Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[583/584] Missouri!


Voto alla storia  

66 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

ho letto anche la seconda parte, e devo dire che la storia si è rivelata molto interessante, scontro finale a parte(troppo corto a mio avviso). bel lavoro da parte di Boselli sulla caratterizzazione dei personaggi.(anche se rischia "di far ombra a Tex")Molta più azione qu? che nel primo albo, dove Tex era rimasto "fermo". pultroppo

i pards si sono visti pochissimo, solo nele pagine finali dell' albo, comunque pronti allo scontro finale(aspetto ancora una storia dove i 4 siano veramente i protagonisti dalla prima all'ultima pagina)
in definitiva:soggetto 10sceneggiatura 8,5disegni 8,5se ci fossero i mezzi voti darei 8 e mezzo, ma alla fine opto per il 9
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

CONTIENESPOILERNel quotare le critiche alla storia proposte da Jim Davis ed anche da altri, credo di non avere niente di originale da aggiungere a quanto già letto e scritto sulla prima parte. Ho poco gradito le figure da piccione che Tex fa, sia in quanto tali non le amo, sia in quanto sinceramente mi pare strano che un uomo esperto e scafato come il nostro eroe dimostri tanta fiducia nelle inibizioni di un benemerito criminale in uniforme, del quale ha già ampie prove di cosa è capace. La storia non è malvagia, anche se il finale appare chiuso in fretta ed il ritorno al presente non ha l'efficacia che mi aspettavo. La prima parte l'ho trovata noiosa la prima volta, rileggendola mi è piaciuta di più, credo perchè conoscevo bene i personaggi che vedevo ora più avanti cronologicamente nell'intreccio. Giiudizio complessivamente più che sufficiente. A proposito del sito amico baciespari, segnalo la replica di due redattori al post di Borden in homepagehttp://www.baciespari.it/

Trovo criticabile che si dica, in sintesi: se poi nella seconda parte Tex si riscatta, sarà anche peggio! Ma che significa? Prevenzione ottusamente totale???  BordenPS Inoltre "presentare" dopo sessant'anni, i personaggi con una "caccia al puma" sarebbe, quello sè, un grave errore! Ma che, scherziamo? Facciamo storie colla copia carbone e i riempitivi? Mah! 

Ho riportato qui sopra il mio VERO commento a quella recensione. A me pare che i miei argomenti fossero validi. Trovo assurdo 1) giudicare una storia non finita, dicendo in soldoni che tanto non avrebbe potuto migliorare nella seconda parte!-2) Chiedere zeppe narrative e clich?s a gog? (se gli amici di Baci e Spari credono che sia la ricetta sicura per una buona storia, beh, per fortuna loro e dei lettori fanno un altro mestiere!). Ma non ho avuto puntuale risposta. :indianovestito: Solo larvate offese non certo più gentili delle mie! Eh! Eh!Borden :generaleN: :generaleN:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest Wasted Years

Ma non ho avuto puntuale risposta. :indianovestito: Solo larvate offese non certo più gentili delle mie! Eh! Eh!Borden :generaleN: :generaleN:

Beh, sulle puntuali risposte credo di avere già dato qualcosa io in altra sede ;)
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ma non ho avuto puntuale risposta. :indianovestito: Solo larvate offese non certo più gentili delle mie! Eh! Eh!Borden :generaleN:  :generaleN:

Beh, sulle puntuali risposte credo di avere già dato qualcosa io in altra sede ;)
Sei tosto, eh? Non ti sono bastati i posti di altri forumisti (sull'altro forum) che hanno citato "Satania" e altre storie ben più recenti di GL BOnelli con i "buchi" e le "piccionate" che ci troveresti tu? Lo stesso discorso si potrebbe fare per quelle di Nolitta, di Nizzi, di Faraci e per le mie! Le storie avventurose devono avere un percorso accidentato e l'eroe deve sbagliare ed essere messo in difficolt?! NESSUNA delle storie di Tex è esente da quelle che tu ritieni difetti!Borden
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest Wasted Years

Sei tosto, eh?Non ti sono bastati i posti di altri forumisti (sull'altro forum) che hanno citato "Satania" e altre storie ben più recenti di GL BOnelli con i "buchi" e le "piccionate" che ci troveresti tu? Lo stesso discorso si potrebbe fare per quelle di Nolitta, di Nizzi, di Faraci e per le mie! Le storie avventurose devono avere un percorso accidentato e l'eroe deve sbagliare ed essere messo in difficolt?! NESSUNA delle storie di Tex è esente da quelle che tu ritieni difetti!Borden

Tostissimo ;)Al punto di essere implacabile sotto questo punto di vista. Sicuramente Nolitta e Nizzi nel campo del piccione sono imbattibili, ci ho imbastito sopra un'intera discussione, e nemmeno GLB è esente da colpe, ma credo che ci sia un limite oltre al quale la difficolt? si trasforma in brutta figura per il ranger. Nolitta, nella storia del Colonnello Watson fa in modo che Tex dia le spalle due volte a benemeriti farabutti (in realtà anche in altre storie, come giungla crudele o indian agency), nell'albo "Monctezuma" Tex viene salvato da una vecchietta. Specie per quest'ultima figuraccia si sono levati cori di critiche, da parte di persone che stavolta hanno glissato. Onest? intellettuale vorrebbe che si adoperi lo stesso metro in tutte le circostanze. Io cerco di farlo per quanto posso. L'ingenuità può scappare a tutti, anche a Tex, ostinarsi nella stessa non è da lui, però. Errare Texianum est, piccionare Zagoricum ;)
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Se devo essere sincero questa storia non mi e' piaciuta, anche se non mancano alcuni spunti interessanti. Continuo a digerire poco il gran numero di comprimari presenti, ma soprattutto ho l'impressione che si stia troppo abusando del periodo Tex/Damned Dick. Forse avrei preferito vedere quest'ultimo amico di Tex attivo in una storia al presente senza collegamenti al periodo della guerra di secessione.

Per quanto riguada i disegni di Mastantuono devo ammettere che non mi son piaciuti nemmeno un pochino, toppo essenziali e come gia' detto da qualcuno troppo caricaturali per un amante del tratto pulito e dettagliato come me.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...

E' sintomatico come una storia di Tex possa avere due tipi di recensione e giudizi diversi da un sito all'altro.
E' online quella del sito UBC, di cui riporto qualche brano:

"Solo qualche nuvola, bianca, ad arredare il cielo azzurro. L'ago del barometro conferma: sereno. Le tempeste, i tristi presagi sul futuro sembrano definitivamente lontani: Tex oggi naviga forte e sicuro, avanzando a testa nuovamente alta nei giorni della rinascita. "Missouri!", testimone attendibile, è in qualunque momento disposta a giurarlo. E' doveroso affermare che, inoltrandosi nelle duecentoventi pagine che compongono la storia, in alcuni punti e per alcuni attimi il sole cede il posto al buio, dal quale affiorano fantasmi aventi la forma di evidenze spiegate e una scena in cui il nostro amato ranger cade in una trappola evitabile. Lo ripeto, si tratta di attimi: passati i quali, il cammino riprende e non ci sono ostacoli o inconvenienti che impediscano il godimento dell'avventura"

Ed ecco quello del sito "Baci e spari":


"Le 24 pagine della rapina a Glendale RISULTANO cariche di irriverenza. Belle, ma strazianti per quello che non succede dopo con Tex! Contestabile, ad esempio, e senza mezzi termini, il grassetto a pagina 84 vignetta1/striscia2, nel quale si lascia presagire con chissa quale FURIA Tex si scatener? contro Jude ma che invece porta miserevolmente all'impecorimento del ranger. Bella storia ma da proporre come il Bonelli Sergio fece per i personaggi ?autoconclusivi? della Rodeo, ricordate?Brutto Tex (un ottimo con Tex) e non c'è bisogno di aspettare il prossimo numero per tirare conclusioni: anzi, sarebbe anche peggio se migliorasse il ruolo da subalterno del Nostro. Straordinario, però, per quelli che sembrano avere orgasmi nel vedere lo strafottente Willer trasformato in soprammobile."


Che ne pensate?qual'e' la recensione che piu' si avvicina al vostro parere su "Missouri"?

Io posso solo dire una cosa, e cioe', che il sito UBC non fa altro che confermare la mia idea su di loro. Se "Missouri" fosse stata scritta da Nizzi le critiche per "aver fatto cadere il ranger in una trappola evitabile" sarebbero state regalate. Ma come al solito i giudizi sono diversi quando c'e' un nome che non corrisponde a quello dell'artista modenese e soprattutto quando c'e' il nome di Boselli.

Al contrario, mi sento molto vicino su quanto scritto nel sito "Baci e spari", dove i pareri sulle storie mi sembrano molto piu' obiettivi.

Sono curioso di conoscere il vostro punto di vista...

Modificato da Anthony Steffen
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Tutto sommato, la recensione di Baci e spari si avvicina IMHO di più a una valutazione oggettiva ( per quanto mi paia comunque un pochino severa ): Ubc ( come varie altre volte con Boselli ) assume un tono panegiristico davvero esagerato. Quanto alle "piccionate", si possono magari scusare facendo riferimento alla scarsa esperienza di Tex all'epoca della Guerra di Secessione ( cioè - probabilmente - parecchio tempo prima de "Il totem misterioso" ): anche in tal caso, però, non mi pare che sia stato usato lo stesso metro quando Tex ha abboccato al trucchetto di Cuervo Malo in "Sul sentiero dei ricordi" ( storia anch'essa ambientata negli anni giovanili del nostro ranger ). In ogni caso, ritengo che Ubc abbia assunto questo atteggiamento molto a ragion veduta: con Nizzi in pensione e Boselli principale autore di Tex, i redattori della rivista hanno ottenuto quanto desideravano; nulla di più naturale per loro il sostenere che la testata stia attualmente vivendo una sorta di età dell'oro , anche se praticamente tutte le storie boselliane uscite negli ultimi due anni sulla serie regolare presentavano elementi criticabili che, se l'autore fosse stato Nizzi o Nolitta ( ma forse persino Faraci o Manfredi ), sarebbero stati sufficienti per una stroncatura in piena regola;pure, solo nel caso di "Omicidio in Bourbon Street" la valutazione di Ubc si è avvicinata al pollice verso, e anche in tale circostanza il paragone con Nizzi ha consentito di attutire in qualche modo la portata delle critiche; viceversa, nulla è stato perdonato a "Dieci anni dopo", "Sul sentiero dei ricordi" e "Lo squadrone infernale", mentre "Lo sceriffo indiano" è stato considerato una storia svolta abilmente, ma povera di sostanza.

Modificato da Pedro Galindez
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 11 mesi dopo...
Guest Gilbertfan

Una storia, questa, che porta lontano, porta agli anni in cui Tex Willer combatteva la sanguinosa Guerra Civile americana, a quando era ancora un giovanotto, in coppia con "Damned" Dick per sorvegliare le mosse dei jayhawker di Jude West. Il compagno di guerriglia di Tex era già stato utilizzato dallo stesso Boselli nella storia "Glorieta Pass", pubblicata sull'Almanacco del West 1998, ma, prima ancora, nell'indimenticabile "Tra due bandiere"Per Corrado Mastantuono la prima storia regolare di Tex dopo i Texone 2007 "Il profeta Hualpai". Un grande disegnatore, questo, il cui tratto appare spesso essenziale, ma che non tralascia alcun particolare. L'unico neo potrebbe essere visto in alcuni primi piani, in cui i volti sembrano quasi "tirati via". Anche le due copertine, realizzate naturalmente dal maestro Claudio Villa, sono eccezionali e, nella numero 584, l'autore riproduce piuttosto fedelmente la quinta vignetta di pagina 20. Tuttavia, come ogni recensione che si rispetti, non si può fara a meno di notare alcune incongruenze. Prima fra tutte quella a pagina 25 del 583, nella quale Kit indossa il costume indiano ma ha sulle spalle le mostrine da capo (che dovrebbe avere soltanto Aquila della Notte). A pagina 26, nella prima vignetta, Tex ha le mostrine e Kit no (corretto), mentre nelle vignette seguenti (fino a pagina 27) scompaiono le mostrine anche al capo dei Navajos. E' Tex che nel secondo numero dell'avventura, a pagina 35, quinta vignetta, dice: "... non potevo immaginare che un capitano dell'esercito nordista giungesse a tanto!..."Queste parole, però non hanno senso:due elementi fra i mille che avrebbero dovuto apazzar via dalla mente di Tex ogni dubbio circa il fatto che West fosse una carogna sono l'uccisione di due poveri mercanti di cavalli ed il saccheggio della cittadina di Glendale. Ci sarebbe un'altra incongruenza, forse solo una dimenticanza del disegnatore:Kit lancia un tomahawk contro uno dei banditi di guardia (pagina 105 del 584), ma, nelle vignette successive, quando si arrampica sulla torretta, dell'arma non c'è traccia. Questi sono i miei giudizi:Soggetto:9+Sceneggiatura:9-Disegni:7\8Voto complessivo:8,5A questo punto entrano in gioco le incongruenze, che mi obbligano a dare all'avventura non più di 8.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Ma le copertine di questi due albi Claudio Villa le ha firmate?Perchè io non ho trovato la sua firma; ho guardato persino con la lente di ingrandimento ma niente. :(

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...

nemmeno io ho trovato le firme di Villa.. comunque voto 8.. storia abbastanza appassionante che ci riporta ai tempi della guerra di secessione con Tex e Damned Dick.. mi ha dato fastidio solo che il passato abbia occupato quasi tutta la storia e la resa dei conti finale nel presente si sia conclusa in poche pagine.. splendida la caratterizzazione del perfido Jude West!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 10 mesi dopo...

Non ricordo perchè sparai a zero su questa storia al tempo dall'uscita. Potrei arrampicarmi sugli specchi, ma non lo faccio, al massimo provo a cercare qualche possibile giustificazione: o rimasi scottato dai disegni di Mastantuono (che sfacelo...) oppure ero semplicemente nervoso per cause scolastiche (il 2009 fu il primo anno nel quale non venni rimandato a settembre :asd:). In ogni caso, me la sono riletta ieri sera e l'ho trovata bella, molto bella. Non so perchè ai tempi mi lamentassi della "freddezza", ma è un aspetto che non ha per nulla risaltato a questa rilettura; anzi, la durezza della storia è tremendamente affascinante, direi anche piacevole, perchè West e Corrigan sono due personaggi tosti, ma che non hanno nulla del superomismo sensazionalista nel quale talvolta Boselli finisce per cadere. Le caratterizzazioni sono semplici, ma efficaci, senza sbavature n° tantomeno eccessi dovuti alla fretta di colpire. Molto riuscito anche il gioco di scambi di alleati e nemici fra la guerra e la vicenda attuale. A fare i pignoli si potrebbe obiettare che per West e Corrigan non sia molto logico tornare a Glendale un numero imprecisato di giorni successivi alla rapina, dando tutto il tempo a Tex e ai pards di arrivare dall'Arizona, che non è certo dietro l'angolo... ma, per dirla con Carson, simili buchi me li fumo nella pipa. Anzi, ce ne fossero di più di buchi simili! :DMi è piaciuto anche il modo non scontato in cui Boselli disegna la demarcazione fra buoni e cattivi, non coincidente per nulla con la divisione nordisti-sudisti. Oltre a essere molto realistico, credo che in una simile situazione noi italiani non facciamo fatica a proiettare il periodo della Resistenza, nel quale, al di l' della giustezza o meno della causa per cui si combatte, in entrambe le fazioni vi è chi combatte in modo umano (ma quale combattimento è umano, infine?) e chi con gratuita crudeltà. Con la popolazione civile che, spesso, finisce bersagliata da entrambe le parti. La guerra civile è un'ambientazione intrigante che permette di variare le atmosfere e di affrontare temi interessanti, dunque mi piacerebbe vederla più spesso, anche se di certo il passato di Tex non può essere dilatato fino a diventare una serie parallela. In questa storia Boselli mi sembra aver indicato un aspetto molto importante: diversi Jayhawkers, pur insultando gli schiavisti, finiscono per essere non meno razzisti di loro. Infatti è un'interpretazione sempre più accettata quella secondo la quale a molti unionisti non fregasse nulla della libertà dei negri (come il razzismo latente fino ai nostri giorni anche in molti stati liberi sta a dimostrare), e l'abolizione della schiavit? fosse soltanto un modo per affossare l'economia degli stati del sud. Insomma, come sempre anche i più alti valori non portano a nulla se non vi è nessuno che ci può guadagnare economicamente. Dopo questa interessantissima pippa storica, un commento sui disegni di Mastantuono: ha talento, cavolo, non vengo certo io a insegnargli a disegnare, ma la mia idea è sempre la stessa, ovvero che non azzecca nulla con Tex. Perfetto su Topolino e Paperino, perfetto sulle copertine di Nick Raider, Magico Vento e Volto Nascosto (davvero stupende), ma sugli albi di Tex è una rasoiata negli occhi: belle alcune figure in movimento, ma sgradevole, privo d'atmosfera e pieno di difetti. Su tutti, le armi: a parte il fatto che sono disegnate da schifo, i personaggi le impugnano con pose sovente impossibili e, inoltre, quando le impugnano bene mettono le dita in posizioni che è un miracolo se colpiscono qualcosa. Il grilletto si preme col polpastrello dell'indice, non con la parte interna della falangina, lo sanno anche i sassi. Sarebbe impossibile colpire qualcosa sparando in quel modo: l'arma si scomporrebbe troppo premendo il grilletto. Lo dice uno che all'inizio ha passato un mese a chiedersi come mai a venticinque metri mettesse nel bersaglio due colpi su dieci... :rolleyes:Nonostante il deludente comparto grafico, questa bella avventura merita un VIII, che non è la media fra l'otto di Boselli e il quattro di Mastantuono. Perchè confinare il grandissimo Diso sui Maxi e poi pubblicare robe simili sulla serie regolare? Bah.

Modificato da virgin
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...

ATTENZIONE ELEVATO CONTENUTO DI SPOILER!!!


Tutte queste belle aspettative, tutte le incredibili remesse sono, a mio parere, state liquidate con estrema facilit? e velocit?.
.
.
.
.
Rimane poi coperta dalle tenebre più oscure la nascita ( abbastanza improbabile ) dell'amicizia tra i due di sempre Rivali West e Corrigan... COme è nata? Come si sono reincontrati? Perchè hanno deciso di mettere in piedi una banda? Perchè solo West viene divorato dai dai tarli della vendetta mentre corrigan che avendo perso un fratello per mano dei ayhawkers di West, se ne frega altamente? Perchè Corrigan, fiero e selvaggio Bushwaker si è messo al servizio di West? Perchè tutti questi punti oscuri?

Non solo, il finale della storia, con l'incursione "raida d indolore" dei quattro pard, appare, a mio avviso, troppo affrettata, incapace di dare ai bellissimi personaggi creati da Borden la possibilità di "sputare ancora un po' di veleno". Invece i due INAFFERRABILI E FEROCI GUERRIGLIERI vengono messi al tappeto in poche battute e di l' a poche vignette cala il sipari lasciando il lettore a chiedersi... "Ma come, è già finita?"

Ho anch'io gli stessi dubbi evidenziati nel post del colonnello Jim Brandon. Secondo me le storie corali di Borden sono splendide ma la necessit?, che continuo a non comprendere, di confinare le storie in due albi le mutila un p?.

Non credo che Tex perderebbe lettori se si ritornassero a fare storie più lunghe.
La storia, a parte i dubbi espressi, mi è piaciuta. I disegni un p? meno. Mastantuono somiglia un p? a Font, ad una resa dei paesaggi ottima corrisponde una resa dei personaggi non alla stessa altezza.
Voto alla storia 9

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 6 mesi dopo...

La storia è buona, riprende elementi e personaggi molto interessanti ma a mio avviso è notevolmente penalizzata dai disegni che non rendono onore a una storia di questo calibro. Molti gli spunti interessanti tra cui la ripresa dell'ambientazione della guerra di secessione e dei combattimenti tra Jayhawkers e Bushwackers, nordisti e sudisti e la presenza di un vecchio amico di Tex come il grande Damned Dick. Quest'ultimo ricopre a mio avviso un ruolo simile e quello di Carson anche se meno brontolone e più disposto a gettarsi nella mischia. Nella trama viene resa bene l'idea dei sopruso a cui la popolazione e costretta. Il punto dolente sono i disegni, poco curati e poco dettagliati che non aiutano certo la letture della storia e un p? la penalizzano. Voto 8 alla tramaVoto 6 ai disegni

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

A questa storia do un bel 9 senza esitazioni, specie per aver parlato di una pagina della guerra civile americana assai poco conosciuta come la lotta tra jayhawkers e bushwackers. Immaginate cosa potrebbe essere il quartetto dei pards se vi fosse aggiunto anche Damned Dick... Pura dinamite!!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Anche io sono un grande appassionato dei racconti storici sulla grande guerra, ma abitualmente Damned dick ora che occupazione ha???lo dice nella storia sono stato disattento io???mi ricordo che all'epoca questa storia di unione di vecchi capi di bande oppostemi fece pensare ad un fatto di cronaca italiano dove ex terroristi rossi si erano uniti ad ex terroristi neri....... trovo molto belli i disegni!!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...

Mi ricordo quando lessi per la prima volta questa storia; ero scioccato dai disegni di Mastantuono. :shock: Mi parevano troppo imprecisi e neanche tanto approfonditi. :fumo: Col tempo ho ricominciato a pensare alla storia in se e ci ho trovato numerosi pregi: una certa attenzione per la dimensione della guerra e per il fanatismo di alcuni che la combattono; dovuta delineazione dei personaggi neanche tanto fissati su bene e male (mi viene in mente il caso di Corky Smith e del caporale Abe, che alla fine del flashback si vede come anche due carogne come loro avessero una sorta di ideale per cui combattere); una certa dose di azione e ritmo ( a parte nel finale, troppo affrettato e compresso, altro caso in cui ci stava un terzo albo). Darei un sette a questa storia (stavolta un voto in meno per i disegni).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 settimane dopo...

Ho di nuovo riletto questa storia proprio tra ieri ed oggi, e devo dire di aver apprezzato ancor più delle volte precedenti le sfumature caratteriali di ognuno degli antagonisti principali, soprattutto Jude West e Corky. Concordo però con Kaciaro sulla mancanza di chiarezza per quanto riguarda "Damned": non una parola su cosa faccia, n° su dove viva. Sarebbe interessante e pertinente, almeno secondo me, che in futuro gli autori elaborassero una storia in cui Dick faccia una ricomparsa in grande stile, e tali dubbi vengano dissipati.... Del resto, con un personaggio del genere, si possono trovare 3.000 pretesti per farlo riapparire al fianco di Tex...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Missouri: già il titolo è molto evocativo, e richiama immediatamente il clima e l'atmosfera di quelle terre al confine che, anche più di altre, hanno pagato la guerra di secessione per questo loro essere "terre di mezzo" o terre di nessuno. Il parallelismo citato da Virgin tra la guerra americana e la nostra guerra civile è particolarmente azzeccato, perchè in qualche modo è riproposto da questa storia, soprattutto alla luce delle recenti revisioni storiche che hanno svelato l'altra faccia dei partigiani e della Resistenza: non erano tutti soldati e uomini d'onore; molti di essi erano solo dei banditi che hanno approfittato della violenza dilagante per poter mimetizzare i propri appetiti e le proprie miserie dietro una causa e una bandiera di cui non gli importava nulla. Quanti hanno rubato e ucciso certi dell'impunit? garantitagli dallo stato di guerra? Quanti hanno predato e arraffato senza ritegno, e quanti altri invece hanno combattuto per il solo gusto di farlo, per una rabbia interiore da estinguere solo con la violenza? Non erano solo i repubblichini, alleati del mostro nazi-fascista, i cattivi, così come in America non lo erano solo i confederati. Nordisti e repubblichini, partigiani e confederati: tra di loro, al di l' della bandiera di appartenenza, vi erano veri uomini e dietro di essi, molto spesso, si nascondevano, da ambo le parti, autentici sciacalli, i profittatori, le iene, specie che proliferano nella guerra e nel caos. Boselli ci fa conoscere proprio loro, le iene e gli sciacalli, e questa volta non sono i soliti repubblichini, non i soliti confederati, ma, con una scelta più "choccante", i nordisti, i soldati dell'Unione; sono loro che fanno la parte del cattivo. Gorki è una figura emblematica, perfetta nel suo essere odioso, nella sua cattiveria innata, nella sua miseria morale celata dietro la nobile causa dell'abolizione della schiavit?. Gorki ha solo bisogno di una guerra da combattere, di un nemico da angariare e da violentare e di un bottino da depredare. Che avvenga in nome dell'abolizionismo o dello schiavismo poco importa, ed è solo un caso che si trovi da questa o quella parte della barricata. Ma Gorki è solo un animale del branco, di un branco istupidito dall'ebbrezza della violenza imperante; chi invece si mantiene lucido e per questo è ancora più colpevole è Jude West, altro grande personaggio: Boselli conferisce a quest'ultimo miseria morale e vigore intellettuale insieme, animo da lupo vorace e carisma, e così questo essere abietto riesce in realtà ad incutere rispetto e ammirazione, tanto che Rebo, in punto di morte, rivolge il proprio estremo pensiero proprio al suo capitano. Miserabile, quindi, ma anche carismatico; farabutto, ladro e assassino ma anche abile, freddo, temuto e anche amato condottiero di uomini. In questo marasma, Tex e Dick devono stornare i sospetti dei commilitoni e devono ingoiare il rospo di dover fare le spie dei propri compagni d'arme, nei confronti dei quali (almeno Dick) solidarizzano inizialmente, ed è tutto complicato e difficile. Poi le cose diventano chiare, quando le ruberie, le violenze e l'assassinio non risparmiano neppure una vedova dell'Unione e un ragazzino di quindici anni: ecco il vero volto di Jude West, ecco i bravi ragazzi del Kansas. Primo albo superlativo, una delle prove migliori di Boselli. Cala in effetti nel secondo albo: anch'io trovo affrettata la conclusione, forse sarebbe stato meglio che la storia si concludesse col flashback, e restasse solo un racconto di Tex ai pards. L'intervento successivo avrebbe avuto bisogno di più pagine, e a quel punto o allunghi la storia o è meglio finirla l'. Resta comunque una grande storia, con testi intensi accompagnati da disegni cupi e duri che ho apprezzato moltissimo, simil-"fontiani" e molto efficaci.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 7 mesi dopo...

Leggevo questa storia, e leggendola speravo non finisse mai, poi è terminata all'improvviso lasciandomi con l'amaro in bocca, perchè come accade alla maggior parte delle storie le 220 tavole o stanno troppo larghe o stanno troppo strette. Volendo poi costringerla come sempre ad un numero intero di albi, credo che non ci sarebbe voluto molto a realizzarla in tre albi dandole il giusto respiro. Il problema credo sia un altro: il flashback in effetti era la storia il cui epilogo si è realizzato molti anni più tardi, mentre invece la sensazione era che la storia fosse un'altra ed il flashback un lungo prologo. Resta il fatto che molti punti potevano essere sviluppati in maniera più dettagliata (non sto ad elencarli, ma più o meno sono concorde con chi mi ha preceduto nei commenti). I disegni di Mastrantuono mi hanno lasciato un po' perplesso all'inizio, in alcuni casi sembravano dei semplici schizzi, però proseguendo nella lettura hanno cominciato ad affascinarmi, e devo dire che alla fine mi hanno molto soddisfatto. Nove il voto complessivo... ma fino a metà del secondo albo ero convinto che dieci potesse essere la valutazione giusta!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 8 mesi dopo...

Due considerazioni: mi sembra che in questo periodo abbondino i flashback. I Lupi Rossi, Colorado Belle, Lo Sceriffo Indiano... Lo schema inizia ad essere non dico noioso ma quantomeno prevedibile a danno dell'emozione. Seconda considerazione: vista la narrazione di Tex in "La Grande Invasione" non c'è una ridondanza riguardo i Jayhawkersè Tex ha spiegato già chiaramente ai suoi pards chi fossero e cosa fecero. E' una scelta per agevolare il lettore?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Boh, a me personalmente le storie che, in parte o tutte, si svolgono nel passato piacciono tantissimo. Inoltre non ci vedo pericolo di ripetitivit?: "I lupi rossi" si svolge quando Tex è già il "nostro" Tex maturo, accompagnato da Tiger e vestito da Aquila della Notte, per giunta; ne "Lo sceriffo indiano" c'è solo un velocissimo flashback, niente di più; in "Colorado Belle" invece, se non ricordo male, non c'è proprio niente che rimandi al passato dei nostri. Il punto comunque è che il passato di Tex è così vasto - per situazioni, ambientazioni, epoche - che davvero può essere una fonte preziosa a cui attingere. Personalmente altre belle storie come questa sulla guerra di secessione le vedrei molto volentieri :)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 anni dopo...

La migliore storia della Guerra Civile di Borden e la seconda dell intera saga di Tex (dietro la per me l' inarrivabile "Fuga da Anderville").

 

Ottima apertura con l' incursione dei due ex nemici nella cittadina missouriana. La decisione di Bos di "attivare" una trama di Guerra Civile in una realtà di conflitto "non convenzionale"come quello tra Missouri e Kansas,tra Jayhawker s e Bushwakers,tra schiavisti ed antischiavisti,in cui le differenze a lato pratico però tra gli uni e gli altri sono impercettibili è del tutto savia e azzeccata.Tex nella Guerra Civile non può spargere sangue sudista,a meno che non si tratti di canaglie accertate o per legittima difesa.

Un primo albo fenomenale,in cui viene spiegata anche l' origine del "Battle himn of Republic"... soprattutto viene approfondita la figura ambigua ma potenzialmente negativa del capitano West, stretto tra rabbia repressa e fedeltà alla causa antischiavista mascherata però da odio atavico per i Missouriani...

...il secondo albo è meno riuscito del primo,dal momento che la storia viene condensata in appena due albi e il finale ambientato in contemporanea è molto veloce,forse troppo.

 

L' alleanza tra Rhett e West, benché dovuta alla contingenza, appare un po' troppo sopra le righe....forse la storia avrebbe meritato un albo in più per essere davvero ottimale, troppe cose non vengono approfondite come avrebbe meritato una storia così avvincente.

 

Capitolo disegni:se da una parte l accuratezza storica e l attenzione per i particolari è manichea, con guerriglieri che indossano divise logore e capì di vestiario civile (ed è la verità) dall'altra Mastantuono non mi fa impazzire.i suoi disegni non mi ispirano particolarmente.

 

Voto:8,5

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">40 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Capitolo disegni:se da una parte l accuratezza storica e l attenzione per i particolari è manichea,

 

Ahem... forse intendevi dire: maniacale:wub::P

 

Cita

con guerriglieri che indossano divise logore e capì di vestiario civile (ed è la verità) dall'altra Mastantuono non mi fa impazzire.i suoi disegni non mi ispirano particolarmente.

 

A me, invece, piace. In questo caso, poi, sarà forse la suggestione dell'ambientazione ma Mastantuononmi ha ricordato Sergio Tarquinio e poiché ho adorato la Storia del West.... :laugh:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.