Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[518] Pioggia


bressimar
 Share

Voto alla storia  

55 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Una storiella godevole, che probabilmente sa un p? di già visto, ma non per questo è da buttare, anzi: a sua favore giocano gli ottimi disegni e il crescendo di tensione che ruota attorno al cattivone Roger Sheldon e alla sua paura. Mi è anche piaciuta la figura del vecchio ranger che vuole ri-incontrare suo figlio, invece mi ha lasciato quasi indifferente la figura di tomasito e sua moglie, visto che non mi ha convinto del tutto il fatto che i banditi lo abbiano lasciato andare in giro da solo la prima volta che incontra tex. Dei rapinatori con una rapina con omicidio alle spalle non possono correre certe rischi. Comunque la storia è approvata, direi con un bel 7 largo di manica. :trapper:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Riporto qui un breve commento di Luca Raffaeli riguardante lo stile dei Cestaro in questa loro prima prova su Tex:

"Il loro segno e' pulito, chiuso, un evoluzione realistica della cosiddetta linea chiara. Si potrebbero confrontare le loro tavole con quelle di Fabio Civitelli e si vedrebbe che, a differenza di quanto fa l'artista aretino, i Cestaro non trasformano la realta' con il loro stile. Oppure con quelle di Andrea Venturi, che pero' ci mostra le scene attraverso una lente cinematografica deformante. O ancora con quelle di Villa, disegnatore con il quale i Cestaro hanno molti punti in contatto, anche se l'artista comasco incanta con la sua ricerca di veridicita', mentre i fratelli volano piu' leggeri alla ricerca di una efficacia fatta di immediatezza e semplicita'."

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 7 mesi dopo...

Beh che dire è la mia storia preferit? quindi potrei solo parlarne bei.. le sparatorie, la pioggia che offuscava la vista e rendeva difficile il tiro, la storia dvvero bene fatta la trama, i chiaro scuri davvero ben fatti e tex che sta da solo ma ne vale per 20, io amo le storie di tex solitario, e amo quest albo con una storia che mi ha messo i brividi e che mi è così piaciuta che la leggo una volta al mese minimo!beh fantastica, non poteva essere altrimenti visto che ha come sceneggiatore nizzi e come disegnatore cestaro. complimenti

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 7 mesi dopo...

Storia che non mi ha suscitato un grande interesse, chiaro bisogna considerare che comprende un solo alboI nemici sono banditi da quattro soldi, secondo me poco caratterizzati. L'idea è di per sè buona, avrebbe dovuto essere sviluppata su più di un albo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...

Non concordo con chi critica questa storia che io ho trovato molto piacevole e interessante forse anche per merito dei fantastici disegni dei fratelli Cestaro che seppur al loro debutto offrono un ottima prova. Concordo invece con chi dice che questa storia poteva forse essere sviluppata su una lunghezza da almeno due albi. Ottima la caratterizzazione di tutti i componenti della banda Sheldon. A fine storia ci si ricorda ancora nomi e aspetti dei fuorilegge. Come detto da alcuni questa caratterizzazione dei cattivi rende la storia simile a quelle di Boselli. Davvero bello il finale con Tex che da solo sgomina tutta la banda. Ci lamentavamo mica che Tex era in balia degli eventi ultimamente? Qui invece fa la figura del leone. Voto 8 alla tramaVoto 9 ai disegni

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

storia sufficiente, non di più. Vicenda molto semplice che, a mio modesto parere, perde d'interesse con la configurazione psicologica che Nizzi ha voluto conferire a Sheldon: intendo quello della parte finale della storia, quando il capobanda si rende conto di essere rimasto solo a combattere contro Tex e, per questo, inizia ad avere vere e proprie "turbe" psichiche. Secondo me, questo ha reso la storia poco interessante, visto l'esito eccessivamente scontato. Già con questa storia, i fratelli Cestaro si dimostrano ampiamente all'altezza per restare nella scuderia di disegnatori di Tex. Voto 6

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

premetto col dire che le storie di un albo non mi dispiacciono, e anche questa non e' male.... un po' tirata via, sopratutto non si spiega il perche' il figlio del vecchio ranger abbia intrapreso la strada del crimine belli i disegni davvero una ventata di novita' molto positiva, io avrei una domanda per lo sceneggiatore, ma che ci fa' una posada in un paese fantasma???e sopratutto perche' e' fantasma che fine hanno fatto gli abitanti???

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...

Pur non essendo un amante delle storie riempitivo, devo dire che questa mi è davvero piaciuta, e mi dispiace vedere le tante critiche che le sono "piovute" :P addosso. Innanzitutto l'ambientazione: paesino tipico del sudovest, case basse e bianche, main street (si fa per dire) unica strada del villaggio e per di più sonnacchiosa. Una banda di fuorilegge in cui, nonostante il limitatissimo numero di pagine, si intravedono almeno tre bei personaggi: il figlio del ranger, Jess e Sheldon. Dei primi due è ben delineato il rapporto d'amicizia. Prima nel dialogo tra i due in cui Evans si "confida" con Jess manifestandogli il suo desiderio di andarsene, poi con la scena in cui Evans si rammarica di dover tradire Jess, ed infine con Jess che, sentendosi tradito, scarica il suo ex amico Evans. Ray Sheldon è senza dubbio un personaggio boselliano. Un bandito senza scrupoli, che non si perita di minacciare di tagliare la gola ad una signora pur di ottenere ciò che vuole, ma anche un codardo, uno che, all'udire i primi spari, si acquatta alle pareti sperando che sia tutto finito. Significativo il suo flashback, rivelatore di una fragile psicologia tormentata dalle parole del vecchio padre, parole che evidentemente hanno fatto breccia nel cuore del figlio, senza che quest'ultimo voglia ammetterlo. E intanto aspetta, spera che sia tutto finito, ma lo attende invece l'uomo del destino, perchè prima o poi deve arrivare, come dice il vecchio, quello che spara più veloce. La vita del bandito è una vita di perdizione, alla fine della pista c'è il nulla, il suo vecchio gliel'aveva detto, lo aveva avvertito, ed ora era l', all'appuntamento con "quello più veloce": molto bello, il personaggio di Ray Sheldon. E nel frattempo, durante questa tempesta di sensazioni e ricordi che travolge il biondo bandito, un'altra tempesta, quella degli elementi, infuria l' fuori, e tra la pioggia fitta che tutto oscura, si intravede l'ombra, semi invisibile eppure netta e decisa, di un giustiziere in spolverino col collo alzato. Entr?e molto cinematografica, il nostro appare e scompare, e confonde gli avversari, già annebbiati dalla pioggia e dalla fama del loro imprevisto avversario. Il tutto, reso magnificamente da due grandi esordienti. Decisamente non mi piacciono le avventure di un albo, ma questa è una bellissima eccezione.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...

non mi è dispiaciuta e secondo me la cosa + interessante è proprio la debolezza di Ray Sheldon che alla fine perde la calma sentendo nella testa le parole profetiche del padre, un taglio psicologico originale. Se i disegni erano firmati da Villa io ci avrei creduto, non so se questo è un complimento o una critica ai cestaro bros, ognuno può pensarla a seconda dei propri gusti.voto 7

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Devo essere onesto: la storia non mi ha entusiasmato tanto, il finale è a mio parere scontato, non vedo molta azione e trovo tutto lineare. Ho apprezzato il lato psicologico alla fine relativo a Ray Sheldon in preda al panico. Molto buoni invece i disegni che rappresentano un Tex Willer reso bene.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Ma che gioiellino è questo "Pioggia" ? Simile ad una di quelle deliziose storie "tappabuchi" cui ci aveva abituati GLB,questo racconto di un albo è fresco,scorrevole,ricco di spunti evocativi (la banda degli spolverini e Tomasito di Leoniana memoria,la figura di Tex/giustiziere che cammina fra il sibilo del vento ed il mulinare dei tumbleweeds),di sparatorie e di personaggi indovinati,come la figura del collega ranger ormai fuori servizio ed appiedato (in tutti i sensi),ma capace ancora di un minuzioso lavoro di raccolta di indizi che si riveleranno importantissimi,il tutto poi impreziosito dai mirabili disegni dei fratelli Cestaro (fratelloni,dove siete ????). Voto 10,a dispetto di qualche "stupefacente" recensione del passato che ho avuto la dabbenaggine di leggere (Tex piccione ??? Ma dove ???? ).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 8 mesi dopo...

Dopo un paio di storie decisamente sottotono, qui Nizzi ci regala una bella avventura di Tex in solitaria (un evento abbastanza raro) ottimamente disegnata dai fratelli Cestaro. I personaggi sono ben delineati, non mancano i colpi di scena e l'azione. Insomma un Tex in gran forma in quest'occasione... Il tutto è valorizzato da una stupenda copertina. Voto 9.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...
  • Collaboratori
47 minuti fa, Grande Tex dice:

La migliore storia del centinaio!  Incredibile come Nizzi sia riuscito a sfornare una perla in così  poche pagine!

 

Indubbiamente una storia appena sufficiente, cosa riconosciuta già ai tempi di  TWO, il forum anti - Nizzi per eccellenza, Che sia la storia del centinaio , come commento, si presta a mooooolte critiche. Che dire infatti di certe storie che sono indubbiamente migliori? ne cito qualcuna:

 

Il mecante francese

Ritorno a Culver City

I lupi rossi

Athabasca lake

La valle dellì'odio

Colorado Belle

Puerta del diablo...

 

Caspita, non sono arrivato nemmeno alle prime cinquanta e guarda quante storie DECISAMENTE  migliori di quella che ritengo una storia mediocre di Nizzi, Si certo sono opinioni, lasciamo stare "Puerta del diablo", che per me è superiore a "Pioggia", ma "I lupi rossi", "Athabasca lake" inferiori al quella che ritieni la migliore del centinaio ? Ma le hai lette le storie successive ? E non parliamo delle storie dal 550 al 600 dove ci sono diverse perle di Boselli e Faraci. D'accordo che le opinioni sono personali, però  OGGETTIVAMENTE che sia la migliore del centinaio è un'opinione moooolto, ma moooooolto estrema, direi quasi da troll, ma sicurameeeeente mi sbaglio?

 

47 minuti fa, Grande Tex dice:

Lo spunto iniziale può  sembrare banale,  ma è  invece gestito benissimo.

 

No, guarda. Io sono un profondo ammiriatore di Nizzi, aggiungo che Nizzi anche mi conosce, ma lo spunto iniziale come d'altronde  il resto della storia è BANALE. E questo aggettivo, BANALE, da solo, basterebbe  ad escludere questa storia dal novero delle migliori del centinaio.

 

47 minuti fa, Grande Tex dice:

Lo scontro finale è  da oscar i disegni dei fratelli Cestaro sono M-A-G-N- I -F- I -C -I. :inch: ( peccato che nelle storie successive siano peggiorati.)

 

Si, dopo abbiamo avuito come autori MONTI ( e Brindisi) e TICCI. Disegni secondo te peggiorati ? Monti e Ticci inferiori ai Cestaro ? D'accordo il de gustibus, ma l'idea che tu sia un troll si fa sempre più certa. Com'è che il tuo amico fraterno, alias Barbanera, cioè l'altro nickname che usi sul forum per darti manforte, non si fa più sentire per darti ragione e appoggio ?

 

47 minuti fa, Grande Tex dice:

Ho molto apprezzato i personaggi" boselliani" di  Jessie e di Ray Sheldon, il vero punto di forza della storia.

 

Chi minchia se li ricorda alzi la mano. Basta solo questo, non devo aggiungere altro. 

 

47 minuti fa, Grande Tex dice:

 è  molto bello  anche vedere un Tex determinato e sucuro di sé, che  può  sbagliare ma che si riscatta subito.

 

Scusa ma non ricordo questo Tex così sicuro. Mi resta impresso di più il Tex bambino di "Nueces Valley". E poi non gradisco a priori perchè antitexiano il Tex che sbaglia, è vero che succede anche con il Tex GLbonelliano, specie con i soggetti suggeriti sciaguratamente dai figli, ma non lo ritengo di certo un punto a favore della, secondo te, migliore storia del centinaio.

 

47 minuti fa, Grande Tex dice:

Simpatici anche Tomasito  e sua moglie.

 

Chi minchia sono ? E simpatici perché ? spiega un po'.

 

<span style="color:red;">48 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

La storia  entra di diritto nella mia top ten. voto 10 e lode!:inch: 

 

Ah, scusa, già la ritenevi la migliore del centinaio, adesso è diventata ADDIRITTURA una delle migliori dieci dei settecento numeri finora (quasi ) pubblicati ?

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Se qualcuno insiste a non voler ritenere Grande Tex un troll sono pronto a rassegnare le dimissioni da moderatore, ma di moderare certi commenti, come i 50 che l'hanno preceduto, mi scasso troppo le balle. Adesso giudicate.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Mah, ok per i Cestaro, grandi interpreti dei disegni, ma dove si veda questo Tex maiuscolo e questo soggetto fenomenale non capisco.  Un fesso fa il palo a dei banditi che si macchiano le mani di sangue e il papino chiede a Tex di ricondurlo entro il recinto della legalità. Veramente originale, veramente innovativo, veramente trito e ritrito, in verità. I cattivi sono dei birilli da un certo punto in avanti e per essere messo in difficoltà il ranger deve abbassare la guardia fino a sembrare l'ennesimo fesso di questa storia fenomenale. La cosa che aiuta a leggere è il pathos, che dà un tocco di autenticità e rende la storia meno noiosa delle precedenti dello stesso autore.

Io me la ricordo così, l'ho riletta questa estate. Qualche simpatico scambio di piombo e scene bagnate. Se la dovessi rileggere oggi magari eviterei di rispondere così a memoria e capace pure che mi ricordo a rovescio. Ma me la sono guardata tante volte nel tempo, solo per i giudizi positivi che ha suscitato. E tutte le volte non me lo sono spiegato.

Dove sta il capolavoro non riesco a comprendere. 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

On 25/11/2017 at 17:12, ymalpas dice:

 

Indubbiamente una storia appena sufficiente, cosa riconosciuta già ai tempi di  TWO, il forum anti - Nizzi per eccellenza, Che sia la storia del centinaio , come commento, si presta a mooooolte critiche. Che dire infatti di certe storie che sono indubbiamente migliori? ne cito qualcuna:

 

Il mecante francese

Ritorno a Culver City

I lupi rossi

Athabasca lake

La valle dellì'odio

Colorado Belle

Puerta del diablo...

 

Caspita, non sono arrivato nemmeno alle prime cinquanta e guarda quante storie DECISAMENTE  migliori di quella che ritengo una storia mediocre di Nizzi, Si certo sono opinioni, lasciamo stare "Puerta del diablo", che per me è superiore a "Pioggia", ma "I lupi rossi", "Athabasca lake" inferiori al quella che ritieni la migliore del centinaio ? Ma le hai lette le storie successive ? E non parliamo delle storie dal 550 al 600 dove ci sono diverse perle di Boselli e Faraci. D'accordo che le opinioni sono personali, però  OGGETTIVAMENTE che sia la migliore del centinaio è un'opinione moooolto, ma moooooolto estrema, direi quasi da troll, ma sicurameeeeente mi sbaglio?

 

 

No, guarda. Io sono un profondo ammiriatore di Nizzi, aggiungo che Nizzi anche mi conosce, ma lo spunto iniziale come d'altronde  il resto della storia è BANALE. E questo aggettivo, BANALE, da solo, basterebbe  ad escludere questa storia dal novero delle migliori del centinaio.

 

 

Si, dopo abbiamo avuito come autori MONTI ( e Brindisi) e TICCI. Disegni secondo te peggiorati ? Monti e Ticci inferiori ai Cestaro ? D'accordo il de gustibus, ma l'idea che tu sia un troll si fa sempre più certa. Com'è che il tuo amico fraterno, alias Barbanera, cioè l'altro nickname che usi sul forum per darti manforte, non si fa più sentire per darti ragione e appoggio ?

 

 

Chi minchia se li ricorda alzi la mano. Basta solo questo, non devo aggiungere altro. 

 

 

Scusa ma non ricordo questo Tex così sicuro. Mi resta impresso di più il Tex bambino di "Nueces Valley". E poi non gradisco a priori perchè antitexiano il Tex che sbaglia, è vero che succede anche con il Tex GLbonelliano, specie con i soggetti suggeriti sciaguratamente dai figli, ma non lo ritengo di certo un punto a favore della, secondo te, migliore storia del centinaio.

 

 

Chi minchia sono ? E simpatici perché ? spiega un po'.

 

 

Ah, scusa, già la ritenevi la migliore del centinaio, adesso è diventata ADDIRITTURA una delle migliori dieci dei settecento numeri finora (quasi ) pubblicati ?

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Se qualcuno insiste a non voler ritenere Grande Tex un troll sono pronto a rassegnare le dimissioni da moderatore, ma di moderare certi commenti, come i 50 che l'hanno preceduto, mi scasso troppo le balle. Adesso giudicate.

Ciao coach...mi.dispiace deluderti ma io non c entro una mazza con Grande Tex.manco so chi sia.comunque nn scrivo più da un po per evitare discussioni.e non sono un troll...nulla di personale con nessuno

adios y suerte

<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Ciao coach...mi.dispiace deluderti ma io non c entro una mazza con Grande Tex.manco so chi sia.comunque nn scrivo più da un po per evitare discussioni.e non sono un troll...nulla di personale con nessuno

adios y suerte...in ogni caso,anche io giudico Pioggia una storia minore di Nizzi.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori
On 26/11/2017 at 18:23, Barbanera dice:

Ciao coach...mi.dispiace deluderti ma io non c entro una mazza con Grande Tex.manco so chi sia.comunque nn scrivo più da un po per evitare discussioni.e non sono un troll...nulla di personale con nessuno

adios y suerte

 

Esimio Generale Lee, come adesso ti fai chiamare nell'altro forum, buon viaggio!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...

Ho riletto "Pioggia", però a parte i disegni, non ho trovato nulla di eccezionale nella trama e negli avversari.

Poi è vero che ognuno può avere una differente opinione.

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 mesi dopo...

Una storia con pochi fronzoli e sostanzialmente altrettanti punti di interesse, che a mio avviso è stata saggiamente realizzata in via autoconclusiva, tanto è relativamente semplice - perlomeno per uno come Tex - la faccenda da risolvere. Decisamente molliccia, a mio parere, la banda di malviventi che il Ranger si ritrova a fronteggiare: nessun cattivone di particolare valore, tanto che muoiono quasi tutti letteralmente al primo colpo, un capo che fondamentalmente non si riesce a capire come abbia fatto ad emergere come tale (un po' perché, anche giustamente, non viene spiegato, un po' perché non mostra particolari capacità e carisma, palesando al contrario una evidente fragilità psicologica), ed in tutto ciò un ragazzo traviato, Jimmy, che si dimostra di un'ingenuità disarmante. Non tanto per essersi fatto trascinare sulla cattiva strada da un coetaneo, quanto per non saper minimamente mascherare il proprio pentimento per aver effettuato una scelta che non ha tardato a rivelarsi sbagliata, mettendosi in condizione di farsi scoprire senza troppe difficoltà, finendo ostaggio dei suoi ex compari.

 

Molta perplessità mi ha inoltre destato il confronto finale face-to-face tra Tex ed il tormentato capo Ray Sheldon, dal canto suo sempre più preda dei propri personali "fantasmi" con l'incedere della vicenda. Prima Tex, evidentemente accortosi del suo eccessivo nervosismo, fa sì che egli spari tutti i colpi e resti in apparenza disarmato, dopodiché la mia perplessità raggiunge la sua apteosi allorquando Sheldon fa il duro, chiedendo a Tex di essere ucciso, salvo tentare di sparargli alle spalle con una Derringer che teneva nascosta nella giacca. A mio parere, sarebbe stato molto più logico che Sheldon facesse finta di rassegnarsi all'arresto e successivamente tentasse di approfittare di un attimo di distrazione di Tex, magari senza che Jimmy potesse vederlo e mettere il Ranger sull'avviso. Ma nemmeno mi sento di escludere che, piuttosto che di imprecisione dello scenenggiatore, si siano voluti deliberatamente rimarcare la mollezza di fondo e la totale assenza di sangue freddo del bandito...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...

A me questa singola di Nizzi é piaciuta.
Il Tex solitario e "cazzuto", l'ho scritto altre volte, mi esalta.

Se poi ci aggiungiamo gli splendidi disegni dei Cestaro ed il fatto che le storie di Nizzi di questo periodo non sono solitamente all'altezza, la frittata é fatta.
Voto alla storia: 7,8
Voto ai disegni: 9

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 11 mesi dopo...

Tex affronta uno per uno i banditi e dà loro la giusta paga. E' vero, forse questi banditi non erano grandi rivali, ma il Tex inesorabile e micidiale, la cui opera ritmata di giustizia suscita in Sheldon - il capo della banda - la visione dei fantasmi del passato, a me è piaciuto.

 

Qualche perplessità morale suscita in partenza il pretesto con cui Nizzi fa partire la storia: la richiesta che il vecchio collega fa al nostro eroe di salvare il figlio, coinvolto da un'amicizia sbagliata in una tragica e sanguinosa vicenda. Ma ben presto scopriamo che il ragazzo non era del tutto cosciente delle conseguenze delle proprie scelte di vita, sicché è in fondo corretto che possa avere un'altra chance nella vita.

 

Buoni i disegni.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Ciao ragazzi. Recuperata questa storia. Quelle di un albo solo spesso non mi convincono però questa è valida. Niente di eccezionale però belli i disegni dei Cestaro, un cattivo umano (psicologia) pian piano che si avanza ed una serie di scagnozzi caratteristici. Tex da solo non mi garba però ci sta ogni tanto.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 mesi dopo...

Posso ipotizzare, senza averne certezza (magari qualcuno più informato sul forum può fornirmi conferma) che l’episodio autoconclusivo che mi accingo a commentare fosse destinato per qualche almanacco per poi essere dirottato, per esigenze editoriali, nella serie regolare. La mia ipotesi è suggerita da alcuni aspetti: la brevità della storia contenuta nelle canoniche 110 tavole, il debutto dei giovanissimi fratelli Cestaro e la lontananza dell’albo in pubblicazione con un eventuale albo celebrativo d’inizio centinaio.  Sull’ultimo aspetto mi spiego: con la regola di dover contenere le sceneggiature in 110, 220, 330 tavole a seconda del numero di albi, è normale che nell’avvicinarsi di un albo celebrativo nasca l’esigenza di un albo singolo per far “quadrare” la programmazione, ma dubito che nel caso in questione, trovandosi ancora al numero 518, ci fosse una simile necessità. Comunque premessa a parte, la prova di Nizzi (la quinta consecutiva, come da anni non capitava) finì nell’edicole e sancì, come detto, il positivo esordio dei gemelli campani.

La trama in se, trattandosi di una storia breve, non brilla eccessivamente. Ho sempre sostenuto che le storie autoconclusive su Tex difficilmente lascino il segno. Ovviamente ci sono le dovute eccezioni con gioielli narrativi partoriti in un numero anche minore di tavole, tuttavia non è il caso di Nizzi, visto che l’autore ogni volta che si è dovuto cimentare con una trama breve, ha di rado stupito il lettore.

Anche “ Pioggia” a mio avviso rientra in questa categoria, con un soggetto esilino e dei comprimari non indimenticabili, salvata tuttavia da una buona sceneggiatura che a tratti rende avvincente la lettura; vedi al proposito la scena quasi thriller di Tex che si avvicina alla stanza di Sheldon, con il villain impaurito e soggiogato dai fantasmi del passato e dai rimorsi della coscienza per non aver seguito gli insegnamenti intrisi di buon senso dei vecchi genitori. Sheldon risulta un personaggio alquanto codardo ma abbastanza caratterizzato, per il resto della banda però il risultato non è altrettanto soddisfacente. Oltre a non costituire un grande ostacolo per il ranger, che straordinariamente in questo caso agisce in solitaria, sembrano solo abbozzati e stona il fatto che finiscano con l’affrontare singolarmente l’avversario, annullando di fatto la superiorità numerica. Molto forzata pure la leggerezza che il bandito messo a fare il “palo” dinanzi la banca commette, facendo entrare la vecchietta; scellerata mancanza che mette a repentaglio la rapina e porterà all’eccessiva reazione di Jess che impiomba la donna, nemmeno si trovasse di fronte a un pericolo del calibro di Hitchcock! Trovo pure un pretesto debole quello che porta Tex sulle tracce dei banditi. Capisco l’amicizia con il ranger azzoppato, ma con quale certezza può sostenere che il figlio sia pentito? La scelta di Steve di imbracarsi con feccia del calibro di Sheldon, visto i suoi rimorsi di coscienza fin dalle prime pagine della storia, appare incongruente e stride pure la presunta e intensa amicizia con Jess, che vuoi o non vuoi si rivela solo una carogna con il cervello pieno di ragnatele. Sembra il non riuscito tentativo di ricreare un legame di amicizia per arricchire il soggetto, rifacendosi all’idea del giovane biondino e Kit nella storia “I lupi del Colorado”; già allora mi parse un aspetto un po’ forzato, figuriamoci in questo caso. Un Tex ordinario in un’avventura di ordinaria amministrazione, così si può riassumere in poche parole la prova nizziana. Buono debutto dei talentuosi fratelli Cestaro ai disegni,  ancora un po’ comprensibilmente acerbi visto l’età e influenzati stilisticamente da Villa e in maniera minore, pure dal tratto affine alla “scuola salernitana” di Della Monica. Già s’intravedeva comunque il talento che porterà i gemelli a ritagliarsi un ruolo importante nella scuderia della saga. Ho pure da sempre reputato curioso il loro metodo lavorativo, visto che è acclarato che i due autori si dividano le sceneggiature al 50%. Potremmo giocare a scommettere a chi fra Raul e Gianluca siano toccate le tavole pari e a chi le dispari della storia, di certo è straordinario come non si noti minimamente lo stacco stilistico fra una mano e l’altra. Altro aspetto che arricchisce la teoria dei misteriosi legami che legano in vita i fratelli gemelli. Il mio voto finale è 6

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

@Condor senza meta, in effetti, per ammissione dello stesso Boselli, durante tale centinaio e più precisamente in tali anni, ci fu una relativa penuria di storie per la serie regolare. Non so dire se questa possa essere stata "ripescata" per la regolare pur essendo in origine destinata ad altra collana, però di lì a pochi mesi abbiamo avuto sulla regolare la tripla - ed a mio avviso molto bella - I Lupi Rossi, riguardo la quale il Bos in un altro topico scrisse espressamente di come, pur essendo originariamente destinata ad un Maxi, venne poi dirottata sulla serie mensile per ovviare alla penuria di storie già pronte in quel periodo.

 

Di conseguenza, non si può affatto escludere che anche questa storia sia figlia delle medesime circostanze...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.