grazie, avevo immaginato che fosse così. 

Però che senso ha? se uno gli piace Nizzi non può piacergli anche Boselli? o viceversa? o Ruju, GLB, Nolitta, Vattelapesca....

Il casino di questo thread (si dice così?) è che quasi sembra sia uno scontro tra Guelfi e ghibellini, Inter e Milan (tanto vinciamo sempre noi juventini :D), ecc ecc

Ma vogliamo parlare di storie e non di autori?

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Era cosi una volta ma non più , pare. In questo momento sta scrivendo tre storie, due che per lunghezza sembrano destinate al Color estivo ed un Texone e parlando con lui, mi ha fatto capire che continuerà così.

 

 

Carlo..  Manfredi è contento di scrivere Tex? Come ti è sembrato?

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<span style="color:red;">31 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Ruiu e Manfredi potranno essere superiore al Nizzi del dopo metà 500

A Ruiu e Manfredi manca sempre il guizzo e il colpo di genio

Forse Ruiu con la storia di Proteus ci è andato vicino ma deve ancora migliorarsi

In quella storia Tex ha detto di poter riconoscere Proteus con ogni suo travestimento perchè lo riconosceva guardandolo negli occhi(gli occhi di un serpente velonoso lo ha definito)

Manfredi purtroppo scrive storie anonime totalemente prive di mordente

Manfredi ha scritto ottime storie con Magico Vento. Ha tutte le carte in regola per far bene.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Barbanera dice:

Ma scusate, secondo voi scrivere il fumetto più venduto in Italia e forse in Europa è un compito facile da fare?per scrivere Tex bisogna avere una cultura western sterminata, mettersi al servizio di una redazione e di un curatore pretenziosi (ci mancherebbe altro che non lo fossero) saper fare una sceneggiatura perfetta ed evitare di cadere nel banale..

Giusto.

Lo so che io ho il chiodo fisso e non gliene frega niente a nessuno, ma questa sterminata cultura western perchè non include anche i Nativi, che sono sempre messi lì a caso senza tenere conto di geografie, culture o tempi storici (nel limiti della famosa sospensione della creduloneria)?

Non è OT perche in Mezcali Nizzi mette gli Yaqui armati fino ai denti, vestiti come apaches e inquadrati come comanches. Andatevi a vedere foto di Yaqui nel 1900 (quindi già molto dopo le vicende ai tempi di Tex) e rendetevi conto di come erano conciati, figuratevi nel 1880.

e nella Rupe del Diavolo si distinguono Blackfoot e Siksika che sono la stessa cosa e li si fanno vivere in canoa quando erano 150 anni che non ne usavano (di canoe, perche loro non hanno MAI usato canoe di corteccia).

Andando OT, voglio vedere e sono curioso di scoprire se quell'anarchico e innovatore antibonelliano di Boorden saprà illustrarmi adeguatamente i Seminole nel 1858. Sono fiducioso perchè sono sicuro che si è studiato qualcosa in merito, compresa la presenza importantissima dei Maroons.

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1 ora fa, borden dice:

Non ho idea di cosa disegnerà Bilgia, perché non ha ancora finito Guatemala.

 

Il che vuol dire che chi mi ha dato l'informazione ha scambiato una probabilità per una certezza. Non è nemmeno la prima volta con lui.

 

 

Modificato da Carlo Monni
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