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TWF - Tex Willer Forum

[581/582] Lo Sceriffo Indiano


Sam Stone
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Voto alla storia  

63 utenti hanno votato

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Letta oggi sul trenino per Fiumicino: bellissima!Avete notato chi è seduto al tavolo accanto a quello occupato da Tex,

il giudice Forerest e il perfido Plummer, nel Saloon di Glenspring?
Concordo sul fatto che la storia sia bellissima.. ma non ho notato nessuna faccia in particolare nella scena che hai descritto.. di chi si tratta?
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A quanto pare ed è stato scritto altrove in Internet ( neanch'io :( ho conoscenza diretta del personaggio di Berardi e Milazzo ) si tratterebbe nientemeno che di Ken Parker. I Cestaro ( con l'assenso, immagino, di Faraci ) hanno probabilmente voluto restituire la cortesia a Berardi e Milazzo che, in uno degli albi dedicati al loro eroe, avevano fatto vedere Tex e i pards in azione mentre Ken si trovava in un saloon.

Modificato da Pedro Galindez
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E' vero! Come già ben detto da Pedro, questa vignetta era già postata e commentata qui sin dal 2007:
ed ecco la vignetta tratta dallo stesso sito :
Tex
(E' la prima volta che un personaggio della Bonelli partecipa da comparsa in "Tex"? Mi sembra di si)

In questo albo oltre

Tex, da padrone fa la natura, il freddo e la neve sono tangibili.
bellissime le scene delle cavalcate tra la neve , le grandi vallate innevate,
L'effetto fotografico "panning" ne i lupi che inseguonno Jerry Norton.
notate i "fumetti" che escono dalla bocca di chi parla...

Se potessimo sentire un'audio di sottofondo, sentiremo il crepit?o del fuoco nella capanna, fuoco che spesso non si vede,
ma che illumina tragicamente tutta la stanza, e il crepit?o diventerebbe più forte nella capanna silenziosa mentre il giudice, pieno di rimorsi, punta il fucile su Tex "dormiente".
E, nel silenzio della notte, il suono della parola "ragazzo", tanto odiata da Rick Owen, decider? il suo destino!


La sceneggiatura, perfetta, nella seconda parte dell' albo è scandita armonicamente, il ricordo della trementa fine del "signor Lorence", dura un attimo, è "un pensiero"
che torna nella mente al giudice; la trappola, preludio della sparatoria finale, ordita da Tex, è degna di un Oscar!

Secondo me, Le uniche note "stonate" in questo albo memorabile, già da solo, sono la coppia di "cacciatori di taglia" improvvisati che hanno ricevuto dalla moglie del povero Holder, l'incarico di andarlo a "salvare"...
E il già notato finale troppo buonista, avrei preferito che il giudice morisse per difendere Tex e Jerry Norton, in un' ultimo atto di onest?...


Per me
Testi 8,
Disegni 8.

Modificato da jim Davis
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Perdonatemi se, a differenza di altri lettori, sarà molto critico circa que sta storia e le storie di Tex in generale. Lo sceriffo indiano mi aveva appassionato per la qualità del disegno e per il magnifico ambiente montano. La sceneggiatura non mi sembrava particolarmente accattivante, e ho avuto prova di questo ne La preda umana. Ho notato infatti come il giudice( non vogliatemene se non ricordo il nome) fosse un personaggio già perfettamente comprensibile fin dagli inizi della storia. Ciò ha prodotto un decremento dell'effetto sorpresa. Inoltre colgo l'occasione di dire qui (spero di non essere off topic) che è praticamente impossibile sceneggiare una storia interessante in sole 228 pagine. Secondo me sarebbe opportuno allungare notevolmente il numero di pagine che occorrono per narrare una storia. Se Tex ultimamente riscuote poco successo nei nuovi lettori è perchè le istanze di oggi sono notevolmente cambiate. Personalmente mi appassionerei a una storia unica di Tex, e non miriadi di storie senza capo ne piedi. L'esser conservatori non è la soluzione per mantenere vivo Tex. Perdonatemi infinitamente se ho offeso voi e la vostra seria esperienza di Tex... sono un lettore che si affaccia da poco sull'universo texiano e che vorrebbe un Tex ancora più apprezzabile da un vasto pubblico.

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Letta e gustata tutta ieri sera!Che dire, è una storia molto bella.. nulla da aggiungere a quel che è stato detto, se non le 'cose' che mi hanno lasciato un p? perplesso...

1. Strano vedere Tex fidarsi di un uomo che insiste nell' andare con lui.. e strano che si accorga del suo tradimento solo poche ore prima che provi ad ucciderlo2. Io mi aspettavo ad una 'caccia al tesoro' per trovare Jerry Norton.. eppure mi è piaciuta lo stesso la scena dei lupi, è disegnata veramente bene!3. In sè la storia non ha moltissimo da dire, però mi sarebbe piaciuta di più se fosse stata più lunga.. perlomeno per gustare i disegni dei fratelli Cestaro e dei testi molto molto belli!
Voti non ne do, però di sicuro posso dire che la legger? ancora fra poco tempo, me lo sento!
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Peppino, i gusti sono gusti. Ci sono utenti che rimpiangono il Tex di Bonelli Senior, ci sono quelli che adorano il Tex attuale ("umano"). Concordo con quanto dici al riguardo della difficolt? di strutturare una storia come si deve con soli due albi a disposizione. Quel che effettivamente è cambiato, e me ne rammarico, è l'aspetto delle storie "senza capo ne coda". Un tempo si passava con una certa logica da una storia all'altra, magari tramite i trafiletti che dicevano "dopo aver sconfitto xyz Tex tornando verso casa si ferma a X dove incontra l'oppressore Y". Oggi ci si trova semplicemente, dopo due mesi, di fronte ad una storia che ?, magari, ambientata nell'opposto degli Stati Uniti. Come detto, sul forum trovi due tipi di lettori, quelli che hanno conosciuto Bonelli Padre, e quelli che hanno letto principalmente Bonelli Figlio. Da qui due ottiche diverse, al che non scusarti ;)

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Io avrei preferito un finale diverso per quanto riguarda Rick Rowen.

Per tutta la storia appare come un vero e proprio bastar** che si macchia di omicidi a dir poco violenti e disumani (uccidere a coltellate la ragazza per esempio...) e solo perchè è preda di attacchi di rabbia dovuti a l'eccessiva presunzione e al credersi chissa chi. Avrei preferito per lui un finale piu duro, che essere liquidato in una vignetta. Forse si è scelto questo finale perchè in realtà lui non è nessuno (infatti nella storia nessuno sta a i suoi "ordini" ,? solo un ragazzo) ma comunque ha ucciso come detto 2 persone (la trama si basa su questi omicidi)... l avrei visto molto bene con la stessa sorte del padre o magari freddato da Norton in un certo contesto di vendetta. Questo per me il finale troppo buonista. In compenso la sorte del giudice non la trovo particolarmente "sbagliata".
Per il resto ho apprezzato anch'io come molti la storia, soprattutto i dialoghi che (finalmente) hanno assunto un ruolo fondamentale (per me), senza intralciare i disegni (anche loro molto apprezzati). Voto:8-5
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Seconda parte decisamente migliore della prima, chiaramente farà discutere nel finale

l'atteggiamento poco duro di Tex nei confronti del giudice Forrest forse il Tex di Bonelli padre gli avrebbe augurato di marcire in galera per sempre, però tutto sommato perdere un personaggio così ben riuscito mi sarebbe spiaciuto, spero che ci sia un seguito di quest'albo, con magari il giudice lo sceriffo e Tex alleati....
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a mio dire storia molto bella, caratterizzata da dialoghi scorrevoli, che ti fanno venire sempre la voglia di continuare a leggere e da dei buoni disegni dei fratelli Cestaro.

il giudice Forrest è stato davvero realizzto bene, con i suo rimorso finale che io avevo tanto atteso e sperato. Bello anche il finale del duello:non mi è spiaciuto veder mordere la polvere e Rick Rowen in una pagina, la fine che meritava un peronaggio cosi insulso e inutile, sempre pronto a fare il prepotente quando c'è il pap?, e totalmente inascoltato quando è solo
in definitiva:soggetto 9sceneggiatura 9disegni 8+VOTO 9
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  • co fondatore

Dopo aver letto tutti i commenti dico la mia: come prima prova (anche se pubblicata per seconda) non è male, anzi. Il voto complessivo supera l'8,5. Riguardo i disegni, non vedevo un'evoluzione simile all'interno d'una sola storia dall'epoca de I SPIRITI DEL DESERTO, senza tacere de LA NOTTE DEGLI ASSASSINI. Oh, fratelli, il fatto che stia facendo un parallelo con Villa e Ticci non vi autorizza minimante a montarvi la testa :P !Il fatto che le carte sul giudice si scoprano anzitempo l'ho trovata una scelta stilistica apprezzabile perchè poco battuta: in fondo Tex, come ha fatto notare Tito stesso, NON è un giallo. InsommaTESTI: 8,5DISEGNI: 9,5Dissi. PS Ho in testa un'ideuzza su come far tornare il giudice in una storia...

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Riguardo i disegni, non vedevo un'evoluzione simile all'interno d'una sola storia dall'epoca de I SPIRITI DEL DESERTO, senza tacere de LA NOTTE DEGLI ASSASSINI. Oh, fratelli, il fatto che stia facendo un parallelo con Villa e Ticci non vi autorizza minimante a montarvi la testa :P !

Anche il Ticci di TERRA PROMESSA - KENTO NON PERDONA cambia moltissimo :bisonte::bisonte:
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Alla fine mi sono ricreduto :) la storia mi è piaciuta. E' molto classica, ma è fatta dannatamente bene. Ho trovato la seconda parte molto piu avvincente, e con tex in gran spolvero che

riesce ad intuire le intenzioni del giudice in una frazione di secondo
. E c'è piu azione. Però effettivamente qualcosa mi ha lasciato perplesso. La storia è molto semplice e forse per questo speravo in qualcosa di piu articolato. Ma mi rendo conto che la lunghezza (o meglio la brevit? ) della storia avranno giocato la loro parte :( e quindi, meglio una storia semplice ma ben scritta che una storia complessa che si è costretti a chiudere in fretta e furia , raffazzonandola alla bell'e meglio :) Voto alla storia 8Disegni 9 :)
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Anche per questa seconda parte confermo il mio giudizio iniziale. Finalmente, dopo lustri, un Tex davvero " vecchio stampo " sia nel modo di agire che nei dialoghi. Per il sottoscritto rivedere Tex al centro di tutto, risoluto e "manesco" quanto basta, scaltro e sempre con tutti i sensi all'erta è il massimo e pazienza se il finale, magari, è un po' "anomalo". Ce ne fossero di storie così. Bravo Tito! Continua così. :trapper: Sui disegni niente da dire, anche se, quà e là, ho scorto ancora qualche "indecisione" dei Cestaro Bros. nel rendere compiutamente il volto di Tex. Comunque, bravissimi.

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Soggetto assai poco originale, di formula lineare e semplice (a volte è meglio così) ma sviluppato come meglio difficilmente sarebbe potuto essere. Meglio la prima che la seconda parte: io avrei aspettato ulteriormente a far uscire Frank alla luce. Pathos più che buono, ottime le scelte per tutte le azioni di Tex, di spirito e d' azione. Finale un po' troppo buonista. Superbi disegni. Soggetto: 7Sceneggiatura 8.5Disegni: 9

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  • 2 settimane dopo...

Appena letto. Nulla da aggiungere a quel che è stato scritto... Ottimo numero, buona conclusione per questo freschissimo story-arc. Disegni superbi, sceneggiatura classica. Trama lienare, accompagnata da dialoghi altrettanto scorrevoli. Finalmente un Tex della "vecchia guardia", che non esce distrutto dal confronto con Bonelli Senior. Ottima (prima) prova per Faraci. Avanti così! :D

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  • 4 settimane dopo...

Premettendo che la storia mi è piaciuta parecchio (la migliore storia di Tex negli ultimi mesi, secondo me), avevo qualche curiosità sulla storia e l'ambientazione, che forse gli autori possono soddisfare:1) La storia è ambientata in Arizona, uno scenario tradizionalmente associato a deserti, distese assolate, siccit? (dettagli cari anche al "Tex" classico); c'è qualche motivo per cui invece è stata scelta un'ambientazione "montana" (Window Rock)?2) La tribù di origine della madre di Jerry: Apache o Navajo? Nella storia compaiono gli Apache, ma un'origine Navajo forse spiega anche il rapporto così stretto tra Tex e Jerry.3) La presenza così forte del personaggio del giudice Forrest, che è di fatto la vera "spalla" di Tex (nonostante sia il personaggio eponimo, Jerry Norton di fatto ha nello svolgimento dell'azione un peso da comprimario) ha provocato indirettamente l'eliminazione di Carson° Notavo che, pizzetto a parte, gli somiglia persino fisicamente e questo potrebbe avergli inconsciamente

evitato una punizione più severa, diretta (esecuzione) o indiretta (uccisione durante una sparatoria)
?Grazie!
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  • 1 mese dopo...

Domande interessanti.1) Volevo un'atmosfera malinconica, autunnale. E una natura avversa, dura.2) Devo confessarti che non mi sono preoccupato di questo aspetto. 3) La somiglianza non mi sembra poi così enorme, anche se c'è. è stata involontaria, almeno da parte mia. Bisognerebbe sentire i Cestaro... In questa storia, comunque, Carson non avrebbe avuto il giusto spazio e la trama, con lui presente, avrebbe necessariamente avuto uno sviluppo diverso. Le storie di Tex solista hanno un certo fascino, per me, anche se ne sto scrivendo ance con Carson... Ciao e grazieTito

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  • 3 settimane dopo...
  • Collaboratori

Ho votato oggi la storia attribuendole 8 / 10, e vedo con piacere che sono in tanti a pensarla come me. Parliamo però questa volta di errori, un argomento da sempre poco grato. Ne "La preda umana" dei bravissimi fratelli Cestaro, notiamo ad esempio, a pagina 91 il cinturone e le pistole che il giudice era stato costretto a consegnare a Tex a pagina 80. Nell'albo precedente, "Lo sceriffo indiano" appare inspiegabilmente invece una finestra su una delle pareti, che nelle altre tavole è stata disegnata dai fratelloni partenopei senza nessuna apertura! Veniale errore di prospettiva...

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  • 1 mese dopo...

Ho riletto da poco, tutto d'un fiato, i due albi che compongono questa storia e devo dire che il mio giudizio non si discosta molto da tutti coloro che l'hanno giudicata positivamente. E' quasi tutto perfetto:l'amibientazione autunnale e crepuscolare, la caratterizzazione dei personaggi, e soprattutto Tex. Buono e allo stesso tempo duro, manesco come piace a me e determinato. Bellissimi i dialoghi, ben curati e nel rispetto della tradizione. Sicuramente il personaggio del giudice Frank, con la sua coscienza traballante, e' uno dei punti di forza della storia. Il perdono di Tex e Jerry nei suoi confronti e' molto significativo. Entrambi sono consapevoli, che malgrado le brutte azioni di cui si e' macchiato in passato, c'e' del buono in lui e va' recuperato, dandogli quando finira' di scontare le sue colpe, un altra opportunita'. Un Tex quindi, molto clemente nei confronti di colui che ha "tentato" di ucciderlo. Alla fine Tex e' anche questo!Pur sforzandomi, non riesco a trovare un difetto in questa bella avventura, deliziata dai disegni dei Cestaro Bros in forma smagliante, e con uno stile piu' maturo rispetto ai loro lavori precedenti. Credo che Tito Faraci l'ha azzeccato di nuovo!La strada e' quella giusta.... Storia:8Disegni:8

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  • 4 settimane dopo...

Tralasciando la mia scarsa cultura texiana (? da poco che seguo Tex); lo scieriffo indiano è stata la storia che più mi è rimasta impressa nella mente, la storia che non mi stanco mai di rileggere.. che dire.. sarà che adoro le storie in cui Tex corre in aiuto di vecchi amici.. sarà che amo l'ambientazione in cui si svolge la storia :aquila: (in particolare adoro la prima vignetta della storia, un'ambientazione fantastica).. l'unica pecca forse sta nel far capire al lettore le vere intenzioni di Frank un po' troppo presto.. :generaleN:

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