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TWF - Tex Willer Forum

[604/605] Attacco Alla Diligenza


Sam Stone
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Per quanto riguarda la scomparsa del generale Davis

Ma non potrebbe essere semplicemente finito nel fiume come c'è scritto nella storia visto che nella vignetta a pag.38 l'altra porta della diligenza aperta?
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Certo che nel vedere o, meglio, nel non vedere Tex, e pure Carson, mettere mano alle colt, mollare qualche sganassone oppure far cantare i wincester, piu' che un albo western, mi è sembrato un fotoromanzo rosa... :colt: _thia-

Mah, a me piace il Tex di cui parli, ma non mi ricordo di averlo mai visto menare le mani senza un vero bisogno. E chi doveva sbatacchiare in questa occasione? Di solito lo fa se ha un buon motivo - beh, diciamo almeno un discreto motivo - di pensare che qualcuno sappia qualcosa o sia coinvolto in qualcosa, e lo voglia prendere per il bavero. E per il momento questo non capita.

L'unica critica, per ora, su cui concordo, è il fatto che lui e Carson lascino avvicinare il cercatore d'oro senza dare - almeno a quanto sembra - segno di averlo sentito.

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A me sembra che ormai non si è più contenti se non si vede Tex menare le mani o in qualche atteggiamento di questo genere! Voglio dire, ci stanno, di tanto in tanto, però l'essenza del personaggio non lo richiede in ogni storia che leggiamo: questo numero è il "prologo" (un p? troppo lungo, forse) alla conclusione vera e propria della storia, un p? di pazienza! :indianovestito:A me, tra l'altro, non ha dato fastidio il fatto che il vecchio minatore abbia aiutato Tex e Kit: sinceramente non vedo cosa ci sia di male, sono d'accordo con chi diceva (adesso non ricordo bene chi fosse) che a volte Tex e Carson possono limitarsi a mettere insieme i pezzi di un puzzle per risolvere la faccenda, anche se provengono da informazioni date da personaggi "esterni".

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A me, tra l'altro, non ha dato fastidio il fatto che il vecchio minatore abbia aiutato Tex e Kit: sinceramente non vedo cosa ci sia di male, sono d'accordo con chi diceva (adesso non ricordo bene chi fosse) che a volte Tex e Carson possono limitarsi a mettere insieme i pezzi di un puzzle per risolvere la faccenda, anche se provengono da informazioni date da personaggi "esterni".

Ero io :DE aggiungo: perchè solo le informazioni ottenute dopo un pestaggio andrebbero bene? Un cittadino onesto deve astenersi dall'aiutare due rangers per non fargli fare brutta figura? :s Però è vero che danno l'idea di accorgersi dell'arrivo del vecchietto solo quando ormai è vicino, e questo lascia perplessi :unsure:
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  • Collaboratori

Certo che nel vedere o, meglio, nel non vedere Tex, e pure Carson, mettere mano alle colt, mollare qualche sganassone oppure far cantare i wincester, piu' che un albo western, mi è sembrato un fotoromanzo rosa... :colt:  _thia-

Mah, a me piace il Tex di cui parli, ma non mi ricordo di averlo mai visto menare le mani senza un vero bisogno. E chi doveva sbatacchiare in questa occasione? Di solito lo fa se ha un buon motivo - beh, diciamo almeno un discreto motivo - di pensare che qualcuno sappia qualcosa o sia coinvolto in qualcosa, e lo voglia prendere per il bavero. E per il momento questo non capita.

L'unica critica, per ora, su cui concordo, è il fatto che lui e Carson lascino avvicinare il cercatore d'oro senza dare - almeno a quanto sembra - segno di averlo sentito.

E se invece l'hanno sentito è Si sono accorti che era un innocuo viandante da lasciar avvicinare al bivacco senza porsi eccessive preoccupazioni. Non a caso Carson gli fa la battuta sui pericoli nei quali poteva incorrere e lo "maltratta" con la fiaschetta del whisky, segno che ha ben capito che tipo sia il simpaticissimo Caleb. Certo l'incontro con il nonnetto è un po' una forzatura, ma ho apprezzato molto il fatto che questa volta Nizzi si sia premurato di introdurlo come personaggio qualche pagina prima, quando gli assalitori della diligenza arrivano alla miniera e si accorgono che qualcuno vi ha soggiornato di recente. Ho storto il naso semmai davanti allo spiattellamento delle notizie col colonnello... che sarà accusato nel prossimo albo di "alto tradimento"! Spero che sia una mossa di Tex per spingerlo a commettere un passo falso, altrimenti saremo ancora una volta delusi da una pessima sceneggiatura di Nizzi.
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Ho pensato anche io che potrebbero averlo sentito, anche se Nizzi non l'ha messo in evidenza. Il dubbio mi resta perchè Carson dice "Ehi, arriva qualcuno!", quando già l'uomo è vicino. Sul punto del colonnello, credo proprio che sia un'astuzia di Tex, perchè non è possibile che reciti "Novella 2000" dopo che si è vantato del suo fiuto nel giudicare la gente.

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Per ora la storia mi sta piacendo!Mi sembra che Nizzi sia proprio a suo agio con una trama "gialla" come questa- ma prima di lasciarsi andare a facili entusiasmi, dopo la brutta esperienza del "Ponte di roccia", sarà bene attendere il finale. SPOILER!!Credo che tutto ruoti intorno all'arsenale militare e al generale messicano di cui parlano i due tizi nel saloon all'inizio della storia. Forse, nell'arsenale, ci sono militari corrotti che gli vendono le armi? Forse il generale ha scoperto tutto?-io credo di sè, perchè altrimenti per quale motivo avrebbe chiamato Tex e Carson° E perchè si sarebbe organizzato un piano simile, se non per metterlo a tacere?Però scompare anche una cassetta piena di dollari:quindi forse anche il movente "rapina" possiamo metterlo affianco al movente "complotto". E infine:che fine ha fatto Davisè... ecco, tutte queste domande, almeno per quanto mi riguarda, dimostrano che la storia di Nizzi è buona, almeno per ora:di certo sarà molto curioso di leggere il seguito!Capitolo Rossi:pur non essendo uno dei miei disegnatori preferiti, le sue tavole sono molto belle! Qua e la, soprattutto in alcuni visi e in alcune espressioni facciali, si rivede Ticci;ma il suo tratto, globalmente, mi sembra ancora ben ancorato a Civitelli.

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Che ne dite di parlare della storia?

E' meglio parlare d'altro.... >:azz: :_sigh

Scherzo, ma non troppo.
Certo che nel vedere o, meglio, nel non vedere Tex, e pure Carson, mettere mano alle colt, mollare qualche sganassone oppure far cantare i wincester, piu' che un albo western, mi è sembrato un fotoromanzo rosa... :colt: _thia-
Anzi, mi sa che si troverebbe piu' azione in Beautiful che in questa storia....... :malediz... -_nono

Questo è un rilievo che potrei condividere. In questo albo, infatti, i due pards non fatto altro che chiacchierare ed andare da un posto all'altro. Intendiamoci: non è che non possano esistere albi in cui Tex fa poco o niente. In "Diablero", ad esempio, nell'albo omonimo Tex non agisce quasi per niente, ma l'albo è comunque dcenso di avvenimenti che tengono desta l'attenzione. Qui l'azione si esaurisce praticamente tutta nelle prime 40 pagine.


Tra l'altro anche Nizzi, con già tutti i suoi difetti, si "bosellizza" pure ( passatemi questo orrendo neologismo  :shock:  ) tanto che, per quasi 40 pagine, i nostri non si vedono per far posto a diligenze che ruzzolano e personaggi vari.

Questa è una tua ossessione personale che io non condivido affatto. :malediz...

Non è la quantit? della presenza, ma la qualità che conta a mio parere. Ben vengano i prologhi articolati quando sono funzionali alla storia che si vuole narrare. E perchè tirare in ballo Boselli, quando tra le storie di G. L. Bonelli ci sono tantissimi esempi di storie in cui Tex compare dopo la ventesima pagina? Vediamo se ne trovo almeno cinque: "Sulle piste del Nord", "Il cacciatore di taglie", "Diablero", "Il ritorno di Yama", "L'aquila e la folgore" e con un p? più di impegno ne troverei altre, ne sono certo.
Meglio una storia bella con Tex che arriva a pag. 30, che una brutta in cui Tex è presenre da pag. 1 a pag. 220.

Mamma mia, aridatece Borden!  :fumo:

Tranquillo, da aprile ne avrai più che abbastanza. Come? Questo non ti tranquillizza affatto? Peccato: a me va benissimo. :lol2:


Al confronto il suo Tex è un castigamatti.... _ahsisi

Cosa verissima, anche se tu non la condividi.
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Ho pensato anche io che potrebbero averlo sentito, anche se Nizzi non l'ha messo in evidenza. Il dubbio mi resta perchè Carson dice "Ehi, arriva qualcuno!", quando già l'uomo è vicino.
Sul punto del colonnello, credo proprio che sia un'astuzia di Tex, perchè non è possibile che reciti "Novella 2000" dopo che si è vantato del suo fiuto nel giudicare la gente.

Ahem... è una storia di Nizzi, lo stesso autore che ha fatto dire a Tex: "... , lo acciuffer?, quant'? vero che mi chiamo Tex", inseguendo un ciinese, che poi gli è sfuggito ("L'artiglio della Tigre", albo omonimo pag. 46). :snif:
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L'esempio non richiama all'ottimismo, ma IMHO sono situazioni un po' diverse. Inseguire e acciuffare una persona può non implicare una particolare strategia, e ci sta pure che l'inseguito decida di non collaborare. In questo caso è una scelta tutta di Tex, quindi spero di non dover escludere la spiegazione più appropriata: ha sentito la puzza e ha deciso di tendere la trappola. In caso contrario forse avremmo visto Carson pensare allibito qualcosa come "Tizzone d'inferno! Spiffera già tutto!" :old:

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Certo che nel vedere o, meglio, nel non vedere Tex, e pure Carson, mettere mano alle colt, mollare qualche sganassone oppure far cantare i wincester, piu' che un albo western, mi è sembrato un fotoromanzo rosa... :colt:? _thia-

Mah, a me piace il Tex di cui parli, ma non mi ricordo di averlo mai visto menare le mani senza un vero bisogno. E chi doveva sbatacchiare in questa occasione? Di solito lo fa se ha un buon motivo - beh, diciamo almeno un discreto motivo - di pensare che qualcuno sappia qualcosa o sia coinvolto in qualcosa, e lo voglia prendere per il bavero. E per il momento questo non capita.

L'unica critica, per ora, su cui concordo, è il fatto che lui e Carson lascino avvicinare il cercatore d'oro senza dare - almeno a quanto sembra - segno di averlo sentito.

Perdincinbacco, Cheyenne ! :shock:

Certo che, in questo albo, Tex non ha occasioni per "menar" le mani, o altro. Ok.
Ma chi è che ha pensato e ideato sto popo' di sceneggiatura poteva inserire elementi per far si che, questa prima parte, assomigliasse piu' ad un western piuttosto che ad una soap opera, con relativo "chiacchericcio" tra due vecchie comari ! blablabla blablabla >:azz:
In quanto al vecchio, che si avvicina ai nostri senza essere sentito, è praticamente sgombro da ogni dubbio che si tratti di una famosa "nizzata" o "piccionata" che dir si voglia. Vedasi Carson che esclama: " ... arriva qualcuno", quando ce l'hanno a due metri ! :malediz... _thia- :shock:

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In quanto al vecchio, che si avvicina ai nostri senza essere sentito, è praticamente sgombro da ogni dubbio che si tratti di una famosa "nizzata" o "piccionata" che dir si voglia. Vedasi Carson che esclama: " ... arriva qualcuno", quando ce l'hanno a due metri ! :malediz... _thia- :shock:

Esagerato..... saranno almeno dieci, i metri...... B)
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Scusa,Capelli d'Argento, ma non è che in ogni singolo albo Tex debba per forza sparare o scazzottare qualcuno... specialmente in un albo come questo, che altro non è che un prologo di quello che avverr? nel secondo albo, dove i pards saranno più coinvolti nell'azione-almeno spero e credo. Poi io non ci vedo nulla di qualificabile come "soap-opera":mi sembra, al contrario, che un p? di sana violenza, se non proprio di crudezza, in questo albo ci sia. Comunque credo che, per tirare le somme, sia necessario aspettare il seguito:per ora, di quel che doveva succedere,? ancora successo ben poco.

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Non è la quantit? della presenza, ma la qualità che conta a mio parere. Ben vengano i prologhi articolati quando sono funzionali alla storia che si vuole narrare.

D'accordo solo a meta' con quanto dice Carlo Monni. In certe storie di Boselli, a mio modesto parere, oltre alla quantita' (cioe' le vignette o le pagine in cui il nostro eroe non appare) e' anche la qualita' a non convincermi e piu' precisamente il ruolo che Tex spesso ricopre, e cioe' quello del semplice coprotagonista.

E perchè tirare in ballo Boselli, quando tra le storie di G. L. Bonelli ci sono tantissimi esempi di storie in cui Tex compare dopo la ventesima pagina?

Beh Carlo, d'accordo che a te di Boselli piace tutto, ma il termine "bosellizzare" usato dal simpatico Capelli D'Argento mi sembra proprio adatto, perche' indica proprio la tendenza a relegare Tex in un ruolo marginale o poco presente. E l'esempio mi sembra azzeccato.

Meglio una storia bella con Tex che arriva a pag. 30, che una brutta in cui Tex è presenre da pag. 1 a pag. 220.

Si, ma con un Tex primoattore e non come guest star. Modificato da Anthony Steffen
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Non è la quantit? della presenza, ma la qualità che conta a mio parere. Ben vengano i prologhi articolati quando sono funzionali alla storia che si vuole narrare.

D'accordo solo a meta' con quanto dice Carlo Monni. In certe storie di Boselli, a mio modesto parere, oltre alla quantita' (cioe' le vignette o le pagine in cui il nostro eroe non appare) e' anche la qualita' a non convincermi e piu' precisamente il ruolo che Tex spesso ricopre, e cioe' quello del semplice coprotagonista.
Ed è precisamente su questo che siamo in evidente disaccordo io e te: io non vedo questa "riduzione" di Tex a semplice coprotagonista. Per come la vedo io, anche sde praticamente in ogni storia c'è un comprimario di peso (e taccio sugli antagonisti perchè secondo me la presenza di avversari in gamba dovrebbe essere la regola), ciò non significa che Tex sia messo in qualche modo in ombra, o perlomeno a me non è mai sembrato. Riconosco, però, che è una questione di sensibilit? individuale, specie quando c'è chbi vorrebe vedere Texre tutto lui senza lasciare niente ad altri.

E perchè tirare in ballo Boselli, quando tra le storie di G. L. Bonelli ci sono tantissimi esempi di storie in cui Tex compare dopo la ventesima pagina?

Beh Carlo, d'accordo che a te di Boselli piace tutto
No, non tutto, ma non ho difficolt? ad ammettere di preferire il suo stile a quello di Nizzi, tanto per dire un nome.

ma il termine "bosellizzare" usato dal simpatico Capelli D'Argento mi sembra proprio adatto, perche' indica proprio la tendenza a relegare Tex in un ruo marginale o poco presente. E l'esempio mi sembra azzeccato.

Decisamente non riusciamo ad intenderci, vedo.

Meglio una storia bella con Tex che arriva a pag. 30, che una brutta in cui Tex è presenre da pag. 1 a pag. 220.

Si, ma con un Tex primoattore e non come guest star.
E quando mai è ? stato una guest star? Questa, permettimi, è una vera esagerazione. Non ho mai visto una sola storia di Boselli in cui Tex fiosse così in secondo piano come sottintendi tu. Temo sia ormai un dialogo tra persone che parlano lingue diverse. :snif:
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D'accordo solo a meta' con quanto dice Carlo Monni. In certe storie di Boselli, a mio modesto parere, oltre alla quantita' (cioe' le vignette o le pagine in cui il nostro eroe non appare) e' anche la qualita' a non convincermi e piu' precisamente il ruolo che Tex spesso ricopre, e cioe' quello del semplice coprotagonista.

Beh Carlo, d'accordo che a te di Boselli piace tutto
No, non tutto, ma non ho difficolt? ad ammettere di preferire il suo stile a quello di Nizzi, tanto per dire un nome.
Come io non ho remore ( per la "gestione" del personaggio Tex ) nello scegliere il "primo" Nizzi rispetto a Boselli. ::evvai:: De gustibus non disputandum est.... :trapper:
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Ovvia, Capelli d'Argento haha ... posso farti notare che una sceneggiatura finisce alla fine di un film (di una storia texiana, nel nostro caso)? Chissà se nel prossimo albo non ci siano tanti di quegli uppercut e winchesterate da farti dire "Basta, non ne posso più!" :P

Hai sicuramente ragione per quanto riguarda il giudizio complessivo. :trapper: Comunque, per me, il primo tempo è insufficiente. -_nono Speriamo nel secondo.... :rolleyes:
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Come io non ho remore ( per la "gestione" del personaggio Tex ) nello scegliere il "primo" Nizzi rispetto a Boselli. ::evvai::

Beati tu e Carlo Monni che avete una visione così chiara! Io, invece, mi sono ridotto a dire cose del tipo "mi piace di più lo stile di Boselli, ma preferisco Nizzi" (oh, non mettetevi a ridere, che è così davvero, non so spiegarmelo! :D). Comunque, dopo aver contribuito anch'io, posso dirlo orgoglioso: siamo OT! Almeno metà del forum è composto da topic che parlano dell'argomento che siamo giunti a toccare... :P
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D'accordo solo a meta' con quanto dice Carlo Monni. In certe storie di Boselli, a mio modesto parere, oltre alla quantita' (cioe' le vignette o le pagine in cui il nostro eroe non appare) e' anche la qualita' a non convincermi e piu' precisamente il ruolo che Tex spesso ricopre, e cioe' quello del semplice coprotagonista.

Beh Carlo, d'accordo che a te di Boselli piace tutto
No, non tutto, ma non ho difficolt? ad ammettere di preferire il suo stile a quello di Nizzi, tanto per dire un nome.
Come io non ho remore ( per la "gestione" del personaggio Tex ) nello scegliere il "primo" Nizzi rispetto a Boselli. ::evvai:: De gustibus non disputandum est.... :trapper:
Questo è indubbiamente vero, ma è atrettanto indubbiamente vero che il primo Nizzi appartiene indiscutibilmente al passato. Gli scdeneggiatori di oggi si chiamano Boselli, Faraci, Ruju e sperabilmente Manfredi. Ognuno di loro ha il suo stile e quello stile è il risultato di varie influenze letterarie e non. Personalmente, anche, forse, per ragioni anagrafiche, mi trovo molto a mio agio con il modo di narrare di Boselli e degli altri. In ogni caso è con loro che si avrà a che fare d'ora in avanti. Criticarli è pienamente legittimo, rimanere aggrappati ad uno sterile rimpianto del passato lo è di meno, sempre secondo me.
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Sono stato autorizzato da Rossano Rossi in persona a rivelarvi un paio di errori presenti nel primo albo, ma non commessi da lui (così torniamo OT :indianovestito:)-Il primo lo trovate a pag. 15 ultima vignetta. La risposta alla maestrina che chiedeva se quella davanti a lei era la diligenza per Gallup, avrebbe dovuto darla il postiglione, invece il balloon è attribuito ad un anonimo passante. Pu? essere che in Redazione qualcuno abbia ritenuto che nella vignetta il postiglione fosse stato disegnato troppo lontano, ma rimane il fatto che non si accorda bene con il dialoghi della pagina successiva, dove la maestrina parla,, appunto, col postiglione. A pag. 72 il fatto che risulti ferito alla testa il passeggero sbagliato, non è dovuto a Rossi, ma ad un errore della redazione, in cui qualcuno ha fatto confusione ed ha fatto aggiungere una ferita dove non doveva esserci. Peccato per tutte le vostre dietrologie. :colt:

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