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TWF - Tex Willer Forum

[596/597] Oltre Il Fiume


Sam Stone
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74 utenti hanno votato

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  • 1 mese dopo...

Ma vediamo di argomentare un p? riaprendo il discorso della "speculazione" [cominciato da me nel topic de "La mano del morto&quot]. Ecco, qui, si tocca veramente il fondo. In pratica gli autori si dimenticano di personaggi carismatici, accattivanti, che a me ed a tanti farebbe piacere rivedere [magari facessero una storia ambientata per lo più su navi e barche, con il ritorno del vecchio Larouche, alleato di Tex in una delle mie storie preferite] e si prendono la briga di andare a ripescare, dal nulla,"Cane giallo", umiliato già due volte da Tex. Insomma questo cane giallo è disistimato da tutti e vive da eremita, quando un giorno arriva questo prodigioso stregone di nome Ukasi che sembra possedere la chiave [ovviamente figurata] per riportare in auge il potere dell'ex-condottiero Ute. Ora, io dico:siamo sicuri che basti la magia di questo Ukasi per compiere un'impresa simile?E insomma cosa fa Ukasi?Uccide le persone con un urlo. Ecco, quando ho appreso il fatto ero in un misto di riso incontenibile e di fortissima delusione. Ma il peggio viene quando si spiega il modo in cui effettivamente Ukasi uccide.

Lui usa un bastone con dentro una pistola, che non solo sembra essere magicamente silenziata ma dev'essere anche dotata di mira automatica, visto che quando Ukasi uccide la prima persona davanti agli occhi di Cane Giallo e di tante altre persone,? su un'altura, a tanti metri di distanza dalla vittima. Quindi, in pratica,Ukasi deve avere una mira della madonna, il colpo non si sa come è silenziato [di silenziatori per una revolver non ne ho mai sentito parlare in vita mia, figuriamoci a quei tempi] e va sempre a segno alla prima botta. Ma si, adesso tira fuori le ali di Icaro e comincia pure a volare.. perchè no?E poi la ferita da arma da fuoco non si vede,? invisibile pure quella.
Questa storia veramente posso dire che è la peggiore che abbia mai letto. Purtroppo il mio voto non è contemplato tra le scelte del sondaggio:per me è 0, senza ombra di dubbio.
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Questa storia veramente posso dire che è la peggiore che abbia mai letto.

Ho letto qualche Tex più di te, e condivido in pieno il tuo parere! Ho dato un voto in meno a "Fort Sahara", ma soltanto perchè il giorno prima non avevo incontrato la tal "ragazza stupenda" che scaten° l'ilarit? di Capelli d'argento. Dunque, tranquillo: puoi continuare a leggere la saga di Tex, che il peggio è già passato. Almeno che nelle prossime Nizzi non si superi. Ormai mi aspetto di tutto... :mellow:
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  • 10 mesi dopo...

Oltre Il Fiume

Incredibile.
Incredibile fin dove può spingersi uno scrittore, incredibile fin dove può spingersi un disegnatore, incredibile fin dove può spingersi un editore, incredibile fin dove può spingersi un lettore, incredibile fin dove può spingersi Tex.
Una storia come questa mai si era vista sulle pagine del personaggio di punta della più importante casa editrice italiana, fatta eccezione forse per la boiata sui Donegan, firmata sempre dal sorprendente Nizzi.
Una coppia esplosiva, in effetti, quella dei presenti due albi, capace di sfoderare e mixare i peggiori elementi concepibili da due autori, sorry, ex-autori di tutto rispetto.
Probabilmente sto esagerando, probabilmente no... il fatto è che la delusione ottenebra la ragione...

In campo testi si manifesta tutta la fiacchezza narrativa di Claudio Nizzi, attraverso sequenze inutili ed un generale pessimo utilizzo dei personaggi, non tanto mal caratterizzati (Cane Giallo, soggetto ispiratore dell'intera vicenda, fu ad esempio ideato dal compianto G. L. Bonelli) quanto mal gestiti, appunto.
Ne è una prova lo stregone Ukasi, una sorta di pagliaccio con tanto di spazzolone in testa, che spaventa il prossimo con una pistola silenziata degna della più comica avventura di Cocco Bill.
Fanno in egual modo sorridere gli innumerevoli guerrieri che cadono dal "ponte di roccia", nonchè i magri e spenti dialoghi che ci accompagnano per tutto il corso delle 220 pagine.

Stesso discorso per i disegni, ispirati a Ticci specialmente nel primo albo (e questo può anche andar bene, se non fosse che il risultato è a dir tanto inguardabile) quanto assolutamente legnosi e duri da digerire nel secondo.
Tirato via, realizzato in fretta e furia, come a dover rispettare degli strettissimi tempi di consegna che, in realtà, non vi erano in alcun modo...

Soggetto:7
Sceneggiatura:6
Disegni:5
Globale:6

  • Grazie (+1) 1
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  • 6 mesi dopo...

Purtroppo un valoroso nemico del Nostro Ranger di cui forse non si è sfruttato a dovere le potenzialità, abbinando il suo ritorno alla comparsa in scena di un improbabile ciarlatano navajo. Davvero un peccato, l'inizio era davvero promettente, accattivante il tema del riscatto del guerriero Ute da un crepuscolare destino a cui sembrava inellutabilmente destinato. Purtroppo non ho gradito affatto il finale, io avrei apprezzato un epilogo in cui Cane Giallo fuggisse alla chetichella, tra l'altro il capo indiano mette seriamente alle corde il nostro Tex che si salva solo ricorrendo ad un'estrema soluzione quale un colpo di pistola a bruciapelo. Un personaggio che si lascia alle spalle la tremenda umiliazione subita quale il radicale taglio dei capelli da parte di Tex meritava un'ulteriore chance per il futuro, magari finire recluso nella cella di un forte. Davvero grande rimmarico per un ritorno mal gestito!!!!

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Non condivido chi ritiene Cane Giallo un nemico da dimenticare, ricordiamo che alla guida dei suoi uomini ha portato la guerra nei territori Navajo dimostrando carisma e buona capacità tattica. Io avrei immaginato un'ulteriore sua comparsa, magari alla testa di un drappello di sanguinari desperados, indiani sbandati, e rinnegati vari come braccio armato di un nemico di livello superiore come Mefisto o Yama che lo tengono in soggezione avendogli garantito sicura vendetta nei confronti dell'odiato capo Navajo. Che ne pensate?

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  • Rangers

Io penso che Cane Giallo non era un nemico da dimenticare, finch? non è stato fatto tornare in quel modo!Praticamente non ha avuto spessore nel suo ritorno... non riesco ancora a capire perchè Nizzi l'abbia ritirato fuori. Probabilmente ha giocato sul fatto che Cane Giallo era un nemico presente in una tra le storie più ricordate di Gianluigi Bonelli. Però in questa storia era praticamente inutile... è stato sfruttato solo il nome e l'aspetto grafico così come l'aveva inventato Ticci. Punto. Per il resto Nizzi poteva metterci un "pinco pallino" qualunque e forse avrebbe fatto più bella figura!Che so: se l'avesse chiamato Cane Rosso senza riportarci alla memoria il Cane Giallo che fu, avrebbe fatto una figura migliore e magari il personaggio avrebbe anche avuto un suo senso. Ma in questo modo Cane Giallo fa la bella copia con la Tigre Nera che nel suo ultimo ritorno era circondato da una banda di cinesi armati solo di bastoni :fumo: :deserto :snif:

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  • 5 mesi dopo...

Purtroppo di questa storia non posso essere entusiasta. La trama è particolarmente piatta e non viene sfruttato nelle sue potenzialità il ritorno di uno storico nemico come Cane Giallo. L'azione prevale sui discorsi e le discussioni ma in questo caso non è un bene. I disegni di Ortiz per quanto mi piaccia e sia piaciuto qui sono ai minimi storici. Bene la presenza dei quattro pards. La cosa più bella di sicuro è la copertina de "Il ponte di roccia" davvero mozzafiato. Voto 6,5 alla tramaVoto 6+ ai disegni

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  • 5 mesi dopo...

:shock: Nel leggere e finire questa storia, sono rimasto.... :fumo: Niente stimoli, solo trovate ridicole e momenti senza pathos e spessore. Ho persino l'impressione che pure Ortiz cominci a essere in calo (anche se comunque ancora disegni buoni). Non c'è proprio niente di cui dire, niente di stimolante, qualcosa che possa far parlare (tipo ad esempio la struttura giallo del capoalvoro boselliano "La mano del morto"); solo un elenco di disastri di un autore che tocca il fondo con questa storia. Una tristezza assoluta questa storia. :snif:

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  • 9 mesi dopo...

Storiella senza infamia e senza lode, che può anche andare volendo essere generosi, chiudendo un occhio su una serie di incongruenze, come il Carson più temerario di Kit che solitamente è in preda ad una sfrontatezza adolescenziale, mentre in questa storia è stranamente intimidito. Quel che però trovo ingiustificabile sono i disegni, definirli orrendi non rende l'idea di quanto facciano schifo. Sembrano schizzi fatti con la mano sinistra (ipotizzando che Ortiz non sia mancino), in più di un terzo delle vignette mancano gli sfondi, in altre i personaggi sono disegnati molto lontani in maniera tale da non doversi preoccupare di definirne i volti. Secondo me per alcune tavole non ci sono volute più di un paio d'ore per realizzarle perchè erano per lo più delle rocce scarabbocchiate. Ortiz non è uno dei miei disegnatori preferiti, ma per lo stile, non per la qualità dei disegni, e giusto per fare un confronto sono andato a riprendere Gli Uomini Che Uccisero Lincoln per vedere se davvero si trattava dello stesso disegnatore. Negli ultimi tempi si è parlato di quanto pessimi fossero i disegni di Lito Fernandez, che siano brutti non si discute, ma almeno sono realizzati con un certo livello di accuratezza, quelli di Ortiz per Oltre il Fiume sono invece quanto di peggio possa si possa guardare, ed il problema è che siano stati anche ricompensati.

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  • 5 anni dopo...
  • co fondatore

Uno dei tre punti più bassi della saga. Ai livelli di fossa delle Marianne, insomma. Anche Ortiz è lontano dal suo periodo d'oro. Dato 1.

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A quesro punto sarei curioso di sapere quali sono gli altri due. Comunque, anche per me la storia é  bruttissima, non solo per i disegni brutti e per i difetti tipici del tardo Nizzi( spiegazionismo, pesantezza) ma anche e soprattutto per la trovata del bastone di Usaki, degna di Topolino.

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La storia peggiore di Nizzi,un pugno nello stomaco...e la riproposizione di Cane Giallo è stata uno scempio.l ho letta una volta e sono rimasto sconvolto,ho provato a rileggerla con disgusto una seconda e non sono riuscito a finirla...

 

 

In questa storia si legge tra le righe lo stato confusionale di un grande scrittore e sceneggiatore,scazzato se mi si permette...io non riesco a capire come sia potuto scendere così in basso...

Qui Nizzi non era solo in mancanza di idee,ma si era dimenticato il mestiere...

 

Vogliamo parlare dello stregone,pallida imitazione di un personaggio ben più memorabile di Glb?

 

Vogliamo parlare della riproposizione di Cane Giallo?!

ERRORE MACROSCOPICO.Cane Giallo è un personaggio uscito di scena con disonore,battuto da Tex e umiliato,rigettato e odiato dalla sua gente .che senso ha avuto riproporlo in una situazione simile contro Tex?!Tex lo aveva risparmiato perché era un personaggio finito,da non ripresentare.gia solo per questo Nizzi ha commesso un errore da matita blu.pwr il resto,no comment.

 

 

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Barbanera dice:

Vogliamo parlare della riproposizione di Cane Giallo?!

ERRORE MACROSCOPICO.Cane Giallo è un personaggio uscito di scena con disonore,battuto da Tex e umiliato,rigettato e odiato dalla sua gente .che senso ha avuto riproporlo in una situazione simile contro Tex?!Tex lo aveva risparmiato perché era un personaggio finito,da non ripresentare.gia solo per questo Nizzi ha commesso un errore da matita blu.pwr il resto,no comment.

 

Questo aprirebbe di nuovo un discorso interessante, su cui si è comunque già parlato a lungo: credo che alcuni personaggi raggiungano la loro perfezione già nell'unica storia che li vede protagonisti, e ogni tentativo di recupero è poco auspicabile, se non sostenuto da un'idea eccezionale: è così per Cane Giallo, la cui uscita di scena coi capelli tagliati rimane impressa indissolubilmente nella memoria dei lettori. Secondo me è così anche per Lucero, nonostante periodicamente qualcuno richieda il suo ritorno dall'oltretomba. E lo stesso valeva, a mio avviso, per Jack Thunder, che nella sua ultima apparizione ha poco del folle assassino sepolto sotto la miniera..

  • +1 1
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Concordo, a me i vari ritorni, io le chiamo minestre riscaldate, non piacciono, anche le ultime di Yama e Mefisto.

Anche l' ultima del Maestro, che mi è piaciuta molto, per la location e i tanti personaggi che vi ruotano attorno, alla fin fine è sempre il ricatto alla città con il virus. Per fortuna è morto. Però sembra che tanti gradiscono. 

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48 minuti fa, pecos dice:

 

Questo aprirebbe di nuovo un discorso interessante, su cui si è comunque già parlato a lungo: credo che alcuni personaggi raggiungano la loro perfezione già nell'unica storia che li vede protagonisti, e ogni tentativo di recupero è poco auspicabile, se non sostenuto da un'idea eccezionale: è così per Cane Giallo, la cui uscita di scena coi capelli tagliati rimane impressa indissolubilmente nella memoria dei lettori. Secondo me è così anche per Lucero, nonostante periodicamente qualcuno richieda il suo ritorno dall'oltretomba. E lo stesso valeva, a mio avviso, per Jack Thunder, che nella sua ultima apparizione ha poco del folle assassino sepolto sotto la miniera..

Sono d' accordo con te su Lucero... personaggio affascinante,quasi mistico, avvolto da un alone di mistero:

Don Fabio o patriota Apache?!

Rappresentarlo di nuovo vorrebbe dire dargli definitivamente una chiara dimensione,e sarebbe a mio modo di vedere sbagliato.

 

Su Thunder:ci poteva stare la ripresa del personaggio,a mio modesto parere è stato sbagliato il contesto

 

Cane Giallo, umiliato e ridotto a un "sacco di concime",non doveva essere ripresentato....

Piuttosto,si potrebbe pensare di ripescare un bel personaggio come Big Cisco, risparmiato da Tex ma che gli giura vendetta...

 

A me piacciono i personaggi ricorrenti,ma devono essere appunto calati ogni volta in un contesto giusto...e il bello è che Nizzi odia i personaggi ricorrenti,e qui ne ha ripreso uno che non era assolutamente da riprendere :azz:

 

 

 

Modificato da Barbanera
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  • 2 settimane dopo...

Io sono uno tra quelli che ha sempre difeso Nizzi e che considera molte storie di questo autore, ritenute pessime dalla maggior parte dei forumisti, quantomeno sufficienti ed abbastanza scorrevoli....ma qui non me la sento più di prendere le sue difese.

A mio parere questa storia é assolutamente insufficiente, e non soltanto per la prima parte assolutamente ridicola, ma anche per il comportamento di Tex che, purtroppo, non é più lui (e spero che non ci siano lettori novizi per questi albi).
Quando dice a Tiger "ricorda che ci sono in giro mio figlio e Carson" e quello gli risponde "ma sono da tutt'altra parte" e Tex ribatte "hai ragione, é meglio non fare affidamento su di loro" ! Ma come, non li ha mandati lui??? Non sapeva dove fossero??? Glielo doveva ricordare Tiger??????Questa solo per dirne una.

Voto alla storia: 4
Voto ai disegni: 6,5
E penso che si sia guadagnata la palma di peggiore storia di Tex.

  • +1 1
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  • 1 anno dopo...
On Friday, February 15, 2019 at 16:03, Andrea67 dice:

Io sono uno tra quelli che ha sempre difeso Nizzi e che considera molte storie di questo autore, ritenute pessime dalla maggior parte dei forumisti, quantomeno sufficienti ed abbastanza scorrevoli....ma qui non me la sento più di prendere le sue difese.

 

A mio parere questa storia é assolutamente insufficiente, e non soltanto per la prima parte assolutamente ridicola, ma anche per il comportamento di Tex che, purtroppo, non é più lui (e spero che non ci siano lettori novizi per questi albi).
Quando dice a Tiger "ricorda che ci sono in giro mio figlio e Carson" e quello gli risponde "ma sono da tutt'altra parte" e Tex ribatte "hai ragione, é meglio non fare affidamento su di loro" ! Ma come, non li ha mandati lui??? Non sapeva dove fossero??? Glielo doveva ricordare Tiger??????Questa solo per dirne una.

 

Voto alla storia: 4
Voto ai disegni: 6,5
E penso che si sia guadagnata la palma di peggiore storia di Tex.

 

Anche per me la peggior storia di Tex seguita a ruota da La citta nascosta di Faraci.

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  • 1 mese dopo...

Storia orribile, che è addirittura difficile rileggere.

Il ritorno di cane giallo poteva essere una idea, ma è stata realizzata in maniera superficiale e pasticciona.

La sceneggiatura appare raffazzonata e piena di buchi, i dialoghi lontanissimi da quelli magistrali del vero Nizzi e la figura di Ukasi addirittura degna di un fumetto della Disney con la ridicola trovata dell'urlo che uccide.

Storia indifendibile e al di là di ogni possibile rivalutazione. Purtroppo si tratta di una delle 3 o 4 storie peggiori di Nizzi sulla regolare in assoluto, assieme a i fratelli Donegan e le foreste dell'Oregon.

Buoni, per me, i disegni di Ortiz, ma con una storia del genere c'è poco da fare.

Nizzi 4

Ortiz 7

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  • 1 mese dopo...

Dopo aver riletto "Gli eroi di Devil Pass" non potevo, ovviamente, farmi mancare di leggere il seguito. Non avendo parole per esprimere le mie emozioni, mi affido al sempre impeccabile René Ferretti:

 

  • Haha (0) 2
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  • 3 settimane dopo...

A lungo ho riflettuto se scrivere o meno questo commento, visto che, considerando l’abisso in cui era ormai scivolato Nizzi, sembra quasi “sparare sulla Croce Rossa”, tuttavia siamo qui sul forum per esprimere coerentemente le nostre impressioni e mi sembra giusto farlo anche questa volta. Non ho mai nascosto di aver stimato lo sceneggiatore di Fiumalbo, anche per via di un legame “affettivo” visto che son cresciuto con le sue storie, ma mi sono sempre imposto di mantenere la massima imparzialità nelle mie recensioni e così come in passato ho avuto modo di elogiare le sue storie migliori, di recente non mi son tirato indietro a esprimere le critiche, nei numeri della serie in cui il valore delle sue opere è sceso decisamente di tono. Dopo “Oltre il fiume” (opera a mio avviso peggiore del repertorio dell’autore, e tra le peggiori della saga in generale) la scelta di farsi da parte fu sacrosanta, considerato che difficilmente si poteva far peggio di così. Il suo recente ritorno ha riacceso le diverse fazioni dei pro e dei contro, ma quantomeno, sebbene gli esiti non siano trascendentali, un minimo su cui discutere c’è: storie come questa in questione sono indifendibili e suppongo che il coro di critica sia unanime (ebbene sì, per stavolta mi sono pure astenuto di leggere i commenti dei forumisti che mi hanno preceduto). Già il soggetto di suo non brilla, visto che l’idea di riproporre Cane Giallo era un rischio dopo la sua umiliazione precedente, ma poi giocarselo così è davvero uno scempio. In primis troppo forzato lo spunto di soggetto di fargli riprendere il comando degli Utes così facilmente dopo anni di assoluto anonimato, capisco che i nativi vengono dipinti come superstiziosi ma son pur sempre popoli fieri che sull’onore non scherzano. Poi pensare che per convincerli basta quello stregone da strapazzo, mingherlino e dalla capigliatura reggae, falso più di una moneta di tre euro, non rende giustizia all’intelligenza del popolo Ute. Sul trucco banale di Ukasi si sarà già speso un fiume di parole, visto che uno stratagemma così sconclusionato sembra davvero una trovata di un fumetto parodistico come Coccobill, in effetti non mi sarei affatto stupito dopo quella assurda vignetta, se avessi visto spuntare dal terreno il celebre dito medio jacovittiano o un salamino volante nei pressi del ponte di roccia. 😆 Ma dico: come si può avallare una idea simile? Imbroglioni che sfruttavano la creduloneria dei suoi uomini ce ne sono stati a bizzeffe sulla serie, mi viene in mente Nervaez di Boselli che faceva credere di essere capace di trasmigrare negli animali, ma li era plausibile visto che soggiogava col terrore e la crudeltà i suoi sudditi, mentre Ukasi è davvero imbarazzante. Uccidere con un bastone con silenziatore; mi verrebbe da citare la celeberrima frase di Paolo Villaggio in merito alla Corazzata Kotiomkin. :lol2: Ma è tutta la storia a essere inadeguata, con una sceneggiatura arruffata e dialoghi noiosi. Per non parlare della pessima performance di Tex, tramutatasi ormai da eroe tutto d’un pezzo a un brocco qualsiasi. Pessimo il suo piano, che infatti fallisce sul nascere e il nostro non troverà la giusta contromisura, sembrando di andare avanti alla cieca aspettando il colpo di fortuna decisivo. Nella sequenza dell’assedio sulla rupe sul fiume, tocca a Tiger rischiare il tutto per tutto per sfuggire all’accerchiamento e Aquila della Notte non saprà far di meglio che farsi stordire goffamente e finire nelle mani del nemico. Sempre il pard Navajo dovrà mettere una pezza e la trama proseguirà mestamente verso l’epilogo, dove Tex riuscirà nuovamente a farsi cogliere impreparato per troppa ingenuità prima del duello finale con Cane Giallo e se la caverà solo trovando la pistola in terra al posto giusto e al momento giusto. Notte fonda! :craniate: Mi fermo qui per non infierire, comunque reputo la storia davvero pessima. Anche Ortiz contribuisce alla “fiera degli orrori” con una prova svogliata e poco incisiva, specchio anche di un calo artistico ormai palese; d’altronde andava pure pagato doppio, visto che spendere presumibilmente un annetto di lavoro al tavolo da disegno per disegnare una sceneggiatura simile meritava un indennizzo particolare. Il mio voto finale è 3

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  • 1 anno dopo...

 

6 minuti fa, Loriano Lorenzutti dice:

Storia che semplicemente non mi va di commentare. 

Ho votato 1, e non sono pentito. D'altronde ho  visto che sono in buona  compagnia. ;)

 

Modificato da Loriano Lorenzutti
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  • 1 mese dopo...

Dopo aver riletto Gli eroi di Devil Pass un paio di settimane addietro, ieri ho deciso di completare il quadro andandomi a rileggere la storia del ritorno di Cane Giallo. Non ci ho messo molto a rendermi conto del perché non l'avessi mai riletta in precedenza: trattasi di una storia che bollare come mediocre è addirittura riduttivo, senza dubbio una delle peggiori prove in assoluto di Nizzi.

 

Superflua qualsiasi considerazione sulla riproposizione di Cane Giallo, antagonista di cui presumo nessuno sentisse particolarmente la mancanza: diciamo solo che il tempo trascorso dal precedente duello con Aquila della Notte e la solitudine forzata non lo hanno migliorato, dato che per vendicarsi di Tex ripropone il medesimo modus operandi della volta precedente, culminando infine in un nuovo duello con il Nostro che tenta invano di vincere ancora una volta con trucchi vili e sleali, ed in più stavolta lo conduce ad una fine assai ingloriosa. Non prima, però, di aver tolto di mezzo il suo alleato navajo Ukasi, stregone da strapazzo che di fatto lo manipolava con trucchi da baraccone. Davvero pessima, a tal riguardo, la gestione che Nizzi riserva a questo personaggio: non solo cerca di farlo sembrare capace di uccidere a distanza col solo ausilio di un grido stridulo e di un bastone con testa di coyote in cima, che in realtà nasconde una pistola (fenomenale come, nonostante un tale ambaradan, adoperi l'arma con una maestria ed una precisione tali da fare punti allo stesso Tex, senza peraltro che si odano rumori di spari o si notino ferite e fori da proiettili sui cadaveri dei due utes che uccide nelle prime battute), ma in più tenta di giustificarne la falsa magia con l'assurda trovata dei due corvi che tiene nascosti in una sacca :azz:..!

 

Davvero un'accozzaglia di trovate infelici indegna di un autore che in precedenza aveva regalato a noi lettori di Tex perle di portata epocale. Un autentico disastro, purtroppo accentuato dai disegni di un Ortiz in evidente decadenza rispetto ai tempi migliori.

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