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[16] [Almanacco 2009] Capitan Blanco


ymalpas
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  • Collaboratori

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Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Manfred Sommer e Leomacs
Periodicità annuale : Gennaio 2009



Il giovane Scott Henderson, appena uscito dalla scuola militare di West Point e fresco di nomina come tenente a Fort Thomas, si ritrova catapultato in una trappola infernale! Sulle tracce dei sanguinari razziatori comanche di Capitan Blanco, Henderson viene attirato in un micidiale agguato: gli uomini della sua pattuglia, sorpresi da una pioggia di fuoco nemico, cadono come mosche, e i pellerossa sono intenzionati a far sè che nessuno sopravviva e riesca a violare il loro covo sui monti Galiuro! L'unica speranza di uscire da una situazione tanto disperata è riposta nell'intervento di Tex e Carson. Completano l'Almanacco i dossier tutti a colori dedicati ai samurai-western, al pistolero Wyatt Earp e al grande narratore della Frontiera Borden Chase, oltre a una panoramica sui libri, film, telefilm e videogiochi dell'annata Western.



© Sergio Bonelli Editore

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La trama, tanto per i personaggi che per lo sfondo ambientale, sembra decisamente classica ( a quanto ho sentito dire, c'è già stato anche un Almanacco di soggetto analogo, quello del 2002 ["L'ultimo squadrone" di Nizzi e Repetto ] anche se in quel caso, già il riassunto della trama nel sito della SBE faceva presagire un epilogo negativo; qui, l'esito finale non è anticipato, anche se IMHO, proprio per il precedente del 2002, probabilmente si avrà un finale più positivo), per cui molto dipenderà da come verrà affrontata dallo sceneggiatore ( nei limiti di spazio che gli sono concessi ). Per quanto riguarda i disegni, invece, bisognerà vedere se e in quale misura Leomacs si adatterà allo stile di Sommer.

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  • Rangers

La trama pur essendo classica, mi sembra comunque interessante, spero sia all'altezza dell'ultimo Maxi.

La copertina, a molti su TWO non è piaciuta, a me sinceramente invece piace, soprattutto per l'insolita inquadratura, sembra quasi che ci troviamo al fianco di Tex.

Di certo non aiuta l'enorme scritta in alto che porta via parecchio spazio, poi ricordiamoci che continua anche sul retro dell'albo.

Per i disegni sono davvero curioso.

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La copertina dell'Almanacco può forse offrire qualche anticipazione sulla storia: è possibile cheCapitan Blanco, come altri indiani "teste calde", intrattenga regolari rapporti con alcuni mercanti d'armi e che Tex, individuati costoro, salga con Carson sul carro in cui vengono trasportati i rifornimenti ai Comanches. Se le cose stanno così, l'inquadratura scelta da Villa, oltre ad essere inconsueta, trasmetterebbe pure una certa tensione.

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Guest Wasted Years

Io, al solito, non mi aspetto niente dagli almanacchi, che considero un modo per farti pagare 6 euro una storiella. Mi pare che finiscano sugli almanacchi le prove non riuscite e le storie che non si riusciva a quagliare. Con lodevoli eccezioni, naturalmente. mi aspetto poco, ma sono curioso lo stesso... perchè spero di sbagliarmi...

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La copertina dell'Almanacco può forse offrire qualche anticipazione sulla storia: è possibile cheCapitan Blanco, come altri indiani "teste calde", intrattenga regolari rapporti con alcuni mercanti d'armi e che Tex, individuati costoro, salga con Carson sul carro in cui vengono trasportati i rifornimenti ai Comanches. Se le cose stanno così, l'inquadratura scelta da Villa, oltre ad essere inconsueta, trasmetterebbe pure una certa tensione.

 

 

Concordo: crea molta tensione. Si potrebbe pure pensare che i conducenti non siano a conoscenza del pericoloso carico. Rivoglio vedere Sommer su Tex, ma ho paura per quanto riguarda Leomacs (il suo Magico Vento, pur essendo disegnato tecnicamente bene, non mi ha entusiasmato).

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  • Collaboratori

Sarà anche la qualità delle immagini nelle prime anteprime, ma in effetti le tavole non sembrano particlarmente brillare. Sommer era un grande, ma la lunga malattia deve avergli fatto pagare il dazio!

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Guest Wasted Years

In effetti le tavole hanno qualcosa di De la Fuente. Si nota che è un ottimo disegnatore, ma la qualità non sembra eccezionale neanche a me. Il tocco rimane però... IMHO.

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In effetti, le vignette con Tex e Carson in secondo pieno non paiono nemmeno a me di qualità particolarmente elevata; alquanto migliori mi sembrano invece quelle dello scontro tra indiani e soldati. Non è chiaro invece cosa contengano i sacchi sul carro in cui si riparano Tex e Carson, anche se la mia ipotesi che si tratti di un carro di mercanti d'armi e di whisky non mi pare per ora infirmata da quanto vediamo.

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Guest Wasted Years

Ma Leomacs è davvero quello della parodia "Fax"? Ma guarda che strano, è finito a disegnare l'autentico Tex e non la parodia.... ma ha terminato i disegni di Sommer o com'è andata? Quest'opera postuma mi fa sorgere mille dubbi...

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  • Rangers

Anche a me i disegni ricordano molto De La Fuente, comunque il tratto di Manfred Sommer, alle prese con Tex, mi era piaciuto in passato, soprattutto negli albi della regolare L'Ultima Diligenza e seguente. Per quanto riguarda questo almanacco Leomacs dovrebbe aver completato il lavoro purtroppo rimasto incompiuto da Sommer, non credo abbia ritoccato qualche tavola.

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( Sam Stone@ 30 dicembre 2008 ore 20:52 )

Per quanto riguarda questo almanacco Leomacs dovrebbe aver completato il lavoro purtroppo rimasto incompiuto da Sommer, non credo abbia ritoccato qualche tavola.

In effetti, da quanto è stato anticipato, la storia in questione è finita nell'Almanacco 2009 proprio perchè Sommer l'aveva lasciata incompiuta. Nella serie regolare l'ultimo caso di storia lasciata incompiuta da un disegnatore e terminata da un altro è stato, per quanto mi risulta, "Muddy Creek" ( nn. 519 - 520 ), iniziata da Monti e terminata da Brindisi; non so però se attualmente vi sia una precisa scelta editoriale della SBE a indirizzare gli albi con questa particolarit? verso le collane Maxi Tex e Almanacco del West ( ad ogni modo, il Maxi Tex 2006, lasciato incompiuto da Letteri, è stato ultimato da Della Monica mentre è stato ipotizzato che "Lo Squadrone Infernale" sia stato in piccola parte disegnato da Freghieri, oltre che da Cossu ).
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  • Rangers

Andando un pò OT, le storie rimaste incompiute e terminate da altri, nella serie regolare, che io ricordi, sono:Il sentiero Dei Broncos (numero 188-189), cominciato da Giolitti e terminato dall'allievo Ticci. Poi Giolitti tornò su Tex, molti anni dopo, come sapete. La Strage dI Red Hill e seguenti, sempre cominciata da Giolitti e terminata da Ticci, questa causa decesso del primo. Muddy Creek, citata dall'amigo Pedro.

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  • Rangers

Anche "un mondo perduto" (n.282) è stato disegnato all'inizio da Erio Nicolò, alla sua morte terminato da Monti. La storia termina nel numero successivo "il carro di fuoco".

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  • 2 settimane dopo...

Ho potuto leggere quest'oggi questa storia. IMHO, malgrado si senta il peso dello spazio ristretto ( il ritmo dell'azione sembra talora un po'innaturalmente rapido

, come quando Tex e Carson fanno cantare il taverniere Alvarez, che si arrende con una certa facilit?, di fronte alla minaccia di vedere andare in fumo la sua "tana", come la definisce Tex
la storia è sviluppata abbastanza bene e il suo personaggio principale ( il giovane tenente Henderson, una specie di versione rovesciata del personaggio equivalente de "L'ultimo squadrone", tanto nel carattere che nel destino ) viene ritratto in maniera molto realistica e psicologicamente verosimile come un giovane che vede impallidire i suoi sogni a contatto con la dura realtà; anche suo padre, il colonnello Henderson, comandante di Fort Thomas, interpreta in maniera plausibile lo stereotipo che incarna, quello del militare assetato di gloria e superbo per la tradizione militare della sua famiglia. Gli antagonisti ( Comanches e comancheros ) rimangono invece un po' più in ombra ( anche se Capitan Blanco, a giudicare da come operano i suoi, non manca di abilità tattica ), mentre Tex e Carson sono abbastanza attivi e reattivi ( per quanto
nello scontro al villaggio dei comancheros il nostro ranger rischi ben tre volte di essere impallinato alle spalle, salvandosi in un caso grazie a Carson e negli altri due per l'intervento, in un caso anche con l'arma in pugno, del contrabbandiere pentito Harry, che evidentemente non serba rancore a Tex per il colpo in testa col calcio del fucile che il nostro eroe gli ha inflitto all'inizio dello scontro
). I disegni di Manfred Sommer ( nelle prime 90 pagine della storia ) mostrano chiaramente la sua origine iberica, dato che la tipologia di Tex e Carson appare abbastanza debitrice nei confronti di De La Fuente ( specie per Carson ) e di Blasco ( per una vaga "spagnolizzazione" dei connotati di Tex ), comunque, anche se i due pards non sono eccessivamente piacevoli ( e IMHO inferiori ai modelli dell'artista, che del resto era prossimo alla fine della sua vita ), i personaggi secondari sono ben disegnati e caratterizzati ( in particolar modo i due Henderson e il sergente York, una specie di surrogato della figura paterna per il giovane tenente ); alquanto inferiori, invece ( anche se non spregevoli ), le venti tavole realizzate da Leomacs per completare la storia, con un Tex che, pur rifacendosi a Ticci nelle linee essenziali, ha una qualità un po' acida che ci rimanda a Font. In sintesi, a mio parere:soggetto 7 -sceneggiatura 7 -disegni 6,5
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Ho letto oggi la storia e mi è sembrata abbastanza scorrevole, piacevole, molto classica. La qualità è discreta, anzi considerando che si tratta di Nizzi è piuttosto buona. Mi è piaciuto il personaggio del tenente, che è descritto bene anche dal punto di vista psicologico. Sommer ancora abbastanza in gamba, anche se ogni tanto si notano un po' di sproporzioni. Ma del resto stiamo parlando di un disegnatore anziano e malato, quindi direi tutto sommato una buona prova. Invece i disegni di Leomacs non mi sono sembrati un granch?, anzi ogni tanto sembrano un tantino tirati via. Strano, perchè le sue prove su Magico Vento e Volto Nascosto invece le ricordavo molto buone.

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  • Rangers

Eccomi arrivato anch'io a commentare la storia contenuta nell'almanacco, dato che ho avuto tempo solo di leggere quella. La storia, come ormai sapevamo è di stampo classico, con Tex e Carson sulle tracce di una banda di Comanches ribelli e dei Comancheros che li riforniscono di armi e Whisky. I nostri incontrano subito all'inizio, il giovane Henderson appena uscito da West Point col massimo dei voti, appare subito chiaro che si tratta di un giovane onesto, ma parecchio inesperto, come tutti quegli ufficiali visti in passato, freschi d'accademia. Il padre, comandante del forte è il solito borioso, soldato tutto d'un pezzo, il cui unico obbiettivo è accumulare medaglie e onore e pretende che anche il figlio segua la sua strada. Quindi il solito ufficiale che pur di portare a termine una missione non esita a far massacrare i suoi uomini. Mentre il giovane e inesperto Henderson guida i soldati verso il covo dei Comanches di Capitan Blanco, Tex e Carson si dirigono verso il covo dei Comancheros. E devo dire che questa parte mi è piaciuta, i nostri si comportano abbastanza bene, le sparatorie non mancano e i disegni di Sommer (che ha me sono piaciuti, pur avendo notato anch'io un calo di qualità dai suoi precedenti lavori), rendono al meglio tutte le scene. Intanto la battaglia infuria anche tra gli indiani e i soldati, mi è piaciuto in particolare, la scena in cui: muore l'ufficiale a fianco del giovane Henderson, colpito da un proiettile che gli attraversa la testa. Il sangue imbratta il viso del giovane, che tiene fino al ritorno al forte. Da questo punto decide di cambiare vita, dopo un forte shock. Una scena abbastanza forte, quella del sangue, certo non violentissima, ma resa bene.

Note negative della storia, quell'aiuto del Comanchero pentito, che salva la vita ai nostri. Questa scena mi ha dato abbastanza fastidio, secondo me non è credibile un così rapido pentimento, magari andava un pò più regolata quella scena, ma forse erano troppo poche le pagine a disposizione. Inoltre Capitan Blanco, muore forse troppo velocemente, senza neanche uno scontro con Tex, comunque ci può stare qualche cambiamento dal solito. I disegni di Leomacs che hanno completato la storia, lasciata purtroppo interrota da Sommer, mi sono sembrati abbastanza buoni, si vede che ha cercato di imitare il tratto, anche se non c'è proprio riuscito. Tex in qualche espressione mi ricorda un pò anche il tratto di Venturi. Comunque do un 7 alla storia e idem ai disegni.

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In generale la storia non mi è sembrato (IMHO) all'altezza degli altri almanacchi..... La trama non era per niente complessa anzi, forse troppo semplice.... Bella la figura del giovane tenente che scopre la differenza tra la vita in accademia e le vere battaglie contro (in questo caso) gli indiani, forse ci si è soffermato troppo sulla figura del giovane Henderson che su Tex e Carson. Bella la scena

del trinceramento dei soldati contro i Comanche e la morte dell'ufficiale a fianco del tenente trapassato da una pallottola in fronte e del sangue schizzato sul giovane
Conclusione forse molto affrettata ma bisogna ammettere che ha una bella chiusura la storia.... Bei anche i disegni azzeccati alla storia. in conclusione un bel 6/7 ci sta tutto
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Come avevo detto ieri, la storia è carina ed è "distesa" bene sul numero di pagine a disposizione. Certo, come notato da altri, sarebbe stato bello un ampliamento dei sub-plot

(il rapporto padre-figlio tra gli Henderson, le dinamiche interne della banda di Capitan Blanco e magari anche un confronto diretto tra Tex e il capo Comanche)
e una maggiore attenzione ai comprimari, specialmente
Harry, il fornitore dei comancheros poi alleato inaspettato di Tex e Carson; magari dedicadogli quattro o cinque vignette, si poteva costruire un atteggiamento psicologico che "preparasse" il lettore al suo successivo, brusco cambiamento di schieramento - tra parentesi, come figura mi ha ricordato un po' il telegrafista dei "Dominatori della valle", anche se il contrabbandiere almeno si risparmia la brutta fine del povero omarino
. Una curiosità riferita al particolare notato da Shinoda nel suo messaggio:
il tenente Henderson che perde la testa quando il sangue del sergente York gli schizza addosso ricorda la vicenda (storica) del maggiore Reno che a quanto pare, al Little Big Horn, perse ogni velleit? di resistenza quando lo scout Bloody Knife, che era al suo fianco, venne colpito alla testa e il suo sangue, misto a materia cerebrale, gli schizz? addosso - probabilmente un particolare rimasto impresso a Nizzi dopo la meticolosa preparazione storica del suo "Congiura contro Custer".
Detto questo, la "gabbia" delle 110 pagine era comunque un ostacolo insormontabile: non si può pretendere di saziarsi servendosi con uno stuzzicadenti, come non si può dipingere la volta della Sistina su un toppino di lycra. La qualità dei disegni, con il dovuto rispetto per gli autori, mi è sembrata invece molto bassa (questo Carson che ha meno espressioni facciali di Clint Eastwood...). La storia comunque l'ho apprezzata, letta tutta d'un fiato e non ho rimpianto i miei 5, 70 dobloni. :trapper:
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  • Collaboratori

Alla solita edicola ( anche perchè unica ) dove generalmente mi rifornisco del mio "pane" c'erano solo tre copie dell'almanacco, non ne arrivano di più infatti! Ogni anno è viva in me sempre la stessa preoccupazione: ne sarà rimasta ancora invenduta una copia per il sottoscritto ( talvolta mi è capitato di doverla ordinare direttamente alla SBE ) è Ma come dicevo le tre copie erano ancora tutte l' sullo scaffale. Devo dire che gli almanacchi non mi tentano molto e questo lavorato a due mani mi tentava ancora meno, complici anche delle anticipazioni che parlavano di un soggetto trito e ritrito. E invece alla lettura mi sono dovuto ricredere. Per una volta Nizzi, partendo da un soggetto scarno e privo di idee, imbastisce una buona sceneggiatura, che interessa e diverte allo stesso tempo. Una storia con una capo e una coda dove magari non devi fare lavorare le meningi come negli albi di Boselli, ma va bene così, anzi diciamo pure che è un pregio! Mi è piaciuto l'atteggiamento davanti al colonnello Henderson, è il vecchio Tex, mi ha stupito invece il fatto che abbia praticamente abbandonato la colonna militare al suo destino. La storia guadagna un punto con la morte violenta del sergente e il conseguente ravvedimento del giovane ufficiale. Ottimamente delineate le psicologie dei vari personaggi, eccetto quel Capitan Blanco che dà il titolo alla storia, autore di una bella trovata che ce lo illustra perfettamenete nel ruolo di vecchia volpe, ma complessivamente poco presente nella trama. La SBE cade spesso nell'errore di titoli magniloquenti intestati a personaggi che non hanno peso a sufficienza: era già capitato con Tumak. Sempre la SBE brucia un particlare della trama tutt'altro che secondario con la copertina disegnata da Villa che contiene qualcosa di più di uno spoiler!!!Concludendo, i disegni di Sommer sono molto buoni. leultime pagine affidate a Leomacs, molto criticate, mi sembrano invece particolarmente felici, sia perchè l'autore si è dovuto stilisticamente piegare ( imitanto Sommer ), sia perchè le sue sono tavole che mostrano originalità e carattere, e questi disegni secondo me non deludono, anzi mi sembrano particolarmente adatti al west. Aspetto cn ansia la sua prima prova sulla serie regolare. Il voto alla storia è sette e mezzo. I disegni: sette la prima parte ( Sommer ) otto la seconda ( Leomacs )!

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