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Ernesto Rudesindo Garc?a Seijas


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Consiglio a tutti di leggere "Helena". Storielle normali, carine, ma disegni mozzafiato -soprattuto certe signorine! :generaleN:

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La presentazione dell'artista dal sito Sergio Bonelli Editore


Il primo di questi illustri ?esordienti? è un cartoonist che ha lasciato una traccia importante nella storia dei comics: Ernesto R. Garcia Seijas. Dice Bonelli: ?Lo avevo spiato da tempo immemorabile, quando, neanche ventenne, pubblicava le sue prime opere su riviste argentine come ?Frontera?, ?Ora Cero? e ?Misterix?, e poi, in anni più vicini a noi, quando collaborava con i settimanali italiani ?Lanciostory? e ?Skorpio?, al fianco di altri artisti sud-americani non meno prestigiosi, quali Domingo Mandrafina, Alberto Salinas, Juan Zanotto, Arturo Del Castillo. A lui, a tutti loro, avrei voluto offrire le pagine dei nostri albi e, soprattutto, del nostro Texone. Ma, in nome delle regole di reciproco rispetto che esistono nel mondo dei fumetti, ho rinunciato a fargli proposte professionali anche nelle occasioni in cui, passando per Buenos Aires, dove vive, ci siamo concessi insieme un buon ?churrasco?, in un ristorante sulle rive del Rio Tigre. Da tre o quattro anni, però, le imprevedibili vicende della vita (e dell'editoria) hanno spinto verso via Buonarroti Ernesto Garcia Seijas, che, dopo un periodo di ambientamento su Julia (di cui ha illustrato l'albo n. 80, uscito nel maggio 2005), non ha esitato ad affrontare la sfida di Tex. Le centodieci tavole di una storia sceneggiata da Mauro Boselli sono già al sicuro nel nostro armadio, e vi saranno presentate sull'Almanacco del West 2007, in uscita a fine gennaio. Qualche scaffale più in basso (che ci crediate o no), è già pronto quel suo Texone che ho sognato per tanti anni... Felice di questo ?incontro? lungamente atteso, ho voluto scambiare quattro chiacchiere con il maestro argentino (lo vedete in questa pagina in un recente ritratto fotografico). La prima domanda non poteva che riguardare le eventuali difficolt? incontrate da Seijas nell'interpretare con il suo inconfondibile stile grafico il nostro Ranger: una ?missione? che il nuovo collaboratore ha, secondo me, brillantemente portato a termine, come potete vedere voi stessi, osservando le tavole che pubblichiamo in anteprima in questa pagina?.

?La prima difficolt??, risponde Garcia Seijas, ?? stata proprio la fisionomia del protagonista. Per trovare quella ?vera?, ho mischiato la versione originale, ideata da Galep, con quella è più ?dura? è di Giovanni Ticci. Ma, in realtà, sto ancora cercando il ?mio? Tex, per poter lavorare più scorrevolmente. Anche le ambientazioni sono una bella sfida, perchè ho poca documentazione; per ora, mi baso sui film e telefilm western, che seguivo e amavo da giovane (serie come ?Bonanza?, ?Bat Masterson°, ?Gunsmoke o ?La casa nella prateria?), ma che avevo un po' alla volta abbandonato... Infine, non è stato facile adattarsi alla drammaticit? delle storie. Da molto tempo, illustravo vicende che si svolgono ai giorni nostri, più semplici e con meno ombre, e, per di più, sempre arricchite da un pizzico di comicit?; il tutto con una totale libertà di approccio, pensando al colore... Insomma, Tex è diverso da quanto ho fatto per tanti anni?. Sul filo dei ricordi, un'ultima battuta è dedicata al fumetto italiano: ?La prima cosa che ho letto da bambino, guarda caso, è stato ?Colt Miller? [versione argentina di Tex, n. d. r.]. Usciva settimanalmente, qui a Buenos Aires, ed era un giornaletto piccolissimo, grande quanto una striscia. Poi, mi piacevano molto Paul Campani (che disegnava ?Bull Rocketà e ?Misterix?, scritti rispettivamente da H?ctor Oesterheld e Alberto Ongaro), il grande Hugo Pratt, Ivo Pavone, Letteri e altri...?.

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  • 1 mese dopo...

Ecco, per vostra conoscenza, pards, il link della intervista esclusiva al blog portoguese di Tex, dall'ottimo artista ERNESTO GARCIA SEIJAS:

http://texwiller. blog.com/2092233/

E' in portoghese, ma verr? poi tradotta in italiano dal solito amico Gianni Petino o da J?lio Schneider (o da tutti e due, ancora non so).

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Riguardando bene, quella sua tavola abbozzata è a dir poco magnifica! :inch: è quasi un peccato che debba essere passata a china... Anche se la tavola che si scorge sotto promette bene. :indianovestito:

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  • 2 mesi dopo...

Carissimi Amici,

ecco la traduzione italiana dell'intervista fatta dall'amico Jesus Nabor Ferreira ad Ernesto Garcia Seijas.
C'è voluta la passione di Gianni Petino - lettore di Tex sin dal 1949 - per il fumetto e per la lingua portoghese per giungere a questo risultato. Risultato che sono certo apprezzerete.

Intervista esclusiva: ERNESTO GARCIA SEIJAS, realizzata a Buenos Aires nel blog portoghese di Tex

Traduzione: Gianni Petino (Collezionista di Tex sin dal 1949)

:arrow: Lavoravo per il Clarin quando Sergio Bonelli venne a Buenos Aires (siamo agli inizi degli anni 90) insieme a Zerboni, anche per il quale avevo già lavorato, i due sono molto amici. Ci siamo incontrati durante una passeggiata nell'Avenida 9 de Julho e Sergio Bonelli mi offr? un lavoro. Rifiutai dicendo che in quel momento stavo lavorando alla serie il Negro Bianco per il Clarin, serie anch?essa venduta alla Eura. Sergio Bonelli mi rispose con molta calma: ?Ah che bello! E? l'ideale per ogni disegnatore!? cosa in cui fui d'accordo, rispondendo contento ed orgoglioso. Devo dire che in quel momento non avevo cognizione di chi era il mio interlocutore, cioè che Sergio Bonelli era il proprietario di una delle maggiori editrici europee.

:arrow: Ricevo le sceneggiature molto dettagliate, con indicazioni chiare circa quello che vogliono gli autori. Berardi, con cui ho lavorato in Julia, è molto dettagliato. Mi descrive quadro per quadro nei minimi dettagli. Boselli un po' meno. E adesso sto lavorando con uno sceneggiatore che si chiama Ruju (n. d. r - Pasquale Ruju) che mi lascia un po' di libertà in più per risolvere le scene. Io penso che vi sono situazioni in cui il disegnatore deve avere una certa libertà. Per quanto riguarda l'invio degli originali, alla SBE deve essere fatto tutto via posta, in quanto appongono loro stessi i dialoghi nei fumetti, direttamente sulla carta. Non possono essere n° fotocopie n° immagini digitali.

:arrow: E? vero e me ne sono reso conto immediatamente. Come ho detto, Sergio Bonelli è un editore ed un fanatico per il fumetto. E, aggiungo, specialmente per TEX, per cui egli controlla personalmente ogni pagina. Anche in questo Texone ancora inedito ho dovuto rifare 11 pagine perchè c'erano delle donne e Sergio Bonelli non capiva il perchè della loro presenza l', in quanto non erano necessarie per la storia. Ha fatto cambiare il soggetto e ho dovuto rifare le pagine. A quanto pare, a lui non piace che appaiano molte donne nelle storie di Tex.

:arrow: Io sono un esempio?se Sergio Bonelli mi lasciasse libertà totale, sono certo che finirei per cambiare il personaggio. E non sarebbe più Tex, ma un personaggio di Seijas; e non è certo questo l'obiettivo. Per cui ritengo perfetto che egli abbia il controllo assoluto del personaggio. Ed è l' che si vede la mano dell'editore...

:arrow: Generalmente una media di 12 è 14 pagine. Non dimentichiamoci peraltro che un'avventura di Tex è solitamente ricca in dettagli e per tutto ciò bisogna munirsi di documentazione. Armi, città, veicoli, uniformi, le costruzioni?cioè, si renda conto che è necessario parecchio tempo per mettere insieme il materiale di riferimento. E tutto deve sembrare reale, non si può inventare. Ogni volta che posso utilizzo serie della TV come Bonanza, films western, libri, riviste, cataloghi?ho anche qualche replica di armi di quel periodo (ndr. è Seijas mi mostra una impressionante replica di una Colt Peacemaker).

:arrow: Per me è un onore e potrei quasi dire che disegnare Tex è un sogno fatto realtà. Negli anni 40/50, Tex fu pubblicato in Argentina nella rivista Rayo Rojo, con il nome di Colt Miller, e la prima historieta che ho letto, ancora bambino, è stata proprio ?Tex?. Insomma è stato proprio Tex che che mi ha fatto entrare nel mondo affascinante del Fumetto. Io sono solito dire: ?Con Tex ho iniziato la mia avventura con la nona Arte ed apparentemente morir? disegnando Tex !? (ridendo)

Questo è solo un assaggio da 8 (otto) pagine di word: chi vuole leggere l'intervista integrale può cliccare il seguente link:

:arrow: http://texwiller. blog.com/2424077/

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  • 6 anni dopo...
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