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TWF - Tex Willer Forum

[589/590] La Rivolta Dei Cheyennes


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56 utenti hanno votato

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Comunque da brava "Cheyenne" sono curiosissima di leggere questa storia :D Si tratta, come è già stato detto, di qualcosa di assolutamente classico, che dovrebbe quindi, se trattato con criterio, garantire successo presso i texiani tradizionali tra i quali ho l'onore di collocarmi. Infatti - per fare un esempio - non voglio dire che non mi piacciano storie come quelle del "Vecchio di mezzanotte", ma credo che il classico non inganni mai e sia più facilmente gestibile.

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Straquoto quanto detto da Cheyenne.
A parte tutto, e' la terza storia consecutiva che vede presente l'accoppiata Tex/Carson.("La grande sete"-"L'artiglio della tigre" e appunto "La rivolta dei Cheyenne"). Da Gennaio, con la storia di Faraci & Bruzzo, dovrebe ritornare nella serie inedita Kit Willer.

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Comunque da brava "Cheyenne" sono curiosissima di leggere questa storia :D Si tratta, come è già stato detto, di qualcosa di assolutamente classico, che dovrebbe quindi, se trattato con criterio, garantire successo presso i texiani tradizionali tra i quali ho l'onore di collocarmi. Infatti - per fare un esempio - non voglio dire che non mi piacciano storie come quelle del "Vecchio di mezzanotte", ma credo che il classico non inganni mai e sia più facilmente gestibile.

Il problema, cara Cheyenne, non sono tanto le storie ( classiche o meno ); il problema, dicevo, è Tex per come lo abbiamo sempre conosciuto: la sua figura, le sue azioni, ecc. Credo di potermi annoverare anch' io fra i texiani "tradizionali" ( e per questo, forse, ho criticato e critico Boselli per come, a volte, mette in "disparte" Tex a scapito di altri, troppi, personaggi di contorno ). Ma, porca miseria, l' ultimo Nizzi è ( quasi ) indifendibile per come ha trattato Tex ( mammoletta e sempre " imbeccato " da qualcuno perchè, se no, lui non ce la farebbe ) e, soprattutto, Carson ( ridotto alla stregua di un vecchio rimbambito ). L' ultimissimo Nizzi, invece, qualcosa di buono lo sta facendo seppure, nell' ultimo albo della Tigre, sia ricascato con il buon Carson e con Tex... quasi. :(Anche questa non credo che sarà una storia che raggiunger? il 7 o poco meno. Ormai ci vanno nuovi autori ed a gennaio ci sarà Faraci ( cui ripongo molte speranze viste le sue precedenti prove ) :inch: Questa, pero', è un'altra storia..... :trapper:
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l' ultimo Nizzi è ( quasi ) indifendibile per come ha trattato Tex ( mammoletta e sempre " imbeccato " da qualcuno perchè, se no, lui non ce la farebbe ) e, soprattutto, Carson ( ridotto alla stregua di un vecchio rimbambito ). L' ultimissimo Nizzi, invece, qualcosa di buono lo sta facendo seppure, nell' ultimo albo della Tigre, sia ricascato con il buon Carson e con Tex... quasi. :(Anche questa non credo che sarà una storia che raggiunger? il 7 o poco meno. Ormai ci vanno nuovi autori ed a gennaio ci sarà Faraci ( cui ripongo molte speranze viste le sue precedenti prove ) :inch: Questa, pero', è un'altra storia..... :trapper:

In effetti, caro Capelli d'argento, parlavo unicamente del soggetto senza far riferimento all'autore e/o al disegnatore. Nizzi è comunque un grande texiano, e anche se non è più ai livelli di "Fuga da Anderville" credo che su un soggetto classico potrebbe dare più che nella sua ultima prestazione. Non so se "L'artiglio della tigre" si possa effettivamente considerare "soggetto classico". Ma scusa, cosa intendi parlando de l'ultimo e l'ultimissimo Nizzi?
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Ma scusa, cosa intendi parlando de l'ultimo e l'ultimissimo Nizzi?

" L' ultimo Nizzi " è quello di questi ultimi 3 lustri circa in cui, progressivamente, è andato in calando confezionandoci storie via via sempre piu' soporifere con Tex e Carson sempre piu' l'ombra di sè stessi."L'ultimissimo Nizzi" è quello di questo ultimo paio d'anni, piu' o meno, in cui almeno ha provato a ritornare a scrivere come ai vecchi tempi, presentandoci Tex e Carson un po' piu' "tonici". Gli esiti pero' sono altalenanti e non certo di livello come la testata meriterebbe. Vedremo questo albo come sarà. In ogni caso, potremmo sempre assistere ad una rivolta delle..... Cheyenne ! :D;) P. S.: spero che, per questa battutona, non vorrai trattarmi come avrebbe fatto il giudice Lynch..... :trapper:Hasta lu?go !
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  • Rangers

Vedremo questo albo come sarà.

Secondo me visto che si tratta di una storia dal sapore classico, il livello non dovrebbe essere così scarso. Ultimamente mi pare che Nizzi con questo tipo di storie abbia risollevato in parte qualche giudizio da parte di quegli utenti non particolarmente pieni di pregiudizi. Cito ad esempio Dieci Anni Dopo, oppure a me è piaciuto il Maxi dello scorso anno "Lo Squadrone Infernale" che considero tutt'ora tra i più bei Maxi usciti dalla sua penna. Tutte supposizioni che potrebbero essere confermate o andare in fumo dopo la lettura, ma non facciamoci troppi pregiudizi e proviamo a leggere la storia senza lasciarci influenzare da troppe tare mentali. :trapper:
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  • 2 settimane dopo...

Le tavole in anteprima sono tutte con scene d'azione;spara anche Carson e Tex tira addirittura un pugno... certo è ben poca roba, ma se a questo aggiungiamo la trama, con uno scontro tra bianchi e indiani, che è uno tra i più belli, penso che si possa essere fiduciosi... Le ultime parole di Sam Stone sono puro vangelo!

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Le tavole riconfermano le qualità di Del Vecchio, specie per la rappresentazione grafica del nostro ranger; per quanto riguarda invece la trama è più difficile farsene un'idea, dato che le tavole ci fanno soltanto capire che in questa vicenda vi saranno, come era comunque facile immaginare, alcune situazioni da sempre topiche nella saga texiana ( gli attacchi indiani, lo scontro tra Tex e lo speculatore che si prende una bella "spazzolata", il consiglio dei capi indiani divisi tra quelli favorevoli alla pace e le "teste calde" che vogliono arrivare al confronto armato coi bianchi ecc. ).

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Mi piace il titolo "Tre lunghi giorni" e mi piace anche molto la copertina. Quello di Tex a cavallo sembra un disegno generico ma evidentemente riprendera' qualche scena al'interno dell'albo.
Per quanto riguarda le tavole in anteprima,Del Vecchio si riconferma il grande disegnatore che e'. Il suo tratto "morbido" me gusta e parecchio. Da quel poco che si puo' leggere e vedere dalle tavole, la storia, come gia' si supponeva, sembra trattare dei temi e delle situazioni classiche texiane.

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