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TWF - Tex Willer Forum
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Una Curiosit? Che Mi Affligge


Kolok
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Domanda

Buongiorno, mi sono iscritto giusto oggi e mi accingo a creare già una discussione nella quale porto una domanda che mi frulla in testa ogni volta che penso a pubblicazioni decennali come ad esempio il nostro buon Tex. Come fa uno scrittore che si accinge a scrivere una nuova storia di Tex a sapere con CERTEZZA che la storia in questione non sia già stata narrata, o che sia fin troppo simile o che solo abbia qualche cosa in comune che possa far urlare alla copia/plagio/brodoriscaldato/stanchezza delle idee ecc.-Si leggono tutte le storie scritte in 580 uscite precedenti?-Hanno un Bignami di Tex?-Sottoponngono la sceneggiatura ad un super guru dell'azienda che la legge e dice "cel'ho!" (vedi figurine Panini :D)Grazie in anticipo!

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La risposta che ti d', caro Kolok, è del tutto personale, quindi può essere smentita in ogni momento. Il mio parere è che un collaboratore di Tex lo sia soprattutto per passione, il che starebbe a significare che, anche se non a memoria, ha comunque un quadro abbastanza completo e aggiornato dell'avanzamento della storia. In secondo luogo credo che nessuno si faccia più di tanto un problema riguardo a plagio o brodo riscaldato, perchè - entro certi limiti - risulta (IMHO) fisiologico e accettabile. E' evidente che nelle storie western gireranno e torneranno ciclicamente bari, cowboys, banchieri più o meno corrotti, indiani ostili o amichevoli; e con altrettanta ciclicit? ci troveremo alle prese con rivolte apache, assalti alla diligenza, linciaggi di ladri di cavalli. La speranza di trovare diverse centinaia di storie tutte diverse l'una dall'altra è realmente una pura illusione. IMHO, ripeto. :indianovestito: :lupos:

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Sono d'accordissimo con Cheyenne, penso che nell'intera serie di Tex sia capitato più volte di imbattersi in storie simili, soprattutto perchè il genere western non fornisce spunti narrativi infiniti!Comunque, anche se il soggetto può essere in alcuni casi simile la sceneggiatura (e i modi di sceneggiare che sono cambiati e cambiano con il tempo) può caratterizzare la storia in modo diverso.

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Grazie per le risposte esaustive. Pensavo anche io che i temi non fossero poi infiniti ma cambiassero le storie in tanti piccoli particolari e ritmi narrativi e altre cose che rendono la storia a tutti gli effetti "nuova" rispetto alle precedenti. :indianovestito:

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Grazie per le risposte esaustive. Pensavo anche io che i temi non fossero poi infiniti ma cambiassero le storie in tanti piccoli particolari e ritmi narrativi e altre cose che rendono la storia a tutti gli effetti "nuova" rispetto alle precedenti. :indianovestito:

Ed è praticamente così. Almeno, a mente non ricordo veri e propri casi di totale "deja vu".:)
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In effetti arrivare ad essere un disegnatore di una testata presuppone un minimo di passione per quella testata... almeno credo. E quindi è valida la teoria secondo la quale chi diventa disegnatore di Tex ama Tex e conosce le sue storie; ma forse non è così. Magari la soluzione è un mix di tutte queste ipotesi fatteprima:-Colui che scrive la storia conosce il personaggio perchè lo legge.-Esistono sorta di "Bignami" in redazione da consultare-Anche loro consultato la rete e attingono dati da tutte le "wiki" degli appassionati-Esistono i grandi guru che supervisionano le bozze di storie-Varie :generaleN:

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Sicuramente chi si appresta a sceneggiare Tex ha una solida cultura sul personaggio e sulle sue avventure ( sarebbe strano il contrario! ), quindi ogni volta che comincia a scrivere una storia deve avere un quadro completo di quelle precedenti in modo da sapere a cosa può dedicarsi e cosa invece mettere da parte, ma d'altro canto Tex esiste ormai da 60 anni e andare a sbattere su un argomento già trattato in precedenza penso sia un fattore inevitabile, la bravura deve consistere nel fatto di non riproporre la storia in maniera identica alla precedente, ma di inserire di volta in volta nuovi spunti narrativi, in pratica il soggetto può essere tranquillamente riutilizzato, ma quando si va a sceneggiare la storia bisogna gettare una particolare occhiata sui dettagli e cambiarli di volta in volta.

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Come fa uno scrittore che si accinge a scrivere una nuova storia di Tex a sapere con CERTEZZA che la storia in questione non sia già stata narrata, o che sia fin troppo simile o che solo abbia qualche cosa in comune che possa far urlare alla copia/plagio/brodoriscaldato/stanchezza delle idee ecc.

sono dell'idea che una cosa come quella da te indicata, molto ma moloto difficilmente potrebbe verificarsi oggi su tex.... :colt: e questo non solo perchè c'è, alla bonelli, un attentissimo lavoro di controllo delle nuove storie, che non vengono spulciate solo da chi le scrive, ma anche dai redattori, direttori vari, fino ad arrivare all'editore.... :indiano: ma anche perchè, parlando di una storia a fumetti,? inevitabile fare riferimento anche alla combinazione testi-disegni, molto importante! :soldatoS: in altri termini, se anche uno sceneggiatore dovesse riproporre un'idea già sfruttata, bisognerebbe parlare anche dell'interpretazione data dal disegnatore in questione.... e di esempi così ce ne sono già stati tanti:ad esempio, c'è quella famoisa storia in cui tex conosce il generale DAVIS, che fu scritta da nizzi e disegnata da ticci.... una storia in cui si vedono moltissimo gli indiani sioux... più recentemente, il tema è stato affrontato nuovamente:di nuovo tex fra i sioux, con il ritorno del generale davis(e la comparsa di nuvola bianca! :capoInguerra: ).... testi ancora di nizzi, ma disegni, stavolta, di monti.... :lupod: insomma, quella che sarebbe potuta apparire una copia di una storia già fatta, non lo è stata semplicemente perchè qualcuno(non so chi)ha avuto l'ingegno di cambiare il disegnatore.... :bandito: lo stesso trucco è stato usato con la tigre nera:3 capitoli, tutti affidati a disegnatori diversi.... ecco quindi quello che conta, a mio parere:anche la versione del disegnatore, anche perchè ritengo che se tex non avesse tutti questi pennelli al suo servizio(e adesso se ne stanno arruolando davvero tanti!! :lupos: )quasi tutte le storie sarebbero sovrapponibili.... :indianovestito:
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Non so se è la sezione giusta per fare la domanda che segue, io la metto qui poi se è il caso a giudizio degli amministratori si può spostare da qualche altra parte se è necessario. Vengo al dunque, ho fatto varie ricerche con google su internet e letto anche alcuni interventi su questo forum, ho trovato varie risposte alla mia curiosità ma mai nessun dato definitivo. C'è qualcuno che conosce i dati certi di vendita del nostro Tex?In particolare qual'? la tiratura a settimana per quanto riguarda:1) La serie mensile (per intenderci solo quella che ad ottobre celebrer? il nr. 600 senza includere le varie ristampe)2) La collezione storica a colori di Repubblica3) Le varie ristampe (Tutto Tex, Tex tre stelle, Stella d'oro, Nuova ristampa)4) Quale è stata la più alta tiratura della collezione storica a colori di Repubblica?Inoltre è giusto dire che la massima tiratura della serie mensile è stata quella degli anni 70 che si attestava sulle settecento/ottocentomila copie a settimana?

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In particolare qual'? la tiratura a settimana per quanto riguarda:1) La serie mensile (per intenderci solo quella che ad ottobre celebrer? il nr. 600 senza includere le varie ristampe)

Non so che senso abbia parlare di tirature settimanali... comunque, la serie mensile vende sulle 220.000 copie al mese.

2) La collezione storica a colori di Repubblica

Sulle 70.000 copie alla settimana, credo.

3) Le varie ristampe (Tutto Tex, Tex tre stelle, Stella d'oro, Nuova ristampa)

No se.

4) Quale è stata la più alta tiratura della collezione storica a colori di Repubblica?

Idem come sopra.

Inoltre è giusto dire che la massima tiratura della serie mensile è stata quella degli anni 70 che si attestava sulle settecento/ottocentomila copie a settimana?

Queste sono le cifre dette più volte, e a me sembrano realistiche.
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In particolare qual'? la tiratura a settimana per quanto riguarda:

1) La serie mensile (per intenderci solo quella che ad ottobre celebrer? il nr. 600 senza includere le varie ristampe)


Non so che senso abbia parlare di tirature settimanali... comunque, la serie mensile vende sulle 220.000 copie al mese.

Grazie Virgin, sei stato molto esauriente. Scusami per l'errore ho scritto settimanale ma intendevo dire mensile ovviamente, come dice Tex il motivo è presto detto mentre scrivevo avevo in testa la collezione storica che esce settimanalmente.

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