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TWF - Tex Willer Forum

Il Mercato Di Tex


TexFanatico
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innanzitutto partiamo dal fatto che TUTTI noi, lettori e autori, auspichiamo che le copie vendute di Tex siano sempre alte e che in generale ci sia maggiore interesse per il fumetto.

 

Su Zerocalcare: è vero, lui parla alla generazione precedente a questa, ma è nato negli anni Ottanta non ha vissuto gli anni Ottanta, quindi intercetta un pubblico giovane che è cresciuto con Dragon Ball, per dire. Io ai suoi stand ho sempre visto un sacco di ragazzi, ma naturalmente ci saranno migliaia di trentenni e quarantenni che comprano le sue opere, ci mancherebbe.

 

Sarebbe anche interessante vedere quante persone che leggono Zerocalcare leggono anche Tex. Il punto è questo: i lettori attuali, una buona fetta del pubblico medio, sono disinteressati al genere western, oppure si può fare qualcosa per convertirli a Tex? Tex vende solo ed esclusivamente per il cosiddetto zoccolo duro? 

 

Un piccolo dato storico: c'è stato un periodo negli anni Cinquanta in cui Blek vendeva 500mila copie a settimana(Capitan Miki si attestava sulle 200mila)!!!!! Quattro numeri a strisce di Blek in un mese, quindi le edicole vendevano circa due milioni di copie di questo glorioso fumetto, capite di che razza di numeri parliamo??? E quattro strisce equivalevano si e no a quaranta pagine del formato gigante di Tex. Numeri STRATOSTERICI. Quei bambini crescendo iniziarono a leggere Tex negli anni Sessanta e Settanta che, grazie anche al cambio di formato e alla genialità di Galep e GLB, divenne il grande successo editoriale che tutti sappiamo. Per questo dico che è importante far affezionare i bambini ai fumetti, almeno tentarci. E quindi se la Bonelli con le sue prossime serie "young" lo farà significa che la pensa come me.

 

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Ci si proverà. Ero ottimista, qualche anno fa. Ma adesso sono ultrapessimista. Come puoi paragonare (per LORO) l'appeal di un Iphone ultimo modello dove si possono trascorrere ORE a chattare e giocare a quello di un miserabile e ridicolo e nerd (non solo ai loro occhi, ahimè) albo deperibile di carta disegnata?? La partita è persa, perchè non solo i ragazzi la pensano così, ma anche gli adulti. Che non battono ciglio per comprare un cellulare da 900 euro, ma si indignano per il prezzo del cartonato di Tex.

Modificato da borden
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hai ragione Mauro. Forse sarà come ad Alamo ma dobbiamo lottare. Nel mio piccolo cerco di invogliare nipoti e ragazzi a leggere fumetti e vediamo cosa succederà. Comunque non fasciamoci la testa: 180-200mila copie al mese di Tex è tanta roba!  

Modificato da Ulzana
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Ulzana ok ma su Zerocalcare intendevo specificare che non parla ai giovani ma ai 30-40 enni che sono nati negli anni 80. Uno del 97 per dire non ci si ritrova poi molto con molti elementi delle sue storie.

 

Su quello che dice Borden sono sostanzialmente d'accordo, il fumetto diventerà sempre più un genere di nicchia e ci sarà sempre meno spazio per il fumetto popolare a bassissimo prezzo come quello SBE. Il problema non è neanche solo l'Iphone o i videogames, Harry Potter o altre saghe giovanili le hanno lette milioni di ragazzi nonostante Iphone e affini, è che il fumetto per il 99.8% dei giovani giovani è proprio una roba da sfigati o l'ewuivalente di un fossile vivente

 

 

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Gli ultimi due interventi di Ulzana e Boselli mi trovano d'accordo. Purtroppo i fumetti non possono più competere con smartphone e videogiochi, nonostante la qualità del fumetto come colorazioni e formato sia molto migliorato rispetto a quello degli anni 70. Ho l'esempio lampante in famiglia... nonostante io e mia moglie abbiamo inculcato il piacere della lettura sin dai piccoli ai nostri 2 figli, facendoli crescere in un ambiente in cui noi due leggevamo sia fumetti che libri, portandoli spesso nella biblioteca comunale dei ragazzi e via discorrendo ora che sono nell'età in cui i ragazzi scoprono i giochi sui tablet e simili, i libri e i fumetti che come passatempo prima venivano subito dopo il piacere di giocare con i giocattoli o all'aria aperta è scivolato man mano indietro ed è visto come passatempo da permettersi dopo tutti gli altri. Il tablet, la playstation o whatsapp viene prima. E loro sono anche messi bene perché i loro compagni i fumetti proprio non li conoscono. Nella classe di mio figlio oltre a lui solo un altro legge i fumetti.

Ormai la maggior parte dei lettori di Tex e simili è costituito da gente adulta e non si può pensare di sostituire la marea di piccoli lettori che c'erano con gli adulti anche perché questi  per la maggior parte son costituiti dalla quota parte di piccoli lettori di un tempo che hanno mantenuto il piacere della lettura.

 

@gianbart: ok per quanto concerne il significato che volevi dare alla parola "allineato", mi fa piacere che lo intendevi in altro senso anche se ammetterai che generalmente è utilizzato in modo dispregiativo e quindi era facile fraintendere. 

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Da perfetto ignorante riguardo ai dati generali sulle vendite dei fumetti in generale, che comunque risultano "ufficiosi"  mi permetto di sottolineare come i giovani della" nuova generazione" non leggano più come una volta ma allo stesso tempo chi è appassionato di lettura (libri fumetti etc) preferisce optare per il sistema più comodo per soddisfare la propria passione risparmiando i denari scaricando da internet cio' che vuole, come sottolineato da molti articoli online sono infatti decine e decine i siti illegali che sono spuntati negli ultimi anni, siti che con un click ti porgono il materiale cartaceo sottoforma di documento digitale gratuitamente, quotidiani, libri, fumetti e quant'altro, perfino il Tex dello scorso mese è già online, e se è vero che leggere un pdf non è leggere un libro, purtroppo, il nuovo che avanza è pronto a sacrificare la tradizione e qualità a favore dell'illegalità gratuita e comodità. Credo che l'editoria dovrebbe combattere questo fenomeno con decisione e forse qualche risultato si atterrebbe. 

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Hai ragione che si dovrebbe combattere, ma sarebbe come cercare di svuotare il lago di Garda con un secchio.

 

Inoltre a mio modesto parere tali prodotti illegali incidono molto di più su romanzi e musica, i fumetti scaricati sono illeggibili e spesso di pessima qualità. Inoltre mentre un romanzo lo si scorre "rigo dopo rigo" una sequenza di vignette in pdf al pc mi pare abbastanza scomoda da visualizzare.

 

Certo se ci sono qualcuno li scaricherà, ma sono sicuro che anche abbattendo totalmente il fenomeno di lettori se ne guadagnerebbero a far tanto qualche centinaio

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Io ho 27 anni, i miei genitori non li ho mai visti leggere un fumetto se non qualche Diabolik sotto l'ombrellone. Casualmente quando ero all'ultimo anno di asilo mi è arrivato sotto mano un albo di Tex e, sapendo già leggere qualche parola, ho iniziato a voltare le pagine e mi sono completamente immerso in questo mondo entusiasmante chiamato Tex. Così ho affinato l'arte della lettura e piano piano negli anni tra mercatini e colpi di fortuna sono riuscito a completare tutta la collezione. Ora leggo Tex e compro tutto quello che esce, ci sono storie che mi piacciono molto ed altre che gradisco meno, ma -sarà per affezione- non riesco a trovarne di così malvagie da non raggiungere una piena sufficienza, tanto che non riesco a comprendere tutte le critiche che talvolta vengono rivolte alle storie dagli stessi appassionati di Tex. Uso lo smartphone con relative applicazioni (Facebook, Instagram..) e leggo libri di ogni genere, ma tutto ciò non mi distoglie e non mi priva del piacere di leggere Tex. I miei coetanei ogni tanto mi chiedono se e perché io legga ancora Tex (ne conosco anche 3'4 che lo leggono) e io rispondo semplicemente che mi piace. Sarà per riconoscenza nei suoi confronti, in quanto mi ha insegnato a leggere e ad amare la letteratura, ma non riesco nemmeno a immaginare di abbandonare Tex . Dico tutto questo per mettere in luce un curioso scambio generazionale (i miei disenteressati ai fumetti, io totalmente appassionato). Ah, io nato negli anni 80 Zerocalcare non l'ho maisentito nominare! 

  • +1 1
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<span style="color:red;">12 ore fa</span>, valdu dice:

Io ho 27 anni, i miei genitori non li ho mai visti leggere un fumetto se non qualche Diabolik sotto l'ombrellone. Casualmente quando ero all'ultimo anno di asilo mi è arrivato sotto mano un albo di Tex e, sapendo già leggere qualche parola, ho iniziato a voltare le pagine e mi sono completamente immerso in questo mondo entusiasmante chiamato Tex. Così ho affinato l'arte della lettura e piano piano negli anni tra mercatini e colpi di fortuna sono riuscito a completare tutta la collezione. Ora leggo Tex e compro tutto quello che esce, ci sono storie che mi piacciono molto ed altre che gradisco meno, ma -sarà per affezione- non riesco a trovarne di così malvagie da non raggiungere una piena sufficienza, tanto che non riesco a comprendere tutte le critiche che talvolta vengono rivolte alle storie dagli stessi appassionati di Tex. Uso lo smartphone con relative applicazioni (Facebook, Instagram..) e leggo libri di ogni genere, ma tutto ciò non mi distoglie e non mi priva del piacere di leggere Tex. I miei coetanei ogni tanto mi chiedono se e perché io legga ancora Tex (ne conosco anche 3'4 che lo leggono) e io rispondo semplicemente che mi piace. Sarà per riconoscenza nei suoi confronti, in quanto mi ha insegnato a leggere e ad amare la letteratura, ma non riesco nemmeno a immaginare di abbandonare Tex . Dico tutto questo per mettere in luce un curioso scambio generazionale (i miei disenteressati ai fumetti, io totalmente appassionato). Ah, io nato negli anni 80 Zerocalcare non l'ho maisentito nominare! 

Sei il lettore ideale! ;)

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Io non faccio testo, né fanno testo i dati con un campione molto ridotto: è vero che insegno in un tecnico-professionale, per giunta in un contesto sociale molto delicato, ma dei 160 studenti che avevo l'anno scorso solo in 2 leggevano libri, fumetti nessuno. E non si può nemmeno dire che nessuno legge perché la percentuale di studenti stranieri (che mediamente vivono in condizioni più precarie e quindi sarebbero meno portati ai consumi culturali) supera il 50%, dato che gli unici due che leggono sono un moldavo e un rumeno.

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Non sottovalutate il fatto che oggi, con il mercato dell'usato on-line, é possibile recuperare centinaia di copie di fumetti in un "clic".

Oltre al fatto che, su un notissimo sito, si possono "leggere" comodamente i fumetti stando al proprio pc, di cui ormai sono dotati anche i più piccoli.

Quindi, i lettori di fumetti sono MOLTI di più di quelli che possa sembrare dal dato delle vendite.

Semplicemente, oggi é più "premiante" il "fumetto-evento", l'one shot, che il "fumetto-rito"..........una pubblicazione speciale, elegante, come il cartonato di Tex o i libri di Zerocalcare attirerà molto di più all'acquisto (se adeguatamente sostenuta dalla pubblicità) perché evento singolo, unito ad una veste editoriale adeguata e ad un altrettanto adeguato lancio dell' "evento", che é tale perché rompe la monotonia della serialità.

Viceversa, é l'appuntamento seriale mensile (o settimanale) con l'edicola ad essere preistoria morta e sepolta......ed a questo contribuiscono anche le scelte editoriali.........mi spiego, una volta, negli anni '80, c'era la corsa al 7 del mese per acquistare Tex perché lo faceva anche il compagno di banco, l'amico, e perché altrimenti si esauriva........adesso, il "7 del mese" non esiste più nella testa del lettore, tra Color, Maxi, Cartonati, Magazine e quant'altro, e la copia del Tex la trovi anche il 30, perchè si vende molto meno. E dunque? Se non ho tempo il 7, passo il 15.......sembra poco, ma fa tutta la differenza di questo mondo.

E' come per il campionato di calcio: trenta anni fa, alle 3 del pomeriggio si fermavano TUTTI (ed anche alle 18.10, quando davano i goal in Tv)........pertanto, a ruota, finiva con il seguire il calcio (o per doversi adattare ai suoi ritmi) anche la mamma, la fidanzata, il prete che celebrava messa...........adesso, con il campionato ridotto a "spezzatino", tutti sanno i risultati in tempo reale e guardano i goal 30 secondi dopo la fine della partita, ma gli stadi italiani sono vuoti.

In questo senso, il fumetto SERIALE ha smesso da un pezzo di essere "nazional-popolare", ma il fumetto come medium ha delle potenzialità incredibili, essendo una delle poche forme artistiche che non possono prescindere da un contenitore fisico da maneggiare, per essere fruite adeguatamente.

Spero di non aver delirato troppo, e di aver aggiunto qualche spunto di riflessione in più alla discussione....;)

Modificato da Tahzay
  • +1 3
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Tahzay dice:

mi spiego, una volta, negli anni '80, c'era la corsa al 7 del mese per acquistare Tex perché lo faceva anche il compagno di banco, l'amico, e perché altrimenti si esauriva........adesso, il "7 del mese" non esiste più nella testa del lettore, tra Color, Maxi, Cartonati, Magazine e quant'altro, e la copia del Tex la trovi anche il 30, perchè si vende molto meno. E dunque? Se non ho tempo il 7, passo il 15.......sembra poco, ma fa tutta la differenza di questo mondo.

 

Qui Tahzay ha assolutamente ragione, secondo me. Non so se questa cosa possa influire sulle vendite, ma di certo, con tutte le uscite collaterali, il "10 del mese" (dalle mie parti quello era il giorno tipico di uscita di Tex) non lo si attende più con quella "fame texiana" di prima

 

ps. il sistema di citazione di questo nuovo forum è diabolico!

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  • 4 mesi dopo...
On 25/2/2017 at 17:29, West10 dice:

Tra l'altro quei dati sono già stati smentiti mesi fa da persone della SBE, ad esempio Zagor è ben sopra i trentamila

 

A Collezionando, sabato scorso, Moreno Burattini ha affermato che  Zagor vende 32.000 copie ed è la terza testata della SBE dopo Tex e Dylan Dog superando anche Julia e Nathan  Never.

 

Per quanto riguarda Comix Archive, è buona politica credere il contrario di quel che scrive.:lol:

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">13 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Per quanto riguarda Comix Archive, è buona politica credere il contrario di quel che scrive.:lol:

 

La migliore politica sarebbe ignorarlo, non visitare il suo sito e soprattutto non dargli voce qui.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, pecos dice:

 

La migliore politica sarebbe ignorarlo, non visitare il suo sito e soprattutto non dargli voce qui.

 

Io non ci vado mai ma quando mi capita di imbattermi in notizie riportate da quel sito, mi comporto come ho detto.

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Una cosa divertente (:D) su Comix Archive: in quell'articolo un lettore fa notare loro che Zagor vende 32mila copie e non 28mila e come fonte cita Burattini. Dico, il curatore della serie! E quelli se ne escono con un laconico: "in base alle nostre fonti non risulta". Cioè, ma ci rendiamo conto che quelli sono dei pezzenti, ma che soprattutto nemmeno davanti all'evidenza ammettono di avere torto? Se la Bonelli non fornisce dati, sbaglia: se lo fa, non combacia con i LORO. Ma per favore! So io dove mandare Comix Archive, in un paese pieno di gente, un paese di una vecchia canzone di Alberto Sordi. :P

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Bah, mi sembra che stiamo perdendo fin troppo tempo con quella gente...

Passando a cose più serie (e soprattutto vere): "Il segno di Yama" è già esaurito nella lista degli arretrati Bonelli, e la cosa mi rende felice. Segno che, con campagne pubblicitarie fatte bene ("alla Recchioni", per intenderci), il successo di Tex non ce l'ha nessuno.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, paco ordonez dice:

Passando a cose più serie (e soprattutto vere): "Il segno di Yama" è già esaurito nella lista degli arretrati Bonelli, e la cosa mi rende felice. Segno che, con campagne pubblicitarie fatte bene ("alla Recchioni", per intenderci), il successo di Tex non ce l'ha nessuno.

 

Ma quale? il regolare, il variant o il cartonato?

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Per curiosità, ho appena controllato nel sito della SBE, e nessuna delle versioni uscite de "Il segno di Yama", risulta esaurita.

Paco Ordez, tu ha quale ti stavi riferendo?

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