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Tex Ed I Suoi Molteplici Albi


TexFanatico
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Ebbene si, a volte mi chiedo se il nostro buon Tex compaia su Inediti, Tre Stelle, Nuove Ristampe, Maxi, Texoni,... ecc ecc solo per puro scopo commerciale (ossia, detto in modo schietto: per vendere il maggior numero di albi possibili, tanto da far "gonfiare" le tasche a chi lo pubblica) o se è un mezzo per aprirsi maggiormente al pubblico. I tre stelle, così come le nuove ristampe, potrebbero esser visti come "possibilità di riempire i buchi" della propria collezione, anche se la Nuova Ristampa sembra già finire nel puro spirito di VENDITA PER I SOLDI. Infatti, grazie alle stupende cartoline di CVilla (vedi qui) anche chi ha già gli albi precedenti è tentato dalla spesa, fosse anche solo (manco fosse dire poco...) per avere la collezione completa di queste famose cartoline. Inoltre, come se questi albi non fossero sufficienti, ecco che arrivano pure degli speciali, elaborati da persone che non avevano mai avuto niente a che fare con il nostro ranger bonelliano. Prendiamo in considerazione i Texoni, albi che inizialmente mi permettevano una lettura texiana extra nel corso dell'estate, giungendo ora anch'essi ad occupare sotto un'altra veste gli scaffali delle edicole durante mesi autunnali... parliamo della serie "Stella d'Oro". A questi possiamo aggiungere i già citati Maxi, ma anche le raccolte, oppure l'almanacco, che forse gioca un po' anche sul fatto che offre al lettore notizie sul genere western. Alla fin fine, Tex si apre al pubblico per far conoscere nuovi "artisti" (v. Texoni o Almanacchi ad esempio), così come permettere ai veri fanatici di avere una colezzione completa (anche se diversificata), oppure è diventato l'ennesimo sistema per raccimolare un po' di soldi in più rispetto a quelli già intascati?

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Tutti questi formati di Tex non sono altro che iniziative per "arrotondare" le vendite del piu' famoso fumetto italiano. Un certezza e' che se Tex non vendesse non ci sarebbero tutte queste uscite. Per quanto mi riguarda io colleziono tutta la serie regolare(con qualche Tex tre stelle da sostituire con quello originale) almanacchi,Maxi,Nuova Ristampa(esclusivamente per le cartoline) e i Texoni. Quest'ultimo e' il formato che mi piace meno degli altri(almeno da qualche anno a questa parte) non solo per le sceneggiature di bassa qualita', ma soprattutto per i disegni orrendi di qualche disegnatore alla prima volta su tex. Io se fossi Sergio Bonelli rinuncerei alla serie dei Texoni per rilanciare la serie regolare con nuove idee. Alla fine e' sempre l'albo inedito che conta e che aspetto sempre con trepidazione.

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  • co fondatore

In effetti, la passione che c'era un tempo s'è trasformata in freddo calcolo, checch? ne dica Sergione nei suoi editoriali e nella posta. I Texoni furono una trovata commerciale per sfruttare, sull'onda dei 40 anni di Tex, una storia dai disegni giudicati troppo particolari per essere inclusi nella serie inedita: megasuccesso e inizio d'una nuova serie. Il Maxi per anni fu un unicum, una storia "sui generis" scritta da Berardi; ricomparve per riciclare un altro episodio "sui genris" (quello di Segura), anche lui troppo fuori da certi schemi -o almeno, da un certo modo di vedere Tex- per comparire nella serie inedita (anche se Boselli all'epoca si dava da fare nel tentativo di rinnovare la saga, con risultati che, per quanto buoni, lasciavano un po' interdetti i lettori; IMO questo fatto port? molti a preferire un Nizzi sempre più in calo ma apparentemente legato alla tradizione, con i gravi scompensi che si son avuti in seguito. Perdonate l'OT); dal '99 anche il maxi diventa annuale. La collana degli almanacchi è bimestrale e contiene ogni numero diversi aspetti del variegato mondo fumettistico-letterario-cinematografico legati ad un tema: ovviamente c'è anche quello western e in Italia il West a fumetti è Tex. La NR, partita con lo scopo di soddisfare i fan che non potevano disporre dei primi esauritissimi numeri è diventata un carrozzone magnasoldi che ha il "pregio" di rubare tempo a Villa, noto perfezionista, che si trova così a fare 2 o 3 tavole al mese. Dissi.

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anche io credo che tutti gli albi di tex che escono in edicola siano principalemte fatti per raccattare soldi.. forse questo pensiero è figli odel fatto che sono studente di economia, ma nessuno mi toglie dalla testa che affibbiare una periodicità fissa ad albi come texoni e maxi, non sia altro che un modo per incrementare i guadagni approfittando della popolarit? del personaggio... non sono invece d'accordo coi voi sulla nuova ristampa, che trovo personalmente un'ottima serie, che disegno di villa a parte, mi sta fortemente aiutando a cercare di tappare gli innumerevoli buchi della mia collezione.. Ma come giustamente dice anthony alla fine quallo che conta è l'albo mensile!

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  • Collaboratori

Io invece penso che siano in edicola perchè c'è gente che li compra. E' stato così da cinquant'anni. Le ristampe anni '70 andavano puntualmente tutte esaurite e quando nel 1985 Sergio decise una nuova ristampa ( tuttoTex ) che fosse anche moderna e non la solita dei soliti tre stelle, era perchè tutti noi la chiedevamo ( e io che allora avevo circa dieci anni, ne ero davvero felice, perchè non tutti si aveva la fortuna di vivere a Milano e per un bimbo di quell'età l'acquisto in edicola non era una cosa complicata come un vaglia postale ). Deve apparire un'operazione di lucro solo per le cartoline di Villa inserite nella NR è ma va... Quanto ai maxi / texoni / almanacchi sono in edicola perchè i lettori non sono mai sazi ( e io per primo ). Se Sergio decidesse di partorire una nuova serie, chi di voi ci sputerebbe sopra ?Signori, è un esigenza sentita da entrambe le parti, per conto mio noi dovremo dire semplicemente: grazie.

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  • Collaboratori

Le nuove ristampe dovrebbero ovviare a certi errori degli originali, non sempre avviene, ma se escludiamo il discorso delle rielaborazioni delle copertine ( orrende ), un certo miglioramento comunque c'è e si nota. Oppure no ?

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  • Collaboratori

Gli originali o le primissime ristampe di questi ( fine anni '60 e anni '70 ) hanno un certo fascino innegabile ma nascondono al loro interno spesso delle vere sorprese a livello di errori di stampa, come l'ordine delle vignette totalmente sballato, la stessa cosa si può dire delle pagine ( tipo sei arrivato a pagina 10 e per leggerti la tavola successiva sei costretto a sfogliarti una delle ultime, magari a pagina 110 )oppure pagine sbiadite ( magari perchè in stampa era finito l'inchiostro ) ecc ecc

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  • co fondatore

Gli originali o le primissime ristampe di questi ( fine anni '60 e anni '70 ) hanno un certo fascino innegabile ma nascondono al loro interno spesso delle vere sorprese a livello di errori di stampa, come l'ordine delle vignette totalmente sballato, la stessa cosa si può dire delle pagine ( tipo sei arrivato a pagina 10 e per leggerti la tavola successiva sei costretto a sfogliarti una delle ultime, magari a pagina 110 )oppure pagine sbiadite ( magari perchè in stampa era finito l'inchiostro ) ecc ecc

Ne parli come se fosse un fenomeno diffuso, ma in realtà errori di questo genere ne esistono anche oggi e succedono non così di frequente. In che senso ordine delle vignette sballato?
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Bhè, quanto presentato da Ym mi sembra un po' "esagerato".? vero che a volte capitava, così come è possibile che il sole abbia scolorito qualche pagina... ma al tempo stesso aver tra le mani un originale piuttosto che una nuova ristampa per me supera (o supererebbe... :() di gran lunga la "novità". Inoltre... se si modifica una cosa originale, personalmente non saprei come prenderla... effettivamente può esser "migliore" sotto il punto di vista della precisione (pensiamo ad esempio il fatto delle due mani destre che diventano "giuste"), ma è anche vero che a livello collezionistico e affettivo...

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  • Collaboratori

Ne parli come se fosse un fenomeno diffuso

Ne parlo così perchè io gli albi ce li ho tutti e ne ho dovuto sostituire parecchi. Ho anche un mucchio di Tuttotex oltre agli originali e con questi non ho - mai - avuto problemi. Per ordine delle vignette sballato intendo quanto segue:Tavola giusta: 1, 2 , 3, 4, 5, 6 ( i numeri indicano le vignette )Tavola con errori di stampa: 1, 3, 4, 6, 5. Per pagine sbiadite --> leggi: è finito l'inchiostro. Per quanto riguarda le ultime storie della serie Tex Gigante, l'unica sostituzione è stata quella del 510 ( mancavano quattro pagine ). Ovviamente parlo della mia collezione, ma a sentire voi, sarei l'unico iellato!
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  • co fondatore

No, scusami, non volevo polemizzare :) , tra l'altro, dietro la storia dei gap di stampa ci sta una lunga storia dietro legata al famigerato Opticontrol, ma qui siamo OT, consiglio di rileggere la seconda di copertina del # 482...

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  • 3 settimane dopo...

Vediamo che continuano ad uscire novità (vedi Repubblica), ed anche ristampe e nuove ristampe che, è vero, permettono di riempire i buchi della propria sequenza... ma come è possibile che si chiami ristampa e nuova ristampa qualcosa che invece contiene modifiche?Alla fin fine anche questo dovrebbe esser analizzato. Se io ristampo un documento lo apro semplicemente e... click, lo mando in stampa. Invece qui ci troviamo con copertine ricolorate, personaggi con vestiti-frasi-ferite diverse...

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  • 1 anno dopo...

Sicuramente c'è dietro uno scopo di lucro. Però le ristampe sono anche un "servizio" ai lettori che non possiedono ancora i primi numeri di tex. Senza la nuova ristampa non avrei avuto la possibilità di leggere i primi, mitici, numeri di tex, che sono già esauriti nella fila di arretrati che compare in seconda copertina... eppoi niente è più appagante di un immagine inedita di claudio villa!!Poi, vabb?, per chi ha già i primi numeri e deve ricomprarsi anche la ristampa per collezionare le cartoline del grande Claudio questa è una vera speculazione...

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Certamente, ma come detto nel mio ultimo messaggio prima di questo, assistiamo anche a mutamenti (Mister P ha detto bene, non ci troviamo più difronte a ristampe ma a riedizioni) che faranno in modo tale che per la stessa storia ci troviamo con 3 albi diversi, e non solo di "nome", ma anche di fatto.

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Guest Wasted Years

Io personalmente preferirei che le "riedizioni" non ci fossero. Quello che è fatto è fatto, e sta bene così. Anacronismi, errori, sviste eccetera sono interessanti e fonte di discussione, non cose da rimuovere. Almeno poi si limitassero a questo. No! Rifare le copertine, cambiare certi dialoghi, ridisegnare certe scene eccetera, ecco il lavoro di G. L. B cambiato da qualcuno della redazione. Sarà anche un professionista, ma se vuole sceneggiare tex gli si affidi un inedito. Avrebbe senso questo lavoro nel tre stelle, rimuovere errori macroscopici come il cattivo di SuperTex disegnato in due maniere diverse, ma può avere senso in ristampe di lavori di 60 anni fa?Eppoi non rimuovono le censure!!!!!

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  • Collaboratori

Il lavoro di "ripulitura" viene effettuato regolarmente anche negli albi usciti negli anni ottanta e novanta. Per questo motivo non mi vanno già le ristampe o riedizioni. Poi rileggere una vecchia storia su un originale che profuma di vecchio... devo dirvelo è Tutto un altro sapore!Sarei invece favorevole per le riedizioni dei texoni con una copertina cartonata e una carta decente, tipo il lavoro che è stato fatto da una casa editrice ( mi sfugge il nome ) per il texcapolavoro di Magnus.

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Sarebbe bello vedere i texoni nel formato pregiato che dici te, ym, e anche a colori!!Basta che siano colori di qualità, che sappiano valorizzare le chine, e nello stesso tempo, che diano maggiore spessore al disegno... non come quelli di repubblica!

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