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TWF - Tex Willer Forum

Integralismo E Avanguardismo Dei Lettori Di Tex


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VIVA TEX diceva Cheyenne. Appunto. Ma quale Tex?
Davvero mi devo sentire in "debito di riconoscenza" con Boselli o altri che siano perchè mi danno Tex? (Mi danno Tex o mi danno un surrogato,? un fumetto che porta il suo marchio dico io!)!
Ma quale debito di riconoscenza!!!!

Sottoscrivo.

Un debito di riconoscenza debbono averlo loro, in primissima istanza, verso tutti quei lettori texiani ( ai tempi d'oro centinaia e centinaia di migliaia anche perchè quello era un "signor Tex", anche se, certo, non "soffriva" la concorrenza di Internet, delle Tv, ecc. ecc. ) ancora fedeli. In questo odierno, discreto, esercito di lettori, una ( minima è ) parte "stoicamente" resiste "turandosi il naso" ( ma fino a quando è ).
Non dimenticando il fatto che è Tex ( DyD "barcolla"...) e, quindi, tutto il suo parco lettori che tiene su l'impalcatura così com'? oggi. Dati alla mano. Fatti.
Un caro saluto, Ted ! :trapper:
Fine OT

Un debito di riconoscenza io invece ce l'ho, eccome. Nei confronti degli sceneggiatori e dei disegnatori che ci mettono anima e cuore nel lavoro che fanno per noi.


La lettura degli albi di Zagor che sta procedendo spedita mi è servita a chiarirmi le idee anche su Tex. Sono nella fascia della cosiddetta "rinascita zagoriana" (perdonatemi se sbaglio e dico castronerie ) e vedo all'opera due giovani autori, entrambi molto bravi nel senso che riescono a tenermi incollato alle pagine nonostante non mi faccia impazzire ne Zagor come personaggio ne tantomeno quella palla di lardo che parla solo del suo famelico appetito. Però c'è l'avventura, l'azione, il passaggio da un genere all'altro.

Trovo Burattini indubbiamente molto più nolittiano di Boselli, ma preferisco quest'ultimo. C'è poco da fare, ci mette sempre la sua zampata e su Zagor, nelle storie che ho letto finora, nove volte su dieci è una zampata felice. Boselli è un grande solista e su Zagor ha scritto un insieme di storie che probabilmente sono IMO anche superiori a quelle stesse che scriveva il creatore del personaggio.

Immaginiamo di scrivere in un forum e di essere nel 1980. Per certi lettori di allora le storie texiane di Sergio Bonelli avevano la stessa carica di anti-texianit? di quelle boselliane oggi. Difatti nel sondaggio che era stato fatto nei primi anni ottanta, una stessa storia nolittiana finiva tra le cinque preferite e contemporaneamente tra le cinque più odiate. Chi aveva ragione? Oggi mi rendo conto di come "Caccia all'uomo" o "I ribelli del Canada", con la loro carica anticonvenzionale, potessero apparire allora per quei lettori con la mente poco aperta al cambiamento la fine di un'epoca. E di questo che stiamo parlando, no? Con quel Tex così diverso da quello che scriveva il padre, per me oggi quelle storie di Nolitta restano dei capolavoridella serie e sono contento che ci siano e che l'autore abbia prestato la sua penna anche a Tex.

Lo stesso discorso si ripete oggi. Sotto accusa stavolta sono altri autori. Non che non stiano scrivendo grandi storie, forse manca solo la lucidit? - in alcuni - di riconoscerlo, così com'? mancata in altri trenta o quaranta anni fa.

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Consentimi di dire, Capelli, che sono loro, gli autori, a dare qualcosa a noi. Le emozioni non hanno prezzo, e Boselli emoziona quanto Glb, in modo diverso ma altrettanto sublime. Tex e i texiani devono essere riconoscenti a Boselli.

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Intanto se si legge bene il mio post scrivo: "in primissima istanza", quindi non ho affermato che non sono riconoscente.
Penso soltanto che, prima, lo debbano essere gli autori, soprattutto i prosecutori. Cosè la penso io.
Qualcuno di voi vada a rileggersi i miei interventi su Nizzi e Boselli, sulla riconoscenza e su chi possa essere stato, secondo me, il miglior sceneggiatore dopo GLB.....
Prima di scrivere documentarsi, please..... :old:

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Intanto se si legge bene il mio post scrivo: "in primissima istanza", quindi non ho affermato che non sono riconoscente.
Penso soltanto che, prima, lo debbano essere gli autori, soprattutto i prosecutori. Cosè la penso io.
Qualcuno di voi vada a rileggersi i miei interventi su Nizzi e Boselli, sulla riconoscenza e su chi possa essere stato, secondo me, il miglior sceneggiatore dopo GLB.....
Prima di scrivere documentarsi, please..... :old:

Il mio debito di riconoscenza è nei confronti di Gl e di Sergio.


Bos

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Ma onestamente, questa cosa che la Bonelli e i suoi autori abbiano un debito di riconoscimento verso di noi sembra proprio una boiata. Perchè quello tra il lettore e la casa editrice è un rapporto reciproco di dare e avere: noi gli diamo i nostri soldi, loro ci offrono il loro lavoro. Quando il lavoro non ci piacer? più, non gli daremo più i nostri soldi (la stessa cosa che succede se il lavoro del panettiere o del pasticcere o del pizzaiolo non ci piace più). Ma mettersi a parlare di un debito da parte loro mi sembra proprio un esempio di quell'isteria collettiva che certe volte sembra dominare sui forum dedicati ai fumetti. Ciò detto, per le tante ore piacevoli regalatemi, se penso al mio rapporto con la Bonelli, credo di essere io ad avere un debito con loro.

Modificato da paco ordonez
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Ognuno ha il suo....

Perchè? Non ti sembrano degni? Sei fuori di melone? :indianovestito: Di certo non ce l'ho con te. Ce l'avrà il tuo edicolante. Forse... se non gli sgualcisci i giornalini quando li sfogli senza comprarli! :lol2:
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Bhe io avrà anche la mia testa un po così..... ma riguardo ai fumetti Bonelli seguo varie serie e devo dire che riempiono il buon 80 per cento di quel che leggo, aho sborso un capitale ogni mese, ma mi proiettain quel sogno di carta che come svago ritengo insostituibile..... tra alti e bassi vero, ma dietro c'è un lavoro enorme, noi compriamo e loro lavorano, ci sorreggiamo avicenda senza che debba mai parlarsi di debito..... un aggettivo completamente fuori luogo sia in un verso che nell'altro.....

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Perchè? Non ti sembrano degni?

L'ho forse detto ?Ho affermato che, secondo me, prima debbono averlo gli autori, anzi i prosecutori, poi i lettori. Il debito è reciproco o non è opportuno parlare di "debito", come scrive Pallino ?Va bene..... Ma non addebitarmi cose che non ho scritto. Forse il primo caldo ha fatto male a te. :lol2: P. S.: metto anch'io la faccina spiritosa.....
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in questo divertente gioco mi aggiungo volentieri. In campo fumettistico sono riconoscente a GLB. Unico e inimitabile. Essere bambini e crescere leggendo i suoi testi non ha eguali. Mi ha fatto credere che i cattivi e gli arroganti la buscano. Mito. Poi ammirazione sconfinata per Essegesse, Sergio Bonelli e Tiziano Sclavi che in modi diversi mi hanno accompagnato nelle varie fasi della mia conoscenza di questa fabbrica di sogni chiamata fumetto...

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in questo divertente gioco mi aggiungo volentieri.

In campo fumettistico sono riconoscente a GLB. Unico e inimitabile. Essere bambini e crescere leggendo i suoi testi non ha eguali. Mi ha fatto credere che i cattivi e gli arroganti la buscano. Mito.

Ben detto Ulzana. ::evvai::

Non posso che essere totalmente d'accordo.
GLB, cui sono immensamente riconoscente per il Personaggio che ha creato, non rientrava nemmeno nel discorso prima gli autori o prima i lettori o tutti insieme appassionatamente...
GLB sta sopra! :old:

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QUOTE (Ulzana @ Martedì, 10-Giu-2014, 11:08)in questo divertente gioco mi aggiungo volentieri. In campo fumettistico sono riconoscente a GLB. Unico e inimitabile. Essere bambini e crescere leggendo i suoi testi non ha eguali. Mi ha fatto credere che i cattivi e gli arroganti la buscano. Mito. Ben detto Ulzana. 02!.gifNon posso che essere totalmente d'accordo. GLB non rientrava nemmeno nel discorso debito di riconoscenza, prima lui o prima i lettori. GLB sta sopra! old.gif"La mia chiesa sono state le montagne, le praterie: niente porte..." John Wayne

Ah ma questo è poco ma sicuro.... un punto fermo e inappellabile....^_^
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Perchè quello tra il lettore e la casa editrice è un rapporto reciproco di dare e avere: noi gli diamo i nostri soldi, loro ci offrono il loro lavoro. Quando il lavoro non ci piacer? più, non gli daremo più i nostri soldi

E' un rapporto reciproco, sè, ma un po' particolare. Quando vai a comprare un abito, lo misuri prima di acquistarlo?Quando vai a comprare un paio di scarpe, le provi? Quando acquisti una casa, un'auto o un box, li esplori palmo a palmo, prima di firmare il contratto di acquisto?Se la risposta (come credo) è "sè", pensa invece a quando vai in edicola........ ebbene, leggi l'albo prima di acquistarlo?Credo proprio di no!Però lo acquisti. A scatola chiusa. E se non ti piace, non vai certo a richiedere i soldi indietro. N°, tu lettore decennale di Tex, smetti di comprarlo, perchè l'affezione verso il personaggio è più forte..... e ti fa sperare che la storia successiva sia migliore. E' questa, in sintesi, la grande eredit? di Tex....... ed è per questo che condivido, a grandi linee, quanto affermato da Capelli d'Argento. Il "parco lettori" del Ranger, in particolare lo zoccolo duro degli appassionati, con il loro affetto smisurato che, spesso, si traduce in un'apertura di credito illimitata, è un vero e proprio "paracadute" per chi si cimenta con l'arduo compito di gestire il futuro del personaggio. P. S. a scanso di equivoci, preciso che sono convinto del fatto che il lavoro di chi scrive, disegna e supervisiona Tex valga moooolto di più di quanto il prodotto finale costi in edicola.... a prescindere dai gusti e dalla qualità delle singole storie. Pertanto, mi sento comunque assolutamente in debito, sotto questo specifico profilo: per quanto mi possa far schifo una storia di Tex, se penso a quanto la pago, ed a quanto lavoro e professionalità c'è dietro la sua creazione e confezionamento.... beh, devo solo ringraziare il cielo (o meglio, la SBE).
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Non lo acquisto a scatola chiusa: perchè conosco Boselli, conosco Tex, e dunque sono consapevole di quel che compro. Poi la storia può anche non piacermi, capita... Il punto è che se capita una o due o tre volte che la storia non mi piace allora, come dici tu, io continuo lo stesso a comprare, e senza farmi venire le crisi isteriche che si leggono su Internet. Se però vedo che il mio dispiacere non si ferma a uno due o tre albi, beh, a quel punto ci penso e non compro più (come faccio con Dylan Dog, Zagor quasi sempre), senza farmi venire l'orticaria. ps. Io compro Tex ininterrottamente da vent'anni senza mai saltare un mese, ma l'almanacco di quest'anno con la storia di Faraci non l'ho comprato: non è stato difficile ;)

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D'accordo con Paco. Ci sono cose che non si possono "misurare" n° assaggiare prima di acquistarle. Però se ti piace l'argomento, la serie, lo scrittore (anche se magari preferivi quello di prima che purtroppo ti ha fatto la sgarbatezza di non vivere per due secoli), continuerai ad acquistarlo ad ogni uscita, sapendo che possono arrivare anche le delusioni. Personalmente, se le delusioni consistono nel fatto che in quell'episodio non ha mangiato bistecche oppure non è stato il protagonista dell'ultimo e decisivo duello, metto un po' il broncio ma il mese dopo ricompro l'albo con la speranza, spesso esaudita, che in quello le cose tornino in carreggiata. E' chiaro che se dall'oggi al domani dovessi ritrovarmi Tex ai limiti del fumetto erotico (tanto per dirne una) non passerebbe molto tempo che direi tranquillamente "Tex non fa più per me". E mi terrei in tasca i soldi del mensile.

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Ma, ragazzi, tutto qua?Tex non piace piu' e non si compra piu'?Tex è un fumetto che piace e si continua ad acquistare ?Che problema c'è allora ?Farsi troppe pippe mentali ( Paco dixit... ) ?Perdere tempo a commentare i capolavori boselliani, faraciani, ecc.?Che ci stiamo a fare sul forum, allora?Chiudiamolo. Tanto a che serve?Per far quattro chiacchiere fra amici è Basta il bar......

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non ho capito il tuo intervento, capelli d'argento doubt Io sul forum ci sono, ma se l'almanacco di Faraci non mi andava di comprarlo beh, non l'ho comprato senza farmi problemi - e, ovviamente, senza commentare una storia che non avevo letto. Qual è il problema?

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non ho capito il tuo intervento, capelli d'argento doubt

Mi, gnanca! :D haha



E per rimanere sull'esempio degli almanacchi, pochi ne ho comprati finora e non credo proprio che continuerà a comprarli, a meno che la storia non riscuota i plausi dovuti a un capolavoro.
Il fatto è che per me, a rischio di far morire Monni di infarto :D il vero Tex continua ad essere il mensile. E quello continuerà ad acquistare finch? risponder?, in tutto o in parte, alle mie esigenze. Ho detto che smetterei se Tex diventasse un fumetto erotico. Smetterei anche se Tex cominciasse a muoversi in macchina, se i navajos indossassero giacca e cravatta - lasciando perdere le eccezioni - insomma, se da Tex sparisse del tutto il West.

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Non lo acquisto a scatola chiusa: perchè conosco Boselli, conosco Tex, e dunque sono consapevole di quel che compro. Poi la storia può anche non piacermi, capita... Il punto è che se capita una o due o tre volte che la storia non mi piace allora, come dici tu, io continuo lo stesso a comprare, e senza farmi venire le crisi isteriche che si leggono su Internet. Se però vedo che il mio dispiacere non si ferma a uno due o tre albi, beh, a quel punto ci penso e non compro più (come faccio con Dylan Dog, Zagor quasi sempre), senza farmi venire l'orticaria. ps. Io compro Tex ininterrottamente da vent'anni senza mai saltare un mese, ma l'almanacco di quest'anno con la storia di Faraci non l'ho comprato: non è stato difficile ;)

Quoto in pieno
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Parlando di debiti di riconoscenza di noi lettori chiaramente in primis il nostro ringraziamento va a GL Bonelli che ha creato e forgiato questo personaggio(senza nemmeno lontanamente immaginarne, al momento della sua creazione, l'enorme successo che si protrae ormai a distanza di, se non vado errato, ben 56 anni... e pensare che all'epoca come dice Sergio Bonelli nel libro di Busatta puntavano più su Occhio Cupo!). Ma come non ringraziare Claudio Nizzi che a metà degli anni 80 si è accollato quasi in solitaria l'onere delle sceneggiature del nostro ranger sostituendo il creatore Bonelli senior e togliendo all'editore Bonelli jr una brutta gatta da pelare... E poi oggi Boselli che da curatore sta mettendoci un grandissimo impegno, per tenere alta la qualità della testata.

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Parlando di debiti di riconoscenza di noi lettori chiaramente in primis il nostro ringraziamento va a GL Bonelli che ha creato e forgiato questo personaggio(senza nemmeno lontanamente immaginarne, al momento della sua creazione, l'enorme successo che si protrae ormai a distanza di, se non vado errato, ben 56 anni... e pensare che all'epoca come dice Sergio Bonelli nel libro di Busatta puntavano più su Occhio Cupo!).

Veramente sarebbero oltre 65... Mi sa che hai invertito i numeri! :):)
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Ma, ragazzi, tutto qua?Tex non piace piu' e non si compra piu'?Tex è un fumetto che piace e si continua ad acquistare ?Che problema c'è allora ?Farsi troppe pippe mentali ( Paco dixit... ) ?Perdere tempo a commentare i capolavori boselliani, faraciani, ecc.?Che ci stiamo a fare sul forum, allora?Chiudiamolo. Tanto a che serve?Per far quattro chiacchiere fra amici è Basta il bar......

caspita Capelli come sei rivoluzionario. :indiano: Lo sai che vado d'accordo con te sul fatto che GLB sia un mito e che noi texani vogliamo che il nostro personaggio preferito sia sempre al centro dell'azione, duro e privo di political correct... Boselli qua viene troppo incensato (Mauro non senti odore d'incenso dalle tue parti? ahahahhaha) però penso che si meriti i complimenti per il lavoro che svolge. Sta scrivendo ottime storie. Non ci possiamo lamentare. Ci sono stati tempi bui alle spalle, diciamocelo... Sinceramente io ho una mia idea e ve la espongo brevemente cari pards... Tornando in topic su tradizione e avanguardia penso che Boselli faccia parte della tradizione. Mi spiego meglio prima che puntiate i vostri winchester sulla mia povera testa... nel senso che il modo in cui Tex agisce in molte sue storie secondo me è bonelliano nel senso classico del termine. A differenza di Nizzi, però, per non cadere nelle trame banale e scontate (in cui purtroppo dal 2002 in poi l'autore di Fiumalbo era incappato quasi spessissimo) lui ha cercato e sta cercando di modernizzare il racconto, i personaggi, gli ambienti western, i nemici e i comprimari. Se no in questo senso Boselli scriverebbe storie sciatte e nessuno penso vorrebbe che capiti qualcosa del genere non pensate? La serialit? impone, in un personaggio non tuo, che ha un certo punto dopo tante storie scritte si può raschiare il fondo, diventare banale e ripetitivo. Per questo Boselli deve scrivere le storie come sono nelle sue corde. Sotto certi aspetti è stato più "all'avanguardia" Nolitta nelle sue magnifiche storie: l' era un Tex davvero più umano, pensieroso, a tratti quasi sentimentale... leggete e vedete che è così. Mo ci vo la faccina... ah e al bar offri tu Capelli :old:
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