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TWF - Tex Willer Forum

Il Mercato Di Tex


TexFanatico
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Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Kershaw dice:

 

 Al proposito ricordo al genio che si cela dietro il nickname di Letizia, che evito sempre di commentare, che dagli anni '60 in poi fior di semiologi (Eco) e sociologi hanno cercato di dimostrare come i fumetti avessero una loro dignità e non si potesse liquidarli come letteratura di scarto o figli di un dio minore. 

Per la precisione, fu  Linus # 1 dell'aprile 1965 che si tenne la storica tavola rotonda tra Umberto Eco, Elio Vittorini ed Oreste Del Buono, che finalmente sdoganò il fumetto dalla condizione di fenomeno subculturale, di mera lettura infantile e/o di evasione ... e sono passati oltre 50 anni :rolleyes:

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Nei reparti a camere stagne e negli uffici senza un vero responsabile è matematico che regni la confusione.

E se far notare una mancanza significa poi vedersi sobbarcare anche di quel compito è matematico che poi ognuno badi solo

a quello che deve fare (che sicuramente è già tanto).

Conosco bene la situazione.

 

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Non arrabbiarti caro Borden, mica volevo offendere nessuno. Quanto all'aria che tira nel tuo ambiente di lavoro ero già al corrente. D'altronde nulla dura in eterno, solo la terra e il cielo.

Chiaramente in futuro non starò più a tediarti con queste pinzillacchere, hai parlato come un libro stampato. Però, stante quanto hai dichiarato, ovvero che sei solo un dipendente, permettimi di dubitare della promessa che dici di aver ricevuto sul fatto che la pubblicità non si farà mai. Ne ho già vissute di queste situazioni, ti danno l'osso al momento e poi quando pare a loro te lo tirano via senza mezzi termini, magari sostenendo che è per il bene del servizio.

Con i migliori auguri per il prosieguo dell'avventura!

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

Caro Leo, non solo l'albetto non l'ho visto neppure di striscio, ma NON SAPEVO NEPPURE CHE CI SAREBBE STATO!  E, a differenza della raccolta di figurine d qualche anno fa, epoca Marcheselli, stavolta nessuno mi ha chiesto nulla! Chiaro?

 

Io sono responsabile solo della storia.

Per Kershaw: Quando c'è qualcosa che non va ne Le Storie, non è affar mio, chiaramente, perché tocca a qualcun altro: curatore e direttore, per esempio. E' tanto difficile per te capire che quando non si ha titolo per intervenire, farlo è scorretto e antipatico? Nelle scuole, un professore non può criticare un altro professore. Solo il Preside può farlo.

 

Nessuno mi ha appuntato sul petto la stella di sceriffo difensore della Bonelli, perché  è un ruolo che non esiste, e, se un tempo pensavo di averla (o se, per la fiducia in me riposta da Bonelli Canzio e Marcheselli, talvolta - ma di rado- un parere mi veniva richiesto) beh, era solo un abbaglio ottico, quel ruolo non è nell'organigramma, visto che neppure abbiamo attualmente un caporedattore.

Quando ci fu il caso della Casa bianca sbagliata, ero da più di dieci anni in redazione, già scrivevo Tex, ma nessuno mi mostrava le copertine. Fui IO, ad albo stampato, a rivelare l'errore a Canzio e Bonelli. Loro considerarono che fosse un errore grave e se ne rammaricarono. In cambio, mi diedero la lettura delle cianografiche di Tex e da quel momento anche il controllo (con loro) delle copertine. Quindi, come vedi, all'epoca avevo degli interlocutori cui dire le cose... Che ascoltavano. Ora ci sono troppe cose in ballo, forse, che ne so. Io mi occupo di Tex e Dampyr. A te non sta bene neppure quello. Amen. Io ho la coscienza in pace perché faccio del mio meglio.

 

 

Non avevo molti dubbi, e infatti le mie erano domande per lo più retoriche. Ancora i miei complimenti per la storia, che - te lo garantisco - oscura la pochezza dell'albetto allegato 

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  • 4 settimane dopo...

A proposito di una delle gravi deviazioni scovate da colui che ahimè ha lasciato il forum

 

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Come vedete il Tex bondiano era di GL BONELLI. Ringrazio Francesco Bosco che ha la pazienza di fare le ricerche.

Io lo sapevo, sennò non l'avrei scritto, ovvio.Tra l'altro la sceneggiatura inedita del film di Tex di Bonelli si intitolava in principio "Il mio nome è Willer. Tex Willer"...

 

Ma si sa, di tanto in tanto, c'è chi mi rimprovera termini come figlioccio, greaser etc...tutte espressione glbonelliane! :rolleyes:

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A scanso di equivoci, ripeto che anche per me la critica è una pippa mentale senza senso. Se, leggendo un fumetto (ma anche un saggio, o un romanzo), perdi il tuo tempo ad attaccarti a idiozie del genere, vuol dire che hai dei problemi. Peraltro, mi pare che negli ultimi anni critiche del tutto pretestuoso alle storie, o all'impostazione del personaggio, siano abbondate: niente di sorprendente, insomma.

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On 13/10/2018 at 12:12, paco ordonez dice:

A scanso di equivoci, ripeto che anche per me la critica è una pippa mentale senza senso. Se, leggendo un fumetto (ma anche un saggio, o un romanzo), perdi il tuo tempo ad attaccarti a idiozie del genere, vuol dire che hai dei problemi. Peraltro, mi pare che negli ultimi anni critiche del tutto pretestuoso alle storie, o all'impostazione del personaggio, siano abbondate: niente di sorprendente, insomma.

 

 

Concordo con te sulle seghe mentali di certe persone.

Sono stra convinto che, se hai tempi di GL Bonelli, ci fosse stato internet con annessi e connessi, sarebbero piovute critiche feroci anche su di lui.

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