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TWF - Tex Willer Forum

[606/607/608]Caccia Infernale


Sam Stone
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[606/607/608]Caccia infernale (di M. Boselli e Y. Ginosatis)  

96 utenti hanno votato

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breve inizio OT:non so a voi ma a me il modo di esprimersi di Mister Jack 65 non mi pare molto signorile. Ci sono modi e modi per manifestare i propri pareri senza essere volgare. Forse usando questo tipo di linguaggio crede di essere spiritoso, ma ma me non fa ridere per niente. O perlomeno non quando utilizza certe frasi. Fine OT.

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Se vuoi il mio parere Anthony, nemmeno a me vanno particolarmente a genio alcune espressioni, senonchè non posso procedere alla censura di tutto quello che mi è sgradito. Non solo: non riesco a cogliere alcun interesse o utilit? in questa "guerra" tra forum, considerato che se uno di questi non piace basta semplicemente non andarlo a vedere. Posizione troppo semplicistica, forse, ma non mi sento proprio di sfoderare una sapienza da ricercatrice universitaria (che tra l'altro non possiedo) per parlare di un argomento che dovrebbe divertire e rallegrare, e non certo causare dissidi. Non credo che sia corretto censurare un'opinione, ma il sarcasmo ad personam è tutt'altro discorso. Sono comunque con te nel consigliare l'uso di termini più civili nell'esprimere qualsiasi opinione.

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Meno azzeccata ma forse più realistica la svenevolezza di Kit Willer. Ecco, dovresti essere meno realistico qualche volta.

Uhm... be', non ho letto l'albo e non posso esprimermi, però voglio ugualmente dire una cosa: fino a un po' più di un anno fa, sarei stato fra i primi a dire che in molti punti delle proprie storie Boselli è realistico. Oggi non so perchè, sarà che ho riletto alcune vecchie storie con un occhio un po' diverso, ma io invece lo vedo come autore molto romanzesco, se usiamo il termine "romanzesco" come parziale antitesi di "realistico".

E lo dico oggi che non ho più il rigetto verso il romanzesco che avevo, chessè, fino a due anni fa...

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Guest Aphrodite's Child

Siete contenti adesso? Guardate che cosa avete fatto dire a Boselli

Non comprate i prossimi due numeri, per favore!

Qua si è disposti a sacrificare una pur esigua minoranza di talebani estremisti sull'altare delle maggioranze bulgare. Brutti tempi per la riserva indiana di baciespari. Solo un appunto a questa storia da 8 (belli comunque i disegni). Vado a memoria. Questa faccenda della droga. Vogliamo mettere? La ricetta marca Willer è semplice ed efficace: un bello sganassone e via!Tex: "Tiger, cos'è che hai in mano? Che roba ?? è una radice curativa, è commestibile?" (buttala via subito, bisognava aggiungere, e magari dopo lavati bene anche le mani)Tiger: "Non ho affatto intenzione di assaggiarla, mica sono scemo" (non succeda mai che i nostri eroi siano di cattivo esempio alla giovent? di oggi, dico io)Garanzia Morale. Ecco di cosa abbiamo bisogno. Negli anni '50 e '60 quando Tex era nel mirino di Santa Romana Chiesa e nell'Indice dell'Apostolato della Buona Stampa affisso sulle porte delle chiese era marchiato con una bella "N" (che stava per NEGATIVO cioè a dire pubblicazione dal chiaro contenuto antieducativo), nonostante tutto questo l'autore gli ha fatto assaggiare i funghi allucinogeni. Che c'entra? Forse niente. Di sicuro tutto si può dire del vecchio GLB, ma non che mancasse di coraggio. E adesso vai con la supercazzola!
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Io credo che Tex debba mantenere la centralit? all'interno della storia, ma non si può pretendere che i pard che lo accompanano nelle avventure vengano sminuiti gratuitamente facendogli giocare il ruolo della carne da cannone. Lo stesso vale per i nuovi comprimari che incontra in ogni numero, devono avere un loro spazio, non si può stereotipare un avversario e lasciare che Tex dopo 200 pag. lo mandi al creatore. Nessun fumetto si regge su un solo personaggio, ci deve essere un giusto mix all'interno, niente toglie che l'eroe deve fare la parte dell'EROE e quindi aver maggior risalto e importanza. Come ho già scritto "Caccia infernale" ha il mio voto positivo, vedere una grande posse, anche se per ora divisa, mi piace e pregusto, mi ripeto, il momento in cui si faccia vedere anche Kit Carson per completare la banda. Bella, compadres!!

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OT (mi auguro l'ultimo)Stiamo discutendo il valore più o meno buono dell'albo che abbiamo appena letto o vogliamo ogni due per tre fare le pulci a baciespari?Sull'appunto di Aphrodite's non sono d'accordo. Tex assaggia i funghi allucinogeni in "Il tesoro del tempio" che esce nel 1967, periodo di hippie e di rivolte giovanili. Un piccolo "trip" condito da visioni sarà sembrato allora cosa innocente e magari anche attraente. Oggi girano simpatiche pasticche multicolori che possono bruciare in poco tempo tutti i neuroni del nostro cervello, oltre a spappolare fegato e qualche altro ammennicolo interno. Se fosse questo il motivo per cui Tiger non si sogna di assaggiare una radice sconosciuta sarebbe per me sufficiente. Ma non credo nemmeno che sia questo il motivo: credo che Tiger abbia semplicemente in mente la strana reazione dell'indiano prigioniero. Voglio conoscere l'idiota che dopo una visione del genere si mette a masticare come caramelle qualunque cosa si trovasse nel sacchetto dell'indiano.

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Siete contenti adesso? Guardate che cosa avete fatto dire a Boselli

Non comprate i prossimi due numeri, per favore!

Qua si è disposti a sacrificare una pur esigua minoranza di talebani estremisti sull'altare delle maggioranze bulgare. Brutti tempi per la riserva indiana di baciespari. Solo un appunto a questa storia da 8 (belli comunque i disegni). Vado a memoria. Questa faccenda della droga. Vogliamo mettere? La ricetta marca Willer è semplice ed efficace: un bello sganassone e via!Tex: "Tiger, cos'è che hai in mano? Che roba ?? è una radice curativa, è commestibile?" (buttala via subito, bisognava aggiungere, e magari dopo lavati bene anche le mani)Tiger: "Non ho affatto intenzione di assaggiarla, mica sono scemo" (non succeda mai che i nostri eroi siano di cattivo esempio alla giovent? di oggi, dico io)Garanzia Morale. Ecco di cosa abbiamo bisogno. Negli anni '50 e '60 quando Tex era nel mirino di Santa Romana Chiesa e nell'Indice dell'Apostolato della Buona Stampa affisso sulle porte delle chiese era marchiato con una bella "N" (che stava per NEGATIVO cioè a dire pubblicazione dal chiaro contenuto antieducativo), nonostante tutto questo l'autore gli ha fatto assaggiare i funghi allucinogeni. Che c'entra? Forse niente. Di sicuro tutto si può dire del vecchio GLB, ma non che mancasse di coraggio. E adesso vai con la supercazzola!
Sono due casi molto diversi. Hai visto che cosa succede all'indiano di Revekti, no? Che cosa doveva fare Tiger, per essere alternativo? Mangiare la droga come un cretino, star male e uscire di scena? Quella scena coi funghi allucinogeni era sotto la tutela di Morisco. Tex osa perchè si affida al curandero che è un esperto. Ho appena scritto quella scena nel "romanzo", so di che cosa sto parlando. Spero che il tuo post fosse scherzoso... :generaleS:
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a me è piaciuto molto questo primo albo che ho letto tutto d'un fiato! davvero un grande inizio coinvolgente, ricco d'azione e di grandi personaggi che ritornano.. fa piacere sentire il sapore di una sorta di sequel di Sulla pista di fort apache.. io adoro le storie di Boselli (salvo la delusione di Faccia di cuoio) perchè hanno trama intricata, numerosi protagonisti a cui ci si affeziona o meno e scene d'azione avvincenti.. di sicuro con Caccia infernale il caro Boselli è riuscito a porre le basi per una grandiosa storia western (con un tocco di magia), perchè carne per il fuoco c'è n'? in abbondanza per i prossimi due albi!!questo era solo l'antipasto!! :inch: le tavole di Ginosatis sono mozzafiato.. una PERFEZIONE!!!!! che esordio ragazzi!!!da 30 e lode!! -ave_ precise e accurate in ogni minimo dettaglio.. troppo belle e autentiche per essere vere.. ad esempio il paesaggio del Cold water ranch o l'attacco della diligenza sono impeccabili, una festa per gli occhi e per il cuore!! DEVE rimanere assolutamente nello staff texiano per impreziosire con i suoi capolavori le piste del west! clap attendo con ansia La valle degli dei.. -ave_

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Guest Aphrodite's Child

OT (mi auguro l'ultimo)Stiamo discutendo il valore più o meno buono dell'albo che abbiamo appena letto o vogliamo ogni due per tre fare le pulci a baciespari?Sull'appunto di Aphrodite's non sono d'accordo. Tex assaggia i funghi allucinogeni in "Il tesoro del tempio" che esce nel 1967, periodo di hippie e di rivolte giovanili. Un piccolo "trip" condito da visioni sarà sembrato allora cosa innocente e magari anche attraente. Oggi girano simpatiche pasticche multicolori che possono bruciare in poco tempo tutti i neuroni del nostro cervello, oltre a spappolare fegato e qualche altro ammennicolo interno. Se fosse questo il motivo per cui Tiger non si sogna di assaggiare una radice sconosciuta sarebbe per me sufficiente. Ma non credo nemmeno che sia questo il motivo: credo che Tiger abbia semplicemente in mente la strana reazione dell'indiano prigioniero. Voglio conoscere l'idiota che dopo una visione del genere si mette a masticare come caramelle qualunque cosa si trovasse nel sacchetto dell'indiano.

Cara Cheyenne. La storia dei funghi esce a strisce nel 1965. Dei trip giovanili francamente a Bonelli non so cosa potesse interessare, non me lo vedo! Io non lo so cosa gira oggi tra i giovani. Ma so che nel 1965 la realtà era un'altra, almeno per quel che mi riguarda. Per cui delle due l'una: o non eri ancora nata o non frequentavi la parrocchia (il che non gioca a tuo favore). Borden, che ringrazio per la risposta, ha capito benissimo dove andavo a parare (nonostante il mio tenermi sul filo del rasoio)
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Dunque:nel '65 ero nata e avevo 6 anni;frequentavo la parrocchia perchè non sapevo che c'erano altre forme di adorazione di Dio (e qui mi fermo altrimenti ne salta fuori un topic di religione e non mi pare il caso);l'unica parte della mia vita che può non deporre a mio favore è stata quella che ho trascorso pensando che esistessero forme di governo intenzionate a fare il bene del popolo (e mi fermo anche qui per motivi analoghi, ma dovevo ben rispondere alla tua osservazione);se tu avessi letto con attenzione il mio post avresti notato che dopo l'accenno ai trip di allora e di oggi ho osservato che il motivo della scelta di Boselli non era quello, ma - ciò che Borden stesso ha ribadito con maggiore autorit? della mia - ciò che era successo all'indiano di Revekti e che Tiger, intelligentemente, avrà sicuramente attribuito alle radici. Alla prossima, mio vecchio, esperto e scafato amico ;)

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Immagine postata


Domanda: ce n'? veramente bisogno ?

Personaggi rubascena fortemente individualizzati e caratterizzati a livello fisico in modo tale che siano facilmente riconoscibili nelle loro peculiarit?:

Carver ( longknife ) con il suo sgraziato naso adunco, tipo di poche parole

Longway lo scalpato - specialit?: odia gli indiani eccelle nell'uso del suo bowie

I gemelli Todd di Atlanta, stagionati, indistruttibili, interscambiabili - specialit?: non indietreggiano davanti a niente

Reno ( scalphunter ) , gran conoscitore degli yaqui, nel gruppo quello con la maggiore esperienza nello scalpare la gente ( grande amico di Longway )

Minnesota ( non figura nell'immagine sopra ) specialit?: il migliore con i ferri da tiro

Jim Burke specialit?: l'unico apparentemente "normale" ma potrebbe riservarci sorprese.

Infine c'è il capoccia Il colonnello Cunningham, una personalit?, un eroe tanto che a west Point si studiano ancora le sue tattiche con gli incursori. Qualcosa di anormale ce l'ha visto che si è circondato degli elementi di cui sopra con i quali, grazie al suo genio, promette sfracelli.

Ci sarebbe anche da citare il figlioletto Ethan Cunningham, specialit?: minchione in cerca di gloria.

E poi...

indiani drogati con gli occhi stralunati, in crisi d'astinenza, che muoiono senza le loro radici e

il profeta:

IL MISTERIOSO REVEKTI

con il quale ancora non abbiamo avuto la possibilità di fare conoscenza.


**************



Tutta questa torma di personaggi, grosso modo circensi, accrescono interesse nella storia o distraggono solamente il lettore da TEX ?

Sono la solita esagerazione boselliana o uno dei suoi meriti principali, tra le innovazioni meglio riuscite apportate alla serie ( parto dal presupposto che non ci sono precedenti nelle storie di Bonelli ) ?

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Per me accrescono il valore della storia. Spesso si legge che il nemico o il cattivo di turno è troppo molle, un tipo insignificante che Tex può battere senza troppa fatica, quindi credo che avere davanti personaggi di questo calibro non possa fare altro che esaltare ancora di più la figura di Tex e dei pards, che si misurano con dei veri avversari. Certo, il prezzo da pagare è Tex che a volte è in ombra, però io preferisco che affronti degli avversari alla sua altezza, piuttosto che vederlo alle prese con il rubagalline di turno che è totalmente insignificante. Ovviamente non voglio dire che sento il bisogno di queste cose ogni volta che leggo l'inedito, però una storia del genere, di tanto in tanto, è perfetta!

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Certo, il prezzo da pagare è Tex che a volte è in ombra, però io preferisco che affronti degli avversari alla sua altezza, piuttosto che vederlo alle prese con il rubagalline di turno che è totalmente insignificante.

Non ho letto l'albo ( voglio leggere la storia di filato, cosa che potr? fare il 6 giugno o già di l' ) ma voglio intervenire su questo punto (perdonate l' Off Topic) . C'è un'enorme differenza tra un grande cattivo (che accresce Tex, meritevole di affrontarlo) e un alleato di spessore ( che, frequentemente nelle storie di Boselli, rende avulso Tex dalla narrazione).
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Per me, accrescono il valore della storia, nella misura in cui la storia riesce ad accrescere, in maniera equilibrata, il loro valore. Mi scuso per il gioco di parole (non sono un figlio segreto di Marzullo, tranquilli), ma evidentemente il tutto dipende dal "dosaggio" degli ingredienti. Per me, tanto per dire, "gli invincibili" veniva su bene anche con un paio d'irlandesi in meno, ed anche "Duello nel corral", senza un profluvio di vicesceriffi. Viceversa, "Patagonia" e "sulla pista di forte apache" li ho trovati riuscitissimi e calibratissimi, finanche esaltanti, "texianamente" parlando. Comunque, Ymalpas sta molto ben cogliendo quello che - per me - è il nocciolo della questione: non è tanto la caratterizzazione estrema in sè dei personaggi (che dura poche vignette pro capite, in fondo...) ad essere controproducente, quanto piuttosto il fatto che vi è il rischio che i riflettori si appuntino su storie personali, sfaccettature, vissuto e personalit? di (molti) altri personaggi che non sono n° Tex, n° il suo preannunciato antagonista principale (Revekti), rendendo indietro un mix in cui il "sapore" di Tex si annacqua, e la sua personalit?, la sua caratterizzazione - da dominante - diviene una delle tante sulle quali si impernia la storia. Avete presente cosa accade allorquando piace il gelato alla fragola? Se si prende un cono fragola-limone (ottimo accoppiamento), il gusto della fragola, addirittura, si esalta; se però si ordina un cono - sia pure di formato maxi - con fragola, nocciola, cioccolato e vaniglia......

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Non è che questo gruppetto sia poi così caratterizzato: i difetti fisici servono a sopperire alle connotazioni psicologiche. Se disegnamo Longway in quella maniera, è perchè e molto più facile ricordarsi di lui come di quello mezzo scalpato vivo che odia gli indiani. Non so se mi spiego. Tanto per riallacciarmi al discorso dell'ultimo post di Tahzay (da incorniciare), questi personaggi rischiano di rimanere monodimensionali nel corso di tutta la storia. Boselli preferisce ricorrere a questo espediente dei difetti fisici invece di costruire la storia su questi personaggi, una battuta e via, ce li ricordiamo per un po' e poi dopo qualche mese spariscono dalla nostra memoria per sempre, perchè non hanno reale peso narrativo. Discorso diverso per Parkman sul quale ha speso pagine e pagine per raccontarcelo e qui Boselli ha fatto davvero un ottimo lavoro. Ma poi è chiaro che non ha pagine a sufficienza per fare altrettanto per ognuno dei 10 personaggi della banda. Insomma se davvero sono - usa_e_getta - allora come lettore mi sentirei imbrogliato, altro che accrescere il valore della storia!!! Mettine uno o due invece di dieci e lavoraci bene, costruendoli tassello dopo tassello: non avrai bisogno di inventarti delle "maschere" per loro, così come non ne hai avuto bisogno con Parkman.

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Mmhh... Potrei essere in parte d'accordo con l'ultimo intervento di ymalpas, però mi sa che è un p? presto per fare troppi ragionamenti! Bisogna vedere come si sviluppa tutta la vicenda, aspettare almeno il prossimo albo.@Don Fabio: vero, comunque, come ho già detto prima, secondo me è un p? presto per tirare qualsiasi conclusione! :indianovestito:

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Non è che questo gruppetto sia poi così caratterizzato: i difetti fisici servono a sopperire alle connotazioni psicologiche. Se disegnamo Longway in quella maniera, è perchè e molto più facile ricordarsi di lui come di quello mezzo scalpato vivo che odia gli indiani. Non so se mi spiego. Tanto per riallacciarmi al discorso dell'ultimo post di Tahzay (da incorniciare), questi personaggi rischiano di rimanere monodimensionali nel corso di tutta la storia. Boselli preferisce ricorrere a questo espediente dei difetti fisici invece di costruire la storia su questi personaggi, una battuta e via, ce li ricordiamo per un po' e poi dopo qualche mese spariscono dalla nostra memoria per sempre, perchè non hanno reale peso narrativo. Discorso diverso per Parkman sul quale ha speso pagine e pagine per raccontarcelo e qui Boselli ha fatto davvero un ottimo lavoro. Ma poi è chiaro che non ha pagine a sufficienza per fare altrettanto per ognuno dei 10 personaggi della banda. Insomma se davvero sono - usa_e_getta - allora come lettore mi sentirei imbrogliato, altro che accrescere il valore della storia!!! Mettine uno o due invece di dieci e lavoraci bene, costruendoli tassello dopo tassello: non avrai bisogno di inventarti delle "maschere" per loro, così come non ne hai avuto bisogno con Parkman.

Ymalpas, non ti sembra di stare facendo un processo alle intenzioni?Cosa ne sappiamo noi di come si svilupperò l'azione nei prossimi numeri?Forse la caratterizzazione della banda di Cunningham ci sarà e forse almeno alcune delle tue previsioni saranno smentite... o magari no. Ma partire così, lancia in resta, contro il gruppetto appioppandogli una definizione sprezzante (perchè a me questo è sembrata) mi suona tanto di pregiudizio. Per carit?, rispetto la tua insofferenza (perchè tale appare al sottoscritto) verso un certo tipo di storie, che al contrario io trovo estemamente intrigante, ma vorrei invitarti ancora a non dare giudizi precipitosi.
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  • Collaboratori

Per Tahzay, se ho ben capito il senso del suo post, il pericolo sta all'estremo opposto di quello che ho paventato io, e cioè nella caratterizzazione di troppi personaggi. In questa storia ci sono Tex, due pards, Laredo, Parlman e Revekti più una torma di altri personaggi il cui status avrebbe dovuto essere circoscritto a quello di anonimi bovari = pedine. Boselli ha voluto strafare è vedremo se nelle prossime 220 pagine mi smentisce. Siccome in passato ha già peccato in questo senso, il rischio è quello di far ricordare questi protagonisti (e per riflesso la storia), mi scuso se sono sprezzante, personaggi da circo.

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Massè, quella dei personaggi deformi o pittoreschi è una cosa che non ho mai amato (così come le storie caratterizzate da eroi, lieto fine, personaggi positivi o con meno di dieci personaggi principali... :D), ma in un contesto avventuroso mi sembra sia accettabile. S?, forse da un po' di tempo a questa parte su Tex si esagera un po' con banditi zoppi, gobbi, ciechi, paraplegici, mancini, mezzi scalpati, mezzi sfregiati, con la dentiera di fuori... ma secondo me siamo nel campo del gusto: si possono apprezzare o meno certi espedienti narrativi, notarne un maggiore o un minore uso, ma da qui a dire che sono sbagliati ce ne passa.

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Mah, a parte il mezzo scalpato mi sembra che gli attuali antagonisti rientrino nella piena normalit?, contrariamente a "I sette assassini". E non possiamo nasconderci che una gang ben strutturata ha fatto la fortuna di un capolavoro come "Il passato di Carson", che non sarebbe stato lo stesso con una banda di rubagalline senza identit?. Direi proprio di aspettare il seguito, hombres!

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  • Rangers

Personalmente penso che l'aggiunta di questi personaggi non facciano ombra a Tex. Aspettiamo comunque il seguito, ma da questo primo albo mi sembra che tali personaggi (pur non bizzarri come la banda di Jack Thunder) si mantengano nella normalit? dei "cattivi" visti nella serie e soprattutto servono a dare quella spruzzata di interesse in più. Chi ho trovato curiosi e originali sono i due gemelli Todd. Mi pare che in tutta la serie non abbiamo mai visto due gemelli tra i cattivi! :)Ripeto a me l'albo è piaciuto, rispetto le opinioni di baciespari anche se non le condivido. D'altronde qui cerchiamo di rimanere in democrazia ed è giusto sentire opinioni diverse, anche se spesso purtroppo si cade negli insulti! :(:trapper:

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Chi ho trovato curiosi e originali sono i due gemelli Todd. Mi pare che in tutta la serie non abbiamo mai visto due gemelli tra i cattivi! :)Ripeto a me l'albo è piaciuto, rispetto le opinioni di baciespari anche se non le condivido. D'altronde qui cerchiamo di rimanere in democrazia ed è giusto sentire opinioni diverse, anche se spesso purtroppo si cade negli insulti! :(  :trapper:

In verità sè, Sam, e proprio tra gli Innocenti. I gemelli Dobbs, uno ucciso ai tempi della banda da Carson, l'altro che lo stesso Carson uccide quando cerca di vendicare il fratello. :colt: :bandito:Sulla seconda parte ti quoto pienamente! Bisognerebbe creare un forum "Free for all", così chi vuole si getta in una bella rissa e qui resta libero per i commenti su Tex ;)
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http://www.baciespari.it/Prima di scatenare una guerra internettiana, dico a tutti gli amici del forum, soprattutto a quelli citati:manteniamo la calma, e se possibile evitiamo di rispondere, almeno per il momento. A quelli di Baci e spari dico:una "guerra a distanza" è ridicola. Quindi:o vi iscrivete al forum e ne discutiamo, oppure fate in modo che sul vostro sito si possano scrivere commenti.
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Tranquilli, niente supercazzola. Mi immagino come andr? a finire alla fine della fiera, all'uscita del terzo albo, finir? che io sarà il più critico di tutti, d'altra parte non è un mistero che le ultime storie boselliane non mi abbiano entusiasmato particolarmente. Però un conto è criticare fino al massacro una storia dopo averla letta tutta, un altro è criticare a priori vendendo la pelle dell'orso prima di averlo scuoiato. Il fatto di definire, ma sarebbe meglio ?denigrare?, dopo solo un terzo della storia, alcuni personaggi come ?rubascena? e ?da circo?, mi sembra un'ulteriore sintomo di un certa fronda antiboselliana, sè, fronda antiboselliana, che va benissimo purch? non sia a priori come questa e sia resa esplicita. E? bene dirle chiaramente, le cose, senza fare n° i santi n° le vergini: se qualcuno ?accusa?, si fa per dire, l'altro forum di essere antinizziano a prescindere, bene, io ?accuso?, si fa per dire, una parte di questo forum di essere antiboselliano a prescindere. E? bene capire subito gli schieramenti, anche per capire dove si va a parare. Questa fronda non mi sembra critichi le storie di Boselli, ma piuttosto il modo di scrivere di quest?autore, quasi sempre negli stessi termini. Perchè sono almeno vent?anni che sappiamo che è altamente probabile che Boselli infiler? nelle sue storie 84725 personaggi, che il punto di vista narrativo non sarà solo quello di Tex, che le scene si susseguiranno a ritmo vorticoso, che Tex non sarà l'unico centro gravitazionale esistente, che gli intrecci saranno spesso e volentieri intricati, che i personaggi agiscono anche pensando e non pensano solo agendo, che i momenti riflessivi si alterneranno spesso a quelli di azione?In altre parole, lo sappiamo che Boselli non scrive e non scriver? mai come Bonelli. E allora, dopo l'ennesimo rispolvero della mitica centralit? texiana, ora mi vedo giudicare seduta stante dei personaggi finora insignificanti: sono o saranno dei rubascena? Lo scopriremo solo leggendo. Ma mi sembra che siano già bollati a priori, sono circensi, sottinteso forse che sono dei buffoni o peggio. Gli avrà disegnati Boselli?Cosèhanno fatto di male? Si presentano, parlano di sè, per due secondi a testa, invece di essere introdotti nel corso dell'azione. E se poi spariscono dell'insignificanza, che problema c'è? Il discorso è se sono funzionali e ben integrati all'interno della storia, ma per saperlo bisogna saper aspettare la fine, dopo di che si può anche massacrare a gogo, ma bisogna farlo dopo, non prima. Già se i personaggi collaterali al quartetto sono più di tre o quattro parte la critica a priori. Volete che siano tutti quanti ben caratterizzati psicologicamente, uno per uno, cosicch? ci vogliano sei albi per una storia, salvo poi lamentarsi che più un personaggio è caratterizzato più ruba spazio a Tex? Faccio fatica a capire dove si vuole andare a parare. Tex vi sembra sempre oscurato, ma volete antagonisti ben caratterizzati, volete gli altri pards protagonisti, ma in questo modo si ruba la scena al protagonista principale. E allora?Costruire la storia su questi personaggià E perchè? Non dovrebbero essere loro gli antagonisti principali, ma altri. E questi altri, per ora, ci sono, eccome se ci sono, e sono ben delineati anche psicologicamente. Aspettiamo a giudicare. E la fronda antiboselliana, oh, non v?offenderete mica, eh, se vi chiamo così, secondo me critica non la storia, ma il modo in cui questa è narrata, all'infinito, come un disco preregistrato, non perchè più o meno ?tradizionalista?, ma perchè ?nostalgica? della narrazione bonelliana. E questo va bene, ci mancherebbe altro, ma per piacere, non lo fate a priori, e aspettate sempre la fine.(Perchè in fondo il possibile massacro poi lo farà io, mica voi).

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