Tex Miller, Una Parodia Erotica Di Tex

[Guest ym]

Text by D. di Vitto
NEA OMNIA EDIZIONI
Collezione: Sele Pocket n° 12
Data di pubblicazione: gennaio 1976


La pubblicazione di questo fumetto erotico avvenne senza la dovuta autorizzazione dell'allora Daim Press. La casa editrice milanese, nella persona di Sergio Bonelli, querel' gli autori che si erano limitati a sostituire la W del cognome, con una M, che comunque non lasciava spazio a troppe interpretazioni. Il ricorso alle via legali ottenne la conseguente condanna in tribunale e quindi la scomparsa dalle edicole. Il fumetto fu cioè giudicato lesivo dell'immagine di Tex. Lo stesso Sergio Bonelli ha avuto modo di esprimere il suo punto di vista nelle righe che sono riprodotte di seguito:

"Possiamo classificare la pubblicazione come una delle tante porcherie pornografiche ( non tanto per la tematica erotica che inutile negarlo in alcuni casi può essere sviluppata in forma interessante e piacevole ), ma perchè è un albo scritto male, disegnato peggio e stampato peggio ancora!"

Le pubblicazioni della collana ?Sele Pocketà avevano come comune caratteristica delle ambientazioni lontane dai tradizionali clich? dei fumetti erotici del tempo. Una rapida e sommaria lettura dei titoli del catalogo ci permette facilmente di determinare per esempio quella western ( ?Un colpo in canna?, ?Cavalcando insieme?, ?L' dove scende il fiume?? ), oppure quella medievale o rinascimentale del ?Don Pisciotte?, un volumetto che, come quello dedicato a Tex, si poneva essenzialmente come un'ironica parodia erotica ( ovviamente del Don Chichotte di Cervantes ).

Chi sono gli autori del Tex Miller è

A pagina tre troviamo l'unica indicazione che sembra permetterci, il condizionale è d'obbligo, di determinare la paternit? di questa divertente caricatura. La didascalia che riporta la frase ?text by D. Di Vitto? sembrerebbe infatti suggerire il nome del disegnatore Domenico Di Vitto, nato nel 1949, che col fratello Stefano lavor? a metà degli anni settanta per la ?Edifumetto?, realizzando alcune storie ( per adulti ) per le serie popolari de ?Il Vampiro?, ?Cimiteria? e ?Wallenstein, prima di approdare definitivamente nei primi anni ottanta alla Cepim e prestare regolarmente le sue matite alla serie di Mister No.

Peraltro in una vecchia intervista l'artista, rispondendo a una domanda sulla forte linea di demarcazione esistente fra il fumetto popolare e quello d'autore in quel periodo, sembra quasi escludere a priori una sua possibile paternit? dell'opera:

? Noi abbiamo iniziato alla fine degli anni sessanta e ci ha spinto la passione per le vignette. Noi siamo cresciuti con Tex, il grande Blek, Capitan Miki, L'intrepido e via dicendo. [ è ] Il fumetto popolare, con Tex in prima linea, ha rappresentato per le generazioni di allora, ma anche di oggi, un immaginario su cui scaricare le tensioni e le ansie, ma anche un modo per sognare con gli eroi di carta e, francamente, non abbiamo mai avvertito la demarcazione tra questo tipo di fumetto e quello d'autore. Entrambi se ben fatti sono validi. ?.

Nelle pagine del Tex Miller lo sconosciuto autore dimostra di possedere una buona, se non un'ottima conoscenza della serie di Tex, riproponendo tutta una serie di topoi, altrimenti difficilmente spiegabili.

Ma andiamo per ordine. La trama innanzitutto. Kit Koglion giunge nella piccola cittadina di Gallup, situata sul confine orientale della riserva navajo, schiva un ammiratrice, Ermelinda, che vorrebbe portarlo all'altare ( che schifo le donne! dice a pag. 6 ) e si rifugia nel primo ristorante, dove ordina:

- Un piatto di fagioli, una bistecca spessa tre centimetri con contorno di insalata di FINOCCHI, quattro o cinque polpette e un po' di coniglio arrosto...
- Nient?altro, signore?
- No, grazie, sono a dieta.

Il tema dell'alimentazione, nell'intento parodistico, è portato fino all'esasperazione nelle pagine seguenti. Le polpette saranno fatte di carne di gatto, mentre invece di un coniglio, i gestori imbroglioni gli serviranno un cane arrosto; ovviamente il gusto sarà un tantino strano e la fattura alquanto inflazionata: ben sette dollari!

Se l'atteggiamento aperto verso le donne è una caratteristica riconosciuta del Kit Carson bonelliano, l'autore insiste nel presentarci un Kit Koglion con delle preferenze sessuali molto ambigue e incerte. Cosè, in uno dei villaggi navajos il capo Kaze Drhitt, parlando col valoroso Tex Miller, conosciuto meglio dagli indiani con l'appellativo di ?Cacchio della Notte?, non può esimersi dal porre la domanda sull'eterosessualit? del vecchio ranger:

- Whoa! Egli è un grande orecchio?





Tex Miller lascia il tepee preoccupato:

- Mio figlio Kit si caccia spesso nei guai, quindi non posso lasciarlo solo per tanto tempo.

A ragione. Poco distante dal villaggio, la figlia del capo, Fhika Bhona, ha immerso il suo caldo corpo nelle gelide acque del fiume, spiata con concupiscenza proprio dal ragazzo, vergine e timidissimo, che una volta scoperto, sarà deriso dalla ragazza per le dimensioni irrisorie del suo organo riproduttivo.

- Cosa c'è questa volta? Ti hanno preso nuovamente in giro, eh? lo biasima poco dopo il padre.
- Si? sigh, sob.

Tex Miller non si dimostrer? comunque un uomo migliore, quando nell'intento di vendicare l'oltraggio subito dal figlio, si sollazzer? nel tepee con la giovane squaw, senza comunque che lei si accorga neppure del rapporto intercorso:

- Ti è piaciuto pupa?
- Piaciuto cosa ?

Qualche ora dopo Kit Koglion raggiunge i suoi pards nel villaggio indiano. Kaze Drhitt e Tex Miller lo informano che un certo Gorilla Joe ha rubato l'oro dei navajos e dopo il furto si è rifugiato con i suoi uomini a Gallup. Ritroviamo qui accomunati due fortunati luoghi comuni della serie:

a ) il tema del mitico oro dei navajos
b ) il prepotente pezzo grosso del villaggio.

A Gallup il tirannico Gorilla Joe si è invaghito della bionda e pura Susanna Bennet e ha mandato due suoi emissari, Tic e Tac, nell'albergo dove la giovane donna alloggia, per prelevarla con la forza. I due bulli sfrontati e spavaldi non porteranno però a termine la missione, uccisi entrambi dalla fanciulla, meno debole e indifesa di quanto fossero disposti a credere.

Il tema della giovane donna ( cantante o attricetta ) in difficolt? è molto ricorrente nella saga sin dalle prime strisce del 1948. Cosè come è altrettanto ricorrente quella dell'eroe, paladino delle dame. Cosè mentre Miss Bennet subir? le molestie di altri sgherri di Gorilla Joe, Tex Miller e i suoi due pards, poco disposti a tollerare l'affronto in loro presenza, metteranno mano alle loro armi e saranno dolori per gli sventurati avversari. In particolare l'eroe si servir? di mezzi ancor più persuasivi ( e fin troppo sleali ) di quelli a cui normalmente i lettori sono abituati nell'albo gigante mensile della serie regolare, e consisteranno tutti in una mano ben stretta nelle parti basse e molli dei nemici.

I ripetuti fallimenti dei suoi uomini hanno messo in allarme Gorilla Joe. Egli ha deciso di confidarsi con la compagna Amanda ( ne potete ammirare le fattezze nell'immagine della copertina ). L'allegra e procace ragazza gli suggerisce di far ricorso a un famoso pistolero per eliminare Tex Miller, un certo Harp Kent, la cui abilità di tiratore gli è valsa il nome di ?Sterminio?. Non resta che sottolineare la classica impostazione della trama, facilmente riconducibile agli stereotipi di casa Bonelli.

Nel frattempo Susanna Bennet racconta a Tex un fatto tragico della sua vita avvenuto anni prima. E? un momento dalla forte carica drammatica. Nel flashback assistiamo infatti alla morte del padre della ragazza, ucciso da un giovane Gorilla Joe e alla successiva violenza sessuale subita dalla sorella Linda. Quindi la disperata fuga di Susanna, uno sparo che echeggia nell'aria alle sue spalle e all'interno della casa la sorella che ha smesso di soffrire. Le lacrime e il naturale desiderio di vendetta nei confronti del carnefice della sua famiglia saranno un tutt? uno nel cuore della donna.

Le pagine scorrono via veloci ed è quindi la volta del duello burlesco. Harp Kent ha sfidato Tex Miller. I due sono nella main street del villaggio. Gorilla Joe e Amanda osservano dall'alto di una finestra la scena. Qualche attimo di tensione? Harp Kent estrae per primo ma le pistole si rivelano essere scariche. Tex, sprezzante, butta per terra una manciata delle sue pallottole e rimbrotta l'avversario:

- La solita scusa per non spendere soldi!

Si ricomincia da capo. I due si rivolgono qualche sarcastico commento e quando sembrano essere finalmente sul punto di fronteggiarsi, all'improvviso una goccia di sudore bagna la fronte di Sterminio:

- Mi scappa la cacca!
- Sei una pizza.

La terza sarà la volta buona e naturalmente non sarà Tex Miller a mordere la polvere. Capitolo chiuso.

Dinanzi al nuovo fallimento, Gorilla Joe ( che ha perso duemila dollari ) e Amanda hanno un violento alterco. Amanda ci coglie di sorpresa e dopo aver stordito l'uomo col calcio della pistola ruba dalla cassaforte l'oro dei navajos e si dilegua. Per effetto della parodia il famoso oro potr? agevolmente essere contenuto in una piccola borsa. Come i tesori di Paperino.

Nella scena successiva la bionda Susanna Bennet salder? il colto al suo acerrimo nemico, non prima però che Tex Miller lo abbia interrogato ( con la solita stretta di mano ) e fatto cantare sulla scomparsa dell' oro.

La parte finale racconta le disavventure di Amanda, derubata dell'oro da due messicani a loro volta freddati dalle rispettive mogli, quindi puntuale e irrinunciabile l'arrivo della ?giustizia? trionfante dei tre pards che recupereranno il malloppo e porteranno così a termine la loro missione.

Le ultime tavole sono tutte dedicate a Kit e Amanda. Dopo sovrumani sforzi il giovane Kit Miller perder? la verginit? ( ce l'ho fatta! dir? con un sospiro di sollievo). E dopo mezz?ora Amanda:

- Sarei curiosa di vedere la faccia di tuo padre se sapesse? Ehi, ti rendi conto che siamo al quarantesimo orgasmo ?

E a Tex Miller che li contempla voyeuristicamente dietro un cespuglio, non rester? che constatare che il figlio ha finalmente raggiunto la desiderata maturit? !





Tex Miller tra erotismo e pornografia.

Tutto sommato, nonostante l'eccessiva presenza di scene sessualmente fin troppo esplicite, con una quasi esclusiva predilezione per quelle di sodomia ( protagonista, generalmente attivo, Kit Koglion ), il fumetto sembra trascendere dalla pornografia spicciola. In particolare l'autore ( o gli autori ) evitano per esempio di presentarci delle immagini raffiguranti le parti intime di tutti i personaggi e lo stesso linguaggio, pur non da educande, evita di cadere nelle tipiche volgarit? presenti nelle pubblicazioni adulte di quel periodo. In particolare è il tentativo di giocare sulla fitta rete di allusioni o il tratto parodistico a dominare il racconto, la continua ricerca di situazioni cioè che possano favorire una relazione di interscambio ?culturale? col lettore, facendolo divertire col continuo rovesciamento di situazioni o valori che possiamo considerare classici. Il giudizio di Sergio Bonelli, se si considera solo la vena caricaturale e farsesca che domina l'opera, sembra esageratamente negativo, senz?altro sfavorevole verso i disegni, che presentano un tratto forte e deciso, per molti versi anzi molto accurato. Insomma non è un capolavoro, ma si ride per una buona mezz?ora, e non è poco!

[due]

Molto carina la recensione di Ymalpas. Devo recuperare questo albo! I disegni non sembrano ottimi, ma i testi mi paiono buoni. Che ci faccio io in un topic simile? :generaleN:

[bressimar]

a me francamente sta cosa non è che ispiri molto... mi sa un po' di boiata...

[Mister P]

Che ci faccio io in un topic simile? :generaleN:

Devo dirlo :asd: ?Che figata, questo albo, peccato sia DIFFICILMENTE reperibile ...

[due]

Che ci faccio io in un topic simile? :generaleN:

Devo dirlo :asd: è

Spara! :generaleN:

Che figata, questo albo, peccato sia DIFFICILMENTE reperibile ...

E tu ce l'hai?

[due]

Devo assolutamente recuperarlo... Ma è vietato ai minorenni?

[Mister P]

Devo assolutamente recuperarlo... Ma è vietato ai minorenni?

Anche se legalmente è VM18, nella realtà buona parte dei fruitori di questi giornaletti e riletti son sempre stati... fuorilegge .

[due]

Vero! :generaleN: Il fatto è che non so se me lo darebbe, il botteghinaio. Non ha immagini spinte, giusto? E quanto costerebbe?

[segnalidifumo]

vi prego vi prego vi prego.... ditemi che questa è la prima e ultima frescaggine che hanno fatto sul nostro ranger..... ho paura che tra qualche tempo ci scappa pure una storia per gay.... aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! (niente contro di loro.... ma il mio texino è il mio texino......) :)scusate lo sfogo... ma da quando nizzi mi ha "rivelato" che Kit se la fa con Tiger ho una l' infanzia rovinata..... sob!

[ymalpas]

Non temere Dany, come ho specificato sopra, si tratta di un caso UNICO, nato sull'onda di una letteratura che si era sviluppata nei primi anni settanta e morta nei primi anni del decennio successivo. E credo che per una volta, uno basti per tutti. Va comunque specificato che i quattro pards fanno nel complesso una più che dignitosa comparsa nel fumetto erotico. Certo che, data la tematica principale rappresentata, ovvero il sesso, credo sia praticamente impossibile ( e direi anche sconsigliata ) una lettura senza la dovuta serenit?, ovvero con una mente del tutto libera da preconcetti. Comunque va detto anche che in queste pagine, più che altrove ( cioè negli altri fumetti ), quello che si racconta, alla fin fine è identificato dal lettore per quello che veramente rappresenta: una semplice finzione nella finzione letteraria, una fantasiosa farsa!Kit Willer, dopo aver fatto la figura del "min***one" più o meno lungo il corso di tutta la storia, si riscatta pienamente alla fine ( leggi sopra ). Carson invece odia le donne e qui è chiaro che si ha un rovesciamento della realtà dovuto alla parodia. In compenso gli autori cercano di riabilitare la sua figura rendendolo 1) sessualmente molto dotato e 2) nelle pratiche sodomitiche, praticamente sempre attivo ( e sono dolori per gli avversari, cioè anche qui l'elemento parodico è sfruttato dagli autori fino ai limiti delle possibilità che offre ). Data la natura dell'opera e la presenza numerosa di minorenni in questo forum, non voglio comunque spingermi troppo in l' con l'analisi, anche perchè si finirebbe per sconfinare nei territori del "cattivo gusto", seppure umoristico.

[TexFanatico]

scusate lo sfogo... ma da quando nizzi mi ha "rivelato" che Kit se la fa con Tiger ho una l' infanzia rovinata..... sob!

questa non l'ho capita...

[segnalidifumo]

caro Tex ti risolvo l'arcano.... nel 1999 ho frequentato uno stage di fumetto con Villa e Nizzi già ad acquaviva picena...? stata una delle più belle esperienze della mia vita! a parte questa esaltazione, il corso è durato una settimana netta e in quei giorni abbiamo cercato di spremere i due grandi più che potevamo! finita la lezione si stava li anche ore a chiaccherare! bhe, in una di queste occasioni Nizzi ha detto candidamente e senza probemi che Kit Willer se la fa con Tiger....(sempre per via del problema donne in Tex) e l' ha ripetuto allegramente senza problemi altre volte! :)Da allora ho un po di paura, magari sicuramente scherzava.. però... :)

[ymalpas]

Se te ne ricordi qualcuno, perchè non aprire una nuova discussione dove possa raccontarci qualche aneddoto su quei tempi ?

[segnalidifumo]

caro ym, ho bisogno di rivisitare un po la memoria e mi riprender? in mano i vecchi appunti... più che altro ci hanno dato indicazioni legate alla costruzione di Tex... però dammi il tempo e magari qualcosina posso anche postare... dany

[ymalpas]

Ho visto che ultimamente il "Tex Miller" è stato venduto su eBay con l'astronomica quotazione di 69,00 Euro. Si lucra su un albetto il cui prezzo sembra essere direttamente proporzionato solo alla sua rarit?. Ricordo infatti che che questo tipo di materiale raramente supera la valutazione dei 5 Euro. E' pur vero che 'sto Tex Miller sembra proprio introvabile!C'è qualcuno sul forum oltre al sottoscritto che ce l'ha ?

[Sam Stone]

Io non ce l''ho, ma ricordo d'averlo visto anni fa (10-15) in una fumetteria di una localit? di mare. E ricordo benissimo il prezzo: 12.000 lire in buone condizioni!!

[ymalpas]

Un Tex soddisfatto della sua prestazione, davanti alla fanciulla che non si è neppure accorta della "violenza" subita!!! Una delle immagini più simboliche di questa parodia, che rovesciava tutti i valori della serie mensile regolare. E che per questo motivo fu perseguita implacabilmente nei tribunali dall editore Sergio Bonelli, pur noto estimatore del genere erotico nelle sue molteplici forme artistiche e letterarie.

[ymalpas]

C'è un'inserzione su ebay del fumetto in scadenza al 7 febbraio che parte con un prezzo d'asta ragionevole ( 6,99 euro ). Per chi fosse interessato...

[LittleTex]

Preferisco continuare a leggere il Tex Normale!

[lupo che corre]

Preferisco continuare a leggere il Tex Normale!

ahahahaha, dai non e' malaccio !

[Maverick]

scusate lo sfogo... ma da quando nizzi mi ha "rivelato" che Kit se la fa con Tiger ho una l' infanzia rovinata..... sob!

IO NON HO SENTITO,NE LETTO NIENTE. :deserto

[ymalpas]

La cara vecchia Segnali di Fumo aveva raccontato l'aneddoto sul forum... aveva partecipato sul finire degli anni novanta a uno stage sul fumetto diretto da Nizzi e Villa, figuratevi un po', e durante una delle lezioni Nizzi aveva sparato la battuta... ovviamente del tutto ironica! Tranquillo quindi Maverick, si tratta di uno scherzo!

[segnalidifumo]

si si confermo a distanza di anni.... sai così in compagnia, se ne dicono tante... per fortuna è rimasta ad Acquaviva... almeno spero.

[ymalpas]

Sul sito vintagecomics. forumcommunity.net un utente ha elencato tutti gli autori, numero per numero, della collana Sele Pocket, attribuendo i disegni del Tex Miller ad un autore dello - studio Del Principe - ciò che è corretto, dicendone anche nome e cognome: Oliviero Benni, ciò che va meno bene. A parte che non conosco nessun Oliviero dello staff Del Principe, il disegnatore sarebbe piuttosto un altro Benni, ma il Tex Miller sarebbe opera in realtà di un collaboratore il cui nome rimane molto meno conosciuto e non è comunque Benni.

[segnalidifumo]

penso che dopo la querela di Sergio Bonelli abbia fatto in modo di cancellare il proprio nome... come dargli torto.