Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

...altrimenti Mi Arrabbio!


Messaggi consigliati/raccomandati

Immagine postata





Una delle caratteristiche principali che sicuramente ha contribuito a rendere il personaggio di Tex Willer un vero mito e' senza dubbio la sua forza fisica.

Il ranger piu' famoso del West infatti, non e' solo svelto ed infallibile con la sua colt, ma puo' contare anche sulla sua abilita' nella lotta libera che gli consente, per la stramaggioranza delle volte, di strapazzare a suon di pugni qualsiasi avversario, qualunque sia la sua stazza fisica. In piu', l'aver vissuto per tanti anni a stretto contatto con gli indiani (soprattutto navajo) gli ha permesso di imparare molti trucchi nell'arte della lotta, mettendoli poi in pratica durante le sue innumerevoli scazzottate.


In questo topic cercheremo di rinfrescarci la memoria, tentando di citare le migliori scazzottate (non cronologicamente) del ranger nell'arco di tutta la sua intera carriera.


Iniziamo menzionando uno scontro che ebbe Tex nella storia "Terra promessa" con un pioniere, durante una sosta dei conestoga in viaggio verso la California. Il nostro eroe, scoperto la sporca truffa ordita da alcuni commercianti ai danni della comunita' dei quaccheri, smaschera platealmente un individuo dal nome Clayton, accusandolo di tradimento. Per evitare che quest'ultimo venga torturato e linciato dagli inferociti uomini della carovana,Tex si sente in dovere di interrompere quell'accenno di giustizia sommaria, fermando in modo deciso ed eloquente la furia dei traditi. Solo un uomo sembra non accogliere di buon grado la richiesta di Tex:Rocky Hazel. Il barbuto e forzuto uomo, che ha perso il fratello durante uno scontro con i Cheyenne, provoca Tex invitandolo a non nascondersi dietro la sua colt e di lasciare la parola ai pugni. Ecco qualche vignetta della scazzottata:




Immagine postataImmagine postata





A presto per le altre scazzottate che verranno aggiunte nei prossimi giorni.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Altra scazzottata degna di nota si verifica nella storia "Missione a Boston" (o "Delitto nel porto") firmata Nizzi & Civitelli.
Tex e Carson, in trasferta per la prima volta in una Boston imbiancata dalla neve, nel corso delle indagini relativi ad un traffico d'armi in cui e' coinvolto un navajo, grazie ad una soffiata decidono di entrare in un capannone dove si svolgono degli incontri di boxe clandestini, il "Cook Fight Arena". I due pards, malgrado entrino con la forza mettendo ko un buttafuori, non hanno una permanenza lunga e facile. Nonostante riescono ad intercettare Wayneka, il navajo contrabbandere, la situazione precipita e si complica non poco. Si scatena una baraonda infernale, dove l'attenzione principale si focalizza nello scontro tra Tex e un colosso di colore, un certo Pierre Touissant. Apprenderemo piu' in la' che costui e' un agente della Pinkerton in missione segreta. L'incontro di boxe improvvisato, accende l'entusiasmo della gente, ed iniziano persino a scommettere su chi sara' il vincitore.



Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Nel suo debutto sulle pagine di Tex, nella storia "Bande rivali",Michele Medda inserisce una vasta quantita' di personaggi. Oguno di loro ha una propria e ben definita personalita'. In particolare, un certo Patrick O'Bannon, un energumeno e sanguigno irlandese, detective della Pinkerton, con aspirazioni politiche. E' lui il "character" di spicco di questa avventura. Non corre subito buon sangue tra lui e Tex, malgrado in un certo senso siano "colleghi". Potrebbero addirittura fare fronte comune per liberare il fglio di un politico rapito da una banda di fuorilegge sudisti, ma l'ostinato e l'inflessibile agente non vuole avere tra i piedi il ranger, fidandosi ciecamente delle proprie abilita' di detective e quindi sbarrando la strada per una eventuale collaborazione. La sfida tra i due, dapprima strategicamente e poi fisicamente e' appena iniziata e sfocera' in uno dei piu' difficili e scioccanti scontri che abbia mai fatto Tex. La scintilla che permette ai due di lasciare definitivamente la parola ai pugni, e' provocata dal ranger, il quale non vede di buon grado i metodi che usa O'Bannon per far sciogliere la lingua ad un componente della banda a cui stanno dando la caccia. L'irlandese, che qualche giorno prima abbiamo visto rompere a suon di pugni un sacco di sabbia, e' un avversario degno di Tex e gli dara' molto filo da torcere nella lunga scazzottata (ben sei pagine!) che li vedra' protagonisti.



Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Un altra scazzottata, anche se di breve durata, e' presente nella storia "Il villaggio assediato", scritta da Claudio Nizzi e disegnata da Mario Milano. Tex, giunto nella citta' mineraria di Greystone, trova un clima non troppo allegro, caratterizzato dalla paura degli abitanti per la banda di Lee Ramsey, il quale ha bloccato tutte le vie d'accesso del villaggio, isolando l'intera comunita', minacciandola e ricattandola e invitandola a consegnargli l'oro estratto dalle miniere. Il ranger, seduto nell'unico saloon del paese, ascolta lo sfogo di un robusto boscaiolo dal nome Otis Brand. Quest'ultimo, stanco di questa pesante e difficile situazione, invita le persone a reagire con la forza contro questi soprusi. La calma e l'immensa esperienza di Tex raffredda i bollori dello spaccalegna, consigliandogli di non agire contro il nemico a testa bassa. Il suggerimento del ranger viene recepito come un offesa, ed inizia lo scontro che vede il muscoloso boscaiolo cadere sotto i pugni veloci e potenti di Tex. La fine della lite segnera' l'inizio di un amicizia e di una efficace collaborazione che porteranno i due uomini, con l'aiuto del resto della comunita' del villaggio, ad avere la meglio sulla banda di Ramsey.



Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Un altro scontro si verifica nella storia "Vendetta per Montales", scritta da Mauro Boselli e illustrata da Alessandro Piccinelli. Il nostro eroe giunto in Messico per saperne di piu' sul conto del suo amico Montales, si fa reclutare sotto falsa identita' nella banda di Nacho Gutierrez e quindi entrare nel loro covo segreto, situato in una valle ben nsorvegliata. Non e' facile conquistare la fiducia e il rispetto degli uomini di Gutierrez e l'occasione per Tex si presenta puntuale.Manolo, un energumeno messicano, che ha l'abitudine di mettere alla prova i nuovi arrivati, sicuro della propria forza fisica provoca Tex invitandolo a battersi con lui. Il ranger raccoglie ben volentieri quella che per lui rappresenta una sfida diplomatica e non si fa pregare nel dimostrare le proprie abilita' nella lotta libera. Tra gli spettatori che assistono all'incontro, ci sono anche Gutierrez in persona e il vecchio Montales.



Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Altra scazzottata di una certa notorieta' e' sicuramente quella avvenuta tra Tex e Zoro nelle prigioni sotteranei del Palazzo del Governatore, a Chiuahua. E' la lunghissima storia scritta da Nizzi e disegnata in tandem da Fusco e poi da Civitelli,""L'uomo con la frusta"". Il ranger, non appena messo piede in Messico, viene accusato ingiustamente di spionaggio e di omicidio e destinato ad essere rinchuso in una cella in attesa della sentenza finale. Tex viene subito sottoposto ad un trattamento non proprio elegante dai guardiani delle celle, e soprattutto dal loro capo, il bieco Zoro, che e' solito accogliere i suoi "ospiti" a suon di frusta. Provocato da un Tex ben deciso a non subire ulteriori maltrattamenti e desideroso di dimostrare subito di che pasta e' fatto, il facinoroso carceriere non esita ad usare la sua arma preferita, scagliando diversi colpi al ranger. Ma quest'ultimo, sicuramente non impreparato a questo tipo di scontri, riesce con l'astuzia e con destrezza a sottrargli la frusta per poi sottoporre l'energumeno Zoro ad un trattamento a suon di pugni. Gli costera' un occhio nero e i commenti ironici emessi a bassa voce dai suoi collaboratori.



Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Il Manolo boselliano è forse una citazione di Zoro. Entrambi colossali, violenti, sadici e molto stupidi! Splendido topic Anthony!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Un altra immancabile piccola scazzottata si ha nella storia "Intrigo a Santa Fe'", di Nizzi e Civitelli. I nostri due rangers, dopo essere sfuggiti ad un mortale e spettacolare agguato su un ponte ferroviario, si dirigono nella citta' di Santa Fe' per parlare con lo sceriffo e per saperne di piu' su un misterioso complotto che dovrebbe riguardare niente di meno che il presidente degli Stati Uniti. Siamo all'"Hotel Rio Grande", dove i due pards si sono diretti per cercare un alloggio. Non appena varcati la porta d'ingresso, sono testimoni delle urla di protesta di un allevatore di cavalli che non ne vuol proprio sapere di lasciare la sua camera al capitano Grady, un ufficiale dell'esercito "apparentemente" cieco. Inevitabile l'intromissione di Tex, che non si fa aspettare molto nel prendere le difese dello "sfortunato" ufficiale, provocando l'ira del tipaccio (Civitelli per la sua caratterizzazione grafica si ispiro' addirittura ad Adriano Pappalardo!) che vede nel ranger l'occasione giusta per scaricare i suoi nervi. Inutile dire che andra' incontro ad una grossa delusione!


Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Ci troviamo a El Paso, con Tex e Carson alla ricerca dei fratelli Cardenas, due poveri messicani che si sono arricchiti grazie ad un tesoro nascosto in una convento di Santa Cruz, e dopo aver assassinato il povero frate Matias. Giunti al "Golden Star", saloon di proprieta' di uno dei fratelli, il solito Tex dimostra ancora una volta la sua poca pazienza quando incontra un barman di nome Ben che vuole fare il furbo proprio con il ranger, pretendo sei dollari per un po' di birra. La "chiaccherata" si sposta nella polverosa main street della citta', dove il povero barman nulla puo' fare contro i tremendi sganassoni di un Tex piu' in forma che mai.


Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 9 mesi dopo...

Giunti ad Animas con la speranza di trovare delle guide per scortare una carovana in difficolta',Tex e Carson insieme allo sceriffo del paese si trovano al "Wild Horse Saloon". Appoggiati nel bancone intenti a bere il solito wiskey, un tipaccio dal nome Jim Bull da del bugiardo e del nonno a Kit Carson. Il vecchio ranger non si fa pregare e reagisce pestando un piede all'omone e sferrando un uppercut. Colto di sorpresa e ripresosi in fretta,Bull non si scoraggia e sembra non essere disposto a fare una magra figura davanti ai clienti del saloon. Stringendo i pugni dalla rabbia e ignorando chi fossero i due rangers che ha davanti, l'attacabrighe lancia minacce con lo scopo di provocare ancora una volta i due tizzoni d'inferno. Ed ecco qui l'entrata in gioco di Tex, facendosi avanti e sostituendosi a Carson nel dare una lezione al barbuto energumeno. Lo scontro si sposta proprio davanti al saloon e malgrado il ranger venga colto di sorpresa con una violenta testata alla schiena, pochi secondi dopo Jim Bull si ritrova disteso a terra in mezzo alla main street di Animas.


Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 mesi dopo...

Una delle scazzottate piu' difficili che Tex abbia mai affrontato e' senza dubbio quella avvenuta all'interno della fortezza del principe Sumankan alias la Tigre Nera. Si tratta della storia (originariamente pubblicata nel '92) che segna il debutto di questo terribile personaggio che tornera' per altre ben due volte ad infastidire il ranger. Una delle avventure piu' amata dai lettori che vede come sceneggiatore un Nizzi ispiratissimo e ai disegni un Claudio Villa a dir poco atraordinario. Tex e Carson, dopo essere stati catturati, con una mossa fulminea, riescono a liberarsi dalla sorveglianza delle guardie malesi, e dopo varie peripezie, dopo aver superato ostacoli mortali, si trovano finalmente di fronte al loro nemico, il quale, seduto nel suo trono, li guarda con un aria fin troppo tranquilla. Infatti, dietro ai due pards, si trovano i due ostacoli piu' difficili da superare:due giganti malesi, vere e proprie guardie del corpo della Tigre Nera. Come si affrontano degli avversari di quasi due metri e con una montagna di muscoli?Tex e' consapevole di non potercela fare mai in uno scontro a mani nude contro uomini che sono il doppio di lui e malgrado tenti in qualche modo, con dei pugni e con qualche colpo basso, di liberarsi dalla tremenda presa del gigante, ricorrera' all'utilizzo di un candelotto di dinamite, trovato poco prima in una delle stanze della fortezza, per liberarsi una volta per tutte da quei due energumeni.


Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Quella che mi accingo a narrarvi e' forse la piu' drammatica scazzottata che Tex abbia mai fatto. La storia in cui avviene e' tra le piu' amate dai lettori del ranger, ovvero "El Muerto" scritta da Guido Nolitta e disegnata magistralmente da un Galep ispiratissimo e' nel pieno della sua maturita' artistica. Siamo nel cimitero di Pueblo Feliz, dove Tex e Paco Ordonez si trovano l'un di fronte all'altro pronti a dare inzio a uno dei duelli piu' memorabili dell'intera serie. Ma prima di dare la parola alle colt i due si raccontano reciprocamente le varie vicissitudini che li hanno portati ad affronatarsi. Un flashback ci racconta il giorno in cui Tex venne per la prima volta a Pueblo Feliz per arrestare i tre fratelli Ordonez, rei di aver commesso una sanguinosa rapina. In una baracca ai margini del paese, il ranger sta per compiere il suo dovere, quando con mossa fulminea,Diego Ordonez riesce addirittura a disarmarlo. E' l'inizio di uno scontro senza quartiere, selvaggio, duro e senza regole. Ad aggravare la situazione c'e' il fuoco che divampa con una velocita' impressionante all'interno della casa. Il forzuto bandito e' un vero e proprio gorilla e la sua forza e' accentuata dalla disperazione. Tex sta quasi per essere soffocato e deve ricorrere ad un mezzo non troppo leale per uscire da una situazione apparentemente senza sbocchi.


Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Tiger e Kit Willer posticipano di qualche giorno l'appuntamento che avevano con Tex e Carson presso la stazione di Church Rock. Cosa c'e' di meglio di una partita a poker per ammazzare il tempo'E' proprio questo che fanno i due inseparabili pards seduti in un tavolo del saloon del paese, insieme ad altre due persone. Nel bel mezzo della partita viene consegnato un dispaccio a Tex scritto da suo figlio. I due pards si distraggono e si scambiano qualche parola che non ha niente a che vedere con il poker. Vengono subito richiamati e invitati a giocare con una certa arroganza e nervosismo da Gerald, uno dei partecipanti della partita. Ne' a Tex e ne a Carson piace quel modo di porsi e provocano ancor di piu' l'ira dell'energumeno. Quest'ultimo se la prende con Carson, il quale, malgrado un tentativo di difesa, viene disteso a terra da un micidiale destro. E Tex?quel tizzone d'inferno potrebbe mai starsene con le mani in mano vedendo il suo vecchio pard in difficolta'?Certo che no!La sua entrata in scena arriva poco dopo, cogliendo di sorpresa Gerald con un veloccissimo ed efficace destro e poi un sinistro ancora che lo stende a terra. Risulteranno inutili i vari tentativi di reazione del malcapitato di turno, il quale, dopo aver incassato altri pugni, rimane esausto a terra. La storia dove avviene questa breve scazzottata e' "I due Killers", meglio conosciuta come "Fuoco incrociato", che segno' il debutto di Fabio Civitelli sulle pagine di Tex.


Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Siamo a Goldenville, un piccolo villaggio sorto grazie all'oro trovato in pieno territorrio navajo. Nell'aria c'e' un atmosfera tesa dovuta agli ultimi scontri tra i navajos e i vari speculatori giunti nella zona, attirati dall'opportunita' di raccogliere quanta piu' pietra gialla possibile. Tex, messo al corrente degli ultimi avvenimenti, si reca proprio in quella specie di boom town. Nel saloon, l'argomento principale sono i navajo e la loro ribellione, e Tex, non appena entrato si scontra verbalmente con un grosso tanghero dal nome Big Pete. I due hanno punti di vista differenti riguardo agli indiani e una bella scazzottata dovrebbe mettere fine a tutto. La platea e' quella delle grandi occasioni e il nostro eroe, che in questa storia va' in giro con la patacca di ranger in bella vista, ha l'ennesima occasione per dimostrare che, oltre ad essere svelto con la pistola e con la lingua, ci sa fare anche con i pugni. Il povero Big Pete non si immagina neanche lontanamente che quello sarebbe stato il classico giorno da segnare in rosso nel calendario perche' si prendera' una tale batosta da ricordarselo per tutta la vita. La storia in questione e' "Oro" contenuta nell'albo n°41 "Rinnegato".


Immagine postata



Questo post e' un vero e proprio omaggio a tutti quei nostalgici, malinconici e mesti lettori texiani che non vedono altro Tex se non quello sotto il numero 100. ;);)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 mesi dopo...

Siamo nei dintorni di Elk City e Tex e' costretto ad assumere le false vesti di pistolero e un falso nome per combattere un pericoloso commercio di alcool di bassa qualita' che sta facendo imbruttire tutti gli indiani di quella regione. Per questo motivo riesce ad infiltrarsi e farsi assumere dai Nelson, una famiglia che produce alcool tramite una distilleria fatta in casa. La moglie di uno dei figli di Nelson, di origine texana, piu' di un occasione si ritrova a parlare con il ranger, scatenando la gelosia del marito. Quest'ultimo accusa Tex di fare il cascamorto e durante una discussione concitata sferra di sorpresa un destro colpendo alla mascella il nostro eroe. Pur sotto falsa identita' Tex non e' certo il tipo che porge l'altra guancia e reagisce di istinto dando una severa lezione al povero Stanley Nelson, il quale, visto la mala parata, cerca di avere la meglio ricorrendo all'uso di una getta. Solo l'intervento del padre evita il degenerare della situazione. Una lunga scazzottata di ben sette pagine in una storia scritta da Guido Nolitta e disegnata da Erio Nicolo' "Contro tutti".


Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Mitica scazzottata, in mitica storia. Come si può facilmente evincere dal mio nick name Cotro tutti, Mercanti di Morte, A Carte scoperte è tra le mie storie preferite. L'accoppiata Nolitta-Nicol' dopo Sasquath altra prestazione maiuscola. P. S.: Tex e Stella sarebbe stata una coppia ben assortita. :trapper:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Siamo nel Sud ovest del New Mexico e durante una notte di tempesta,Tex e Carson, stanchi e affamati, sono costretti, insieme ad un gruppetto di persone rimasti appiedati, a trovare riparo in una locanda gestita dal vecchio Wallace e famiglia. Durante la cena a base di bistecche e patatine,Blackton, un arrogante uomo d'affari, beve piu' del dovuto ed inizia a molestare la figlia di Wallace. A prendere subito le difese della ragazza e' suo fratello Jess che invita con un coltello in mano il tipaccio a lasciarla stare. Ma Blackton e' piu' svelto e colpendolo con un pugno s'impossessa dell'arma. L'entrata in gioco di Tex e' inevitabile. Per il ranger, disarmare l'uomo e stenderlo a terra per piu' di una volta e' un giochetto da ragazzi. Questa ennesima scazzottata di Tex avviene nella storia "La locanda dei fantasmi" scritta da Claudio Nizzi e disegnata da Guglielmo Letteri.


Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...

Siamo ad Adairville nello Utah, in un ranch chiamato Bar-T e la scazzottata in questione avviene nella storia "Il fuoco". Qui un giovane Tex, sotto richiesta di Kit Carson, corre in aiuto di Nellie Delaney, vedova e padrona del ranch. Quando quest'ultima decide di sostituire Redmond con Tex Willer come soprastante, si innesca un inevitabile colluttazione tra i due. Redmond non riesce a trattenere la rabbia per essere stato tolto dall'incarico e inizia ad insultare la povera vedova. Ma non ha neanche il tempo di finire la frase che un violento sinistro di Tex lo manda a mordere la polvere sotto gli occhi divertiti di un adolescente Kit Willer. Con una inattesa agilita', l'ex soprastante si rialza colpendo con la testa il ventre del ranger che a sua volta cade a terra. Ma il momento favorevole di Redmond dura solo pochi secondi, il tempo necessario affinche' Tex si riprenda per poi sferrargli due pesanti pugni che scrivono la parola fine a questa breve scazzottata.


Immagine postata
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.