Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[601/602] I Giustizieri Di Vegas


Sam Stone
 Share

Vota alla storia?  

101 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Per tornare alla storia, dico una cosa:prima di gridare allo scandalo per la scarsa presenza di Tex, aspettiamo di leggere la seconda parte!!E' chiaro che questo primo albo è solo di preparazione al secondo-un secondo albo che sarà certamente pieno di sparatorie (e chi conosce Boselli lo dovrebbe saper bene), e in cui tutti e 4 i pards, soli contro tutti, faranno la figura dei leoni (e anche questo chi conosce Boselli lo dovrebbe sapere!).

Qui?n sabe..... Probabilmente sarà così. Per adesso pero'... :rolleyes::trapper:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Breve commento. Fino ad ora questo primo albo non e' male, e per un parere piu' obiettivo bisogna attendere l'uscita del secondo albo. Storia abbastanza complessa, come ultimamente ci ha abituato Boselli (e sicuramente da rileggere per comprendere ancora meglio alcuni dettagli che dopo una prima lettura possono sfuggire) con la presenza dei quattro pards che dovrebero promettere scintille nella parte conclusiva. Un Tex come al solito serioso, non molto presente, ma mi ritengo soddisfatto nel non aver letto i vari "mmm" e nell'assenza di tutti quei complimenti che abbondano in ogni storia di Boselli. Discorso disegni. Malgrado la stima che posso avere per un artista come Mastantuono e l'apprezzamento per l'impegno nel realizzare le tavole di questa storia, non posso affermare che il suo stile mi renda felice su Tex. Cio' che mi fa storcere il naso sono soprattutto i volti dei quattro pards (Carson in primis) e i primi piani dei comprimari.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

i giustizieri di vegas è un albo a mio avviso non particolarmente ricco di emozioni la storia è un po scontanta si capisce subito che a vegas lo sceriffo e il giudice hanno qualcosa da nascondere anche se il seguito lascia ben sperare magari che accada qualcosa di più rocambolesco è visto il trailer che avete pubblicato non vedo l'ora diavere il 602 tra le mani

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

la storia è un po scontanta si capisce subito che a vegas lo sceriffo e il giudice hanno qualcosa da nascondere

Io penso che il fatto che si capisca subito che i tutori dell'ordine di Vegas siano marci non sia un difetto. E perchè poi dovrebbe esserlo?E' chiaro che quello che stiamo leggendo è un western, e non un giallo in cui il cattivo si svela alla fine della storia. Forse c'è una ventata di giallo nel fatto che, molto ma molto parzialmente, il portavalori può ricordare la figura del detective... ma oltre questo non vedo nulla di avvicinabile al giallo-che poi Carson faccia indagini non mi sembra un elemento giallo, ma un fatto normale che fa parte del modo di agire dei pards (rangers!).
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Concordo con Paco: non c'è niente di male, in un western, se si identificano subito le parti. Anche se non si può negare che un po' di suspence d' alla storia quel grano di pepe in più che è sempre gradito. Credo comunque che nel caso di specie non convenga essere semplicistici nel dire "nascondono qualcosa". Intendo dire che la mia impressione - che magari si riveler? poi sbagliatissima, è che scopriremo qualcosa di più sorprendente di una semplice doppia faccia dei due "uomini di legge".

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Anche a me non d' alcun fastidio sapere fin dall'inizio dove si trova il marcio. Come già scritto da altri, non stiamo leggendo Agatha Christie. La curiosita' di scoprire come, nello svolgimento della storia, Tex e i pards troveranno le prove e arriveranno ai colpevoli non viene sminuita nel sapere gia', da lettori, chi i colpevoli siano. E comunque, c'e' sempre la possibilita' di qualche colpo di scena finale (stile Jeffery Deaver)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Questo albo ci permette di ritornare su un argomento di cui parlammo a proposito de "La prova del fuoco", e cioè:ma dove abita Kit Carson°Quando non è coi suoi pards, vive tra i navajos o tra i bianchi (dovrebbe essere Santa Fe)?Ebbene, con mia somma gioia, questo albo è un altro tassello a conferma della prima ipotesi! clap

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Rangers

Domanda all'autore: hai avuto qualche "ispirazione" particolare per caratterizzare questo personaggio? Perchè a me assomiglia molto a Edoardo De Filippo.....

Immagine postataImmagine postata

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

E a poco giova la confessione di Tex sulla sconfitta a poker con Dirty Dan Rudabaugh: è la prima volta che c'è un'ammissione del genere e dobbiamo ricordarci che Tex a carte vince sempre e vince sempre perchè in molte occasioni la fortuna non lo assiste e deve mostrarsi più bravo degli altri a barare è Qui è vittima invece di un personaggio da niente ancora una volta sconosciuto ai lettori che probabilmente non lascer? il segno nella serie. Non siamo di fronte ai nizziani cinturoni calati e quest'ammissione di per se non è grave, ma non posso fare a meno di notare che è un errore su cui Boselli tende spesso a cadere: mostrare un Tex più umano, sminuito ( non smitizzato, si badi bene ) per accrescere, con poche righe, l'aurea dei suoi ( in realtà poveri e inconsistenti ) antagonisti.

Ym, scusa se ti correggo... ma Tex accenna a Hoodoo Brown nella sconfitta a poker e non a Dirty Dan!!


Ma non è questo il punto... ti quoto per precisare che secondo me Tex ha barato in molte partite di poker, soltanto quando serviva per smascherare qualche furfante, gambler, eccetera!
Nella partite normali, con gente "normale" penso che non sia mai ricorso ai trucchetti utilizzati dai gambler, altrimenti sarebbe come paragonare Tex ad un furfante abile a nascondere gli assi nelle maniche della camicia, solo per rubare qualche dollaro agli altri giocatori.
No, per me non è così.
Tex quando si siede ai tavoli da poker per "lavoro", cioè con l'obiettivo di mettere nei guai un baro, o comunque smascherare un furfante, allora si che trucca il mazzo.

In questo caso, trovandosi a giocare con Hoodoo Brown, penso ad una partita normale e tranquilla tra amici-conoscenti, non avesse alcun obiettivo per vincere e quindi non ha pensato a barare, cosa che invece ha fatto l'avversario di tavolo, lasciando la sgradevole impressione sul nostro ranger!!
Qualcuno la pensa come me? :trapper:

La tua risposta messa così è convincente Sam.


Però articoliamo meglio la situazione e vediamo se tutto quadra...

1) dobbiamo pensare che nel west ci siano diverse persone, non necessariamente amiche, che possono vantarsi di aver battuto Tex a poker. Un autore può permettersi il lusso di ricordarcelo senza nuocere un pochino al personaggio ?

2) se Tex gioca una partita con Hoodoo che non è suo amico, non può avere la sgradevole impressione di essere stato vittima di un baro, semplicemente perchè Tex, come personaggio, ha di solito non impressioni ma certezze. Quindi o ammette con se stesso di essere stato meno bravo o fortunanto di Brown oppure ne sospetta la disonest? senza essere capace di provarla ( e conoscendo tutti i trucchi con le carte è difficile pensare a questa possibilità ) oppure, concludendo, Hoodoo ha ammaestrato bene le carte, Tex in quell'occasione non ha voluto fare altrettanto, Tex ha perso, Tex fa il broncio dopo anni e anni ( stando a Kit Willer ).

Primo-Tex NON bara a carte. A meno che non abbia davanti un criminale da incastrare, naturalmente. Che personaggio conosci, Ymalpasè Quale personaggio c'è, nella tua testa?


Secondo- Adesso Tex non può nemmeno perdere UNA PARTITA A CARTE???? Alla faccia del superuomo!

Terzo - A me sembrava interessante che appunto Tex sospettasse il tarlo nell'anima di Hoodoo proprio per questo dettaglio insignificante. Non è un errore, ma una trovata di cui vado fiero.

Quarto -o sono fuori di testa io o sei fuori di testa tu. ^_^^_^:P:D:D

Borden

Secondo me, amigos, siete tutti fuori strada, l'accenno alla partita persa (persa...? L'avversario ha barato!!!) da Tex con Brown non è n° casuale, n° sminuente la figura del personaggio, anzi è un'ESALTAZIONE della capacità di Tex di intuire determinati tratti di una persona, anche da piccoli particolari.


Ma forse, qui, la finezza di Borden è duplice: non solo, infatti, ci mostra la suddetta capacità di Tex, ma - in una sola pagina - ci "dipinge" determinate caratteristiche fondamentali dei componenti la banda, diversificandoli tra loro con pochi tratti.
In aggiunta, io ho notato diversi "indizi" disseminati lungo l'albo, che mi suggeriscono che uno dei personaggi non è ..... quel che sembra, o almeno non lo è sino in fondo, e dunque ci potr? riservare delle sorprese, nel prosieguo della storia.... posso proseguire, Borden, o (nel caso ci avessi azzeccato) rischio di fare un clamoroso....."futurspoiler" indesiderato? :trapper:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Secondo me, amigos, siete tutti fuori strada, l'accenno alla partita persa (persa...? L'avversario ha barato!!!) da Tex con Brown non è n° casuale, n° sminuente la figura del personaggio, anzi è un'ESALTAZIONE della capacità di Tex di intuire determinati tratti di una persona, anche da piccoli particolari.

Su questo punto concordo in toto, caro Tazhai. Infatti il nostro si è sempre contraddistinto per la capacità di saper riconoscere i delinquenti "dalla puzza"-capacità che forse ultimamente era stata mostrata poco. E tuttavia, non essendo un superuomo n° un mago,Tex non poteva basarsi solo su quel fatto per pensare "Questo è un criminale!":la cosa sarebbe stata irreale!Chiaramente, se si aggiungono nuovi elementi sospetti, anche quell'episodio, di per sè quasi insignificante, assume tutt'altra luce:ed è questo quel che è successo :trapper:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ho appena finito di leggere l'inedito, e sinceramente mi aspettavo di trovare messaggi diversi:più lodi e meno discussioni "strane" (per me). Insomma, chi se ne frega se Tex perde una partita a poker?Chi se ne frega di come punisce un delinquente (ammetto che però ha spiazzato anche me quella scena del duello, ma forse non lo sarei stato se prima di questa storia, avrei riletto i primi 50 numeri di Tex!)A me è piaciuta tantissimo questa prima parte, forse mi si era accumulata dentro cosi tanta voglia di leggere l'inedito che non ho neanche sentito il peso(?) della complessit? della storia. Forse le impressioni che ricaviamo dalle storie derivano anche dal nostro stato d'animo , prima ancora dell'avventura in se. Spero fortemente che la seconda parte sia a livello della prima. Se cosi sarà per me c'è un solo voto:10I disegni di Mastantuono non mi avevano convinto molto in"Missouri!" e soprattutto non mi avevano aiutato nella lettura. Ma in questo caso non so, forse aiutato dal fatto che gia "conoscevo" il disegnatore non mi hanno disturbato piu di tanto,ANZI mi sono piaciuti!Certo i disegni mancano totalmente di quei particolari, che ogni lettore apprezza, e soprattutto le MANI dei personaggi, cosi strane in confronto a quelle cosi realistiche di Villa.. ma è indubbio che Mastantuono ha uno stile. E poi storia troppo seria?E perchè?A me sinceramente non sembra... e soprattutto non capisco perche debba essere un difetto. Mi accodo infine, perchè ci tengo, a quello che diceva AtTheRocks... io vedo "texianit?" in ogni albo di Tex sia che sia Boselli, sia che sia Nizzi, sia che sia Bonelli...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

SPOILERho appena finito di leggere il primo grande albo "I giustizieri di Vegas": voto 10! :shock: gli ingredienti per una maestosa storia western ci sono tutti: una banda di rapinatori di banche e diligenze cruda e spietata, finti uomini di legge senza scrupoli che ammazzano a sangue freddo gente innocente, sparatorie rapide e improvvise, cavalcate nel deserto, appetitosi sospetti sull'identit? dei membri della banda.. tutto arricchito dalla presenza di tutte4 i pards (con Kit Willer e Tiger Jack muscolosissimi grazie a Mastantuono, e il grande Carson che inizia da solo le indagini), di dialoghi puramente western, intensi ed efficaci, di tavole eccellenti sia nei volti che nell'ambientazione.. trovo che Mastantuono abbia raggiunto la perfezione.. il volto incazzato di Tex, gli occhi di ghiaccio di Ice o la brutta faccia di Joshua Webb ne sono un grande esempio.. nei paesaggi o in alcuni volti degli altri fuorilegge mi ricorda molto Font, che io adoro.. insomma è una storia da leggere tutta d'un fiato, avvincente, con intrecci esplosivi che mantengono sempre altissimo il picco d'attenzione e di piacere nella lettura.. Boselli ci fa sognare, ragazzi! per certi versi sembra di essere tornati al suo splendore de "Il passato di Carson".. ora non ci resta che aspettare con ansia e trepidazione il 7 dicembre per divorarci il "Duello nel corral".. un capolavoro! :inch: ::evvai::

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Uhm.. forse non è il caso di pregiudicare la validit? del racconto, assodato che un albo ci separa dalla conclusione.. tuttavia, a me la storia pare abbastanza passabile. E' vero che non stiamo parlando di Agata Christie, però non c'è proprio gusto a leggere il proseguimento della vicenda..? già tutto così scontato.. Peccato, mi chiedo quanto si debba ancora aspettare per una storia intrigante.. per quanto mi riguarda,? da un anno che l'aspetto. Per contro, la copertina di "Duello nel Corral" è una delle più belle e suggestive che abbia mai visto. Ma è una magra consolazione.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

E' vero che non stiamo parlando di Agata Christie, però non c'è proprio gusto a leggere il proseguimento della vicenda..? già tutto così scontato..

Su questo non ci giurerei! :trapper: Stiamo comunque parlando di una storia di Boselli, quindi non è detto che qualche sorpresa inaspettata non ci sia. E comunque, se anche non ci fosse alcuna sorpresa, se anche i nemici fossero davvero gli sceriffi di Vegas, cosa ci sarebbe di male? Non siamo noi lettori amanti del Tex di Bonelli Magno a rimproverare a Boselli la mancanza di manicheismo nei personaggi delle sue storie?.... ebbene, per una volta che Boselli ci regala (forse) dei personaggi nettamente distinti in buoni e cattivi (come quasi sempre in Bonelli) ci lamentiamo? :s :s
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ma a me non interessa fare tutta la dietrologia su come Boselli abbia approcciato le sue precedenti storie (magari non inferendo un taglio netto tra buoni e cattivi). Non me ne può fregare di menoXDIo leggo questa storia e la giudico decontestualizzandola da certi aspetti:per me è una storia abbastanza trascurabile, che ho letto in più riprese, non vedendo l'ora di raggiungere la 114sima, fatidica, pagina. Ora, che sia ispirata a fatti storicamente accaduti e personaggi realmente esistiti, non cambia di molto le cose. Almeno a me, non cambia assolutamente niente. Apprendendolo, in questo momento, di certo non ho cambiato idea.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ok,Legend, non ho nulla da obiettare sul fatto che a te non sia piaciuta, ci mancherebbe!La mia obiezione verte sull'idea che se le caratteristiche dei personaggi e/o della trama sono chiare fin dall'inizio, ci si trovi di fronte a un errore da parte dello sceneggiatore texiano. Perchè la chiarezza narrativa è parte (quasi sempre) integrante del Tex bonelliano-che comunque dovrebbe essere il canone da seguire.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ma sai:se l'eccessiva chiarezza, nello svolgersi degli avvenimenti e negli atteggiamenti alla luce del sole dei "rappresentanti della legge/criminali", deve andare a supplire la mancanza di un minimo di suspance, preferisco "capirci meno" ma essere più affascinato dal mistero. E non è neanche detto che, per rendere una storia misteriosa, si debba lesinare sulla chiarezza. A me questa storia, più che intrigare, distriga. Ci sono storie meravigliose come il filone della miniera del serpente, quella di Bendito, dove si, puoi anche aver capito chi tiene in mano le redini della congiura [ma non è neanche detto che si arrivi subito a capirlo], ma come mai io l'ho letta 4 o 5 volte?La verità è che non mi stancherei mai di leggerla!E' come se il mistero non perdesse mai il suo fascino ai miei occhi. Certo, dopo un p? uno si stanca di rileggerla, ma sfido a rileggere con gusto una storia più di tre volte. Qua dov'? l'intrigo?Dov'? lo sfizio di arrivare alla fine?Cio? è l'ennesima storia tirata su a forza, pescando dal niente la vicenda realmente accaduta di questi giustizieri. Ma, dico io,? finito l'ingegno?Forse bisogna aspettare il prossimo aumento di 10 centesimi per vedere qualcosa di più interessante?[scherzo dai:D]Boh,100 numeri fa la pensavo in maniera totalmente opposta.. il filone di mefisto lo trovai sensazionale, all'epoca [per non parlare dei disegni di Villa]. Questo inizio di un nuovo "centone" invece ha deluso molto le mie aspettative, francamente. Perchè, ripeto, sembra che gli autori non riescano più a trovare qualche guizzo estroso, che ti faccia dire "cavolo che storia". Purtroppo no. Anche il numero 600, per carit? veramente ben fatto, rispetto al 500 sfigura totalmente.. com'? possibile che, nel solo n.500, sembrano esserci 2 albi in uno?Invece la sensazione che ho da tanti mesi è quella di trovarmi di fronte a storie veramente vuote.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Non lo so,Tahzay... A un certo punto si potrebbe pensare che Mathers e Brown siano ricattati dai banditi di Hell's canyon:però mi sembra una forzatura. Oppure che i due sceriffi-o solo uno dei due-non si siano accorti del marcio che gli sta intorno... però in questo caso sarebbero davvero degli enormi fessi!Ma quali sono i tuoi dubbi? :huh:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.