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TWF - Tex Willer Forum

[579/580] Vendetta Per Montales


ymalpas
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Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Alessandro Piccinelli
Periodicità mensile: Dicembre 2008 / Gennaio 2009
Inizia nel numero 579 e finisce nel numero 580



Montales, uno dei più vecchi amici di Tex, è ridiventato un bandito. Si è unito all'esercito di desperados del terribile Nacho Gutierrez, suo antico compagno di imprese criminali. Deciso a comprendere le ragioni di quella sua strana scelta e, all'occorrenza, per aiutarlo, Tex cerca di arruolarsi nella banda sotto falso nome. Scoprirà una tragica e tenebrosa storia di morte e di vendetta, sepolta nelle antiche miniere di San Raquel, dove echeggia il lugubre suono delle campane fantasma...




©  Sergio Bonelli Editore

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WOW che bello! Promettente anzichenò!Già da tempo pensavo che sarebbe stato bello rivedere Montales nei suoi vecchi panni di desperado, ma in verità avevo in mente un flashback. Invece qui lo vediamo fare questa scelta nell'età presente, e Tex se ho ben capito dovrà intervenire senza (almeno all'inizio, credo) farglielo sapere. Penso che sarà una bellissima avventura, piena di suspence! :colt: ARRIBA MONTALES!

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  • Collaboratori

In una delle vignette c'è un "old" Tex, cosa che naturalmente ci porta a pensare a qualche immancabile flashback!Sulla copertina mi sono già espresso nell'apposito Topic, peccato per il titolo in versione miniatura... con lo spazio che c'è, avrebbero potuto scrivere il nome Montales in caratteri cubitali, cosa che ci avrebbe riportato ai mitici anni 50. Concludo, gettando un'occhiata anche all'altra vignetta, col bel sganassone ( termine ormai caduto nella più profonda desuetudine e indifferenza ) di Willer all'ignoto avversario!P. S. Jack Devil = Tex è Sembra proprio di SI, un nickname un po' lontano dalla tradizione, con quel "devil" ( diavolo ) che mi sembra una delle solite esagerazioni cui cade spesso il peraltro ottimo Boselli. Mi aspetto una buona storia... i disegni di Piccinelli, da quel poco che si è potuto vedere, sembrano favolosi!

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Scusate, una curiosità. Deve ancora uscire questa prima parte della storia, ma vorrei chiedervi, se siete sicuri, che il secondo albo si intitoli "Le campane di San Joaquin"? Grazie mille per la risposta e per quanto riguarda la copertina secondo me Montales in secondo piano non è molto bello, dopo tanti anni, non mi ricordo quanti, sarebbe stato meglio vederlo in primo piano, perchè secondo me farebbe molto più effetto, anche se è invecchiato molto, ma Montales è sempre Montales.

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  • Collaboratori

In realtà non è poi così invecchiato, ha solo i cappelli brizzolati, d'altronde di bianchi ne ho anch'io più di uno e con i miei 35 anni ormai prossimi, non posso definirmi un vecchietto! insomma Montales nn è vecchio, è vecchio solo il pelo... Per quanto riguarda il titolo del secondo albo, dovrebbe essere quello al 75 %, ---> il "vecchio" Carlo Monni non ricorda bene... Se cvilla ( o Borden ) legge e vuole confermare...

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Signori, lo ammetto, questo stralcio di trama odora di capolavoro, da ogni parola del post di Ym trasuda epicit?... Già me lo vedo questo capolavoro di Boselli&Piccinelli... Un Tex eroicamente triste, un Montales assetato di vendetta, un lungo flashback a fare da preludio alla storia e la sabbia del deserto ad inaridire le gole dei nostri eroi... O almeno questo è quello che mi immagino haha haha haha haha haha

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Guest Wasted Years

Signori, lo ammetto, questo stralcio di trama odora di capolavoro, da ogni parola del post di Ym trasuda epicit?... Già me lo vedo questo capolavoro di Boselli&Piccinelli..

Non correre troppo, fratello, sai che le aspettative esagerate rischiano di rovinare l'approccio con la storia concreta. A me fa piacere che torni Montales, mi aspetto una buona storia, naturalmente spero che mi sorprenda piacevolmente essendo addirittura MERAVIGLIOSA. sarei ansioso specie di rivedere il Tex versione "eroe del messico" sosia di Montales, se il flashback vi sarà.. Anch'io sono curioso di leggerla, e non poco! SPERIAMO BENE!!!
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Un cosa curiosa ed interessante: in una delle vignette anticipate sul n. 578

possiamo ascoltare un frammento di dialogo tra Tex e Kit Willer in cui il nostro eroe dice a suo figlio:"Mi fa piacere che tu abbia fiducia in Montales..... Ma stavolta i fatti non depongono in suo favore". Davvero strano come commento da parte di Tex: anche quando Proteus prese le sembianze di Carson rapinando una banca e pugnalandone a morte il direttore "i fatti non deponevano a favore" del vecchio Kit; pure, n° Tex, n° Kit Willer avevano creduto anche per un solo momento alla sua colpevolezza; n°, più di recente, si erano fatti sfiorare anche per un solo momento dal dubbio che Jim Brandon si fosse meritato la condanna ai lavori forzati a vita per alto tradimento comminatagli in "Athabasca Lake". Tex conosce Montales da quasi altrettanto tempo di Carson e addirittura da prima di incontrare il colonnello delle Giubbe Rosse: perchè dovrebbe essere tanto incline a pensare che Montales si sia dato sul serio al crimine? Forse i desperados messicani sono tutti cinici doppiogiochisti come Pedro Galindez? Non mi riesce di ricordare un solo caso di amico di vecchia data di Tex a cui il nostro ranger non conceda fiducia senza riserve, persino quando sarebbe davvero il caso di nutrire qualche dubbio ( come per Phil Turner in "Giungla crudele" ); viceversa, allorch? in "Dieci anni dopo" Tex è stato a sentire le insinuazioni ( non prive di elementi veritieri, come si sarebbe visto poi ) dello sceriffo corrotto sulle sue vecchie conoscenze quacchere ( il cui legame con lui non si può certo paragonare a quello con Montales, Jim Brandon, Tom Devlin, Nat McKennet, o El Morisco ) senza cambiargli i connotati si è detto da più parti che era un comportamento "non da vero Tex", che denotava un eccesso di fiducia nei confronti dell'autorit? legale
. Per quanto riguarda i disegni, si vede chiaramente che Piccinelli è un allievo di Villa; da quanto si può osservare, mi pare di poter dire che, pur con una tecnica e una pulizia molto simili , egli abbia meno propensione a disegnare corpi scultorei e una maggiore inclinazione ad uno stile naturalistico rispetto al suo maestro ( le cui anatomie danno l'impressione talora di qualcosa di "larger than life" ). Dalle poche vignette viste, pare dunque che la storia prometta bene sul fronte grafico.
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  • Collaboratori

Ho finalmente visto anch'io la vignetta "incriminata" dove Tex "dubita" del vecchio amico Montales. Che ricordo ancora, nella vecchia storia di Nizzi, nel disperato e affannoso tentativo di salvarlo dal plotone d'esecuzione ( nei disegni di Oliveira questo suo fare ne metteva pericolosamente a repentaglio la carriera politica ). Ricorderete tutti l'arringa nel tribunale davanti ai giornalisti della carta stampata... Vista in quell'ottica, è senz'altro una vignetta fastidiosa, ma è senz'altro su questa che punta la SBE per incrementare le vendite. E poi, analizzata con la lente d'ingrandimento, non si può dire che Tex dubiti dell'innocenza del vecchio companero, dice solo che pesanti indizi pendono sulla sua testa, ma non dimentichiamoci che sono sempre parole pronunciate da un vecchio... "FUORILEGGE!" ( numero tre della serie ).

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Un cosa curiosa ed interessante: in una delle vignette anticipate sul n. 578

possiamo ascoltare un frammento di dialogo tra Tex e Kit Willer in cui il nostro eroe dice a suo figlio:"Mi fa piacere che tu abbia fiducia in Montales..... Ma stavolta i fatti non depongono in suo favore".
Ho comprato solo oggi "La casa dell'alchimista" (che mi propongo di commentare appena l'avrà letta con un po' di attenzione), e quindi ho visto in 4^ di copertina la vignetta di cui parla Pedro. In effetti le parole di Tex possono suonare strane, ma personalmente aspetterei a trovarvi un significato sicuramente negativo. Le vignette sono ovviamente incomplete, quindi la frase di Tex potrebbe anche voler dire
"Mi fa piacere che tu abbia fiducia in Montales (cioè: che tu sia pronto a prendere le sue difese) ma stavolta i fatti non depongono in suo favore (cioè: stavolta sarà dura perchè chi ha organizzato la cosa ha fatto in modo che tutto accusi il nostro amico).

Oppure, possiamo immaginare che Montales sia accusato di un reato molto grave, magari un omicidio come accadde a Tex in "L'uomo con la frusta" (situazione nella quale all'ex desperado non passè nemmeno per l'anticamera del cervello l'idea di dubitare dell'amico), ma in questo caso è ovvio che Montales è colpevole, e ciò che rimane da fare è scoprire il movente e le attenuanti.

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  • Rangers

Aspetto anch'io con gioia questa nuova avventura, che vede il ritorno di un altro amicone di Tex, Montales (avete notato lo sceriffo Nat Mac Kennett e di seguito Montales). Sono curioso di vedere come Montales ritorna ad essere un Desperado e di tutte le cospirazioni e gli intrecci. Poi son davvero curioso di vedere il flashback con Tex in versione Eroe del Messico. Molto belli i disegni di Piccinelli, di cui intravedo un'influenza del Maestro Villa e qualcosa di Marcello.

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A quanto pare, come è stato anticipato da Ymalpas, il secondo albo di questa storia dovrebbe intitolarsi "Le campane di San Raquel" e non "Le campane di San Joaquin" come si era detto in precedenza, probabilmente perchè la recente "Sul sentiero dei ricordi" si svolgeva in parte nella missione di San Joaquin ed è stato evidentmente ritenuto fastidioso ripetere questo toponimo. Mi lascia però un po' perplesso il fatto che "Raquel" dovrebbe voler dire in spagnolo "Rachele"" , e allora il titolo dovrebbe recitare "Le campane di Santa Raquel" ( a meno che il nome non sia stato vittima di un refuso e non sia in realtà "Rafael" ).

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  • Collaboratori

Io ho riportato quanto detto da Carlo Monni sul forum di TWO. Possibile che il titolo alla fine sia "Le campane di Santa Raquel" ma tifaccio notare che tale toponimo compare già nel riassunto della trama presentato sul sito della SBE ( oppure leggi il primo messaggio di questa discussione ).

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Nessuno aveva intenzione di attribuire a te ( o a Carlo Monni, se è per questo ) la responsabilità di ( eventuali ) imprecisioni altrui, Ymalpas ( specie nel caso in cui si dovessero alla casa editrice, che in effetti ha scritto sull'anticipazione comparsa nel n. 578 e sul sito Web "San Raquel", oppure allo sceneggiatore; ad ogni modo "Rachele" si dice in spagnolo "Raquel" e "Santa" si dice e si pronuncia come in italiano ); si tratta comunque di un particolare minimo e di pura curiosità ( a quanto pare anche Manzoni, ne "I Promessi Sposi" non sempre ha maneggiato correttamente lo spagnolo ).

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Nessuno aveva intenzione di attribuire a te ( o a Carlo Monni, se è per questo ) la responsabilità di ( eventuali ) imprecisioni altrui, Ymalpas ( specie nel caso in cui si dovessero alla casa editrice, che in effetti ha scritto sull'anticipazione comparsa nel n. 578 e sul sito Web "San Raquel", oppure allo sceneggiatore; ad ogni modo "Rachele" si dice in spagnolo "Raquel" e "Santa" si dice e si pronuncia come in italiano ); si tratta comunque di un particolare minimo e di pura curiosità ( a quanto pare anche Manzoni, ne "I Promessi Sposi" non sempre ha maneggiato correttamente lo spagnolo ).

Per la verità, Le campane di San Raquel è il titolo di una vechcia canzone swing ed era una citazione. Il titolo di lavorazione era quello, sgrammaticato, ma poi l'abbiamo cambiato in San Rafael. Borden
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Grazie per le informazioni, Borden! Non sapevo dell'esistenza della canzone ( non sono certo un esperto di swing );avrei forse dovuto pensarci ricordando altre tue storie ( "Il passato di Carson" e "Wild West Show" in primis ).

The Bells of San Raquel-La versione capolavoro appartiene a Fats Waller (1941). Borden
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  • Rangers

Rileggendo proprio in questi giorni la storia "Il Coyote Nero", ho notato che la vicenda si svolge a San Rafael. Non credo sia lo stesso villaggio, perchè si trova nei pressi della riserva dei Pueblos, mentre le miniere di San Rafael di cui si parla in questa storia si trovano in Messico, giusto? :trapper:

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Guest Wasted Years

Ho riletto proprio ieri la prima storia di Montales e non vedo l'ora di rivederlo nei panni del "desperado". Sullo scetticismo di Tex sul mitico pard messicano non mi esprimo, è prematuro, magari il tutto avrà un senso diverso se contestualizzato. Mi piace molto l'idea rivedere Montales in Azione, credo di averlo già detto diverse volte, la versione scladasedie mi sembrava poco interessante, e sono contento che sia Boselli a sceneggiare questa sua "uscita", perchè ritengo che , come Nolitta, sia lo sceneggiatore adatto per dargli un nuovo smalto. Attendo con trepidazione.

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