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Tex Willer - Il Romanzo Della Mia Vita


ymalpas
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Meravigliose queste due prove di Civitelli, specialmente quella più grande!! :inch:
Comunque, dal mio punto di vista, quello che davvero testimonia una certa approsimazione da parte della Mondadori è il fatto che sia stato omesso il nome dell'autore del romanzo. Secondo me è questo che dimostra che, almeno per la Mondadori, l'operazione è soprattutto un fatto commerciale (con buona pace della "letteratura").

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Ah, l'autore non è "Tex Willer"? :lol:Tra l'altro, quant'? il prezzo di vendita?A mia figlia hanno detto - quando l'ha prenotato - che coster? 17 euro. E' corretto?Comunque, a proposito della copertina originale, è bellissima, ma forse - senza arrivare a vederci una lapide texiana, avrei visto meglio Tex non "incorniciato" come sembra essere, ma circondato da quei simboli della sua vita. Magari (dato che a parte gli scherzi si tratta in un certo senso della sua "autobiografia") nell'atto di scrivere.

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  • Rangers

@per Cheyenne: costa 17 euro, però ordinandolo online dovrebbe venire un p? meno (anche se poi ci sono le spese di spedizione) oppure dovrebbe arrivare scontato alla Media World come diceva West10. Stamattina l'ho trovato da Feltrinelli in centro a Ferrara ed era l'ultima copia rimasta, il commesso mi ha detto che stranamente è andato a ruba nel giro di poche ore. Dico stranamente perchè dalle mie parti fumetti e altre iniziative legate al mondo Bonelliano non hanno mai preso piede!Io ho cominciato a leggerlo, arrivando a pagina 45 !E devo dire che Boselli ha fatto un ottimo lavoro. La cosa che più mi ha incuriosito è vedere un Tex più "vecchio", brizzolato e con rughe ma sempre convinto portatore di giustizia e legge. Cito a memoria: "io sto invecchiando e non so quanto ancora potr? combattere a fianco dei miei Navajos... per questo non voglio che si parli tanto di me, per non attirare una folla di ficcanaso da queste parti"!!A presto per un commento!! ;):D:trapper:

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Dannazionen... come scriveva il mitico Bonvi... stasera son passato da MediaWorld e non gli era ancora arrivato, forse la prossima settimana. A Siracusa il povero Anthony non l'ha trovato, io neanche da Media World a Roma ci sarà l'ombra di mefisto dietro questi ritardi <_< Certo che la Mondadori la poteva gestire meglio la distribuzione! :bisonte::angry: grrr :censura2:

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Ho comprato il libro... la prima impressione è che la Mondadori non ci abbia creduto più di tanto:1)Il nome dell'autore del libro è seminascosto, non c'è nemmeno sulla costoletta:metterlo sulla copertina, sopra il titolo, come si fa sempre, sarebbe stato poco commerciale?2)Non c'è nessun riferimento a Fabio Civitelli;3)e dulcis in fundo, le illustrazioni non sono su carta patinata;era una cosa, questa, che io davo per scontata, e invece così non è stato:troppo saccente io o superficiali loro?Comunque, la confezione non è malvagia, ma si poteva e doveva fare di più.

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  • Collaboratori

C'è chi l'ha già letto e io lo sto ancora aspettando... L'odissea del pacco:il dodici consegnato al corriere espresso sda ( espresso è )il tredici partito da BRESCIA alla volta di BOLOGNAil quattordici smistato da BOLOGNA verso... BRESCIAil quindici preso in carico a BRESCIA e spedito a.... BOLOGNA!sarebbe dovuto arrivare a casa mia, che sto in Sardegna, ieri mattina o al massimo oggi a pranzo. Domani i carissimi ( nel senso commerciale del termine ) non sono in servizio, quindi forse la volta buona sarà per lunedì 18. Sempre dalle poste italiane, un misero pacchetto spedito con una prioritaria con tempi di consegna garantiti entro i tre giorni, mi è arrivato dopo dieci giorni quando già avevo perso ogni speranza. Ora che fanno pagare anche la giacenza in caso di mancata consegna, mi sto rassegnando al peggio. Mi conviene emigrare in Congo.

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Preso stamani alla Mondadori...(ultima copia come successo a Sam!)In effetti il libro si presenta (esteticamente) un p? anonimo, riscattandosi però alla lettura delle prime righe. La trama sembra scorrevole e nello stesso tempo molto descrittiva. Aspettiamo di leggerlo tutto per trarre le debite conclusioni.

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  • Rangers

C'è chi l'ha già letto e io lo sto ancora aspettando... L'odissea del pacco:il dodici consegnato al corriere espresso sda ( espresso è )il tredici partito da BRESCIA alla volta di BOLOGNAil quattordici smistato da BOLOGNA verso... BRESCIAil quindici preso in carico a BRESCIA e spedito a.... BOLOGNA!

In pratica facevo prima io ad intercettarlo a Bologna e venire a portartelo di persona in Sardegna! :P Comunque nel frattempo sono andato avanti con la lettura. E anche se non l'ho ancora terminato (cosa che conto di fare stasera o comunque nel week end), posso già dire che mi sta piacendo parecchio. Soprattutto sono state scelte le storie più emozionanti che riescono a sciogliere anche il cuore più duro... o almeno il mio. Le avventure più importanti che hanno cambiato la vita di Aquila della Notte... ed è emozionante davvero seguire il suo percorso da giovane e spensierato (ma già con la voglia di scalpitare in cerca di avventure) passando per quella notte che segn° per sempre la sua vita, con l'uccisione di suo padre e di Gunny Bill. Il primo uomo ucciso..... la morte del fratello... e poi via fino all'incontro con Lylith e al tragico giuramento sulla sua tomba. Moolto interessante l'accenno a Lupe: "una ragazza che si era innamorata di me, ma io non volevo legarmi e scappai soprattutto per dimenticarmi di lei!! :D ;)Anche se molti aspetti sono stati inevitabilmente cambiati da Mauro, la lettura è davvero consigliata per ogni texiano!!!! :)Buona lettura pards!! :trapper:

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3)e dulcis in fundo, le illustrazioni non sono su carta patinata;era una cosa, questa, che io davo per scontata,

e non solo tu la davi per scontata... ma che diamine ho visto, e comprato, libri ben più economici con le foto al centro su carta lucida... :malediz... lo comprer? lo stesso quando decideranno di farlo arrivare però che delusione sapere che per i disegni di Civitelli non si sono sprecati -_nono
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Moolto interessante l'accenno a Lupe: "una ragazza che si era innamorata di me, ma io non volevo legarmi e scappai soprattutto per dimenticarmi di lei!! :D;)

Già. E questo credo che chiarisca molto bene perchè ben diffiicilmente rivedremo Lupe sulle pagine di Tex. :capoInguerra: Facendo un p? di conti: Lupe stessa dice di avere 16 anni. e ci aggiungiamo 22 anni (dando per scontato che il Kit attuale ne abbia venti), nel presente texiano Lupe dovrebbe avere 38 anni. Anche per gli standard delal fine dell'800 non esattamente una vecchietta. :trapper: Decisamente Tex non potrebbe rimanere indifferente se se la ritrovasse davanti. Onestamente, io mi potrei anche divertire a vedere Tex in imbarazzo di fronte ad una bella donna per cui ha provato (e forse prova ancora) una certa attrazione (un p? come John Wayne con Angie Dickinson in "Un dollaro d'onore" :lol2: ), ma anche ammesso che Sergio Bonellli cedesse su questo punto (meno probabile del vedere il sole sorgere ad ovest, lo riconosco, ma non per questo facile), già mi immagino la reazione sdegnata di certi lettori che si ergono a difensori di quelli che ritengono i sacri canoni. :colt: P. S. Quanto detto sopra vale anche per un eventuale ritorno di Tesah e perfino di Marie Gold. :colt:
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Sembra che vogliate "sistemarlo" per forza 'sto ragazzo... non bastava solo il figlio con problemi di "cuore"?Personalmente mi auguro di non vedere il mio fumetto preferito trasformato in soap opera...

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pero' ragazzi, perdonatemi pero' quelli della mondadori (e della bonelli) ci prendono per fessi ! che cavolo ! 17 euro per un tomo di sole 200 pagine senza copertina cartonata e senza carta lucida per i disegni di civitelli mi sembra davvero un prezzo molto eccessivo !! secondo me sfruttano l'appeal del personaggio , ben sapendo che noi, poveri scemi, lo prenderemo ugualmente.

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secondo me sfruttano l'appeal del personaggio , ben sapendo che noi, poveri scemi, lo prenderemo ugualmente.

No, non credo sia per questo, i libri rilegati così ormai costano tutti intorno a quella cifra, e anche se avesse avuto 100 pagine in più, il prezzo sarebbe rimasto lo stesso. Certo, se fosse stato di 500 pagine, allora sarebbe stato un p? più alto! Per la copertina ci sono rimasto un p? male anch'io, però boh, magari l'hanno fatto apposta, magari hanno fatto un'associazione di idee del tipo: vecchio west = libro grezzo... Infatti la patinatura la fanno anche per i Supermiti, se non sbaglio!Comunque mi è dispiaciuto di più per i disegni, che sono stati relegati su pagine di carta normale, quello è davvero un peccato!
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Io l'ho già letteralmente divorato! Naturalmente mi riservo in seguito di "sbocconcellarlo" come mia abitudine. Che dire? Senza spoilerare posso confermare ciò che ha detto Sam Stone, cioè che gli episodi narrati by Boselli presentano differenze, alcune anche abbastanza notevoli, con quelli sceneggiati by Bonelli padre. Ma tutto sommato capita anche quando si va al cinema dopo aver letto un libro: personalmente preferirei la fedelt? all'originale, ma non nego che in diverse occasioni i cambiamenti costituiscano un piacevole diversivo. Sicuramente è strano pensare a Tex "invecchiato" come lui stesso si definisce... e anche ad altre cose!

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  • Collaboratori

Come dicevo ieri nella shoutbox il libro mi è stato finalmente recapitato dal corriere espresso. Eccomi quindi qui a darmi le mie personali impressioni su questo nuovo prodotto editoriale dedicato a Tex.

Il libro si presenta in un'edizione modesta. E' stato già detto da parecchi utenti del forum. Le immagini di Civitelli sono rovinate daL supporto cartaceo scelto, di qualità infima.

La seconda impressione negativa me la d' il testo, a caratteri cubitali, che in un istante mi spiega come alcuni di voi siano riusciti a leggerlo in un pomeriggio.

Rapida occhiata ai titolini dei capitoli, leggo della River Queen e mi basta per capire che è solo un ristretto numero di storie ad essere ricordate in questo volume. Mi dico tra me di non affrettare troppo le conclusioni, potrei sbagliarmi, ma l'idea che domina nel mio animo è che, se è davvero così, Boselli potr? scrivere anche il secondo, terzo quarto e così via tomo dell'autobiografia di Tex. E la Mondadori venderli, sull'iniziativa puramente commerciale non mi faccio infatti illusioni.

Riposto il libro sulla mensola dopo avergli applicato una provvisoria sovracopertina ( il libro mi pare fin troppo delicato ), resisto alla tentazione di dargli un'altra sbirciatina e decido di lasciarlo, come al solito, livre de chevet: sarà una lettura notturna!


***



Sono circa le dieci di sera quando zompo nel letto. Le galline sono ancora sveglie, comprese le gallinelle del vicinato a due piedi e senza coda ( e senza cervello ), che schiamazzano come al solito. La serata voglio dedicarla alla lettura, già non le sento più, dopo una giornata lavorativa un po' faticosa.

So già che legger? poche pagine e non perchè il libro l'ha scritto il mio caro nemico Mauro Boselli. Se può valere come prova, la stessa identica sorte l'avevo già riservata ai bei romanzi di Claudio Nizzi.

Sfoglio le prime pagine. Il libro è su licenza della SBE. C'è il panettone di Sergio Bonelli, un mattone che per poco non mi spedisce direttamente tra le braccia di Morfea. L'introduzione, oltre a ripercorrere le prime fasi della vita editoriale di Tex, con aneddoti che risulteranno curiosi e piacevoli per migliaia e migliaia di lettori ( e relativamente scontati nella loro banalit? per l'esigua centinaia di forumisti ), è significativa dell'insofferenza del Sergione verso i "rompiballe" odierni, così lontani nello spirito dai lettori na?f del dopoguerra. Se c'è qualcuno che si chiede perchè la SBE non abbia un indirizzo e-mail e perchè i forum come il nostro non siano supportati adeguatamente dallla casa editrice, le risposte sono tutte comprese in questa manciata di righe.

Passo alla parte successiva. C'è il prologo. E' la parola del mese, in ambito texiano. Questa volta però il buon Mauro non si incazzer?, sta scritto proprio così sisi

Il racconto iniza con l'arrivo dell'intervistatiore, l'ha mandato Floyd ora al Chicago Examiner. E' qualche paginetta ben scritta, che si legge bene. C'è il trading piost di Kayenta, la marcia nel deserto a dorso di mulo, la guida mescalero, i navajos di vedetta, tutto da copione insomma. Tex ha le tempie grigie, l'atmosfera è un po' crepuscolare, l'ayutore imprime un forte senso di nostalgia e rimpianto per il passato. L'impressione è quella di un eroe stanco, che vuole sottrarsi all'attenzione dei media ma che in fondo alla sua anima è tentato dal lasciarsi andare ai ricordi. Due giorni per pensarci ed eccoci dunque sul promontorio dove soleva affacciarsi con la moglie Lilyth.

Due piccole note, una negativa e l'altra positiva. La prima è che mancano i pards. la seconda è lo stile dell'autore. Mi ha ricordato quello dei cronisti e viaggiatori ottocenteschi, credo che sia una cosa voluta dall'autore, al quale va il mio plauso per la scelta insolita ma azzeccata. Seguita dopotutto anche dall'illustratore Fabio Civitelli. Il tutto dona omogeneit? al testo. Credo che si legger? bene.

Modificato da ymalpas
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Sono arrivato circa a meta', me lo sto leggendo un paio di capitoli alla volta la sera. La lettura e' scorrevole e molto piacevole. tornano alla mente gli episodi, addirittura a volte riaffiora anche l'immagine di qualche tavola. L'impostazione data al racconto, ovvero in preda diretta dalla voce di Tex e' originale, si vive la storia dall'interno. Certo, non ci sono novita' ed episodi nuovi, almeno fino ad ora non ne ho incontrate. A me piace anche la scelta della carta. la sovracopertina ruvida, la carta anch'essa un po' ruvida mi danno una bella sensazione tattile. Anche il profumo, ricorda i vecchi libri. Sono daccordo, peccato per le illustrazioni non su carta lucida, ma secondo me hanno il loro fascino anche cosi'. Io poi, da buon vecchietto, ho molto apprezzato la scelta dei caratteri, belli grandi che si leggono - quasi - senza occhiali.... Insomma, il mio giudizio a meta' dell'opera e' piu' che positivo. Sono curioso di leggere come verranno descritte le avventura con Mefisto e Yama (se ci sono, non ho guardato l'indice...) dal punto di vista diretto. Ci risentiamo quando lo avro' finito.

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Ho letto solo la prefazione di Sergio Bonelli e il capitolo introduttivo, ma qualche considerazione mi sento di farla fin da ora. Se questa vuol essere davvero un'autobiografia, se pur parziale, vista anche la bella introduzione ?giornalistica?, mi aspetto per lo meno un Tex che ripensa e riflette su episodi della propria vita, magari con particolari inediti, e non posso che essere contento di questo. Non so con che taglio sarà fatto, se mi piacer? o meno, ma una domanda mi viene naturale: perchè affidare un Tex più introspettivo ad un romanzo, ad un racconto, e non alle vignette?Non è proprio possibile inserire qualche elemento di riflessione, o di emozione, ogni tanto, per dare un taglio leggermente diverso?Basterebbero poche vignette, tipo le ultime della storia commemorativa a colori su Lilith, senza indugiare sul sentimentalismo o scadere nello sdolcinato, qualche pennellata qua e l', dove Tex si ferma un attimo e ripensa, riflette, ci fa sapere un po' quello che pensa, quello che sente, anche in generale, non solo per eventi privati passati. Tex ha sempre lasciato poco spazio a tutto ciò che non fosse finalizzato alla situazione, all'azione del momento, così è stato pensato, voluto e mantenuto nel corso degli anni, vederlo in un altro modo è sempre stato un tab?, uno dei tanti, mi sa che questo romanzo è il taglio definitivo a chi vorrebbe, come me, una timida apertura introspettiva nel bel mezzo delle vignette e non solo affidato alla parola scritta, interessante quanto si vuole, ma staccata nettamente dalla forma espressiva che caratterizza Tex da più di sessant?anni.

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Io ho l'impressione che il Tex boselliano sia stato nel tempo fin troppo introspettivo, e che tali elementi non fossero "pennellate qua e l'", ma riempissero tutto il quadro. L'introspezione in un fumetto d'azione dovrebbe essere inserita con il contagocce, bench? in dosi discrete possa essere gradita. p. s. Ho cancellato il secondo messaggio che probabilmente ti è partito erroneamente, e comunque oltre che essere un doppione del primo era incompleto :indianovestito:

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mah, io tutta questa introspezione non ce l'ho mai vista, per qualche personaggio sè, su Tex non mi sembra proprio. Non ho mai visto nelle vignette, per esempio, parole come quelle a pagina 28, e caso mai Tex è un fumetto western che privilegia l'azione su tante altre cose, ma che non è detto non si possano fare, se solo si volesse, invece di confinarle in un romanzo.

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