Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[604/605] Attacco Alla Diligenza


Sam Stone
 Share

Voto alla Storia?  

80 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Ho appena riletto "Il profeta rosso" (anche conosciuta come "Morte di un soldato") ed ho notato che l'atteggiamento di Tex con lo "scozzese" (McGregor) è, per molti versi, simile a quello tenuto nei confronti di Tracy nella storia in questione. Non so se qualcuno l'abbia già rilevato perchè non ho letto, per questione di tempo, tutti gli interventi precedenti al mio. Certo, da un lato Tex rinuncia ad inseguire un lestofante appena fuggito per bere con il resto del paese, dichiarando - sostanzialmente - "machissenefrega" di McGregor; dall'altro, c'è da dire che comunque questi era "solo" colpevole di tentato omicidio (prima in veste diretta, poi come mandante), e che c'era comunque una missione più importante e pressante da portare a termine. Non so come la vediate, in merito.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

c'è da dire che comunque questi era "solo" colpevole di tentato omicidio (prima in veste diretta, poi come mandante), e che c'era comunque una missione più importante e pressante da portare a termine. Non so come la vediate, in merito.

 

Ora non ricordo cosa scrissi nel mio commento a quella storia, però la vedo proprio così. Alla fin fine Mac Gregor non è che uno dei tanti poco di buono che si possono trovare in giro per la frontiera, mentre Tracy è uno stragista! E poi, proprio come dici tu, la missione di Tex in quella storia era un altra, e molto più importante di un semplice furfante come Mac Gregor.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Parlando da neofita la storia e i disegni, più i disegni ad essere onesto, mi sono piaciuti molto, carina l'idea di seppellire tutti in miniera, un pò troppo fortuita la maniera in cui Tex e Carson arrivano a trovare la cassetta.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Di entrambi, ma lettore di fumetti da più di 20. Essendo a digiuno del passato editoriale di Tex mi è difficile fare raffronti e quindi storie "pessime" o "scontate" per me sono cmq novità e ancora godibili, certo una brutta storia rimane una brutta STORIA. Per un futuro prossimo continuerà certamente a leggere Tex. Bella compadre!!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 9 mesi dopo...

L'unico episodio scritto da Nizzi per la serie regolare del 2011 ci presenta un bel racconto western e texiano. I due pard (Tex e Carson) sono protagonisti per l'intera vicenda. I disegni di Rossano Rossi sono perfetti. Alcune volte ho sentito muovere alcune lamentele nei confronti di questo disegnatore che secondo alcuni risentirebbe troppo dell'influsso di Civitelli fino a quasi disegnare in fotocopia. A me non sembra proprio in quanto i disegni di Rossi hanno un tratto ben definito e personale che ricorda un pò quello di Civitelli ma è ben differente. Inoltre credo che avere nella serie due disegnatori del calibro di Civitelli e Rossi che disegnano così bene non può che essere un vantaggio anche se il tratto è abbastanza simile. Per tornare al racconto le uniche tre pecche secondo me sono le seguenti: Nell'agguato teso al villaggio abbandonato Nizzi poteva evitare la scena del serpente un p? troppo forzata e ricorrere a qualche altra trovata per fare in modo che i due pard si accorgessero della minaccia incombente. Tutto sommato Tex e Carson erano già sul chi vive. Potevano benissimo scoprire qualcheduno degli avversari in agguato senza i colpi di pistola sparati al serpente. Altra cosa: che fine ha fatto l'oro che doveva essere contenuto nella cassetta di sicurezza in viaggio con la diligenza? Infine la presenza abbastanza improbabile di un testimone che potesse raccontare la fine di Mac Gregor. Come poteva essere presente li una persona che subito dopo correva a raccontare tutto al generale Davis ? Un infiltrato... un pò forzata come idea. Queste due pecche non guastano più di tanto il racconto che io considero bello ed a cui mi sento di assegnare un nove.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 6 mesi dopo...

Avevo trovato il coraggio di rileggere una storia del buon vecchio Nizzi, e "Attacco alla diligenza" mi sembrava una buona scelta visto che non l'avevo mai riletta e non ricordavo di cosa parlasse... beh, non l'avessi mai fatto! La storia può anche avere un capo e una coda, anche se Tex e Carson non fanno praticamente niente per arrivare alla verità, ma vi ci vengono portati da vecchi capitati lì per caso con i loro muli, ma ciò che è vergognoso è il finale! A parte il fatto che il generalotto messicano esce pulito pulito dalla storia (e aveva trafficato armi per scatenare una guerra!!!!), ma vabbè, lui sta in Messico, la storia riguarda l'esercito americano, quindi posso capire la scelta dello sceneggiatore, pur non condividendola (un'eventuale spedizione punitiva poteva occupare un albo in più e rendere la storia un pochetto più interessante).... ma il picco di orrore si è toccato a pagina 104:i due pards scoprono che Tracy è fuggito, e cosa ci tocca leggere?

Kit:"non dirmi che vuoi buttarti sulle sue tracce?"

Tex: "rassicurati non ci penso nemmeno, anche perchè sono convinto che Tracy non si lascerà mettere il sale sulla coda"

Queste due frasi mi hanno fatto venire voglia di bruciare l'albo: Tex lascia andare l'assassino di ben quattro persone, per non parlare del traffico d'armi, perchè non si farà acchiappare. Questa cosa per Tex non è ammissibile!!! il ranger che conosco io l'avrebbe inseguito per tutta l'america e gli avrebbe fatto scontare tutte le sue malefatte. Ma è chiaro che il protagonista di questa storia non è Tex. Ancora più ridicolo poi è il modo in cui i due pards vengono a sapere della fine di Tracy. Io immagino la scena: il generale messicano è in riunione con tutto l'alto comando del suo esercito (una cosa segreta, immagino); arriva Tracy che è stato acchiappato dai suoi uomini, scopre che non avrà armi e lo uccide. Fino a qui OK. Poi che succede: uno dei suoi luogotenenti, gente importante, che fa... si prende la briga di andare negli stati uniti a dire a davis che tracy è morto!!!! ma daaaiiiiiiiii :snif::lol2: non sapevo se ridere o piangere!Prima avevo detto che un albo ulteriore poteva starci. Mi rimangio quanto detto: è stato molto meglio concludere l'orrore in due albi, così posso ridimenticarmela più facilmente!

 

VOTO: 0 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Peccato! Un altro bel soggetto come il rapimento e un complotto ai danni del generale Davis sciupato con degli avvenimenti poco realistici e fortune improbabili ad aiutare i nostri eroi. Faccio l'esempio del serpente sulla gamba del bandito all'ingresso di Tex e Carson nel villaggio prima dell'agguato, il finale in cui i nostri lasciano andare via un assassino lasciandolo impunito. Sono davvero rammaricato perchè con la presenza del generale Davis e dei bei disegni questo soggetto aveva ben altre possibilità ma è stato rovinato con uno sviluppo troppo superficiale e poco curato. Sarebbe stato bello anche vedere i nostri al completo che vanno a distruggere l'esercito di ribelli messicani per allungare un po la trama.

 

Voto 7 alla trama

Voto 8 ai disegni

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

A me, invece, questa storia, scritta da Nizzi, è piaciuta. Scorrevole, ben disegnata. La trama, forse, non era proprio una novità ma si è salvata, a mio avviso, grazie ad alcune trovate (come quella di coprire con la falsa rapina l'intenzione reale di far fuori il generale Davis). Molto cinematografico l'agguato nel villaggio diroccato, l'inseguimento a Tex e Carson da parte dei banditi e la loro fuga in canoa... proprio della serie "abbiam salvato la cotenna all'ultimo istante".

 

TESTI: VOTO 8

DISEGNI: VOTO 8,5

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Non mi aspettavo francamente tutte queste critiche negative nei confronti di questa storia. A me è piaciuta: intrigante il tema del complotto ai danni di quella sempre bella figura del Generale Davis, personaggio dotato di carisma, che riesce a riempire la storia con la sua sola presenza. Le serrate scene d'azione (molto cinematografica quella che vede i nostri nella canoa impegnati in una disperata sparatoria con i banditi che corrono lungo la riva del fiume) e il ritmo incalzante mi hanno divertito non poco, e non ho francamente trovato granch? forzata la scena del serpente: mi avrebbe innervosito di più il solito riflesso della canna del fucile o la scarsa mira dei soliti poco provetti pistoleri. la verità è che, in ogni circostanza in cui Tex e Carson sfuggono ad un agguato, c'è una forzatura. Quella del serpente è una variante come un'altra. Mi è piaciuta anche la scena finale, con la fine del tirapiedi americano del boss. Forzata la scena del testimone oculare? Beh, non si può escludere che i servizi segreti americani o messicani fossero infiltrati tra i golpisti per sventare il colpo di stato: qualcuno si è lamentato del mancato intervento di Tex e Carson contro i ribelli; la presenza di infiltrati in grado di informare Davis può essere una risposta indiretta al mancato intervento dei ranger: un po' di fantasia... D'accordo sul mancato inseguimento, che non è da Tex, ma mi faccio una domanda: cosa avrebbe aggiunto alla storia il solito scontatissimo inseguimento con la cattura di un personaggio tutto sommato secondario e che non desta l'ineteresse di nessuno? Qui il protagonista è Davis: salvato lui, che importanza ha che tutti i pesci piccoli cadano nella rete?Sono davvero contento di poter dire che anche questo ultimisso Nizzi mi è piaciuto, e non poco.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 11 mesi dopo...

viste le recenti discussioni sulla storia di Ammazza, rileggendo questa mi viene da chiedermi: quanto possono influire i disegni sulla valutazione di una storia?Perchè quelli di questa storia sono da stropicciarsi gli occhi, ho goduto veramente tanto a riguardarmela, ma la storia... lasciamo perdere, non cambio di una virgola il mio giudizio, era e rimane largamente insufficiente. E se quella di Ammazza avesse gli stessi disegni di questa, cambierebbe poco. Insomma, anche se non ci ho mai pensato prima, mi sa che metto i disegni in secondo ordine rispetto alla sceneggiatura, li vedo in funzione di questa e quindi in posizione subordinata.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

Riletta di recente questa buona avventura nizziana per la quale non grido al capolavoro ma neanche la seppellisco sotto una montagna(riferimento non casuale) di critiche pretestuose e di commenti talmente cattivi che tanto sanno di partito preso avverso allo sceneggiatore .Rossano Rossi illustra con maestria un racconto scorrevole,non privo di colpi di scena,in cui i due pards si muovono con efficacia e sono sempre a loro agio. Come sempre grande la figura del generale Davis,imponente anche in borghese,mentre per una volta eviterei di riproporre in futuro un personaggio,cioè quel solito pazzoide megalomane messicano che vuole fare la revolucion. Voto 8.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

Belli i disegni di Rossi precisi e dettagliati, la storia si fa leggere con piacere ma nulla più, troppe cose non quadrano e lasciano un po' perplessi... Anche il grande Bonelli alla fine non scrisse più grandi storie (su tutti ricordo l'insipido "Medaglione Spagnolo") e Nizzi qui galleggia con mestiere ma senza guizzi e qualche incongruenza.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 anni dopo...
  • 1 anno dopo...

Rileggendo le recensioni "vecchie"..diciamo coeve della storia quando uscì. è facile notare come gli animi esacerbati contro Nizzi portassero a critiche negative a prescindere, ben oltre i demeriti dell'autore. Anche qui, nelle prime pagine, ci sono critiche terribile e astiose. Rileggendo la storia a distanza di molti anni, come spesso accade, non si capisce il motivo di tutto questo astio.

Si tratta di una storia decente, non certo fresca e frizzante come quelle del Nizzi dei tempi d'oro, ma tutto sommato una storia abbastanza godibile, da 6.30-7, non certo da 3 o 4 come si legge.

La trama e il soggetto sono interessanti. La sparizione di Davis mette pepe alla storia e, alla fine, è una lettura piacevole anche se, ripeto, non certo entusiasmante.

Si tratta di un Nizzi un pò ripetitivo e meno fresco nei dialoghi e nelle idee, ma pur sempre di un autore di enorme mestiere ed esperienza che scrive un buon Tex.

Bene i disegni di Rossi.

  • Confuso (0) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Storia decente questa? Ma dai... Tex e Carson fifoni come non mai che parlano come due lobotomizzati, il generale Davis in villeggiatura lungo il fiume, il "è inutile che lo inseguiamo, tanto non si farebbe mai prendere" finale. Peccato per i bei disegni di Rossi sprecati in una tale fetenzia.

Questa storia fa cagare, punto.

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, valerio dice:

Rileggendo le recensioni "vecchie"..diciamo coeve della storia quando uscì. è facile notare come gli animi esacerbati contro Nizzi portassero a critiche negative a prescindere, ben oltre i demeriti dell'autore. Anche qui, nelle prime pagine, ci sono critiche terribile e astiose. Rileggendo la storia a distanza di molti anni, come spesso accade, non si capisce il motivo di tutto questo astio.

Io quando rileggo una storia non vado mai prima a leggere le vecchie recensioni. Leggo, do il mio voto e poi leggo le critiche. Buone o cattive che siano non voglio essere influenzato da esse.

Questa appena posso andrò a rileggermela. Me la ricordo vagamente.   

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">17 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Io quando rileggo una storia non vado mai prima a leggere le vecchie recensioni. Leggo, do il mio voto e poi leggo le critiche. Buone o cattive che siano non voglio essere influenzato da esse.

Questa appena posso andrò a rileggermela. Me la ricordo vagamente.   

Si certo, anche io.

Stavo solo dicendo che le recensioni dell'epoca erano viziate da una sorta di "moda" nello sparare su Nizzi.

Non c'era quindi la necessaria lucidità.

Ripeto che, per me, questa storia è ordinaria amministrazione, come detto anche da grande Tex più su, ma certamente non una storia terribile.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • co fondatore

Storia da 4. Se non fosse per i disegni  che ricordo molto buoni e che quindi fanno media, il voto sarebbe stato più basso.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, valerio dice:

Stavo solo dicendo che le recensioni dell'epoca erano viziate da una sorta di "moda" nello sparare su Nizzi.

Non c'era quindi la necessaria lucidità.

 

Guarda, se permetti saprò meglio io di te quanto fossi lucido o meno all'epoca... E, soprattutto, non ho mai partecipato alla moda del tiro a Nizzi, che ho trovato una cosa esecrabile quando andava a colpirlo di persona o si traduceva in una critica aprioristica alle sue storie, anche a quelle meglio riuscite nel suo ultimo periodo (che ci sono, eccome: Il villaggio assediato, Dieci anni dopo e via dicendo).

Quindi, se dico che questa storia fa cagare, lo dico con cognizione di causa, non per moda (ciò di cui me ne sono sempre fregato), né per mancata lucidità. Soltanto, ritengo che sia sintomo di onestà dire quando una cosa piace o non piace; questa storia, peraltro, va anche al di là dell'abusato de gustibus non est disputandum: ha delle falle macroscopiche che ho riassunto nel mio messaggio precedente e che la rendono OGGETTIVAMENTE sbagliata. Poi se qualcuno mi dice che non gli dispiace, buon per lui; a mia madre ad esempio piacque e non l'ho mai rimproverata per questo. Ma sfido chiunque a prendere le falle che ho indicato prima e a dire, nel merito, che non sono tali.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Just now, virgin dice:

 

Guarda, se permetti saprò meglio io di te quanto fossi lucido o meno all'epoca... E, soprattutto, non ho mai partecipato alla moda del tiro a Nizzi, che ho trovato una cosa esecrabile quando andava a colpirlo di persona o si traduceva in una critica aprioristica alle sue storie, anche a quelle meglio riuscite nel suo ultimo periodo (che ci sono, eccome: Il villaggio assediato, Dieci anni dopo e via dicendo).

Quindi, se dico che questa storia fa cagare, lo dico con cognizione di causa, non per moda (ciò di cui me ne sono sempre fregato), né per mancata lucidità. Soltanto, ritengo che sia sintomo di onestà dire quando una cosa piace o non piace; questa storia, peraltro, va anche al di là dell'abusato de gustibus non est disputandum: ha delle falle macroscopiche che ho riassunto nel mio messaggio precedente e che la rendono OGGETTIVAMENTE sbagliata. Poi se qualcuno mi dice che non gli dispiace, buon per lui; a mia madre ad esempio piacque e non l'ho mai rimproverata per questo. Ma sfido chiunque a prendere le falle che ho indicato prima e a dire, nel merito, che non sono tali.

Ma mica ce l'avevo con te. Tuttavia ammetterai che c'era una moda generalizzata all'epoca a sparare su Nizzi, è innegabile.

Poi a te fa cagare questa storia, benissimo. Massimo rispetto. A me no. Mi pare una storia sufficiente.

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

14 minuti fa, valerio dice:

Ma mica ce l'avevo con te. Tuttavia ammetterai che c'era una moda generalizzata all'epoca a sparare su Nizzi, è innegabile.

 

Questo sì e io stesso la stigmatizzai più volte, all'epoca. Ma questo non vuol dire che tutti i giudizi negativi fossero dovuti a ciò, ne convieni? ;)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Questo sì e io stesso la stigmatizzai più volte, all'epoca. Ma questo non vuol dire che tutti i giudizi negativi fossero dovuti a ciò, ne convieni? ;)

Ma no, però un buon 80 per cento direi. Io stesso se dovessi rileggermi i fratelli donegan o quella di cane giallo darei, ancora oggi come all'epoca, un bel 3. Roba insalvabile al 100 per 100.

Però cose di questo bassissimo livello ce ne saranno 5 o 6 di Nizzi. Le altre sono attorno alla sufficienza, parlo di quelle non riuscite. Ma all'epoca si buttavano tutte dalla rupe e bollavano come schifezze, e, ricordo molto bene, si arrivava persino a dire che capolavori come Furia Rossa o la Congiura non erano poi così belli, sull'onda dell'antinizzismo montato, soprattutto su certi siti e certi forum. Non qui, va detto, dove si è sempre detta la verità senza partigianeria nè in un senso nè nell'altro.

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.