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TWF - Tex Willer Forum

Approccio A Tex


Cheyenne
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Con questo topic vorrei collegarmi a questo, un po' più datato, e a quest'altro, indubbiamente più recente.
Non vuole però essere, la discussione che propongo, relativa agli addetti ai lavori, sceneggiatori o disegnatori che siano, quanto al nostro approccio al "prodotto" Tex. Noto infatti - o mi pare di notare - una certa tendenza (certo, non generale, e neanche, Dio mi guardi, riprovevole) a prendere il nostro amato fumetto (fumetto, tengo a ribadire, non testo commentato per master universitario) a prenderlo, dicevo, sotto l'aspetto tecnico, culturale, tutto ciò che si vuole, tranne che amatoriale come, IMHO, un fumetto dovrebbe essere letto.
A me, sinceramente, piaceva tanto il Tex un po' rozzo dei primordi, dove tutti gli indiani dicevano Ugh, tutti gli indiani invocavano Manito, tutti gli indiani portavano capelli lunghi ornati di piume, vivevano in tende e magari cacciavano il bisonte: senza stare a preoccuparsi troppo se la loro location storica fosse il deserto o la riva dell'oceano. Se in quell'ambito avessi incontrato un Geronimo, tanto per dire, con il classico copricapo di piume che faceva la danza di guerra intorno ad un totem mi sarei goduta la storia - sempre che fosse stata godibile ovviamente, non tutte lo erano - senza rodermi il fegato perchè Geronimo è un apache e queste cose non le doveva fare. Anche quando, non più bambina, ho imparato che c'erano differenze di usanze e linguaggio tra le varie tribù, non ho per questo perso il piacere di rileggere con soddisfazione quei primi numeri.
Simile soddisfazione (dato che l'albo mi è piaciuto e spero lo stesso dell'intera storia) ho tratto dalla lettura di "La mano del morto", e dal riferimento ad un mito western come Wild Bill Hickock. E' vero, ho notato (per la precisione lo ha notato Annie Oakley cercando informazioni in rete) che c'era una grossa discordanza con la realtà storica, secondo cui Deadwood Dick è morto nel 1930; ma avrebbe dovuto questa mastodontica "licenza poetica" rovinarmi il piacere?
Di contro, non so realmente quanto si sia avvicinato alla precisione storica "Missouri", e tuttavia il mio giudizio su questa storia, se non totalmente negativo, non è nemmeno del tutto positivo. Il fatto è che mi aveva dato l'impressione di un affrettarsi oltre misura per racchiudere tutto nei canonici due albi, e questo mi ha tolto il piacere della lettura, quand'anche avessi scoperto che storicamente le cose erano andate proprio in quella maniera (salvo la presenza di Tex, è chiaro).
Ora vorrei conoscere il vostro parere sull'argomento. :capoInguerra: :colt:

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Secondo me non è così, intendo dire che questa tendenza, in realtà, non c'è, ma SEMBRA che ci sia. Mi spiego meglio: è ovvio che chi si collega ad un Forum di discussione cerca di commentare una storia di Tex scendendo nei particolari, facendo confronti con altre storie del passato, segnalando incongruenze, mettendo in luce curiosità; ma tanto non vuol significare che DURANTE la lettura questo stesso utente stia l', con la lente di ingrandimento, l'Enciclopedia universale e la collezione di fianco, a "sminuzzare" ogni singola vignetta del ranger. Semplicemente, è l'approccio "forumistico" a Tex a richiedere necessariamente un'attenzione "tecnica" dalla quale non si può prescindere, se si vuole partecipare ad una discussione "media" tra super-appassionati; tuttavia, mi piace pensare che questo sia un momento solo successivo, che non compromette (e non inficia) una lettura "leggera" e disincantata delle storie di Tex.

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Beh, è naturalmente possibile che io abbia visto la cosa dal punto di vista sbagliato :) ; è anche vero che ho voluto mettere le mani avanti precisando che questa mia impressione non doveva essere presa in senso generale. Suppongo di essere stata particolarmente colpita da un certo atteggiamento che però è forse fisiologico in un forum che desidera - e quasi sempre riesce - caratterizzarsi per qualità.

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Pu? anche darsi che il lettore di oggi sia più attento "in diretta" (cioè mentre legge) alla postura dei personaggi, alla correttezza del riflesso delle ombre, alla collocazione storica dei personaggi, alla correttezza dei vari look... etc. etc. Però un conto è una particolare "sensibilit?" - diciamo così, naturale - sviluppata dal lettore di oggi rispetto a quelli di una volta, ed un conto è una lettura VOLONTARIAMENTE orientata nel senso di cui sopra, innaturale e che guasterebbe il piacere stesso di acquistare Tex. Secondo me, in altre parole, è vero che i lettori sono più esigenti rispetto ad una volta circa verosimiglianza storica, congruenza delle trame e così via, ma non fino al punto di leggere Tex col "bilancino del farmacista" (almeno, mi auguro per loro!).

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Io sono abbastanza d'accordo con Cheyenne, anche se Tahzay ha sicuramente detto alcune cose che condivido. E' chiaro che ormai il lettore medio di Tex sia diventato più esigente di una volta, grazie anche al fatto che ormai è alla portata di tutti documentarsi sulla storia del West, perciò anche gli sceneggiatori e i disegnatori devono agire tenendo conto che difficilmente otterrebbero un successo scrivendo le loro storie come faceva il GLB degli esordi.

Mi spiego meglio: è ovvio che chi si collega ad un Forum di discussione cerca di commentare una storia di Tex scendendo nei particolari, facendo confronti con altre storie del passato, segnalando incongruenze, mettendo in luce curiosità; ma tanto non vuol significare che DURANTE la lettura questo stesso utente stia l', con la lente di ingrandimento, l'Enciclopedia universale e la collezione di fianco, a "sminuzzare" ogni singola vignetta del ranger. Semplicemente, è l'approccio "forumistico" a Tex a richiedere necessariamente un'attenzione "tecnica" dalla quale non si può prescindere, se si vuole partecipare ad una discussione "media" tra super-appassionati; tuttavia, mi piace pensare che questo sia un momento solo successivo, che non compromette (e non inficia) una lettura "leggera" e disincantata delle storie di Tex.

Secondo me invece, forse inconsciamente, il lettore forumista non sta l' con la lente d'ingrandimento ad analizzare ogni vignetta, però sta sempre con i sensi all'erta per capire se c'è qualcosa che non va!E sinceramente credo che un p? dell'"ingenuità" con cui leggevo Tex prima di iscrivermi al forum sia sparita proprio per questo motivo, anche se non credo che sia necessariamente una cosa negativa!
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