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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 25] Verso L'oregon


Sam Stone
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Spero di avervi fatto una gradita sorpresa. Ora sta a voi. ::evvai::

S?, è stata una graditissima sorpresa, Carlo! haha A me non dispiacerebbe affatto poter discorrere con Manfredi, anche per approfondire meglio e capire come fa a scrivere straordinarie storie di Tex pur avendo, nelle dichiarazioni postate sull'altro topic, delle idee sul personaggio che ritengo del tutto errate... anzi, non nego che qualche sua uscita mi abbia lasciato molto perplesso. Tuttavia capisco benissimo Gianfranco: oltre a comprendere benissimo le sue argomentazioni (tanto per fare un esempio... quanti avrebbero stroncato Nizzi così ferocemente se fosse stato iscritto ai forum e avesse potuto difendersi? Io no, sinceramente... :unsure: ), le condivido perchè, se fossi uno sceneggiatore di fumetti, col cavolo che mi iscriverei a un forum! :D
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Ho letto l'intervista sul sito segnalatoci da Manfredi attraverso Carlo Monni. Devo dire che per quanto riguarda la questione dell'espressivit? dei personaggi sono d'accordo con lui:la varietà di espressioni fisiognomiche del Tex di Gomez credo sia una delle componenti migliori della sua interpretazione del ranger. Però sono meno d'accordo quando parla della generale inespressivit? dei disegnatori bonelliani:forse è vero che, generalmente, la scuola italiana tende a marcare di meno le espressioni, però mi vengono in mente certi disegnatori come Ticci, maestri anche in questo campo-il senese infatti mi sembra non si sia fatto mai problemi a portare il viso di Carson verso espressioni, a volte, perfino grottesche. Ecco, forse il punto è questo:? con Tex che i disegnatori ci vanno più cauti, quando si tratta di caratterizzarlo, per una sorta di timore reverenziale e perchè sanno che i lettori sono pronti coi fucili puntati. Sulla questione dell'unit? tra disegno e testo sono perfettamente d'accordo. Forse, purtroppo, il disegno viene visto nella maggior parte dei casi come un fatto secondario rispetto alla bellezza o bruttezza della sceneggiatura, che rimane la cosa su cui maggiormente i lettori si concentrano:non è un caso che sui forum o anche sui siti che propongono recensioni di fumetti, la parte relativa alla valutazione dei disegni sia quasi sempre minore. Non mi è chiaro, a dire il vero, il nesso tra il Tex disegnato più giovane e un suo maggior dinamismo nella storia. Per esempio, il Tex di Suarez visto nel Texone dell'anno scorso è un pezzo d'uomo che fa paura, anche più vecchio del solito (molto fuschiano, secondo me):eppure quel Tex corre, salta dai treni, si arrampica sulle torrette e va già per i dirupi, ingaggia duelli corpo a corpo... insomma, voglio dire che, al di l' dell'età fornitagli dal disegnatore, se quest'ultimo è bravo a rendere il dinamismo delle scene d'azione, e se la sceneggiatura prevede scene d'azione, ecco che automaticamente anche Tex apparir? dinamico, al di l' di quanto sia grosso e vecchio.

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Un vero evento! Credo si tratti della prima recensione di Congedo nella quale si parli davvero della storia recensita! :shock:Ma io non sono la persona più indicata per parlarne, visto che sono in disaccordo fumettistico con Congedo da quando ha indegnamente stroncato la divertentissima "Il villaggio assediato"! :old: Anzi, anche prima, solo che non lo conoscevo... :D

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Letto FINALMENTE il texone. Che dire, in questa storia ho trovato tutti gli elementi che mi hanno fatto innamorare del personaggio(anche se in una cornice piuttosto inedita per la serie e questo non fa mai male). Davvero complimentissimi a Manfredi e al MONUMENTALE Gomez.

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  • 4 settimane dopo...

ho finalmente letto l'ultimo texone . Che dire??:CAPOLAVORO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!la storia mi è piaciuta tantissimo e devo dire che raramente mi capita di restare incollato alla lettura ( l'ultima volta con STRIA) . Manfredi si conferma un grande scrittore , che io ho apprezzato immensamente sul mio amatissimo Magico Vento, ma vedo che anche su Tex fa un figurone. Unico neo si concede col contagocce. I disegni SUPERLATIVI , Gomez è un vero artista che avevo già apprezzato su Dago, ma qui si supera di gran lunga. L'energia che sprizza da certe scene, il senso del movimento e dell'azione sembra a volte uscire dalle pagine, i cavalli muscolosi sembrano vivi, l'espressivit? dei personaggi dona drammaticit? a tutta la vicenda. un'EPOPEA slendidamente raccontata e illustrata. ripeto un CAPOLAVORO!!!!!!!!!!!!!a Manfredi e Gomez dico : dai ragazzi restate ancora con noi e raccontateci ancora storie come questa, storie che si ricordano perchè sanno regalare emozioni e che dimostrano a chi non lo sa che cosa è capace di fare il fumetto quando è realizzato da professionisti di questo calibro. :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t: :w00t:

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beh, questa la devo commentare... tempo fa, scrissi queste mie impressioni subito dopo averlo letto. ragazzi, finalmente ho letto il texone di manfredi e gomez e penso che meriti almeno un commento.... dal punto di vista della mi è piaciuta la caratterizzazione di personaggi da parte di manfredi:ad esempio , non si può provare un p? di compassione per il cattivo, kevin fletcher, vittima di mille angherie dalla sua infanzia.. stesso discorso vale per il lavoro svolto sul gruppetto di donne che tex e carson accompagnano fino ad oregon city. ognuna viene dotata di una spiccata personalit?. il finale è forse un p? troppo affrettato ed in una storia così lunga poteva essere costruito meglio, ma la sceneggiatura funziona comunque alla grande;per quanto riguarda la parte grafica, mi viene una sola parola:wow|raramente ho visto un tex tratteggiato con tale maestria e così espressivo;in alcune vignette sembra venir fuori dalla pagina con tutta la sua rabbia!davvero, sono rimasto assolutamente folgorato, anche dalle magnifiche scene all'aperto e sotto la pioggia.

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  • 2 settimane dopo...

Grande prova di Manfredi, ma siamo stati già abituati a sue storie texiane di alto livello (attendo di leggere "Il pasto degli avvoltoi", visto che l'albo è momentaneamente volato in Messico :D ); forse è meno presente la classica dose di comicit? delle storie di Nizzi, però lo svolgimento di una storia di per sè "tragica" costringe a fare una scelta di narrazione ben precisa. Bene anche il caro Gomez che, ammetto, non conoscevo prima di questa prova su Tex e devo dire che ha superato brillantemente l'esame (la cura dei dettagli e l'ottima sequenza di rappresentazione delle scene "clou" mi hanno decisamente colpito).

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Salve, è il mio primo post, ma c'è una cosa proprio che leggendo mi ha colpito... quando Tex, parlando con Emma, al riguardo del fatto che aveva già sentito parlare delle spose postali, sostiene che normalmente passano per il canale di Panama (pagina 61, ultima vignetta)per arrivare in California. Ma il suddetto canale di Panama fu completato, dopo decenni di tormentati lavori prima da parte dei Francesi e poi degli Americani, e aperto solo nel 1914, e l'inaugurazione ufficiale avvenne addirittura nel 1920. L'inizio dei lavori si può al massimo far risalire al 1881 in ogni caso...

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Ma nessuno si è accorto di errori di stampa madornali nelle prime pagine?Non credo siano frutto di errori di Gomez (troppo preciso per farne di così madornali) ma di correzioni apportate dai grafici Bonelli per "costringere" Gomez a rientrare nella gabbia. Cosè, nelle prime pagine, assistiamo ad un saloon che "scompare nel nulla" (spazio bianco tra la fine del disegno e il rettangolo della gabbia) e, soprattutto, nella scena della prima apparizione di Tex, di una vignetta con una porzione di grafica ripetuta nella quale addirittuta Tex ha tre mani!!!!Fenomenale il lavoro di Gomez (grandissimo) ma errori del genere da un fumetto di prestigio come il Texone, mi hanno fatto sgranare gli occhi!

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  • 2 settimane dopo...

Splendido questo 25o texone! Merito di Manfredi che imbastisce una trama al contempo tradizionale e innovativa. E' una storia classica, rispettosa dei canoni dell'universo texiano ma è anche ricca di spunti moderni e originali come la scena al comando dei Rangers o la figura del killer psicopatico. Molto ben gestito il rapporto tra Tex e Carson, come non si vedeva da tempo!Per quanto riguarda i disegni Gomez è sicuramente uno dei più grandi nel panorama fumettistico mondiale e si vede. Davvero spettacolari fisionomie dei personaggi e ambientazioni. Mi chiedo come mai abbiano dirottato un maestro come lui sull'Almanacco e non direttamente sulla serie regolare.. Misteri della SBE..voto 9/10

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  • 1 mese dopo...
  • 1 mese dopo...
  • 1 mese dopo...
  • 1 mese dopo...

Riletta a distanza di pochi mesi dalla prima volta, complice l'edizione a colori da poco uscita, mantiene intatta tutta la sua freschezza e originalità come i grandi film classici che non ti stanchi mai di rivedere. I disegni di Gomez sono ottimi anche a colori, solo il volto di Tex in un paio di vignette è un p? stonato quando viene presentato in primo piano un p? troppo arrabbiato quasi da invasato (ad esempio quando parla agli altri rangers riuniti fuori dall'ufficio del loro capo, non si capisce il motivo di tutta quella rabbia espressa dal suo volto). Ebbi quest'impressione nel disegno in b/n ed anche a colori l'impressione non cambia. In definitiva questo Texone un bel dieci lo merita proprio.

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  • 4 mesi dopo...

L'ho letta a spizzichi e bocconi durante la settimana, nel quarto d'ora che il sonno mi concede tra quando vado a letto e quando decide di ghermirmi portandomi nell'incoscienza :D. Nonostante questo (che credo qualche volta incida sulla mia valutazione complessiva di una storia di Tex), la storia è talmente fluida che è come se l'avessi letta in un colpo solo, e la sensazione che mi ha lasciato la riassumo in una parola: POESIA. Questo Texone è una raffinata, delicata e bellissima poesia. Poesia cupa e tragica nel personaggio di Kevin, assassino psicopatico angariato da piccolo per il quale si può provare, nonostante tutto, compassione e comprensione, poesia delicata, malinconica e bellissima, incarnata dalle giovani donne in viaggio verso l'Oregon. Mi fanno "malinconia", queste ragazze, costrette dalla solitudine e dal sogno di un amore improbabile ad abbandonare i propri luoghi natii alla ricerca di un luogo in cui possano essere accettate e non sentirsi sole. Ma, al contempo, oltre che "malinconiche" sono anche combattive, civettuole, divertenti, presentano insomma tutte le sfaccettature che le rendono VERE, autentiche (qualità questa che credo sia il massimo per un personaggio di fantasia). In questo, ammetto che il sonno ottenebrante e la tarda ora delle mie letture in qualche modo hanno inciso sulla mia (dis)attenzione, ma per fortuna ci ha pensato Ymalpas a riassumere, corredando con vignette, i tratti salienti di questi splendidi personaggi in gonnella, e ciò mi ha consentito di apprezzarle (anche andando a rileggere) più di quanto già non avessi fatto al momento della lettura. Grazie Ym, efficace come sempre. Cito anche lo straordinario commento di Jack65 (molto bello) e mi dico d'accordo con West10 sul ruolo in cui spesso viene relegato Carson (Tex gli deve sempre spiegare tutto: è insopportabile) e su quanto invece gli fa fare qui Manfredi: in definitiva, è con il suo intervento che la storia comincia, perchè fosse per Tex le ragazze avrebbero continuato tranquillamente da sole. Questa scena, contrariamente a quanto detto da Ymalpas, mi è invece piaciuta molto, e anch'io reputo soddisfacente, come Paco, la spiegazione data da Emma: Tex è una persona seria, la responsabilità è grande, e le persone serie ci pensano, prima di assumersi una responsabilità così onerosa. E infati sta tutta qui l'esitazione di Tex, assolutamente condivisibile, a mio parere. Tex si è sempre assunto le sue responsabilità, ma stavolta sa che il compito che lo aspetta è più arduo del solido: non si tratta solo di combattere pendagli da forca, senza fare in definitiva troppa attenzione su chi vive e chi muore, qui ci si deve assumere il carico di persone che non sanno cosa sia il West, e quali ostacoli e avversit? un viaggio del genere possa comportare: ed è un viaggio che lui non può permettersi di fare, perchè non ne ha il tempo, perchè deve fermare un pericoloso assassino. Sottolineo, infine, oltre ai disegni che IMHO sono bellissimi, la bellezza delle battute (chi ha detto che non ce ne sono??): ne cito tre a mio parere riuscitissime, che ricordo sempre con piacere:p.65: quando Tex si lamenta con Carson per la bella pensata di scortare le donne, Carson si giustifica dicendo che la pioggia non cambiava le cose. E quando Tex gli dice: "reumatismi, eh?", Carson gli risponde, acido e con la faccia truce: "sei tu quello che si sta lamentando, o sbaglio?" Una volta tanto, non è il Vecchio Cammello a lamentarsi, e Tex è costretto ad abbozzare :Dp.168: Tex sfotte Carson dicendo che le donne a lui danno retta per i suoi capelli bianchi, e dunque per rispetto dell'età, e Carson gli risponde: "Tutta invidia! Non è l'età ma il fascino" (grande Carson, 2 a 0 e palla al centro, ed è vero che, rispetto a quel misogino di Tex, Carson con le donne ci sa fare...)p.163: Tex medica Emma e le dice che spera che non resti il segno. E lei risponde: "Io spero di sè. Sarebbe un bel ricordo". Tutto molto bello. Storia che si farà ricordare per l'originalità, la bellezza e la poesia. PS non sono d'accordo con Manfredi sulle ragioni della sua mancata partecipazione al forum: con Boselli ci tratteniamo dal criticare? No, e lui ci risponde per le rime, difendendo il suo lavoro. Il confronto è sempre importante, basta sapersi porre.

  • +1 2
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... come nn essere positivi con un Texone del genere?
Almeno fossero tutti così ... trama di Manfredi decisamente fuori dal comune; disegni di Gomez che, fin dalle prime vignette (il primo, "primo piano" è nel terzo disegno) ti predispone a un sorriso sulle labbra.
Se si esclude la trama "triste" della storia (una specie di ratto delle Sabine e il relativo avvio alla prostituzione, la tragica fine di alcuni personaggi...) ... dicevo, se si esclude la trame "triste", ma necessaria alla storia, direi che è una, o anche "la", avventure più divertente dell'intera saga dei Nostri (mensili, maxi, speciali, ecc. ecc.).
Nn credo ci siano stati altri albi che contengano una serie di battute, rimbrocchi, frasi, così "pungenti" (da tutti i personaggi) come in questo; una cosa negativa l'ho riscontrata: la "saccenza fuori luogo" di Tex al Comando dei Rangers di Austin ... assolutamente gratuita che Manfredi ce la poteva risparmiare ...
Altro nn vorrei aggiungere alle dieci pagine di post che mi hanno preceduto:

Trama...................................... Disegni
Patagonia................................. La Valle del Terrore
La Valle del Terrore.................. Il Soldato Comanche
Verso l'Oregon........................... Patagonia
L'Ultimo Ribelle.........................Verso l'Oregon
Fiamme sull'Arizona.................. L'Ultimo Ribelle
Sangue sul Colorado................ Seminoles
La Grande Rapina..................... I Ribelli di Cuba
Seminoles................................. L'Ultima Frontiera
L'Ultima Frontiera...................... Il Pueblo Perduto
L'Uomo di Atlanta...................... La Grande Rapina
Il Soldato Comanche................. Terra senza Legge
I Ribelli di Cuba......................... Il Segno del Serpente
Gli Assassini.............................. Il Profeta Hualpai
Il Pueblo Perduto...................... I Predatori del Deserto
Il Cavaliere Solitario.................. Mercanti di Schiavi
Il Profeta Hualpai...................... Il Cavaliere Solitario
Terra senza Legge.................... Fiamme sull'Arizona
Il Segno del Serpente............... Ombre nella Notte
I Predatori del Deserto............. Tex il Grande
Tex il Grande............................. Gli Assassini
Piombo Rovente........................ Il Prezzo della Vendetta
Ombre nella Notte..................... L'Uomo di Atlanta
Il Prezzo della Vendetta............ Canyon Dorado
Canyon Dorado......................... Sangue sul Colorado
Mercanti di Schiavi..................... Piombo Rovente
;)

Al 26?albo
ilbor

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  • 7 mesi dopo...

Riletto recentemente. è uno dei più bei texoni (Manfredi non delude mai) ed è innovatativa la figura del killer psicopatico nel mondo di Tex. Molto interessanti i disegni di Gomez che offrono espressivit? ai volti dei personaggi e con dei paesaggi molto ben ricostruiti.

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  • 1 anno dopo...
  • 5 anni dopo...

Riletto oggi dopo qualche tempo, alla seconda lettura questo Texone del duo Manfredi/Gomez mi ha fatto un'impressione migliore. Una storia ben congegnata, che solo di rado cade nella facile retorica nel narrarci la vicenda delle "spose per corrispondenza", che si intreccia con quella del serial killer psicopatico Kevin Flatcher, la figura più riuscita di questo albo, che, pur nella sua follia omicida, riesce ad ispirarci compassione, soprattutto quando ci viene mostrato bambino bullizzato dal rozzo compagno Jerry, destinato poi da adulto ad essere la sua prima vittima, ucciso a sangue freddo in una repentina inversione di ruoli tra vittima e carnefice. Meno riuscite le figure delle ragaźze, tutte piuttosto scialbe, tranne l'arcigna Emma, ben tratteggiata nel suo ruolo di leader, ma decisamente non molto simpatica. Buoni i disegni di Gomez, anche se qualche volta l'uso dei chiaroscuri non mi ha molto convinto. Per quanto riguarda i Pards, ho trovato Carson più aderente e riuscito, mentre Tex fatica a trovare una sua connotazione. In conclusione, un 7 pieno, nel mio giudizio, sia per la storia che per i disegni.

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  • 2 mesi dopo...
On 28/7/2012 at 11:03, Leo dice:

L'ho letta a spizzichi e bocconi durante la settimana, nel quarto d'ora che il sonno mi concede tra quando vado a letto e quando decide di ghermirmi portandomi nell'incoscienza :D. Nonostante questo (che credo qualche volta incida sulla mia valutazione complessiva di una storia di Tex), la storia è talmente fluida che è come se l'avessi letta in un colpo solo, e la sensazione che mi ha lasciato la riassumo in una parola: POESIA. Questo Texone è una raffinata, delicata e bellissima poesia. Poesia cupa e tragica nel personaggio di Kevin, assassino psicopatico angariato da piccolo per il quale si può provare, nonostante tutto, compassione e comprensione, poesia delicata, malinconica e bellissima, incarnata dalle giovani donne in viaggio verso l'Oregon. Mi fanno "malinconia", queste ragazze, costrette dalla solitudine e dal sogno di un amore improbabile ad abbandonare i propri luoghi natii alla ricerca di un luogo in cui possano essere accettate e non sentirsi sole. Ma, al contempo, oltre che "malinconiche" sono anche combattive, civettuole, divertenti, presentano insomma tutte le sfaccettature che le rendono VERE, autentiche (qualità questa che credo sia il massimo per un personaggio di fantasia). In questo, ammetto che il sonno ottenebrante e la tarda ora delle mie letture in qualche modo hanno inciso sulla mia (dis)attenzione, ma per fortuna ci ha pensato Ymalpas a riassumere, corredando con vignette, i tratti salienti di questi splendidi personaggi in gonnella, e ciò mi ha consentito di apprezzarle (anche andando a rileggere) più di quanto già non avessi fatto al momento della lettura. Grazie Ym, efficace come sempre. Cito anche lo straordinario commento di Jack65 (molto bello) e mi dico d'accordo con West10 sul ruolo in cui spesso viene relegato Carson (Tex gli deve sempre spiegare tutto: è insopportabile) e su quanto invece gli fa fare qui Manfredi: in definitiva, è con il suo intervento che la storia comincia, perchè fosse per Tex le ragazze avrebbero continuato tranquillamente da sole. Questa scena, contrariamente a quanto detto da Ymalpas, mi è invece piaciuta molto, e anch'io reputo soddisfacente, come Paco, la spiegazione data da Emma: Tex è una persona seria, la responsabilità è grande, e le persone serie ci pensano, prima di assumersi una responsabilità così onerosa. E infati sta tutta qui l'esitazione di Tex, assolutamente condivisibile, a mio parere. Tex si è sempre assunto le sue responsabilità, ma stavolta sa che il compito che lo aspetta è più arduo del solido: non si tratta solo di combattere pendagli da forca, senza fare in definitiva troppa attenzione su chi vive e chi muore, qui ci si deve assumere il carico di persone che non sanno cosa sia il West, e quali ostacoli e avversit? un viaggio del genere possa comportare: ed è un viaggio che lui non può permettersi di fare, perchè non ne ha il tempo, perchè deve fermare un pericoloso assassino. Sottolineo, infine, oltre ai disegni che IMHO sono bellissimi, la bellezza delle battute (chi ha detto che non ce ne sono??): ne cito tre a mio parere riuscitissime, che ricordo sempre con piacere:p.65: quando Tex si lamenta con Carson per la bella pensata di scortare le donne, Carson si giustifica dicendo che la pioggia non cambiava le cose. E quando Tex gli dice: "reumatismi, eh?", Carson gli risponde, acido e con la faccia truce: "sei tu quello che si sta lamentando, o sbaglio?" Una volta tanto, non è il Vecchio Cammello a lamentarsi, e Tex è costretto ad abbozzare :Dp.168: Tex sfotte Carson dicendo che le donne a lui danno retta per i suoi capelli bianchi, e dunque per rispetto dell'età, e Carson gli risponde: "Tutta invidia! Non è l'età ma il fascino" (grande Carson, 2 a 0 e palla al centro, ed è vero che, rispetto a quel misogino di Tex, Carson con le donne ci sa fare...)p.163: Tex medica Emma e le dice che spera che non resti il segno. E lei risponde: "Io spero di sè. Sarebbe un bel ricordo". Tutto molto bello. Storia che si farà ricordare per l'originalità, la bellezza e la poesia. PS non sono d'accordo con Manfredi sulle ragioni della sua mancata partecipazione al forum: con Boselli ci tratteniamo dal criticare? No, e lui ci risponde per le rime, difendendo il suo lavoro. Il confronto è sempre importante, basta sapersi porre.

Allora...In primis concordo con Leo sulle gustose battute. Verso la fine Carson fa tre domande e Tex gli risponde in quel modo...:-) Comunque buonissimo Texone. Manfredi mi ha incantato su MV, su Tex si mostra non banale, ci mette del suo nel rispetto del personaggio. Crea storie con un bello spunto " reale", imbastisce una trama con donne, natura selvaggia, truffatori, serial killer devastati psicologicamente. Tutto tratteggiato dal bravissimo Gomez che "carica" con le sue pennellate la sceneggiatura di Manfredi.

Bravi bravi.

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Per chi non lo sapesse o non se lo ricordasse, Manfredi ha dichiarato che per i battibecchi tra Tex ed Emma si è basato su quelli tra John Wayne e Maureen O'Hara nei film in cui hanno recitato insieme.

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<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

Per chi non lo sapesse o non se lo ricordasse, Manfredi ha dichiarato che per i battibecchi tra Tex ed Emma si è basato su quelli tra John Wayne e Maureen O'Hara nei film in cui hanno recitato insieme.

 

Io non lo sapevo... be', si è ispirato al meglio del meglio, allora. :D Una scelta che denota davvero buon gusto.

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