Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Il Sesto Centinaio Di Tex ( Nn. 500 - 599 )


ymalpas
 Share

Valutiamolo...  

20 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

  • Collaboratori

La fascia 500 meglio della 400 ?No. I primi cinquanta numeri sono tutti mediocri, alcune storie sono inguardabili, ma dal 2005 assistiamo a una vera e inaspettata rinascita, con tante belle storie di Boselli ( alcune sfiorano il capolavoro ), Faraci e Manfredi... e con tante altre di Nizzi che ha raddrizzato un pochino il tiro!Troppo poco per fare un paragone con gli anni novanta è Che a loro volta avevano visto rispetto agli anni precedenti un leggero declino ?La mia opinione è che tante schifezze come la mefistolata, "I fucili di Shannon" o "I fratelli Donegan" abbiamo negativamente marchiato a fuoco questa fascia, ma tuttavia il crescente livello qualitativo assicurato per esempio dalle triple di Boselli, da un sempre più convincente Faraci, dalla garanzia Manfredi, hanno di molto riavvicinato il centinaio 400 e 500, tanto da farmi pronosticare per l'immediato futuro una brillante fascia 600, tale da surclassare non solo le storie degli anni novanta, ma forse anche quelle degli anni ottanta, periodo di massimo fulgore dell'attività Nizziana e Nolittiana!Che ne dite ?

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Beh la fascia 500 non è stata sicuramente una delle migliori del periodo Texiano, le storie sono lente e monotone ( almeno quelle di Nizzi ), le storie firmate invece da Boselli sono sicuramente di livello maggiore ( ma dal 2002 fino al 2008 la sua presenza è molto inferiore rispetto a quella di C. N. ) e sono state proprio alcune delle sue storie a salvare la fascia '500 dal baratro, solo ultimamente stiamo assistendo ad una mezza specie di rinascita con storie finalmente all'altezza delle aspettative. Ma è troppo tardi, questo centinaio è stato a mio parere disastroso, abbiamo avuto ormai l'estrema certezza che artisticamente parlando Nizzi ha cessato di esistere, negli ultimi due anni Boselli è diventato sceneggiatore principale, ma il frenetico ritmo di lavorazione rischia di uccidere anche lui, buone invece le impressioni su Faraci e Manfredi che promettono molto bene per il futuro. Per quanto riguarda il passato invece la fascia '400 non può essere assolutamente paragonata a quella attuale, certo, storie mediocri è possibile incontrarle anche l', ma ricordiamoci che proprio in quella fascia vennero pubblicati capolavori come Il passato di carson, La strage di Red hill, Gli invincibili, Sulla pista di fort apache, I sette assassini, Golden Pass, Il presagio, Le colline dei sioux, A sangue Freddo,Congiura contro custer, La grande invasione, mentre invece in questa fascia sono al massimo 5 le storie che salverei. Il declino è quindi stato più che evidente, per quanto riguarda invece la fascia '600 se la presenza di questi nuovi autori si fa stabile e le storie rimangono sempre dello stesso livello ho buoni motivi per pensare positivo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

A mio parere, pur con tutti i limiti che ha o almeno può avere una valutazione a distanza troppo ravvicinata, non è molto semplice fare una divisione netta tra i nn. 501 -550 e quelli dal 551 in poi; storie mediocri o mal costruite si trovano anche in quest'ultima parte della storia editoriale di Tex ( oltre "Moctezuma", potrei citare come esempi in proposito "Buffalo Soldiers" o "Missouri" ), mentre nella prima parte del centinaio non mancano vicende di buon livello come "Intrigo nel Klondike", "L'ultima diligenza" o "Athabaska Lake". Di conseguenza, il livello medio del centinaio, pur con alcuni "abissi" già citati da Ymalpas, è comunque IMHO discreto, mentre, per quanto riguarda il futuro, non ci rimane, che aspettare ( anche se pure a mio parere alcuni segnali incoraggianti ci sono comunque stati ).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest Colonnello_Jim_Brandon

La fascia 500-600, come detto dagli esimi pard texofili, non è certo una di quelle che riesce a "brillare di luce propria" sul piano delle sceneggiature... Da parte di Claudio Nizzi direi che in questo centinaio sono, per la serie regolare, solo due le storie che raggiungono un livello medio alto, ovverosia la storia MEFISTO e Athabasca Lake; le altre prove, quando raggiungono quantomeno la sufficienza, mancano molto spesso di mordente e di "ispirazione". Almeno per i primi 60-70 numeri di questo centinaio direi che è Boselli a fare la parte del "mattatore", infatti in questa fase ci regala storie davvero pregevoli tra le quali svettano MORTE NELLA NEBBIA, I LUPI ROSSI e SPEDIZIONE IN MESSICO e LA CASA DELL'ALCHIMISTA. Nella fase di "chiusura centnaio" ( quella più recente escludendo la bellissima "la mano nel morto", personalmente ho "faticato a leggere" anche le ultime opere dello sceneggiatore milanese ( su tutte mi hanno deluso MISSOURI e VENDETTA PER MONTALES ). Verso la fine del centinaio a dar man forte a Boselli si è visto un po' di "sangue giovane" ( Faraci e Manfredi ) i quali ci hanno regalato delle storie magari non originalissime e/o destinate e segnare la storia del personaggio ( cosa che invece quei GIGANTI di Nolitta, Nizzi e Boselli hanno saputo fare EGREGIAMENTE!! ), ma comunque capaci di "raccontare" un bel Tex, fresco, dinamico ed entusiasmanti. Direi che nel complesso il 6° centinaio di Tex verr? ricordato come uno dei meno "vivi" nella sua parte iniziale, ma che, ne sono certo, segner? un punto cruciale per una futura "evoluzione" del personaggio!!!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Rangers

Rispondo alla domanda principale di Ym:"La Fascia 500 meglio della 400 ?"Personalmente devo ammettere che preferisco la fascia 400 a quella 500, che comunque non ha dato risultati disastrosi, anche se alcune storie non hanno raggiunto almeno i livelli soddisfacenti. Guardando indietro nei numeri che andavano dal 400 al 499, si sono alternati vari autori, è arrivato Boselli, se n'? andato Nolitta, Nizzi ha continuato a "sfornare" storie, spremuto fino all'osso, con le conseguenze purtroppo che tutti conosciamo!Medda è passato con un paio di storie, criticato purtroppo da molti lettori (anche se a me, continuano a piacere), come pure Canzio. Ognuno di questi autori ha apportato qualcosa di nuovo e sicuramente Nizzi e Boselli hanno cambiato anche senza volerlo l'universo Texiano (in bene o in meglio? Sta a noi giudicarlo :) ). La fascia 500, dopo il numero a colori celebrativo, si è avviata con l'importante ritorno di Mefisto, purtroppo criticato da tantissimi lettori. A seguito di queste critiche, qualcosa è cambiato, soprattutto nelle decisioni di Sergio, che ha imposto qualche veto alle storie "fantastiche" (almeno fino ad un certo punto, dato che poi dopo qualche anno ha approvato "Omicidio in Bourbon Street") e soprattutto ha vietato l'utilizzo di Mefisto. Spesso mi chiedo quanto quelle critiche hanno influito sulle decisioni future e attuali, di sicuro in negativo. Cosa avremmo letto? Nessuno può saperlo, chissà quali soggetti sono stati bocciati o comunque cambiati per "colpa" di quelle famose critiche!!Forse la fascia 500 avrebbe preso una piega diversa, chissà.... :indiano: Forse Nizzi, senza le aspre critihe anche ad altre storie, avrebbe reagito in maniera diversa, nessuno può dirlo.... :indiano: Lasciando da parte questi pensieri, la fascia attuale, non è comunque stata disastrosa. Tra le cose positive abbiamo avuto tre nuovi autori che sono approdati sulla regolare:Faraci, con due storie di buon livello e con una ventata di originalità. Manfredi, sperando che non faccia la parte della semplice "comparsa" come Medda (anche se le critiche, ovviamente non le ha ricevute :P )!E Ruju, che comparir? in una storia di due albi, prima del numero 600!!Tre nuovi autori sulla regolare, seppur ancora con poche storie all'attivo, sono segno soprattutto di continuit? e garanzia per la serie, oltre che di far respirare al lettore un'aria diversa, dato che il modo di scrivere è inevitabilmente diverso!!Per il futuro, spero che giungano sulla regolare anche nuovi autori (Recchioni, Burattini.....?), sempre se passeranno la prova nelle storie fuori serie!!Soprattutto spero che torni il filone "fantastico" tanto usato da GLB nelle sue storie. Personalmente, per concludere, mi ritengo soddsfatto della fascia 500 (livello buono) e sono fiducioso per il futuro!! :inch::trapper:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Il mio pensiero, in linea generale,? riassunto nel primo post di Ymalpas. Il sesto centinaio infatti non mi ha emozionato, apparte qualche storia qua e la. Personalmente non fatico a considerarlo come il centinaio più "debole" della serie. E dire che era iniziato nel migliore dei modi!Infatti avevo molto gradito il ritorno di mefisto. Poi, non so, pian piano la stella di Tex ha cominciato a brillare sempre meno fino a quasi spegnersi del tutto. Tuttavia e per fortuna l'indice di gradimento (sempre personale) sta tornando a salire, grazie al contribbuto di nuovi autori e nuovi disegnatori (senza dimenticare gli autori "gia rodati" naturalmente). Tutta questa antipatia, che non nego di avere nelle storie post 500, viene sicuramente dal fatto che ho cominciato a leggere Tex nel precedente centinaio. Ah!Che belle quelle storie! Quando ho voglia di rileggermi qualcosa, vado sempre a finire li!Fascia 400-500. In esso era presente un tutt'altro tipo di atmosfera, riusciva a racchiudere nello stesso tempo classicit? e modernit?. Per non parlare dell'inedito:ogni nuova uscita era attesa con ansia, con trepidazione e soprattutto senza la minima preoccupazione della qualità stessa. Per rispondere al sondaggio dico mediocre. Di più proprio no.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Anch'io voto soddisfacente: questo centinaio non mi è dispiaciuto, la storia centenaria mi è parsa abbastanza riuscita e anche il ritorno di Mefisto (tanto criticato) mi è piaciuto: certo, andando più avanti ci sono state alcune storie (tipo "Tumak l'Inesorabile") che sono venute male, però è vero come è stato ribadito prima di me che nella parte finale del centinaio abbiamo potuto assistere a piacevoli sorprese che indubbiamente mi inducono all'ottimismo!Di certo lo ritengo inferiore alla fascia 400/500, però non mi è sembrato un disastro completo!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Concordo sul fatto che verso la fine del centinaio qualcosa di buono si è visto grazie a Boselli, Faraci e Manfredi, il che ci fa sperare bene, ma nel complesso è stata una fascia da dimenticare. Anzi credo che si sia proprio toccato il punto più basso della vita editoriale di Tex. Un Tex più cupo, (come mancano quegli straordinari dialoghi con Carson!), quasi slegato dalla sua storia e dal suo ambiente abituale (dov'? la riserva Navajo?) e che agisce spesso solo (ma le storie con i quattro pards sono così difficili da realizzare?). Va altresè considerata una certa ripetitivit? nello sviluppo della trama delle storie, quelle di Nizzi soprattutto, e la scarsa qualità dei disegni in qualche caso (gli ultimi Letteri e Ticci). Ritengo che alcuni nuovi disegnatori abbiano snaturato la classicit? del personaggio dandone un'interpretazione troppo personale. Insomma se penso alle grandi storie di GLB e ai disegni di Galep (tolte le sue ultime storie), leggendo e rileggendo le quali sono praticamente cresciuto non posso che dare un giudizio di mediocrit? per la fascia 500/600. .... Ah forse sono uno dei pochi a cui l'ultima storia di Mefisto non è affatto piaciuta.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest Gilbertfan

Beh, una fascia iniziata bene, secondo me, con l'avventura riguardante Mefisto, anche se con la crescita dei numeri c'è stato un notevole peggioramento... Concordo con quelli che ritengono ci sia stato un risollevamento negli ultimi numeri, vedremo con l'inizio della 600 (forza, Ticci!!!)... :cowboy::colt: :capoInguerra: :bisontino:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Credo sia piuttosto complesso valutare questa fascia nel suo insieme, perchè sono tanti i temi che essa solleva e tanti i modi in cui essa può essere valutata. Indubbiamente è stata una fascia che, specialmente verso la sua conclusione,? stata, per la storia editoriale del nostro ranger, epocale. Epocale perchè in essa si è avuto il più vistoso rivoluzionamento nella composizione dello staff di sceneggiatori e disegnatori, un cambio della guardia e un ampliamento che prima non si era mai visto. Particolarmente evidente l'ampliamento del numero di disegnatori, che vengono a prendere il posto di alcuni nomi storici, purtroppo venuti a mancare o volontariamente ritiratisi:Letteri,Fusco,Monti,Marcello?Insomma, la vecchia guardia dei disegnatori è stata quasi totalmente sostituita dalle nuove reclute, che hanno indubbiamente portato una ventata di novità(per alcuni salutare, per altri meno)alla linea grafica della serie:dapprima i Cestaro, e poi in rapida successione(forse così rapida da lasciare un po' disorientati)Del Vecchio,Rossi,Sejas,Piccinelli,Mastantuono,Frisenda,Bruzzo, per non dimenticare le meteore Spada e Bianchini&Santucci. E non è finita qui, perchè nei prossimi mesi o anni ci aspettano numerosi altri esordi, da quello di Leomacs e Nespolino, da quello di Suarez a quello di Gomez.... Ma forse, il cambiamento più radicale riguarda gli sceneggiatori:Sergio Bonelli, in passato, aveva dato dimostrazione di voler affidare Tex alle mani di un unico sceneggiatore,Nizzi, aiutato in casi particolari da Bonelli padre,Nolitta, o i vari Medda e Canzio. Successivamente entrer? in campo Boselli, unico sceneggiatore ad alternarsi stabilmente con Nizzi. Più di così non si può fare, sembra dirci l'editore:Tex più di due sceneggiatori non può averli!Con la fascia in questione la cosa cambia, nuovi sceneggiatori entrano nello staff texiano:Tito Faraci in pianta stabile;Manfredi, con una presenza più parsimoniosa e calibrata, e Pasquale Ruyu(che come sappiamo esordir? a breve-incrociamo le dita!). Segura lo lascio fuori, perchè lui è comunque rimasto confinato(per fortuna!)ai Maxi. Insomma, se non è questa una piccola ?rivoluzione?!-questa fascia ha addirittura visto e vedrà l'esordio(e l'affermazione, nei casi di Faraci e Manfredi)di tre nuovi sceneggiatori, un abbondanza di sceneggiatori mai vista in passato!Altro evento:l'abbandono di Nizzi. Dopo anni e anni al timone della serie, il suo posto di sceneggiatore principale viene preso da Boselli, con immensa gioia di tanti e un immenso GRAZIE di tanti altri al grande sceneggiatore per quello che in tanti anni ha regalato ai lettori?Credo quindi si possa dire che questa sia stata una fascia di transizione, una fascia di passaggio tra gli autori più vecchi e ormai- come è giusto e ovvio che sia- sul viale del tramonto, e nuovi autori più freschi e motivati, che stanno portando una ventata di novità alla saga. Il periodo d'incertezza e confusione, quasi di sperimentazione(non ancora concluso) è stato un periodo necessario:Tex è riuscito a superarlo, e il suo futuro, se mai è apparso incerto, ora appare indubbiamente più roseo e carico di grandi aspettative!Credo che una delle cose che ha minato alla qualità delle storie di questa fascia sia stata un imposizione secondo me assurda, che tradisce ogni idea di ?tradizione texiana?, e che rappresenta un altro fatto rivoluzionario di questa fascia:la lunghezza standard delle storie, non più di due albi precisi!Non so se questa sia stata una scelta operata coscientemente dalla casa editrice e/o dagli sceneggiatori;sta di fatto che è stata una scelta assurda, che ha penalizzato(e non poco!)la qualità delle storie:ci si è spesso ritrovati con finali velocissimi e risolti nella maniera più sbrigativa(?Fratello bianco?, ?Vendetta per Montalesè), con soggetti buoni rovinati da una sceneggiatura affrettata che lasciava risolti alla bene e meglio i fili narrativi. E?stato privato,Tex, di uno di quegli elementi che lo contraddistinguevano(insieme, per esempio, a Zagor) dai fumetti ?moderni?:l'imprevedibilit?. Un tempo non sapevi mai dove la storia sarebbe finita, e potevi aspettarti che a metà di un albo ne sarebbe subito cominciata un'altra:una cosa bellissima, perchè permetteva allo sceneggiatore di andare dove voleva, di non farsi problemi nel continuare o meno la storia:essa finiva dove doveva finire, senza allungamenti di brodo o finali tirati, non c'era motivo per farlo. Ma poi è venuta l'assurda svolta, in realtà già iniziata coi numeri 400(solo che in quella fascia non mancano storie che finiscono o iniziano a metà albo, e sono davvero tante le storie da tre albi!). Le storie da più di due albi diventano così pochissime;e le aspettative nei confronti della prossima storia calano, perchè non c'è bisogno di Internet per capire che tanto, in ogni caso, anche quella storia che sembra così complessa e articolata non potr? superare i due albi, cascasse il mondo!Questa è la cosa che davvero non mi è piaciuta di questa fascia. Per il resto(discorsi triti e ritriti):Nizzi in decadenza?Sicuramente sè. E non voglio fare il suo avvocato difensore, perchè chiunque con un minimo di intelligenza capirebbe che ci sono miriadi di motivi che hanno portato a questo ?decadimento?, motivi fondati che lo giustificano in pieno-e comunque un Grande come Nizzi, non ha bisogno di alcuna giustificazione!Ciò detto, a me molte sue storie sono piaciute, e parecchio:?Mefisto? è un piccolo Capolavoro, e la scena dello scontro tra lui e Tex è da antologia;da antologia è anche il finale di ?Sul sentiero dei ricordi?, che sono stati in pochi a leggere;?Ritorno a Culver City? è invece un Capolavoro, una delle storie più intimiste e malinconiche della saga;?Documento d'accusa?? un altro Capolavoro-anche questa storia l'hanno letta in pochi, e forse in pochi hanno letto anche ?Apache Kid'.?Fratello bianco?,?Tiro al bersaglio?,?Puerta del diablo?,?I fucili di Shannon°, non mi sono piaciute,?Anasazi? sè. Boselli si è riconfermato sceneggiatore straordinario:?I lupi rossi?,?Colorado Belle?,?Morte nella nebbia?, sono dei Capolavori(e sono certo che anche ?La mano del morto?lo sarà!).?Missouri?,?Spedizione in Messico?,?Buffalo soldier?, sono delle grandissime storie. Altre, in cui Boselli ha ripresentato il solito vizietto dei ?personaggi ruba-scena?, non mi sono piaciute per niente:?A sud del Rio Grande?,?Tornado?,?Il fuggiasco?. Sono soddisfatto di questa fascia, e la ?giustifico? per le sue imperfezioni,Sta di fatto che, secondo me, da ?Dieci anno dopo' in poi, le storie diventano tutte(o quasi)molto più che buone, ed elevano di molto il livello qualitativo degli inediti, regalandoci delle annate straordinarie.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...
  • Rangers

Qui l'ultimo messaggio risale a fine Aprile (2010)!Quando ancora in edicola si trovava "Quel Treno a Mezzogiorno", secondo albo della trilogia dedicata all'omicidio di Wild Bill Hickcok e a tutto il complotto che si nascondeva dietro. In Giugno - Luglio invece usciva "Oltre Il Fiume" con il tanto atteso ritorno di Cane Giallo, gran personaggio creato da GLB, che spiccava nella fascia 200-300. Penso che un p? tutti attendessero questo ritorno, soprattutto la curiosità era al massimo. perchè la storia porta la firma di Claudio Nizzi. E purtroppo la storia (almeno dal mio punto di vista) si è rivelata molto fiacca soprattutto nel secondo albo, dove il ruolo di Cane Giallo è praticamente inutile e si dimostra un personaggio infarcito di tremolante gelatina. Mentre ad Agosto è arrivato Pasquale Ruju con la sua "Prova del Fuoco" (titolo azzeccatissimo). Il suo arrivo era atteso sulla regolare, ma imho nessuno si sarebbe aspettato un tale livello da parte dell'autore sardo. Devo dire che la fascia 500 - 599 si è conclusa davvero benissimo, e se questo è un segnale per quello che ci attende nella prossima fascia possiamo già cominciare a sfregarci le mani!! :D:trapper:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Vabb?, che dire.. io come sempre vado controcorrente e dico che la prima cinquantina di numeri sia stata mediamente buona/ottima.. provo a schematizzare un p? il tutto, per quanto concerne i numeri che ho letto:501-550501-504 ["Mefisto!"/"Il covo del male&quot] -> 9511-512 ["Ritorno a Culver City"/"La città della paura&quot] -> 8,5513-514 ["Le foreste dell'Oregon"/"I fucili di Shannon&quot] -> 7,5515-517 ["Il lungo viaggio"/"Il serpente piumato&quot] -> 10 [e dopo questo penso che scatter? il ban]518 ["Pioggia&quot] -> 6,5519-520 ["Muddy Creek"-"Agguato a Mezzanotte&quot] -> 8524-525 ["I due nemici"-"Giustizia di frontiera&quot] -> 7 [mamma che pesantezza questa storia]526-527 ["I fratelli Donegan"-"Il segno del potere&quot] -> 7,5528-529 ["Il diadema indiano"-"Il pueblo sacro&quot] -> 8530-533 ["Athabaska Lake","I predoni del fiume,"Golden Arrow","Posto di blocco&quot] -> 9,5 [capolavoro assoluto di Nizzi/Fusco]534-535 ["La valle dell'odio"-"Colpo su colpo&quot] -> 7+536-537 ["Tumak l'inesorabile"-"Anasazi&quot] -> 8,5 [quando c'è di mezzo Civitelli..]538-539 ["Colorado Belle"-"I banditi della città fantasma&quot] -> 8+551-599554-555 ["La banda dei tre"-"Il killer misterioso&quot] -> 7+558-559 ["Evasione"-"Minuti contati&quot] -> 8+560 ["Moctezuma&quot] -> 7-561-562 ["Soldi sporchi"-"Sandy Well&quot] -> 7,5563-564 ["Spedizione in messico"-"Rurales!&quot] -> 8,5565-566 ["La sentinella"-"Un soldato ritorna&quot] -> 8-567-568 ["Dieci anni dopo"-"Sangue in paradiso&quot] -> 7,5576-578 ["Omicidio in Bourbon Street"-"Il vecchio di mezzanotte"-"La casa dell'alchimista] -> 9585-586 ["La grande sete"-"Giochi di potere&quot] -> 8587-588 ["L'artiglio della tigre"-"Il castello nero&quot] -> 8,5589-590 ["La rivolta dei Cheyennes"-"Tre lunghi giorni&quot] -> 7591-592 ["L'uomo di Baltimora"-"Destini incrociati&quot] -> 4593-595 ["La mano del morto"-"Quel treno a mezzogiorno"-"Deadwood&quot] -> 1596-597 ["Oltre il fiume"-"Il ponte di roccia&quot] -> Non pervenuto [la storia più brutta di sempre, non voglio dare 0 perchè penso sia troppo per questo orrore.. Nizzi aveva bevuto, mi sa]598-599 ["La prova del fuoco"-"Un ranger per nemico&quot] -> 8+

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

La fascia 500, dopo il numero a colori celebrativo, si è avviata con l'importante ritorno di Mefisto, purtroppo criticato da tantissimi lettori. A seguito di queste critiche, qualcosa è cambiato, soprattutto nelle decisioni di Sergio, che ha imposto qualche veto alle storie "fantastiche" (almeno fino ad un certo punto, dato che poi dopo qualche anno ha approvato "Omicidio in Bourbon Street") e soprattutto ha vietato l'utilizzo di Mefisto.

COSA!!! Sergio Bonelli ha vietato l'uso di Mefisto?? E' uno scherzo??? Ma è proprio il personaggio che se bene, ma veramente bene, utilizzato potrebbe restituire lucentezza alla saga. Sergio, se sei in ascolto, concordo con te che Mefisto non debba essere utilizzato come tappabuchi, ma se c'è un soggetto veramente meritevole per favore non lo bocciare!
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

A me l'ultima apparizione di Mefisto è piaciuta, però anch'io credo che non debba più essere usato. Questo perchè sarebbe quasi impossibile creare una storia capace di sorprenderci, e gran parte dei lettori si aspetterebbero un ritorno talmente epico che si farebbero miliardi di fisse prima, durante e dopo la lettura!No, io credo che ormai Mefisto abbia fatto il suo tempo, bisogna cercare altre strade, magari creare qualche nuovo nemico, chi lo sa?Comunque questa fascia mi ha lasciato soddisfatto, soprattutto gli ultimi numeri! Si è aperta bene e, tra alti e bassi, credo proprio che il livello generale sia stato abbastanza alto!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Se ci fosse un voto intermedio tra soddisfacente e mediocre voterei quello. Io ho interrotto la mia raccolta, poi ripresa da qualche anno, poco dopo l'apparizione di Mefisto che per quanto mi riguarda poteva, e può, restare morte natural durante dove si trova e non mostrarsi più. Quando ho ricominciato... beh, tanti acquisti sono davvero stati fatti veramente per un senso del "dovere". Troppo poche le storie che hanno acceso una luce in un centinaio fin troppo buio: "I lupi rossi", "Spedizione in Messico", "Dieci anni dopo", "Omicidio in Bourbon Street", "Lo sceriffo indiano"... e sarebbero sufficienti, tenendo conto che alla fine sono arrivate tre storie che danno speranza, cioè "L'uomo di Baltimora", "La mano del morto" e "La prova del fuoco". Tuttavia la piattezza della maggior parte delle storie, e soprattutto la caduta finale di alcune che potevano fare la differenza (vedi "Il castello nero" o "Il ponte di roccia" ) fanno puntare la lancetta, ahimè, sul "mediocre".

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ho votato 'mediocre'. Cerco di spiegare le mie ragioni in modo, quanto più, sintetico. Due sono i vettori della mia critica: il livello medio delle storie e le scelte editoriali sciagurate, che poi si riflettono sulla qualità delle storie stesse. Partiamo dal secondo punto. Non comprendo il senso di suddividere in un numero fisso di albi le storie. Forse non lo comprendo perchè non esiste. Uno dei motivi per cui mi sento legatissimo a 'Tex' è proprio il suo essere un fumetto dal fascino antico: come 'Zagor', differiva dalle serie più recenti proprio per il numero variabile delle pagine; il che creava suspence, in quanto non si sapeva quale fosse il tempo di lettura per giungere alla fine. Invece ora è tutto prestabilito: se siamo a pagina 90, sappiamo già che, in breve tempo, si giunger? alla conclusione. Manie modernizzatriciò Per me solo omologatrici e insensate. Non solo questo. Il proliferare di pubblicazioni texiane ( texoni, almanacchi, maxitex ) ha portato quest'ultime a perdere il loro scopo originario, che consisteva nel fornire interpretazioni originali di Tex ( a livello letterario e/o grafico ) che non rientrassero nei canoni tradizionali. Allo stesso tempo, ha portato la stessa serie regolare a perdere il suo ruolo di 'garante della texianit?'. Lo staff di disegnatori texiani consta ormai di più di venticinque elementi: troppi, per quanto tutti, a prescindere dai gusti personali, autori di valore. Il 'Tex' classico contava su un ristretto nucleo di artisti ( Galep, Letteri, Ticci, Nicol', Muzzi, Fusco, in seguito Civitelli, Blasco e Villa ) : ciò faceva sè che un autore comparisse almeno in una storia ogni venti-venticinque albi al massimo. Ne conseguiva un sentimento, una sensazione di familiarit? con un tratto; ci si sentiva a casa, e leggere Tex era come stare con molti amici, di nome Aurelio, Giovanni, Guglielmo, Erio, etc. Quel che capita ora, al di l' di qualche meteora ( Spada, Milano, Santucci , Bianchini e non so chi altri) , è semplice: quel sentimento 'casalingo' non è più possibile trovarlo, in quanto la rotazione tra disegnatori è molto più ampia e può capitare di ritrovare lo stesso artista a cinquanta albi di distanza. Se ciò è valido dal punto di vista grafico, lo è anche dal punto di vista letterario: la rotazione tra più sceneggiatori ( Boselli, Nizzi, Faraci, Ruju,Segura, Manfredi ) fa sè che il personaggio Tex perda un'identit? fissa, che si 'frammenti' in molti Tex diversi senza una regia comune. In tal senso, urge, a mio avviso, scegliere uno sceneggiatore principale, che indichi il DNA del signor Willer Tex. In tal senso, mi sembra che il più indicato sia proprio Ruju, che mi ha sorpreso in modo assai positivo con 'La Prova Del Fuoco' : un Tex purissimo. Al contrario, Boselli mi sembra lo sceneggiatore in assoluto meno adatto a ricoprire tale ruolo: ciò a causa di una tendenza eccessiva allo sperimentalismo, irrispettosa di un personaggio ( o meglio di un 'universo' ) che vive da decenni su regole precise, la prima delle quali la centralit? del personaggio. Siamo alle solite: mi accuseranno in tanti di essere un conservatore. Io invece credo di essere un saggio: si deve rinnovare ( o anche stravolgere, se necessario) quando è intelligente e utile farlo; si deve conservare quando lo è altrettanto. Ciò detto, in sintesi, ritengo che la politica editoriale della SBE stia portando una colonna come Tex ad essere un cantiere per esperimenti, che andrebbero svolti altrove. Dopo questa parentesi, vengo a giudicare la qualità delle storie: giudizio che, inevitabilmente, non può essere separato dalle mie considerazioni espresse sopra. E' un giudizio che non può essere positivo, purtroppo. L' ottima formula del precedente centinaio ( Nizzi, custode dell'ortodossia texiana, al timone; Boselli 'seconda punta', in grado di scrivere storie interessanti secondo un modello anti-texiano, ma senza incidere sulla linea generale dell' universo del nostro ranger ) è venuta meno per una serie di concause: in primis, il crollo vertiginoso della qualità delle storie nizziane ( alcune onestamente non pubblicabili: ' I Fratelli Donegan', 'L'Artiglio Della Tigre' , 'La Banda Dei Messicani' , 'Oltre Il Fiume' ) e il conseguente passaggio di consegne con Boselli nel ruolo di primo sceneggiatore: ruolo che, come detto, trovo del tutto non adatto e non confacente allo stile dell'autore milanese. Non mancano certo storie di alto livello: 'Lo Sceriffo Indiano', 'La Prova Del Fuoco', 'L'Ultima Diligenza' , 'Ritorno A Culver City' , 'Un Treno Per Redville' ,'Colorado Belle' , senza contare due texoni di qualità come 'Il Prezzo Della Vendetta' e 'Patagonia' ( nonostante alcuni miei dubbi su quest'ultima ). C'è pure un autentico capolavoro, ' Documento D'Accusa' , storia lirica sulla quale la retorica anti-nizziana è solita ululare. Ciò detto, è la linea generale a non convincermi. Da un punto di vista grafico, ho già espresso in precedenza il mio parere negativo sull'incremento numerico dello staff. Devo aggiungere , da un punto di vista emotivo, che non sempre riesco ad innamorarmi dei nuovi disegnatori . Sono cresciuto con Galep, Ticci, Letteri , Villa, Civitelli , etc. : l'ultimo a sentire mio è Ortiz , attivo nell'ultimo centinaio con Nizzi, Faraci ( in una sola occasione ) e, sui maxitex, con l'amico Segura: curiosamente, lo trovo un autore più adatto a Boselli ( memorabile la loro accoppiata in 'Sulla Pista Di Fort Apache' e 'La Miniera Del Fantasma') . Ciò per dire che son troppo legato alla vecchia generazione perchè possa sentire la nuova leva intimamente legata a Tex. Ciò detto, col tempo, non escludo affatto che possa succedere. In tal senso, il talento visionario di Venturi e Frisenda, la plasticit? di Garcia Sejias, la durezza dei Cestaro ( e mi fermo qui, ma i talenti non mancano) sono davvero un'ottima base per il futuro del nostro Mr. Willer. Senza dimenticare un certo Claudio Villa, che sforna copertine splendide ('Deadwood' e 'Il Ponte Di Roccia' sono straordinarie) . A presto e buone letture a tutti!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Il 'Tex' classico contava su un ristretto nucleo di artisti ( Galep, Letteri, Ticci, Nicol', Muzzi, Fusco, in seguito Civitelli, Blasco e Villa ) : ciò faceva sè che un autore comparisse almeno in una storia ogni venti-venticinque albi al massimo. Ne conseguiva un sentimento, una sensazione di familiarit? con un tratto; ci si sentiva a casa, e leggere Tex era come stare con molti amici, di nome Aurelio, Giovanni, Guglielmo, Erio, etc. Quel che capita ora, al di l' di qualche meteora ( Spada, Milano, Santucci , Bianchini e non so chi altri) , è semplice: quel sentimento 'casalingo' non è più possibile trovarlo, in quanto la rotazione tra disegnatori è molto più ampia e può capitare di ritrovare lo stesso artista a cinquanta albi di distanza. Se ciò è valido dal punto di vista grafico, lo è anche dal punto di vista letterario: la rotazione tra più sceneggiatori ( Boselli, Nizzi, Faraci, Ruju,Segura, Manfredi ) fa sè che il personaggio Tex perda un'identit? fissa, che si 'frammenti' in molti Tex diversi senza una regia comune. In tal senso, urge, a mio avviso, scegliere uno sceneggiatore principale, che indichi il DNA del signor Willer Tex.

Premesso che molti passaggi del tuo discorso li condivido totalmente, caro Don Fabio- specialmente quello riguardante la lunghezza variabile delle storie, autentico tratto distintivo di Tex la cui perdita è abbastanza stupida e contraria alla gloriosa storia di Tex- sul fatto dei tanti disegnatori non ti seguo... Non perchè il disorso "affettivo" non sia giusto o comunque condivisibile;ma semplicemente perchè, in casi come questi, credo che si debba mettere da parte il sentimento e essere pragmatici:semplicemente, se non avesse tutti quei disegnatori,Tex tutti i mesi non uscirebbe, non potrebbe uscire!Al di l' delle motivazioni che già conosciamo (la lentezza dei disegnatori attuali, soprattutto) e su cui possiamo discutere, questo è il dato di fatto che dobbiamo accettare-sempre se vogliamo leggere una storia di Tex regolarmente tutti i mesi. A che pro prendercela per una simile (e qualitativamente eccelsa) abbondanza?Al contrario, credo sia più giusto arrabbiarsi quando vediamo il Nostro affidato alle mani indegne di disegnarlo (e non c'è bisogno di fare nomi).... Per quanto riguarda gli sceneggiatori, io credo sia chiara una cosa:che per quanto riguarda la serie regolare, essi sono essenzialmente due:Boselli e Faraci. Segura è confinato (per fortuna!) ai Maxi;Manfredi e Ruju scrivono una storia ogni tanto (che peccato!);e Nizzi ha praticamente concluso la sua carriera texiana. Io, quindi, una abbondanza così grande di sceneggiatori non la vedo, e comunque se anche ci fosse per me non sarebbe un problema:se uno sceneggiatore è bravo, perchè lamentarsi se viene aggiunto allo staff (e penso principalmente a Burattini!)?
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sul punto della necessit? di tale incremento numerico dello staff di disegnatori, ho già avuto modo di discutere con Carlo Monni. Io , numeri alla mano, non capisco questa prospettiva. Poich? i texoni e gli almanacchi dovrebbero essere la sede per sperimentare un tratto grafico 'esterno' allo staff, l'aggravio sui disegnatori dovrebbe consistere solo sul Maxi, che equivale a tre albi regolari. Quindi si passa da dodici albi mensili a quindici. Se lo staff del passato era composto da una decina di disegnatori (all'incirca) , l'equazione dovrebbe essere questa : 10: 12 = x : 15 x=12,5 , approsimato a 13Non voglio dire che i disegnatori in eccesso non siano bravi, ma che siano troppi perchè ci si possa affezionare al loro tratto come ci siamo affezionati a Galep, Ticci, Letteri, etc... Quanto all'incremento dello staff degli sceneggiatori, al di l' del valore di molti scrittori che sono approdati, o potrebbero farlo, su Tex, esiste un problema di uniformit? del personaggio: tante visioni diverse portano, inevitabilmente, a un Tex troppo eterogeneo, tra storia e storia . Serve, a mio giudizio, un nuovo Nizzi : ruolo in cui vedo bene Ruju.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Il problema non è il numero di storie, credo, ma la lentezza dei disegnatori!Quante pagine al mese producevano Galep, Letteri e Niccol'? E quante ne producono i Cestaro,Venturi, o anche Civitelli?... sicuramente molte meno. Quindi i tempi di lavorazione sono più lunghi, per completare una storia ci vuole più tempo-ecco quindi che, di storie, ce vogliono in lavorazione un p? di più, affidate quindi a un numero maggiore di disegnatori.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...
  • 11 mesi dopo...

Tra buono e soddisfacente. Ci ha regalato tante storie belle e molte storie mediocri. Finora,? il peggior centinaio (se pensiamo al numero di storie di qualità e lo confrontiamo con il numero di quelle meno belle), la fascia con un Nizzi spompato che sfornava storie spesso dall'idea buona, ma elaborate malissimo. Nel quinto centinaio ci sono storie come Il passato di Carson e La grande Invasione,Sulla pista di Fort Apache e La strage di Red Hill, che lo rendono già solo per questi capolavori migliore del successivo. Tra le storie sicuramente da ricordare del sesto centinaio ci sono, almeno per me:-Tex 500 (Nizzi/Ticci)-Mefisto! (Nizzi/Villa)-Ritorno a Culver City (Nizzi/Civitelli)-I lupi rossi (Boselli/Font)-Colorado Belle (Boselli/Font)-Morte nella nebbia (Boselli/Font)-Spedizione in Messico (Boselli/Spada)-Buffalo Soldiers (Boselli/Ticci)-Omicidio in Buorbon Street (Boselli/Santucci-Bianchini)Senza contare il cosidetto: "RInascimento artistico" di Tex, con i tanti nuovi disegnatori di qualità, i fratelli Cestaro,ALfonso Font e Ernesto G. Seijas, fra tutti.:)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Per me è soddisfacente, una media tra buono e mediocre. Tante storie mediocri, alcune pessime, equilibrate da altrettante buone storie, alcune ottime. Il paragone con la serie 400-499 non regge perchè li abbiamo tante ottime storie, altre meno belle ma cmq buone. Io ritengo il periodo 2002-2006 come il peggiore di tex, anzi il "medioevo texiano" come qualcuno lo ha definito. Dal 2007 in poi c'è stata una significativa e beneaugurante ripresa del livello di qualità, anche negli albi fuoriserie. Non faccio l'elenco di quali storie mi sono piaciute e quali no, non lo ritengo utile alla discussione. Inoltre mi sono accorto che quelle che per me sono dei pastrocchi o dei semplici flop, altri li considerano dei capolavori doubt ma questo è normale, è una cosa fisiologica. Sarebbe molto più costruttivo cercare di capire le cause del fenomeno per fare in modo che non si ripeta in futuro. Perchè nizzi dopo il num. 500 ha avuto un calo macroscopico che bene o male tutti riconoscono? Stanchezza, vuoto di idee, oppure una specie di "disamoramento" per il personaggio, come se si fosse stufato di tex. Forse tutte e tre le cose. In quel periodo anche le storie di boselli non erano particolarmente brillanti. Difficile per lui eguagliare le bellissime storie del centinaio precedente ma credo che forse non avrebbe dovuto "normalizzarsi" come disse in un'intervista. Cmq la sua produzione texiana dal 2007 ad oggi mi soddisfa pienamente. Gli ingressi di faraci, ruju e manfredi li valuto positivamente e secondo me hanno inciso molto sulla ripresa. Sono pienamente d'accordo con chi ha criticato la scelta editoriale delle storie standardizzate su due o tre albi. Il motivo è comprensibile: avere storie già pronte che possano sostituire altre che, per qualsiasi motivo, non si possono pubblicare subito. La conseguenza è stata l'allungamento di storie che potevano essere molto più corte, spesso con scene e dialoghi noiosi e ripetitivi che rovinavano la lettura. E penalizzare delle buone storie con dei finali affrettati, togliendo quelle 20 o 30 pag che avrebbero equilibrato la sceneggiatura. Rendere più flessibile questo vincolo migliorerebbe la qualità delle storie, non mi sembra una missione impossibile.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.