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TWF - Tex Willer Forum

[603] Faccia Di Cuoio


ymalpas
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98 utenti hanno votato

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Anche secondo me manca quella verve texiana che caratterizza il personaggio:un cazzotto li, una frasetta la non bastano alla performance. la storia però l'ho discretamente apprezzata, noto però certa lentezza e una mancanza di brillantezza proprio in Tex. concordo con chi parla di soluzione telefonatissima e non concordo con chi afferma che tex non è una serie gialla. Forse non è una serie incardinata sul giallo ma di storie gialle ce ne sono eccome. Omicidio in bourbon street forse non lo ??e la valle della paura?e nizzi in fin de conti non è un giallista in tex?

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d' voto 7 a questa storia di Boselli (di serie B).. ho apprezzato più la prima metà, perchè scorrevole negli avvenimenti e trascinante.. la seconda, invece, l'ho trovata più lenta e confusionaria, finch? non fa la sua reale comparsa Faccia di cuoio.. a me è sembrata una storia perlopiù "investigativa", in cui le scene d' azione sono marginali e mancano grandi colpi di scena..10 e lode alle straordinarie tavole di Torricelli, reale incarnazione di Galep! :inch: -ave_ davvero impressionante la somiglianza galeppiana nei volti di Tex e Carson.. e rende accuratamente sia gli spazi aperti che l'ambiente cittadino..(ad esempio sono magnifiche le rappresentazioni del grizzly, o dello stampede della mandria, o di Sacramento sotto il temporale, o di Faccia di cuoio).. clap spero che possa continuare a disegnare nello staff texiano, ma ho paura che non sarà così.. :snif: sicuramente mi aspettavo di più da quest' albo, ma resta una piacevole lettura..

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il vero mistero di questa storia è capire perchè il buon Sam Stone insista a chiamarla "Faccia di CUIO". Gli è rimasta una "O" fra le dita?Oppure lapsus freudiano di una "L"?Per me è la seconda. ::evvai::Frammento semiserio a parte, a volte penso di cambiare mestiere, o di andare in esilio, perchè non è possibile che debba sempre essere il bastian contrario della situazione. Questa storia pensavo avrebbe preso in generale al massimo qualche sufficienza, ma nemmeno tante, e invece no, mi sbagliavo, avrà standard e aspettative troppo alte, ma questa mi sembra, a memoria, la storia più brutta scritta da Boselli. Se "più brutta" non piace posso dire la "meno riuscita", la "più scialba", il discorso non cambia, e la sufficienza non gliela posso dare. Non ho mai aspettative per una storia di un albo secco, ma tanto bella quella del 600 quanto brutta questa. Già l'antefatto mi ha annoiato a morte. Già a spiegare per filo e per segno

tutto quello che hanno fatto e che vogliono fare i tre soci,
e già qui sbadigliavo. Che c'è dopo'
Lo stampede. Col senno di poi, a enigma risolto, Randy, che tramite la razzia voleva colpire il soprastante (boh, una logica un po' strana), e che conosce di fama Tex e Carson, la organizza proprio quando al campo ci sono loro. A Firenze si chiamerebbe il classico "furbega", il furbo che non capisce una ... mazza. "Sentito, Randy? Stanotte non dovremo temere i ladri di bestiame, con due così al nostro fianco". Parole sante.
Qualcuno ha visto un Tex carismatico, per esempio quello di pagina 43, che
di fronte a un portiere ostinato ci si immagina lo prenda almeno per il bavero. Macch?. Lo sbatacchier? dolcemente per terra. Macch?. Le rudi e sbrigative maniere del ranger sono ormai un ricordo del passato. Ormai è diventato un vero maestro di galateo, un vero damerino, o meglio ancora un agnellino che si limita ad osservare Carson che gli d' una piccola spolverata, solo verbale, purtroppo.
Già prima sbadigliavo, figuriamoci ora, rischio di addormentarmi. Ancora più carismatico è il Tex di pagina 49-50, dove
si limita ad alzare le mani senza un minimo di reazione, deve intervenire l'amico del biondino, se no forse si sarebbe lasciato sbattere dentro come nella storia di Taiga (qui ho riso di gusto). Eh, non c'è più il Tex di una volta.
Di fronte ad un simile carisma, rischiavo di svenire. Meno male che di fronte al
tentativo di linciaggio non si fa mettere i piedi in testa, cominciavo a dubitare, ma tanto bastava una freccia per disperderli tutti, e poi è col suggerimento di Tex che Carson trova la prova determinante.
Azione finora poca, potrebbe ringalluzzire il tutto
la scazzottata nel saloon, uno dei momenti più spettacolari e divertenti in tutta la serie, sennonchè i rangers non si divertono come di consueto, sono seri e il tutto poi finisce dopo due paginuzze. Peccato, proprio non ci si può divertire.
Tex addirittura intuisce la soluzione, lo vediamo
nella prigione dare ben un cazzotto, dicesi un cazzotto, al teppistello. E dopo' E il trattamento speciale alla Tex Willer? Non lo vediamo, non è possibile, potrebbe istigare i giovani alla violenza.
E allora ditelo, no? Non volete proprio farmi divertire. Da qui in poi la scena si movimenta, si esce un pochino dal torpore, vediamo ancora una volta il carisma di Tex in azione quando in pratica
d' un po' del rinco a Carson, che gli risponde da par suo.
Sono quindi estremamente d'accordo con questo:

In ogni caso il problema sta sempre, con Boselli, su cosa fa, come si atteggia, ecc. il nostro Tex: ebbene, anche in questa storia, paradossalmente, ma neanche tanto, ho trovato Carson il piu' in palla e così in altre recenti storie gli altri pards. Mi sto chiedendo se Boselli abbia veramente qualche difficolt? ( ultimamente ) nel rappresentare al meglio Tex ( sempre, come dire, troppo "perfettino"). O ci accontentiamo di veder mollare uno (dico uno) sganassone ad albo ( a parte la scena finale: qualcosa il Ranger dovr? pur fare ! ) o già godiamo nel vedere un' unica vignetta dove il nostro con il fucile spianato intima ai "linciatori" di smammare ?Io no.

Nella resa dei conti con Faccia di Cuoio, un Tex sempre più carismatico vuole
parlare, e lo ribadisce più volte. Certo, è davvero invecchiato, forse è lui a essere un po' rinco, ma niente paura, Jackson, che all'inizio voleva ammazzarlo, viene convinto dal carisma di Tex e ora è lui a voler parlare: potenza del carisma.
Ma è il finale a regalarci due vere chicche.
"Ecco laggià i musi rossi! Sono tutti addormentati". Forse sono io ad avere le traveggole: vedo infatti un tipico bivacco da cowboy, cappelli compresi, o sono rinco io o lo è tutta la posse, sceriffo compreso. Si scopre che Scovill e Jackson erano in "contatto epistolare". Ah sè? E come, tramite fermo posta? Mi sembra piuttosto improbabile, se non inverosimile.
Dei personaggi, niente di rilevante, Faccia di Cuoio potrebbe essere interessante, ma non è approfondito, ed è troppo buono, vedi
il finale tutto pizza spaghetti e mandolino.
Tex timbra il cartellino ma niente di più. Se ci si accontenta va bene anche questo qui. Io avrà anche standard troppo alti, ma qui mi sembra di essere veramente sotto il minimo. C'è un'ultima cosa che sta diventando ripetitiva:come nella storia di Tenebres e in quella con Calamity Jane, anche qui
ci sono indiani al seguito di un bianco che li comanda senza essere un fuorilegge che li sollazza con bottino, whisky o altro, ma semplicemente come loro capo. Era sempre stato un privilegio di Tex, ora mi sembra un po' troppo facile, nonchè improbabile.
Chiudo con una bestemmia: nonostante tutte le bambinate presenti, mi sono divertito di più, poco in generale, ma un po' di più, con Ukasi che con Faccia di Cuoio. Alla faccia degli standard troppo alti.
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  • Rangers

il vero mistero di questa storia è capire perchè il buon Sam Stone insista a chiamarla "Faccia di CUIO".  Gli è rimasta una "O" fra le dita?Oppure lapsus freudiano di una "L"?Per me è la seconda.  ::evvai::

Oh mamma... e l'ho ripetuto pure più volte!! :lol2::lol2:

Frammento semiserio a parte, a volte penso di cambiare mestiere, o di andare in esilio, perchè non è possibile che debba sempre essere il bastian contrario della situazione.

Perchè dovresti andare in esilio?Ognuno ha i suoi gusti e dato che siamo su un forum di discussione è normale trovare persone che non la pensano tutte allo stesso modo! ;)

Non ho mai aspettative per una storia di un albo secco, ma tanto bella quella del 600 quanto brutta questa.

Non sono d'accordo con questa affermazione. E' sempre il solito discorso, solo perchè di un albo deve essere per forza una storia "minore"?Quante mitiche avventure di GLB duravano un albo o anche meno, ed erano su livelli buoni - ottimi?O forse pensi anche tu che Boselli non renda al meglio sulle storie di un albo? _ahsisi
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  • Collaboratori

Meno male che di fronte al tentativo di linciaggio non si fa mettere i piedi in testa, cominciavo a dubitare, ma tanto bastava una freccia per disperderli tutti, e poi è col suggerimento di Tex che Carson trova la prova determinante.

Ma io su questo punto non capisco le critiche. Abbiamo un manipolo di 9 uomini, mezzo avvinazzati, probabilmente pagati per un linciaggio veloce veloce, che all'improvviso si trovano da un lato spianato un winchester nelle mani di Tex e dall'altro si sentono sotto tiro da parte di "cecchini" indiani, invisibili e meglio piazzati: come dovrebbero reagire secondo te vedendosi piovere addosso freccie dal cielo stellato?Nascondersi e tentare di rendere la pariglia è Se si, per guadagnarci cosa esattamente è Chi si presta a un linciaggio è generalmente un vigliacco voglioso di un po' di divertimento, ma se questo arriva a sue spese, allora non ci può essere cghe una veloce ritirata. Dove è Nel saloon, ovviamente, dove Tex li trover? poco dopo.
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Innanzitutto, mi complimento con Jack per il commento simpatico!Però ci sono alcune cose che non condivido:1)lo stampede era già organizzato, e in ogni caso Randy è evidentemente un dilettante. E oltre a questo, il movente ballerino mi sembra derivi proprio dal suo carattere un p? ribelle e dal suo essere, in fin dei conti, uno sbarbatello.2)Secondo me Tex non è un maestro di galateo, e non è nemmeno un bulletto di paese fascistello e prepotente. Che diavolo, per così poco doveva alzare le mani sul commesso dell'albergo?? Una ripassata a parole è più che sufficiente!3) pag.49-50:non è che in ogni situazione, anche in quelle che si possono chiarire a parole come in questo caso,Tex deve cacciare la pistola!4)Il linciaggio:se nemmeno quella scena può andare, allora è meglio che la Sbe chiuda bottega!:-)5)Tex "vuole parlare" perchè evidentemente ha capito che "Faccia di cuoio" non dev'essere del tutto cattivo:infatti libera un indiano che Tex aveva già intuito essere innocente, e nel liberarlo non ammazza Carson (un criminale vero lo avrebbe fatto!);inoltre era stato aiutato da uno dei suoi indiani nel tentato linciaggio. Tutto ciò non fa retrocedere Tex dal prenderlo a cazzotti.

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Il più grande torto che potremmo fare a Torricelli è quello di lasciarci offuscare da quello che, agli occhi di noi texiani,? l'elemento più bello dei suoi disegni, la cosa che più di tutte ci ha emozionati e ci ha fatto ammirare la sua prova grafica:la straordinaria vicinanza del suo Tex a quello del Maestro,Galep.
Effettivamente è forse questo il fatto che più di tutti concorre a rendere memorabile l'esordio del disegnatore zagoriano, ma Torricelli non è solo questo! Evidentemente, se possiamo dire che lui è un gran disegnatore, i volti galeppiniani sono la cosa che meno motivano tale giudizio.
E siccome tutti stiamo parlando di Tex e Carson, e della loro vicinanza a questo o quel momento di Galep (e in alcune tavole è evidente il riferimento al Galep che collaborava con Gamba), questa volta parler? d'altro:e cioè dello stile torricelliano, uno stile personalissimo e ricco di spunti interessanti.
Torricelli è un disegnatore che si avvicina molto a quella che è la grande tradizione classica del disegno fumettistico italiano:un segno elegante e chiaro, capace di assecondare la narrazione. Non a caso (a quanto ho potuto capire attraverso i forums zagoriani) per molto tempo il suo punto di riferimento è stato un altro grandissimo:Gallieno Ferri.
E così si fa evidente quello stile ?pittorico? e rotondo che con linee sciolte rende gli impalpabili agenti atmosferici, il cielo oscuro, le ombre sugli abiti, le gocce di pioggia che scendono copiose e concrete. Un segno che mantiene la sua eleganza e la sua pulizia, e che dona alle cose i giusti volumi e la giusta consistenza.
Immagine postataImmagine postata


Ma il segno ?pittoricista? di Torricelli sa ben raffinarsi, quando occorre!
Le prime 22 pagine sono fantastiche:qui il segno, sempre impegnato nella resa di agenti atmosferici o ombre, si fa più minuto e fine, più sottile, senza però perdere nulla della pienezza e della volumetria vista in precedenza. La differenza sta nel fatto che il tratto abbandona per un attimo il pittoricismo per una resa prettamente grafica, quasi da vecchia incisione a stampa dai tratti eleganti e minuti.
E questo risulta evidente soprattutto nelle scene dinamiche:le vignette con l'orso che parte all'attacco per poi azzannare il cavallo del cercatore d'oro sono stupende;pag.14, seconda vignetta:la parte inferiore dell'animale è meravigliosa, con quelle linee cinetiche che quasi fanno della zampa destra e della parte anteriore un tutt?uno, un continuum dinamico visivamente potentissimo;o la quarta vignetta della stessa pagina, semplicemente un capolavoro:la posizione in cui Torricelli fotografa i due corpi in movimento è davvero entusiasmante- e in ogni vignetta in cui appare l'orso, il tratto raffinatosi mostra tutta la sua eccellenza nella rappresentazione della sua pelliccia.

Detto questo, mi pare scontato concludere che, tra gli altri meriti del tratto torricelliano ci sia quello di saper infondere alle sue scene la giusta dose di dinamismo!
Di alcuni disegnatori, per esempio, non mi piace molto (e forse questa è una questione di mie pippe mentali) il modo in cui rendono lo sparo delle varie armi da fuoco:diamine, quando spara una colt l'effetto è devastante, e inoltre credo che quando a sparare sia Tex ci troviamo di fronte a un momento topico. Quindi mi piace molto quando un disegnatore esagera con la polvere da sparo, il ?fuoco? che esce dalla canna, il fumo che si cosparge ovunque, fino a coprire parte del nero fazzoletto del ranger!
Immagine postata


Ma pur appartenendo alla linea ?classica? del disegno fumettistico italiano,Torricelli è un disegnatore degli anni 2000!, un disegnatore, cioè, che è anche, nelle sue scelte, pienamente moderno. E se il disegno fumettistico moderno ha imparato a essere ?cinematografico?, e a prediligere inquadrature e prospettive particolari, ecco che il Nostro la lezione la sa bene!
Cosè ecco una serie di vignette in cui la scena è inquadrata in modo molto particolare, spettacolare nel senso pieno del termine:e allora ecco la straordinaria ultima vignetta di pag.35:qui la scena è inquadrata dall'alto, il punto di vista è quello delle gocce di piogge che cadendo giungono a quell'altezza;? una prospettiva davvero vertiginosa, perchè rende davvero il senso di una caduta inarrestabile verso il basso! Ma tutto questo non è meno virtuosismo fine a se stesso:infatti questa inquadratura ha innanzitutto lo scopo di far vedere al lettore nella maniera più chiara il percorso dello stampede. Ecco cosa vuol dire mettersi al servizio della storia!
Ed ecco un'altra vignetta fantastica:
Immagine postata


Il fulmine illumina la scena, mostrandoci il frenetico acquazzone e la sagoma di un uomo sul tetto;la storia è in uno dei suoi punti più misteriosi e coinvolgenti:l'ambientazione cittadina, notturna e piovosa,? parte integrante della fascinazione.
Ancora una volta, una inquadratura particolare,?filosoficamente? simile all'altra, ma a quella esattamente speculare:qui infatti la camera inquadra la scena dal basso verso l'alto. Cosè i palazzi sembrano ancora più grandi e minacciosi, più tetri, ci schiacciano e sembrano soccomberci, e la pioggia, cadendo, sembra voglia prenderci a schiaffi. Spettacolo!

Quindi, in conclusione, credo che il motivo principale per cui noi texiani dobbiamo fare una petizione per tenerci Torricelli sia questo:? un disegnatore straordinario, che coniuga classicit? e modernit?, che sa come narrare al meglio la storia, il modo in cui farla vivere;uno straordinario artigiano che, alla ricerca dell'effetto e al virtuosismo antepone la riuscita della storia.
?però, a pensarci bene, non sarei del tutto onesto se non parlassi dell'altro motivo, altrettanto principale, per cui sperare in una permanenza stabile di Torricelli.
Il motivo è in questa vignetta, in questo meraviglioso, intensissimo primo piano del nostro Tex.
Immagine postata

Modificato da paco ordonez
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5)Tex "vuole parlare" perchè evidentemente ha capito che "Faccia di cuoio" non dev'essere del tutto cattivo:infatti libera un indiano che Tex aveva già intuito essere innocente, e nel liberarlo non ammazza Carson (un criminale vero lo avrebbe fatto!);inoltre era stato aiutato da uno dei suoi indiani nel tentato linciaggio. Tutto ciò non fa retrocedere Tex dal prenderlo a cazzotti.

Vista questa spasmodica e politicamente corretta ricerca del "dialogo" andateVi a leggere l'ultima storia di Zagor in edicola e poi guardate come si comporta, in ogni caso, lo Spirito con la scure con il fuorilegge "buono"....... :capoInguerra: :trapper: Il colmo, da lettore anche di Zagor, è che vedo piu' deciso e risolutore lui che il nostro Tex "boselliano". :malediz... :shock: P. S.: siccome qualcuno potrebbe pensare che sono un po' prevenuto verso Boselli confermo che sono un lettore pure di Dampyr ( e l' il protagonista spesso non si vede neppure ! )..... :old:
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Ma io non vedo una "spasmodica e politicamente corretta ricerca del dialogo":il fatto che Tex "voglia parlare" è una cosa molto legata a quella particolare e specifica situazione e a quel particolare e specifico "nemico". Per esempio, quando entra nella cella per interrogare i tre prigionieri,Tex non si fa problemi a scazzottare-e se anche quella scena non ci viene mostrata, io credo che sia per questioni aventi a che fare con la narrazione della storia, non con il politicamente corretto-e comunque, secondo me, quella scena è puro autentico Tex.

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Per esempio, quando entra nella cella per interrogare i tre prigionieri,Tex non si fa problemi a scazzottare-e se anche quella scena non ci viene mostrata, io credo che sia per questioni aventi a che fare con la narrazione della storia, non con il politicamente corretto-e comunque, secondo me, quella scena è puro autentico Tex.

S? ma non è che io deve sempre "immaginare" cosa fa Tex e quanti sganassoni rifila al malcapitato di turno: lo vorrei vedere così come siamo stati abituati. :old: Se già con Nizzi certe scene "texiane" si erano ridotte non vorrei vederle scomparire del tutto. E ultimamente Boselli "taglia" parecchio. :malediz... _thia- Sfido a provare il contrario: abbiamo letto tutti gli albi di questi ultimi anni o no è Mica me le invento certe considerazioni..... :trapper:
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voto 6 alla storia, non sono di quelle che si ricorderanno, ma nel complesso piacevole. D'accordo con jack65, sul fatto che Tex vuole troppo parlamentare:1) il portiere dell'albergo almeno per il cravattino doveva prenderlo;2) Faccia di Cuoio, prima doveva metterlo a nanna con due pugni ben assestati, poi lo svegliava per parlargli;Ma forse Boselli ha dovuto stringere un po i tempi della storia per rientrare nelle 110 pagine previste per l'almanacco diventate poi 114. Voto 10 per i disegni, veramente stupendissimi, a volte mi sembrava veramante di avere tra le mani un albo disegnato dal grande Maestro GALEP!!!!!!!!!! :inch:

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Ci sono diversi passaggi della sceneggiatura di Boselli - solitamente "svizzera" come precisione - che stavolta non ho ben compreso. Anzitutto, o non l'ho capito io, o non è ben spiegato, come possano i Modoc prima, e "Faccia di Cuoio" poi, aver riconosciuto i due pards come tali ("Capelli d'Argento"......"Tex Willer"). E' evidente, infatti, che questo è uno dei motivi (unitamente alle domande poste da Tex a Jackson) che fanno mutare l'atteggiamento - in ogni caso, sin troppo repentinamente, a mio parere - a "Faccia di Cuoio" e ai suoi Modoc, che fino a poche vignette prima volevano la pelle dei due pards. Diversamente, laddove cioè costoro avessere saputo dell'identit? dei pards per averlo comunque appreso in precedenza (ma non si sa come), ancora all'inizio della scazzottata Jackson non avrebbe pronunciato quel "ti ammazzer?" così deciso, rivolto a Tex. Mah!N° mi è molto chiaro cosa ci faceva Jackson nella stanza di Scoville a ridosso del tentato omicidio, così come il piano architettato da Dempsey e Ryan. In primo luogo, quest'ultimo dopo ben 10 anni (dieci anni, eh!) decide di voler diventare "padrone della città"; Scovill lo capisce (non ci viene spiegato come, ma vabb?) e ne parla non allo sceriffo, ma al "compagno di epistole" Jackson (improbabile, ma vabb?-bis). Giusto in coincidenza con l'arrivo di Tex e Carson, si concretizza il piano omicida: l'obiettivo è far ricadere la colpa su Stingaree, altrimenti non verrebbe usato un tomahawk. Ma come faceva Dempsey a sapere che avrebbe trovato Stingaree mezzo ubriaco nella pensione, tanto da potergli infilare l'arma nel giaccone? Si potrebbe immaginare che fosse stato fatto ubriacare (o che fosse stato drogato) in precedenza, ma così non ?, visto che il Modoc "casualmente" si era ritrovato a passare per la stanza di Scovill, che altrettanto casualmente aveva dato, contemporaneamente, appuntamento ai pards (se aggiungiamo il "gironzolante" Jackson, casualmente giunto l' poco dopo.... ci volevano i vigili, quella sera al Sutter Hotel, tanto era il traffico da smistare....!). :indianovestito: E vogliamo parlare di Dempsey, che lascia nella lavanderia dell'Hotel il soprabito dopo avervi tenuto il tomahawk sporco di sangue? -_nono Ed ancora, ci viene fatto capire che Ryan nulla sapeva di Jackson ancora vivo, ed allora perchè nelle pagine conclusive gli dice "hai finito di perseguitarmi?" A quale persecuzione si riferisce? Quello roso dal tormento pareva Scovill.... mentre Ryan era quello con due dita di pelo sul cuore, sin dal principio.... E Randy, che vuole punire Dempsey con un .... furto di bestiame? A parte che mi pare che i soprastanti fossero stipendiati, non certo comproprietari dei rancheri... ma poi gli d' solo la stura per scatenare ancor di più il suo odio verso i Modoc, in primis verso l'amico Stingaree! >:azz: E i Modoc che (passi per il ladro scoperto e incastrato nella prateria) giungono fino in città per acciuffare lo stesso Randy? A che pro? Per consegnarlo allo sceriffo onde potersi eventualmente discolpare? E con quale credibilit?, ed in che modo, in un paese a loro ostile?Molte domande mi hanno lasciato perplesso a fine lettura, insomma.

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Ma io non vedo una "spasmodica e politicamente corretta ricerca del dialogo":il fatto che Tex "voglia parlare" è una cosa molto legata a quella particolare e specifica situazione e a quel particolare e specifico "nemico". Per esempio, quando entra nella cella per interrogare i tre prigionieri,Tex non si fa problemi a scazzottare-e se anche quella scena non ci viene mostrata, io credo che sia per questioni aventi a che fare con la narrazione della storia, non con il politicamente corretto-e comunque, secondo me, quella scena è puro autentico Tex.

ma qualche guizzo, ogni tanto, a Tex bisognerebbe farglielo fare. Fra la noia generale, un cazzottino al portiere rompiballe mi avrebbe ringalluzzito, una reazione alla pistola puntata anche. Bisogna distinguere fra ciò che fa Tex (o ciò che ?) e come si rappresenta quello che fa. Il cazzotto nella prigione "?" Tex, ma come viene rappresentato? Non farcelo vedere al 99% toglie parecchio gusto. Stesso discorso per la semiscazzottata al saloon. Gli altri due casi, invece, portiere e pistola spianata, incidono su quello che Tex "?", su quello che "fa", e in confronto a come siamo abituati a conoscerlo mi sembra che manchi qualcosa, quel guizzo, quel tocco di arroganza e d'imprevedibilit? che in questa storia ci sarebbero proprio stati bene. Stesso discorso per il duello forzato di Vegas: non ci riconosco tanto Tex. Col portiere poi è Carson a rispondere, non è la prima volta che ultimamente f? una figura migliore di Tex, a volte in singole circostanze, a volte nel corso di tutta la storia.
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L'ho notato anch'io,Kobra, ma non ho dato il minimo peso alla cosa-anche se quella scena dimostra che Tex e Carson non sono certo degli igienisti:dopo uno stampede come quello il minimo era farsi uno shampo (Carson) e un bagno (Tex)! :D haha Trovo invece più curiosa l'incongruenza segnalata da Jack65 dei cappelli in quello che dovrebbe essere un campo indiano:io credo in un'errore di Torricelli, o forse sceneggiatore e disegnatore non si sono ben compresi, chissà!Comunque è un'errore da niente, ma mi chiedo:alla Bonelli gli albi li supervisionano davvero (e questo l'hanno avuto sotto gli occhi per molto tempo)? E' già il secondo errore in pochissimo tempo dopo quello madornale del colore della lava nel n.600!! :malediz...

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Comunque è un'errore da niente, ma mi chiedo:alla Bonelli gli albi li supervisionano davvero (e questo l'hanno avuto sotto gli occhi per molto tempo)? E' già il secondo errore in pochissimo tempo dopo quello madornale del colore della lava nel n.600!! :malediz...

Io credo che nel n° 600 quella che dici tu a pag 106 non fosse una pozza di lava, ma di acqua bollente
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Comunque è un'errore da niente, ma mi chiedo:alla Bonelli gli albi li supervisionano davvero (e questo l'hanno avuto sotto gli occhi per molto tempo)? E' già il secondo errore in pochissimo tempo dopo quello madornale del colore della lava nel n.600!! :malediz...

Io credo che nel n° 600 quella che dici tu a pag 106 non fosse una pozza di lava, ma di acqua bollente
Era una pozza di lava bollente, l'ha confermato lo stesso Boselli. L'errore è stato proprio dei coloristi. :colt:
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Un gran bel numero, quest'ultimo, per quanto mi riguarda. Boselli crea un'atmosfera nolto cupa e anche i dialoghi sono molto efficaci. Il voto sull'albo lo fanno scendere i disegni che in alcune tavole mi sono apparsi molto approssimativi. Voto 6

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Qui c'è il mio giudizio:Disegni: FINALMENTE dei tratti PULITI e DECISI come quelli del primo compianto Galep. Alcune espressioni sono bellissime. Mi sarebbe piaciuto vedere come Torricelli disegnerebbe l'intero quartetto. decisamente i nuovi disegnatori mi fanno sperare in bene per il futuro. spero di rivederlo ancora sulle pagine di Tex con storie più emozionanti e impegnative di questa. Storia: Pur essendo un fan di Boselli, mi dispiace dirlo ma questa storia non mi ha emozionato molto. Dal titolo altisonante e dalla copertina del Grande Claudio mi aspettavo che fosse una storia più intrigante ed emozionante. Purtroppo l'ho trovata un p? scontata e prevedibile. Ma non importa, Boselli ci ha raccontato spesso delle storie Bellissime e se qualche volta qualcuna non riesce poco importa. Voglio sperare in meglio per il futuro. Mauro, so che puoi fare molto di meglio di così. Ho molta fiducia in te. Facci ancora sognare! E appena riesci riportaci Mefisto. Ci manca molto.. O perlomeno manca molto a me.

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