Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Claudio Nizzi


ymalpas
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

Mi ha molto colpito quando hai detto che "non potevo permettermi le 200 lire mensili".

Io a undici anni dovevo sudarmeli con un sacco di commissioni e altre  cose che mia madre mi chiedeva in cambio. Altri tempi, ma che bei tempi.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Se stai cercando un modo per farmi irritare sbagli di grosso Lorenzo

Ho sempre detto che molte storie di Boselli le apprezzo da sempre

In egual modo mi piacciono le storie di Nizzi dal 301 al 400 e via così

Non sono uno che nega l'evidenza

 

A parte il nome, vabbè uno dei tuoi piccoli lapsus, credimi, io vorrei soltanto capire quello che scrivi. Colpa mia sicuramente, ma ho visto che non  sono il solo, e neanche Valerio che ha cercato di tradurti, ci è riuscito.

Stammi bene.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

On 2/5/2020 at 06:22, Diablero dice:
On 1/5/2020 at 13:28, valerio dice:

Ripeto, GBL in persona ha avallato il figlio ai testi ed era ben contento

 

Dove l'hai letta?

 

Da nessuna parte, ovviamente, anzi casomai Sergio riportava sempre le critiche mai le lodi.

Intendiamoci, io non sto dicendo che a GLB non piacessero le storie del figlio ma che non ha mai detto pubblicamente quello che Afferma Valerio.

 

On 2/5/2020 at 06:22, Diablero dice:

Se ti smentiscono l'imprimatur di GLBonelli (che per me, per quel poco che ho capito di lui dalle sue interviste e da quello che scriveva... per me le storie di Tex scritte da altri dopo che ha smesso, non le ha mai nemmeno lette),

 

Questo non è vero: Sergio ha sempre affermato che sulle le sue prime storieil padre è intervenuto anche pesantemente in particolar modo sui dialoghi e c'è la storia del pugno a Carson censurato. Sono abbastanza convinto, però, che, a parte forse le prime, le storie di Nizzi non le abbia mai lette, non quelle uscite dopo il 1985 e purtroppo, temo non perché non lo volesse.

 

On 2/5/2020 at 06:22, Diablero dice:

Lo sai vero che l'editore era Sergio Bonelli, non suo padre? Che suo padre non lavorava nemmeno in redazione? Credi davvero che i vari "eredi" siano stati scelti man mano da GLBonelli, e non dall'EDITORE? 

 

A dire il vero, per quanto ne so in Bonelli il creatore di un personaggio mantiene un diritto di veto sugli sceneggiatori da affiancargli e talvolta anche sui disegnatori. Un'allieva di Fabio Civitelli ha mandato prove per Dragonero che sono state apprezzate dal curatore ma respinte da uno dei co-creatori della serie e non se ne è fatto niente.

 

On 2/5/2020 at 06:22, Diablero dice:

Lo stesso Sergio Bonelli, in pubblico a diversi incontri, non ha mai fatto mistero del fatto che il padre avesse (per me ingiustamente) scarsa stima delle sue capacita di sceneggiatore avventuroso (a sentir lui, gli diceva che avrebbe dovuto dedicarsi al genere comico). Ne parlava in maniera autoironica, per schernirsi e far ridere il pubblico, ma gli ho sentito ripetere questa cosa abbastanza volte da pensare che invece gli pesasse.

 

Io non credo che GLB fosse realmente serio quando lo diceva ma che a Sergio la cosa pesasse non ho dubbi.

Ricordo come pesasse a me che mio padre non mi facesse mai un complimento quando poi venivo a sapere da altri che era fiero di me.

 

On 2/5/2020 at 06:22, Diablero dice:

probabilmente era contento che il personaggio rimanesse in famiglia invece di affidarlo ad estranei

 

Su questo siamo pienamente d'accordo. In uno dei suoi ultimi incontri con il pubblico, a Brescia nel 1975, Sergio raccontò che quando il medico impose al padre di rallentare il ritmo e si rese necessario affiancargli un altro sceneggiatore , lui gli propose uno dei tre sceneggiatori di punta della Casa Editrice Universo, che tra l'altro erano anche amici suoi.. A mia precisa domanda Sergio escluse di aver proposto Antonino Mancuso, il che lasciava la scelta tra Luigi Grecchi e Angelo Saccarello.  Entrambi furono esclusi da GLB con il pretesto che erano abituati a scrivere storie brevi e non si sarebbero adattati ai ritmi di Tex. A mio parere erano soltanto pretesti , la verità era che voleva che ad affiancarlo uno sceneggiatore che potesse controllare e non lo avrebbe costretto a troppe discussioni... il figlio appunto.

E già che siamo in tema di aneddoti, ho sentito dire che prima di scegliere Nizzi non solo Sergio provò a reclutare D'Antonio che rifiutò (circostanza confermata anche dallo stesso D'Antonio in più occasioni), ma che GLB propose come rimpiazzo di Sergio un certo suo giovane assistente ma stavolta fu Sergio a dire di no giudicandolo ancora troppo acerbo.:lol:

L'interessato potrà, se lo vorrà, confermare o smentire questa leggenda.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...
<span style="color:red;">33 minuti fa</span>, valerio dice:

 

Mi fa piacere che le due storie cui si sente più legato siano per i Texoni Fiamme sull'Arizona e per la regolare Fuga da Anderville. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, anch'io la penso così. Forse Fiamme sull'Arizona la considero ex aequo con La Grande Rapina: due Texoni consecutivi a mio parere semplicemente superlativi, i migliori di una collana pur ricca di grandissime storie.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">13 ore fa</span>, Leo dice:

 

Mi fa piacere che le due storie cui si sente più legato siano per i Texoni Fiamme sull'Arizona e per la regolare Fuga da Anderville. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, anch'io la penso così. Forse Fiamme sull'Arizona la considero ex aequo con La Grande Rapina: due Texoni consecutivi a mio parere semplicemente superlativi, i migliori di una collana pur ricca di grandissime storie.

Concordo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

“Io ho cercato di immedesimarmi il più possibile nelle caratteristiche psicologiche del Tex di Bonelli perché sono convinto che quello è il Tex che i lettori vogliono vedere. Però ci sono dei limiti all’immedesimazione, dovuti alla diversità di carattere tra me e il vecchio Bonelli. Lui, molto più sicuro di sé, ha delineato un Tex che gli assomiglia, capace di affrontare tutti insieme venti avversari senza un attimo di esitazione. Io, più introverso e ragionatore, faccio in modo che i venti avversari li affronti a due o tre per volta, per evitare che sembri una spacconata. Le trame delle mie storie sono più rigorose e razionali. Il vecchio Bonelli partiva senza un soggetto e a volte le sue trame sbandavano un po’”.

 

Mi chiedo quali trame del grande GLB sbandano un pò:mazza:

Caro Nizzi.. il  Tex del papà Bonelli si mangia a colazione il tuo Tex più introverso e ragionatore:old:

 

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">29 minuti fa</span>, laredo dice:

“Io ho cercato di immedesimarmi il più possibile nelle caratteristiche psicologiche del Tex di Bonelli perché sono convinto che quello è il Tex che i lettori vogliono vedere. Però ci sono dei limiti all’immedesimazione, dovuti alla diversità di carattere tra me e il vecchio Bonelli. Lui, molto più sicuro di sé, ha delineato un Tex che gli assomiglia, capace di affrontare tutti insieme venti avversari senza un attimo di esitazione. Io, più introverso e ragionatore, faccio in modo che i venti avversari li affronti a due o tre per volta, per evitare che sembri una spacconata. Le trame delle mie storie sono più rigorose e razionali. Il vecchio Bonelli partiva senza un soggetto e a volte le sue trame sbandavano un po’”.

 

Mi chiedo quali trame del grande GLB sbandano un pò:mazza:

Caro Nizzi.. il  Tex del papà Bonelli si mangia a colazione il tuo Tex più introverso e ragionatore:old:

 

 

 

Ma anche no, se parliamo del primo Nizzi.

Ma anche si, se parliamo del secondo Nizzi.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.