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Il Mercato Di Tex


TexFanatico
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Concordo con Borden: uno dei migliori del fumetto attuale italiano.

"Un polpo alla gola", il suo secondo lavoro, è un capolavoro (e non è solo una cosa comica, anzi!, non lasciatevi ingannare dallo stile grafico).

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Pensando a questa discussione mi torna in mente sempre cio' che mi disse Sergio Bonelli al Romics di qualche anno fa. Gli chiesi di non far mai morire Tex, anzi lo supplicai. Lui mi rispose che Tex lo avrebbero letto i miei figli e i miei nipoti ed oltre. Per cio' che riguarda le vendite bisogna rassegnarci ad un ulteriore calo fino a quando le vendite si stabilizzeranno. Di sicuro la SBE dovrà alzare i prezzi degli albi perché il fumetto a 3 euro ai giorni nostri è troppo poco. Andava bene con vendite di 200-300 mila copie ma oggi se va bene una serie vende 20-30 mila. Non capisco la scelta di interrompere una serie appena arriva alla soglia di pareggiamento.......non sarebbe piu' semplice alzare il prezzo e salvare la serie. In fin dei conti lo zoccolo duro comprerebbe l'albo comunque e la serie continua. Se si vuole poi mantenere questi prezzi e con le vendite attuali tra qualche anno rimarrà solo Tex e DD.

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Sei sempre eccessivamente "professorale", caro Monni.

Il termine "zerocalcare" - forse non te n'eri accorto - l'ho messo tra virgolette.

 

Modificato da francob
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<span style="color:red;">5 ore fa</span>, Satan dice:

Pensando a questa discussione mi torna in mente sempre cio' che mi disse Sergio Bonelli al Romics di qualche anno fa. Gli chiesi di non far mai morire Tex, anzi lo supplicai. Lui mi rispose che Tex lo avrebbero letto i miei figli e i miei nipoti ed oltre. Per cio' che riguarda le vendite bisogna rassegnarci ad un ulteriore calo fino a quando le vendite si stabilizzeranno. Di sicuro la SBE dovrà alzare i prezzi degli albi perché il fumetto a 3 euro ai giorni nostri è troppo poco. Andava bene con vendite di 200-300 mila copie ma oggi se va bene una serie vende 20-30 mila. Non capisco la scelta di interrompere una serie appena arriva alla soglia di pareggiamento.......non sarebbe piu' semplice alzare il prezzo e salvare la serie. In fin dei conti lo zoccolo duro comprerebbe l'albo comunque e la serie continua. Se si vuole poi mantenere questi prezzi e con le vendite attuali tra qualche anno rimarrà solo Tex e DD.

Noi cerchiamo di salvarlo. Non certo alcuni cosiddetti texofili (non faccio nomi, ma sono altrove) che s'incacchiano per i ritorni di Lupe, Yama e compagnia, perché Kit becca un colpo in testa, perché ci sono vecchi amici di Tex, perché c'è il colore, perchè ci sono i cartonati, perchè ci sono Cossu, Font, Mastantuono, Manfredi, Boselli... Queli hanno smesso di leggerlo, però spargono veleno su certi forum e mentono dicendo di essere i depositari del Verbo...

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<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, borden dice:

Noi cerchiamo di salvarlo. Non certo alcuni cosiddetti texofili (non faccio nomi, ma sono altrove) che s'incacchiano per i ritorni di Lupe, Yama e compagnia, perché Kit becca un colpo in testa, perché ci sono vecchi amici di Tex, perché c'è il colore, perchè ci sono i cartonati, perchè ci sono Cossu, Font, Mastantuono, Manfredi, Boselli... Queli hanno smesso di leggerlo, però spargono veleno su certi forum e mentono dicendo di essere i depositari del Verbo...

Io sinceramente di chi scrive o disegna Tex me ne strafrego. Lo compro e lo leggo  a prescindere. Sui commenti che avvengono nei forum, facebook e altri siti di settore ci sarà sempre qualcuno che rema contro. Su 200 mila lettori è normale che ci siano opinioni contrastanti e si formino dibattiti ma a volte si critica a prescindere. Già ho letto su facebook di chi critica il ritorno di Yama e che dice che sarà una storia brutta.....per fortuna sono poche persone.  

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E' normale che un qualsiasi lettore di Tex apprezzi determinate storie e non ne apprezzi altre: io, ad esempio, non sono particolarmente entusiasta del preannunciato ritorno di Proteus, essendo questi un personaggio che nelle precedenti apparizioni non mi ha particolarmente incuriosito, ma non per questo mi ritengo deluso. Anzi, in un certo senso mi auguro che il suo terzo ritorno possa farmi ricredere.

In altre parole, non trovo sia mai il caso di avere idee preconcette su quello che ci riserva il futuro texiano: una storia può non piacere, ma ogni storia è diversa dalle altre...

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2 ore fa, borden dice:

Noi cerchiamo di salvarlo. Non certo alcuni cosiddetti texofili (non faccio nomi, ma sono altrove) che s'incacchiano per i ritorni di Lupe, Yama e compagnia, perché Kit becca un colpo in testa, perché ci sono vecchi amici di Tex, perché c'è il colore, perchè ci sono i cartonati, perchè ci sono Cossu, Font, Mastantuono, Manfredi, Boselli... Queli hanno smesso di leggerlo, però spargono veleno su certi forum e mentono dicendo di essere i depositari del Verbo...

Sempre a onor del vero mi sembra un pò troppo autocelebrativo il tuo " noi cerchiamo di salvarlo " visto che non c'è niente da salvare, Tex naviga in acque tranquille con le sue 180000 e oltre copie, avrà ancora parecchi lustri prima di cadere nel baratro e quindi al massimo e lui che sta salvando la SBE e tutti i suoi componenti permettendo grazie ai suoi introiti sperimentazioni e immissioni di autori e disegnatori in prova. Inoltre mi sono un pò stufato di essere tacciato genericamente e velatamente come uno di quelli che tentano di affossare questa testata, una cosa è cercare di dare una propria opinione e un punto di vista differente in confronto alla maggioranza del forum allineata, un altra è cercare di trovare sempre qualcosa da ridire e mettere contro; la maggioranza di chi si lamenta la pensa nel primo modo, poi che in mezzo ci siano i professionisti della discussione che amano perdere tempo e seminare zizzania può essere ma non bisogna fare di tutta un'erba un fascio. Io per ora sono uscito dalla linea di comprare tutto di Tex a prescindere, saggerò e mi riserverò di valutare l'eventuale acquisto di quello che esce a seconda del mio gusto, vedremo in futuro.

P. S. per chi non lo sa io sono iscritto nei 3 forum principali di Tex con lo stesso nickname, non ne uso di differenti.

Modificato da GIANBART
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Non mi mi riferivo a te, ma a ben altri...

 

Comunque è un fatto che tu abbia dichiarato a destra e a manca di aver smesso di leggerlo quest'estate e con motivazioni tirate per i capelli ammantate di incomprensibili elucubrazioni. :rolleyes:

 

Sei liberissimo di stufarti e di non leggerlo più. Mi ero stufato di leggere Tex persino io, negli anni Settanta (per un paio di mesi...). E' legittimo.Ma io in quel caso non ne avevo fatto un manifesto filosofico né mi ero eretto a ribelle contro il sistema o cercato motivazioni alla mia stanchezza di lettore.

 

In quanto al "salvarlo", beh, mala tempora currunt, come ho detto sopra. Dunque... E' così che ci sentiamo.

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<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, borden dice:

Mi ero stufato di leggere Tex persino io, negli anni Settanta (per un paio di mesi...). E' legittimo.Ma io in quel caso non ne avevo fatto un manifesto filosofico né mi ero eretto a ribelle contro il sistema o cercato motivazioni alla mia stanchezza di lettore.

 

 

Poi GLB ti ha puntato la pistola contro, ti ha dato qualche scappellotto e ti ha riportato sulla retta via! :):D;)

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<span style="color:red;">11 ore fa</span>, borden dice:

Non mi mi riferivo a te, ma a ben altri...

 

Comunque è un fatto che tu abbia dichiarato a destra e a manca di aver smesso di leggerlo quest'estate e con motivazioni tirate per i capelli ammantate di incomprensibili elucubrazioni. :rolleyes:

 

Sei liberissimo di stufarti e di non leggerlo più. Mi ero stufato di leggere Tex persino io, negli anni Settanta (per un paio di mesi...). E' legittimo.Ma io in quel caso non ne avevo fatto un manifesto filosofico né mi ero eretto a ribelle contro il sistema o cercato motivazioni alla mia stanchezza di lettore.

 

In quanto al "salvarlo", beh, mala tempora currunt, come ho detto sopra. Dunque... E' così che ci sentiamo.

Io nelle recensioni della storia di " bad hand " ho espresso il mio dissenso a quel tipo di storie e, senza rivangare, ho deciso di staccare la spina nei confronti di quel Tex. Ribadisco che sono alla finestra ad aspettare una storia come si deve, " a mio gusto " chiaramente, non comprerò più qualsiasi scatola chiusa col logo Tex sopra. Comunque il discorso verteva sulla flessione di vendita delle testate Bonelli ed in specifico Tex, aldilà delle mie idee da vecchia mummia che già conoscete tutti, ed è inutile anche qui rivangare, avevo postato quei due link apposta per aprire la discussione sul fatto che i lettori ci sono ma cercano prodotti differenti, e che il mercato si sta volgendo a prodotti più idonei alla richiesta da parte di ragazzi e non, nello specifico volumi autoconclusivi e one-shot, non si cerca il prodotto digitale ma bensì qualcosa che dia soddisfazione e piacere nel leggere senza impegnarsi ad aspettare 2-3 mesi o che implichi di andare a recuperare centinaia di albi di qualche serie. Il prodotto seriale come Tex, Zagor, Nathan Never ha praticamente solo lo zoccolo duro che lo sostiene e poco altro, sembra quindi che non sia un problema di ricambio generazionale ma di diversità di gusti nel leggere. Una volta per leggere fumetti si andava in edicola e sceglievi obbligatoriamente il tuo personaggio preferito a seconda del tuo gusto, adesso la gente va in libreria o in fumetteria e trova migliaia di prodotti diversi che lo possono soddisfare più capillarmente, non c'è più l'obbligo di legarsi ad un personaggio e d'altra parte la serialità diventa a volte un problema psicologico insormontabile per chi ha poco tempo da dedicare alla lettura.

Le 100000 copie di Zerocalcare pare confermino questo andamento, ma non è solo questo, io frequento le mostre più grosse e quando vedo file paurose davanti allo stand Panini che distribuisce per l'occasione volumi speciali disney e raccolte di saghe particolari con supereroi Marvel, oppure davanti alla Schockdom che stampa per l'occasione tpb a rotta di collo con saghe di Batman, Superman & Co vendendone a vagonate, oppure alla SBE, che ha capito l'andamento e per attirare il pubblico fa le variant cover e i volumi con avventure speciali, capisco forse che ci sono tutte le conferme al discorso sopra detto, la serialità non paga più. 

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 Resta il fatto incontestabile che il parco lettori PER TUTTI è il settanta per cento in meno di vent'anni fa. Per tutti, l'intero mercato. E' vero che i libri tirano ancora, ma i fumetti hanno il problema della distribuzione che non funziona più e dell'alta tiratura necessaria. Questo aggrava ulteriormente il problema. E' un miracolo se stiamo a galla ancora con certe cifre, ma tu giustamente fai  le tue considerazioni di lettore.  Cosa poi non ti sia andato bene in Bad Hand, sinceramente non l'ho capito.

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<span style="color:red;">12 minuti fa</span>, borden dice:

 Resta il fatto incontestabile che il parco lettori PER TUTTI è il settanta per cento in meno di vent'anni fa. Per tutti, l'intero mercato. E' vero che i libri tirano ancora, ma i fumetti hanno il problema della distribuzione che non funziona più e dell'alta tiratura necessaria. Questo aggrava ulteriormente il problema. E' un miracolo se stiamo a galla ancora con certe cifre, ma tu giustamente fai  le tue considerazioni di lettore.  Cosa poi non ti sia andato bene in Bad Hand, sinceramente non l'ho capito.

Dissento sulle cifre perchè il parco lettori a mio avviso è molto più ampio di quello che si stima. A parte che nell'articolo citato si parla di cifre ufficiali molto fumose perchè mancano i dati di vendita veri e propri di molte aziende ma non si conta il mercato sommerso delle rivendite dell'usato, dei mercatini, dell'e-commerce ufficiale e non. Solo per fare un esempio Luccacomics, la più grande fiera del fumetto in Italia, muove attualmente intorno alle 400000 presenze ( 250000 biglietti staccati nel 2015 ), ma negli anni '90 si aveva numeri alquanto più bassi 30-36000 presenze; ora è vero che la maggioranza di questi presenze sono ragazzi cosplayer ma una buona parte di quei 400000 sono lettori occasionali e non, stimabili forse intorno ai 100-150000 utenti, infatti a Lucca arrivano vagonate di pubblicazioni e molto poco torna indietro, guarda caso quest'anno la Panini raddoppia la sua presenza con due stand giganteschi e la SBE amplia il suo dando più spazio agli appassionati, oltretutto nel vostro stand i lettori non trovano arretrati delle testate ma volumi cartonati e non, variant cover con disegnatori ed autori messi alla firma per promuovere.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

 Resta il fatto incontestabile che il parco lettori PER TUTTI è il settanta per cento in meno di vent'anni fa. Per tutti, l'intero mercato. E' vero che i libri tirano ancora, ma i fumetti hanno il problema della distribuzione che non funziona più e dell'alta tiratura necessaria. Questo aggrava ulteriormente il problema.

 

Sul fatto che i libri tirano ancora esattamente come prima, non saprei. Un mio ex-professore universitario di letteratura italiana è considerato uno scrittore di successo, per ogni suo romanzo porta a casa minimo un premio letterario, eppure quando vende tanto non supera le cinquemila copie, che mi sembrano cifre tutt'altro che esaltanti (per la qualità dei romanzi che scrive è pure troppo :D ).

 

Riguardo ai fumetti, i casi di Zerocalcare (sul quale, manco a dirlo, la penso come l'avvocato Monni. Preparatevi, che stasera pioverà! :D ) e Gipi, che vengono utilizzati ad esempio da Roberto Recchioni per sostenere come il fumetto non sia in crisi, a mio avviso testimoniano esattamente il contrario. Poi, a livello personale, sarò precocemente invecchiato, ma mi interessa leggere fumetti seriali da edicola, il resto non mi interessa, al massimo faccio un'eccezione per Asterix e Obelix.

 

Qualche anno fa ho smesso di acquistare le nuove testate di Tex (cartonati alla francese, Magazine) che si allontanavo di più dalle mie personali preferenze estetiche, così come ho tagliato le pubblicazioni che troppe volte mi avevano deluso (Maxi, Color, Color storie brevi e Texoni). Mi sono ritrovato, insomma, più o meno nella situazione di Gianbart, che da compratore a scatola chiusa ha cominciato a considerare volta per volta l'acquisto. Perché? Potrei dire che, dopo essermi fatto una rilettura delle storie di GLB, che da anni non riprendevo, mi sono accorto di quanto il carattere di Tex e dei pards sia cambiato, e ciò mi ha deluso, ma sarebbe falso: che la rappresentazione dei personaggi sia cambiata col tempo è una constatazione che avevo fatto da minimo una decina d'anni e non mi ha mai turbato più di tanto. Sono sufficientemente onesto da ammettere che il mio minore entusiasmo è ora dovuto alla mia situazione personale, con l'ingresso nell'insegnamento e la collaborazione con l'università che mi portano via molto tempo e, ancor più che il tempo, la voglia. Non so come ciò si possa inserire nelle logiche di mercato, né mi interessa farlo. 

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quando ero piccolo non mi spaventò la serialità. Nel senso che, cominciando a collezionare in edicola Tex (a inizio anni Novanta aveva già superato abbondantemente i trecento numeri) mi spinse ad andare a cercare i vecchi albi. Forse si è perso anche questo aspetto del mercato. La diffusione dei fumetti mediante questo tipo di circuiti, scambi tra lettori avvenuti nei negozi o sulle bancarelle. Presi i primi Tutto Tex con la mitica storia de Il patto di sangue e decisi di dedicarmi TOTALMENTE a Tex. Era bello SCOVARE i numeri mancanti, tanto bello! Ma che ne sanno i giovani d'oggi! :P

 

Ora che le edicole hanno difficoltà oggettive, e la diffusione viene penalizzata, bisogna riconoscere il vero nemico, se così vogliamo definirlo: il disinteresse giovanile nei confronti della lettura classica. Non è un problema se Tex abbia raggiunto o no i 700 numeri; il guaio è che i teenager non vogliono proprio saperne di leggere fumetti avventurosi e western. Certo, ci saranno le eccezioni, ci saranno lettori under venti, naturalmente... ma tali restano, in un contesto che vede i lettori texiani tutti trentenni, quarantenni, cinquantenni e oltre. Niente contro internet e cellulari (sarebbe stupido) ma è inevitabile che la diffusione degli smartphone sembra stia affossando il vizio della lettura tra i giovani che già era in crisi da anni. Zerocalcare, che è straordinario, ha intercettato i giovani per questo vende in modo così capillare. Parla e utilizza linguaggi a loro consoni. Tex no. Tex propone l'avventura classica e al giovane d'oggi sembra qualcosa di urticante, non so se mi spiego. In conclusione per riabituarli bisognerebbe coinvolgerli da piccoli, farli leggere i classici di Dumas, Salgari e Stevenso dopodiché leggere e assorbire Tex è un processo inevitabile.
 

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Zerocalcare a dire il vero parla alle generazioni dei primi anni 80 più che ai giovani. Secondo me è fenomenale ma credo che i suoi lettpri siano per la stragrande maggioranza 30-40enni.

 

Comunque far interessare un giovane che non ha mai letto fumetti a Tex è ovviamente impossibile e non c'è Dumas che tenga. E non credo neppure che il problema siano gli smartphone piuttosto che i videogames. È tutto un insieme di cose che concorrono a far si che il fumetto sia visto un po come il subbuteo al cospetto di Fifa 17

 

 

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, GIANBART dice:

Dissento sulle cifre perchè il parco lettori a mio avviso è molto più ampio di quello che si stima. A parte che nell'articolo citato si parla di cifre ufficiali molto fumose perchè mancano i dati di vendita veri e propri di molte aziende ma non si conta il mercato sommerso delle rivendite dell'usato, dei mercatini, dell'e-commerce ufficiale e non. Solo per fare un esempio Luccacomics, la più grande fiera del fumetto in Italia, muove attualmente intorno alle 400000 presenze ( 250000 biglietti staccati nel 2015 ), ma negli anni '90 si aveva numeri alquanto più bassi 30-36000 presenze; ora è vero che la maggioranza di questi presenze sono ragazzi cosplayer ma una buona parte di quei 400000 sono lettori occasionali e non, stimabili forse intorno ai 100-150000 utenti, infatti a Lucca arrivano vagonate di pubblicazioni e molto poco torna indietro, guarda caso quest'anno la Panini raddoppia la sua presenza con due stand giganteschi e la SBE amplia il suo dando più spazio agli appassionati, oltretutto nel vostro stand i lettori non trovano arretrati delle testate ma volumi cartonati e non, variant cover con disegnatori ed autori messi alla firma per promuovere.

A tuo avviso. Ma no, non lo è. Credi. Abbiamo dati precisi del mercato. E le bancarelle dell'usato che c'entrano? Non fanno mica parte del mercato, che riguarda ovviamente le pubblicazioni nuove. 

 

In quanto all'aumento di pubblico a Lucca Comics AND Games, quell'aumento riguarda, appunto, i Games...

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, virgin dice:

 

Sul fatto che i libri tirano ancora esattamente come prima, non saprei. Un mio ex-professore universitario di letteratura italiana è considerato uno scrittore di successo, per ogni suo romanzo porta a casa minimo un premio letterario, eppure quando vende tanto non supera le cinquemila copie, che mi sembrano cifre tutt'altro che esaltanti (per la qualità dei romanzi che scrive è pure troppo :D ).

 

Riguardo ai fumetti, i casi di Zerocalcare (sul quale, manco a dirlo, la penso come l'avvocato Monni. Preparatevi, che stasera pioverà! :D ) e Gipi, che vengono utilizzati ad esempio da Roberto Recchioni per sostenere come il fumetto non sia in crisi, a mio avviso testimoniano esattamente il contrario. Poi, a livello personale, sarò precocemente invecchiato, ma mi interessa leggere fumetti seriali da edicola, il resto non mi interessa, al massimo faccio un'eccezione per Asterix e Obelix.

 

Qualche anno fa ho smesso di acquistare le nuove testate di Tex (cartonati alla francese, Magazine) che si allontanavo di più dalle mie personali preferenze estetiche, così come ho tagliato le pubblicazioni che troppe volte mi avevano deluso (Maxi, Color, Color storie brevi e Texoni). Mi sono ritrovato, insomma, più o meno nella situazione di Gianbart, che da compratore a scatola chiusa ha cominciato a considerare volta per volta l'acquisto. Perché? Potrei dire che, dopo essermi fatto una rilettura delle storie di GLB, che da anni non riprendevo, mi sono accorto di quanto il carattere di Tex e dei pards sia cambiato, e ciò mi ha deluso, ma sarebbe falso: che la rappresentazione dei personaggi sia cambiata col tempo è una constatazione che avevo fatto da minimo una decina d'anni e non mi ha mai turbato più di tanto. Sono sufficientemente onesto da ammettere che il mio minore entusiasmo è ora dovuto alla mia situazione personale, con l'ingresso nell'insegnamento e la collaborazione con l'università che mi portano via molto tempo e, ancor più che il tempo, la voglia. Non so come ciò si possa inserire nelle logiche di mercato, né mi interessa farlo. 

 

 

Questa sì è un'ammissione onesta e meditata.

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I dati vanno contestualizzati e non dati in generale. Quando si parla del grande successo di Zerocalcare non si può affermare che i lettori si sono spostati su questo genere di letture rimanendo uguali. Le cifre parlano chiaro. Negli anni 70 Tex viaggiava su 700.000 copie al mese (che moltiplicati per 12 fanno otto milioni e quattrocentomila copie), negli anni 80 e 90 è progressivamente sceso ma sempre rimanendo su cifre molto alte rispetto ai centomila. Inoltre non c'era solo Tex ma miriadi di altri fumetti di vari editori. Insomma il mercato del fumetto era enorme. Dove sono finiti tutti questi lettori? Tutti in libreria? Ma non scherziamo!

Negli anni 70 un ragazzino che non conosceva Tex veniva guardato quasi come un UFO, ora magari accade il contrario! Purtroppo i ragazzini non leggono più i fumetti, e per la cronaca non credo neanche che leggono Zerocalcare, almeno io fra i compagni di mio figlio o anche in parrocchia non ho mai sentito parlare di ragazzini o giovani che leggono Zerocalcare il cui pubblico è più adulto. Poi vorrei tanto vedere se sfornasse dodici libri al mese se le copie vendute resterebbero 100 mila.

I ragazzi ormai sono attratti da altre forme di intrattenimento, Lucca come diceva bene Boselli, ha aumentato i suoi introiti con i games, e anche i cosplayer che si vedono sono giovani che vedono i loro eroi con cui si mascherano principalmente su games, film e telefilm... altro che fumetti.

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Vabbeh allora avete ragione voi, la Panini raddoppia lo spazio perchè vende giochi, la SBE dall'anno scorso ha un suo padiglione a parte e quest'anno aumenta lo spazio espositivo perchè metterà il videogioco di Tex e Zagor in vendita, in piazza Napoleone il padiglione editori è aumentato a dismisura, cacciando fuori privati e fumetterie con i loro stand, perchè da un paio di anni vendono anche videogiochi. Borden stiamo parlando di decuplicazione in 20 anni per Lucca, quali giochi ....

Ragazzi io vivo Lucca in prima persona, la parte Games è fuori dalle mura, le file agli stand suddetti per volumi, raccolte e speciali ci sono per 4 giorni di fila non diciamo balle. I numeri di Tex calano per il disinteresse ma non perchè mancano i lettori, mettetevi in testa che se il mercato nelle librerie aumenta qualcosa vuol dire. Poi se volete fare i gufi e dire che in generale va tutto male benvenuti tra le vecchie mummie ma stavolta io sono dall'altra parte.

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Vabbeh allora hai ragione tu, le edicole chiudono perché non gli va più di vendere fumetti e preferiscono stare a casa disoccupati, le librerie vendono milioni di libri di Zerocalcare, i ragazzi dicono di non conoscerlo ma poi corrono tutti a Lucca appassionatamente, e poi fanno finta di giocare alla playstation e smanettare sullo smartphone.

Ah dimenticavo... Tex non vende più perché lo scrivono Boselli e Ruju e perché sui forum ci sono alcune persone "allineate" che si permettono di dire che le loro storie gli piacciono mentre se la smettessero una buona volta di dire ciò che pensano e se ci fosse ancora GLB si venderebbero milioni di copie...

 

P.S. Quando ci sono veramente le fila, la gente dorme fuori dalla libreria e di quel volume si vendono milioni di copie, vedi Harry Potter tanto per fare un esempio. Se vedi una fila alla Panini a Lucca, che saranno?... un centinaio al massimo un migliaio di copie vendute, pensi che questo possa sostituire tutto quello che si è perso in edicola? O magari fanno la fila per non perdersi l'edizione a tiratura limitata (vedi cartonato dell'album delle figurine). Una volta Topolino vendeva un milione di copie a settimana, ora ne vende centodiecimila, chiedi un po' alla Panini se sono più contenti loro adesso o la Mondadori che lo vendeva negli anni 70. Raddoppiare uno stand a volte è solo una strategia per richiamare l'attenzione, certo funziona ma non siamo sui livelli di vendita degli anni 70.

 

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West è quasi massacrante discutere con te, chi ha mai detto che le cifre degli anni '80 sono adesso su Zerocalcare ? Io ho detto che i lettori oggi ci sono e che adesso hanno altri gusti !  Quando mai ho detto che le edicole chiudono perché non gli va più di vendere fumetti e preferiscono stare a casa disoccupati ? Casomai ho detto che la loro fonte principale non era, ne lo è ora, la Bonelli ma i giornali quotidiani che vendevano prima a migliaia di copie con un buon introito ed adesso non vendono più !  Quando mai ho detto che Tex non vende più perché lo scrivono Boselli e Ruju e perché sui forum ci sono alcune persone "allineate" che si permettono di dire che le loro storie gli piacciono ?  Casomai ho detto che Tex ha ancora una lunga vita con le sue 180000 e passa copie !  

Tu vuoi stravolgere i discorsi per avere la tua ragione questo è pacifico !

<span style="color:red;">59 minuti fa</span>, West10 dice:

P.S. Quando ci sono veramente le fila, la gente dorme fuori dalla libreria e di quel volume si vendono milioni di copie, vedi Harry Potter tanto per fare un esempio. Se vedi una fila alla Panini a Lucca, che saranno?... un centinaio al massimo un migliaio di copie vendute, pensi che questo possa sostituire tutto quello che si è perso in edicola? O magari fanno la fila per non perdersi l'edizione a tiratura limitata (vedi cartonato dell'album delle figurine).

Fila è fila, e a Lucca dura per 4 giorni, vuoi fare 2 conti ?  La Panini scarica 2-3 tir di materiale e di norma ne riporta mezzo indietro; quest'anno ti farò sapere, con due isole nella città ( oltre ad un paio di temporary shop ), quanti tir Panini arriveranno a Lucca.......

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Dissento sulle cifre perchè il parco lettori a mio avviso è molto più ampio di quello che si stima. 

 

Una cosa è cercare di dare una propria opinione e un punto di vista differente in confronto alla maggioranza del forum allineata


La Panini scarica 2-3 tir di materiale e di norma ne riporta

 

Tanto per farti un esempio queste sopra sono o non sono frasi tue dette in tre post diversi?

 

Ora secondo me tre Tir anche se venduti integralmente non sono che una goccia rispetto a quello che si vendeva e NON possono dimostrare che il parco lettori è molto più ampio, poi cosa intendi con molto più ampio spiegamelo un pò, perchè se ti tiri indietro e dici che non intendevi rispetto agli anni 70 ma anche 90 di cosa stiamo parlando? Quanto molto più ampio? o più ampio rispetto a cosa? Qui stavamo parlando di edicole che chiudono e sicuramente non chiudono perchè il parco lettori si è spostato in libreria!

Infine hai parlato tu di forum allineato, sai magari alla fine qualcuno si stanca di essere additato come "allineato" con la connotazione negativa che tutti sappiamo si da alla parola solo perché esprime il proprio personale gradimento per buona parte, non tutte, le storie di Boselli e Ruju! Ammetterai che la cosa alla fine da fastidio.

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3 ore fa, GIANBART dice:

Vabbeh allora avete ragione voi, la Panini raddoppia lo spazio perchè vende giochi, la SBE dall'anno scorso ha un suo padiglione a parte e quest'anno aumenta lo spazio espositivo perchè metterà il videogioco di Tex e Zagor in vendita, in piazza Napoleone il padiglione editori è aumentato a dismisura, cacciando fuori privati e fumetterie con i loro stand, perchè da un paio di anni vendono anche videogiochi. Borden stiamo parlando di decuplicazione in 20 anni per Lucca, quali giochi ....

Ragazzi io vivo Lucca in prima persona, la parte Games è fuori dalle mura, le file agli stand suddetti per volumi, raccolte e speciali ci sono per 4 giorni di fila non diciamo balle. I numeri di Tex calano per il disinteresse ma non perchè mancano i lettori, mettetevi in testa che se il mercato nelle librerie aumenta qualcosa vuol dire. Poi se volete fare i gufi e dire che in generale va tutto male benvenuti tra le vecchie mummie ma stavolta io sono dall'altra parte.

Non capisco dove vuoi arrivare. Mi sembri in malafede. Che i lettori siano paurosamente diminuiti è un fatto che vedono tutti. Quanti ragazzi in una classe leggono fumetti? Uno? Zero, di solito. Negli anni Sessanta e Settanta erano TUTTI.

 

Ti ho detto come stanno le cose. Ti ho dato delle percentuali che chi è sul mercato conosce. Non mi credi? Fai come ti pare. La tua malafede è dunque manifesta.

 

E Lucca dura cinque giorni su 365... Che logica hai? 

Modificato da borden
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Ciao a tutti e bentornato al sito, che per qualche giorno è stato in manutenzione.

Mi consentite un intervento provocatore? Penso sia la prima volta che ne parlo qui.

Per me i fumetti bisognerebbe vietarli. Con un bel decreto legge.

Mi è tornato in mente leggendo il Maxi Martin Mystere di quest'estate

"I fumetti nuocciono gravemente alla salute".

Negli anni cinquanta gli educatori vedevano i fumetti come "fumo negli occhi"

e se la maestra (o peggio il prete) ti beccava col giornaletto tra i quaderni erano guai.

Per quello (secondo me) divennero così popolari.

Altro che Lucca, occorrebbe fare un rogo pubblico (ovviamente usando scarti di stampa)

e una bella crociata antinuvolette a livello planetario.

Comunque grazie anticipate a Borden per la storia di Yama in edicola il prossimo mese,

non vedo l'ora!

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WEST10

Ora secondo me tre Tir anche se venduti integralmente non sono che una goccia rispetto a quello che si vendeva e NON possono dimostrare che il parco lettori è molto più ampio, poi cosa intendi con molto più ampio spiegamelo un pò, perchè se ti tiri indietro e dici che non intendevi rispetto agli anni 70 ma anche 90 di cosa stiamo parlando? Quanto molto più ampio? o più ampio rispetto a cosa? Qui stavamo parlando di edicole che chiudono e sicuramente non chiudono perchè il parco lettori si è spostato in libreria!

Si parlava all'inizio di lettori persi negli ultimi anni, di gente che non legge più ed il mio "  il parco lettori a mio avviso è molto più ampio di quello che si stima" era riferito alla stima attuale della gente che legge fumetti !  E' chiaro che il pubblico che legge i fumetti si è diversificato e non ha più i numeri di una volta ma ancora esiste un buon numero di lettori di fumetti ed io ritengo che sia più alto di quello che si stima, va bene come spiegazione ?

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WEST10

Infine hai parlato tu di forum allineato, sai magari alla fine qualcuno si stanca di essere additato come "allineato" con la connotazione negativa che tutti sappiamo si da alla parola solo perché esprime il proprio personale gradimento per buona parte, non tutte, le storie di Boselli e Ruju! Ammetterai che la cosa alla fine da fastidio.

Veramente per forum allineato intendevo un senso diverso, forse qui nasce il quiproquo, asserivo in effetti che, molte volte, io ero una delle poche voci contrarie alla linea che si estrapolava il più delle volte dagli altri commenti ( forum allineato ), ma certo non volevo dare a quella frase il senso dispregiativo che tu hai capito.

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Borden

Non capisco dove vuoi arrivare. Mi sembri in malafede. Che i lettori siano paurosamente diminuiti è un fatto che vedono tutti. Quanti ragazzi in una classe leggono fumetti? Uno? Zero, di solito. Negli anni Sessanta e Settanta erano TUTTI.

Ti ho detto come stanno le cose. Ti ho dato delle percentuali che chi è sul mercato conosce. Non mi credi? Fai come ti pare. La tua malafede è dunque manifesta.

E Lucca dura cinque giorni su 365... Che logica hai

Io asserisco che i lettori sono più di quelli che si pensi, e ridurre la possibilità di aumentarne la quantità oggi al solo intervento su chi sta ancora a scuola vuol dire essere miope e disconoscere che la maggioranza di quelli che comprano i fumetti vanno dai 30 ai 70 anni, gente quindi che non centra niente con la scuola, a questi bisogna andare incontro ed invogliare.  Inoltre ad onor del vero negli anni '60 e '70 quanta gente nella fascia di età che va dai 40 ai 70 pensate che leggeva i fumetti ? Io penso che tra analfabetismo, orari di lavoro massacranti, impegni di famiglia, oltre allo snobbismo verso quel tipo di lettura, la percentuale era molto vicina allo zero mentre oggi è chiaramente altissima ( nella mia famiglia solo io e mio fratello leggevamo ).

E chiaramente Lucca era solo un esempio, il più grande, ma in proporzioni più piccole ci sono centinaia di altre manifestazioni ed opportunità su cui intervenire ed attivarsi se si vuole creare una nuova massa di lettori.

Insomma se volete fare un dibattito costruttivo c'è ne è di carne sul fuoco, e non mi sembra di essere nè pessimista nè di parte ......

Ahhhh io però sono in malafede ........ 

Modificato da GIANBART
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