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Quale Futuro Per Mefisto ?


ymalpas
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Questa domanda è strettamente collegata con il futuro per Yama in quanto nel 2016 comparir? Blacky Dickart. A me piaceva molto di più la figura di Mefisto, sebbene consideri "Il figlio di Mefisto" come un albo memorabile. Poi mi chiedo come sia gestito il fatto che Yama ritorni: non soffre di una depressione che gli ha fatto dimenticare ogni cosa legata alla magia?Io francamente avrei preferito che ritornasse Mefisto e basta. Però questa è una mia opinione prima della lettura: il giudizio a fra qualche anno.

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  • 1 mese dopo...

Si, Yama secondo le ultime notizie soffre di una depressione che lo ha fatto regredire nelle sue conoscenze, tuttavia io non vedo il suo ritorno come una cosa negativa. Inoltre il problema delle conoscenze perdute come quello della depressione è reversibile. Yama è stato semplicemente messo in "naftalina" in attesa di tempi migliori che credo proprio siano arrivati. Penso che sia proprio necessaria una sua rispolverata se non altro per far rivalutare la sua pericolosit? come personaggio. Quindi se temporaneamente lo si fa tornare in campo in attesa (spero non troppo lunga) di rivedere Mefisto trovo che sia una buona cosa. non è da escludersi che i due possano riunirsi in futuro magari insieme a Lily per dare filo da torcere a Tex e ai suoi pards. Non vedo l'ora di vedere come Boselli lo farà tornare a minacciare pericolosamente Tex.

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Questa domanda è strettamente collegata con il futuro per Yama in quanto nel 2016 comparir? Blacky Dickart.

Considerato che Civitelli è solo a pag. 12 circa e che gli vorranno quasi due anni e mezzo per concludere tre albi, io punterei più sul 2017.

A me piaceva molto di più la figura di Mefisto, sebbene consideri "Il figlio di Mefisto" come un albo memorabile. Poi mi chiedo come sia gestito il fatto che Yama ritorni: non soffre di una depressione che gli ha fatto dimenticare ogni cosa legata alla magia?

Nulla è irreversibile, sappilo e... beh vedrai. :indianovestito:

Io francamente avrei preferito che ritornasse Mefisto e basta. Però questa è una mia opinione prima della lettura: il giudizio a fra qualche anno.

Da quel che ho visto con i miei occhi Yama torna in gran spolvero e se il prosieguo della storia sarà all'altezza dell'inizio (ed io ho fiducia in Borden) allora non credo che resterai deluso.
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  • 2 settimane dopo...

Da quel che ho visto con i miei occhi Yama torna in gran spolvero e se il prosieguo della storia sarà all'altezza dell'inizio (ed io ho fiducia in Borden) allora non credo che resterai deluso.

Anticipazione succulenta :trapper: aspetter? con pazienza il ritorno del figlio di Mefisto.
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Premetto che il fantastico e il sopranaturale non mi piacciono, l'unica avventura con Mefisto che mi è piaciuta è La gola della morte, anche perchè ricordo bene le emozioni provate quando usc? l'episodio, quelle con Yama le ho sopportate ma Il ritorno di Mefisto non l'ho gradito, perchè la resurezzione è un fatto più che irreale ( può essere solo un atto di fede in ambito religioso), e poi se nella fantasia l'odio impedisce la morte avrei gradito che fosse l'amore ad impedire la morte e fosse resciuscitata Lilyth, comunque se Boselli scrive una storia con Yama o Mefisto penso sarà avvincente e la giudicher? in base all' azione, ai colpi di scena ect.. e non ai miei pre-giudizi.

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  • 2 anni dopo...

Mi riallaccio a questa discussione perché, da quando è stato annunciato che Mefisto tornerà in ben due storie, mi è capitato di fantasticare con ipotesi campate in aria sul ritorno del negromante arcinemico di Tex (che è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti, tanto che sono stata grata a Nizzi di averlo resuscitato - benché io non sia normalmente una grande fan dei ritorni dall'oltretomba). Nel farlo mi è venuto da riflettere su quello che può apparire il principale pericolo di un personaggio come Mefisto, quello di incorrere in trame ripetute, in cliché, nel già detto. Mi sono chiesta, Mefisto è un personaggio che ha già detto tutto (evidentemente no, visto che Boselli ne ha tratto materiale per ben due storie, senza contare quella attuale di Yama)? E, se no, quali aspetti sono rimasti meno sfruttati o solamente accennati? Le riflessioni conseguenti mi hanno fatto venire in mente questi punti, su cui mi farebbe piacere conoscere il parere di voi appassionati del forum :)

 

1) Partendo dalla caratterizzazione di Mefisto, il personaggio ha delle "abilità secondarie" oltre alla magia: una grande astuzia, seppur venata di follia; un'ottima capacità di travestirsi; competenze chimiche e naturali, conoscenze nel campo della medicina (sa curare davvero i suoi pazienti, quando si traveste da dottore) e dei veleni, che prepara personalmente in "Incubo". Oltre a questo, alcuni tratti del suo carattere contemplano una certa eleganza (che si nota, fino ad un certo punto, nell'abbigliamento, quando non indossa le sue palandrane) e perfino un certo senso della beffa (ad esempio quando denuncia Carson allo sceriffo in "La gola della morte" e nell'ultima di Nizzi, quando si fa aggiustare il carro dai 4 pards). Per quanto riguarda gli affetti, interessante il fatto che la sorella sia l'unica persona verso la quale prova ancora un affetto umano (che non mi pare esserci nei confronti del figlio), che dimostra nell'ultima storia di Nizzi. Mefisto dimostra infine una certa cultura (a parte la magia e le scienze, dice anche di sapere il latino, e possiede diversi libri). Proprio questo elemento dei libri, che ogni tanto sono stati ritratti in qualche vignetta e a cui si allude in "Il figlio di Mefisto", mi ha portato a chiedermi, e siamo al primo punto davvero "aperto" su cui tutto è ancora da raccontare:

2) Ma dove ha acquisito Mefisto questa cultura? Dove può aver compiuto, un illusionista da strapazzo, studi tali da portarlo a conoscere la medicina, le scienze, il latino e, infine, l'esoterismo? Questi libri, come se li è procurati? Immagino che volumi di scienza e magia non fossero proprio così comuni nel west. Le ipotesi si sprecano: li ha rubati in qualche missione spagnola? Ha avuto un mentore? Ha frequentato qualche città dell'est?

3) Ulteriore punto oscuro, sempre riguardante il passato di Mefisto, è quello che concerne il momento successivo al suo arrivo a forte Tampico insieme a Lily (ammesso che ci siano arrivati): come mai i due non sono finiti sulla forca? E come mai sono stati separati? Lily, in "Mefisto!", parla semplicemente di prigione e poi del suo passato di entraineuse in America, prima di incontrare Boris... Ma su Mefisto non sappiamo nulla di ciò che accade tra "Fuorilegge" e "La gola della morte", a parte che, in qualche momento di questo intervallo, Mefisto avrà una relazione con Myriam da cui nascerà suo figlio. In "Il figlio di Mefisto" Myriam parla, in proposito, di "orribili esperimenti" che Mefisto allora già faceva, quindi si era già avvicinato all'esoterismo e alla magia nera.

4) Ecco l'altra grande domanda: come mai Mefisto, da illusionista senza alcuna velleità medianica, ha deciso di avvicinarsi alla negromanzia? In che occasione gli può essere venuto in mente, e come avrà fatto? Sarà stato un autodidatta o sarà stato iniziato da qualcuno?

5) Infine, rileggendo le storie che vedono come antagonista Mefisto, mi è venuto da pensare che le scene in cui il vecchio mago dà il meglio di sé sono quelle in cui agisce da solo e in prima persona, imho: nella Gola della Morte, nella seconda parte, gestisce come un perfetto boss la "Banda dei Kit" ;), spacciandosi poi per un innocuo guaritore... in "Incubo" cattura, da solo e in prima persona, Kit Willer, liquida Yhopi, ed elimina il baro Ben Parker... e mi piace ricordare anche la sequenza dell'attacco alla diligenza in "Mefisto!", oltre a quella finale del frate lebbroso. Per questo, in futuro, quasi quasi lo vedrei con meno alleati possibile, anche se non è nel suo stile...

Scusate la prolissità!

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Mi sembra una ottima analisi, Doña Manuela :) di sicuro la condivido. Prendi in considerazione diversi elementi: In effetti Mefisto è (stato) uno studioso, sa e sa fare diverse cose. Una specie di el Morisco e sicuramente abile.

In effetti verso la fine della prima storia Mefisto è un signorotto americano grazie alla ricompensa del governo messicano per aver fatto la spia, veste in modo elegante, è sicuramente un personaggio negativo ma senza velleità medianica come scrivi.

Non mi ricordavo più gli esperimenti condotti con Myriam, chissà lei come era da giovane.

Poi resta ancora Narbas come punto interrogativo.

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<span style="color:red;">56 minuti fa</span>, natural killer dice:

Quanti spunti per un possibile Passato di Mefisto...

 

 

Alfredo Castelli ha detto di avere un'idea per una storia che narri come Mefisto da illusionista si sia trasformato in mago ma anche detto che non ha voglia di scriverla. .:D

 

La mia personale opinione è che Mefisto avesse cominciato a studiare le arti magiche da giovane con l'aiuto della madre di Yama Miriam, lo si capisce dai dialoghi tra i due ne "Il figlio di Mefisto", e che poi lui li abbia interrotti forse perché spaventato da ciò che aveva visto e sperimentato. Dopo essere sfuggito alla forca l'odio per Tex è stato uno stimolo sufficiente per ricominciare e quando alla fine si è sentito pronto è tornato in scena. Sotto la guida di Padma era diventato più potente e nel finale di "Terrore sulla savana" poco prima che la palla di cannone facesse esplodere il castello si apprestava a tentare un incantesimo che avrebbe scatenato forze che avrebbero annientato i suoi nemici. A che prezzo non è dato saperlo.

Il paragone col Morisco non regge. Sarebbe come voler paragonare la Nazionale di calcio spagnola col Liechtenstein.:lol:

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Quindi secondo la tua cronologia miriam e gli esperimenti magici vengono prima degli avvenimenti di Fuorilegge? 

 

Dalla lettura della saga mi par di comprendere che quando è un'illusionista da strapazzo ed una spia, con la magia nera non ha mai avuto a che fare, soltanto in seguito e dopo essere scampato alla forca conoscerà miriam e si avvicinerà a quelle prstiche.

 

In ogni caso a me andrebbe più che bene se questo passato di Mefisto non venisse mai narrato, mi interessa di più sapere cosa potrà combinare nel presente

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Chinaski89 dice:

Quindi secondo la tua cronologia miriam e gli esperimenti magici vengono prima degli avvenimenti di Fuorilegge? 

 

Dalla lettura della saga mi par di comprendere che quando è un'illusionista da strapazzo ed una spia, con la magia nera non ha mai avuto a che fare, soltanto in seguito e dopo essere scampato alla forca conoscerà miriam e si avvicinerà a quelle prstiche.

 

In ogni caso a me andrebbe più che bene se questo passato di Mefisto non venisse mai narrato, mi interessa di più sapere cosa potrà combinare nel presente

 

Ti faccio solo una domanda: a te sembra che Yama abbia la stessa età o sia addirittura più giovane di Kit Willer? :lol:

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52 minutes ago, Carlo Monni said:

 

Ti faccio solo una domanda: a te sembra che Yama abbia la stessa età o sia addirittura più giovane di Kit Willer? :lol:

 È vero, l'età di Yama non quadra... del resto, in "Mefisto!", Carson chiede a Nuvola Rossa se quello che ha visto nella visione potrebbe essere Yama, descrivendolo come uno "spaventapasseri di quarant'anni che ne dimostra molti di più". E Kit Willer non ha certo quarant'anni. La cosa strana a questo punto è che, sempre in "Mefisto!", Lily chiede al fratello: "Non sapevo che ti fossi sposato", come se fosse qualcosa accaduto DOPO la loro separazione, e quindi dopo i fatti di "Fuorilegge". È però vero che, in un momento antecedente a "Fuorilegge", fratello e sorella avrebbero potuto essere già stati separati per un periodo, durante il quale Mefisto aveva conosciuto Myriam, all'insaputa di Lily. Questo impone che, quando fratello e sorella si riuniscono in "Fuorilegge", per poi rimanere nuovamente e definitivamente separati, Mefisto non abbia mai parlato con Lily di sua moglie e di suo figlio, il che può essere un po' strano ma non impossibile.

Per quanto riguarda "Il passato di Mefisto", certamente non potrebbe essere tutto raccontato come una storia di Tex, anche perché mancherebbe il personaggio principale: Tex! Però potrebbe fornire alcuni spunti per una storia nel presente (ad esempio il reincontro di Mefisto con personaggi da lui incontrati nel suo passato). Qualcosa potrebbe essere narrato come flashback, purché abbia qualche significato per una storia nel presente.

Quanto alla motivazione per intraprendere gli studi esoterici, sono d'accordo anch'io con Carlo Monni: può essere stata solo l'odio per Tex e il desiderio di vendetta.

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In "Mefisto" Nizzi compie diversi errori di continuity, frutto del fatto che all'epoca non c'era una vera supervisione sulle sceneggiature. Tanto per cominciare fa dire a Lily che sono passati trent'anni da quando ha visto Mefisto per l'ultima volta e ci risiamo con l'età di Kit Willer.

Tralascio per carità di patria che fa anche un po' il bacchettone dicendo anche che Mefisto e Miryam erano sposati, Io alla tenera età di 14 anni davo tranquillamente per scontato che fossero semplicemente compagni e che poi lui se la fosse filata all'Inglese per non avere l'ingombro del figlio, cosa che ha sicuramente comunque fatto per poi scegliere la sorella come compagna di viaggio.:lol:

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Sull'età di padre e figlio mi son sempre fatto alcune domande: Secondo me Mefisto ha sui 65 anni, anche se ne mostra di più. Nella prima storia avrà avuto almeno 35 anni. Però alcune cose non mi tornano ugualmente...

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Non me l'ero mai chiesto ma in effetti ha ragione Carlo, si trova un minimo di quadratura solo come dice lui. Secondo me GLB l'aveva pensata come successiva all'aver scampato la forca questa iniziazione lo si evince soprattutto ne La gola della morte. Essendoci tutte queste imprecisioni però direi che la cronologia monniana per questa saga è la migliore

Modificato da Chinaski89
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, ElyParker dice:

Sull'età di padre e figlio mi son sempre fatto alcune domande: Secondo me Mefisto ha sui 65 anni, anche se ne mostra di più. Nella prima storia avrà avuto almeno 35 anni. Però alcune cose non mi tornano ugualmente...

 

Per esempio?

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Espongo alcune ipotesi (non vogliatemi male x questo).

Ipotesi 1) Mefisto ha 35 anni quando fa la spia e sua sorella ne ha 17-18. Tex è più vecchio di Lily e più giovane di Mefisto, assumiamo che abbia 20 anni. Dopo la cattura riescono a scampare alla forca e non si vedono più per 30 anni.

Ipotesi 1a) Mefisto conosce Myriam subito dopo aver scampato il capestro.

Tesi 1a): "Attualmente" (nel periodo nel quale sono ambientate le storie) Mefisto avrebbe 65 anni, Lily 47-48, Yama al massimo 30 e Tex 50 anni

Ipotesi 1b) Mefisto ha conosciuto Myriam prima di fare la spia, ammettiamo 10 anni prima.

Tesi 1b) Yama avrebbe "attualmente" 40 anni.

Riflessioni/Decisione 1a): E' piuttosto probabile che Mefisto abbia più di 60 anni (se ne avesse meno, li porterebbe malissimo). Lily è raffigurata nella storia di Nizzi come donna matura, ma ancora giovanile . Yama tuttavia è poco probabile, come è rappresentato che abbia 30 anni al massimo. Tex dovrebbe essere un pochino più giovane e avere un'eta sui 45 anni. Quindi Lily più giovane di Tex sarebbe stata ancora più giovane rispetto all'età dell'ipotesi 1a. Questa ipotesi è per questi motivi rigettata.

Riflessioni/Decisione 1b): L'età di Yama potrebbe questa volta combaciare. Tuttavia l'età di Tex e Lily no come esposto nelle riflessioni 1a. L'ipotesi 1b è rigettata anch'essa.

 

In altre ipotesi è possibile variare l'età dei personaggi in questione così come il periodo nel quale Mefisto non ha più avuto contatti con la sorella. Il tutto può essere complicato da un altro fattore ossia che Tex ha avuto un figlio e che questi è molto giovane. Direi di dargli un'età massima di 25 anni. Inoltre bisognerebbe considerare anche l'età di Carson (in una storia ne avrebbe avuti meno di 60 ossia 55)

 

Amettendo che Tex attualmente abbia una età compresa fra i 40 e 50 anni e che Lily sia più giovane, è molto improbabile che siano passati 30 anni. Tex e Lily sarebbero stati troppo giovani quando si sono incontrati, secondo me.

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La mia ipotesi resta la più realistica: al tempo del loro primo incontro  Mefisto aveva almeno quarant'anni, diciamo che più probabilmente era sui 45. Lily era tra i 20 e i 25. quando e Blacky, il futuro Yama, aveva al massimo 15 anni.

Non sono passati più di trent'anni ma presumibilmente meno di 25 e Lily non sapeva di myriam e Blacky semplicemente perché il fratello non gliel'ha mai detto.

Inutile complicarsi la vita.

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