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TWF - Tex Willer Forum

[598/599] La Prova Del Fuoco


ymalpas
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A proposito, si può sapere che ha fatto di tanto eclatante quell'anonima pellerossa, a parte sorridere e portare un vassoio di cibo in una tenda? :D

Oh, assolutamente nulla. :D Nella sceneggiatura originale, dopo aver ricevuto il cibo, Carson le diceva qualcosa come "Grazie, bella signora", e lei dunque ha un sorriso lusingato. Purtroppo, la frase è stata eliminata in fase di revisione. Infatti, se rileggi la scena ti accorgi che c'è una sorta di vuoto ritmico, dovuto appunto alla battuta soppressa di Carson.
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Storia Bellissima e toccante, di quelle che lasciano il segno.

Devo ammettere che ho letto le ultime pagine davvero con il cuore in gola, la suspence è stata davvero ai massimi livelli!!Mi trovo d'accordo con tutti i commenti positivi fin qui letti, in particolare sulla caratterizzazione di Loman sia dal punto di vista del soggetto che da quello grafico (nel primo albo sembrava essere davvero posseduto dal demonio in certi primi piani, nel secondo la sua folle disperazione e rabbia viene esternata magnificamente) ed anche i cattivi ?di contorno? hanno il loro spessore. Una cosa non ho ben capito però: secondo voi Loman era consapevole di essere stato lui ad uccidere suo figlio e voleva far pronunciare ad uno degli uomini di MacDormand la fatidica frase ?sono stato io?, per mettersi ?a posto con la coscienza? e scaricare le sue colpe o davvero era all'oscuro di tutto?O ne era consapevole ma il dolore e la rabbia (e la conseguente follia) avevano rimosso la sua azione?In ogni caso alla fine, "scoprendo" la verità, lo sfidare Tex avvertendolo addirittura dicendo "ora hai un buon motivo per spararmi" potrebbe essere stato l'ultimo atto della sua vendetta proprio, a quel punto, verso il vero assassino di suo figlio, verso se stesso.
Ciao :)
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Storia Bellissima e toccante, di quelle che lasciano il segno.

Devo ammettere che ho letto le ultime pagine davvero con il cuore in gola, la suspence è stata davvero ai massimi livelli!!Mi trovo d'accordo con tutti i commenti positivi fin qui letti, in particolare sulla caratterizzazione di Loman sia dal punto di vista del soggetto che da quello grafico (nel primo albo sembrava essere davvero posseduto dal demonio in certi primi piani, nel secondo la sua folle disperazione e rabbia viene esternata magnificamente) ed anche i cattivi ?di contorno? hanno il loro spessore. Una cosa non ho ben capito però: secondo voi Loman era consapevole di essere stato lui ad uccidere suo figlio e voleva far pronunciare ad uno degli uomini di MacDormand la fatidica frase ?sono stato io?, per mettersi ?a posto con la coscienza? e scaricare le sue colpe o davvero era all'oscuro di tutto?O ne era consapevole ma il dolore e la rabbia (e la conseguente follia) avevano rimosso la sua azione?In ogni caso alla fine, "scoprendo" la verità, lo sfidare Tex avvertendolo addirittura dicendo "ora hai un buon motivo per spararmi" potrebbe essere stato l'ultimo atto della sua vendetta proprio, a quel punto, verso il vero assassino di suo figlio, verso se stesso.
Ciao :)
Mi sono posto anch'io lo stesso interrogativo, Lenny. Poich? non so inserire lo spoiler, si consiglia agli amanti della suspence di non proseguire avanti con la lettura. La mia sensazione è che Loman sappia la verità e si inventi nemici inesistenti ( tra cui Tex) proprio per allontanare il terribile senso di colpa che lo opprime; detto ciò, è una mia idea non suffragata da prove significative. I più esperti di cinema forse hanno notato una similitudine con 'Bravados', film del 1958 firmato da Henry King, con Gregory Peck nei panni di un uomo alla caccia furiosa di una banda che crede responsabile dell' uccisione della moglie. Le differenze sono tante, ma resta il tema di fondo di una caccia all'uomo cruenta e illogica: un'apologia della Giustizia che non è vendetta. Dopo intervengo in modo approfondito !
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Fabio, il motivo che secondo te potrebbe essere alla base della condotta di Jack Loman a mio parere è plausibile, con però un piccolo intoppo (ma questa è una mia sensazione): Jack cercava giustizia e agiva - o credeva di farlo, o ancora cercava di crederlo per nascondere quello che il suo subconscio gli suggeriva - per eseguire questa giustizia su coloro che voleva colpevoli della morte di Michael. Nulla sarebbe stato più terribilmente logico che vederlo compiere la stessa giustizia sopra se stesso. In pratica, mi sarei aspettata più un suicidio, magari sotto gli occhi impotenti di Tex che cerca invano di impedirlo, che non un buttarsi incontro ai proiettili del rivale.
Per inserire lo spoiler basta che copi il codice che c'è all'inizio della pagina e dove c'è scritto "testo" scrivi la parte di messaggio che vuoi nascondere.
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In effetti,

un suicidio da parte di Loman lo avrebbe reso davvero immortale alle memorie dei lettori di Tex, ma forse lui era ben conscio di non avere chances contro il suo vecchio amico e forse, dico forse, l'ha mancato di proposito. Quindi all'atto pratico, è quasi un suicido, o almeno a me fa piacere pensarlo cosi.
Ciao :)
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Vi propongo un confronto:i duelli finali di "Tornado" e di "Un ranger per nemico";nel duello di Boselli Tex, secondo me, fa la figura del fesso, e soprattutto (e sicuramente) non è in alcun modo decisivo:fanno tutto gli altri. Poco importa che Tex sarebbe dovuto essere il protagonista della storia:la vendetta appartiene all'ex sceriffo,Tex deve farsi i fatti suoi!Ruju si comporta diversamente:lascia il tempo a Loman di scaricare le colt su Mac Dormand... ma subito dopo, come è giusto che sia, tocca nuovamente a Tex!

Puro Vangelo, Paco !La tua osservazione è ineccepibile. ;)Ed è uno dei "difetti" che spesso, di questi tempi, imputo anch'io a Boselli.
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In effetti,

un suicidio da parte di Loman lo avrebbe reso davvero immortale alle memorie dei lettori di Tex, ma forse lui era ben conscio di non avere chances contro il suo vecchio amico e forse, dico forse, l'ha mancato di proposito.


Quindi all'atto pratico, è quasi un suicido, o almeno a me fa piacere pensarlo cosi.


Ciao :)

Si, ho capito cosa vuoi dire Lenny, ma il senso delle mie parole era proprio che la cosa avrebbe avuto ancora più senso se Jack avesse compiuto di propria mano l'ultimo atto di giustizia. O di vendetta, comunque la si voglia chiamare :colt:


Buona giornata a te :)

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Finito di leggere anch'io l'albo conclusivo. Beh, la storia in sè è bella e i disegni si prestano abbastanza bene al soggetto, salvo qualche sbavatura e qualche ripetizione dal passato, dato che Loman e il fu ranger Donovan condividono più di una somiglianza. Quantomeno, rispetto a quell'avventura, Tex non deve confrontarsi con un suo sosia. Detto questo, ribadisco che la storia mi è piaciuta, la ritengo più che buona visti gli standard degli ultimi anni. Qualche piccola osservazione devo però farla. Trovo abbastanza forzosa la storia del proiettile, non fosse che passa attraverso alla banda sfiorandone uno e poi centrando il petto del figlio di Loman. Oltretutto, Loman senior che chiede ossessivamente chi ha sparato rovina un po' il finale perchè lo fa intuire, anche perchè dubito che, se fosse stato uno dei rapinatori, si fossero accorti da chi proveniva il colpo omicida. E il dubbio ossessivo di Loman lo fa sembrare consapevole del fatto che sia stato effettivamente lui. Lo stesso comportamento dei rapinatori nel primo albo mi ha lasciato perplesso e trovo abbastanza strano che Michael non l'abbiano fatto fuori subito, dato che aveva comunque un fucile in mano puntato su di loro. Il Tex del primo albo, inoltre, ha lasciato correre sul massacro compiuto da Loman presso la famiglia di uno della banda, uccidendo sia il cattivo che i parenti: Tex non avrebbe fatto correre su questa cosa. Ogni sospetto va verificato e Loman sarebbe stato fermato già dalla fine del primo albo. Tolte quelle che ritengo essere piccole incongruenze, non da poco, ma nemmeno del livello della pistola che spara e non lascia sangue (ahimè!) ritengo che la lettura di questi due albi sia stata più che godibile.

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Oltretutto, Loman senior che chiede ossessivamente chi ha sparato rovina un po' il finale perchè lo fa intuire

Ciao :trapper: ,
si, poteva farlo intuire, ma col senno di poi, secondo me. Io non me lo aspettavo, anzi, vedendo una delle vignete precedenti alla scoperta della verità (quella in cui Mac Dormand sta quasi per essere disarcionato) si vede una colt che "vola" e ho subito pensato:" no, non mi dire che è partito un colpo accidentalmente!!" :blink: Credo comunque che se non c'avesse "pensato" il padre a far fuori il ragazzo qualche metro dopo i banditi gli avrebbero fatto un pigiamino di piombo... :colt:
Ciao :)
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SPOILERPer quanto mi riguarda il finale è stato assolutamente imprevedibile, tanto che leggevo quelle pagine veramente con "il cuore in gola", coprendo con la mano la pagina successiva per impedire che una occhiata fuggevole mi rovinasse la sorpresa!Io non mi sarei mai aspettato che a sparare a Michael fosse stato proprio il padre... piuttosto pensavo che la verità non si sarebbe saputa, o che addirittura, come qualcuno (non ricordo chi) sul forum aveva ipotizzato,Michael si fosse sparato da solo. Ma che fosse stato Loman... questo mai!Ecco uno dei motivi per cui considero questa storia un Capolavoro!Inoltre, il fatto che Loman non si sia suicidato è un altro merito di Ruju... mi riferisco al discorso che ho fatto in precedenza:se Loman si fosse suicidato,Tex sarebbe stato solamente spettatore... ma per fortuna così non è stato. Inoltre, io la scena finale la leggo così:Loman sapeva bene di non avere chances contro Tex Willer;in più, dopo aver saputo la verità, lui era il primo a desiderare la morte. Loman, sparandogli contro, offre volontariamente un pretesto a Tex:Loman vuole morire, perchè non ce la farebbe a vivere con un rimorso del genere. E se riguardo la vignetta in cui il ranger, con le lacrime agli occhi e lo sguardo disperato (ripeto:grandissimo Sejas) si rivolge a Tex, mi convinco ancora di più di questo fatto.

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In effetti, le ultimissime pagine nel loro complesso (comprendendo anche la chiosa finale di Tex ed il successivo dialogo con i pards all'interno del campo dei Navajos) sono da antologia.

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Concordo con tutto quello che ha detto Paco. Un'altra vignetta da notare ?

la terza di pagina 113, in cui Carson sostiene che Tex, in un'eventuale morte di Kit, "non si sarebbe mai comportato nello stesso modo". Ma per tutta risposta, Tex dice "Qui?n Sabe, vecchio mio?" . Questa frase lascia il dubbio. Secondo voi come si sarebbe comportato Tex, in un'eventuale morte di Kit? Tex è un uomo con i nervi talmente d'acciaio da resistere ad un dolore così grande? O nemmeno lui resisterebbe a tale dolore?Non penso si possa fare il paragone con "Il Giuramento", perchè perdere un figlio ?, imho, un dolore ancora più grande che perdere la moglie. Per giunta, perdere un figlio come lo ha perso Loman, ovvero per mano dello stesso padre. Quindi, in un' eventualit? del genere, verrebbe messa a dura prova la resistenza psicologica di Tex. Sarebbe resistito, o lo avremmo visto nelle stesse condizioni in cui è Loman a Pag 109, quinta vignetta?
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S
P
O
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L
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R


Non voglio dire che Loman avrebbe dovuto suicidarsi perchè la storia fosse buona, ho dato un 10 così com'? e non me lo rimangio. Anzi, sicuramente la sfida senza speranza di Jack, che in realtà è un invito e quasi una supplica per essere ucciso, è una delle pagine più belle scritte su Tex. Il punto è che tutti noi vogliamo un Tex protagonista, io compresa, ma sono sicura che Tex non avrebbe voluto essere quel tipo di protagonista. Non solo: lo sarebbe stato ugualmente se, con la morte nel cuore, si fosse trattenuto dall'intervenire lasciando mano libera a Loman per l'uso del suo ultimo proiettile. Proprio come, con la morte nel cuore, ha più volte permesso ad un amico ormai senza speranza di sacrificare la propria vita (vedasi ad esempio Tom in Fuga da Anderville).

Una precisazione doverosa: io non sono fautrice del suicidio, e nella realtà cercherei di dissuadere chiunque. Ma anche di uccidere qualcun altro sia pure per un senso di giustizia :indianovestito:

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Per quanto mi riguarda il finale è stato assolutamente imprevedibile, tanto che leggevo quelle pagine veramente con "il cuore in gola", coprendo con la mano la pagina successiva per impedire che una occhiata fuggevole mi rovinasse la sorpresa!Io non mi sarei mai aspettato che a sparare a Michael fosse stato proprio il padre... piuttosto pensavo che la verità non si sarebbe saputa, o che addirittura, come qualcuno (non ricordo chi) sul forum aveva ipotizzato,Michael si fosse sparato da solo. Ma che fosse stato Loman... questo mai!Ecco uno dei motivi per cui considero questa storia un Capolavoro!

Allora non sono l'unico a coprire le pagine in questi momenti per non rovinarmi la lettura!! :DSul discorso di chi ha ucciso Michael sono d'accordo, figuratevi che io sul finale stavo quasi riconsiderando l'ipotesi che il figlio di Loman si fosse sparato da solo (bench? fosse praticamente impossibile)!Per me non c'era modo di capire chi fosse veramente stato ad ucciderlo fino a che non si fosse letta proprio la vignetta in cui la verità viene svelata... Sono d'accordo anche sul discorso per cui Loman sotto sotto da di essere stato lui ad uccidere il figlio: innanzitutti perchè visto che è riuscito a mirare verso la schiena di MacDormand significa che aveva la visuale libera anche per vedere dove era finito il colpo, ovvero se MacDormand fosse finito a terra colpito o meno... E lo shock dev'essere stato talmente forte che da quel momento in poi il cervello di Loman è andato in pappa, e ha cominciato la sua corsa folle verso una vendetta che non esisteva... Di certo non credo che Ruju abbia pensato nemmeno per un attimo all'ipotesi del suicidio di Loman: dopo una vicenda così ben orchestrata sarebbe stata una grossa delusione, una nota stonata!!Grazie ancora Pasquale & Ernesto!!Per quanto riguarda la considerazione del capitano sulla possibile reazione di Tex alla morte di Kit, io credo che non avrebbe raggiunto il picco di Loman in quella vignetta, ma ci sarebbe di sicuro andato molto vicino... Basti pensare a come reagisce quando trova il figlio gravemente ferito!! Una scena epica, che mi ha fatto subito venire in mente quella de "Il Giuramento", in cui fa quel monologo sulla tomba di Lilyth! Meraviglioso!
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Secondo voi come si sarebbe comportato Tex, in un'eventuale morte di Kit? Tex è un uomo con i nervi talmente d'acciaio da resistere ad un dolore così grande? O nemmeno lui resisterebbe a tale dolore? Sarebbe resistito, o lo avremmo visto nelle stesse condizioni in cui è Loman a Pag 109, quinta vignetta?

Bella domanda,Capitano, a cui personalmente non so rispondere-d'altronde, se non sa rispondere nemmeno Tex... :trapper: Qualche risposta parziale la si potrebbe avere rileggendo "L'uomo senza passato" e "Destini incrociati". Anche in quelle storie Tex si trova di fronte ad una situazione in cui la morte di Kit è più che probabile... ma comunque non si comporta come Loman. Mentre quest'ultimo brucia vivi dei poveracci che non c'entrano niente, anche dopo aver avuto le informazioni che gli servivano,Tex il tirapiedi di Gentry lo tratta a modo suo, ma senza metterlo in pericolo di vita. Stessa cosa nella storia di Faraci, quando Tex scazzotta e minaccia di morte uno dei fuorilegge, senza che gli passi per la testa l'idea di buttarlo già. Ma c'è da dire che, comunque, la situzione è un p? diversa:Loman vede il figlio morire, piange sul suo cadavere;Tex, in entrambi i casi citati, no. Quindi, come dice il nostro:"Qien sabe?". :trapper: Comunque quella vignetta è davvero bella:l'espressione di Tex e il modo in cui è fatta l'ombra mi piacciono tantissimo!
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C'è da dire che Tex ha vendicato la morte della moglie dopo anni, quasi casualmente, e infliggendo a Brennan un castigo terribile sia per il modo che per l'atmosfera che gli ha creato intorno; quando ha capito la vera portata di ciò che aveva fatto Tucker gli ha fatto dare una caccia spietata che doveva concludersi solo con la sua morte e la sparizione del suo cadavere; ha lasciato Higgins a morire nel deserto. Anche quando ha voluto fare giustizia di Fraser non ha fatto complimenti, anzi nell'albo a fumetti vediamo che gli d' una pistola con un colpo perchè possa sfuggire alla sorte di essere divorato dai lupi, nel romanzo allegato a "Il sentiero dei ricordi" Tex si allontana e lascia Fraser, ferito e senz'armi, in balia delle belve. Non ha, però, sfogato la sua rabbia contro innocenti o persone solo parzialmente coinvolte, se non al massimo per farsi dare informazioni "con le buone".

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C'è da dire che Tex ha vendicato la morte della moglie dopo anni, quasi casualmente, e infliggendo a Brennan un castigo terribile sia per il modo che per l'atmosfera che gli ha creato intorno;

Appunto, e questo è un altro dei tanti motivi per cui la vendetta di Loman non si può paragonare a quella di Tex di "Il Giuramento". Loman si è vendicato subito, avendo , di conseguenza, ancora tantissima rabbia da smaltire. Se Tex si fosse vendicato subito, le conseguenza sarebbero state sicuramente peggiori, e non solo per i nemici. Forse non ai livelli di Loman, ma è logico che sia così.
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Dico una cosa, comunque: io amo Tex, e lo ammetto così perchè fa parte di un universo parallelo. Non ammetterei e non ammirerei nella realtà una vendetta perpetrata a quasi vent'anni dal fatto, in realtà non la giustificherei nemmeno - ma la capirei - compiuta nell'immediatezza dell'evento.

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Ritornando alla parte grafica della storia in questione, voglio riportare anche qui una considerazione riguardante Sejas, dal sito "Baci & spari":

"Grande, insomma, il meglio che può proporre Tex in questo momento, chiaramente in assenza di Villa. E poi... come a 70 anni suonati si possa avere da veri maestri internazionali quella umilt? che altri maestri internazionali su Tex non hanno."

Come non si puo' essere d'accordo con questo commento, specie quello riportato in neretto?

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Come non si puo' essere d'accordo con questo commento, specie quello riportato in neretto?

Non so, caro Anthony... Anche a me è piaciuto molto Sejas:addirittura ho parlato di "capolavoro grafico", e anche io, come quelli di "Baci e spari", ho messo in evidenza la bravura nella resa dei primi piani. Ma che Sejas e Villa siano "il meglio che può proporre Tex in questo momento" non lo credo proprio per niente!Poi a chi si riferiscono quando parlano di umilt??.. a Font?... se è così, non concordo neanche su questo punto. Soprattutto, il concetto di umilt?, per come lo applicano,? un concetto vago:dovrebbero spiegare meglio quello che intendono e i casi specifici.
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a chi si riferiscono quando parlano di umilt??.. a Font?... se è così, non concordo neanche su questo punto.
Soprattutto, il concetto di umilt?, per come lo applicano,? un concetto vago:dovrebbero spiegare meglio quello che intendono e i casi specifici.

Non voglio distogliere l'attenzione di questa storia con un argomento leggermente OT e gia' ampliamente trattato in altri topic. Personalmente io alludo a Mr. Font e a Mr. Ortiz (e credo anche i redattori di "Baci & spari"). Forse "umilta'" non e' il termine esatto, ma credo che se questi due signori spagnoli di fama inernazionale(l'uno macina tavole a go-go credendo forse di ricevere una medaglia al valore, sfornando tavole tuttl'altro che di qualita' e l'altro disegna Tex e e le figure umane imitando lo stile di Forattini) avessero avuto un minimo di rispetto verso una testata prestigiosa come Tex, forse non saremo qui a discutere e a fare distinzioni tra un artista e l'altro. Ecco, cio' che manca a questi due artisti e' proprio il rispetto verso il personaggio e verso i lettori. Questo e' il mio pensiero!


Fine OT.

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avessero avuto un minimo di rispetto verso una testata prestigiosa come Tex, forse non saremo qui a discutere e a fare distinzioni tra un artista e l'altro. Ecco, cio' che manca a questi due artisti e' proprio il rispetto verso il personaggio e verso i lettori. Questo e' il mio pensiero!

Sul fatto che l' Ortiz attuale sia da buttare sono completamente d'accordo;su Font no. Ma da qui a parlare, per i due spagnoli, di mancanza di rispetto e di mancanza di umilt?, credo che ce ne corra di strada!Fuori le prove che i due disegnatori sono irrispettosi e non umili-ovviamente il gusto personale (il mio, come quello di Anthony e quello degli autori di "Baci e spari") non è una prova.
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con calma legger? tutta la discussione... ho dato solo una lettura veloce!quindi lascio dei pensieri da sviluppare anche in base a cio che legger? da voi! COPERTINA: al di l' della maestria disegnativa di Villa, che come sempre ci sorprende, mi è piaciuto molto quel Tex con la pistola verso l'alto... mi sono fatta molte domande prima della lettura della storia:-che abbia sparato lui al tipo davanti un po' prima rispetto al ranger che ha ancora la pistola fumante?-o che non abbia sparato affatto? perchè allora la pistola verso l'alto? verso il cielo?Letto il finale della storia, mi è stato tutto chiaro. Grande emozione. Tutta quella principale del racconto racchiusa nella copertina. Grande!LA STORIA: l'ho trovata un po' banale all'inizio... ho pensato: ci avviciniamo al 600 e allora bisogner? mettere qualcosa di davvero emotivo... ma ormai sapete che da questo lato Tex è stato spremuto sotto tutti i suoi aspetti... ma questa volta, WOW! l'instabilità ne ha fatto da padrone, è un Tex umano.. quasi Alfieriano.... la sua psicologia si mescola con quello che accade nella storia rendendolo un uomo che potrebbe anche non essere riconosciuto dal lettore (Il dialogo con Carson, dove lui risponde "quien sabe?" ne è la prova...) vi assicuro che da li a poco mi sarei aspettata di tutto, quasi un Tex-Cavaliere oscuro... con la benda sugli occhi e sangue di vendetta...? una cosa che lui ha fatto molte volte nelle sue storie, ma in questa non era il Tex granitico, lineare, spinto da una rabbia valorosa ed epica... era un Tex distrutto, anche se non in modo patetico, spinto quasi da uno squilibrio post-traumatico... più vicino al suo antagonista, non un Tex come è di solito distaccato, anche se la vicenda lo identifica, qui c'era dentro psicologicamente anche lui e stava pure crollando mentalmente!(vedi ad esempio il paragone col "ragazzo selvaggio", in quella storia capisce e immagina se fosse accaduto a lui, è padre anche lui, ma era rimasto staccato dal'emozione, la metablizzava a modo suo) Poi la storia dell'antagonista, esaspera questa dimensione di Tex, arrivato il risultato finale, lo fa tornare il nostro Ranger granitico di sempre.

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