Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[17] [Almanacco 2010] La Banda Dei Messicani


Sam Stone
 Share

Voto alla Storia  

24 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Guest Gilbertfan

Una storia autoconclusiva buona, ideata soprattutto per dare l'addio al grande disegnatore qual'? Fusco. Forse un po' carente come soggetto, con un finale scontato ma con buone peripezie. Per quanto riguarda la parte grafica, non c'è stato un grande calo del maestro Fusco (come avvenne per Galleppini o per Letteri), anche se è facile notare alcune imperfezioni delle tavole. Per quanto riguarda gli argomenti trattati nell'almanacco, si parla dei libri, film e videogiochi western, degli eroi di Walter Hill, del massacro di Sand Creek, della leggenda del cavaliere della valle solitaria Shane. :D haha :D haha

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 settimane dopo...

Finalmente dico la mia su questa storia, che secondo me non è poi tanto male, visto e considerato anche il poco spazio che aveva Nizzi per sviluppare questo soggetto, cosa che, a quanto pare, non è stata considerata da qualcuno che ha postato interventi precedentemente. A mio modo di vedere, è proprio lo spazio ridotto che penalizza Nizzi, perchè il soggetto in sè è buono.
E per questa mancanza di spazio, succede anche che i banditi sembrano essere degli stupidi ingenui. Un esempio lampante di questa ingenuità, si trova nella scena in cui Tex trova Bonner morto, ma esce tranquillamente dall'ufficio. Ed è qui che c'è la stupidit? del bandito. Infatti Baker, si chiede se qualcosa sia andato storto nell'eliminazione di Bonner, però non va a sincerarsi del reale svolgimento dei fatti.
E perchè Baker non esce? Semplice, perchè non c'era lo spazio di infilare questa scena. E non perchè Nizzi non sa più sceneggiare Tex!
L'unica cosa che secondo me Nizzi ha realmente sbagliato, è stata l'errata gestione di Kit Willer. Infatti, come già sottolineato da qualcuno in precedenza (mi sembra), questo non è il vero Kit Willer. Infatti, a mio modo di vedere, il vero kit Willer, non sarebbe stato ad ubbidire senza fiatare agli ordini del padre, anzi avrebbe fatto qualcosa di testa sua, comportandosi proprio come un ragazzo ingenuo e spericolato.
Per quanto riguarda i disegni del grande Fusco è beh, che dire, il suo calo non è drastico come quello dell'ultimo Galep, però sono chiaramente visibili delle leggere sproporzioni dei corpi dei personaggi rispetto ai cavalli. Il che si nota però solo in alcune vignette. In generale, comunque, i disegni sono buoni.
Invece, tralasciando la storia, direi che i dossier sono stati molto interessanti, e quello che ha catturato di più la mia attenzione, è stato ?Alba di Sangue?, quello che parla del massacro del ?Sand Creek?.
Quindi, in poche parole:
Soggetto: 7.
Sceneggiatura:6.
Disegni: 7.
Dossier: 8.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 7 mesi dopo...
  • Rangers

Volevo fare una domanda relativa all'Almanacco... le sue dimensioni sono più grandi rispetto ad un albo normale vero? ( per sapere se sta nella mia nuova libreria Texiana ) :D

Assolutamente no. :D
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 10 mesi dopo...
  • 1 anno dopo...

Storia leggerina anche per un almanacco. Forse la meno bella dopo "Missione a Sierra Vista" (Almanacco 2001). Ma comunque non mi strappo i capelli. La lettura è veloce e leggera e quando riprendo in mano questo almanacco mi concentro sulle tavole di Fusco. Per quelli della mia età un disegnatore "mitico". Io acquisto sempre gli Almanacchi. Sono decisamente cari ma il prodotto è comunque di qualità. Da segnalare il servizio a pag.156 di Renato Genovese - "Alba di sangue" sulla strage del Fiume Sand Creek.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Questa roba non è pubblicabile, potrebbe essere benissimo intitolata: ?Bestiario Texiano?, con un'avvertenza in fondo: ?Nuoce gravemente alla salute?. E? un perfetto campionario di quello che non vorrei mai vedere in un fumetto, in Tex in particolare, una vera collection di brutture, non mi metto neanche a fare l'elenco, una delle più brutte storie di Tex, forse la più brutta in assoluto. Povero Tex, mi fa veramente pena vederlo ridotto così, ci sto veramente male. Io non ce l'ho con chi scrive, ogni autore è sacro, merita il massimo rispetto soprattutto quando una sua storia non è ben riuscita o quando è in declino, io ce l'ho con chi pubblica, con chi ha il coraggio di pubblicare storie di questo genere che sono un insulto ai lettori. Penso che meritiamo di meglio, per lo meno io penso di meritarlo, o forse no, visto che i soldo glieli ho dati.

Appena finita di leggere per la prima volta nella collezione a colori, non posso che dare ragione a Jack (beato lui, che ora è in Indonesia...). Mentre (non) leggevo questa storia, perchè mi bastava guardare le immagini per seguire una trama sciatta che più sciatta non si può, pensavo che la colpa non è dell'autore, ormai straspremuto e che evidentemente non riesce a dare di più, ma di chi gli ha pubblicato una storia che a mio modestissimo parere non poteva proprio essere proposta nelle edicole. Io mi ero perso l'almanacco con l'ultima di Fusco e mi ero ripromesso di rimediare con la CSC, ma nemmeno i gloriosi, finali, disegni del Maestro mi compensano da questo nulla assoluto; anzi, mi sembra che peggior congedo il grande Ferdinando non potesse avere... chi si va più a riprendere una roba così?
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Anch'io l'ho riletta giorni fa sul Tex Gold. Mi è sembrato un'ottimo almanacco, bravo Nizzi, una storia come piace a me per un albo "extra" che è quello dell'almanacco, con qualcosa in po insolito legato al ruolo di Kit, intrigante e ben strutturata, ottimo lavoro. I Disegni sono quel che sono, per me Fusco non è niente di speciale, comunque buoni e accettabili. Segnalo una pecca che è legata ai dialoghi un po "piatti" e "lineari", purtroppo quando manca Carson è quasi sempre così.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 6 anni dopo...
Il 26/1/2010 at 18:33, Pedro Galindez dice:

Infine l'ho letto anch'io. Disegni di Fusco a parte,IMHO questa breve storia può ben essere catalogata nella categoria del "niente di entusiasmante, niente di tristo": a parte il colpo di scena iniziale ( comunque facilmente prevedibile sol che si fosse consultato il riassunto disponibile presso la SBE ) la vicenda si snoda in maniera lineare e tutt'altro che imprevedibile, ma senza illogicit?, squilibri e cadute di tono. Vero, Tex e Kit Willer non devono certo fare gli straordinari ( dato che i banditi con cui hanno a che fare, oltre a non essere nati con un cuor di leone, se la cavano meglio col veleno che col piombo ), ma in definitiva tengono gli occhi ragionevolmente aperti e si dimostrano sempre all'altezza della situazione. Anche la "scena delle pecore", tanto censurata come grottesca, mi pare abbastanza divertente, anche perchè, se si ride, si ride dei banditi . Per quanto riguarda Fusco, devo anch'io dire che l'artista ligure chiude in bellezza: non solo i suoi disegni sono di miglior qualità rispetto a quelli della fase estrema di un Galep o di un Letteri, ma fanno registrare anche un certo miglioramento rispetto ad "Athabaska Lake" o "Moctezuma". Insomma, a mio avviso:soggetto 6sceneggiatura 6-disegni 8

Allora...Letta ora dopo solo 11 anni.:)

Mi è piaciuta l'idea e la "sorpresa" iniziale, mi sono piaciuti alcuni dialoghi (soprattutto quello tra i messicani) e la scena delle pecore. Poi però poca roba. Pochi colpi gobbi, nemici inconsistenti, e non mi torna troppo perché non se ne vadano in Messico o perché non sgamino mai la sostituzione di Bonner con Kit. Storia  da 5 per me ma Nizzi sarà sempre un bicchiere mezzo pieno.

Seppur io sia un Villiano e Civitelliano, ho grande stima per la vecchia guardia.  Galep, Ticci, Monti, Fusco, Letteri. Grandi artisti e Fusco tiene botta fino alla fine. Tra i vecchi preferisco Ticci e Letteri ma sono gusti.

Belle le rubriche invece. Quella su Walter Hill e su Sand Creek. Preferisco gli Almanacchi al Magazine odierno.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Anch'essa menzionata nel topic dedicato alle più recenti storie di Claudio Nizzi, per di più accompagnata da giudizi tutt'altro che lusinghieri, ha comunque alimentato la mia curiosità, e non ricordandola affatto - il che, già di per sé, non era molto incoraggiante - ho deciso di andare a rinfrescarmi la memoria con una nuova lettura. Posso dire di non aver faticato troppo a comprendere come mai la sola componente di questa storia di cui ho letto giudizi positivi risiedeva nei disegni di Fusco, che nulla hanno da invidiare ad altre sue performances passate: la trama curata da Nizzi, purtroppo, presenta ben due lapalissiani errori di impostazione che, di fatto, ne pregiudicano sul nascere qualsiasi velleità di buona riuscita.

 

Incaricato di scortare il giovane fuorilegge Ray Bonner da Flagstaff al carcere di Yuma, una volta giunto dallo sceriffo Tex apprende della morte del ragazzo tramite avvelenamento. Qui, a mio avviso, il primo peccato originale della sceneggiatura: pur nella consapevolezza che chiunque abbia avvelenato il fuorilegge (un ex complice che voleva impedirgli di denunciare lui ed il resto della banda) sia ancora in città, Tex e lo sceriffo non vengono neanche sfiorato dall'idea di cercarlo in ogni dove (in fondo, Flagstaff non è una metropoli, e l'ex complice che ha commissionato l'avvelenamento si nasconde dell'hotel dinanzi all'ufficio dello sceriffo), bensì decidono di tenere nascosta la morte di Bonner e farlo impersonare da Kit Willer, sfruttandone la somiglianza e la peculiare benda sull'occhio.

 

Se su questa decisione rischiosa e buona a complicarsi inutilmente la vita con un po' di buona volontà si potrebbe soprassedere, altrettanto non si può dire della successiva scellerata decisione di Tex e Kit che, pur consci di essere seguiti, cercano ospitalità presso un campesino RIVELANDOGLI di essere seguiti da una banda di malviventi pronti a tutto, ed altrettanto sorprendente è la disponibilità del bravo campesino ad accoglierli. Poco importa che, più tardi, i banditi gli brucino un carro, per poco non facciano altrettanto con la stalla e  gli sparino financo addosso, prima che Tex e Kit li spazzino via tutti, tranne il caporione. Costui, un tale Duncan, chiede aiuto ad una banda di messicani di sua conoscenza (da cui il titolo della storia), ma inutile a dirsi anche di costoro Tex e Kit fanno piazza pulita senza troppi patemi. Data l'inconsistenza degli avversari, né più né meno ostici dei defunti complici di Duncan, a ben vedere ci sarebbe infine da domandarsi la ragione del titolo; forse avrebbe avuto più senso chiamare la storia IL BANDITO CON LA BENDA SULL'OCCHIO, o roba simile.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Dopo la lettura, per me era bollata come una storia pessima da dimenticare in fretta.

Invece questo commento di @jack65 mi ha dato la reale chiave di lettura per interpretarla correttamente.

E' una pura storia comica.

Il 23/1/2010 at 16:42, jack65 dice:

Quali brutture? Tex preveggente sa che i banditi ovviamente non sanno se hanno ammazzato il prigioniero, lo sceriffo non sa far di meglio che bere, e il bandito ovviamente se ne sta a dormire per il resto della giornata e per tutta la notte, non potrebbe assolutamente provare a verificare l'efficacia del veleno, no, troppa fatica, pensa che poteva mandare qualcuno a controllare, ma è troppo imprudente, e la meravigliosa idea di Tex di far camuffare il figlio, perchè, ancora, sa che oltre al bandito demente anche i cittadini sono dementi e non possono assolutamente riconoscerlo, visto che "tutto il paese ha assistito alla nostra partenza". Quest'inizio fa sè che tutta la storia non stia in piedi, l'ho voluta rileggere diverse volte perchè non mi sembrava possibile. Sono le sensazioni di pancia che contano, i singoli episodi successivi non sono puro accanimento pagina per pagina, sono tracce che la pancia non può non seguire. Appena si vede il cane si capisce che cagna ci cova: detto fatto, chi avverte Tex dell'arrivo dei banditi? Il novello Lassie o Rintintin, chiaramente Tex non poteva prendere delle precauzioni, contando sul favoloso "culo" che si ritrova, e poi, che diamine, ci sono le pecore, questa è veramente una novità straordinaria, che se non sbaragliano i banditi che più fessi non si può poco ci manca, poi c'è il classico traditore-informatore in punto di morte, altrimenti chi darebbe l'imbeccata a un Tex che non saprebbe indagare neanche su un gattino sull'albero, tanto per restare fra animali, e sarebbe in guai seri. Perchè poi Kit il bamboccione, fuori dalla riserva per legge a 18 anni, non si è mai tolto la benda neanche per sparare? Per non farsi riconoscere, per imitare Gilas è Mah. Il Tex preveggente dell'inizio diventa stranamente ignorante: "Abbiamo solo una vaga indicazione di dove può essersi diretto...". Sì, a casa mia. E il grande bandito Lolo Chavez (sbaglio o è esistita una ben più affascinante e ben più tosta Lola Chavez?), su Bonner: "... dopotutto gli avete dato prova di volerlo liberare". Eh? Mi ci vuole un pizzicotto, forse sto dormendo. E durante la sparatoria finale Kit-bamboccio-Gilas sottolinea con enfasi i ben due dicasi due colpi di fortuna che gli hanno permesso di evitare l'agguato, battuta assolutamente inutile, che se stava zitto era meglio, ci facevano una figura migliore, tanto per sottolineare per bene che mica è merito loro se una volta tanto non si sono fatti cogliere impreparati. Sembra che ci si goda: Tex o è un inetto o ha una fortuna sfacciata, qui avrebbe del merito, no, bisogna ricordare che non è stato bravo neanche stavolta, se non si ridicolizza da solo ci si mette il figlio a farlo. E il figlio, degno di tale padre, non muove un dito se non viene imbeccato: "Mi faccio sentire anch'io, adesso?", e "Posso entrare in gioco, ora?". No, fatti pure una briscolina che è meglio. Questo Duncan poi è favoloso: pensa sia Bonner a sparargli perchè alleato di Tex, talmente fesso da lasciargli una pistola, un sospettino neanche per idea. Qui tutti giocano a pensare che l'altro sia più fesso, e il bello è che hanno perfettamente ragione! Il bamboccio figlio, Gilas Willer, che continua a tenere ancora l'inutilissima benda sull'occhio anche alla resa dei conti, si riscatta salvando il babbo che un po' bamboccio qui lo ?, nulla di grave, diciamo che di grosse figuracce non ne fa, però si sottolinea sempre questa sua inadeguatezza a fronteggiare la situazione. E il bottino? Lo rivelerà Duncan in galera, dandoci così lo spunto per il prossimo almanacco. Bastano? Se non è l'albo più brutto, poco ci manca. Ho visto delle volte dire "questa è una storia di Zagor, o di Mr No, su Tex": questa è una storia di Paperino, o al massimo, di Braccio di Ferro. Il fatto di cancellare le prime righe del mio messaggio precedente, in cui io avvertivo di stare attenti prima di spendere per quest'albo, lo accetto perchè non sono in casa mia. Ma qualcuno qui ha un contratto con la Bonelli? Io mi sono vergognato di avere speso 5 euro e 70, poi gli articoli saranno anche tutti favolosi, ma non mi interessano più di tanto, fosse stato sulla serie regolare ci posso anche passare su, ma spendere più del doppio per questa storiellina impubblicabile mi rimane sul gozzo.

 Al "cagna ci cova" stavo crepando dalle risate: quest'uomo è un genio.

Modificato da Juan Ortega
  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.